ricerca educativa
![]() |
![]() |
![]() |
Título del Test:![]() ricerca educativa Descripción: ripasso esame |




Comentarios |
---|
NO HAY REGISTROS |
L'inchiesta è una forma. della ricerca osservativa, quantitativa. ricerca con intervento. ricerca qualitativa. ricerca quantitativa, con intervento. L'inchiesta è. si fa riferimento a grandi campioni che consentono comparazioni su larga scala. rilevazione diretta delle condotte dei soggetti presi in considerazione, attraverso l’utilizzo di strumenti strutturati. delineare le caratteristiche di una cultura, interpretando il punto di vista dei soggetti osservati. indagine empirica, condotta su un singolo soggetto, un’istituzione o un evento. Ricerca con osservazione sistematica è una forma. della ricerca con intervento. della ricerca quantitativa. della ricerca qualitativa. della ricerca osservativa, quantitativa. la Ricerca con osservazione sistematica. prevede la rilevazione diretta delle condotte dei soggetti presi in considerazione, attraverso l’utilizzo di strumenti strutturati di annotazione dei comportamenti. orientata ad osservare e giudicare l’oggetto di ricerca, per poi intervenire e migliorare lo stesso. delineare le caratteristiche di una cultura, interpretando il punto di vista dei soggetti osservati. indagine empirica, condotta su un singolo soggetto, un’istituzione o un evento. La ricerca valutativa è una forma. della ricerca con intervento. della ricerca osservativa, qualitativa, quantitativa. della ricerca qualitativa. della ricerca quantitativa. La ricerca etnografica è una forma. della ricerca osservativa, qualitativa. della ricerca qualitativa. della ricerca quantitativa. della ricerca con intervento. Lo studio di caso è una forma della. ricerca osservativa, qualitativa. ricerca con intervento. ricerca quantitativa. qualitativa. Esperimento/ quasi-esperimento/ esperimento su casi singoli. per costruire una nuova conoscenza. per risolvere, attraverso l'intervento, una situazione problematica. Ricerca-azione: per costruire una nuova conoscenza. per risolvere, attraverso l’intervento, la situazione problematica. Lo studio di caso è. si fa riferimento a grandi campioni che consentono comparazioni su larga scala. delineare le caratteristiche di una cultura, interpretando il punto di vista dei soggetti osservati. rilevazione diretta delle condotte dei soggetti presi in considerazione, attraverso l’utilizzo di strumenti strutturati. indagine empirica, condotta su un singolo soggetto, un’istituzione o un evento. Esperimento/ quasi-esperimento ed esperimenti su casi singoli - forme di ricerca della. della ricerca osservativa. della ricerca qualitativa. della ricerca quantitativa. della ricerca con intervento, quantitativa. Ricerca-azione è una forma della. ricerca osservativa. ricerca con intervento, qualitativa. ricerca qualitativa. ricerca quantitativa. L'esperimento è. Riproduzione artificiale, ripetibile di un fenomeno in cui si controllano tutti i parametri. Prevede l'introduzione di variazioni sistematiche. Il ricercatore manipola la variabile indipendente e cerca relazioni causa-effetto. il ricercatore non ha il controllo di tutte le variabili che intervengono nella situazione. il ricercatore lavora su un caso concreto. Qual è la caratteristica principale di un esperimento?. L'osservazione di fenomeni naturali nel loro contesto. La manipolazione intenzionale di una variabile per osservarne gli effetti. L'analisi di grandi quantità di dati qualitativi. Lo studio di casi individuali in modo approfondito. Quale delle seguenti affermazioni riguardanti i quasi-esperimenti è CORRETTA?. Il ricercatore ha un controllo completo su tutte le variabili. I gruppi sperimentale e di controllo sono sempre equivalenti. Il ricercatore non può manipolare direttamente la variabile indipendente. I quasi-esperimenti sono più adatti per studiare fenomeni naturali che per testare interventi. Quale delle seguenti ricerche è un esempio di ricerca osservativa?. Un esperimento per verificare l'efficacia di un nuovo metodo di insegnamento. Un'indagine su un campione di studenti per misurare il loro livello di soddisfazione. Uno studio etnografico su una classe per comprendere le dinamiche di gruppo. Un quasi-esperimento per valutare l'impatto di una riforma scolastica. Quasi-esperimento: il ricercatore manipola la variabile indipendente per rilevare l'esito che si ottiene di una variabile detta dipendente. il ricercatore non ha il controllo di tutte le variabili che intervengono nella situazione. il ricercatore lavora su un caso concreto. Lavorano insieme un gruppo degli operatori e di ricercatori esperti, per introdurre un’azione di cambiamento finalizzato a rimuovere il problema individuato. L'esperimento su casi singoli: il ricercatore non ha il controllo di tutte le variabili che intervengono nella situazione. Di fronte a una situazione problematica di un singolo soggetto, lo studioso effettuerà: diagnosi iniziale, intervento, studiare la sua efficacia. Lavorano insieme un gruppo degli operatori e di ricercatori esperti, per introdurre un’azione di cambiamento finalizzato a rimuovere il problema individuato. il ricercatore manipola le variabili. Cosa si intende per variabile indipendente in un esperimento?. La variabile che viene misurata per osservare gli effetti. La variabile che viene manipolata dal ricercatore. Una variabile che non viene controllata dal ricercatore. Una variabile che rimane costante durante l'esperimento. Quale delle seguenti definisce meglio una variabile dipendente in un esperimento?. È la variabile che viene manipolata dal ricercatore per osservare gli effetti. È la variabile che viene misurata per osservare gli effetti della manipolazione della variabile indipendente. È una variabile che rimane costante durante l'esperimento. È una variabile che non può essere misurata in modo oggettivo. Qual è il primo passo fondamentale in una ricerca empirica?. Pianificazione preliminare. Formulazione ipotesi. Rilevazione e analisi dei dati. Socializzazione dei risultati. Quale delle seguenti affermazioni sulla ricerca empirica è CORRETTA?. La ricerca empirica si basa esclusivamente su teorie preesistenti. La ricerca empirica mira sempre a generalizzare i risultati a tutta la popolazione. La ricerca empirica richiede sempre un gruppo di controllo. La ricerca empirica può essere sia quantitativa che qualitativa. Qual è lo scopo principale della ricerca-azione?. Verificare teorie esistenti. Risolvere, attraverso l'intervento, un problema. Prevedere eventi futuri. Descrivere un fenomeno in modo oggettivo. Qual è lo scopo principale della ricerca quantitativa?. Comprendere in profondità le esperienze individuali. Esplorare nuovi fenomeni e generare teorie. Spiegare, descrivere, prevedere eventi osservabili. Studiare i contesti culturali in modo approfondito. Quale delle seguenti affermazioni sulla ricerca qualitativa è CORRETTA?. Si basa su dati numerici e statistici. Si focalizza sulla generalizzazione dei risultati. Comprende la realtà educativa indagata e approfondirne la specificità attraverso il coinvolgimento e la partecipazione personale del ricercatore. Utilizza principalmente esperimenti controllati. Spiegare gli elementi osservabili e comprendere le sue specificità. qualitativa. quantitativa. etnografica. osservativa. La ricerca valutativa. è una ricerca con intervento. è una strategia di ricerca qualitativa. è uno strumento di ricerca qualitativa, quantitativa e osservativa. è uno strumento di ricerca quantitativa. Quali sono i metodi della ricerca in educazione?. ricerca teoretico-argomentativa, ricerca storica, ricerca empirica, ricerca interpretativa. ricerca teoretico-didattica, ricerca storica, ricerca empirica, ricerca sperimentale. ricerca descrittiva, ricerca storica, ricerca empirica. ricerca teoretico-argomentativa, ricerca storica, ricerca empirica. una ricerca con intervento si distingue da una osservativa per. l’assenza di strumenti di osservazione. la collaborazione tra ricercatore ed insegnante. la presenza di un trattamento. la misurazione dei risultati. Quale dei seguenti approcci, nomotetico o idiografico, è maggiormente associato alla ricerca quantitativa e perché?. L'approccio idiografico, poiché la ricerca quantitativa si concentra su casi individuali e unici. L'approccio nomotetico, poiché la ricerca quantitativa cerca di identificare teorie generali e modelli applicabili a una vasta popolazione. Entrambi gli approcci sono ugualmente rappresentati nella ricerca quantitativa. Nessuno dei due approcci è rilevante per la ricerca quantitativa. Quali caratteristiche devono possedere gli strumenti di rilevazione dei dati utilizzati nella ricerca quantitativa?. Devono essere flessibili e adattabili a diverse situazioni. Devono essere strutturati e standardizzati. Misurare frequenze o intensità delle variabili. Devono permettere una profonda comprensione dei significati soggettivi. Devono essere utilizzati in contesti naturali per ottenere dati più autentici. Qual è l'approccio principale della ricerca qualitativa?. Deduttivo, partendo da teorie preesistenti. Induttivo, dall'osservazione della realtà formula le sue interpretazioni. Sperimentale, manipolando variabili. Statistico, analizzando dati numerici. Quali strumenti di raccolta dati sono tipicamente utilizzati nella ricerca qualitativa?. Questionari a risposta chiusa. Interviste strutturate. Osservazione partecipante e interviste in profondità. Test standardizzati. La ricerca qualitativa si concentra principalmente su: Dati numerici e statistici. Casi individuali e contesti specifici. Esperimenti controllati. Teorie preesistenti. Qual è l'approccio alla conoscenza tipico della ricerca qualitativa?. Nomotetico, cercando leggi generali. Idiografico, focalizzandosi sui casi individuali. Sperimentale, manipolando variabili. Statistico, analizzando dati numerici. La ricerca qualitativa si propone di: Spiegare i fenomeni in modo oggettivo. Studiare i fatti umani nella loro complessità. Prevedere i risultati di un intervento. Generalizzare i risultati a una popolazione più ampia. Quale delle seguenti tecniche NON è tipicamente utilizzata nella ricerca qualitativa?. Interviste in profondità. Focus group. Osservazione partecipante. Questionari a risposta chiusa. Quale delle seguenti affermazioni sulla ricerca qualitativa è FALSA?. La ricerca qualitativa è flessibile e adattabile. La ricerca qualitativa si basa su una profonda immersione nel contesto. La ricerca qualitativa mira a costruire teorie generali. La ricerca qualitativa richiede una notevole partecipazione del ricercatore. Quale delle seguenti affermazioni meglio descrive l'approccio olistico tipico della ricerca qualitativa?. La ricerca qualitativa si concentra su singoli aspetti isolati di un fenomeno, trascurando il contesto più ampio. La ricerca qualitativa studia i fenomeni nel loro complesso, considerando le interconnessioni tra le diverse variabili. La ricerca qualitativa utilizza principalmente dati numerici per descrivere i fenomeni. La ricerca qualitativa si basa su esperimenti controllati per stabilire relazioni di causa-effetto. Come vengono formulate le ipotesi nella ricerca qualitativa?. Le ipotesi sono formulate in modo preciso e verificabile prima dell'inizio della ricerca. Le ipotesi sono molto specifiche e guidano ogni fase della ricerca. Le ipotesi sono generalmente più generiche e possono essere modificate durante la ricerca. Non rigide. e ipotesi non hanno un ruolo importante nella ricerca qualitativa. Quali tra le seguenti affermazioni non appartiene alla ricerca qualitativa?. la ricerca qualitativa ha un obiettivo idiografico. la ricerca qualitativa si basa su dati non strutturati. la ricerca qualitativa è finalizzata alla scoperta su base empirica delle caratteristiche di uno specifico aspetto di un oggetto di studio. . la ricerca qualitativa utilizza tecniche di indagine strutturate che si definiscono a priori. Qual è il primo passo generalmente indicato nella ricerca quantitativa?. Individuare il campione. Identificare il tema e lo scopo della ricerca. Costruire il quadro teorico. Effettuare l'analisi statistica. Quante fasi principali sono generalmente individuate nel processo di ricerca quantitativa?. 5. 7. 10. 12. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA riguardo alla scelta del tema di ricerca?. Il tema dovrebbe essere troppo ampio per essere approfondito. Il tema dovrebbe essere fattibile in termini di risorse. Il tema dovrebbe essere interessante per il ricercatore. Il tema dovrebbe essere rilevante per la società. Qual è uno degli scopi principali della ricerca quantitativa?. Esplorare in profondità le esperienze soggettive dei partecipanti. Valutare un programma, un sistema, un curricolo, un intervento didattico. Comprendere il significato culturale di un evento. Costruire teorie a partire da dati qualitativi. Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo agli scopi della ricerca quantitativa?. La ricerca quantitativa si concentra esclusivamente sulla descrizione dei fenomeni. La ricerca quantitativa può essere utilizzata per spiegare le cause di un evento. La ricerca quantitativa non può essere utilizzata per valutare l'efficacia di un intervento. La ricerca quantitativa è solo adatta per studiare grandi popolazioni. Qual è lo scopo principale della ricerca valutativa?. Esplorare le esperienze soggettive dei partecipanti. Accertare la qualità di un programma o di un intervento. Identificare le cause di un fenomeno sociale. Costruire teorie generali sui fenomeni sociali. Che cos'è la ricerca educativa?. Una forma di creazione artistica. Una forma di costruzione del sapere realizzata tramite metodo scientifico. Una raccolta casuale di dati. Un'analisi non strutturata di fenomeni sociali. Qual è uno degli obiettivi principali della ricerca empirica?. Valutare i prodotti o sistemi complessi. Creare ipotesi senza verificarle. Eliminare ogni forma di indagine qualitativa. Evitare di considerare il contesto culturale. Quale fattore può ridurre la validità interna di una ricerca?. Regressione statistica. Campionato casuale. Uso di più strumenti per il controllo dei dati. Raccolta di campioni vasti. Come si definisce il campione rappresentativo casuale?. Un gruppo scelto arbitrariamente. Un insieme di volontari. Un campione scelto in base a tecniche probabilistiche. Una raccolta dati effettuata senza criteri. Cosa distingue la ricerca empirica da buone esperienze o innovazioni?. La quantità di dati raccolti. Il rigore nella costruzione delle conoscenze. L’approccio qualitativo. L’utilizzo di esperimenti. Quali strumenti sono tipici della ricerca quantitativa?. Interviste libere e focus group. Questionari strutturati e test psicologici. Disegni e mappe concettuali. Osservazioni partecipanti. Cosa si intende per validità di un test?. La sua capacità di produrre risultati sempre diversi. La sua capacità di misurare una specifica grandezza. La sua applicabilità in qualsiasi contesto. La sua semplicità di somministrazione. Cosa caratterizza la ricerca-azione?. L’assenza di ipotesi iniziali. La collaborazione tra ricercatori e operatori. La generalizzabilità dei risultati. L'uso esclusivo di strumenti statistici. Qual è la definizione di ricerca?. Un modo per risolvere problemi quotidiani. Una costruzione del sapere basata sul metodo scientifico. Una raccolta casuale di informazioni. Un insieme di idee senza verifica. Qual è lo scopo della ricerca empirica in educazione?. Creare nuove teorie filosofiche. Verificare l'efficacia di nuovi interventi e descrivere fenomeni educativi. Modificare contesti senza controllo. Valutare esclusivamente i docenti. Cosa distingue la ricerca empirica da buone esperienze o innovazioni?. La quantità di dati raccolti. Il rigore nella costruzione delle conoscenze. L’approccio qualitativo. L’utilizzo di esperimenti. Qual è il duplice vantaggio di una pianificazione preliminare nella ricerca empirica?. Riduce i costi e il tempo necessari. Garantisce solo risultati positivi. Elimina la necessità di socializzare i risultati. Aumenta la complessità dei metodi. Qual è la caratteristica principale degli esperimenti su casi singoli?. Non prevedono diagnosi iniziali. Riguardano gruppi equivalenti. Si focalizzano su un soggetto concreto. Evitano l’uso di variabili dipendenti. Qual è il vantaggio principale di un esperimento a due gruppi?. Controlla l’effetto della ripetizione delle prove. Evita interferenze tra i due metodi. Richiede un solo gruppo. Consente di testare solo metodi innovativi. Qual è un vantaggio dell’intervista rispetto al questionario?. La standardizzazione assoluta. La flessibilità nel porre domande. L’assenza di influenze sociali. La velocità di analisi dei dati. Qual è l'origine della ricerca?. La formulazione di teorie scientifiche. Un bisogno conoscitivo o d'intervento. La verifica di dati empirici. La raccolta di informazioni casuali. Quale tra le seguenti è un'origine della ricerca?. Situazioni ripetitive e prevedibili. Incoerenza tra osservazioni successive o conoscenze precedenti. Dati empirici incoerenti. Risultati verificati e conclusivi. Quale caratteristica deve avere il problema formulato dal ricercatore? (ricerca quantitativa). Essere espresso in modo chiaro e senza ambiguità. Essere formulato in forma narrativa e descrittiva. Essere basato esclusivamente su teorie già esistenti. Essere vago per favorire l'esplorazione. Perché è importante circoscrivere l'ambito del problema di ricerca? QUANT. Per ottenere risultati più rilevanti socialmente. Per rendere la ricerca fattibile e verificabile. Per garantire la coerenza tra osservazioni successive. Per ridurre il tempo necessario alla raccolta dati. Quale tra i seguenti aspetti non è menzionato come fonte di problemi di ricerca? QUANT. Conflitti cognitivi. Fatti paradossali. Opinioni personali del ricercatore. Risultati di altre ricerche. Cosa deve essere garantito per rendere fattibile una ricerca?. La formulazione di domande aperte. La verifica positivo-sperimentale dei dati. L'assenza di limiti metodologici. L'ampiezza dell'ambito di indagine. Qual è la principale caratteristica che deve avere un problema di ricerca?. Essere complesso e senza regole precise. Avere un'origine esclusivamente legata a difficoltà personali o sociali. Essere formulato in modo chiaro e preciso, con una domanda diretta o indiretta. Essere sempre legato ai risultati di altre ricerche. Cosa si intende per "definizione operativa" di un concetto?. La capacità di misurare un concetto in modo diretto e oggettivo. La traduzione di un concetto astratto in indicatori osservabili. L'individuazione delle cause di un fenomeno complesso. La formulazione di ipotesi specifiche e verificabili. Qual è il ruolo delle variabili moderatrici in un'ipotesi di ricerca?. Variabile indipendente che modifica il rapporto tra variabile indipendente e quella dipendente. Causare direttamente la variabile dipendente. Essere sempre tenute sotto controllo e mantenute costanti. Rappresentare le caratteristiche individuali dei partecipanti. Cosa si intende per ipotesi teorica ? QUANT. Una definizione operativa delle variabili. Un assunto provvisorio da verificare empiricamente. Un'osservazione casuale non verificabile. Un insieme di indicatori direttamente misurabili. Qual è il primo passo nella definizione operativa?. Individuare gli indicatori empirici. Analizzare le proprietà dinamiche del concetto. Misurare direttamente il concetto astratto. Definire il concetto o il costrutto. Quali sono le tre forme di definizione operativa ?. Indicatori quantitativi, qualitativi, dinamici. Variabili indipendenti, dipendenti, controllate. Indicatori ricavati da proprietà osservabili, cause, o effetti. Indicatori teorici, empirici, concettuali. Quali sono esempi di variabili controllate ?. Genere e intelligenza. Età e appartenenza sociale del campione. Peso e altezza dei soggetti. Nord e sud come collocazione geografica. Qual è la funzione delle ipotesi statistiche nella ricerca? QUANT. Identificare variabili controllate. Trasformare le ipotesi operative in ipotesi nulla e alternativa. Misurare concetti astratti senza indicatori. Creare generalizzazioni dai dati raccolti. Quale caratteristica distingue una variabile binaria o dicotomica?. Può assumere più di due modalità di apparizione. Presenta solo due modalità possibili. Non può essere controllato durante la ricerca. Si riferisce sempre a proprietà qualitative. Quale delle seguenti affermazioni riguarda le ipotesi statistiche?. Si basano su variabili intervenienti non osservabili. Consentono di accettare o rifiutare congetture sulla base dei dati raccolti. Sono utili esclusivamente per formulare ipotesi teoriche. Si formulano esclusivamente per le scienze naturali. Qual è la caratteristica principale di una variabile interveniente?. Può essere manipolata dal ricercatore. Modifica il rapporto tra variabile dipendente e indipendente. Influisce sulla variabile dipendente ma non può essere osservata o controllata. Deve essere sempre esplicitata nelle ipotesi. Cosa sono le variabili e come possono essere misurate?. Sono proprietà dei soggetti o dell'ambiente, misurabili a livello cardinale o ordinale. Sono caratteristiche osservabili che possono essere misurate solo a livello ordinale. Sono grandezze costanti utilizzate per controllare gli esperimenti. Sono sempre caratteristiche quantitative dei soggetti. Qual è l'obiettivo principale della validità interna nella ricerca?. Estendere i risultati ad altre situazioni simili. Garantire la coerenza della ricerca con i suoi obiettivi. Controllare l'effetto della regressione statistica. Minimizzare l'effetto della casualità. Qual è il vantaggio principale del piano a gruppo unico?. Controlla l'effetto storia. Consente di controllare tutte le variabili. È semplice da applicare. Evita l'effetto maturazione. Quale di questi è considerato un fattore di disturbo del piano a gruppo unico?. Effetto selezione. Effetto maturazione. Regolazione delle variabili intervenienti. Errori di campionamento. Cosa permette il piano a due gruppi?. Evita l'effetto maturazione e l'interferenza tra metodi. Richiede un solo gruppo sperimentale. Consente di controllare tutti i fattori esterni. Riduce il numero di prove somministrate. Qual è una difficoltà pratica del piano a due gruppi?. Necessità di gruppi non equivalenti. Difficoltà nel trovare due gruppi equivalenti. Richiede quattro gruppi equivalenti. Richiede quattro gruppi equivalenti. Qual è il vantaggio del piano a quattro gruppi?. Consente di controllare l'effetto maturazione e l'effetto prova. Richiede solo due gruppi equivalenti. Riduce l'onerosità del processo sperimentale. Controlla completamente l'effetto storia. Qual è lo scopo del piano fattoriale?. Tenere sotto controllo tutte le variabili. Non consente di studiare situazioni complesse. Non tiene sotto controllo le variabili indipendenti. È inapplicabile alle ricerche osservative. Quale tra questi fattori riduce la validità interna?. Effetto maturazione. Errore di campionamento. Gruppi equivalenti. Selezione accurata dei soggetti. Qual è l'effetto storia?. Distorsione provocata dalla somministrazione ripetuta di prove simili. Influenza di eventi esterni avvenuti durante l'esperimento. Tendenza delle variabili a convergere verso la media. Abbandono dei soggetti durante la ricerca. Cosa rappresenta la regressione statistica?. Tendenza delle variabili a convergere verso i valori estremi. Tendenza delle variabili di assumere valori intorno alla media. Misura dell'effetto storia sui soggetti. Riduzione della validità esterna. Qual è uno dei rischi principali del piano a gruppo unico?. Effetto maturazione e interferenza tra i metodi. Onerosità nella realizzazione. Necessità di selezione dei soggetti in modo casuale. Impossibilità di applicare prove ripetute. Qual è uno dei fattori che riduce la validità esterna?. Moralità sperimentale. Testing o effetto prove. Errore di campionamento. Effetto selezione. Qual è lo scopo principale del piano fattoriale?. Evitare l'effetto prova. Studiare gli effetti combinati di più variabili indipendenti. Ridurre la necessità di gruppi equivalenti. Controllare completamente l'effetto storia. Cosa si intende per moralità sperimentale?. Influenza degli strumenti di rilevazione sul comportamento. Abbandono dei soggetti durante l'esperimento. Distorsione provocata dal ripetersi delle prove. Scelta accurata dei soggetti per la ricerca. Svantaggi del piano a quattro gruppi: Oneroso e non controlla l'effetto storia. Richiede la presenza di due gruppi equivalenti. Richiede un controllo costante delle variabili dipendenti. Non è utile per ricerche complesse. Cos'è il testing o effetto prove?. Influenza degli eventi esterni avvenuti durante la ricerca. Alterazione dei comportamenti dovuti alla percezione degli strumenti. Distorsione provocata dalla somministrazione ripetuta di prove simili. Abbandono dei soggetti durante l'esperimento. Qual è lo scopo principale del disegno della ricerca?. Minimizzare il numero di gruppi sperimentali. Garantire la validità interna ed esterna. Evitare l'effetto strumentazione. Rendere più complessa la raccolta dei dati. Cos'è la validità esterna in una ricerca?. La possibilità di generalizzare i risultati della ricerca ad altre situazioni simili. La rilevanza dei dati raccolti durante l'esperimento. La precisione nel controllo delle variabili indipendenti. La qualità degli strumenti di raccolta dati utilizzati. Cosa deve fare il ricercatore per preservare la validità interna della ricerca?. Costruire gruppi equivalenti di soggetti. Raccogliere i dati senza interventi esterni. Strutturare e costruire opportune situazioni di raccolta dati in modo controllato. Sperimentare solo su un numero limitato di soggetti. I Piani di osservazione: Rilevano i cambiamenti in un gruppo sottoposto a intervento. Definiscono le modalità con cui si condurrà la rilevazione, al fine di poter controllare le ipotesi. Si basano su esperimenti controllati e manipolati. Sono adatti solo per studi su gruppi di controllo. In un piano di esperimento a due gruppi, cosa si fa per evitare l'effetto maturazione e l'interferenza dei due metodi?. Si utilizzano gruppi sperimentali e di controllo equivalenti. Si controllano le variabili intervenienti. Si elimina il gruppo di controllo. Si aumenta il numero di variabili indipendenti. Un piano di esperimento fattoriale è utile per. Studiare situazioni complesse con più variabili indipendenti. Raccogliere dati su un solo gruppo di soggetti. Confrontare solo due metodi di insegnamento. Studiare un numero limitato di variabili dipendenti. Cosa significa "effetto strumentazione"?. Alterazione del comportamento dei soggetti dovuta alla percezione di strumenti come videocamere. Modifica dei dati raccolti durante l'esperimento. Influenza dei metodi di raccolta dati sulla validità esterna. Distorsione causata dalla selezione dei soggetti. Qual è il rischio legato all'effetto selezione in una ricerca?. La scelta errata dei soggetti che può combattere i risultati. La difficoltà nel controllo delle variabili indipendenti. La necessità di più gruppi per analizzare le variabili. L'influenza delle differenze tra i metodi di insegnamento. Cosa si intende per casualità in un esperimento?. Fattori soggettivi come stanchezza o demotivazione che possono soffrire i risultati. Riduce la validità interna. L'impossibilità di prevedere i risultati con certezza. L'influenza di variabili intervenienti non controllati. La difficoltà nel selezionare un campione rappresentativo. Come può l'errore del campionamento ridurre la validità esterna?. Se la selezione dei soggetti non è accurata, i risultati non possono essere estesi ad altre categorie. Se il campione è troppo ampio per essere rappresentativo. Se si utilizzano metodi di selezione casuale dei soggetti. Se i dati non sono sufficientemente precisi. Qual è lo scopo del campionamento casuale semplice?. Selezionare soggetti con criteri specifici. Garantire pari probabilità di selezione a tutti. Creare un campione non rappresentativo. Ridurre la validità interna. Cos'è il campionamento in una ricerca?. Processo di selezione dei soggetti che fanno parte della popolazione. Procedura di analisi dei dati raccolti. Tecnica per definire la popolazione statistica. Processo di generalizzazione dei risultati a un gruppo di soggetti. Che cosa si intende per "popolazione statistica"?. Insieme di soggetti che hanno una caratteristica comune. Il totale dei soggetti scelti per un campione. Un gruppo di soggetti che ha partecipato a una ricerca. Una porzione di soggetti casuali senza caratteristiche comuni. Cos'è un "campione rappresentativo"?. gruppo di soggetti che riflette le caratteristiche della popolazione e permette la generalizzazione. Un campione che non riflette le caratteristiche della popolazione. Un gruppo che non può essere generalizzato alla popolazione. Un campione che contiene solo soggetti con caratteristiche specifiche. Quali sono i tipi di campione rappresentativo?. Casuale o probabilistico e non probabilistico. Casuale e sistematico. Cosa caratterizza il campionamento casuale semplice?. Ogni soggetto ha la stessa probabilità di essere estratto. I soggetti sono estratti in modo sistematico. Si selezionano solo soggetti con determinate caratteristiche. I soggetti sono scelti in base alla disponibilità. Come si estrae un campione nel campionamento sistematico?. Si estrae un soggetto casualmente, poi si selezionano gli altri seguendo calcolando l'intervallo sistematico. Si selezionano soggetti in base alla disponibilità. Si estraggono solo i soggetti appartenenti alla stessa categoria. Si sceglie un gruppo di soggetti senza considerare un intervallo. In cosa consiste il campionamento casuale stratificato? (strati). Selezionare casualmente soggetti da sottogruppi omogenei della popolazione. Selezionare soggetti casualmente da tutta la popolazione. Utilizzare solo soggetti con caratteristiche specifiche. Creare gruppi di soggetti simili senza considerarne la diversità. Quando si utilizza il campionamento a gruppi o grappoli?. Quando si vuole ridurre costi e tempi, selezionando gruppi interi. Quando si seleziona solo soggetti individuali. Quando la popolazione è troppo piccola. Quando non si può utilizzare il campionamento casuale. Cos'è il campionamento a stadi?. Una selezione graduale di unità sempre più piccole. Una selezione casuale di soggetti a partire da una lista. Una selezione di gruppi omogenei senza distinzione. Un campionamento che coinvolge solo volontari. Cosa caratterizza un campione rappresentativo non probabilistico?. Viene scelto sulla base di procedura non casuale. È sempre selezionato casualmente. Include solo soggetti con caratteristiche comuni. Non può essere generalizzato alla popolazione. Quale tipo di campione si basa sulla disponibilità dei soggetti?. Campione di volontari. Campione per quote ragionate. Campione accidentale. Campione casuale semplice. Che cosa si intende per "campione per quote ragionate"?. Selezionare individui con caratteristiche specifiche rilevanti per lo studio. Selezionare soggetti in base alla disponibilità. Selezionare soggetti casualmente da tutta la popolazione. Selezionare gruppi interi di soggetti omogenei. I campioni non probabilistici non permettono di. di generalizzare i risultati e applicare leggi della probabilità. di applicare le leggi della probabilità. di descritti accuratamente. Come può essere garantita la trasferibilità dei risultati ottenuti con un campione non probabilistico?. Descrivendo accuratamente le condizioni in cui sono stati raccolti i dati ed esplicitare le caratteristiche del campione. Non applicando le leggi della probabilità. Selezionando solo soggetti casuali. Non specificando le caratteristiche del campione. Cosa si intende per "intervallo sistematico" nel campionamento sistematico?. Il rapporto tra il numero totale della popolazione e il numero di soggetti da selezionare. Il numero totale dei soggetti da selezionare nel campione. Il numero di soggetti che devono essere esclusi dal campione. Il numero di soggetti che fanno parte della popolazione. Come viene selezionato un campione rappresentativo casuale/probabilistico?. Utilizzando un processo di selezione non casuale basato su caratteristiche specifiche. Con tecniche di estrazione che applicano le leggi della probabilità per la generalizzazione dei risultati. Selezionando soggetti a caso, senza applicare le leggi della probabilità. Selezionando solo soggetti disponibili e disposti a partecipare. Cos'è il campione accidentale?. Soggetti scelti in base alla facilità di accesso. Soggetti scelti casualmente attraverso le leggi della probabilità. Un campione selezionato in modo sistematico. Gli strumenti della ricerca QUANT. Rilevano dati in forma strutturata, così da consentire la classificazione delle osservazioni. Consentono la raccolta di dati non strutturati. Consentono l'analisi qualitativa dei dati. Consentono la valutazione soggettiva delle osservazioni. Cosa si intende per "scala di misura" nella ricerca quantitativa?. Sistemi per suddividere le proprietà osservate in categorie qualitative. Tecniche per raccogliere dati in modo non strutturato. Strumenti per analizzare i comportamenti. Metodi di calcolo statistico dei dati. Un esempio di misura su scala ordinale è: Nazionalità. Punteggi di test di attitudine. Status socio-economico / Livello di aspirazione / interesse nei confronti di... Lunghezza. Le scale a intervalli uguali sono utilizzate per misurare: Dati qualitativi. Proprietà fisiche. Proprietà continue con un'unità di misura e origine della scala. Classi ordinate di dati. Quale tipo di misura si riferisce a grandezze fisiche come lunghezza o volume?. Misura su scala nominale. Misura su scala ordinale. Misura su scala di rapporti. Misura a intervalli uguali. Qual è uno degli strumenti più utilizzati nella ricerca quantitativa?. Interviste non strutturate. Questionari a domande aperte. Questionari a domande chiuse. Interviste formali. Le interviste strutturate sono utili per: Raccogliere dati qualitativi non strutturati. Utili nella ricerca valutativa, per condurre esperimenti. Avviare progetti di ricerca di tipo osservativo. Raccogliere dati attraverso domande aperte. Le scale di auto ed etero osservazione sono utilizzate per: Valutare i comportamenti in base a una scala. Misurare le proprietà fisiche come il volume. Raccogliere dati su larga scala. Analizzare questionari a domande aperte. Le prove oggettive per la rilevazione dell'apprendimento sono. Strumenti psicologici utilizzati per analizzare i dati cognitivi. Prove strutturate con risposte predefinite da scegliere tra più opzioni. Interviste non strutturate con domande aperte. Check-list per osservare comportamenti specifici. A cosa servono le interviste strutturate nella ricerca quantitativa?. Raccolta di dati non strutturati da un piccolo campione. Rilevazione di dati attraverso domande aperte. Rilevazione di dati in modo sistematico con domande prefissate. Raccolta di opinioni personali attraverso domande aperte. Qual è l'obiettivo principale dell'elaborazione dei dati raccolti nella ricerca QUANT. Confutare o corroborare le ipotesi formulate. Raccogliere dati qualitativi per una sintesi narrativa. Creare nuove ipotesi per ricerche future. Eliminare i dati anomali senza analizzarli. Quale scopo hanno i metodi statistici nella ricerca quantitativa?. Rappresentare i dati solo attraverso descrizioni narrative. Rappresentare i dati con tabelle e grafici, calcolando percentuali e proporzioni. Misurare unicamente le variabili qualitative. Evitare il confronto tra i risultati. Quali sono le principali misure di tendenza centrale?. Campo di variazione, deviazione media, scarto quadratico medio. Media, moda e mediana (valore tipico). Coefficienti di correlazione e test di significatività. Analisi della varianza e cluster analysis. A cosa servono gli indici di variabilità?. A calcolare le medie e le percentuali. A rappresentare graficamente i dati raccolti. A misurare come i dati si distribuiscono o si disperdono. A definire nuove ipotesi di ricerca. Qual è il significato del termine "coefficienti di correlazione e connessione"?. Misura la dispersione dei dati rispetto alla media. Indica se esistono relazioni tra variabili e con quale grado e intensità. Verifica la casualità delle differenze tra due gruppi. Analizza l'andamento dei dati nel tempo. Qual è la funzione principale dei test di significatività delle differenze?. Identificare le variabili più importanti in una ricerca. Stabilire se le differenze tra frequenze, medie o percentuali sono non casuali. Calcolare la media e la mediana di un set di dati. Creare tabelle di confronto tra dati qualitativi. Cosa analizza la cluster analysis?. I dati mancanti in una ricerca. Le correlazioni tra variabili indipendenti. Le differenze tra i risultati di due o più gruppi e l'andamento dei dati. Le medie di tendenza centrale. Quali strumenti statistici si utilizzano per verificare le relazioni tra variabili?. Indici di variabilità. Coefficienti di connessione e di correlazione. Test psicologici e check-list. Medie e percentuale. Quali sono gli indici di variabilità?. Media, moda, mediana. Campo di variazione, deviazione media, scarto quadratico medio. Percentuali, proporzioni, numeri indice. Qual è il compito del ricercatore al termine delle analisi?. Redigere una presentazione della ricerca che illustri l'impatto, le fasi e i risultati ottenuti. Condividere i risultati solo con il campione coinvolto nella ricerca. Concentrarsi solo sulla pubblicazione su riviste professionali. Limitarsi alla condivisione con la comunità scientifica. A chi il ricercatore deve favorire una corretta divulgazione dei risultati?. Esclusivamente alla comunità scientifica. Solo ai dirigenti scolastici e insegnanti. Alla comunità scientifica e al campione che ha partecipato. Soltanto ai rappresentanti dei genitori. Qual è lo strumento utile per verificare la qualità del lavoro svolto per monitorare il progresso?. La checklist. o. Che cos'è il CIVR?. Un comitato per verificare la qualità dei risultati della ricerca condotta da vari enti. o. Quali sono i criteri utilizzati dal CIVR per valutare una ricerca?. Qualità, rilevanza, originalità/innovatività e internazionalizzazione. Percentuali, rapporti e misure di variabilità. Deviazione media, campo di variazione e scarto quadratico medio. Media, moda e mediana. A cosa serve una checklist nella valutazione della ricerca?. Solo a verificare i risultati a ricerca ultimata. A monitorare il progresso della ricerca sia in itinere sia a lavoro concluso. A confrontare i risultati con altri studi internazionali. A redigere articoli per riviste scientifiche. Qual è l'obiettivo principale del piano di disseminazione dei risultati?. Raggiungere i vari destinatari con modalità e tempistiche adeguate. o. Perché nella ricerca qualitativa si utilizza il termine “momenti” invece di “fasi”?. Per sottolineare la rigidità del processo. Per rispettare la natura flessibile della metodologia. Per enfatizzare la necessità di un approccio sequenziale. Per evitare confusione con il metodo quantitativo. Secondo Janesick, qual è una delle caratteristiche della ricerca qualitativa?. Si concentra sulla previsione dei risultati e controllo. Si focalizza sulla comprensione del contesto sociale. Si basa su un approccio rigidamente strutturato. Secondo Janesick, qual è una delle caratteristiche fondamentale del piano di ricerca qualitativa?. Si concentra sulle previsioni dei risultati. Divisione equilibrata tra lavoro sul campo e analisi dei dati. Eliminazione delle implicazioni etiche. Si basa su un approccio rigidamente strutturato. Qual è il ruolo del ricercatore nella ricerca qualitativa?. Agire come osservatore esterno senza combattere il processo. Essere considerato uno strumento di ricerca. Evitare qualsiasi interazione personale. Quale tra queste strategie NON è parte della ricerca qualitativa?. Ricerca-azione. Ricerca etnografica. Studio di caso. Ricerca sperimentale. Quale affermazione descrive meglio l'approccio flessibile della ricerca qualitativa?. Viene applicata solo a contesti prevedibili e stabili. I passaggi vengono svolti in maniera rigidamente sequenziale. Si segue una logica ermeneutica con percorsi più dinamici. Quale tra questi NON è un obiettivo del piano di ricerca qualitativa?. Comprendere il contesto sociale. Analizzare le interazioni personali. Controllare i fenomeni sociali. Studiare le relazioni all'interno di una sistema o subcultura. Qual è una caratteristica del piano di ricerca qualitativa secondo Janesick?. Si concentra esclusivamente sulla previsione dei fenomeni sociali. È olistico e finalizzato a comprendere l'immagine complessiva del contesto sociale. Si basa su relazioni statistiche tra variabili. Quale elemento è incluso nella documentazione di una ricerca qualitativa?. Modelli predittivi per i dati raccolti. Consenso informato e implicazioni etiche dello studio. Previsioni per il controllo dei risultati. Come vengono svolti i passaggi nella ricerca qualitativa?. In maniera rigidamente sequenziale. Seguendo una logica ermeneutica, con percorsi flessibili e dinamici. Attraverso fasi standardizzate. Qual è la differenza tra la fase di avvio nella ricerca-azione e la fase di avvio di un esperimento?. Nella ricerca-azione, il tema e il problema sono definiti dal ricercatore a priori. Nella ricerca-azione, il problema emerge da una necessità o difficoltà del contesto. La ricerca -azione non considera il contributo degli educatori. Qual è il primo compito degli insegnanti/educatori nel momento formazione del gruppo della ricerca-azione?. Fornire al ricercatore informazioni necessarie per comprendere la difficoltà individuata. Definire autonomamente gli obiettivi della ricerca. Elaborare ipotesi di azione risolutiva. Raccogliere i dati iniziali. In quale momento della ricerca-azione viene definita con precisione la difficoltà da approfondire?. Fase di avvio. Formulazione degli obiettivi. Definizione del problema/difficoltà. Perché la ricerca-azione è definita come "ciclica" o "a spirale"?. Perché i risultati finali servono come punto di partenza per nuovi interventi(sviluppo ulteriore). Perché si concentra sull'osservazione continua. Perché include una fase di sperimentazione ripetitiva. Cosa si verifica nella fase di "valutazione finale" della ricerca-azione?. L'efficacia del trattamento introdotto. La selezione dei casi estremi. Si verificano i risultati. Qual è una pratica etica fondamentale per il ricercatore etnografico?. Può dissimulare la propria identità, ma dichiara i propri scopi fin dall'inizio per guadagnarsi la fiducia del gruppo. Nascondere sempre la propria identità per evitare resistenze. Partecipare attivamente alle dinamiche del gruppo come membro ordinario. Cosa avviene durante la "triangolazione dei dati"?. Si verifica l'efficacia del trattamento introdotto. Si verifica l'efficacia del trattamento introdotto. Si analizzano le note etnografiche per costruire ipotesi preliminari. Qual è lo scopo del ritorno sul luogo nella ricerca etnografica?. Modificare i risultati in base alle nuove osservazioni. Verificare la correttezza delle interpretazioni con i protagonisti delle vicende narrate. Effettuare una seconda raccolta dati per integrare i risultati iniziali. Concludere il rapporto di ricerca senza ulteriori analisi. Qual è il punto di partenza della fase di avvio della ricerca-azione?. L'analisi dei dati raccolti. Una necessità, un bisogno o una difficoltà del contesto. L'applicazione delle ipotesi di azione. Cosa richiede la fase di negoziazione del ruolo del ricercatore nella ricerca etnografica?. La scelta dei partecipanti. Il guadagnarsi la fiducia delle figure autorevoli o dei mediatori del gruppo. L'analisi preliminare dei dati. Quali strumenti possono essere utilizzati per la rilevazione dei dati nella ricerca etnografica?. Protocolli di osservazione libera, interviste ermeneutiche o biografiche. Test standardizzati e questionari a scelta multipla. Diagrammi di flusso e mappe concettuali. Perché nella ricerca etnografica si utilizza la triangolazione dei dati?. Per ridurre le interferenze della soggettività del ricercatore. Per completare il resoconto finale della ricerca. Per verificare l'efficacia di un trattamento specifico. Quale tra le seguenti è una tipologia di studio di caso osservativo?. Studio di caso intrinseco. Studio di caso comparativo/intensivo. Studio di caso collettivo. Cosa caratterizza uno studio di caso “intrinseco”?. L'analisi di casi individuali replicata su più soggetti. La scelta di un caso per consentire generalizzazioni. La scelta di un caso per la sua straordinarietà. Qual è la finalità di uno studio di caso “strumentale”?. Analizzare un caso per permettere generalizzazioni ad altri soggetti o istituzioni. Approfondire un fenomeno unico nel suo genere. Verificare la validità di una teoria preesistente. Cosa prevede la fase di selezione e negoziazione dell'accesso al caso? (studio di caso). La definizione dei temi principali da indagare. La riduzione e codifica dei materiali raccolti. La scelta del caso e delle fonti da utilizzare. Cosa comporta la fase di organizzazione delle registrazioni? (studio di caso). La creazione di nuovi strumenti di ricerca. La riduzione, codifica/indicizzazione e triangolazione delle fonti. La pubblicazione dei risultati ottenuti. Qual è una caratteristica dello studio di caso collettivo?. Analizza un caso unico ma straordinario. L'analisi di casi individuali viene replicata su altri soggetti. Combina approcci qualitativi e quantitativi in un unico soggetto. Cos'è uno studio di caso di ricerca-azione?. Uno studio che non prevede osservazioni, ma solo sperimentazione. Un tipo di studio che include sia una fase osservativa che l'introduzione di un intervento per migliorare la situazione. forma di ricerca qualitativa. Un esperimento su più casi singoli. Qual è la caratteristica principale degli strumenti completamente strutturati?. Si utilizzano principalmente per raccogliere materiale qualitativo. Sono utilizzati per misurare aspetti quantitativi, come il profitto scolastico o la motivazione. Sono strumenti usati solo per osservazioni esterne. Cosa implicano gli strumenti introspettivi nella rilevazione dei dati?. L'osservazione di un soggetto da parte di un osservatore esterno. L'osservazione del soggetto su se stesso, come nelle scale autodescrittive. L'uso di strumenti come i questionari a risposta chiusa. Qual è la caratteristica principale degli strumenti “allospettivi”?. Sono utilizzati per osservare se stessi attraverso questionari. Implicano un osservatore esterno che rileva i comportamenti. Sono strumenti usati solo per la rilevazione di dati visivi. Cosa rappresenta il passo iniziale nella costruzione di un questionario?. Precisare bene lo scopo generale della rilevazione. Definire le variabili da misurare. Studiare la popolazione destinataria. Cosa dovrebbe prevedere la fase di somministrazione pilota di un questionario?. La creazione di nuove domande. La somministrazione esclusiva a un campione di esperti. La riformulazione di domande poco chiare per migliorare la qualità delle risposte. Quali sono i criteri da seguire durante la revisione di un questionario?. Domande chiare, semplici e senza ambiguità, con un tempo di somministrazione inferiore a 30 minuti. Avere almeno 10 domande per area. Questionario di lunga durata per raccogliere più informazioni. Qual è l'ultimo passo della costruzione di un questionario?. Presentare le conclusioni ai partecipanti. Analizzare i risultati prima della somministrazione finale. Somministrare la versione definitiva al campione più ampio e analizzare i risultati. Quante domande per area dovrebbe contenere un questionario?. 10 domande per area. 6 domande per area. 4/5 domande per area. Qual è la principale differenza tra un'intervista e un colloquio?. L'intervista avviene solo in contesti formali. Il colloquio si svolge tra due persone, spesso in un setting psicodiagnostico. L'intervista si svolge tra due persone, mentre il colloquio tra più persone. Qual è un potenziale problema nelle risposte ottenute tramite un'intervista?. La difficoltà di analizzare le risposte. La difficoltà nell'interpretare le risposte. L'effetto della desiderabilità sociale, in cui il rispondente cerca di presentare un'immagine di sé socialmente accettabile. In che tipo di contesti può avvenire un'intervista?. Solo in contesti formali. Solo in contesti scolastici. In contesti non formali, con lo scopo di rilevare opinioni e atteggiamenti. Qual è uno degli svantaggi dell'intervista rispetto a strumenti strutturati come il questionario?. L'intervista può influenzare involontariamente le risposte attraverso gesti, espressioni facciali e sguardi. L'intervista è più difficile da analizzare rispetto al questionario. L'intervista raccoglie meno informazioni. Qual è una caratteristica importante dell'intervista rispetto ad altri strumenti di raccolta dei dati?. È meno flessibile rispetto al questionario. Non può essere svolto in contesti non formali. L'intervistatore può spiegare le domande se ci sono difficoltà interpretative. L'intervista semi-strutturata: domande pianificate nella formulazione e nell'ordine. le domande sono pianificate, ma presentate in un ordine non rigido. il ricercatore ha prestabilito il tema e i punti fondamentali da toccare. Formulazione delle domande e l'ordine sono liberi. Cosa distingue un'intervista strutturata da una semi-strutturata?. Le domande sono pianificate nella formulazione e nell'ordine. Le domande sono sempre improvvisate. L'intervista non può essere registrata. Intervista libera o non strutturata. Il ricercatore ha prestabilito i temi, ma l'ordine e la formulazione delle domande è libero. Le domande sono pianificate nella formulazione e nell'ordine. Le domande non riguardano temi specifici. Cos'è un "focus group" e quale è il suo scopo principale?. Un'intervista a un singolo soggetto per raccogliere opinioni generali. Una discussione tematica con un numero limitato di persone, finalizzata a raccogliere opinioni su un tema specifico. Un'intervista che non segue alcun ordine o tema. Qual è il compito principale del conduttore durante un focus group?. Rispondere alle domande dei partecipanti. Introdurre il tema, guidare la discussione e gestire gli interventi. Intervistare singolarmente ogni partecipante. Qual è lo scopo della discussione collettiva nell'ambito della didattica?. Studiare le dinamiche familiari degli studenti. Focus escluso sulla valutazione dei risultati accademici. Osservare le modalità di interazione tra bambini e il risultato della costruzione sociale delle conoscenze. Cosa fa il ricercatore per il colloquio di riflessione parlata?. Propone un'attività-stimolo seguita dalla verbalizzazione del pensiero. Supporto e recupero psicologico. Valuta i processi cognitivi. Quali sono le fasi della riflessione verbalizzata?. Stimolo, risposta, feedback. Stimolo, reazione, analisi della reazione. Stimolo, elaborazione, discussione. In che modo il colloquio clinico-critico è utile secondo Piaget?. Rileva i processi cognitivi e le loro trasformazioni. Promuove il recupero terapeutico delle difficoltà cognitive. Si concentra sulla gestione di emozioni e comportamenti. Analisi fattoriale (test): Individuare la presenza di una concordanza tra gli item costruiti per rilevare un medesimo costrutto. Il grado di difficoltà di un test psicologico. La capacità di un test di discriminare tra i soggetti competenti e quelli non competenti. Attendibilità di un Test: La capacità di produrre gli stessi risultati se ripetuta a distanza di tempo. La capacità di misurare solo il comportamento osservato in un momento specifico. Quale delle seguenti è una caratteristica della scala Likert?. Scala descrittiva. Consiste in una serie di asserzioni con le quali il soggetto deve esprimere il proprio grado di accordo. Scala grafica. Ha lo scopo di illustrare il significato che i concetti assumono per un soggetto. Scala descrittiva. Prevede la raccolta di un ampio numero di asserzioni, ricavate sia dalla letteratura sia da colloqui con i destinatari della scala. Scala descrittiva. Utilizza domande dicotomiche. Qual è lo scopo di un esperimento fattoriale?. Isolare una sola variabile indipendente. Studiare l’effetto combinato di più variabili indipendenti. Evitare l’uso di gruppi di controllo. Ridurre il numero di soggetti necessari. Qual è l'obiettivo principale di un colloquio diagnostico?. Favorire la scelta scolastica e professionale. Valutare gli aspetti cognitivi o di personalità. Stimolare la verbalizzazione dei ragionamenti. Rilevare i processi cognitivi e le loro trasformazioni. Qual è l'obiettivo di un colloquio di orientamento?. Analizzare le difficoltà didattiche degli studenti. Valutare i processi cognitivi in evoluzione. Favorire la scelta scolastica e professionale, esplorando motivazioni, interessi e attitudini. Condurre una terapia psicologica. Qual è la durata consigliata per la riflessione verbalizzata?. 15-20 minuti. 30-45 minuti. 1-2 ore. Più di 2 ore. Qual è una condizione importante riguardo al linguaggio durante il colloquio di riflessione verbalizzata?. Deve essere tecnico per migliorare la precisione. Deve essere formale per garantire un clima serio. Deve essere adeguato all'età, senza termini difficili o tecnici. Deve essere veloce e conciso per non perdere tempo. Il test è. In grado di rilevare le condotte di una persona ponendola in una situazione controllata e replicabile. Lista organizzata di domande che vengono poste per iscritto allo scopo di raccogliere informazioni, conoscere opinioni, atteggiamenti. Strumento di rilevazione e/o di intervento che implica una serie di domande. In grado di rilevare interessi, atteggiamenti, opinioni e valori. Qual è la differenza principale tra test statici e dinamici?. I test statici valutano il potenziale di apprendimento, mentre i dinamici fotografano le prestazioni cognitive in un dato momento. I test statici fotografano le prestazioni cognitive in un dato momento, mentre i dinamici valutano il potenziale di apprendimento. I test statici sono utilizzati solo per la personalità, mentre i dinamici sono per l'intelligenza. I test statici e dinamici sono sinonimi e misurano le stesse cose. I test di personalità si suddividono in. statico/dinamico. oggettivi/proiettivi. Qual è la validità predittiva di un test?. La capacità del test di misurare i tratti di personalità del soggetto. La capacità del test di prevedere i risultati futuri, confrontando i risultati del test con quelli effettivamente raggiunti dal soggetto. La capacità del test di discriminare i risultati tra gruppi di età diversi. La capacità del test di misurare un costrutto specifico attraverso un'analisi fattoriale. Come si calcola l'affidabilità di un test psicologico?. Misurando la correlazione tra i risultati ottenuti in momenti diversi. Analizzando il contenuto delle domande per valutarne la validità. Calcolando la media dei risultati ottenuti dai soggetti durante il test. Somministrando il test a un campione ampio di soggetti. Come si suddividono i test di personalità?. Proiettivi e dinamici. Oggettivi e proiettivi. Statistici e proiettivi. Psicologici e psicometrici. Che cosa misura l'attendibilità di un test?. La capacità di un test di produrre gli stessi risultati se ripetuti nel tempo. Il numero di partecipanti al test. Il grado di soddisfazione del soggetto con il test. Come si può verificare la validità del costruito di un test?. Somministrando il test a un campione ristretto di soggetti. Analizzando i risultati con l'analisi fattoriale. Utilizzando test non standardizzati per raccogliere dati. Validità di contenuto: i quesiti costituiscono un campione rappresentativo dei contenuti che si intendono misurare. concordanza tra le misure ottenute il test in questione e un altro test validato. capacità del test di prevedere i risultati futuri, confrontando i risultati del test con quelli effettivamente raggiunti dal soggetto. capacità del test di discriminare i risultati di gruppi differenti per età, sesso, ecc. Validità di criterio: i quesiti costituiscono un campione rappresentativo dei contenuti che si intendono misurare. Validità misurata rispetto a un criterio esterno. capacità del test di discriminare i risultati di gruppi differenti per età, sesso, ecc. Validità concorrente: sintesi della validità di contenuto e di criterio. concordanza tra le misure ottenute il test in questione e un altro test validato. capacità del test di discriminare i risultati di gruppi differenti per età, sesso. Validità differenziale. capacità del test di discriminare i risultati di gruppi differenti per età, sesso. concordanza tra le misure ottenute il test in questione e un altro test validato. capacità del test di prevedere i risultati futuri. sintesi della validità di contenuto e di criterio. Per valutare la validità di contenuto: occorre sottoporre il test a un gruppo di “giudici” esperti dell’argomento. Somministrare il test a un campione vasto della popolazione (n>400). Per controllare la validità di costrutto: Somministrare il test a un campione vasto della popolazione (n>400). occorre sottoporre il test a un gruppo di “giudici” esperti dell’argomento. Qual è un esempio di scala grafica?. Scala Osgood. Scala Thurstone. Scala Guttman. Qual è lo scopo principale della Scala Osgood?. Determinare un atteggiamento attraverso risposte dicotomiche. Illustrare il significato che i concetti assumono per un soggetto. Tradurre gradi di possesso di competenze in frasi descrittive. Raccogliere asserzioni dalla letteratura. Quale caratteristica contraddistingue le scale descrittive?. Uso di numeri per rappresentare il grado di una caratteristica. Traducono i vari gradi di possesso di una competenze o comportamento attraverso frasi esplicative. Uso di oggettivi opposti. Domande con risposte dicotomiche. Qual è la peculiarità della Scala Guttman?. Gli articoli sono brevi e semplici. Si avvale di un differenziale semantico con scala da 1 a 7. Le risposte positive a un'asserzione implicano risposte positive a quelle precedenti. Gli asserti sono graduati tramite avverbi. Quale delle seguenti scale utilizza risposte dicotomiche?. Scala Thurstone. Scala Guttman. Scala Likert. Scala Osgood. Quale scala è costruita attraverso l'accordo tra un gruppo di giudici?. Scala Likert. Scala Thurstone. Scala Osgood. Scala Guttman. Quale scala richiede di posizionare una scelta tra due colonne di aggettivi opposti?. Scala Likert. Scala Thurstone. Scala Osgood. Scala numerica. In quale tipo di scala si posiziona un segno lungo una linea orizzontale?. Scala Thurstone. Scala Osgood. Scala grafica. Scala descrittiva. Che cosa misura il differenziale semantico nella scala Osgood?. Il significato che i concetti assumono per un soggetto. La frequenza di un comportamento. L'intensità di un'emozione. Quale tipo di scala consente di esprimere un grado di accordo con una serie di asserzioni?. Scala Thurstone. Scala Likert. Scala grafica. Cosa si intende per Osservazione?. Un guardare selettivo, finalizzato a rilevare informazioni valide e costanti. Uno sguardo generico. Una raccolta di dati casuali. Un'analisi esclusivamente quantitativa. Quale forma di osservazione prevede il livello più basso di partecipazione del ricercatore?. Osservazione indipendente. Osservazione partecipante. Osservazione documentaria. Osservazione in condizioni controllate. Qual è lo scopo prioritario dell'osservazione indipendente?. Modificare il comportamento del gruppo osservato. Raccogliere dati senza inficiare la situazione con la propria presenza. Interagire attivamente con il gruppo osservato. Rilevare comportamenti in laboratorio. Quale forma di osservazione richiede un equilibrio tra coinvolgimento ed estraneità?. Osservazione documentaria. Osservazione partecipante. Osservazione sistematica. Osservazione naturalistica. Qual è una caratteristica dell'osservazione sistematica?. È metodica e pianificata. Utilizza solo annotazioni narrative. Non si avvale di strumenti rigorosi. Quali strumenti sono tipici dell'osservazione sistematica?. Diari e annotazioni autobiografiche. Chek-list, sistemi di categorie e scale. Resoconti discorsivi. Registrazioni anneddotiche. Quale tipo di osservazione è caratteristica della ricerca qualitativa?. Osservazione sistematica. Osservazione narrativa. Osservazione indipendente. Osservazione naturalistica. Quale criterio NON è usato per classificare le diverse forme di osservazione?. Grado di partecipazione dell'osservatore. Ambiente in cui si svolge la rilevazione. Età del ricercatore. Grado di strutturazione degli strumenti adottati. Che cosa richiede l'osservazione sistematica?. Una definizione chiara del costrutto da osservare e dei suoi indicatori. Una descrizione discorsiva delle osservazioni. L'assenza di strumenti rigorosi. La manipolazione di variabili indipendenti. Quale strumento è comunemente utilizzato nell'osservazione narrativa?. Diari e registrazioni aneddotiche. Specchi unidirezionali. Check list. Scale. Qual è una caratteristica dell'osservazione in condizioni controllate?. Nessun controllo sul contesto osservato. Controllo parziale senza manipolare le variabili indipendenti. Un ambiente altamente strutturato. Totale assenza di strumenti di codifica. Check-list: Non valutano l’intensità o la frequenza dei comportamenti, ma si limitano a registrare la loro presenza in modo dicotomico. consente di annotare le condotte che si manifestano in un contesto in un dato lasso di tempo. liste di condotte che possono apparire o no durante un periodo di osservazione. La rilevazione risulta discontinua. consistono nell’articolare i comportamenti da osservare in una unità di analisi, registrandone presenza, assenza, frequenza. Richiedono sempre una codifica. Sistemi di codifica: consente di annotare le condotte che si manifestano in un contesto in un dato lasso di tempo. liste di condotte che possono apparire o no durante un periodo di osservazione. Rilevazione discontinua. consistono nell’articolare i comportamenti da osservare in una unità di analisi, registrandone presenza, assenza, frequenza. Richiedono sempre una codifica. permettono di analizzare le interazioni tra più persone, annotando scambi verbali e non in un intervallo di tempo prestabilito. Sistemi di segni: liste di condotte che possono apparire o no durante un periodo di osservazione. La rilevazione risulta discontinua. Consente di annotare le condotte che si manifestano in un contesto in un dato lasso di tempo. consistono nell’articolare i comportamenti da osservare in una unità di analisi, registrandone presenza, assenza, frequenza. Richiedono sempre una codifica. ermettono di analizzare le interazioni tra più persone, annotando scambi verbali e non in un intervallo di tempo prestabilito. Sistemi di categorie: Consistono nell’articolare i comportamenti da osservare in una unità di analisi, registrandone presenza, assenza, frequenza. Richiedono sempre una codifica. permettono di analizzare le interazioni tra più persone, annotando scambi verbali e non in un intervallo di tempo prestabilito. liste di condotte che possono apparire o no durante un periodo di osservazione. consente di annotare le condotte che si manifestano in un contesto in un dato lasso di tempo. Qual è una caratteristica delle scale di valutazione?. Permettono di registrare condotte in modo dicotomico. Richiedono una codifica continua. Rilevano l'intensità o frequenza di un comportamento lungo una scala numerica, grafica, descrittiva. Si limitano a registrare la presenza o assenza di comportamenti. Qual è una caratteristica delle guide di osservazione?. Si limitano a descrivere il costrutto da osservare. Non includono strumenti di raccolta dati. Forniscono una definizione operativa delle condotte. Non danno indicazioni per interpretare i risultati. In quale strumento si combinano elementi descrittivi con riflessioni metacognitive?. Check-list. Diario di bordo. Sistemi di segni. Scale di valutazione. Quale è un criterio di classificazione degli strumenti di valutazione dell’apprendimento?. Il livello di coinvolgimento dell’osservatore. Le caratteristiche formali degli strumenti. La durata delle osservazioni. L'ambiente di rilevazione. Quale funzione ha la valutazione diagnostica?. Misurare i progressi scolastici. Fornire un feedback continuo. Analizzare approfonditamente la situazione individuale. Prevedere il successo scolastico futuro. Quale strumento è caratterizzato da domande con risposte aperte o saggi brevi?. Prove oggettive. Prove semistrutturate. Portfolio. Annotazioni aneddotiche. Quale è un esempio di valutazione autentica?. Portfolio. Prova orale. Tema in classe. Problemi matematici standardizzati. Quale è una caratteristica delle prove standardizzate?. Sono progettate dagli insegnanti. Hanno domande aperte. Sono progettate da esperti. Quale strumento utilizza codifica continua per osservare comportamenti?. Sistemi di segni. Sistemi di categorie. Annotazioni aneddotiche. Scale di valutazione. Quale strumento è efficace per valutare l'esecuzione di attività pratiche?. Scale di valutazione. Check-list. Annotazioni aneddotiche. Sistemi di codifica interattivi. Qual è un vantaggio delle prove autentiche?. Maggiore rigore ed affidabilità. Vicinanza alle condizioni della vita reale. Facilmente standardizzabili. Progettate solo da esperti. Quale strumento è utile per misurare la frequenza o intensità dei comportamenti?. Annotazioni aneddotiche. Sistemi di segni. Scale di valutazione. Guide di osservazione. Quale è uno svantaggio delle prove tradizionali?. Sono difficili da progettare. Scarsa affidabilità. Non sono utilizzabili in classe. Non considerano obiettivi didattici. Strumenti di osservazione sistematica: Tipici della ricerca quantitativa: definizione accurata e alto livello di strutturazione. Tipici della ricerca qualitativa: consistono nel produrre protocolli di descrizione del comportamento senza adottare preliminarmente sistemi di codifica. Strumenti finalizzati a misurare l'apprendimento degli studenti. Strumenti di osservazione narrativa: Ricerca qualitativa: consistono nel produrre protocolli di descrizione del comportamento senza adottare preliminarmente sistemi di codifica. Strumenti finalizzati a misurare l'apprendimento degli studenti. Ricerca quantitativa: definizione accurata e alto livello di strutturazione. Qual è lo scopo della valutazione sommativa?. Fornire un feedback continuo agli studenti. Analizzare le potenzialità degli studenti. Operare bilanci sui risultati conseguiti al termine di un ciclo di studi. Supportare l'insegnante nella pianificazione didattica. A cosa serve la valutazione formativa?. Prevedere il successo futuro dello studente. Identificare difficoltà iniziali degli studenti. Regolare l'apprendimento durante l'anno scolastico e offrire all'insegnante un feedback. Misurare i risultati finali degli studenti. Cosa mira a identificare la valutazione prognostica?. Le difficoltà iniziali di uno studente. Le potenzialità e attitudini degli studenti a fini predittivi e orientativi. Gli errori commessi durante una prova. I progressi longitudinali degli studenti. Come sono formulate le prove tradizionali?. Strutturate rigidamente per tutti gli studenti. Con tracce o domande che lasciano libertà di risposta allo studente. Con alternative prestrutturate di risposta. Sempre valide e attendibili. Qual è una caratteristica delle prove oggettive. Lasciano libertà di interpretazione agli studenti. Sono formulate con un sistema rigido di domande. Sono altamente soggettive e personali. Richiedono solo risposte aperte. |