Psicologia economica, delle leadership e delle organizzazioni
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Título del Test:![]() Psicologia economica, delle leadership e delle organizzazioni Descripción: Aloisi Veronica lezione1-10 |



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01. Come definisce Furnham la psicologia del lavoro e delle organizzazioni?. Lo studio di come gli individui sono selezionati, assunti e inseriti nell’organizzazione; di come sono premiati e motivati; di come le organizzazioni sono strutturate formalmente e informalmente in gruppi e team; di come emergono e si comportano i leader. Il campo del comportamento organizzativo che mira alla conoscenza di tutti gli aspetti del comportamento nei contesti organizzativi attraverso lo studio sistematico dei processi individuali, di gruppo e organizzativi. Lo studio di come gli individui vengono formati per garantire agli stessi uno sviluppo rapido delle proprie competenze. Una branca della psicologia che si occupa prettamente di selezione, formazione e sviluppo delle competenze dei lavoratori, utile allo sviluppo e all'innovazione dell'impresa. La psicologia del lavoro e delle organizzazioni è nata. Nel 1829. Nel 1789. Alla fine del ‘700. Alla fine del ‘800. Quale di questi punti secondo Taylor non è alla base dell'efficienza produttiva?. documentazione delle prestazioni ottimali per standardizzare le procedure. schemi di incentivi con cui ricompensare i lavoratori per i processi di lavoro più efficienti. apprendimento delle abilità per ottimizzare la conoscenza del compito da parte dei lavoratori. studi sul benessere e sulla percezione dello stress. Quale di questi punti secondo Taylor non è alla base dell'efficienza produttiva?. documentazione delle prestazioni ottimali per standardizzare le procedure. schemi di incentivi con cui ricompensare i lavoratori per i processi di lavoro più efficienti. apprendimento delle abilità per ottimizzare la conoscenza del compito da parte dei lavoratori. studi sul benessere e sulla percezione dello stress. Kurt Lewin è uno degli autori fondamentali del/della: teoria psicanalitica. socioanalisi. organizational development. analisi transazionale. Quale tra questi personaggi non costituisce una figura rilevante nella nascita della psicologia del lavoro e delle organizzazioni in italia?. Cesare Musatti. Adriano Olivetti. Kurt Lewin. Agostino Gemelli. Le teorie ad orientamento diagnostico si focalizzano: Sull'importanza del digitale all'interno della vita organizzativa e sulle strategie digitali. Sul protagonismo degli individui all’interno della vita organizzativa e sulle loro strategie. Sull'importanza dell'efficienza all'interno dell'organizzazione. Sul protagonismo dell'innovazione all'interno dell'organizzazione. Nei primi decenni del secolo scorso la psicologia del lavoro si concentra in italia intorno al lavoro di: Kurt Lewin. Padre Agostino Gemelli e il laboratorio di psicologia dell’Università Cattolica di Milano. Benito Mussolini e il laboratorio di psicologia dell’Università Cattolica di Milano. Padre Agostino Gemelli e il laboratorio di psicologia dell’Università Statale di Milano. Cosa si intende per corporate Social Responsability. La responsabilità delle imprese per l’impatto che esse hanno sul PIL. La responsabilità delle imprese per l’impatto che esse hanno sul work life balance. La responsabilità delle imprese per l’impatto che esse hanno sull'ambiente. La responsabilità delle imprese per l’impatto che esse hanno sulla società. Quale tra queste non è una regola per il processo decisionale etico secondo Jones?. Regola pragmatica. Regola di giustizia. Regola utilitaristica. Regola dei diritti morali. 01. Cosa affermava Kurt Lewin in relazione a pratica e teoria?. nulla è pratico come una buona teoria”. “nulla è pratico come una buona analisi”. “nulla è teorico come una buona pratica”. “nulla è teorico come una buona indagine”. I principali elementi su cui si basa l’approccio positivista sono: 1) la verificabilità delle ipotesi, 2) le variabili come misure di qualsiasi fenomeno osservabile o verificabile 3) il controllo delle variabili, cioè la possibilità di intervenire su un gruppo (gruppo sperimentale) e assenza di intervento su un secondo gruppo (gruppo di controllo) 4) il controllo e analisi dei dati: uso di metodi appropriati per le domande di ricerca 5) la ripetibilità e validità, cioè assicurarsi di potere replicare i risultati ottenuti. 1) la verità delle ipotesi, 2) le variabili come misure di qualsiasi fenomeno osservabile o verificabile 3) il controllo delle variabili, cioè la possibilità di intervenire su un gruppo (gruppo sperimentale) e assenza di intervento su un secondo gruppo (gruppo di controllo) 4) il controllo e analisi dei dati: uso di metodi appropriati per le domande di ricerca 5) la ripetibilità e validità, cioè assicurarsi di potere replicare i risultati ottenuti. 1) la verificabilità delle ipotesi, 2) le variabili come misure di qualsiasi fenomeno ipotetico 3) il controllo delle variabili, cioè la possibilità di intervenire su un gruppo (gruppo sperimentale) e assenza di intervento su un secondo gruppo (gruppo di controllo) 4) il controllo e analisi dei dati: uso di metodi appropriati per le domande di ricerca 5) la ripetibilità e validità, cioè assicurarsi di potere replicare i risultati ottenuti. 1) la verità delle ipotesi, 2) le variabili come misure di qualsiasi fenomeno ipotetico 3) il controllo delle variabili, cioè la possibilità di intervenire su un gruppo (gruppo di controllo) e assenza di intervento su un secondo gruppo (gruppo di controllo) 4) il controllo e analisi dei dati: uso di metodi appropriati per le domande di ricerca 5) la ripetibilità e validità, cioè assicurarsi di potere replicare i risultati ottenuti. In un approccio qualitativo ritroviamo i seguenti strumenti. test e interviste. test e focus group. interviste e focus group. focus group e test. Nei questionari le domande: dovrebbero essere formulate chiaramente, evitando termini ambigui, essere concise e includere un solo argomento alla volta. dovrebbero essere formulate chiaramente, inserendo termini ambigui, essere concise e includere un solo argomento alla volta. dovrebbero essere formulate chiaramente, evitando termini ambigui, essere concise e includere più argomenti alla volta. dovrebbero essere formulate chiaramente, inserendo termini ambigui, essere concise e includere più argomenti alla volta. In qualunque disegno sperimentale è importante controllare: altri possibili fattori presenti conosciuti come variabili estranee. altri possibili fattori presenti conosciuti come variabili di massa. altri possibili fattori presenti conosciuti come variabili straniere. altri possibili fattori presenti conosciuti come variabili manipolate. 03. Il focus group è: un metodo quantitativo che si svolge in un contesto formale e ha l’obiettivo di raggiungere una comprensione profonda delle opinioni delle persone in merito a un tema o un problema. un metodo qualitativo che si svolge in un contesto formale e ha l’obiettivo di raggiungere una comprensione profonda delle opinioni delle persone in merito a un tema o un problema. un metodo quantitativo che si svolge in un contesto informale e ha l’obiettivo di raggiungere una comprensione profonda delle opinioni delle persone in merito a un tema o un problema. un metodo qualitativo che si svolge in un contesto informale e ha l’obiettivo di raggiungere una comprensione profonda delle opinioni delle persone in merito a un tema o un problema. Quale tra i seguenti strumenti non è né un disegno né un metodo di ricerca?. intervista. colloquio clinico. focus group. survey. 05. Per studio trasversale si intende. un disegno di ricerca in cui le variazioni di una variabile sono osservate sugli stessi casi ripetutamente per un mese. un disegno di ricerca in cui le variazioni di una variabile sono osservate sugli stessi casi ripetutamente per un determinato periodo temporale. un disegno della ricerca in cui le variazioni di una variabile sono analizzate tra casi diversi nell’ambito di una sola cornice temporale. un disegno della ricerca in cui le variazioni di una variabile sono analizzate tra casi diversi nell’ambito di più cornici temporali. 06. Per studio longitudinale si intende. un disegno della ricerca in cui le variazioni di una variabile sono analizzate tra casi diversi nell’ambito di più cornici temporali. un disegno di ricerca in cui le variazioni di una variabile sono osservate sugli stessi casi ripetutamente per un mese. un disegno della ricerca in cui le variazioni di una variabile sono analizzate tra casi diversi nell’ambito di una sola cornice temporale. un disegno di ricerca in cui le variazioni di una variabile sono osservate sugli stessi casi ripetutamente per un determinato periodo temporale. 07. Quando parliamo di osservazioni naturalistiche ci riferiamo a: una metodologia di ricerca in cui i partecipanti sono inseriti in un contesto naturale. una metodologia di ricerca in cui il ricercatore è immerso nella situazione di studio per sperimentare ciò che provano i partecipanti. studi effettuati in mezzo alla natura. una metodologia di ricerca in cui il ricercatore è immerso nella situazione di studio naturale. 08. In ambito organizzativo i test psicometrici sono molto usati per: la selezione del personale. la valutazione delle competenze del personale. lo sviluppo del personale. la formazione del personale. 01. Tra gli svantaggi del metodo sperimentale ritroviamo: problemi relativi alle dinamiche di gruppo. distorsioni sistematiche relative ai dati raccolti. ambiente artificiale. metodo self-report inaffidabile. Tra i vantaggi dei quasi-esperimenti ritroviamo: controllo di una o più variabili in ambiente artificiale. facilità nel rintracciare i cambiamenti nel corso del tempo. Sviluppo di una teoria. controllo di una o più variabili in ambiente reale. Tra gli svantaggi degli studi diaristici ritroviamo: impegno oneroso da parte dei partecipanti. metodo eccessivamente oggettivo. metodo self-report inaffidabile. impegno eccessivo del ricercatore. Quale di questi non rientra tra i 6 tipi categorizzati da Holland?. tipo convenzionale. tipo razionale. tipo realistico. tipo investigativo. Il modello maturativo-personale: diffonde l’idea del lavoro come soddisfazione di bisogni dell’uomo. Valorizza prevalentemente elementi non coscienti a carattere emozionale e condivide il concetto di inclinazione, ben presto definito in termini di “valore professionale”. focalizza maggiormente sugli interessi professionali, ritenendo che individui con attitudini simili, ma interessi diversi abbiano performance differenti in una determinata professione. basato sull’idea dell’uomo giusto al posto giusto, secondo cui l’individuo possiede capacità congenite tali da renderlo più adatto a una specifica professione. si propone l’obiettivo di favorire lo sviluppo personale dell’individuo considerando al contempo il contesto sociale e i processi di cambiamento entro cui si colloca. Con il concetto di career adaptability Super e Knasel si riferiscono a: alle opportunità di carriera presenti nel mercato. alla capacità dell'individuo di riuscire a gestire le mansioni lavorative quotidiane. alla capacità dell'individuo di riuscire a gestire le transizioni lavorative attraverso risorse e abilità specifiche. alle risorse e abilità specifiche dell'individuo. 04. Il modello clinico-diagnostico. si focalizza maggiormente sugli interessi professionali, ritenendo che individui con attitudini simili, ma interessi diversi abbiano performance differenti in una determinata professione. è basato sull’idea dell’uomo giusto al posto giusto, secondo cui l’individuo possiede capacità congenite tali da renderlo più adatto a una specifica professione. si propone l’obiettivo di favorire lo sviluppo personale dell’individuo considerando al contempo il contesto sociale e i processi di cambiamento entro cui si colloca. diffonde l’idea del lavoro come soddisfazione di bisogni dell’uomo. Valorizza prevalentemente elementi non coscienti a carattere emozionale e condivide il concetto di inclinazione, ben presto definito in termini di “valore professionale”. 05. Il modello caratterologico-affettivo: si focalizza maggiormente sugli interessi professionali, ritenendo che individui con attitudini simili, ma interessi diversi abbiano performance differenti in una determinata professione. è basato sull’idea dell’uomo giusto al posto giusto, secondo cui l’individuo possiede capacità congenite tali da renderlo più adatto a una specifica professione. diffonde l’idea del lavoro come soddisfazione di bisogni dell’uomo. Valorizza prevalentemente elementi non coscienti a carattere emozionale e condivide il concetto di inclinazione, ben presto definito in termini di “valore professionale”. si propone l’obiettivo di favorire lo sviluppo personale dell’individuo considerando al contempo il contesto sociale e i processi di cambiamento entro cui si colloca. 06. Il modello diagnostico-attitudinale: basato sull’idea dell’uomo giusto al posto giusto, secondo cui l’individuo possiede capacità congenite tali da renderlo più adatto a una specifica professione. si focalizza maggiormente sugli interessi professionali, ritenendo che individui con attitudini simili, ma interessi diversi abbiano performance differenti in una determinata professione. diffonde l’idea del lavoro come soddisfazione di bisogni dell’uomo. Valorizza prevalentemente elementi non coscienti a carattere emozionale e condivide il concetto di inclinazione, ben presto definito in termini di “valore professionale”. si propone l’obiettivo di favorire lo sviluppo personale dell’individuo considerando al contempo il contesto sociale e i processi di cambiamento entro cui si colloca. 01. Tra i tre elementi che compongono le ancore di carriera secondo Schein non ritroviamo: motivazioni e bisogni, ciò che una persona desidera. attitudini e valori, ciò che una persona ritiene giusto fare, radicato sulla condivisione di norme e valori della cultura organizzativa. talenti e abilità, ciò che una persona sa fare. desideri e ambizioni, ciò che una persona può essere. 02. Cosa sono le ancore di carriera secondo Schlein. un modo per ricordarsi come stabilizzare la propria carriera. un insieme di talenti, bisogni e valori autodefiniti dalla persona che servono a guidare, integrare e stabilizzare la sua carriera. i principali valori relativi allo status sociale. l'insieme dei desideri dell'individuo. Quali tra questi valori non sono presenti nelle 10 classi Schwartz?. Stimolazione. Potere. Universalismo. Autonomia. Milton Rokeach definisce i valori come: una credenza stabile la cui condotta, o il cui fine, è preferibile ad un’altra per un individuo o un certo gruppo sociale. un'ipotesi preferibile ad un’altra per un individuo o un certo gruppo sociale. una credenza rigida e definitiva relativa ad un gruppo. una credenza variabile la cui condotta, o il cui fine, è preferibile ad un’altra per un individuo o un certo gruppo sociale. Come definisce l'edonismo Schwartz?. valori concernenti la soddisfazione relativa al proprio lavoro. valori sullo status sociale. valori concernenti il piacere personale. valori concernenti il piacere della collettività. |




