psicologia dello sviluppo tipico e atipico 6-17
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Título del Test:![]() psicologia dello sviluppo tipico e atipico 6-17 Descripción: Camisasca Elena |




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la aseguente affermazione: l'apparato psichico non riesce a maneggiare le pulsioni (a scaricarle adeguatamente) e questo genera un conflitto, che causa la rimozione... fa riferimento al pensiero di?. Black. Freud. Bowlby. Mitchell. Il modello relativo all’arresto dello sviluppo (o blocco evolutivo) è quello proposto. non esiste. nessuna risposta è corretta. da Freud. dalle teorie delle relazioni oggettuali. La seguente affermazione: Il modo più utile per guardare alla realtà psicologica è operare all'interno di una matrice relazionale che comprenda sia l'ambito intrapsichico che quello interpersonale fa riferimento al pensiero di: Mahler. Freud. Bowlby. Mitchell. Il termine matrice relazionale è stato introdotto da: Fonagy. Bowlby. Mitchell. Freud. Lo sviluppo normale della libido, se trova impedimenti (ad es. causati dalla rimozione), può. arrestarsi (fissazione). “tornare indietro” in fasi precedenti (regressione). entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. Secondo Freud, la successione delle fasi di sviluppo è: Periodo di latenza; Fase auto-erotica; Fase genitale. Fase auto-erotica; Fase genitale; Periodo di latenza. Periodo di latenza; Fase auto-erotica; Fase genitale. Fase auto-erotica; Periodo di latenza; Fase genitale. Quale autore nel suo modello di conflitto parla di conflitto interno tra amore (verso oggetti sentiti come buoni, ad esempio il seno della mamma che nutre) e odio (verso oggetto cattivi, come il seno della mamma quando non è disponibile alla nutrizione)?. Freud. Bowlby. Klein. Fonagy. Il modello di psicopatologia centrato sul conflitto è quello proposto da: Black. Bowlby. Freud. Mitchell. Le possibili traiettorie evolutive della disorganizzazione dell’attaccamento sono: 2. 3. 4. 5. A quale tipologia di attaccamento fa riferimento la seguente affermazione? Nell'attaccamento .......si ha ragione di ipotizzare lo sviluppo di modelli operativi molteplici e incoerenti. ansioso ambivalente. disorganizzato. sicuro. evitante. . Secondo gli studiosi dell'infant research, la psicopatologia. origina da un conflitto intrapsichico. è un fallimento della funzione riflessiva materna. origina dall'interiorizzazione di modelli relazionali non funzionali. Nessuna delle opzioni precedenti è corretta. Gli aspetti che maggiormente caratterizzano l'approccio dell'infant research sono: nessuna delle opzioni precedenti è corretta. attenzione focalizzata sul bambino in età infantile il cui sviluppo è considerato l'esito di processi intrapsichici. attenzione sulla diade (madre-bambino in interazione) e non unicamente su uno dei due poli (la madre o il bambino) e lo sviluppo è considerato l’esito di processi interpersonali. l';attenzione focalizzata sull’adulto responsabile della cura del bambino e sulle sue competenze. Quante distinte rappresentaioni di sé e della figura di attaccamento, possono venire costruite dai bambini disorganizzati?. 3. 2. 6. 4. Le possibili traiettorie evolutive della disorganizzazione dell’attaccamento sono: Stabilità, strategie di controllo di tipo punitivo/accudente, crollo delle strategie. Stabilità, strategie di controllo di tipo punitivo/accudente. Strategie di controllo di tipo punitivo/accudente. Stabilità, crollo delle strategie. L’emozione che il bambino con attaccamento disorganizzato esperisce nella relazione col genitore è: la tristezza. l’indifferenza. la paura. la rabbia. La tipologia di attaccamento "disorganizzata-disorientata" (attaccamento D) è stata definita da: Crittenden (1985). Nessuna risposta è corretta. Main e Solomon (1986). Fonagy e Target (1997). La tipologia di attaccamento "ambivalente - evitante" (attaccamento A/C) è stata definita da: Fonagy e Target (1997). Main e Solomon (1986). Nessuna risposta è corretta. Crittenden (1985). Per descrivere la relazione tra sistemi e tra le parti dello stesso sistema (ad es. i vari ambiti di funzionamento cognitivo, sociale, emotivo...) a quali processi si fa riferimento?. differenziazione e ridefinizione. nessuna risposta è corretta. differenziazione e integrazione. integrazione e riorganizzazione. Nell’ Adult Attachment Interview il sistema di codifica prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato a una tra quante possibili categorie?. 3. 6. 5. 2. La Adult Attachment Interview permette di indagare in soggetti adulti «gli stati della mente circa l’attaccamento». Falso. Vero. In parte vero. Non esiste. Nel SAT per ciascuna vignetta, dopo che è stata presentata al bambino, si devono proporre quante domande?. 6. 4. 5. 3. Le vignette nel SAT descrivono: 3 situazioni di separazione e 3 situazioni di ricongiungimento. 4 situazioni di separazione definite moderate tranquille (M) e 4 situazioni di separazione definite severe (S). 4 situazioni di separazione e 4 situazioni di ricongiungimento. 3 situazioni di separazione definite moderate tranquille (M) e 3 situazioni di separazione definite severe (S). Il SAT permette la valutazione dei MOI: solo in adolescenti. in bambini (dai 4 anni) e adolescenti. solo in bambini. in bambini (dai 6 anni) e adolescenti. Nella Adult Attachment Interview troviamo domande relative: tutte le risposte sono corrette. alle prime separazioni. alle concrete esperienze vissute dal soggetto nell’infanzia rispetto alle principali figure di attaccamento. alle proprie esperienze infantili di disagio e la modalità con cui i propri genitori gestivano la situazione. Quali soggetti nella Adult Attachment Interview presentano una particolare organizzazione di pensiero che permette loro di tenere l’attaccamento relativamente disattivato e scollegato dall’esperienza di vita attuale?. Irrisolti rispetto al trauma. Sicuri-autonomi. Preoccupati. Distanzianti. . Nella AAI in quali soggetti è stato rilevato che compaiono segni fisiologici di tensione emotiva (accelerazione del battito cardiaco) simili a quelli riscontrati dai bambini evitanti alla Strange Situation?. irrisolti rispetto al trauma. distanzia. preoccupa. sicuri-autonomi. La classificazione dell’Adult Attachment Interview prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: Sicuro – autonomo; Distanziante; Preoccupato; Irrisolto rispetto ad un trauma; Non classificabile. Sicuro; evitante; ambivalente; disorganizzato. Sicuro – autonomo; Distanziante; Ambivalente; Irrisolto rispetto ad un trauma. Sicuro – autonomo; Ambivalente; Evitante; Irrisolto rispetto ad un trauma; Non classificabile. A quale strumento si riferisce la consegna: “Vorrei che tu mi aiutassi a capire cosa provano i bambini quando qualche volta i genitori devono andare via e devono lasciarli per un po’ di tempo. In genere alcuni bambini si sentono soli, altri sono comunque contenti, altri si arrabbiano, altri hanno paura. Ho qui dei disegni in cui c’è un bambino della tua età e ora ti farò delle domande”?. AAI. LTP. ERQ. SAT. Per la diagnosi, i sintomi della depressione post-partum devono verificarsi per oltre 2 settimane: Falso, almeno 2 mesi. Falso, almeno 1 mese. Falso, almeno 1 settimana. Vero. I sintomi della depressione post-partum comprendono. difficoltà nell'appetito. rabbia. irritabilità. Tutte le opzioni sono corrette. Le madri depresse nell'interazione col bambino non sono: intrusive. coercitive. nessuna opzione è corretta. ritirate e distaccate. la depressione post-partum coinvolge tra il 10-18% delle donne. Falso, il 5% delle donne. Falso, tra il 10 e 20% delle donne. Falso, l'1% delle donne. Vero. I figli di madri depresse sviluppano prevalentemente attaccamenti di tipo: sicuro. evitante. ansioso ambivalente. disorganizzato. la depressione post-partum insorge: a seguito di difficoltà durante il parto. nella prima settimana del parto. a seguito di difficoltà di accudimento del bambino. nessuna opzione è corretta. Rispetto alla depressione post-partum, una storia personale di depressione e depressione durante la gravidanza costituiscono fattori di rischio: certi. diretti. primari. probabili. 8. Una revisione sistematica degli studi sulla depressione post-partum distingue i fattori di rischio in: individuali e sociali. certi e probabili. diretti e indiretti. primari e secondari. Il baby blues: può esordire 30 giorni dopo il parto. può esordire 15 giorni dopo il parto. può esordire 2 mesi dopo il parto. può esordire 2 o 3 giorni dopo il parto. Quale tra le seguenti risposte è falsa rispetto al confronto tra i bambini figli di madri depresse e i pari?. Hanno difficoltà a mostrare interesse verso gli oggetti. Guardano la madre più spesso. Hanno maggiore reattività fisiologica: battiti cardiaci più alti e livelli di cortisolo più alti. Hanno scarse performance sulle Bayles Scales of Infant development. Quale tipo di profilo psicologico delle madri adolescenti è generalmente caratterizzato da classe sociale medio-alta, minor numero di problematiche familiari, maggiore autonomia, presenza di obiettivi accademici e professionali?. Adolescenti alla ricerca di conferme della propria identità. Adolescenti che decidono di interrompere la gravidanza. Adolescenti che decidono di portare a termine la gravidanza. Adolescenti orientate al futuro. Tra le variabili psicologiche sottese alla gravidanza (Le Van, 1998) è falsa: Gravidanza con funzione di assicurare uno status. Ragazze con storie di deprivazione e maltrattamento. Complicanze durante la gravidanza. Adolescente alla ricerca di conferme della propria identità. Quante possibili variabili psicologiche sottese alla gravidanza si possono individuare (Le Van, 1998)?. 4. 5. 6. 3. 4. Quale tipo di profilo psicologico delle madri adolescenti è generalmente caratterizzato da un livello socio-economico più basso, provenienza da famiglie numerose o da famiglie con genitore unico, livelli di istruzione inferiori e spesso sono figlie di madri adolescenti?. Adolescenti che decidono di portare a termine la gravidanza. Adolescenti alla ricerca di conferme della propria identità. Adolescenti che decidono di interrompere la gravidanza. Adolescenti orientate al futuro. Una gravidanza in adolescenza: interferisce con il processo di costruzione dell'identità femminile. Il concetto di regolazione. l concetto di muta-regolazione. favorisce la definizione della propria identità femminile. Nelle madri adolescenti gli intensi bisogni di cura a livello emotivo e fisico del neonato possono essere vissuti come in conflitto coi propri, causando già nel corso della gravidanza e nel post-partum: sentimenti di vulnerabilità, scarsa autostima e stati di tipo depressivo. sentimenti di vulnerabilità, buona autostima e stati di tipo depressivo. sentimenti di vulnerabilità ma buona autostima. non sono mai vissuti come in conflitto con i propri. Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolsecenti?. tutte le opzioni sono corrette. mortalità infantile. nascita prematura. scarso peso alla nascita. Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino?. tutte le opzioni sono corrette. famiglia d'origine. povertà. età della madre. I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: nessuna delle precedenti opzioni è corretta. adolescenti che decidono di interrompere o portare avanti la gravidanza. Motivazionale, comunicativa, cognitiva e sociale. adolescenti maschi e femmine. Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente?. Paura, rabbia, gioia, disgusto, tristezza, colpa vergogna e sorpresa. competenze emotive e cognitive. self individuation, competenze intellettive e salute mentale. Paura, rabbia, gioia, tristezza, colpa vergogna e sorpresa. Ainsworth rileva che ciò che distingue i bambini sicuri e insicuri alla Strange Situation: nessuna risposta è corretta. è la capacità delle madri di cogliere i segnali dei figli, di interpretarli correttamente e di rispondere in modo tempestivo. è solo la capacità delle madri di cogliere i segnali dei figli e di rispondere in modo tempestivo. è solo la capacità delle madri di cogliere i segnali dei figli e di interpretarli correttamente. A quale costrutto si riferisce la seguente definizione: “capacità di percepire e interpretare accuratamente i segnali e le comunicazioni implicite contenute nel comportamento del bambino e, grazie a tale comprensione, di rispondere in modo appropriato e tempestivo”. Disponibilità emotiva. Empatia materna. Mentalizzazione. Sensibilità materna. In riferimento alla dimensione cooperazione/interferenza, così come illustrata dalla Ainsworth, quando parliamo di madre interferente ci riferiamo: Alle madri interferenti in senso propriamente fisico ma anche a quelle che controllano il bambino attraverso istruzioni e comandi. Esclusivamente ad una madre che interferisce utilizzando la forza nei confronti delle attività del bambino. Alle madri che trascurano il bambino e, in questo senso, possono esporlo a pericoli. Alle madri che discutono solo degli aspetti negativi del bambino, ridicolizzandolo e criticandolo. In riferimento alla dimensione accettazione-rifiuto, così come illustrata dalla Ainsworth, la condizione più favorevole nella relazione madre-bambino è quella in cui: Sono assenti sentimenti negativi da parte della madre rispetto al bambino. La madre sia capace di integrare sentimenti positivi e sentimenti negativi verso il bambino. C'è un'alternanza tra i sentimenti positivi e quelli negativi verso il bambino senza la possibilità di una loro compresenza. Nessuna delle tre risposte. La sensibilità materna è: La capacità di percepire e interpretare accuratamente i segnali e le comunicazioni implicite contenute nel comportamento del bambino e, grazie atale comprensione, di rispondere in m. La capacità di interpretare accuratamente i segnali e le comunicazioni implicite contenute nel comportamento del bambino. La capacità di percepire accuratamente i segnali e le comunicazioni implicite contenute nel comportamento del bambino di rispondere in modo appropriato. La capacità di rispondere in modo appropriato ai segnali e alle comunicazioni implicite contenute nel comportamento del bambino. Nello studio di Baltimora, attraverso l’osservazione a domicilio delle interazioni caregiver-bambino per un monte ore di 72 ore a famiglia, Ainsworth evidenzia l’importanza di quante dimensioni/scale indicative del comportamento materno?. 5. 3. 6. 4. Nelle dimensioni evidenziate dalla Ainsworth indicative del comportamento materno non troviamo: Attaccamento-Rifiuto. Disponibilità fisica e psicologica-indifferenza. Sensibilità-Insensibilità. Cooperazione-Interferenza. Alla sensitivy vs insensitivy scale le madri possono essere classificate come: 1. Altamente sensibile; 3. Sensibile; 5. Sensibile in modo incostante; 7. Insensibile; 9. Altamente insensibile. 0. Sensibile; 1. Sensibile in modo incostante; 2. Insensibile. 2. Sensibile; 1. Sensibile in modo incostante; 0. Insensibile. 9. Altamente sensibile; 7. Sensibile; 5. Sensibile in modo incostante; 3. Insensibile; 1. Altamente insensibile. La Strange Situation. prevede nove fasi, ciascuna della durata di circa 3 minuti. prevede otto fasi, ciascuna della durata di circa 3 minuti. prevede sei fasi, ciascuna della durata di circa 3 minuti. prevede sette fasi, ciascuna della durata di circa 3 minuti. Nella Strange Situation si osserva l’attaccamento operazionalizzato nei seguenti comportamenti: solo protesta alla separazione dal caregiver e comportamento con l'estranea. solo protesta alla separazione dal caregiver ed effetto "base sicura". solo ricerca della vicinanza al caregiver ed effetto "base sicura". ricerca della vicinanza al caregiver, effetto “base sicura”, protesta alla separazione dal caregiver. Nelle scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al genitore sono: Sensibilità, Strutturazione, Responsività, Coinvolgimento. Sensibilità, Strutturazione, Non intrusività, Non ostilità. Sensibilità, Strutturazione, Non ostilità, Coinvolgimento. Sensibilità, Strutturazione, Non ostilità, Responsività. I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. La capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. Nella scala Non intrusività della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), possibili segnali di non intrusività sono: evitare iper-controllo. evitare interruzioni brusche (verbali e fisiche) nelle attività del bambino. nessuna alternativa è corretta. entrambe le risposte sono corrette. Nelle scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), offrire suggerimenti (verbali e non verbali) in quantità opportuna, evitare iper-stimolazione, mantenimento della differenza di ruolo sono elementi riconducibili a: possibili segnali di non ostilità. possibili segnali di scaffolding nella dimensione strutturazione. possibili segnali di non intrusività. possibili segnali di sensibilità. Quale di queste affermazioni sul costrutto di disponibilità emotiva è vera?. La regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. I bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri. È un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest'ultimo nella sua regolazione. tutte le opzioni sono corrette. Nelle scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000) sono indagate: 8 dimensioni, 4 per il genitore e 4 per il bambino. 6 dimensioni, 2 per il genitore e 4 per il bambino. 6 dimensioni, 4 per il genitore e 2 per il bambino. 6 dimensioni, 3 per il genitore e 3 per il bambino. L'affermazione: "non è solo la madre a poter essere più o meno emotivamente disponibile nei confronti del bambino ma anche il bambino a mostrare, una personale tendenza ad essere più o meno emotivamente responsivo e coinvolgente nei confronti della madre" è stata pronunciata da: Main. Meins. Fonagy. Biringen. In quale scala, secondo Biringen, devono essere collocati i comportamenti materni denotati da impazienza o noia?. tutte le opzioni sono corrette. intrusività. non ostilità/ostilità. sensibilità/insensibilità. Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino sono: Sensibilità e responsività. nessuna opzione è corretta. Non ostilità e coinvolgimento. Responsività e coinvolgimento. Il costrutto di disponibilità emotiva rispetto alla sensibilità materna: si sovrappongono totalmente senza elementi di differenziazione. sono costrutti completamente diversi senza nessun tipo di sovrapposizione. non esistono. si colloca in una posizione vicina e per certi versi sovrapposta, presentando tuttavia importanti elementi di differenziazione. . Le quattro dimensioni del comportamento genitoriale individuate da Diana Baumrind sono. La sollecitudine e il controllo. il controllo sulla attività dei figli, la sollecitudine nei loro confronti, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti. la sollecitudine nei confronti dei figli, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti. Lo sviluppo dell'autonomia e il monitoriaggio delle attività. Gli stili genitoriali individuati da Diana Baumrind sono: nessuna delle tre opzioni è corretta. democratico, coercitivo e trascurante. autoritario, permissivo e autorevole;. coercitivo, trascurante e democratico;. Uno stile genitoriale autoritario si caratterizza per: alti livelli di controllo e trascuratezza fisica e emotiva. Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti. Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza);. nessuna opzione è corretta. Uno stile autorevole è quello di un genitore che: Si pone come una figura onnipotente che cha sa cosa è giusto imporre e proporre al proprio figlio. Mostra bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva;. Si pone come figura di autorità a cui il figlio può appellarsi per cercare difesa quando, ad esempio, viene mortificato da un insegnante o da un bullo a scuola. Esercita la propria autorità sul figlio, senza prevaricarne i diritti e allo stesso tempo mostrando un adeguato calore affettivo. Maccoby e Martin (1983) individuano e descrivono quattro stili educativi, a partire dalla combinazione di due dimensioni fondamentali: quali?. accettazione/ostilità e permissività/severità. nessuna delle tre opzioni è corretta. autonomia /dipendenza. ordine/disordine nella comunicazione. Maccoby e Martin individuano quattro stili educativi; tre di questi coincidono con la classificazione di Diana Baumrind. Il quarto stile genitoriale, codificato da questi autori, è: Lo stile maltrattante e punitivo;. Lo stile abusante o coercitivo. Lo stile trascurante e rifiutante. Lo stile abbandonico e disorientato. Hoffman (1988) ha delineato quattro stili educativi: Autoritario, Permissivo, Autorevole e Rifiutante. Autoritario, Autorevole, Permissivo, Trascurante;. Costrittivo, Affettivo, Persuasivo, Ragionato. Costrittivo basato sul potere fisico, Costrittivo basato sulla sottrazione dell'affetto, Persuasivo (o Induttivo) basato sul ragionamento, Persuasivo (o Induttivo) basato sull'empatia. 8. Tra gli autori che si sono interessati alla descrizione e definizione dei diversi stili educativi genitoriali troviamo: Baumrind; Hoffman; Ainsworth. Baumrind; Maccoby & Martin; Ainsworth. Baumrind; Maccoby & Martin; Hoffman. Baumrind; Maccoby & Martin; Fonagy. Hoffman (1988) rispetto a quali stili educativi sottolinea la loro complementarietà e superiorità rispetto a quelli costrittivi?. Persuasivo basato sull’affetto e sull’empatia. Persuasivo basato sul ragionamento e basato sull’empatia. Persuasivo basato sul ragionamento e autorevole. Persuasivo basato sul ragionamento e sull’affetto. Uno stile genitoriale permissivo si caratterizza per. Bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva. Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza);. Bassi livelli di controllo, trascuratezza fisica ed emotiva dei propri figli. Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limit. Il parental monitoring è un costrutto utile per valutare i genitori di: bambini in età scolare. nessuna opzione. bambini fino ai 3 anni di et. bambini in età prescolare. Cattelino et al. (2001) hanno rilevato che elevati livelli di controllo risultano correlati a. un alto coinvolgimento in comportamenti a rischio specialmente nella fascia d’età dei 14- 15 anni, e un basso livello di coinvolgimento in comportamenti problematici nei giovani (18-19 anni). un alto coinvolgimento in comportamenti a rischio specialmente nella fascia d’età dei 14- 15 anni, e un alto livello di coinvolgimento in comportamenti problematici nei giovani (18-19 anni). un basso coinvolgimento in comportamenti a rischio specialmente nella fascia d’età dei 14- 15 anni, e un alto livello di coinvolgimento in comportamenti problematici nei giovani (18-19 anni). un basso coinvolgimento in comportamenti a rischio specialmente nella fascia d’età dei 14- 15 anni, e un basso livello di coinvolgimento in comportamenti problematici nei giovani (18-19 anni). In letteratura il termine parental monitoring (monitoraggio genitoriale): si utilizza per identificare le variabili che rientrano nel concetto più generico di controllo genitoriale. comprende 4 dimensioni. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. Le due principali strategie educative considerate in letteratura sono : il sostegno e il controllo. la permissività e il controllo. la riflessività emotiva e il controllo. la sensibilità e il controllo. Chi sono gli autori del questionario parental monitoring presentato nelle lezioni?. Baunrind et al. Crnic & Low. Maccoby et al. Kerr e Stattin. Il questionario Parenting Practices Questionnaire valuta. gli stili educativi autoritario, autorevole, democrativo e trascurante. gli stili ducativi autoritario, democratico, permissivo e trascurante. gli stili educativi atoritario democratico e permissivo. tutte le opzioni sono corrette. Quali sono le dimensioni del parental monitoring?. Tutte le opzioni sono corrette. modalità di conoscenza indiretta. attività di controllo diretto. grado di conoscenza dei genitori. Il costrutto di parental monitoring quante dimensioni comprende?. 4. 3. 2. 5. Il questionario di Kerr e Stattin sul parental monitoring prevede le dimensioni. consapevolezza, sollecitazione, controllo genitoriali e comunicazione spontanea dei figli. grado di conoscenza dei genitori e comunicazione spontanea dei figli. tutte le opzioni sono corrette. attività di controllo, conoscenza diretta e indiretta dei genitori. Secondo Stroufe: in che periodo si ravvisa tale situazione? " è la mamma che aiuta il bambino a regolarsi, mentre il piccolo sta imparando a relazionarsi in maniera sempre più funzionale con l'ambiente (incluse le persone)". a 1 anno. nei primi 9 mesi di vita. tra i 6 e i 12 mesi. nei primi 6 mesi di vita del bambino. Quali bambini tendono a utilizzare strategie etero-dirette, coinvolgendo in maniera negativa l'adulto o non coinvolgendolo in maniera efficace, mentre ricorrono poco a strategie auto-dirette?. bambini evitanti. bambini disorganizzati. bambini ansiosi ambivalenti. bambini sicuri. Gli studiosi dell'Infant Research sottolineano il ruolo di regolazione reciproca tra caregiver e bambino, utilizzando termini diversi, dal significato simile: il termine mutua regolazione è stato utilizzato da: Fogel. Fonagy. Beebe. Tronick. Gli studiosi dell'Infant Research sottolineano il ruolo di regolazione reciproca tra caregiver e bambino, utilizzando termini diversi, dal significato simile: il termine regolazione interattiva è stato utilizzato da: Tronick. Beebe. Fonagy. Fogel. Gli studiosi dell'Infant Research sottolineano il ruolo di regolazione reciproca tra caregiver e bambino, utilizzando termini diversi, dal significato simile: il termine co-regolazione è stato utilizzato da: Fogel. Beebe. Tronick. Fonagy. Cosa si intende per regolazione emotiva?. gesti di auto-conforto come la ricerca di contatto orale con parti del proprio corpo o con un oggetto. processo bidirezionale nel quale i comportamenti di un partner sono contingenti o influenzati da quelli dell’altro. capacità propria di ogni sistema vivente di auto-organizzarsi controllando il livello di attivazione e l’espressività emozionale. capacità di controllare il tipo di risposta emotiva esibita in relazione al contesto e alle aspettative sociali. Quando si parla di regolazione delle emozioni e socializzazione si fa riferimento a: Influenza della regolazione emotiva sulle competenze sociali dei bambini e influenza del contesto sulla capacità di regolazione emotiva. influenza del contesto sulla capacità di regolazione emotiva. incapacità di nascondere le proprie emozioni nelle relazioni sociali. alla associazione tra regolazione emotiva e comportamento sociale. I bambini osservano il comportamento espressivo dei famigliari: capiscono quali emozioni sono accettate e attese nella propria famiglia e imparano a gestirle ; come viene chiamato questo processo?. coaching e mirroring. apprendimento. nessuna opzione è corretta. clima familiare & modeling. I genitori mettono in atto specifici comportamenti nei confronti delle emozioni, ad esempio controllano l'espressione delle emozioni negative, insegnano esplicitamente alcune strategie di regolazione e lo pongono in condizioni; come viene chiamato questo processo?. apprendimento. coaching. teaching. modeling. Quali bambini sono in grado di utilizzare in maniera flessibile l'attenzione (sugli oggetti e sulle persone) per regolarsi e utilizzano anche forme di regolazione etero-diretta di tipo positivo?. bambini disorganizzati. bambini evitanti. bambini sicuri. bambini ansiosi ambivalenti. Secondo Stroufe: in che periodo si ravvisa tale situazione? " il bambino, che ha acquisito l'intenzionalità (le sue azioni sono dirette a scopi), è molto più attivo nella relazione, che diventa visibilmente reciproca; la regolazione delle emozioni è diadica)". dai 12 ai 18 mesi. nei primi 9 mesi di vita. tra i 6 e i 12 mesi. a 1 anno. Quali bambini ricorrono maggiormente a strategie auto-dirette e utilizzano poco la relazione con l'altro per regolarsi?. bambini ansiosi ambivalenti. bambini evitanti. bambini disorganizzati. bambini sicuri. La capacità di “controllare il tipo di risposta emotiva esibita in relazione al contesto e alle aspettative sociali” si riferisce al concetto di: rispecchiamento emotivo. controllo emotivo. regolazione emotiva. intelligenza emotiva. La capacità di modulare e modificare l’andamento dell’esperienza emotiva è il risultato di un processo multi-componenziale che si articola a diversi livelli e che coinvolge: le capacità cognitive di base (implicate nel riconoscimento e nell’etichettamento). tutte le risposte sono corrette. i fattori temperamentali e relazionali. la meta cognizione, che implica la consapevolezza esplicita di vere e proprie “strategie” di regolazione. Beebe e Lachmann (2002) hanno evidenziato come il sistema diadico madre-bambino risulti caratterizzato da due differenti processi di regolazione che si influenzano reciprocamente, ovvero: la regolazione relazionale e l’autoregolazione. la regolazione interattiva e autonoma. la regolazione diretta e indiretta. la regolazione interattiva e l’autoregolazione. Le tappe della regolazione emotiva individuate da Sroufe (1995) sono: 0-6 mesi, 6-18 mesi, 18-30 mesi. 0-6 mesi, 6-12 mesi, 12-18 mesi, 18-30 mesi. 0-5 mesi, 6-10 mesi, 11-15 mesi, 16-20 mesi. 0-5 mesi, 6-12 mesi, 13-18 mesi. Quale fase secondo Sroufe (1995) è caratterizzata dall’inizio della regolazione autonoma?. 18 -30 mesi. 12-30 mesi. 6-18 mesi. 12-18 mesi. Qual è il periodo nel quale si sviluppa il legame di attaccamento che, secondo Sroufe, rappresenta l’apice della regolazione emozionale diadica?. 18-30 mesi. 12-18 mesi. 6 -12 mesi. 6-18 mesi. Quante tipologie di strategie regolatorie sono state individuate?. 5. 2. 3. 4. Quali strategie regolatorie comprendono il coinvolgimento sociale positivo e il coinvolgimento sociale negativo?. Le strategie eteroregolatorie. Le strategie di regolazione interpersonale. Le strategie autoregolatorie. Nessuna delle precedenti. Lewis e Michalson (1983) evidenziano come i bambini, attraverso i processi di socializzazione emotiva, imparino. come definire le emozioni in base ad un lessico emotivo appropriato. tutte le risposte sono corrette. come esprimere le proprie emozioni e quando esprimerle. come classificare le emozioni degli altri e come interpretare le condotte emozionali. Morris e colleghi (2007) sottolineano come il contesto familiare influenzi la capacità di regolazione emotiva del bambino attraverso quanti differenti processi?. 5. 3. 6. 2. Secondo Stroufe: in che periodo si ravvisa tale situazione? "fa la comparsa la regolazione autonoma, ovvero essa non richiede necessariamente la presenza dell'adulto. Il bambino ha interiorizzato delle modalità di regolazione, grazie alle precedenti relazioni con il caregiver.". a 24 mesi. Tra i 12-18 mesi. tra i 18 e 30 mesi. tra i 6 e i 12 mesi. Il questionario di Kerr e Stattin sul parental monitoring quante scale comprende?. 2. 4. 3. 5. |