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Ripasso per studio materie

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Ripasso per studio materie

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ripasso per studio materie

Fecha de Creación: 2025/07/03

Categoría: Otros

Número Preguntas: 1705

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Il dolo eventuale è caratterizzato dall'accettazione: delle possibili conseguenze causate da altri. delle possibili conseguenze della condotta astratta. delle possibili conseguenze della condotta concreta.

L'art. 81, comma 2, del Codice Penale, prevede: Il reato abituale. Il reato permanente. Il reato impossibile. Il concorso di persone nel reato. Il reato continuato.

La morte del reo: una causa di giustificazione. esclusivamente una causa di estinzione della pena. causa di estinzione sia del reato sia della pena. è esclusivamente una causa di estinzione del reato.

Le pene accessorie si applicano: solo ai delitti. solo ai delitti aggravati all'evento. sia ai delitti che alle contravvenzioni.

L'errore sul fatto costituente reato esclude la punibilità dell'agente?. Solo se si è in presenza di errore essenziale e scusabile. Mai. Sempre.

La previsione dell'art. 52 c.p. della legittima difesa non ricorre tra l'altro se: è carente il presupposto dell'ingiustizia dell'offesa. l'agente respinge l'intrusione posta in essere con violenza o minaccia di uso di armi. vi è proporzionalità tra difesa e offesa. il soggetto si trova in stato di grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo.

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. É patrimoniale: la confisca. la multa e la confisca. l'ammenda.

Commette il reato di omessa dichiarazione di cui all'art. 5 del D.Lgs. 74/2000 chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando: L'imposta evasa è compresa, con riferimento a taluna delle singole imposte, tra 21.000 e 30.000 euro. L'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a 50.000 euro. L'imposta evasa è compresa,con riferimento a taluna delle singole imposte, tra 41.000 e 50.000 euro. L'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a 30.000 euro.

In materia penale, il concorso di cause preesistenti, simultanee o sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui esclude il rapporto di causalità fra condotta ed evento?. No, tranne l'ipotesi in cui le cause sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui sono state da sole sufficienti a determinare l'evento. No, senza alcuna eccezione. Sì, salvo le eccezioni espressamente previste dalla legge. Sì, ma solo se il fatto illecito altrui è di natura penale.

Chi ha commesso il reato per caso fortuito (art. 45 c.p.): non è punibile. non è imputabile. è punibile, ma ha la pena ridotta.

L'estinzione del rapporto di impiego è: pena principale per i soli delitti della pubblica amministrazione. pena accessoria per i delitti. pena principale per i delitti.

Il diritto penale complementare: è l'insieme delle norme penali temporanee o eccezionali. è l'insieme delle norme penali che non prevedono una sanzione. è contenuto in leggi penali diverse dal Codice Penale.

In materia penale, qual è la differenza sostanziale tra l'esercizio di un diritto e l'adempimento di un dovere?. Il primo può essere invocato solo per determinati reati, il secondo per qualsiasi tipo di reato. L'esercizio del diritto presuppone una facoltà di agire mentre l'adempimento del dovere costituisce un obbligo imposto al soggetto. Il primo è una causa di esclusione del reato, il secondo una causa di giustificazione.

I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono: Reati omissivi propri. Reati preterintenzionali. Reati istantanei. Reati di pericolo. Reati omissivi propri.

Il delitto è preterintenzionale quando: l'evento si verifica per un errore inabilità. dall'azione o dall'omissione deriva un evento dannoso più grave di quello voluto dall'agente. l'evento è comunque prevedibile e voluto.

Nel caso di reato erroneamente supposto, se concorrono nel fatto gli elementi costitutivi di un reato diverso, si applica la pena stabilita per il reato: effettivamente connesso. meno grave tra quello commesso e quello voluto. più grave tra quello commesso e quello voluto.

La riabilitazione: estingue il reato e di conseguenza le pene. estingue solo le contravvenzioni. estingue le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo diversa disposizione.

L'evento in senso naturalistico è un elemento essenziale del reato?. sì, poiché non vi può essere reato se non c'è lesione del bene giuridico. sì, purché l'agente voglia realizzare l'evento attraverso la propria condotta. no, mancando l'evento nei reati c.d. formati (o di pura condotta). si, purché sussista anche il nesso causale.

Cosa si intende per riserva di legge?. Che la legge non è retroattiva. La possibilità di punire un determinato fatto anche in assenza di una legge preesistente che lo configuri come reato. Solo la legge può indicare ciò che è reato e definire la relativa sanzione penale.

Tra le misure di sicurezza personali non detentive rientra, tra l'altro (art. 215, c.p.): L'espulsione dello straniero dallo Stato. La confisca. Il ricovero in una casa di cura e di custodia.

Nel reato continuato, il disegno criminoso è: Il verificarsi dell'evento criminoso. il progetto di compiere più reati, deliberato nelle linee essenziali. il fine ultimo delle proprie azioni.

I provvedimenti irrogati dal giudice a un soggetto ritenuto socialmente pericoloso, indipendentemente dalla commissione di un reato, sono definite: misure di sicurezza. misure di prevenzione. misure interdittive. misura cautelari.

L'errore sul fatto che costituisce un determinato reato ex art. 47 c.p. non esclude: la punibilità quando, per un errore determinato da dolo, il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. la punibilità per un reato diverso. la punibilità di chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto da coniuge, parente o affine fino al 2 grado pur potendo sottrarsi.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro ordinamento come pena principale stabilita per le contravvenzioni?. Decadenza dall'esercizio della potestà dei genitori. Reclusione. Ammenda.

Non impedire un evento può equivalere al cagionarlo?. Sì, sempre. No, mai per nessun motivo. Sì, quando si ha l'obbligo giuridico di impedire l'evento.

Il delitto di omessa dichiarazione, previsto dall'art. 5 del D.Lgs. 74/2000, è un tipico reato: Omissivo proprio. Omissivo improprio. Comune. Commissivo.

L'art. 110 del Codice Penale disciplina: Il reato continuato. Il concorso di norme. Il concorso di persone nel reato. Il concorso di reati.

L'ergastolo: è pena principale per le contravvenzioni. è una pena principale per i delitti. è pena accessoria per i delitti.

Quando la legge considera come elementi costitutivi o circostanze aggravanti di un solo reato fatti che costituirebbero, per se stessi reato, si ha: reato permanente. reato continuato. reato complesso.

Nei reati omissivi il dolo: è rappresentato dalla conoscenza delle circostanze da cui discende l'obbligo di agire e dalla rappresentazione dalla possibilità di compiere l'azione dovuta. dalla consapevolezza di poter agire nel senso richiesto dall'ordinamento e dall'esigibilità dell'azione dovuta dal soggetto. è costituito dalla volontà di non compiere l'azione dovuta e dalla consapevolezza di poter agire nel senso richiesto dall'ordinamento. è rappresentato dalla volontà di non compiere l'azione richiesta.

Il dolo eventuale è caratterizzato dall'accettazione: delle possibili conseguenze causate da altri. delle possibili conseguenze della condotta astratta. delle possibili conseguenze della condotta concreta.

Cosa s'intende per reati plurisoggettivi a concorso necessario?. Reati rispetto ai quali è sempre escluso il concorso di persone. Reati che debbono essere commessi necessariamente da una pluralità di soggetti attivi. Reati in cui sono necessariamente presenti più circostanze aggravanti o attenuanti riferite solo a.

Sono corollari del principio di legalità: La riserva di legge e la determinatezza. la riserva di legge, la tassatività, la determinazione e la irretroattività. la riserva di legge e la tassatività.

In base all'art. 22 del c.p.: la pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. la pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo di lavoro ma senza alcuna forma di isolamento notturno. il condannato all'ergastolo non può, in nessun tempo, essere ammesso al lavoro all'aperto.

Si definiscono come "propri" i reati: che possono essere commessi solo da persone che rivestono particolari qualità. per i quali non sono presenti tutti gli elementi essenziali e non siano presenti cause di esclusione della punibilità. che prevedono necessariamente la contemporanea presenza degli elementi essenziali e degli elementi accidentali.

Sono definiti reati di pericolo: quelli in cui la condotta determina una lesione soltanto potenziale del bene giuridico protetto dalla norma penale. quelli in cui la condotta posta in essere con ordinaria diligenza non avrebbe prodotto l'evento dannoso. quelli che hanno ad oggetto la convivenza sociale che determinerebbe un generale allarme pubblico. quelli in cui la condotta non è determinata in modo preciso dalla norma incriminatrice perché è sufficiente la sua idoneità a ledere il bene protetto.

Il vizio totale di mente costituisce una causa di: riduzione della pena. esclusione dell'imputabilità. estinzione del reato.

La causa di giustificazione dello stato di necessità: non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo. non si applica a tutti gli incaricati di un pubblico servizio. non si applica ai pubblici ufficiali, qualunque sia la loro posizione.

Per la realizzazione del delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, l'art. 3 del D.Lgs. 74/2000 richiede che l'imposta evasa sia superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a 30.000 euro e che: L'ammontare complessivo degli elementi passivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, sia superiore al 10% dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque, sia superiore a euro 1.500.000, ovvero qualora l'ammontare complessivo dei crediti e delle ritenute fittizie in diminuzione dell'imposta sia superiore al 10% dell'ammontare dell'imposta medesima o comunque a euro 50.000. L'ammontare complessivo degli elementi passivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, sia superiore al 5% dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque, sia superiore a euro 1.500.000, ovvero qualora l'ammontare complessivo dei crediti e delle ritenute fittizie in diminuzione dell'imposta sia superiore al 5% dell'ammontare dell'imposta medesima o comunque a euro 50.000. L'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, sia superiore al 5% dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque, sia superiore a euro 1.500.000, ovvero qualora l'ammontare complessivo dei crediti e delle ritenute fittizie in diminuzione dell'imposta sia superiore al 5% dell'ammontare dell'imposta medesima o comunque a euro 30.000. L'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, sia superiore al 10% dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque, sia superiore a euro 1.500.000, ovvero qualora l'ammontare complessivo dei crediti e delle ritenute fittizie in diminuzione dell'imposta sia superiore al 10% dell'ammontare dell'imposta medesima o comunque a euro 30.000.

Ex art. 99 c.p. la recidiva può essere, tra l'altro: aggravata. propria. continuata. complessa.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, del D.Lgs. 74/2000, la dichiarazione annuale relativa alle imposte sui redditi non si considera omessa, ai fini del reato di omessa dichiarazione: Solo se è presentata entro le scadenze del termine. Anche se è presentata oltre la scadenza del termine, purché la presentazione avvenga entro 90 giorni dalla stessa. Anche se è presentata oltre la scadenza del termine, purché la presentazione avvenga entro 120 giorni dalla stessa. Anche se è presentata oltre la scadenza del termine, purché la presentazione avvenga entro 180 giorni dalla stessa.

Ex art. 52 c.p. i presupposti essenziali della legittima difesa sono rappresentati da: un'aggressione immediata e un'evitabilità del pericolo. un'aggressione ingiusta e una reazione sproporzionata. un'offesa attuale e una reazione non legittima. un'aggressione ingiusta e una reazione legittima.

In quale delle seguenti ipotesi, ai sensi dell'art. 97 c.p., sussiste una presunzione assoluta d'incapacità di intendere e di volere?. maggiorenne recidivo. minore di età compresa fra 14 e 18 anni. soggetto in stato di ubriachezza volontaria. minore infraquattordicenne.

Il divieto di tenere un determinato comportamento è detto: indicazione. sanzione. precetto.

La causa di giustificazione dello stato di necessità: non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo. non si applica ai pubblici ufficiali, qualunque sia la loro posizione. non si applica a tutti gli incaricati di un pubblico servizio.

L'incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione è: pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per i delitti contro la pubblica amministrazione. pena accessoria per i delitti.

Ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. 74/2000, è penalmente rilevante il comportamento di chi, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l'evasione a terzi, occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi?. No, in quanto rileva penalmente solo l'occultamento o la distruzione integrale dei documenti citati. No, l'art. 10 punisce esclusivamente la distruzione e non anche l'occultamento dei documenti citati. Sì, lo prevede espressamente l'art. 10 del D.Lgs. 74/2000.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro codice penale come pena principale stabilita per i delitti?. Liberazione anticipata. Semidetenzione. Multa.

Che cosa sono i reati di pericolo?. reati in cui la condotta del reo non è esattamente determinata dalla norma incriminatrice perché è sufficiente la sua idoneità a ledere effettivamente il bene protetto. reati che pongono in pericolo le condizioni primarie della pacifica convivenza sociale, determinando uno stato di grave allarme pubblico. reati in cui il soggetto passivo, usando l'ordinaria diligenza, avrebbe potuto evitare l'evento dannoso. reati in cui la condotta del soggetto attivo determina una lesione soltanto potenziale ovvero una minaccia o messa in pericolo del bene giuridico protetto dalla legge penale.

L'interdizione da una professione o da un'arte è: pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per i soli delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. pena accessoria per i delitti.

In quale caso, previsto dall'art. 99 c.p., l'aumento di pena inflitto per effetto della recidiva può superare il cumulo delle pene risultanti dalle condanne precedenti alla commissione del nuovo delitto?. In nessun caso. Solo per i reati espressamente indicati dalla legge. Solo nelle ipotesi di recidiva aggravata. Solo se il nuovo delitto non è colposo e si tratta di delitti della stessa indole.

Classificando i reati in base alla struttura e al tipo di condotta previsto dalla singola norma incriminatrice, i reati che possono essere commessi soltanto mediante un'azione sono: sempre reati plurisussistenti. reati di azione o commissivi. reati a condotta mista.

Quali atti normativi, in virtù del principio della riserva di legge, possono porsi come fonti del diritto penale?. la legge e gli atti normativi secondari. soltanto le leggi ordinarie. la legge e gli atti aventi forza di legge. tutte le fonti scritte.

Chi non impedisce un evento che ha l'obbligo giuridico di impedire: è punibile poiché non impedire l'evento equivale a cagionarlo. non è punibile poiché non si compie alcuna azione delittuosa. non è punibile poiché manca il rapporto di causalità. non è punibile poiché manca l'elemento del dolo.

L'interdizione dai pubblici uffici è: pena accessoria per i delitti. pena per i delitti. pena principale per i soli delitti contro la pubblica amministrazione o la morale pubblica.

Il principio della riserva di codice è previsto: dall'art.1 bis c.p. dall'art.3 bis c.p. dall'art.5 bis c.p. dall'art. 3 c.p.

In che consiste la sanzione: la conseguenza giuridica che segue l'infrazione del precetto. il divieto di tenere un determinato comportamento. la prima porzione di ogni norma penale.

L'art. 25 della Costituzione, disponendo che "nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge", sancisce uno dei principi fondamentali in materia penale, ossia: il principio di legalità. il principio della funzione rieducativa della pena. il principio di offensività.

Il consenso dell'avente diritto di cui all'art. 50 c.p. deve avere per oggetto. un diritto disponibile. anche un diritto altrui. solo un diritto patrimoniale. solo un diritto personale.

Quando l'errore sul fatto che costituisce reato è determinato dall'altrui inganno, chi risponde del reato stesso?. Sia colui che ha commesso il fatto sia colui che ha determinato l'inganno. Colui che ha determinato l'inganno. Nessuno, se si tratta di delitto colposo.

Tra le cause di esclusione dell'imputabilità rientra tra l'altro: l'ubriachezza volontaria. la maggiore età. il sordomutismo. l'ubriachezza abituale.

Che cosa s'intende per responsabilità oggettiva (art. 42 c.p.)?. L'essere chiamato a rispondere anche del fatto commesso da altri ed al cui verificarsi non si è dato alcun contributo personale. L'essere chiamato a rispondere di un fatto proprio ma psicologicamente riferibile a sé stessi solo nella forma della colpa. L'essere chiamato a rispondere del fatto commesso dai propri dipendenti. L'essere chiamato a rispondere di un fatto proprio sulla base del solo nesso causale tra condotta ed evento.

In materia di leggi penali che prevedano nuove incriminazioni il primo comma dell'art. 2 c.p. sancisce il principio della: irretroattività della legge penale. retroattività della legge penale. applicazione analogica della legge penale.

La condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro è detta: aggravante. recidiva. professionalità nel reato.

Il consenso dell'avente diritto ex art. 50 c.p. deve essere rilasciato da un soggetto che abbia: la capacità giuridica. la capacità normativa. la capacità di intendere e di volere.

Il dolo: è un'eccezione, in quanto la regola è la colpa. è l'elemento soggettivo che consiste nel non aver approntato le doverose cautele, per negligenza, imperizia , imprudenza, così commettendo un reato. richiede che il fatto reato che si realizza non sia voluto dal soggetto agente. è l'elemento soggettivo che consiste nella coscienza e volontà di commettere un fatto reato.

Il principio della riserva di codice in materia penale: permette al legislatore di introdurre fattispecie penali anche attraverso norme che non determinino tutti gli elementi costituitivi del reato. costituisce una limitazione del principio di colpevolezza non richiedendo una particolare comprensibilità ed individuabilità dei precetti penali. introduce un vincolo per il legislatore nell'introduzione di nuove fattispecie incriminatrici che devono essere previste solo nel codice penale o in leggi complete e autosufficienti. permette al Governo di operare scelte di politica criminale purché sia rispettato il principio di colpevolezza.

Il soggetto passivo del reato è: il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale. il danneggiato dal reato. colui il quale non prende parte alla condotta.

Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 74/2000, è punibile, a titolo di concorso nel reato per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, chi si avvale di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti?. No, per espressa deroga all'art. 110 c.p. Sì, in quanto trova applicazione il disposto di cui all'art. 110 del c.p. Sì, ma in questo caso la pena è dimezzata.

La norma penale in senso stretto si compone normalmente di due elementi: il precetto e la sanzione. la sanzione pecuniaria e la sanzione detentiva. l'elemento soggettivo e il precetto.

Le misure di sicurezza aggiunte a una pena detentiva: sono eseguite solo dopo che la pena è stata in parte scontata. sono eseguite dopo che la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. sono eseguite dopo che la pena è stata scontata. sono eseguite se aggiunte a pena detentiva dopo che il reato è estinto.

Tra le seguenti, sono cause di estinzione del reato: l'oblazione e la liberazione condizionale. l'oblazione e la remissione di querela. l'oblazione e l'indulto.

In base al principio di legalità, tra le fonti del diritto penale la consuetudine: può integrare un precetto penale. può determinare la cessazione dell'efficacia di un precetto penale. è sempre esclusa. può solo determinare l'abrogazione di una norma penale.

In quale tipologia di delitti, l'evento che si verifica non è mai attribuibile al volere del soggetto attivo?. Delitti colposi. Delitti aberranti. Delitti a dolo generico.

La previsione dell'art. 52 c.p. della legittima difesa non ricorre tra l'altro se: il soggetto si sia posto volontariamente con la sua stessa condotta in una posizione di pericolo per la sua incolumità. vi è proporzionalità tra difesa ed offesa. il soggetto si trova in stato di grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo. l'agente respinge l'intrusione posta in essere con violenza o minaccia di uso di armi.

Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. 74/2000, cosa si intende per imposta evasa?. La differenza tra l'imposta effettivamente dovuta e quella indicata nella dichiarazione, ovvero l'intera imposta dovuta nel caso di omessa dichiarazione, al netto delle somme versate dal contribuente o da terzi a titolo di acconto, di ritenuta o comunque in pagamento di detta imposta prima della dichiarazione o della scadenza del relativo termine, nonché l'imposta teorica e non effettivamente dovuta collegata a una rettifica in diminuzione di perdite dell'esercizio o di perdite pregresse spettanti e utilizzabili. Esclusivamente la differenza tra l'imposta effettivamente dovuta e quella indicata nella dichiarazione. La differenza tra l'imposta effettivamente dovuta e quella indicata nella dichiarazione, ovvero l'intera imposta dovuta nel caso di omessa dichiarazione, al netto delle somme versate dal contribuente o da terzi a titolo di acconto, di ritenuta o comunque in pagamento di detta imposta prima della dichiarazione o della scadenza del relativo termine.

Ai sensi dell'art. 10ter del D.Lgs. 74/2000, a quanto deve ammontare l'IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale per rendere penalmente rilevante il mancato versamento dell'acconto relativo al periodo di imposta successivo?. A cinquecentomila euro. A duecentocinquantamila euro. A centomila euro.

In base a quale criterio si distinguono i delitti dalle contravvenzioni?. Per il diverso elemento soggettivo: per le contravvenzioni si risponde sempre a titolo di colpa, mentre per i delitti è sempre necessario il dolo. Per il diverso oggetto giuridico: le contravvenzioni consistono nella violazione di doveri di solidarietà economica e sociale mentre i delitti, più gravi, consistono in vere e proprie lesioni dei diritti inviolabili dell'uomo. In base alla sanzione: i delitti sono puniti con pene detentive (reclusione o arresto); mentre le contravvenzioni sono punite con pene pecuniarie (multa o ammenda). In base alla sanzione: i delitti sono puniti con l'ergastolo, la reclusione e/o la multa; mentre le contravvenzioni sono punite con l'arresto e/o l'ammenda.

Quale è la forma tipica della volontà colpevole?. Il dolo. La colpa. La preterintenzione.

Si definiscono circostanze attenuanti a effetto speciale quelle che: Importano una diminuzione della pena superiore a un terzo. Importano una diminuzione della pena inferiore a un terzo. Sono ritenute prevalenti sulle aggravanti. Importano una diminuzione della pena non determinata dalla legge. Determinano la non punibilità.

Nell'ambito dell'art. 56 c.p., il pentimento operoso: può essere involontario ed interpretabile da comportamenti concludenti. comporta la totale impunità del reo. esige sempre una nuova attività da parte del reo.

In che cosa consiste l'elemento soggettivo del delitto tentato (art. 56 c.p.)?. nella volontà di realizzare un delitto perfetto in tutti i suoi elementi. nella coscienza della possibilità della realizzazione del delitto. nella coscienza e volontà di compiere un tentativo di delitto. nella coscienza e volontà di realizzare una condotta, indipendentemente dalla volontà dell'evento dannoso.

Cosa si intende per "condotta negligente" nel delitto colposo?. Avere agito con scarsa abilità o insufficiente preparazione anche se in maniera meticolosa. Avere agito in modo trascurato, senza accortezza ed attenzione. Avere agito in modo avventato senza la debita considerazione degli interessi propri o altrui.

Il delitto è doloso se è: contro l'intenzione od oltre l'intenzione. privo d'intenzione. secondo l'intenzione.

I reati propri si distinguono dai reati comuni con riferimento al loro soggetto attivo, dal momento che: Possono venire commessi esclusivamente da soggetti che rivestono una determinata qualità, oppure si trovano in una certa situazione. Per la sussistenza di tali reati la legge richiede necessariamente un'azione compiuta da una pluralità di soggetti. Possono venire commessi esclusivamente da soggetti che svolgono attività giudiziaria. Possono essere compiuti da chiunque.

Nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato (art. 40 c.p.): se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non ha arrecato danni alle persone o a cose. se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, deriva soltanto da negligenza.

Quale conseguenza comporta una circostanza aggravante comune?. L'aumento fino a un terzo della pena prevista per il reato commesso. L'aumento superiore a un terzo della pena prevista per il reato commesso. Un aumento della pena stabilito dal giudice e l'applicazione di una o più pene accessorie.

Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 74/2000, è punibile, a titolo di concorso nel reato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, l'emittente delle fatture e degli altri documenti per operazioni inesistenti?. Sì, ma per l'emittente la pena è dimezzata. No, per espressa deroga all'art. 110 c.p. Sì, in quanto trova applicazione l'art. 110 c.p.

La cd. confisca allargata, ex art. 240bis, ha natura: obbligatoria, ma non per equivalente. obbligatoria, anche per equivalente. obbligatoria.

In quali casi la causa di giustificazione dell'uso legittimo delle armi si applica a favore degli incaricati di pubblico servizio?. Solo quando rivestono anche la qualifica di pubblico impiegato. Solo quando hanno commesso il fatto nell'esercizio delle loro funzioni. Mai.

La punibilità può estinguersi per cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena. È una causa di estinzione del reato: le circostanze attenuanti. le misure di prevenzione. il perdono giudiziale.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica a causa di negligenza: il delitto è colposo. il delitto è doloso. il delitto è punito a titolo di responsabilità oggettiva.

La norma penale in bianco è quella nella quale: è prevista la sanzione, mentre il precetto ha carattere generico, essendo la sua esatta determinazione affidata a una fonte secondaria. sono determinati sia il precetto sia la sanzione. è previsto il precetto, mentre la sanzione ha carattere generico, essendo la sua esatta determinazione affidata a una fonte secondaria.

Nell'ambito del diritto penale, il termine "circostanza" di cui agli artt. 61 e 62 c.p. indica: un elemento accidentale che incide sulla pena, aggravandola o attenuandola. un elemento incidentale dei delitti che diviene, però, elemento essenziale di determinazione della pena in caso di condanna superiore a quattro anni. un elemento essenziale del reato che incide sulla pena. un elemento accidentale che è irrilevante rispetto alle conseguenze penali del fatto.

La recidiva riflette: la condizione personale di chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo la cui pena è almeno 3 anni. la condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro della stessa indole nei tre anni successivi. la condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro.

Le pene comprese sotto la denominazione ''pene detentive" o ''restrittive della libertà personale" sono: L'ergastolo, la reclusione e l'arresto. Il soggiorno obbligato e l'obbligo di soggiorno. La detenzione domiciliare.

Cosa prevede il principio della riserva di legge?. Che solo il giudice può interpretare la legge. Che l'ignoranza della legge non scusa. Che la legge si riserva di applicare le norme a seconda dei casi. Che solo la legge ordinaria statale e gli atti aventi forza di legge sono fonti del diritto penale. Che nessuno può essere giudicato due volte per lo stesso fatto.

In base all'art. 11 del D.Lgs. 74/2000, è penalmente rilevante la condotta del soggetto che aliena alcuni beni per sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto?. Sì, lo prevede espressamente l'articolo citato. No, lo esclude espressamente l'articolo citato. No, sono penalmente rilevanti in base all'art. 11 esclusivamente gli atti fraudolenti.

Qual è, in base al codice penale, la conseguenza della capacità di intendere e di volere?. Il dolo. L'imputabilità. La punibilità. La capacità di agire in giudizio.

Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 74/2000, chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi passivi fittizi, commette il reato di: Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Dichiarazione infedele.

Il consenso dell'avente diritto di cui all'art. 50 c.p. deve avere ad oggetto: solo un diritto patrimoniale. anche un diritto altrui purché si tratti di diritto disponibile. un diritto disponibile.

A norma del codice penale, lo stato di necessità si configura come. causa di esclusione dell'imputabilità. circostanza attenuante. causa di giustificazione. causa di non procedibilità.

In quale articolo della Costituzione è sancito il principio di colpevolezza?. art. 27. art. 25. art. 32.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune?. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto. L'aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone. L'aver agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui.

L'estradizione è disciplinata: Dalla legge penale italiana, dalle convenzioni e dagli usi internazionali. Dalle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale. Dal regolamento penitenziario.

In quali ipotesi un soggetto è chiamato a rispondere sulla sola base del nesso causale tra condotta ed evento?. nelle ipotesi di responsabilità oggettiva. nelle ipotesi di colpa indiretta. nei reati causalmente orientati.

In materia penale, il dolo, la colpa e la preterintenzione costituiscono: le circostanze del reato. l'elemento oggettivo del reato. l'elemento soggettivo del reato. le condizioni di procedibilità del reato.

L'ubriachezza volontaria o colposa comporta: esclusione dell'imputabilità. né esclusione né diminuzione dell'imputabilità. diminuzione dell'imputabilità.

Il soggetto che, al fine di consentire a terzi l'evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, è punito con (art. 8, D.Lgs. 74/2000): La reclusione da tre a dieci anni. La reclusione da un anno e sei mesi a sei anni. La multa fino a 50.000 euro. La reclusione da quattro a otto anni.

Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, la confisca è soggetta al principio di legalità?. Sì. No, perché è un provvedimento sanzionatorio. No, perché costituisce una sanzione personale.

In virtù del divieto di interpretazione analogica delle norme penali, si può essere assoggettati a pene che non siano espressamente previste dalla legge? (art. 1 c.p. e art. 25 Costituzione). Si, purché la pena sia prevista in una norma regolamentare. No, mai. Solo nei casi espressamente previsti dalle leggi regionali o dagli statuti comunali.

Incapacità di contrattare con la P.A. per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a sei anni; 2) Interdizione perpetua dall'ufficio di componente della Corte di giustizia tributaria. Ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 74/2000, quale delle suddette pene accessorie è applicabile in caso di condanna per delitti previsti dagli artt. da 2 a 11 del decreto citato?. Entrambe. Esclusivamente la 2). Esclusivamente la 1).

In materia penale, cosa si intende per "circostanza" del reato?. Elemento accidentale che incide sulla pena ma non sull'esistenza e sulla natura del reato. Elemento essenziale ai fini della sussistenza della responsabilità penale dell'autore. Elemento essenziale ai fini dell'esistenza del reato senza il quale esso non esiste.

Il soggetto attivo del reato: Si identifica con la persona, fisica o giuridica, autrice del reato. Deve necessariamente essere un bene. Si identifica con la persona fisica autrice del reato.

Che cosa si intende per reati omissivi propri?. Reati caratterizzati esclusivamente dall'elemento psicologico del dolo. Reati che si esauriscono nel mancato compimento dell'azione dovuta. Reati in cui è necessario che l'omissione cagioni un evento materiale. Reati che possono essere commessi soltanto da soggetti che rivestono particolari qualifiche giuridiche o naturalistiche.

Perché si possa parlare di tentativo (art. 56 c.p.), in presenza di tutti gli altri elementi essenziali del reato, occorre: che non si sia compiuta l'azione o non si sia verificato l'evento. che non vi sia una causa di giustificazione. che non si sia verificato un danno.

Secondo l'art. 32 del Codice Penale, il condannato alla reclusione è in stato d'interdizione legale se l'esecuzione della pena è per un tempo non inferiore a: Cinque anni. Tre anni. Dieci anni. Sei anni.

Tra le cause che escludono l'imputabilità vi è: la minore età. l'aver commesso il reato in stato emotivo o passionale. il vizio parziale di mente. l'ubriachezza volontaria.

Nelle ipotesi di recidiva, in conformità all'art. 99 c.p., la pena può essere aumentata di un terzo: per colui che, dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro, anche se colposo. se il nuovo delitto è della stessa indole o è stato commesso nei dieci anni dalla condanna precedente. per colui che, dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro non colposo. se il nuovo delitto, anche se non colposo, è stato commesso nei cinque anni dalla condanna precedente.

Sono giuridicamente ammissibili le contravvenzioni colpose?. Sì. Solo se la legge lo prevede espressamente. Le contravvenzioni sono solo colpose.

Non si applica il principio del "favor rei" (art. 2, comma 5, c.p.): Se si tratta di leggi eccezionali o temporanee. Se si tratta di leggi temporanee, ma non nel caso di leggi eccezionali. Esclusivamente se si tratta di leggi eccezionali.

L'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità: quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato. solo se incolpevole. solo quando inevitabile.

Gli stati emotivi e passionali: escludono la causalità. non escludono l'imputabilità. escludono il dolo.

L'atto costitutivo di una società per azioni non può prevedere l'emissione di azioni: Postergate quanto all'incidenza delle perdite. Di diverse categorie. Privilegiate nella ripartizione degli utili. A voto plurimo, con un numero di voti superiore a tre. Riscattabili.

A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le fatture devono essere conservate: (Art. 2220). per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione. per quindici anni dalla data di chiusura delle operazioni commerciali. per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. per dieci anni dalla data di deposito dell'ultimo bilancio presso il registro delle imprese.

A norma del codice civile, nelle società per azioni ove è previsto il consiglio di sorveglianza, l'assemblea ordinaria delibera tra l'altro: (Art. 2364bis). sul trasferimento della sede sociale in altro comune. sulle modificazioni dello statuto. sulla nomina dei liquidatori. sulla nomina del revisore.

Alla pubblicazione dell'atto costitutivo di una società in nome collettivo nel registro delle imprese sono obbligati: (Art. 2296). Soltanto gli amministratori ed in nessun caso il notaio. Gli amministratori e anche il notaio se la stipulazione è avvenuta per atto pubblico. Soltanto i soci e il notaio. Soltanto i soci.

In una società per azioni il collegio sindacale nelle sue riunioni: (Art. 2404 c. 4). è regolarmente costituito soltanto con la presenza di tutti i sindaci e delibera con il voto favorevole di tutti i presenti. è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera con il voto favorevole di tutti i presenti. è regolarmente costituito soltanto con la presenza di tutti i sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.

A norma del codice civile, i titoli azionari devono indicare tra l'altro: (Art. 2354). l'attività che costituisce l'oggetto sociale. il loro valore nominale o, se si tratta di azioni senza valore nominale, il numero complessivo delle azioni emesse, nonché l'ammontare del capitale sociale. le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti. la composizione dell'organo amministrativo.

Da chi deve essere redatto l'inventario dal quale risulti lo stato attivo e passivo del patrimonio di una società di persone in liquidazione? (Artt. 2277, 2293, 2315). Dai soli amministratori. Dai soli liquidatori. Da tutti i soci. Dai liquidatori insieme con gli amministratori.

Comprimere un file significa: togliere dal file le parti di testo non indispensabili. aumentare la capacità di un floppy disk. utilizzare un programma che consente di diminuire lo spazio occupato dal file.

Chi può richiedere uno SPID?. Tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un documento italiano in corso di validità. Tutti i cittadini che abbiano compiuto il venticinquesimo anno di età, in possesso di un documento italiano in corso di validità. Chiunque abbia un domicilio sul territorio italiano.

Gli allegati di un messaggio di posta elettronica possono essere: esclusivamente file compressi ed eseguibili. solo file di archiviazione dati. generalmente file di qualunque tipo.

Quale delle seguenti voci è un componente funzionale della CPU?. ALU. ISA. RAM.

Nei nomi dei file, l'estensione ha lo scopo di.... Distinguere le diverse versioni di quello stesso file. Codificare il nome della persona che lo ha realizzato. Associare al file il programma che lo debba elaborare. Consentire una più facile ricerca di quel file.

In Word si può inserire in un documento un simbolo non accessibile direttamente dalla tastiera?. Si, attraverso la scheda Inserisci nel gruppo Simboli premi il pulsante Simboli. Si, attivando il relativo pulsante disponibile nella scheda revisioni. Si, attivando la scheda Revisione - Carattere.

Le combinazioni rapide da tastiera per i comandi "copia", "incolla", "taglia" sono rispettivamente: Ctrl + C, Ctrl + V, Ctrl + G. Ctrl + C, Ctrl + G, Ctrl + I. Ctrl + C, Ctrl + V, Ctrl + X. Ctrl + C, Ctrl + I, Ctrl + X.

In Microsoft Excel di Office 365, a cosa serve la funzione MAIUSC.INIZ?. In una stringa di testo serve a convertire in maiuscolo la prima lettera di ciascuna parola e convertire in minuscolo tutte le altre lettere. A convertire tutte le lettere in maiuscolo tranne la prima. In una stringa di testo serve a convertire in maiuscolo solo la prima lettera della prima parola e convertire tutte le altre lettere in minuscolo. A convertire tutte le lettere in maiuscolo.

Quale tra i seguenti è un famoso motore di ricerca per internet?. Word. Firefox. Google.

Quale tra le seguenti password è la più sicura?. X6M|$|!MX901. 23355762. 9U8PATSW.

Che tipo di periferica è la tastiera?. Output. Input. Input/Output.

In Informatica, a cosa serve la sequenza di comandi "Taglia" + "Incolla"?. A tagliare tutti i file di testo non utilizzati da molto tempo. A spostare parti di documento da un punto ad un altro del testo. A cancellare file per fare spazio su disco.

Come viene definito il metodo che consiste nel selezionare e trascinare, con il mouse, elementi grafici o porzioni di testo?. Cut and paste. Drop folder. Drag and drop.

Un sistema operativo è... un componente della CPU, indicato anche con la sigla alu. un servizio di allocazione dello spazio per le periferiche. un insieme di programmi che gestisce le risorse dell'elaboratore.

In Microsoft Outlook, nel caso si voglia inviare un messaggio ad un destinatario e una copia in conoscenza a un secondo destinatario: bisogna inviare il messaggio due volte in quanto non è possibile inviare lo stesso messaggio a due destinatari diversi. bisogna inserire il nome del destinatario principale nella casella "A:"e il destinatario in conoscenza nella casella "Cc:". bisogna inviare il messaggio cliccando sul tasto "Rispondi a tutti".

Quale tra le seguenti password è la più sicura?. GLE!3BEXXN. PAOLO. PAOLO123.

La sigla WWW significa: World Web Wide. Wide World Web. World Wide Web. Web World Wibe.

La funzione basilare di un router è quella di: gestione delle code di stampa. ricezione e ritrasmissione dati. stampare i file in formato Post Script.

Nell'interconnessione di reti, una rete privata virtuale è: una soluzione sicura per connettere due reti. un servizio di terminal server. un protocollo di visualizzazione grafica.

Cosa si intende per VLAN?. Il termine VLAN (Virtual Local Area Network) indica una subnet divisa in due o tre più piccole. Il termine VLAN (Virtual Local Area Network) indica una sotto Lan più piccola. Il termine VLAN (Virtual Local Area Network) indica un insieme di tecnologie che permettono di segmentare il dominio di broadcast.

Il termine «directory» sta a indicare: La raccolta dei file documento di Word o di Writer. La direzione da seguire per raggiungere un'informazione specifica. Un insieme di record di database. Un nome atto a raggruppare un insieme di file.

Cosa si intende per Bot in informatica?. Si intende un programma autonomo che nelle reti sociali fa credere all'utente di comunicare con un'altra persona umana. Si riferisce ad una situazione patologica del mercato globale, influenzato dai social. È un processo, all'interno del sistema operativo, che gestisce il corretto funzionamento dell'hardware.

In ambito informatico, quale tra le seguenti apparecchiature può risultare utile in una zona soggetta a frequenti interruzioni dell'alimentazione elettrica?. Firewall. Stabilizzatore di tensione. Gruppo di continuità.

Con quale sigla si indica l'indirizzo assegnato ai computer collegati a internet?. TELNET. IP. WEB.

Parametri di qualità del software. Cosa si intende per affidabilità?. Un sistema di dice affidabile quando risulta essere inattaccabile dalle minacce informatiche, ad esempio i virus. Un sistema si dice affidabile quando ha dei meccanismi che non consentono la cancellazione delle informazioni. Un sistema è tanto più affidabile quanto più raramente, durante l'uso del sistema, si manifestano malfunzionamenti.

Il programma "setup" di Windows serve per : avviare il computer in modalità MS-DOS. installare il Sistema Operativo e/o modificare l'installazione precedente. proteggere il computer dai virus.

Un "provider" è un fornitore di servizi: di assistenza hardware. internet. di assistenza software.

Nella scelta di una password di accesso ad una risorsa è buona norma: registrare le proprie password sul PC in modo da velocizzare l'accesso. evitare l'uso di parole ovvie, di senso compiuto, associabili all'username, o anagrammi. rendere una password immutabile nel tempo.

Per quale delle seguenti attività è appropriato utilizzare un word processor?. Scrivere una biografia. Tener traccia delle spese di casa. Effettuare una ricerca in internet. Gestire il magazzino.

Il "cloud computing" è: un catalogo online per l'acquisto di computer. una tecnologia che consente di usufruire, tramite un server remoto, di sole risorse hardware disponibili gratuitamente o in abbonamento. è una cartella che contiene le password del pc. una tecnologia che consente di usufruire, tramite un server remoto, di risorse hardware e software disponibili gratuitamente o in abbonamento.

In ambito informatico, la "crittografia" consente di... evitare che l'informazione trasferita in rete venga intercettata, perché viene alterata con un codice noto solo a chi invia e riceve. incrementare la velocità di navigazione in internet. evitare che i file vengano corrotti da virus durante il loro trasferimento.

In un PC, si definisce driver: una guida per utilizzare il sistema operativo. una periferica per la connessione in rete. un software che consente di utilizzare una particolare periferica.

Un file con estensione .exe... è un file di testo. è un file multimediale. è un file eseguibile.

Qual è il principale protocollo utilizzato per la crittografia dei dati nelle transazioni commerciali in rete?. SMTP (Simple Mail Transfer Protocol). FTP (File Transfer Protocol). TLS (Transport Layer Security). HTTP (Hypertext Transfer Protocol).

Quale, tra i seguenti componenti hardware, è più utile aumentare se si vogliono migliorare le prestazioni del computer?. Il numero delle porte usb. La RAM. Il numero delle stampanti.

In ambito informatico con il termine Client-Server cosa si intende?. Qualunque forma di transazione economica nella quale le parti interagiscono elettronicamente. Il modo di comunicare tra utenti di una rete di calcolatori. Un sistema software progettato per consentire la creazione, la manipolazione di database. Una rete in cui il server ha la precisa funzione di gestire ed amministrare la rete ed il client assume una posizione subordinata accedendo alle risorse condivise dal server. La relazione tra l'Internet Service Provider ed i suoi clienti.

Il cloud storage, disponibile in ambienti virtualizzati residenti su server web accedibili da internet, è: uno spazio di archiviazione presente nella memoria del computer locale. uno spazio di archiviazione per i soli sistemi VMWARE. uno spazio di archiviazione su internet. uno spazio di archiviazione di file contenenti immagini ma residenti su un server locale. uno spazio di archiviazione per i soli sistemi MS Windows.

Internet explorer è... un browser. un modem. un motore di ricerca.

Che cosa si intende in office automation per condivisione delle risorse?. Risorse informatiche condivise tra più computer. Risorse informatiche condivise fra più software. Risorse informatiche condivise tra più utenti collegati in rete.

In ambito informatico, l'acronimo ICT significa: Information Control Technology. Information and Communication Technology. Integrated Communication Technology.

Un Trojan è: un programma di download di applicazioni. un virus che viene mascherato all'interno di un'applicazione apparentemente inoffensiva. un tipo di cookie.

Qual è la principale differenza tra il tradizionale software installato localmente e il cloud computing?. Il software tradizionale è gratuito, mentre il cloud computing richiede sempre un abbonamento. Il cloud computing permette di memorizzare, archiviare ed elaborare dati tramite risorse distribuite in rete, mentre il software tradizionale è installato localmente. Il software tradizionale richiede una connessione internet per funzionare, mentre il cloud computing no. Il cloud computing non permette di condividere il proprio lavoro con altri utenti, a differenza del software tradizionale.

Per ascoltare musica mediante un computer, sarà necessario dotarlo: di un lettore multimediale. di scheda audio. di lettore cd-rom.

Per abbandonare un documento senza salvare le modifiche effettuate: Bisogna selezionare dal menù File l'opzione Esci. Bisogna selezionare dal menù File l'opzione Chiudi senza Salvare. Si chiude il documento e si seleziona "ANNULLA" sulla finestra che appare successivamente alla chiusura del file. Si chiude il documento e si seleziona "NO" sulla finestra che appare successivamente alla chiusura del file.

Quando si manda in stampa un documento, di norma, è possibile stampare solo le pagine desiderate?. Sì, in ogni caso. Sì, se le pagine da stampare sono pari. No, mai.

Tra i seguenti elementi NON costituisce una componente hardware di un calcolatore: Sistema operativo. Schermo. CPU.

Le caratteristiche di un posto di lavoro ergonomico sono fissate da: una legge nazionale. un insieme di norme del Ministero della Sanità. un insieme di norme dell'Istituto Nazionale per l'Assistenza agli Infortuni sul Lavoro.

Cos'è un router?. Un router è un dispositivo che consente di fornire corrente ad un pc anche quando non è disponibile la rete elettrica. Un dispositivo che indica un luogo in cui è presente una connessione a Internet aperta al pubblico. È un dispositivo di rete che, in una rete informatica a commutazione di pacchetto, si occupa di instradare i dati, suddivisi in pacchetti, fra sottoreti diverse.

Attraverso il blocco note di Windows, è possibile: solamente prendere appunti per poi poterli salvare in un file .txt. elaborare file grafici. modificare e creare un file .htm.

In Microsoft Outlook, è possibile ordinare le e-mail presenti nella cartella "posta in arrivo" in ordine di ricezione?. No, è possibile ordinare solo per nome. Sì. No, è possibile ordinare solo per mittente.

Linux è: un sistema operativo che può essere installato solo su computer portatili. un sistema operativo open source. un software a pagamento.

Dovendo realizzare una tabella dove vengono indicati gli stipendi dei dipendenti di una ditta, quale tra i seguenti software è più indicato?. Excel. Windows. Powerpoint. Autocad.

Nei più diffusi programmi di videoscrittura la funzione "controllo ortografico" : Consente di correggere automaticamente gli errori di digitazione. Consente di evidenziare gli eventuali errori di ortografia, proponendo le possibili alternative. Consente di avere un rapporto riepilogativo degli errori riscontrati. Non è mai attivata.

Uno dei seguenti indirizzi internet contiene un errore di forma. quale?. http://www.giangiacomo.it. http://www.rose.co.uk. http://www.alberghi;trestelle.it/index.html.

Se viene mostrato un lucchetto accanto all'indirizzo web presente nella barra degli indirizzi del browser significa che il sito che si sta visitando: non è aggiornato alle ultime disposizioni in termini di sicurezza. è sicuro. non è sicuro.

Una casella di posta elettronica è: un programma di gestione della posta elettronica sul computer del fornitore del servizio. un programma di gestione della posta elettronica sul proprio computer. uno spazio su disco del computer del fornitore del servizio.

Cosa si intende con la parola hardware?. È la parte fisica di un personal computer. Hard-disk. Stampante.

Che cosa si intende per reati informatici?. Si tratta solamente di reati contro i siti web delle aziende presenti su internet. Si tratta solamente di reati contro i giornalisti degli organi di informazione regolarmente iscritti all'ordine dei giornalisti. Si tratta di reati compiuti per mezzo o nei confronti di un sistema informatico. Può consistere nel sottrarre o distruggere le informazioni contenute nella memoria del personal computer.

L'hardware fondamentale per eseguire una stampa è... la tastiera. la stampante. lo scanner.

Quale tra i seguenti NON è uno strumento di autenticazione per accedere ai servizi on line della P.A.?. CNS. CIE. POSTE-ID. SPID.

Nel software MS Word, premendo il tasto CANC si cancella: solo lo spazio vuoto. il carattere che si trova a sinistra del cursore. il carattere che si trova a destra del cursore.

Quale operazione NON compie il sistema operativo?. La gestione delle risorse delle periferiche. Inviare le istruzioni immesse dall'utente e dai software alle parti meccaniche. Le operazioni di calcolo.

La memoria che serve per registrare i dati utilizzati di frequente dalla CPU è: la memoria ROM. la memoria RAM. la memoria cache.

Cosa indica il termine "netiquette", nel linguaggio informatico?. L'insieme delle norme che regolano il "buon" comportamento in rete. Un programma gratuito per l'invio di mail. L'etichetta che si usa per identificare i cavi di rete.

Quali tra queste unità di memoria perde tutti i dati una volta che il calcolatore viene spento?. La memoria RAM. La memoria dell'hard-disk. La memoria di massa.

Quale delle seguenti estensioni di file, allegata a un messaggio di posta elettronica, ha la minor probabilità di essere rifiutata da un antivirus?. .doc. .txt. .exe.

In un personal computer, con quale frequenza è opportuno aggiornare il sistema antivirus?. Ogni volta che si modificano le modalità' di collegamento alla rete. Solo dopo che è stata rilevata la presenza di un virus. Tutte le volte che il produttore dell'antivirus rende disponibili aggiornamenti del sistema.

Quale tra i seguenti indirizzi Internet è formalmente corretto?. http://http.www.centro.communication. http://www.fbi.gov. htwp://www,kataweb.it. http://ftp.akel.cal.mips.connecticut.

Cosa si intende per Malware?. Un software antivirus. Un dispositivo hardware utilizzato nei datacenter. Un software realizzato con intenti dannosi.

Che cosa si intende per cloud storage?. Uno spazio di archiviazione per i soli sistemi Apple. Uno spazio di archiviazione per i soli sistemi android. Un indirizzo di posta elettronica su Internet. Uno spazio di archiviazione presente nella memoria del computer locale. Uno spazio di archiviazione su internet.

Che cos'è IT-Wallet?. Un portafoglio digitale senza valore legale. La copia digitalizzata della tessera sanitaria. Un software per consultare i propri documenti. Un portafoglio digitale con valore legale.

Parametri di qualità del software. Cosa si intende per Portabilità?. Un sistema è portabile se continua a funzionare anche se si cambia un componente hardware. Un sistema è portabile se è in grado di funzionare in ambienti diversi. Un sistema è portabile se è possibile installarlo più volte.

È possibile inserire un'immagine in un documento di testo?. Solo se il programma di videoscrittura lo permette. No, mai. Sì, sempre. Solo se si possiede un programma di elaborazione delle immagini.

In un programma di videoscrittura, se bisogna spostare una parte di testo, si deve prima selezionarlo?. No, è sufficiente posizionarsi all'inizio della riga del testo da spostare. Si, ma solo se il testo è composto da più di una parola. Si, sempre. Si, ma solo se il testo è composto da più di una riga.

Indicare quale fra i seguenti siti internet NON è definibile come "motore di ricerca": Microsoft. Yahoo. Internet explorer. Virgilio.

Cosa significa "Wireless" in informatica?. In informatica e telecomunicazioni il termine wireless (dall'inglese senza fili) indica una comunicazione tra dispositivi elettronici che non fa uso di cavi. Non ha alcun significato. È un tipo di hardware.

Quale tra i seguenti NON è un software applicativo?. Corel draw. Photoshop. Acrobat Reader. Windows.

Le dimensioni di uno schermo video si misurano in: punti. pixel. pollici.

Con il termine "big data" ci si riferisce a... una selezione di dati con caratteristiche di volume superiori alla media rilevata nell'esecuzione di una specifica analisi statistica. una selezione di dati con caratteristiche di varietà superiori alla media rilevata nell'esecuzione di una specifica analisi statistica. una gran quantità di dati, che per le loro caratteristiche di volume, varietà e velocità, superano i limiti di capacità gestionale di strumenti tradizionali come i database.

Quale tra i seguenti indirizzi internet non è formalmente corretto?. http://www@sito.commercio.it/index.html. http://www.roma.gov. ftp://ftp.uni.edu.

Che cosa si intende per cittadinanza digitale?. L'insieme di diritti digitali che contribuiscono alla fruizione dei servizi della P.A. il processo che ha portato alla carta di identità elettronica. L'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole. la nuova legge italiana sulla cittadinanza, che tiene conto anche delle nuove tecnologie.

Quale tra le seguenti estensioni indica un file audio?. Pcx. Rtf. Mp3.

Il software dannoso è noto come: Malware. Patch. Badware.

In allegato a un messaggio di posta elettronica, è possibile inserire un file con estensione ".jpg"?. Sì, ma solo se la versione del programma di posta è la più recente. No, in allegato ad un messaggio di posta elettronica possono essere inviati solo files di testo (.doc, .txt, etc.). Sì, l'allegato di un messaggio di posta elettronica può avere qualsiasi estensione.

Quali tra questi è un "software applicativo"?. Office. Unix. Mac Os.

In una e-mail, il campo "ccn:" (o "bcc:" in inglese), in cui è possibile inserire il nome dei destinatari: recapita il messaggio nascondendo al destinatario principale i nomi degli altri destinatari in esso contenuti. corrisponde alla dicitura presente in alcune lettere cartacee: "per conoscenza". specifica gli indirizzi dove vanno recapitate eventuali risposte.

L'insieme dei programmi di base che permettono il funzionamento del computer come si chiama?. Netiquette. Hardware. Mainframe. Sistema Operativo. Organizzazione dei dati.

In ambito informatico, quale tra le seguenti sigle indica una rete locale di computer?. Linux. Unix. LAN.

Quale tipo di file possiamo copiare su una penna USB?. Qualsiasi tipo di file. Esclusivamente file multimediali. Qualsiasi tipo di file, a eccezione di quelli audio. Esclusivamente file di dati compressi.

Un browser è: un programma che consente la navigazione in Internet. un motore di ricerca. un programma per l'utilizzo della posta elettronica.

In internet,"www.esempio.com", indica: l'indirizzo del sito. il nome del proprietario dell'indirizzo web. la nazionalità del proprietario del dominio.

È corretto affermare che premere a lungo il tasto della lettera "G" mentre si è in un documento "Word di Microsoft" o "Writer di Open Office" equivale a "Giustificare" il paragrafo?. Si. No, premere a lungo il tasto della lettera "G" mentre si è in un documento Word o Writer equivale a cliccare sul tasto "Grassetto" della barra degli strumenti. No, apparirà un messaggio d'errore per ricordare di non esercitare eccessiva pressione sui tasti e non tenerli premuti a lungo. No, tenendo premuto a lungo il tasto della lettera "G" mentre si è in un documento Word o Writer viene ripetuto più volte il carattere G.

Il servizio di cloud storage e backup di casa Microsoft si chiama: LGBNote. OneNote. CloudStorage. OneDrive. Google Drive.

Nel software Word, è possibile modificare la dimensione del carattere utilizzato nel documento, servendosi del comando del menu "formato": paragrafo. zoom. carattere.

Quale tra i seguenti non è un dispositivo di puntamento?. Tastiera. Touch screen. Mouse.

Una possibile definizione di "Sistema Operativo" è: l'insieme di tutti i programmi installati in un PC. un'interfaccia tra l'utente e l'hardware del sistema. il metodo con cui opera il PC.

Per selezionare due icone non adiacenti, dopo aver selezionato la prima icona ci si sposta sulla seconda icona, e prima di un nuovo clic si deve tenere premuto il tasto... f1. ctrl. alt.

In un software di posta elettronica, quando si vuole inviare una e-mail già ricevuta a un altro destinatario, si può utilizzare l'opzione: invia/ricevi. nuovo. inoltra.

In un programma di gestione testi, se si vuole mandare a capo una parte di testo all'interno di un paragrafo, dopo aver posizionato il cursore nel punto in cui si vuole mandare a capo la parte di testo bisogna premere il tasto.... Invio. Fine. INS. CTRL.

Microsoft Teams è: Un browser web utile per la navigazione in incognito. Un sistema operativo per dispositivi mobili progettato per ottimizzare le prestazioni degli smartphone. Un hardware che permette una navigazione in Internet più veloce. Un software tramite il quale è possibile organizzare o partecipare a riunioni interattive.

A che tipo di pubblico si rivolge il Syllabus?. dipendenti interessati ad intraprendere un percorso di autoverifica delle proprie competenze. dipendenti di cooperative pubbliche. enti e società private. dipendenti interessati ad ottenere un diploma.

In riferimento a cosa si utilizza l'acronimo VDI?. Desktop virtuali accessibili in remoto. Video a bassa risoluzione. Reti domestiche. Driver in cloud.

Su un foglio elettronico di Microsoft Office Excel si ha nella cella A1 il valore 0, nella cella A2 il valore 1, nella cella A3 il valore 2. Se nella cella A4 si digita la formula "=A2", quale valore si ottiene?. A2. #Rif?. 1.

Come si chiama la pagina iniziale di un sito internet?. Home page. Home directory. Initial page. La Page.

La versione Beta di un software: Può essere utilizzata su diversi sistemi operativi. È pronta per essere commercializzata. È in fase sperimentale e può contenere bug. Contiene un virus.

Quando si installa un nuovo software di posta elettronica, una delle prime operazioni da eseguire consiste: nella creazione o configurazione di un account di posta. nella formattazione del computer. nella creazione di un nuovo sito web.

In un programma di videoscrittura, se durante la digitazione di un testo in minuscolo si vuole digitare rapidamente un carattere in maiuscolo, come si può operare?. Selezionando il menu Formato e utilizzando la procedura Carattere. Mantenendo premuto per almeno 10 secondi il tasto corrispondente al carattere desiderato in maiuscolo. Mantenendo premuto il tasto "Shift", si digita il tasto corrispondente al carattere desiderato in maiuscolo. Mantenendo premuto il tasto "AltGr", si digita il tasto corrispondente al carattere desiderato in maiuscolo.

In un documento Microsoft Word, può essere inserita una tabella?. Sì, purché il documento venga salvato in formato "xls". Sì, ma solo se collegata ad un documento Microsoft Excel. Sì, utilizzando il pulsante "Inserisci tabella".

In un computer con installato windows, la lettera C: è solitamente associata : all'hard disk. al floppy disk. al CD-ROM.

Quali dati vengono cancellati formattando un disco?. Tutti i file ma non le directory. Tutti i dati contenuti nel disco. Tutti i file della root ma non quelli delle sottodirectory.

Su un supporto CD-ROM Gold è possibile scrivere: tramite uno specifico programma di masterizzazione. tramite l'apposita voce del pannello di controllo di Windows. salvando e/o copiando i dati come su un floppy normale.

Cosa s'intende per Fake News?. È un software che consente di pubblicare su Facebook documenti procurati in modo illegittimo. Indica la pratica di inserire notizie sulla rete per diffondere un particolare pensiero politico. Indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici con il deliberato intento di disinformare attraverso i mezzi di informazione.

Il termine "Open Source" indica : un software i cui autori ne permettono e favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori. un programma per la gestione delle risorse umane. un software che può essere modificato da chiunque a patto di corrispondere all'autore una offerta libera. un software protetto da diritti d'autore che non può essere modificato da nessuno tranne da chi ne detiene i diritti.

L'hardware è... l'insieme dei componenti fisiche di un sistema di elaborazione. solo il mouse. l'insieme dei software di un calcolatore.

È possibile copiare i file contenuti in un CD-ROM su un Hard disk?. Sì, sempre. Solo se il CD-ROM è di tipo riscrivibile. No, mai.

Quale tra i seguenti programmi del pacchetto Microsoft Office è più adatto per creare e gestire riunioni virtuali?. Zoom. Meet. Teams.

In Windows, quale tipo di visualizzazione dei file contenuti in una cartella consente di ottenere maggiori informazioni sui file e le cartelle?. Dettagli. Icone grandi. Icone piccole.

In internet, un hyperlink è: una parte di testo che si può trasformare in immagine. un'immagine che si anima quando ci si avvicina con il mouse. una parte di testo che rinvia ad un'altra unità informativa.

el software Word, il comando "salva" dal menu "file" serve per: modificare i margini di un documento. salvare un documento sostituendone la versione precedente. salvare un documento in una cartella diversa da quella originale.

In Windows è possibile recuperare i file precedentemente eliminati?. Sì, usando l'utilità «Gestione Risorse». Sì, basta fare doppio clic sull'icona del Cestino e scegliere «Ripristina dal menu File». Sì, dal menu «Avvio», selezionando «Dati recenti». No, serve un'unità di backup.

Cosa è un "gruppo di continuità"?. Un programma per l'elaborazione continua di file multimediali. Un sistema a batterie tampone per sopperire ad eventuali black-out della rete elettrica. Una periferica per la connessione continua in rete.

In informatica, a cosa serve il comando "Salva"?. Serve a creare una copia di salvataggio di Windows. Serve ad aprire la guida. Serve a salvare il documento che si sta elaborando utilizzando il nome corrente del file.

Quale dei seguenti software NON è correttamente definito come "applicativo"?. Internet explorer. Linux. Acrobat reader.

Un file con estensione .TXT.... È un file eseguibile. È un file di testo. È un file di sistema. È un file di calcolo.

L'antivirus è: una banca dati contenente solo esempi grafici del funzionamento di tutti i virus noti. un dispositivo hardware. un programma.

Quale tra le seguenti scorciatoie da tastiera serve a selezionare tutto il testo di un documento Word?. ALT + A. TAB + A. CTRL + A. MAIUSC + A.

Che differenza c'è tra i termini hardware e software?. Software indica tutte le parti fisiche, hardware indica l'insieme dei programmi che permettono ad un computer di funzionare. Nessuna differenza, sono due termini sinonimi. Hardware indica tutte le parti fisiche di un computer, software indica l'insieme dei programmi.

Formattare un disco significa: rendere il disco avviabile. dividere il disco in unità logiche. cancellare i dati da un disco.

Nel "cestino" di un computer dotato di un sistema operativo Windows, si trovano: i file di configurazione. i file cancellati. i file creati più di 5 anni prima.

Quale delle seguenti affermazioni sui cd-rom è corretta?. Servono a conservare temporaneamente dati e programmi, ma vengono cancellati ogni volta dati e programmi vengono trasferiti sull'hard-disk o nella ram. Sono memorie magnetiche di massa, interne al calcolatore. Sono piccole memorie di massa esterne, adatte ad archiviare dati, a scambiarli, a farne una copia di sicurezza.

Quale tra le seguenti password è la più sicura?. AMMINISTRAZIONE. LX!U377HE%. 135791113.

In Microsoft Word, quale combinazione di tasti occorre premere per modificare il testo evidenziato, consentendo di sottolinearlo?. CTRL + C. CTRL + S. CTRL + G.

Cos'è l'ALU?. È la parte della CPU che esegue le operazioni aritmetiche e logiche elementari. È la parte della memoria dedicata alla memorizzazione di dati temporanei. È la parte della GPU che controlla il flusso di dati ricevuti dalla scheda video.

Nell'architettura di internet, il protocollo http serve per: gestire l'interazione tra client e server in un contesto web. richiedere l'identificazione utente certificata ssh. inviare solo messaggi e-mail.

Quale tipo di software applicativo si usa per eseguire calcoli e funzioni matematiche?. Fogli elettronici. Un elaboratore di testi. Applicativi di accounting.

Su un foglio del programma Excel, si ha: nella cella a1 il valore 1, nella cella a2 il valore 2, nella cella a3 il valore 3. se nella cella a4 si pone la formula "=a1*a2", quale valore si ottiene?. 0. 2. 6.

La memoria RAM di un comune PC: è un esempio di memoria non volatile. è un esempio di memoria volatile. fa parte della memoria cache del microprocessore.

Nella tipologia di rete a stella: i computer sono connessi tramite un unico cavo circolare privo di terminatori. i computer sono connessi ad un componente centrale chiamato Hub. tutti i computer sono connessi da un singolo cavo.

In ambito informatico, un programma è un insieme di: Istruzioni. Record. Campi.

Nel software Word, il comando "salva con nome" serve per: modificare i margini di un documento. avviare il controllo ortografico di un documento aperto. salvare un documento con un nome diverso da quello originale. Salvare le modifiche apportate, senza modificare la denominazione originale del file.

La "F" che contrassegna i tasti (F1, F2, F3 ecc.), sulla tastiera di un PC indica: Find. File. Function.

Quale di queste funzioni non è propria di un programma di videoscrittura?. Ordinare dati. Stampare. Cercare parole. Controllo grammatica.

L'area di intervento della pubblica amministrazione nel mondo informatico è detta: e-nation. e-government. e-administration.

In internet, quale di questi protocolli è più sicuro?. Ftp. Https. Http.

In ambito informatico, l'acronimo LAN indica: Logical Access Network. Local Access Network. Local Area Network.

In informatica, cosa s'intende per "tabulazione"?. L'impostazione di un riferimento in una determinata posizione orizzontale, immediatamente raggiungibile con la pressione del tasto TAB. L'operazione di allineamento del testo alle figure e ai disegni presenti nel documento. L'impostazione di tabelle di dati omogenei.

Il modem: Si limita esclusivamente a ricevere dati. Serve a parcheggiare temporaneamente dati e programmi. Serve a mandare e ricevere dati connettendosi a una rete telematica tramite una comune linea telefonica. Costituisce l'unità centrale di elaborazione di dati e programmi.

Quale tra le unità seguenti non è mai alloggiata nel case?. Processore. RAM. Mouse.

Che cosa si intende per IoT?. dati strutturati con una lunghezza definita e formato specifico. l'insieme di oggetti "intelligenti" tra loro disconnessi. sviluppo tecnologico in base al quale, attraverso la rete Internet, ogni oggetto acquista una sua identità nel mondo digitale. sviluppo tecnologico in base al quale, attraverso la rete Intranet, ogni oggetto acquista una sua identità nel mondo digitale.

Il firewall è un sistema: per stabilizzare l'alimentazione della corrente elettrica. per la protezione dei dati. per effettuare il backup automatico dei dati.

La dichiarazione non finanziaria può essere: una relazione distinta, contrassegnata da analoga dicitura. contenuta nella relazione sulla gestione, di cui in tal caso costituisce una specifica sezione come tale contrassegnata. contenuta nella relazione sulla gestione, di cui in tal caso costituisce una specifica sezione come tale contrassegnata, oppure essere una relazione distinta, fermo restando l'obbligo di essere contrassegnata comunque da analoga dicitura. contenuta esclusivamente nella relazione sulla gestione.

Un'impresa presenta in bilancio 60.000 euro di crediti verso clienti e un fatturato di 900.000 euro. A quanto ammonta il tempo medio di incasso dei crediti commerciali?. 120 giorni. 30 giorni. 24 giorni.

Nella contabilità analitica, i centri produttivi: Sono dei semplici centri di supporto. Non sono collocati presso l'ambiente di riferimento. Adempiono alla funzione tecnico produttiva e realizzano, quindi, i beni e servizi che sono collocati presso l'ambiente di riferimento. Svolgono un'attività a favore dell'intera struttura aziendale.

L'indice di rotazione del magazzino indica: Il numero di volte in cui, nel periodo considerato, si verifica il recupero dei mezzi finanziari nelle scorte. Il tempo medio di permanenza in magazzino delle scorte. Il numero di giorni di permanenza in magazzino delle scorte.

Gli enti di interesse pubblico che siano società madri di un gruppo di grandi dimensioni sono: tenute a redigere la dichiarazione consolidata non finanziaria. esentate dal redigere la dichiarazione consolidata non finanziaria. escluse dall'ambito soggettivo di applicazione della direttiva 2014/95/UE.

Quale delle seguenti affermazioni sui costi figurativi è corretta?. Derivano dal consumo di fattori produttivi a titolo non oneroso. Sono costi non presenti in Conto economico ma nella Nota integrativa. Sono costi non reali ma che possono verificarsi.

l margine operativo lordo è dato dalla differenza tra: Valore aggiunto e costo del lavoro. Valore aggiunto e ammortamenti dei beni strumentali. Valore aggiunto e oneri finanziari.

Quale tra i seguenti elementi fanno parte dell'attivo circolante, nello Stato patrimoniale?. Scorte di magazzino e debiti a lungo termine. Scorte di magazzino, crediti verso la clientela, disponibilità liquide e attività finanziarie a rapido smobilizzo. Costi e ricavi.

Ai sensi dell'art. 2424 del c..c, quali delle seguenti voci compongono, fra l'altro, l'attivo circolante dello Stato patrimoniale?. Costi e ricavi. Giacenze di magazzino, crediti verso la clientela, partecipazioni in imprese controllate e imposte anticipate. Scorte di magazzino, debiti a lungo termine. Disponibilità liquide, concessioni e licenze.

Nel Conto Economico riclassificato a valore della produzione e valore aggiunto, come si determina il valore aggiunto?. Valore della produzione - costi per l'acquisto di beni/servizi e costi per il godimento di beni di terzi. Valore della produzione - costo del lavoro. Valore della produzione - il costo del lavoro e i costi per oneri finanziari.

Le dichiarazioni volontarie di carattere non finanziario conformi sono: bilanci di sostenibilità corredati dell'attestazione del revisore. dichiarazioni non finanziarie redatte dagli stessi soggetti che redigono le dichiarazioni non finanziarie obbligatorie. dichiarazioni non finanziarie redatte su base volontaria da soggetti diversi da quelli obbligati, che si attengono a quanto disposto dal D.Lgs. n. 254 del 2016. dichiarazioni non finanziarie che non sono corredate dell'attestazione del revisore.

Lo IAS 38 si applica: A tutte le attività immateriali, con esclusione di alcuni gruppi. Alle attività che riguardano prestazioni pensionistiche. A tutte le attività materiali.

Quale di questi articoli in P.D. NON costituisce una permutazione finanziaria?. Interessi passivi a Cassa. Cassa a Crediti v/clienti. Cassa a Banca c/c.

Cosa si intende per capitale proprio?. L'ìnsieme dei mezzi finanziari investiti da terzi nell'azienda. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. L'insieme dei mezzi di proprietà del soggetto aziendale.

Cos'è l'impresa?. Attività con la quale l'uomo impiega e utilizza beni e servizi per le proprie necessità. Attività che ha per fine il soddisfacimento diretto dei bisogni umani. Attività con la quale l'uomo si procura una certa quantità di ricchezza per soddisfare i propri bisogni.

Il ROE è pari al rapporto fra: il reddito operativo e i ricavi netti di vendita. l'utile netto e il capitale proprio. il reddito netto e il capitale netto.

Il quoziente di indebitamento è un indice di: Struttura finanziaria. Redditività. Solidità patrimoniale.

Quale delle seguenti è una tecnica utilizzata nell'analisi dei flussi finanziari?. Analisi delle fonti e degli impieghi totali. Analisi dei flussi di capitale circolante netto. Entrambe le risposte precedenti sono corrette.

Il margine di tesoreria è un indicatore di: Liquidità. Reattività. Produttività.

Ai sensi dell'art. 2435bis del c.c..sono esonerate dall'obbligo di redazione del Rendiconto finanziario: Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata. Le società che non superano i 5.000.000 euro di ricavi. Le società che redigono la Nota integrativa.

Nello Stato Patrimoniale riclassificato di un'azienda, i mutui passivi sono classificati: Interamente nelle passività correnti. Nelle passività consolidate, a meno della quota in scadenza entro l'esercizio successivo che viene riportata, invece, nelle passività correnti. Interamente nelle passività consolidate.

Il margine di struttura è un indicatore di: Liquidità. Produttività. Solidità patrimoniale.

Si definisce variabile un costo che: Dipende dal volume di produzione. Dipende dal processo produttivo. Dipende dalla struttura produttiva del CdA.

Quale dei seguenti fattori NON influenza il tasso di rotazione degli impieghi (Turnover)?. I tempi medi di incasso dei crediti commerciali. Le politiche relative alle scorte. Il costo del lavoro.

Cosa s'intende per corporate governance?. L'insieme di regole idonee a gestire e controllare le imprese. Un modello d'impresa cui fanno capo società e attività diverse. L'insieme di norme giuridiche esportabili in tutti gli ordinamenti. Un modello economico.

Quale tra i seguenti indicatori di redditività è indipendente dalla gestione straordinaria?. Il tasso di incidenza della gestione non caratteristica (Risultato netto / Risultato operativo). La redditività dei mezzi propri (ROE, Return On Equity). Il ROI (Return On Investment). Gli utili per azione (Earnings per share).

La quota annuale di ammortamento di un bene rappresenta: una quota di costo che esprime il contributo che il bene ha dato durante l'esercizio al processo produttivo. una quota di costi e ricavi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. una quota di rendite relative a ricavi o costi di competenza dell'esercizio, che verranno sostenute in esercizi successivi.

II margine di struttura è dato dalla: Somma tra attivo fisso e capitale permanente. Differenza tra attivo fisso e capitale permanente. Differenza tra valore e costo della produzione.

L'autofinanziamento reale e potenziale:. Coincidono sempre. Coincidono solo se non si verificano variazioni di capitale circolante nel periodo considerato. Coincidono solo se non si distribuiscono dividendi. Non coincidono mai.

Il soggetto giuridico di azienda può coincidere con quello economico?. Sì, sempre. Sì, ma soltanto nelle gruppi di imprese. Sì, ma soltanto nelle aziende individuali. No, mai.

Le immobilizzazioni materiali si iscrivono nell'attivo dello Stato patrimoniale: Al netto del relativo fondo di ammortamento. In base al loro costo storico. Al netto della relativa quota di ammortamento.

Il ROI è: l'indice di redditività del capitale investito. l'indice di redditività del capitale proprio. l'indice di redditività delle vendite.

In base all'art. 2435bis del c.c., le società possono redigere il bilancio in forma abbreviata se per due esercizi consecutivi non hanno superato due dei seguenti limiti: 100 dipendenti occupati in media nell'esercizio, 10.000.000 euro di ricavi e 5.000.000 euro dell'attivo dello Stato Patrimoniale. 25 dipendenti occupati in media nell'esercizio, 5.000.000 euro di ricavi e 3.000.000 dell'attivo dello Stato Patrimoniale. 50 dipendenti occupati in media nell'esercizio, 11.000.000 euro di ricavi e 5.500.000 euro dell'attivo dello Stato Patrimoniale. 5 dipendenti occupati in media nell'esercizio, 350.000 euro di ricavi e 175.000 euro dell'attivo dello Stato Patrimoniale.

Quale tra i seguenti NON è un indice di redditività?. Tasso di ritenzione degli utili. Capitale circolante/capitale investito. Redditività delle vendite.

Che cos'è il reddito di esercizio?. La differenza, positiva o negativa, tra entrate e uscite. La differenza, positiva o negativa, tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio. La differenza, positiva o negativa, tra le attività e le passività risultanti dal bilancio. La differenza positiva tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio.

Il conto «Canoni di leasing» è: Un conto economico di capitale. Un conto finanziario. Un conto economico di reddito.

Quale fra i seguenti è un aspetto che la dichiarazione non finanziaria deve rendicontare?. non ci sono aspetti definiti dal testo normativo, l'impresa può rendicontare qualunque cosa. i principali rischi connessi ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che derivano dalle attività dell'impresa. esclusivamente i temi ambientali.

È corretto affermare che l'analisi previsionale si limita alla predisposizione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico prospettici?. Sì, purché si predispongano anche diversi scenari previsionali alternativi per le variabili fondamentali. No, poiché è necessario anche il rendiconto finanziario e l'elaborazione di scenari previsionali alternativi per le variabili fondamentali. Sì.

Ai sensi dell'art. 2428 del c.c., quale delle seguenti affermazioni sulla Relazione sulla gestione è corretta?. È un documento che fa parte del bilancio d'esercizio. È redatta soltanto dalle società in accomandita semplice. È un documento che correda il bilancio di esercizio.

L'aspetto finanziario della gestione riguarda: I movimenti monetari costituiti da entrate e uscite di cassa e il sorgere o l'estinguersi di debiti e crediti di varia natura. I movimenti monetari costituiti da entrate e uscite di crediti bancari. L'accensione di mutui a lungo termine.

Ai sensi dell'art. 2427 del c.c., cos'è contenuto, tra l'altro, nella Nota integrativa?. Le indicazioni dei flussi di cassa relativi al periodo di riferimento. Le indicazioni relative alla certificazione di qualità. I criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio d'esercizio.

Un ricavo è: La vendita di un fattore della produzione, misurato da una variazione finanziaria attiva. Il guadagno che si ottiene dalla vendita di un bene o servizio rispetto al costo sostenuto per la sua produzione. Un'entrata finanziaria conseguita dalla cessione a terzi dei beni e servizi prodotti dall'azienda ovvero dalla dismissione di beni strumentali dell'azienda stessa.

Che cosa indica la «scorta di sicurezza»?. La quantità di materie da acquistare per avviare la produzione. La quantità di materie necessarie per la tempestiva alimentazione dei processi di produzione. Il limite al di sotto del quale le giacenze non devono mai scendere.

L'avviamento è: Un conto economico di capitale. Un conto economico di reddito. Un conto finanziario.

L'ente che elabora i principi contabili nazionali è: L'OIC. Lo IASB. L'IFRS. Lo IASC.

Nel Conto Economico riclassificato a valore della produzione e valore aggiunto, gli oneri finanziari sono considerati nel calcolo del risultato della gestione operativa?. Sì, poiché vengono sottratti al valore della produzione per determinare il valore aggiunto. Sì, poiché vengono sottratti al valore aggiunto per ottenere il margine operativo lordo. No.

Secondo il principio contabile OIC 24, i costi di start-up: vanno imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. nessuna delle precedenti risposte è corretta. possono essere liberamente capitalizzati.

Quale delle seguenti informazioni non è desumibile dal budget del passivo dello Stato Patrimoniale?. Il tasso di sviluppo delle vendite. I rimborsi di prestiti. Gli aumenti di capitale.

Quale dei seguenti fattori non influenza la redditività operativa delle vendite (ROS)?. I tempi medi di incasso dei crediti commerciali. I prezzi di vendita. I volumi di produzione.

La dichiarazione non finanziaria è diversa dal bilancio di sostenibilità?. no, perché il bilancio di sostenibilità è sempre anche una dichiarazione non finanziaria. si, perché la dichiarazione non finanziaria è un documento previsto dalla legge, mentre il bilancio di sostenibilità è un documento prodotto volontariamente dalle imprese. no, perché la dichiarazione non finanziaria è sempre anche un bilancio di sostenibilità.

Indicare l'affermazione corretta. Il flusso di cassa della gestione corrente: Può essere considerato una misura di autofinanziamento potenziale. Non può essere considerato una misura di autofinanziamento reale. Non può essere considerato una misura di autofinanziamento. Può essere considerato una misura di autofinanziamento reale.

I resi su vendite: compaiono con segno negativo tra i costi della produzione. compaiono con segno positivo tra i costi della produzione. riducono il valore dei ricavi della vendita.

Come si calcola l'indice di liquiità primaria (o acid test ratio)?. Rapporto tra liquidità immediate e attività correnti. Rapporto tra attività correnti e passività correnti, escludendo le disponibilità di magazzino poiché ritenute meno facilmente liquidabili. Rapporto tra passività correnti e passività consolidate.

Come si definisce il rapporto tra il totale delle passività e il totale delle attività?. Coefficiente di liquidità. Indice di indebitamento. Indice di autosufficienza.

Il margine di struttura è un indicatore di ... Produttività. Solidità patrimoniale. Redditività. Liquidità.

Il ROI è pari al rapporto fra: il reddito operativo e il capitale investito netto. il reddito operativo e i ricavi netti di vendita. l'utile netto e il capitale proprio.

Quale delle seguenti affermazioni sui costi fissi è corretta?. Possono divenire variabili nel lungo periodo. Non possono mai divenire variabili. Possono variare solo in presenza di forti esternalità.

Un ente di interesse pubblico obbligato a redigere la dichiarazione non finanziaria può essere esonerato dal farlo: qualora tale ente e le sue eventuali società figlie sono ricomprese nella dichiarazione di carattere non finanziario consolidata resa da un'altra società madre extra-UE. qualora tale ente e le sue eventuali società figlie sono ricomprese nella dichiarazione di carattere non finanziario consolidata resa da un'altra società madre soggetta ai medesimi obblighi. qualora tale ente inserisca tale esonero in un'apposita clausola statutaria. qualora tale ente e le sue eventuali società figlie sono ricomprese nel bilancio consolidato redatto da un'altra società.

Cosa s'intende per «gestione»?. L'insieme delle variabili che condizionano e determinano le decisioni aziendali. Il processo di elaborazione di un'idea imprenditoriale. L'insieme dei fatti amministrativi compiuti durante la vita dell'impresa.

Ai sensi dell'art. 2425 c.c., quale tra i seguenti elementi fa parte del Conto economico?. Avviamento. Salari e stipendi. Costi di sviluppo.

Il capitale di debito è costituito: Dalle risorse messe a disposizione dell'impresa da parte di terzi finanziatori. Dagli investimenti destinati a permanere per lungo tempo nel patrimonio aziendale. Dagli acquisti a termine.

Nella logica dell'analisi per flussi, quale tra i seguenti rappresenta un impiego di risorse monetarie?. Una diminuzione dei crediti verso clienti. Un aumento dei debiti verso fornitori. Un aumento delle scorte di magazzino.

Quale dei seguenti NON è un indicatore di produttività?. Il costo del lavoro per dipendente. Il valore aggiunto per dipendente. La redditività delle vendite (ROS, Return On Sales). Ricavi pro capite.

Che cos'è il reporting?. L'insieme dei rapporti fatti pervenire ai responsabili della gestione aziendale, per informarli sul grado di raggiungimento dei risultati, per valutare le prestazioni e migliorare le decisioni future. Lo strumento di programmazione finanziaria annuale. L'illustrazione dei contenuti della nota integrativa al bilancio. Lo strumento di pianificazione strategica.

L'indice di rotazione delle scorte è un indice: di efficienza. di leva finanziaria. di liquidità.

Cosa esprime l'indice di disponibilità (o indice di liquidità corrente, current ratio)?. È il rapporto tra attività correnti e passività correnti. È il rapporto tra passività correnti e passività consolidate. È il rapporto tra attività correnti e attività totali.

In cosa consiste l'attività economica?. Nella produzione e nel consumo (presente o futuro) di beni e servizi. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Nel soddisfare bisogni potenzialmente illimitati con risorse scarse. Nel raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo.

L'analisi della dinamica finanziaria si propone di studiare: le opportunità d'investimento esistenti nei mercati interni e internazionali. l'esposizione finanziaria complessiva nei confronti delle banche. l'equilibrio tra le risorse finanziarie in entrata e quelle in uscita.

In economia il valore aggiunto prodotto da un'impresa è pari: Ai ricavi. Ai ricavi al netto degli ammortamenti. All'utile d'esercizio. Alla somma di utile, oneri finanziari e costo del lavoro.

Quale compito viene attribuito dal D.Lgs. n. 254 del 2016 al soggetto incaricato di effettuare la revisione legale del bilancio della società tenuta alla dichiarazione non finanziaria?. il compito di fornire un'attestazione limitata circa la conformità delle informazioni fornite rispetto a quanto richiesto dal decreto legislativo e rispetto agli standard. il compito di verificare l'avvenuta predisposizione da parte degli amministratori della dichiarazione di carattere non finanziario. il compito di fornire un'attestazione ragionevole circa la conformità delle informazioni fornite rispetto a quanto richiesto dal decreto legislativo e rispetto agli standard.

Il rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante netto si compone di: Quattro sezioni. Un unico foglio (cd. foglio di lavoro). Due sezioni.

Un costo si definisce sospeso quando: Il suo importo è di competenza anche dell'esercizio o degli esercizi successivi cui si rinvia. È relativo all'acquisto di beni non destinati alla vendita. Viene contabilizzato in ritardo. Compete all'esercizio corrente ma il suo importo è presunto, poiché avrà manifestazione finanziaria nell'esercizio successivo.

Nella logica dell'analisi per flussi, quale tra i seguenti rappresenta una fonte di risorse monetarie?. Un aumento dei crediti verso clienti. Una diminuzione delle scorte di magazzino. Il pagamento dei dividendi.

Quale dei seguenti è un modo per determinare l'utile netto dell'esercizio in un'azienda?. Sottraendo dal margine operativo gli oneri finanziari e le imposte dell'esercizio. Sommando profitti, oneri finanziari e costo del personale. Sommando ai ricavi i proventi finanziari.

Costituiscono plusvalenze patrimoniali di un'impresa: I corrispettivi di vendite di beni e servizi. I ricavi non conseguiti imputati al conto profitti e perdite dell'anno precedente. Le somme ricevute come contributo. Il maggior valore conseguito dalla vendita di impianti e macchinari.

Cosa si intende per EBIT (Earnings Before Interest and Taxes)?. Il margine operativo lordo. Il reddito operativo inteso come risultato della gestione caratteristica ante oneri finanziari. Il valore aggiunto.

Sono componenti del reddito: Le variazioni economiche relative all'acquisto di immobilizzazioni o di altre operazioni di lungo periodo. I costi sostenuti e i ricavi realizzati durante l'esercizio. Le manifestazioni finanziarie attive e passive dell'esercizio. I conti d'ordine.

Com'è denominato, nell'analisi di bilancio, il rapporto tra capitale di debito e capitale di rischio?. Return on debt. Return on equity. Debt-to-equity ratio.

A cosa si riferisce l'espressione «fattori ESG»?. Fattori ambientali e sociali che trasformano la governance di un'impresa. Fattori ambientali, sociali e di governance che possono avere rilevanza per un'impresa. Fattori esterni e gravi che possono incidere sull'attività dell'impresa.

Nello Stato Patrimoniale riclassificato di un'azienda, l'ammontare dei crediti commerciali è incluso: Nelle attività correnti e, in particolare, nelle liquidità immediate. Nelle passività correnti. Nelle attività correnti e, in particolare, nelle liquidità differite.

Ai sensi dell'art. 2425ter del c.c., dal Rendiconto finanziario devono risultare, per l'esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente: L'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide all'inizio e alla fine dell'esercizio. I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio. La continuità e la prudenza dei criteri di valutazione al fair value.

II margine di tesoreria è dato dalla: Somma tra le liquidità (immediate nonché differite) e il passivo corrente. Differenza tra le liquidità (immediate nonché differite) e il passivo corrente. Differenza tra i ricavi netti di vendita e il costo variabile del venduto.

In base alla variabilità, un costo può essere: specifico, comune o generale. proporzionale, progressivo o degressivo. primo, industriale o complessivo.

Cosa esprime il ROI (Return On Investment)?. La redditività operativa del capitale investito. La redditività delle vendite. La durata media dei crediti commerciali nei confronti dei clienti.

Secondo il principio contabile OIC 24, i costi di start-up: vanno imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. nessuna delle precedenti risposte è corretta. sono indeducibili fiscalmente. possono essere liberamente capitalizzati.

I centri di ricavo sono: Centri di responsabilità permanente. Unità organizzative aziendali in cui la responsabilità per i risultati ottenuti e imputata al manager. Centri di responsabilità in cui vengono valutati i risultati delle vendite di un determinato settore.

Come si calcola, in un'azienda di erogazione, il risultato di amministrazione?. Sottraendo le uscite impegnate dalle entrate accertate. Sommando al fondo cassa iniziale l'avanzo finanziario di cassa ottenuto nel corso dell'esercizio. Sommando alla rimanenza di cassa i residui attivi e sottraendo i residui passivi. Sommando al risultato finanziario di competenza i residui attivi e sottraendo le partite di giro.

Cosa si determina attraverso il calcolo dell'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization)?. Il margine operativo lordo. L'utile ante imposte. Il valore aggiunto. Il margine di profitto netto.

Quale tra le seguenti differenze esprime il capitale circolante netto?. Attivo circolante - debiti a breve termine. Attivo circolante - debiti a medio termine. Liquidità immediate - debiti a breve termine. Ricavi di competenza - costi di competenza.

Nelle aziende di erogazione, le transazioni non direttamente collegabili a processi di scambio sul mercato, in quanto strettamente finalizzate allo svolgimento delle attività istituzionali e/o erogative, danno luogo a: Oneri e proventi. Costi e ricavi. Costi e proventi. Oneri e ricavi.

Nella dichiarazione non finanziaria possono essere omesse le informazioni: relative all'utilizzo di risorse energetiche, distinguendo fra quelle prodotte da fonti rinnovabili e non rinnovabili, e l'impiego di risorse idriche. relative agli aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale, incluse le azioni poste in essere per garantire la parità di genere. concernenti sviluppi imminenti ed operazioni in corso di negoziazione, qualora la loro divulgazione possa compromettere gravemente la posizione commerciale dell'impresa. che riguardano il rispetto dei diritti umani.

Quale tra i seguenti NON è un indice di redditività?. Rapporto di distribuzione degli utili. Tasso di ritenzione degli utili. Capitale circolante/capitale investito. Redditività delle vendite.

Nell'analisi di bilancio il rapporto tra capitale di debito e capitale di rischio è denominato... Return on equity. Return on debt. Debt-to-equity ratio. Return on investment.

Come possono definirsi le dilazioni di pagamento concesse dai fornitori dell'azienda e gli anticipi accordati dai clienti?. Debiti di funzionamento. Uscite differite ed entrate anticipate. Minusvalenze e plusvalenze. Ratei attivi.

Quale effetto ha il rapporto di indebitamento sulla redditività per gli azionisti?. Positivo fino a quando la redditività del capitale investito (ROI) è positiva. Sempre negativo. Positivo fino a quando la redditività del capitale investito (ROI) è superiore al costo del debito.

Cosa si intende per margine di contribuzione?. La differenza tra ricavi di vendita e costi fissi. La differenza tra costi fissi e costi variabili. La differenza tra ricavi di vendita e costi variabili. La differenza tra ricavi di vendita e costi totali.

Il capitale, sotto l'aspetto quantitativo, rappresenta: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il complesso ordinato di valori finanziari ed economici, attivi e passivi, espressi nella stessa moneta contabile, dalla cui somma algebrica si determina il capitale netto. Il complesso ordinato di valori economici attivi dalla cui somma si determina il capitale netto.

Quale delle seguenti affermazioni sui costi congiunti è corretta?. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Formano il costo del prodotto ultimato, accanto ai costi speciali. Sono un insieme di costi sostenuti per produrre più beni o servizi. Sono i costi sostenuti per pagare tutti i fornitori.

La contabilità generale ha come destinatari prevalentemente: i cittadini e gli altri stakeholder esterni. top manager. gli organi esterni di gestione.

Come è possibile definire gli interessi attivi percepiti su un conto di deposito a nome dell'impresa?. Ricavi non monetari caratteristici. Ricavi non monetari estranei alla gestione corrente. Ricavi monetari non caratteristici.

Che cosa s'intende, in un'azienda di erogazione, per risultato finanziario di competenza?. La somma del risultato di amministrazione e del risultato finanziario di cassa. La differenza tra le entrate accertate ma non riscosse e le uscite impegnate ma non sostenute. La differenza tra le entrate accertate e le uscite impegnate. La differenza tra le entrate riscosse e le uscite impegnate.

Per produzione si intende: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. La creazione di beni destinati all'investimento. L'accrescimento dell'utilità dei beni tramite la loro trasformazione tecnica o mediante il loro trasferimento nello spazio e nel tempo.

L'autofinanziamento costituisce: una forma di indebitamento bancario che non prevede la corresponsione di interessi passivi. il capitale proprio. il capitale apportato dai soci su richiesta del Consiglio di Amministrazione.

In che cosa consiste l'equilibrio aziendale?. È il fine ultimo dell'impresa e si sostanzia nel perseguimento delle condizioni reddituali, patrimoniali e finanziarie idonee ad assicurarne la sopravvivenza nel lungo termine. Nella parità tra entrate ed uscite monetarie. Nella capacita dei ricavi conseguiti durante l'esercizio di coprire i costi sostenuti per la produzione.

L'OIC 32 si applica: Agli strumenti finanziari derivati. Alle immobilizzazioni. Al TFR.

Il ROI (Return On Investment) è un indicatore di redditività: Della sola gestione caratteristica. Della gestione caratteristica e finanziaria. Della gestione caratteristica e straordinaria.

Cosa si intende per durata netta del ciclo commerciale?. I giorni medi di dilazione concessi dai fornitori. I giorni medi che intercorrono tra il momento in cui vengono pagati i fornitori e quello in cui si incassano i crediti dai clienti. Il numero medio di giorni di permanenza delle scorte di magazzino.

Quale delle seguenti formule NON può essere attribuita alla nozione di capitale netto?. È la differenza tra il valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio. È l'insieme dei componenti del capitale che possono essere espressi solo in moneta (denaro, valori bollati, assegni bancari ecc.). È la misura contabile di tutti i capitali apportati in azienda.

Nello Stato patrimoniale riclassificato «a zone» le attività vengono distinte in base al: grado di esiguità. grado di liquidità. grado d'importanza.

Per gestione si intende: L'insieme dei fatti amministrativi compiuti durante la vita dell'impresa. L'insieme degli elementi materiali e immateriali in continua interrelazione tra loro finalizzati alla crescita dell'azienda. Il processo di elaborazione di un'idea imprenditoriale. L'insieme delle variabili che condizionano e determinano le decisioni aziendali.

In base alla variabilità, un costo può essere: proporzionale, progressivo o degressivo. comune, industriale o specifico. specifico, comune o generale. primo, industriale o complessivo.

Che cos'è il piano dei conti?. Un elenco organico e sistematico dei conti necessari alla contabilità generale. Un documento contabile in cui vengono registrate le varie operazioni di gestione. Uno strumento operativo di programmazione dei costi da sostenere.

Quale tra i seguenti indicatori di redditività è indipendente dall'incidenza degli oneri fiscali?. La redditività delle vendite (ROS, Return On Sales). La redditività dei mezzi propri (ROE, Return On Equity). Il tasso di incidenza della gestione non caratteristica (Risultato netto / Risultato operativo).

Nell'ambito della contabilità analitica, quale logica di calcolo dei costi tiene conto sia dei costi direttamente attribuibili a un prodotto sia degli oneri indiretti?. Il full costing. La contabilità a costi consuntivi. Il total costing.

Quale tra i seguenti indicatori di redditività è indipendente dalla gestione straordinaria?. Il ROI (Return On Investment). Il tasso di incidenza della gestione non caratteristica (Risultato netto / Risultato operativo). Gli utili per azione (Earnings per share).

Quale dei seguenti fattori influenza la redditività operativa degli investimenti?. L'incidenza degli oneri finanziari. L'incidenza degli oneri fiscali. La redditività delle vendite (ROS, Return On Sales). Il grado di patrimonializzazione dell'impresa.

Che differenza sussiste tra capitale circolante netto finanziario (o nominale) e capitale circolante netto operativo?. Il primo è la differenza tra tutte le attività e le passività correnti, mentre il secondo esclude le poste non legate alla gestione caratteristica e di natura prettamente finanziaria. Il primo comprende solo le poste di natura prettamente finanziaria, mentre il secondo solo quelle tipiche della gestione caratteristica. Il primo comprende solo le poste di natura prettamente finanziaria, mentre il secondo è la differenza tra tutte le attività e le passività correnti.

Cosa esprime l'indice ROS (Return On Sales)?. La redditività complessiva del capitale investito. La redditività complessiva per gli azionisti. La redditività delle vendite, ossia la capacità del fatturato di coprire i costi operativi e dar luogo ad un margine di guadagno.

Gli aumenti o le diminuzioni nei debiti a breve termine costituiscono: Variazioni delle passività a breve. Variazioni delle componenti del netto. Variazioni degli oneri finanziari.

Cosa si intende per costo del venduto?. Acquisti + Rimanenze finali - Rimanenze iniziali. Rimanenze iniziali + Acquisti. Rimanenze iniziali + Acquisti - Rimanenze finali.

Nell'analisi di bilancio, il rapporto tra reddito operativo e ricavi netti di vendita è denominato... ROS (return on sales). ROE (return on equity). Debt-to-equity ratio. ROI (return on investment).

L'effetto della leva finanziaria può essere: sia positivo sia negativo. il risultato dell'effetto leva dipende dalle modalità di calcolo. solo positivo.

Quale delle seguenti espressioni è una corretta scomposizione del ROI (Return On Investment)?. ROI= ROE (Return On Equity) +ROS (Return on Sales). ROI= ROS (Return on Sales)+ tasso di rotazione del capitale investito. ROI=ROS (Return on Sales) * indice di rotazione del capitale investito.

Quale tra le seguenti affermazioni sull'autofinanziamento è corretta?. Permette all'azienda di non ricorrere al capitale di terzi. Rappresenta capitale di terzi. Ha una remunerazione prefissata.

Cosa si intende per margine di contribuzione?. La differenza tra costi fissi e costi variabili. La differenza tra ricavi di vendita e costi variabili. La differenza tra ricavi di vendita e costi totali.

Gli aumenti o le diminuzioni nei debiti a breve termine costituiscono: variazioni delle componenti del netto. variazioni delle passività a breve. variazioni degli impieghi. variazioni degli oneri finanziari.

In economia il valore aggiunto prodotto da un'impresa è pari: Ai ricavi al netto degli ammortamenti. Alla somma di utile, oneri finanziari e costo del lavoro. All'utile d'esercizio.

Quale delle seguenti infomazioni NON è necessaria per il calcolo dell'indice di rotazione delle scorte di magazzino?. Il consumo delle materie prime. I tempi medi di incasso dei crediti commerciali. Il costo per l'acquisto di materie prime.

Quale di questi fatti aziendali NON dà luogo a una rilevazione nel registro o libro di cassa?. Prelevamento dal c/c bancario. Incasso di fattura con bonifico bancario. Pagamento in contanti di una fattura. Versamento in contanti sul c/c bancario.

Nello Stato Patrimoniale riclassificato di un'azienda, il risultato netto d'esercizio è classificato: Nelle poste fuori bilancio. Nell'attivo consolidato, se positivo, e nelle passività consolidate, se negativo. Nel capitale netto.

Un tipico indicatore di analisi di bilancio per misurare il livello di indebitamento aziendale è il ROE (return on equity). Vero o falso?. Vero. Vero solo per le aziende pubbliche. Vero solo per le aziende di servizi. Falso.

Un costo si definisce sospeso quando: Compete all'esercizio corrente, ma il suo importo è presunto poiché avrà manifestazione finanziaria nell'esercizio successivo. Il suo importo è di competenza anche dell'esercizio o degli esercizi successivi cui si rinvia. Viene contabilizzato in ritardo.

Con procedimento sintetico, il flusso di capitale circolante della gestione corrente (al netto delle imposte) può essere calcolato come: Risultato lordo d'esercizio + Quote d'ammortamento - Imposte. Reddito operativo + Quote d'ammortamento - Imposte. Reddito operativo - Quote d'ammortamento.

Quali criteri guida sono più comunemente utilizzati per la riclassificazione dello Stato Patrimoniale di un'azienda?. La localizzazione geografica dell'investimento per le poste dell'attivo e la natura della controparte del finanziamento per quelle del passivo. La liquidabilità per le poste dell'attivo e l'esigibilità per quelle del passivo. Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta.

Il capitale di funzionamento è: Il capitale investito nella manutenzione dei macchinari. La differenza tra attività e passività. L'insieme dei beni necessari all'azienda per poter funzionare. L'insieme dei debiti di funzionamento e di finanziamento.

L'ente di interesse pubblico che redige la dichiarazione non finanziaria può: fornire le motivazioni per cui la dichiarazione non finanziaria non è oggetto di attestazione da parte di un revisore. fornire le motivazioni della scelta di non praticare politiche in relazione a uno o più degli ambiti che devono essere rendicontati. decidere di non redigere la dichiarazione non finanziaria anche se obbligata. fornire le motivazioni della scelta di non redigere la dichiarazione non finanziaria.

Considerando l'aspetto patrimoniale, in un'azienda di erogazione le operazioni di gestione vengono classificate in tre categorie: fatti permutativi, fatti modificativi e fatti misti (o permutativo-modificativi). In particolare, un fatto è permutativo quando: Le variazioni negli elementi patrimoniali sono di eguale importo ma di segno contrario, per cui il patrimonio netto subisce una modificazione, in incremento o in decremento, dello stesso importo. Le variazioni negli elementi patrimoniali sono tutte dello stesso segno, per cui il patrimonio netto subisce una modificazione, in incremento o in decremento, dello stesso importo. Le variazioni negli elementi patrimoniali sono di eguale importo ma di segno contrario, per cui il valore del patrimonio netto non viene modificato. Le variazioni negli elementi patrimoniali sono di segno contrario e di diverso valore, determinando una variazione del valore del patrimonio netto pari alla differenza delle variazioni dei singoli elementi patrimoniali.

L'OIC 13 si applica: al leasing. alle rimanenze. a tutte le attività immateriali.

Cosa esprime il turnover o tasso di rotazione del capitale investito?. La giacenza media delle scorte di magazzino. La durata media dei debiti commerciali nei confronti dei fornitori. Il numero di volte che il capitale investito torna in forma liquida per effetto delle vendite nel corso di un esercizio.

Lo scopo dell'analisi degli indici di bilancio è: valutare la consistenza del capitale. controllare il risultato economico. valutare le condizioni finanziarie, economiche e patrimoniali dell'impresa.

In un'azienda di erogazione, le uscite derivanti dall'acquisto di beni di uso durevole sono considerate: Uscite per movimenti di capitale. Uscite in c/competenza. Uscite per partite di giro. Uscite effettive.

Cosa esprime il ROE (Return On Equity)?. La redditività delle vendite. La redditività complessiva per gli azionisti. La redditività operativa del capitale investito.

Quale dei seguenti NON è un indicatore di produttività?. Ricavi pro capite. La redditività delle vendite (ROS, Return On Sales). Il valore aggiunto per dipendente.

Quale delle seguenti definizioni NON può essere attribuita alla nozione di capitale netto?. È l'insieme dei componenti del capitale che possono essere espressi solo in moneta (denaro, valori bollati, assegni bancari ecc.). È la misura contabile di tutti i capitali apportati in azienda. È la differenza tra il valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio. Nessuna delle precedenti risposte è corretta.

Lo Stato patrimoniale viene redatto: a sezioni divise e contrapposte. in forma libera. in forma scalare.

Un'impresa realizza un prodotto che vende al prezzo unitario di 100 euro, con costi variabili unitari pari a 25 euro. Sapendo che i costi fissi ammontano a 15.000 euro, quanti pezzi dovrà vendere per raggiungere il punto di pareggio?. 115. 85. 200.

Quale delle seguenti informazioni consente di evidenziare il Conto Economico in forma scalare: I risultati della gestione tipica ed accessoria, della gestione finanziaria e della gestione straordinaria. Le azioni correttive. Il totale delle attività immobilizzate e circolanti detenute dall'azienda.

Il creditore particolare del socio di una società in nome collettivo può fare opposizione alla proroga della società? (Art. 2307). Sì, entro tre mesi dalla iscrizione della deliberazione di proroga nel registro delle imprese. Sì, entro un anno dalla iscrizione della deliberazione di proroga nel registro delle imprese. No, mai. No, salvo che la deliberazione sia stata assunta nell'ultimo anno prima della scadenza.

Secondo il dettato del codice civile, eseguite le iscrizioni dell'atto di fusione nell'ufficio del registro delle imprese a norma di legge, può essere pronunciata l'invalidità dell'atto di fusione stesso? (Art. 2504quater). Sì, salvo che le singole deliberazioni dispongano diversamente. No, salvo che le singole deliberazioni dispongano diversamente. Sì, entro novanta giorni dall'ultima delle iscrizioni nel registro delle imprese. No, ma resta salvo il diritto al risarcimento del danno eventualmente spettante ai soci o ai terzi danneggiati dalla fusione.

Da quali norme è regolata la garanzia dovuta dal socio per le cose conferite in godimento alla società semplice? (Art. 2254). Dalle norme sulla locazione. Dalle norme sul comodato. Dalle norme sul deposito. Dalle norme sulla vendita.

Le azioni di godimento attribuite ai possessori delle azioni rimborsate, ove l'atto costitutivo nulla disponga in proposito, danno diritto di voto?. Sì, ma solo nell'assemblea ordinaria. Sì, ma nel limite del valore delle azioni rimborsate. Sì, sempre. No, mai. Sì, ma solo nell'assemblea straordinaria.

A norma del codice civile, l'institore preposto all'esercizio di un'impresa commerciale è tenuto, insieme con il preponente: (Art. 2205). All'osservanza delle disposizioni concernenti la compilazione della dichiarazione dei redditi dell'imprenditore. All'osservanza delle sole disposizioni concernenti l'iscrizione nel registro delle imprese. All'osservanza delle disposizioni concernenti l'iscrizione nel registro delle imprese e alla tenuta delle scritture contabili. All'osservanza delle sole disposizioni concernenti la tenuta delle scritture contabili.

Salvo patto contrario, nel contratto di associazione in partecipazione in quale misura l'associato partecipa alle perdite relative all'impresa o all'affare dell'associante per il quale gli è stata attribuita la partecipazione agli utili? (Art. 2553). Nella stessa misura in cui partecipa agli utili, ma nei limiti del valore dell'apporto eseguito. In nessuna misura. Nella stessa misura in cui partecipa agli utili, anche oltre i limiti del valore dell'apporto eseguito. Nella stessa misura dell'associante.

La società controllata da altra società può esercitare il diritto di voto nelle assemblee della controllante?. No. Sì, ma solo tramite di società fiduciaria o per interposta persona. Sì, ma solo nell'assemblea ordinaria e per un massimo di un quinto dei voti ovvero di un decimo se la società ha azioni quotate in borsa. No, a eccezione delle società controllate al cento per cento dalla società controllante. Sì, ma solo nell'assemblea ordinaria.

A norma del codice civile, le società cooperative a mutualità prevalente, che non siano già qualificate tali dalla legge, devono prevedere nei propri statuti: (Art. 2514). il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, rispetto al capitale effettivamente versato. il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo, rispetto al capitale effettivamente versato. il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all'interesse legale, aumentato di due punti e mezzo, rispetto al capitale effettivamente versato. il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all'interesse legale, rispetto al capitale effettivamente versato.

Il contratto di consorzio tra imprenditori per il quale non sia stata determinata la durata è: (Art. 2604). Annullabile. Nullo. Valido a tempo indeterminato. Valido per dieci anni.

A norma del codice civile, in una società per azioni priva del consiglio di sorveglianza, l'assemblea ordinaria delibera tra l'altro: (Art. 2364). sulla responsabilità degli amministratori. sul trasferimento della sede sociale in altro comune. sull'emissione di obbligazioni. sulla nomina dei liquidatori.

L'art. 2332 del Codice civile, in tema di nullità della società, stabilisce che: La nullità può essere sempre dichiarata. La nullità non può essere dichiarata quando la causa di essa sia stata sanata, a prescindere dall'iscrizione nel registro delle imprese dell'eliminazione. La nullità non può essere dichiarata quando la causa di essa sia stata sanata e la relativa eliminazione risulti iscritta nel registro delle imprese. La nullità non può essere mai sanata.

In mancanza di determinazione della durata, il contratto di consorzio: E' nullo. E' valido per dieci anni. E' valido per venti anni. E' valido a tempo indeterminato.

La cessione dei crediti relativi all'azienda ceduta, anche in mancanza di notifica al debitore o di sua accettazione, da quale momento ha effetto nei confronti dei terzi? (Art. 2559). Dalla conclusione del contratto. Dalla registrazione del contratto. Dall'iscrizione del trasferimento dell'azienda nel registro delle imprese. Dalla pubblicazione nel foglio degli annunzi legali della provincia.

A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea di una società per azioni che fa ricorso al mercato del capitale di rischio deve essere: (Art. 2366 c. 2). pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o in almeno un quotidiano indicato nello statuto. comunicato con lettera raccomandata. comunicato con qualsiasi mezzo idoneo a realizzare l'effettiva informazione degli interessati. pubblicato nel Bollettino Ufficiale delle società per azioni e a responsabilità limitata.

Ai sensi dell'art. 2331 del Codice civile, quale tra le seguenti affermazioni sulla società semplice è esatta?. La società semplice ha personalità giuridica solo se iscritta in una particolare sezione del Registro delle imprese. La società semplice ha personalità giuridica. La società semplice non ha personalità giuridica. La società semplice non ha personalità giuridica in quanto tale personalità compete solo alla s.p.a.

In una società di persone avente ad oggetto l'esercizio dell'attività agricola, il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite è: (Art. 2265). nullo. annullabile su istanza dei creditori della società o dei creditori particolari del socio escluso. valido, qualora il socio o i soci esclusi abbiano conferito esclusivamente la propria opera. valido per i soci a responsabilità limitata e nullo per i soci a responsabilità illimitata.

A norma del codice civile, può l'institore essere espressamente autorizzato ad ipotecare beni immobili del preponente? (Art. 2204). Sì. Sì, purché si tratti di ipoteca a garanzia di cambiali emesse nell'esercizio dell'impresa. No, in nessun caso. No, a meno che si tratti di institore preposto all'esercizio dell'impresa nel suo complesso e non di un ramo particolare.

Secondo il codice civile, chi ha fatto uso di un marchio non registrato ha la facoltà di continuare ad usarne nonostante la registrazione da altri ottenuta? (Art. 2571). Sì, ma solo per un anno dalla registrazione da altri ottenuta. Sì, senza alcun limite. No, nemmeno nei limiti in cui anteriormente se ne è valso. Sì, ma solo nei limiti in cui anteriormente se ne è valso.

I liquidatori di una società in nome collettivo possono vendere in blocco i beni sociali? (Artt. 2278, 2293). Sì, se i soci non hanno disposto diversamente. Sì, in ogni caso. Sì, ma con autorizzazione giudiziaria. No, mai.

Da chi deve essere redatto l'inventario dal quale risulti lo stato attivo e passivo del patrimonio di una società di persone in liquidazione? (Artt. 2277, 2293, 2315). Da tutti i soci. Dai soli liquidatori. Dai soli amministratori. Dai liquidatori insieme con gli amministratori.

Secondo il codice civile, la società per azioni acquista la personalità giuridica al momento: Della sottoscrizione completa del capitale sociale da parte dei soci. Della costituzione. Dell'iscrizione nel registro delle imprese. Della pubblicazione sul foglio annunzi legali. Dell'emissione del decreto di omologazione da parte del tribunale.

A norma del codice civile, la variazione del numero e delle persone dei soci di società cooperativa a mutualità non prevalente: (Art. 2524). non importa, di per sé, modificazione dell'atto costitutivo. importa modificazione dell'atto costituivo solo se si tratta di soci finanziatori. importa modificazione dell'atto costitutivo solo se si tratta di soci cooperatori. importa necessariamente modificazione dell'atto costitutivo.

Quali sono tutti i sistemi organizzativi secondo i quali può essere organizzata una società per azioni, con l'entrata in vigore della riforma del diritto societario?. Dualistico e monistico. Tradizionale, dualistico e monistico. Tradizionale e dualistico. Solo tradizionale. Tradizionale e mutualistico.

A norma del codice civile, prima di procedere all'iscrizione di un'impresa commerciale individuale, l'ufficio del registro delle imprese: (Art. 2189). deve richiedere al giudice del registro il parere favorevole. deve accertare l'autenticità della sottoscrizione dell'interessato e il concorso delle condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione. deve accertare l'autenticità della sottoscrizione dell'interessato, ma non può estendere il proprio controllo ad altri elementi. deve trasmettere l'istanza d' iscrizione al giudice del registro affinché accerti l'autenticità della sottoscrizione del richiedente.

Per quali debiti l'alienante di un'azienda continua a rispondere anche a seguito dell'avvenuta cessione, nel caso in cui non risulti che i creditori hanno consentito alla sua liberazione? (Art. 2560). Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda per i quali non sia intervenuta la notificazione dell'atto di cessione al creditore. Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'impresa in cui il creditore sia un'azienda di credito. Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda sorti anteriormente all'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto di cessione. Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda sorti anteriormente al trasferimento.

A norma del codice civile, sono soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese le società cooperative che non esercitano un'attività commerciale? (Art. 2200). No. Sì. No, salvo che si tratti di cooperative di produzione e lavoro. Sì, ma solo se hanno più di nove soci.

L'esclusione del socio di una società cooperativa deve essere deliberata: (Art. 2533). dall'assemblea dei soci o, se l'atto costitutivo lo prevede, dai sindaci. dall'assemblea dei soci o, se l'atto costitutivo lo prevede, dagli amministratori. dagli amministratori o, se l'atto costitutivo lo prevede, dall'assemblea dei soci. dai sindaci o, se l'atto costitutivo lo prevede, dall'assemblea dei soci.

In una società semplice, in cui la ripartizione degli utili non è proporzionale ai conferimenti, è stato convenuto che per l'amministrazione sia necessario il consenso della maggioranza; come si calcola quest'ultima? (Artt. 2258, 2257). In base alla parte attribuita a ciascuno negli utili. In base al numero dei soci, i quali hanno diritto ciascuno ad un voto qualunque sia il valore della loro quota. In base ai conferimenti effettuati. In base al numero dei soci con esclusione del socio d'opera.

In caso di morte di un socio di società semplice, ove i patti sociali nulla statuiscano in proposito, gli altri soci: (Art. 2284). Possono, tra l'altro, continuare la società con gli eredi del socio defunto indipendentemente dal consenso di questi ultimi. Sono obbligati a continuare la società con gli eredi del socio defunto se questi lo pretendono. Possono, tra l'altro, continuare la società con gli eredi del socio defunto se questi vi acconsentano. Sono in ogni caso obbligati a continuare la società con gli eredi del socio defunto i quali non possono comunque accettare l'eredità con il beneficio dell'inventario.

In una società per azioni, la deliberazione nulla per impossibilità dell'oggetto adottata dall'assemblea: Può essere sostituita con altra presa in conformità della legge e dello statuto, prima che ne venga pronunciata la nullità. Può essere impugnata da chiunque vi abbia interesse entro 6 mesi. Non può essere mai sostituita. Non può essere mai sostituita, tranne se lo consenta lo statuto. Non può essere mai sostituita, salvo che gli amministratori, sotto la propria responsabilità, vi abbiano dato volontaria esecuzione conoscendo il motivo di nullità.

Se lo statuto non dispone diversamente, l'assemblea della società per azioni deve essere convocata: (Art. 2363). nel comune dove ha sede la società. nell'ambito del territorio della provincia ove è posta la sede della società. in una qualunque parte del territorio dello Stato Italiano. nell'ambito del circondario del tribunale competente in ragione del comune ove è posta la sede della società.

L'institore è obbligato, insieme con l'imprenditore, alla tenuta delle scritture contabili? (Art. 2205). No, salvo che nella procura tale obbligo sia stato espressamente previsto. No. Sì. Sì, ma solo limitatamente alla tenuta del libro degli inventari.

Le annotazioni del trasferimento del titolo nominativo nel registro dell'emittente e sul titolo sono fatte: (Art. 2022). A cura e sotto la responsabilità dell'emittente. A cura e sotto la responsabilità dell'acquirente. A cura e sotto la responsabilità dell'alienante. A cura e sotto la responsabilità dell'agente di cambio.

A norma del codice civile, le azioni della società per azioni: (Art. 2347). sono indivisibili se il loro valore unitario è inferiore ad un euro, divisibili negli altri casi. sono divisibili. sono divisibili solo se previsto dall'atto costitutivo o dallo statuto. sono indivisibili.

A norma del codice civile, l'imprenditore commerciale tenuto all'iscrizione nel registro delle imprese deve indicare nella corrispondenza, che si riferisce all'impresa, il registro presso il quale è iscritto? (Artt. 2199, 2195). Sì, ma solo se si tratti di corrispondenza inviata ad altro imprenditore commerciale tenuto all'iscrizione nel registro delle imprese. No, in ogni caso. Sì, in ogni caso. No, salvo che si tratti di corrispondenza per la quale l'ufficio pubblico richiesto della spedizione è tenuto a rilasciare ricevuta.

Gli atti con i quali viene successivamente revocata la procura institoria devono essere depositati per l'iscrizione nel registro delle imprese? (Art. 2207, c.1, c.c.). Solo qualora la revoca sia avvenuta in assenza di una giusta causa. No. Solo qualora la procura institoria sia stata a suo tempo pubblicata. Sì.

L'acquirente di azienda commerciale subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa? (Art. 2558). Sì, se i contratti non abbiano carattere personale e non sia diversamente pattuito. Sì, solo se la cessione di azienda sia avvenuta a titolo oneroso. Sì, solo se la successione nei contratti sia stata espressamente pattuita. Sì, in ogni caso e per tutti i contratti.

Nel caso di morte di uno dei soci di una società in nome collettivo, gli eredi sono responsabili verso i terzi per le obbligazioni sociali fino al giorno in cui si verifica tale causa di scioglimento? (Art. 2290). Sì. No, salvo che il socio defunto fosse amministratore con rappresentanza della società. Si, salvo che la morte del socio sia stata portata a conoscenza dei creditori con mezzi idonei. No.

In una società semplice, in assenza di specifica pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale, per il trasferimento della sede sociale è necessario: (Art. 2252). Il consenso di tutti i soci. Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota. Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili. Il consenso della maggioranza dei soli soci amministratori.

Il socio, nella società in nome collettivo: È obbligato a eseguire i conferimenti determinati nel contratto sociale. Può chiedere che la sua responsabilità sia limitata se ha effettuato un conferimento in danaro. Non è obbligato ad eseguire alcun conferimento in quanto è illimitatamente responsabile per le obbligazioni sociali. È obbligato ad effettuare dei conferimenti in natura se ha chiesto che la sua responsabilità sia limitata. È obbligato a conferire un importo minimo di capitale.

L'imprenditore che istituisce nel territorio dello Stato sedi secondarie con una rappresentanza stabile deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese: (Art. 2197, comma 1, del c.c.). sia del luogo dove è la sede principale dell'impresa sia del luogo dove ha la residenza il rappresentante preposto alla sede secondaria. sia del luogo dove è la sede principale dell'impresa sia del luogo dove è istituita la sede secondaria. solo del luogo dove è istituita la sede secondaria dell'impresa. solo del luogo dove è la sede principale dell'impresa.

L'imprenditore Tizio ha preposto all'esercizio della sede secondaria della sua impresa gli institori Primo e Secondo, nulla prevedendo in ordine alle modalità con cui gli stessi devono agire. La procura, iscritta presso il competente registro delle imprese, non prevede per gli institori alcuna limitazione di poteri, né alcuna autorizzazione espressa. Possono gli institori stessi ipotecare l'immobile adibito a sede secondaria? (Art. 2204). Sì, in ogni caso. No. Sì, purché la concessione di ipoteca sia contestuale alla stipulazione di un mutuo a favore dell'impresa. Sì, purché gli stessi agiscano congiuntamente.

La revisione legale dei conti di una società per azioni può essere effettuata da un persona fisica?. No, può essere effettuato solo da persone giuridiche in qualità di società di revisione legale. No se effettuata come singolo, mentre tale possibilità è ammessa per le persone fisiche che formano un'associazione di professionisti abilitati. Sì, ma solo se la società presenta il bilancio in forma ridotta. Sì, se in possesso di apposita abilitazione.

A norma del codice civile, le azioni non liberate possono essere trasferite?. No, e devono restare depositate presso la società. Sì, ma chi le trasferisce rimane perpetuamente obbligato solidalmente con gli acquirenti per l'ammontare dei versamenti ancora dovuti. No, finché non siano liberate non è possibile trasferirle ad alcuno. Sì, ma chi le trasferisce è obbligato, per tre anni dall'annotazione del trasferimento nel libro soci, solidalmente con gli acquirenti per l'ammontare dei versamenti ancora dovuti. Sì, ma solo con il consenso di tutti i soci.

Nell'ambito della società semplice, la responsabilità personale di tutti i soci è un principio inderogabile?. No, la responsabilità dei soci che non hanno agito in nome e per conto della società può essere esclusa o limitata da un patto sociale, da portare a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. Sì, e l'eventuale patto contrario non ha mai effetto nei confronti dei terzi. Sì, ma l'eventuale patto contrario può essere fatto valere nei confronti dei terzi che possono successivamente agire nei confronti degli altri soci anche per il risarcimento del danno. La società semplice prevede obbligatoriamente che i soci siano divisi in due gruppi, uno dei quali destinato ad amministrare la società, rispondendo personalmente, e il secondo a finanziarla. No, mai perché la responsabilità personale di tutti i soci della società semplice è un aspetto essenziale del sistema.

Alla pubblicazione dell'atto costitutivo di una società in nome collettivo nel registro delle imprese sono obbligati: (Art. 2296). Soltanto i soci e il notaio. Soltanto gli amministratori ed in nessun caso il notaio. Soltanto i soci. Gli amministratori e anche il notaio se la stipulazione è avvenuta per atto pubblico.

Il bilancio della società per azioni, con sistema dualistico di amministrazione e controllo, è approvato: dall'assemblea, con il parere favorevole del consiglio di sorveglianza. dal consiglio di sorveglianza. dal consiglio di gestione, sentito il consiglio di sorveglianza. dal consiglio di sorveglianza e dall'assemblea dei soci, salvo diversa disposizione dello statuto.

Nel caso di mancata emissione dei titoli azionari, salvo diversa previsione, il trasferimento delle azioni ha effetto nei confronti della società dal momento: Dell'iscrizione nel libro soci. Della notifica agli amministratori della titolarità delle azioni. In cui gli amministratori ne danno comunicazione all'assemblea. Della pubblicizzazione in qualunque forma della titolarità delle azioni. In cui gli altri soci esprimono il loro gradimento.

A norma del codice civile, in una società per azioni priva del consiglio di sorveglianza, l'assemblea ordinaria delibera tra l'altro: (Art. 2364). sulla nomina dei liquidatori. sull'emissione di obbligazioni. sul trasferimento della sede sociale in altro comune. sull'approvazione del bilancio.

A norma del codice civile, l'usufruttuario dell'azienda, oltre che esercitare l'azienda sotto la ditta che la contraddistingue, deve fra l'altro: (Art. 2561). Gestire l'azienda senza modificarne la destinazione ed astenersi dal compiere qualsiasi atto di alienazione delle scorte senza aver prima prestato idonea cauzione al nudo proprietario. Gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti e le normali dotazioni di scorte. Gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e presentare ogni mese il rendiconto della propria gestione al nudo proprietario. Gestire l'azienda secondo le istruzioni impartite di volta in volta dal nudo proprietario.

Un'azione emessa da una società per azioni può essere oggetto di comproprietà?. No, ma possono essere oggetto di un consorzio. Sì. No, mai. Sì, ma i diritti dei comproprietari non possono essere esercitati da un rappresentante comune. Sì, ma i comproprietari non rispondono solidalmente delle obbligazioni da essa derivanti.

Per procedere alla costituzione di una società in accomandita per azioni è necessario: (Artt. 2329, 2342). che sia versato presso una banca l'intero ammontare dei conferimenti in danaro. che sia versato presso l'istituto di emissione almeno il cinquanta per cento dei conferimenti in danaro. che sia versato presso una banca almeno il venticinque per cento dei conferimenti in danaro. che sia versato presso l'istituto di emissione almeno il venticinque per cento del valore nominale delle azioni sottoscritte, ancorché liberate mediante conferimento in natura.

L'atto costitutivo di una società per azioni non può prevedere l'emissione di azioni: Di diverse categorie. Postergate quanto all'incidenza delle perdite. A voto plurimo, con un numero di voti superiore a tre. Riscattabili. Privilegiate nella ripartizione degli utili.

A norma del codice civile, nel caso di società per azioni costituita per atto unilaterale, qualora sussista contrasto tra le clausole dell'atto costitutivo relative al funzionamento della società e quelle dello statuto: (Art. 2328). la società è nulla. prevalgono le clausole dell'atto costitutivo. prevalgono le clausole dello statuto. la società non può essere iscritta nel registro delle imprese.

I liquidatori di una società di persone possono fare transazioni? (Art. 2278). No, mai. Sì, ma con l'autorizzazione del giudice. Sì, se i soci non hanno disposto diversamente. Sì, in ogni caso.

Il socio non amministratore di una società per azioni come può contribuire alle decisioni relative alla società?. In sede assembleare, secondo il principio maggioritario e in proporzione alla quota sottoscritta. In sede assembleare, secondo il principio dell'unanimità e procapite. Sempre attraverso una segnalazione alla magistratura competente. In sede assembleare, ove i quorum costitutivi e deliberativi cambiano a seconda degli argomenti all'ordine del giorno. Solo mediante il ricorso alla CONSOB se si tratta di società quotata.

Quali tra le seguenti caratteristiche sono riconosciute alle azioni delle società per azioni dall'articolo 2347 del codice civile?. Sono divisibili ma non possono essere possedute da più proprietari. Sono indivisibili e non possono essere possedute da più proprietari. Sono indivisibili ma possono avere più proprietari. Sono divisibili e possono essere possedute da più proprietari. Sono divisibili e trasferibili.

È valido il patto con il quale chi aliena un'azienda commerciale si obbliga ad astenersi dall'esercizio di ogni attività professionale? (Art. 2557). Sì, purché non ecceda la durata di cinque anni dal trasferimento. Sì. Sì, purché si tratti di alienazione a titolo oneroso. No.

A norma del codice civile in tema di scritture contabili, le fatture devono essere conservate: (Art. 2220). per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. per quindici anni dalla data di chiusura delle operazioni commerciali. per cinque anni dalla data dell'ultima registrazione. per dieci anni dalla data di deposito dell'ultimo bilancio presso il registro delle imprese.

A norma del codice civile, nella società per azioni, le azioni alle quali sia connesso l'obbligo di prestazioni accessorie non consistenti in denaro: (Art. 2345). devono essere nominative e non sono trasferibili senza il consenso di tutti i soci. devono essere nominative e sono trasferibili liberamente. possono essere al portatore e sono trasferibili liberamente. devono essere nominative e non sono trasferibili senza il consenso degli amministratori.

Un dipendente a tempo indeterminato di una società per azioni può assumere la carica di sindaco?. No, avrebbe però potuto farlo se fosse stato un dipendente a tempo determinato. Sì, se autorizzato dall'assemblea. No, mai. Sì, se autorizzato dal tribunale nel cui circondario ha sede la società. Sì, se autorizzato dall'organo amministrativo.

Quali diritti attribuisce la legge all'associato in partecipazione in relazione alla gestione dell'impresa o dell'affare dell'associante per cui gli è stata attribuita la partecipazione agli utili? (Art. 2552). Il diritto al rendiconto dell'affare compiuto, o a quello annuale della gestione se questa si protrae per più di un anno. Il diritto di concorrere nella gestione, limitatamente al compimento di tutti gli atti di straordinaria amministrazione. Nessun diritto. Il diritto di veto in ordine al compimento di qualsiasi atto di straordinaria amministrazione.

È consentita la sottoscrizione reciproca di azioni?. Sì, nella misura voluta purché vi sia l'approvazione dell'assemblea a maggioranza qualificata. Sì, ma solo tramite società fiduciaria. No, in nessun caso. Sì, sempre. Sì, anche se le azioni non sono state interamente liberate.

Come si definisce il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa?. Ditta. Impresa. Fabbrica. Società. Azienda.

Tizio è l'amministratore unico di una società per azioni. Senza una previa convocazione dell'assemblea, può procedere a un aumento del capitale sociale?. No, è una prerogativa che spetta necessariamente all'assemblea. Sì, senza limiti. Sì, se autorizzato per iscritto dal socio di maggioranza relativa. Sì, se lo statuto gli attribuisca questa facoltà, per un ammontare determinato. No.

I diritti di utilizzazione dell'opera dell'ingegno: (Art. 2581). Sono trasferibili solo per atto tra vivi. Sono trasferibili solo per causa di morte. Non sono trasferibili. Sono trasferibili sia per atto tra vivi che per causa di morte.

In una società per azioni costituita per contratto, per le operazioni compiute in nome della società prima dell'iscrizione nel registro delle imprese: (Art. 2331). sono responsabili verso i terzi tutti i soci, nei limiti del valore nominale delle azioni sottoscritte. sono illimitatamente responsabili verso i terzi tutti i soci. sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi coloro che hanno agito e quelli tra i soci che nell'atto costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o consentito il compimento dell'operazione. sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi tutti gli amministratori, anche quelli che non hanno agito.

Con il contratto di associazione in partecipazione l'associante attribuisce all'associato: (Art. 2549). Una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari. Una partecipazione agli utili di una propria attività che deve necessariamente costituire un'impresa. Una partecipazione agli utili di una propria attività che deve necessariamente costituire un'impresa commerciale. Una partecipazione agli utili di una propria attività che deve necessariamente costituire un'impresa non commerciale.

Al momento dello scioglimento della società semplice, i soci che hanno conferito beni in godimento che non siano nel frattempo periti o deteriorati hanno diritto di: (Art. 2281). Riprendere i beni nello stato in cui si trovano. Ottenere solo l'equivalente in denaro secondo il valore dei beni al momento del conferimento. Riprendere i beni nello stato in cui si trovano e di riscuotere un equo compenso dagli altri soci. Ottenere solo l'equivalente in denaro secondo il valore dei beni al momento dello scioglimento.

Il debitore, che adempie la prestazione nei confronti del possessore di un titolo di credito non titolare del diritto: è liberato, anche in caso di colpa grave. è liberato, salvo in caso di colpa, anche non grave. non è liberato in nessun caso. è liberato salvo il caso di dolo o colpa grave.

Tra le seguenti, quale può essere una conseguenza diretta del recesso di un azionista da una società?. L'aumento del capitale sociale. La riduzione del capitale sociale. Il recesso di altri soci. Un conferimento in natura da parte degli altri soci. La fusione con altra società.

Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nel caso in cui la procura non sia stata depositata per l'iscrizione presso il competente registro delle imprese? (Art. 2206). No, mai. Sì, salvo che i terzi provino che al momento della conclusione dell'affare non conoscevano le limitazioni stesse. Sì, comunque. No, se non si prova che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare.

Nelle società in accomandita semplice: Solo i soci amministratori rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Tutti i soci, accomandatari e accomandanti, rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. I soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. I soci accomandatari rispondono limitatamente alla quota di capitale conferita. I soci accomandanti rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali.

A norma del codice civile, nel caso di conferimento di beni in natura o di crediti nella società per azioni, chi deve controllare le valutazioni contenute nella relazione giurata dell'esperto designato dal tribunale? (Art. 2343). Gli amministratori congiuntamente ai sindaci. Il tribunale che ha proceduto alla designazione dell'esperto. Gli amministratori. I sindaci.

Il debitore può opporre al possessore del titolo le eccezioni fondate sui rapporti personali con i precedenti possessori?. Sì, sempre. Sì, soltanto se nell'acquistare il titolo il possessore ha agito, anche non intenzionalmente, a danno del creditore. No, mai. Sì, soltanto se nell'acquistare il titolo il possessore ha agito intenzionalmente a danno del debitore medesimo.

In una società in nome collettivo, il patto, modificativo del contratto sociale, con il quale si esclude la responsabilità solidale e illimitata di un socio: (Art. 2291). ha effetto anche nei confronti dei terzi. è nullo. non ha effetto nei confronti dei terzi. è causa di scioglimento della società.

In mancanza di iscrizione nel registro delle imprese degli atti con i quali viene successivamente limitata la procura institoria, le limitazioni sono opponibili ai terzi? (Art. 2207, c.2, del c.c.). Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale. No, in nessun caso. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la limitazione al momento della conclusione dell'affare.

Può la ditta essere trasferita per atto tra vivi separatamente dall'azienda? (Art. 2565). No, salvo che il trasferimento della ditta avvenga per donazione. Sì, purché l'acquirente sia imprenditore commerciale. Sì. No.

Il termine per la ricostituzione della pluralità dei soci in una società semplice è: (Art. 2272). Sei mesi. Tre mesi. Un anno. Quello fissato dal presidente del tribunale del luogo ove ha sede la società, su ricorso del socio o dei soci superstiti.

A norma del codice civile, l'acquirente dell'azienda: (Art. 2558). Subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale, se non è pattuito diversamente. Subentra in tutti i contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa anche se abbiano carattere personale ed è nullo ogni patto contrario. Subentra in tutti i contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa anche se abbiano carattere personale, se non è pattuito diversamente. Non subentra in nessun caso nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa ed è nullo ogni patto contrario.

Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, la nullità della società per azioni, sempreché la causa di essa non sia stata eliminata e di tale eliminazione non sia stata data pubblicità con iscrizione nel registro delle imprese, può essere pronunciata in caso di: (Art. 2332). mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma dell'atto pubblico. mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante la sede della società. incapacità anche di uno solo dei soci fondatori. sottoscrizione parziale del capitale sociale.

Nelle società per azioni la partecipazione sociale è rappresentata: Dall'attività posta in essere dai soci. Esclusivamente da azioni. Da obbligazioni o azioni a scelta del socio. Esclusivamente da obbligazioni. Dai titoli che lo statuto pone a base della partecipazione stessa.

Colui che entra a fare parte di una società semplice già costituita, in assenza di patto contrario, risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali anteriori all'acquisto della qualità di socio? (Art. 2269). Sì. Sì, ma limitatamente al proprio conferimento. No. No, salvo che venga meno la pluralità dei soci.

Il venir meno della pluralità dei soci in una società per azioni comporta: (Art. 2362 c. 1). lo scioglimento della società se la pluralità dei soci non viene ricostituita nei sei mesi successivi. l'obbligo, fra l'altro, degli amministratori di depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese una dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome o della denominazione, della data e del luogo di nascita o lo Stato di costituzione, del domicilio o della sede e cittadinanza dell'unico socio. l'obbligo, fra l'altro, dell'unico socio di stipulare entro novanta giorni, a favore della società, una polizza assicurativa o una fideiussione bancaria per un importo almeno pari al doppio del capitale sociale sottoscritto. la responsabilità illimitata dell'unico socio per tutte le obbligazioni sociali.

Il socio che intende recedere dalla società semplice contratta a tempo indeterminato, in assenza di diversa disposizione del contratto sociale, deve comunicare il recesso agli altri soci con un preavviso di: (Art. 2285). Almeno sei mesi. Almeno un anno. Almeno un mese. Almeno tre mesi.

Una società per azioni delibera l'azione di responsabilità contro i propri amministratori. Tale delibera dell'azione di responsabilità importa sempre la revoca dall'ufficio degli amministratori contro cui è proposta?. Sì, purché sia presa con il voto favorevole di almeno un terzo del capitale sociale. No, tranne i casi previsti specificamente nello statuto. Sì, purché sia presa con il voto favorevole di almeno un quarto del capitale sociale. Sì, purché sia presa con il voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale. No, in nessun caso.

Ai sensi del codice civile, il diritto di voto inerente a titoli dati a riporto spetta: Sempre al riportato. Al riportatore, salvo patto contrario. Sempre al riportatore. Al riportato, salvo patto contrario. Sia al riportatore sia al riportato.

La società in nome collettivo è: Una società di capitali. Una società di persone. Nessuna delle precedenti. Una cooperativa con fine mutualistico.

Ai sensi dell'art. 2481bis c.c., è possibile effettuare un'operazione di aumento del proprio capitale sociale da parte di una società a responsabilità limitata con un sovrapprezzo?. No, salvo il caso in cui non vi sia che un unico socio. No, salvo il caso in cui non sia già stata adottata la delibera di trasformazione in società per azioni. Sì, purché la decisione sia adottata dall'assemblea con una maggioranza di tre quinti. No. Sì.

Quali elementi deve necessariamente contenere la ragione sociale di una società in nome collettivo? (Art. 2292). Solo l'indicazione del rapporto sociale. Solo il nome di uno o più soci. Il nome di tutti i soci e l'indicazione del rapporto sociale. Il nome di uno o più soci e l'indicazione del rapporto sociale.

Avvenuta l'iscrizione nel registro delle imprese, in quale dei seguenti casi può essere pronunciata la nullità di una società per azioni? (Art. 2332). Incapacità di alcuni soci fondatori. Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante l'ammontare del capitale sociale. Mancata indicazione, nell'atto costitutivo, della sede della società. Mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante la durata della società.

A norma del codice civile, in una società con azioni non quotate in mercati regolamentati, la deliberazione assembleare con la quale viene autorizzato l'acquisto di azioni proprie deve, tra l'altro, indicare: (Art. 2357). il corrispettivo massimo ma non il corrispettivo minimo. il numero minimo delle azioni da acquistare. il nome dei soci dai quali le azioni devono essere acquistate. il corrispettivo minimo ed il corrispettivo massimo.

Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, l'assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole: Di più della metà del capitale sociale e lo statuto non può prevedere maggioranze più elevate per garantire le minoranze. Di un quarto del capitale sociale. Di almeno due terzi del capitale sociale rappresentato in assemblea. Di più della metà del capitale sociale. Di un terzo del capitale sociale.

Nella società per azioni, a norma del codice civile, la deliberazione dell'assemblea può essere annullata per l'incompletezza o l'inesattezza del verbale? (Art. 2377 c. 5 n. 3). Sì, in ogni caso. No, in nessun caso. Sì, salvo che si tratti di deliberazione dell'assemblea straordinaria. No, salvo che l'incompletezza o l'inesattezza del verbale impediscano l'accertamento del contenuto, degli effetti e della validità della deliberazione.

Il contratto con il quale si costituisce una società semplice: (Art. 2251). Deve essere fatto per iscritto. Non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti. Deve essere fatto per scrittura privata autenticata, ma non è soggetto all'iscrizione nel registro delle imprese. Deve essere fatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata.

A norma del codice civile, nelle società per azioni ove è previsto il consiglio di sorveglianza, l'assemblea ordinaria delibera tra l'altro: (Art. 2364bis). sulle modificazioni dello statuto. sulla nomina del revisore. sulla nomina dei liquidatori. sul trasferimento della sede sociale in altro comune.

A norma del codice civile, le società cooperative possono emettere strumenti finanziari? (Art. 2526). Sì, ma solo quelle a mutualità prevalente. Sì, ma solo quelle a mutualità non prevalente. Sì, purché l'atto costitutivo lo preveda. Sì, ma solo quelle a cui si applicano le disposizioni sulle società per azioni.

In una società per azioni il collegio sindacale nelle sue riunioni: (Art. 2404 c. 4). è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. è regolarmente costituito soltanto con la presenza di tutti i sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera con il voto favorevole di tutti i presenti. è regolarmente costituito soltanto con la presenza di tutti i sindaci e delibera con il voto favorevole di tutti i presenti.

Nel trasferimento di un'azienda commerciale, risponde dei debiti inerenti all'esercizio della stessa anteriori al trasferimento anche l'acquirente: (Art. 2560). Se la cessione non è stata notificata ai creditori e non risulta che questi vi abbiano consentito. Se i debiti risultano dai libri contabili obbligatori. Se la cessione non è stata notificata ai creditori o questi si sono opposti entro tre mesi dall'avvenuta notificazione. Se i debiti risultano da atto avente data certa anteriore alla cessione.

L'assunzione di partecipazioni da parte di società per azioni in altre imprese, anche se prevista genericamente nello statuto: (Art. 2361). non è consentita, se per la misura e per l'oggetto della partecipazione ne risulta sostanzialmente modificato l'oggetto sociale determinato dallo statuto. è consentita solo per partecipazioni non superiori alla decima parte del capitale sociale. è consentita solo se la partecipazione non superi l'ammontare degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato. è consentita senza limiti.

A norma del codice civile, l'avviso di convocazione dell'assemblea dei soci delle società per azioni che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio deve almeno contenere: (Art. 2366 c. 1). l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza, nonché della maggioranza richiesta per la regolare costituzione dell'assemblea. l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza e l'elenco delle materie da trattare. l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza, l'elenco delle materie da trattare e l'elenco di tutti i soci aventi diritto a parteciparvi. l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza.

Se un contratto di consorzio non è fatto per iscritto: è valido ed efficace. è nullo. è valido ma inefficace. è valido solo se si tratta di consorzio con attività esterna.

Quale forma deve avere, ai sensi dell'art. 2009 del codice civile, la girata di un titolo di credito all'ordine?. La girata deve essere scritta sul titolo e sottoscritta dal girante. E' sufficiente che la girata sia sottoscritta dal girante. Un titolo di credito all'ordine non può mai essere trasferito medianta girata. E' sufficiente che la girata sia scritta sul titolo.

A norma del codice civile, la società per azioni, a seguito dell'apporto da parte dei soci o di terzi anche di opera o di servizi, può emettere: (Art. 2346). strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, incluso il voto nell'assemblea generale degli azionisti. strumenti finanziari forniti di soli diritti patrimoniali, esclusi i diritti amministrativi salvo, se consentito nello statuto, il voto nell'assemblea generale degli azionisti. strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il voto nell'assemblea generale degli azionisti. strumenti finanziari forniti di soli diritti amministrativi, incluso il voto nell'assemblea generale degli azionisti.

A norma del codice civile, nelle società cooperative a mutualità prevalente l'ammissione di un nuovo socio, in mancanza di specifiche disposizioni dell'atto costitutivo, è fatta: (Art. 2528). con deliberazione degli amministratori su domanda dell'interessato. con deliberazione dell'assemblea su domanda dell'interessato. con deliberazione del collegio sindacale su domanda dell'interessato. con deliberazione dell'assemblea su domanda di almeno due soci.

Ai sensi dell'art. 2332 del Codice civile, in tema di nullità della società, i soci non sono liberati dall'obbligo dei conferimenti fino a quando: Non decorre il termine previsto dall'atto costitutivo. Non sono soddisfatti i creditori sociali. Non sono reintegrate le perdite societarie di almeno il venticinque per cento. La società non è sottoposta a liquidazione giudiziale.

A norma del codice civile, nella società per azioni, le azioni corrispondenti ai conferimenti di beni in natura: (Art. 2342). devono essere integralmente liberate entro novanta giorni dal momento dell'iscrizione della società nel registro delle imprese. devono essere integralmente liberate al momento della sottoscrizione solo nel caso di costituzione della società con atto unilaterale. devono essere integralmente liberate al momento della sottoscrizione. devono essere integralmente liberate al momento della sottoscrizione ovvero può esserne garantita la liberazione mediante la prestazione, da parte del socio o di un terzo, di una polizza di assicurazione o di una fideiussione bancaria.

Quale delle seguenti alternative non rientra tra le cause di scioglimento di una società semplice?. Il conseguimento dell'oggetto sociale. La volontà di tutti i soci. Il decorso del termine. La sopravvenuta impossibilità di conseguire l'oggetto sociale. La mancanza della pluralità dei soci se, nel termine di tre mesi, questa non è ricostituita.

A norma del codice civile, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo di una società per azioni con più soci fondatori: (Art. 2342). deve essere versato presso una banca almeno il venticinque per cento dei conferimenti in danaro. deve essere versato presso una banca l'intero ammontare dei conferimenti in danaro. devono essere versati presso una banca almeno i tre decimi dei conferimenti in danaro. deve essere versato presso una banca almeno il trenta per cento dei conferimenti in danaro o deve essere prestata, dai soci che non intendono effettuare il versamento, una polizza di assicurazione o una fideiussione bancaria che garantisca l'adempimento del conferimento.

L'atto costitutivo di una società per azioni deve essere redatto: Per atto pubblico. Per scrittura privata autenticata. Con la forma prevista dallo statuto. Con la forma scelta dai soci fondatori. Con una qualsiasi forma.

In caso di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa del riassicuratore o del riassicurato, i debiti e i crediti che, alla fine della liquidazione, risultano dalla chiusura dei conti relativi a più contratti di riassicurazione: Non sono tra loro compensabili. Vanno iscritti a bilancio nel resoconto del liquidatore rispettivamente tra le perdite o i crediti della procedura di liquidazione. Si compensano giudizialmente. Si compensano di diritto. Si annullano reciprocamente.

A norma del codice civile, l'atto costitutivo della società per azioni deve, fra l'altro, indicare: (Art. 2328). l'importo globale almeno approssimativo dei ricavi del primo esercizio. l'indirizzo della sede sociale, comprensivo della via e del numero civico. il numero dei liquidatori e i loro poteri. l'attività che costituisce l'oggetto sociale.

I fatti dei quali la legge prescrive l'iscrizione nel registro delle imprese, se non sono stati iscritti: (Art. 2193, comma 1, c.c.). non possono essere opposti ai terzi da chi è obbligato a richiederne l'iscrizione a meno che questi provi che i terzi ne abbiano avuto conoscenza. possono essere opposti ai terzi da chiunque, a meno che i terzi provino di non averne avuto conoscenza. non possono essere opposti se non tra imprenditori e per i rapporti inerenti all'esercizio dell'impresa. non possono in ogni caso essere opposti ai terzi.

Se viene costituita una società di persone per un anno, può uno dei soci recedere anticipatamente pur in assenza di giusta causa o altre previsioni specifiche nel contratto sociale?. No. Sì, dopo tre mesi dalla costituzione della società. Sì, dopo un anno dalla costituzione della società. Sì, con un preavviso di almeno 4 mesi. Sì.

Nel trasferimento dell'azienda per atto tra vivi la ditta passa all'acquirente? (Art. 2565). No, senza il consenso dell'alienante. Sì, se è costituita da una denominazione di fantasia. No, ed è nullo ogni patto contrario. Sì, anche senza il consenso dell'alienante.

I soci di una società per azioni che siano anche componenti del consiglio di gestione possono votare nelle deliberazioni riguardanti la nomina dei consiglieri di sorveglianza? (Art. 2373). Sì, salvo disposizione contraria dello statuto sociale. Sì, solo se espressamente previsto dallo statuto sociale. No. No, salvo che l'assemblea all'atto della nomina li abbia a ciò delegati.

È consentito alle società per azioni di aumentare il capitale sociale mediante sottoscrizione reciproca di azioni?. Sì, solo per tramite di società fiduciaria o per interposta persona. Sì, purché lo deliberino le rispettive assemblee a maggioranza qualificata di due terzi dei soci. No, neppure per tramite di società fiduciaria o per interposta persona. Sì, in ogni caso. Sì, solo per tramite di società fiduciaria.

A norma del codice civile, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo di una società per azioni con unico socio fondatore: (Art. 2342). deve essere versato presso una banca almeno il venticinque per cento del conferimento in danaro. deve essere versato presso una banca l'intero ammontare del conferimento in danaro. deve essere versato presso la Banca d'Italia l'intero ammontare del conferimento in danaro. deve essere versato presso una banca l'intero ammontare del conferimento in danaro ovvero prestata una polizza di assicurazione o una fideiussione bancaria con cui viene garantito l'adempimento del relativo obbligo entro il termine di novanta giorni.

È ammissibile, a norma del codice civile, un contratto mediante il quale un contraente, verso il corrispettivo di un determinato apporto, attribuisce la partecipazione agli utili di una sua impresa senza partecipazione alle perdite? (Art. 2554). Sì. Sì, ma solo se colui che riceve la partecipazione sia una persona fisica. Sì, ma solo se colui che attribuisce la partecipazione sia una persona fisica. No.

Come si legittima il possessore di un titolo all'ordine?. Nessuna delle precedenti. Con il semplice possesso del titolo. Con una serie continua di girate. Con la doppia iscrizione della girata sul titolo e nel registro dell'emittente.

È vietata alle società la costituzione del capitale mediante sottoscrizione reciproca di azioni? (Art. 2360). Sì, ma solo se la partecipazione supera la decima parte del capitale sociale. Sì, sempre. No, mai. Sì, ma solo se la partecipazione supera i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato.

L'autore ha diritto di ritirare l'opera dal commercio? (Art. 2582). Sì, soltanto qualora concorrano gravi ragioni di natura economica. No, mai. Sì, soltanto qualora concorrano gravi ragioni morali. Sì, sempre.

Se, in sede di costituzione di una società semplice, non sono determinati i conferimenti: (Art. 2253). Il contratto è valido e si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti uguali tra loro, quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale. Il contratto è nullo. Il contratto è valido ma i soci sono tenuti ad eseguire solo conferimenti in natura. Il contratto è valido ma i soci sono tenuti ad eseguire solo prestazioni d'opera.

Nelle assemblee di una società per azioni, l'assistenza del segretario: (Art. 2371 c. 2). non è necessaria quando il presidente dell'assemblea vi rinuncia espressamente. non è necessaria quando il verbale dell'assemblea è redatto da un notaio. è necessaria, anche quando il verbale dell'assemblea è redatto da un notaio. non è necessaria, salvo che per le deliberazioni concernenti l'approvazione del bilancio anche quando il verbale dell'assemblea è redatto da un notaio.

Nel caso di affitto di azienda commerciale, il locatore deve astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda: (Art. 2557). Solo se espressamente pattuito nel contratto di affitto e per il periodo ivi stabilito. Per il periodo di nove anni dalla data del contratto di affitto. Per il periodo di cinque anni dalla data del contratto di affitto. Per la durata dell'affitto.

Come è detta la caratteristica in base alla quale il legittimo possessore di un titolo di credito acquista un diritto originario?. Astrattezza. Letteralità. Autonomia. Nessuna delle precedenti.

Nelle società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti parasociali devono essere: Comunicati ai soci con lettera raccomandata. Depositati presso un notaio. Notificati tempestivamente alla CONSOB. Solo comunicati alla società. Comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea.

L'imprenditore commerciale, soggetto all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese, che istituisce sedi secondarie con rappresentanza stabile all'estero deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione: (Artt. 2197, 2195). all'ufficio del registro delle imprese della capitale dello stato estero in cui si trova la sede secondaria. all'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione si trova la sede principale. all'ufficio del registro delle imprese di Roma. all'ufficio del registro delle imprese italiane operanti all'estero.

Nella società semplice, se non è stabilito diversamente, l'amministrazione spetta: (Art. 2257). A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri. Alla maggioranza dei soci stabilita secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili. Alla maggioranza dei soci determinata in base al numero dei soci. A tutti i soci congiuntamente.

A norma del codice civile, è valida la girata che non contiene l'indicazione del giratario? (Art. 2009). Sì, solo se è fatta per procura. No. Sì. Sì, solo se è fatta per l'incasso.

Il marchio di un prodotto: Può essere registrato dopo un uso di almeno un anno. Non può mai essere registrato. Deve sempre essere registrato. Non può essere pubblicizzato. Può essere registrato.

Ai sensi dell'art. 2332 del Codice civile, quale tra le seguenti NON rientra tra le cause di nullità della società?. La mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma di atto pubblico. L'illiceità dell'oggetto sociale. La mancanza di conferimenti in denaro. La mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante la denominazione sociale.

Il diritto all'uso esclusivo del marchio registrato costituito da un segno figurativo, da una denominazione di fantasia o da una ditta derivata, in caso di trasferimento dell'azienda: (Art. 2573). si presume che non formi oggetto del trasferimento. non è trasferibile in alcun caso. si trasferisce necessariamente insieme con l'azienda ed è nullo il patto contrario. si presume trasferito insieme con l'azienda.

A norma del codice civile, l'assemblea ordinaria di una società per azioni ove è previsto il consiglio di sorveglianza, deve essere convocata: (Art. 2364bis c. 2). almeno una volta all'anno. almeno due volte all'anno. almeno una volta ogni centoottanta giorni. almeno una volta al mese.

L'unico azionista di una società per azioni, in caso di insolvenza della società: Non risponde comunque per alcuna obbligazione sociale. Risponde in ogni caso illimitatamente per tutte le obbligazioni sociali. Risponde illimitatamente per tutte le obbligazioni sociali alle condizioni specificate nello statuto. Non risponde comunque per le obbligazioni sociali sorte nel periodo in cui risultava essere unico azionista. Risponde illimitatamente per le obbligazioni sociali sorte nel periodo in cui risultava essere unico azionista, se alla sottoscrizione dell'atto unilaterale costitutivo non è stato versato presso una banca l'intero ammontare dei conferimenti in denaro.

Individuare quale delle seguenti affermazioni sulla girata parziale è corretta ai sensi del Codice civile. La girata parziale è nulla. La girata parziale è valida se effettuata dal primo titolare del titolo di credito. La girata parziale è annullabile a richiesta del girante. La girata parziale è sempre valida. La girata parziale è valida se fatta col consenso del giratario.

Il marchio registrato può essere trasferito separatamente dall'azienda o da un ramo particolare di questa? (Art. 2573). Sì, ma solo per la totalità dei prodotti o servizi per i quali è stato registrato. Sì, purché in ogni caso dal trasferimento non derivi inganno in quei caratteri dei prodotti o servizi che sono essenziali nell'apprezzamento del pubblico. Sì, purché il trasferimento avvenga tra imprenditori individuali. No, mai.

A norma del codice civile, l'atto costitutivo di una società cooperativa deve tra l'altro indicare: (Art. 2521). l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori. i casi di riduzione del capitale sociale. la facoltà per gli amministratori di deliberare l'aumento del capitale sociale entro cinque anni dalla costituzione. la quota di capitale sottoscritta da ciascun socio.

Quale obbligo grava sull'affittuario di azienda in relazione alla ditta che la contraddistingue? (Artt. 2562, 2561). Deve esercitare l'azienda integrando o modificando la ditta con indicazioni idonee a differenziarla dalla ditta del concedente l'affitto. Deve in ogni caso astenersi dall'utilizzare tale ditta. Deve esercitare l'azienda sotto tale ditta. Deve esercitare l'azienda sotto tale ditta, previa integrazione di quest'ultima almeno con il proprio cognome o con la propria sigla.

La società cooperativa acquista personalità giuridica: (Artt. 2523, 2331). con la registrazione dell'atto pubblico. con l'iscrizione nel registro delle imprese. con l'iscrizione nell'albo nazionale degli enti cooperativi. con la sottoscrizione dell'atto costitutivo da parte dei soci.

A norma del codice civile, i titoli di credito emessi in serie possono essere riuniti dall'emittente in un titolo multiplo? (Art. 2000 - <). Sì, su richiesta e a spese del possessore. No, in nessun caso. Sì, anche contro la volontà del possessore. No, salvo che di tale possibilità sia fatta espressa menzione sui titoli da riunire.

Tizio, imprenditore individuale, intende iscrivere la propria ditta nel registro delle imprese. Qual è il contenuto minimo che la ditta deve avere a norma del codice civile? (Art. 2563). Il cognome dell'imprenditore ed il riferimento al tipo di attività. Il prenome ed il cognome dell'imprenditore. Il cognome o la sigla dell'imprenditore. Il prenome ed il cognome dell'imprenditore ed il riferimento al tipo di attività.

Per ""diritto di esclusività"", relativamente a un brevetto ottenuto per un'invenzione industriale, si intende il diritto esclusivo: Di esserne riconosciuto l'autore. Alla sola commercializzazione del prodotto cui l'invenzione si riferisce. Di trasmetterlo ai suoi aventi causa. Del titolare del brevetto di attuare l'invenzione, di disporne e di commerciare il prodotto cui l'invenzione si riferisce. Di disporre dell'invenzione, ma non il diritto esclusivo alla commercializzazione del prodotto cui l'invenzione si riferisce.

A norma del codice civile, i titoli azionari devono indicare tra l'altro: (Art. 2354). la composizione dell'organo amministrativo. il loro valore nominale o, se si tratta di azioni senza valore nominale, il numero complessivo delle azioni emesse, nonché l'ammontare del capitale sociale. l'attività che costituisce l'oggetto sociale. le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti.

Ai sensi dell'art. 2423 del Codice civile, il bilancio di esercizio della società per azioni è costituito da: Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa. Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Nota integrativa. Stato patrimoniale, Conto economico e Relazione sulla gestione. Stato patrimoniale e Conto economico.

Nel caso di fusione cui partecipano società con capitale rappresentato da azioni, tra l'iscrizione nel registro delle imprese del progetto di fusione e la data fissata per la decisione in ordine alla fusione: (Art. 2501ter). devono intercorrere almeno trenta giorni, salvo che i soci che rappresentano almeno la maggioranza del capitale sociale rinuncino al termine. devono intercorrere almeno trenta giorni, salvo che i soci rinuncino al termine con consenso unanime. non è necessario che intercorra alcun termine. devono intercorrere almeno trenta giorni ed i soci non possono in nessun caso rinunciare al termine.

L'acquisto da parte di una società per azioni di beni dei promotori, dei fondatori, dei soci o degli amministratori, entro un biennio dalla iscrizione della società nel registro delle imprese: (Art. 2343bis). può avvenire solo con una preventiva autorizzazione dell'assemblea ordinaria qualunque sia il corrispettivo. può avvenire liberamente se il corrispettivo è inferiore al decimo del capitale sociale. può avvenire liberamente qualunque sia il corrispettivo. non può avvenire mai qualunque sia il corrispettivo.

La girata parziale di un titolo di credito: è nulla. è sempre valida. è valida se effettuata dal primo titolare del titolo di credito. è annullabile a richiesta del girante.

Se la società fornisce ai soci beni, servizi o opportunità di lavoro a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle disponibili sul mercato, si dice comunemente che sta perseguendo uno scopo: Di lucro. Consortile. Economico. Solidale. Mutualistico.

In caso di cessione della azienda, l'alienante è liberato dai debiti inerenti l'esercizio della stessa, anteriori al trasferimento: (Art. 2560). In ogni caso. Solo per i debiti non assistiti da alcuna garanzia. Solo se risulta che i creditori vi hanno consentito. Solo per i debiti assistiti da garanzia reale.

La compensazione, ai sensi dell'art. 1246 del codice civile, avviene qualunque sia il titolo dell'uno o dell'altro debito, eccettuato: Il caso, tra gli altri, in cui sia stata concessa gratuitamente una dilazione dal creditore. Il solo caso di divieto stabilito dalla legge. Il caso, tra gli altri, in cui i due debiti non siano pagabili nello stesso luogo. Il caso, tra gli altri, di credito dichiarato impignorabile.

Ai sensi dell'art. 1232 c.c., in caso di novazione il privilegio, il pegno e le ipoteche: Non si estinguono in ogni caso. Si estinguono solo se c'è la richiesta del debitore. Si estinguono, se le parti non convengono espressamente di mantenerli per il nuovo credito. Si estinguono solo se c'è il consenso del creditore.

A norma dell'art. 812 del codice civile sono tutti beni immobili: Il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. Il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni stabilmente unite al suolo e le energie naturali. Il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, solo se stabilmente unite al suolo. Solo il suolo, gli alberi, le sorgenti e i corsi d'acqua.

Che s'intende per pagamento dell'indebito (art. 2033 c.c.)?. L'esecuzione di un debito non dovuto. L'esecuzione di un debito dovuto. La riscossione indiretta di un credito. Un reato di parte speciale che ha conseguenze giuridiche anche in ambito civile.

Ai sensi dell'art. 2059 c.c., è possibile risarcire il danno non patrimoniale?. Sì, sempre. Sì, ma solo nei casi determinati dalla legge. Sì, ma solo nei casi determinati dal giudice, pur se non previsto dalla legge. No, mai.

Il deposito è (art. 1766 c.c.): Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra esclusivamente cose mobili, per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo. Il contratto con il quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla ma non di sostituirla. Il contratto avente per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da un contraente all'altro. Il contratto con il quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile, con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura.

Ai sensi dell'art. 1449 c.c., in quanto tempo si prescrive l'azione di rescissione se il fatto costituisce reato?. Il termine di prescrizione coincide con quello del reato. Cinque anni. Un anno. Tre anni.

Dispone l'art. 812, 2° comma, del codice civile che sono reputati immobili?. Il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua. I mulini. Le energie naturali che hanno un valore economico. Gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio.

Ai sensi dell'art. 1230 c.c., la novazione è: Un modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento che si ha quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria, che si estingue, una nuova obbligazione con oggetto o titolo identico. Un modo di acquisto a titolo derivativo del diritto di proprietà. Un modo di acquisto originario del diritto di proprietà. Un modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento che si ha quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria, che si estingue, una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso.

Dispone l'art. 2965 del codice civile che il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile a una delle parti l'esercizio del diritto: È inefficace. È annullabile. È nullo. È inesistente.

A norma dell'art. 1032 del codice civile, la servitù, in mancanza di contratto, può essere costituita con sentenza?. No, può essere costituita solo con atto dell'autorità amministrativa. Sì, ma solo nei casi tassativamente indicati dal 2° comma del predetto art. 1032. Sì, quando in forza di legge, il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro fondo la costituzione di una servitù. Sì, sempre.

La transazione è (art. 1965 c.c.): Il contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già iniziata ma con il quale non possono prevenire una lite che può insorgere tra loro. Il contratto con il quale le parti si obbligano a trasferire il diritto di proprietà. Il contratto con il quale le parti si obbligano a prestare un futuro consenso. Il contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già iniziata o prevengono una lite che può insorgere tra loro.

Che cos'è la remissione del debito (art. 1236 c.c.)?. L'esatto adempimento dell'obbligazione. Il pagamento fatto al rappresentante del creditore. La rinuncia del creditore al suo diritto. L'adempimento dell'obbligazione da parte di un terzo.

Il comodato è (art. 1803 c.c.): Il contratto con il quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, senza obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il contratto con il quale una parte riceve dall'altra parte una cosa mobile con l'obbligo di custodirla ma non di restituirla. Il contratto avente per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da un contraente all'altro. Il contratto con il quale una parte consegna all'altra parte una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.

Dispone l'art. 1184 del codice civile in merito al termine dell'adempimento dell'obbligazione che, se per l'adempimento dell'obbligazione è fissato un termine, questo: Si presume a favore del creditore, se non risulta stabilito a favore di entrambi. Si presume a favore del creditore, qualora non risulti stabilito a favore del debitore. Si presume a favore del debitore per le obbligazioni pecuniarie, a favore del creditore per tutte le altre. Si presume a favore del debitore, qualora non risulti stabilito a favore del creditore o di entrambi.

In base all'art. 1199 del codice civile, il debitore che ha eseguito il pagamento ha diritto al rilascio della quietanza da parte del creditore?. No, perché il titolo deve essere restituito al debitore al momento del pagamento. No, solo se convenuto dalle parti. Sì, a richiesta e a spese del debitore. Sì, se il pagamento è di importo superiore a euro 1.000,00.

Ai sensi dell'art. 1424 c.c., un contratto nullo può produrre effetti?. Sì, se il contraente al quale spettava l'azione vi ha dato volontariamente esecuzione conoscendone la nullità. Sì, può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità. No, detto articolo sancisce l'inammissibilità della conversione. Sì, purché i contraenti abbiano espressamente approvato una clausola in tal senso.

In caso di contratto a favore di terzi, in che momento il terzo acquista il diritto contro il promittente (art. 1411 c.c.)?. Dieci giorni prima della stipulazione. Per effetto della stipulazione, salvo patto contrario. Venti giorni prima della stipulazione. Cinque giorni prima della stipulazione.

Ai sensi dell'art. 2657 c.c., che tipo di titolo è necessario per ottenere la trascrizione?. Atto pubblico, scrittura privata autenticata (o accertata giudizialmente) o sentenza. Atto pubblico o sentenza. Atto pubblico o scrittura privata autenticata. Atto scritto o sentenza.

Si ha obbligazione solidale quando (art. 1292 c.c.): Ci sono più creditori e ciascuno ha il diritto di pretendere la prestazione per l'intero o ci sono più debitori ciascuno dei quali ha l'obbligo di eseguire la prestazione per l'intero. L'obbligazione ha per contenuto un unico rapporto con due o più oggetti, ma il debitore si libera con la prestazione di uno solo. La prestazione oggetto dell'obbligazione non può essere eseguita per parti, ma solo per l'intero. Ci sono più soggetti dell'obbligazione, ciascuno dei quali è portatore di un diritto o obbligo parziale, proporzionato alla sua partecipazione al vincolo obbligatorio.

In materia di obbligazioni, dispone l'art. 1207 del codice civile che quando il creditore è in mora: È a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore, ma sono comunque dovuti gli interessi ed i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore. È a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore e non sono più dovuti i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore ma continuano ad essere dovuti gli interessi. È a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore e non sono più dovuti gli interessi ma sono comunque dovuti i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore. È a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore e non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore.

Ai sensi dell'art. 1434 c.c., la violenza esercitata da un terzo è causa di nullità del contratto?. No, è causa di annullamento solo se il terzo ha agito d'intesa con una delle parti. Sì, in ogni caso. No, la violenza esercitata da un terzo non incide sull'efficacia del contratto. No, è causa di annullamento del contratto.

In base all'art. 1351 c.c., il contratto preliminare è valido anche se non fatto nella stessa forma che la legge prevede per il contratto definitivo?. Sì, salvo decisione contraria del giudice. Sì, sempre. Sì, salvo i casi previsti dalla legge. No, è nullo.

Ai sensi dell'art. 1253 c.c., quando le qualità di debitore e di creditore si riuniscono nella stessa persona: Si determina una remissione del debito. Si determina la novazione. Si estinguono le garanzie, ma non l'obbligazione. L'obbligazione si estingue.

Ai sensi dell'art. 1314 c.c., se vi sono più debitori o creditori per un'obbligazione non solidale, per cui ciascun creditore può domandare il soddisfacimento del credito solo per la sua parte e ciascun debitore è tenuto a pagare solo per la sua parte, l'obbligazione è: Divisibile. Infungibile. Fungibile. Indivisibile.

Ai sensi dell'art. 2947 del codice civile, il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito: Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato. Si prescrive in cinque anni dalla data in cui la sentenza è divenuta irrevocabile. Si prescrive in cinque anni dalla data di estinzione del reato. È imprescrittibile.

Ai sensi dell'art. 1218 c.c., il debitore è tenuto al risarcimento del danno se: Esegue in mala fede la prestazione dovuta. Non esegue esattamente la prestazione dovuta e non prova che l'inadempimento o il ritardo sono determinati da impossibilità della prestazione dovuta a una causa a lui non imputabile. Esegue in ritardo la prestazione dovuta, a prescindere dall'imputabilità o meno del ritardo. Esegue parzialmente la prestazione dovuta.

Quale fra questi NON è un presupposto dell'azione revocatoria (art. 2901 c.c.)?. L'inerzia del debitore nell'esercitare i propri diritti, tale da arrecare pregiudizio al proprio patrimonio e, conseguentemente, ledere le legittime aspettative del creditore. La diminuzione del patrimonio del debitore che si risolve in una sottrazione dannosa di taluni beni all'espropriazione del creditore. Un atto di disposizione che incide sul patrimonio del debitore. La consapevolezza nel debitore di arrecare, col proprio atto, un pregiudizio al creditore (frode).

Ai sensi dell'art. 2036, comma 1, c.c., chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore, può ripetere ciò che ha pagato?. No, in nessun caso. No, non può ripetere né subentrare nei diritti del creditore. Sì, se si è creduto debitore in base a un errore scusabile e sempre che il creditore non si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito. Sì, credendosi debitore in base ad un errore scusabile anche se il creditore si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito.

Secondo quanto disposto dall'art. 1108 del codice civile, in materia di comunione, si possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento della cosa comune o a renderne più comodo o redditizio il godimento, purché esse non pregiudichino il godimento di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa?. Si, ma occorre il parere favorevole di tutti i partecipanti alla comunione. Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno la metà del valore complessivo della cosa comune. Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune. Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno tre quinti del valore complessivo della cosa comune.

La decadenza (artt. 2964-2969) consiste: Nel risarcimento di un danno in forma specifica. Nella perdita della possibilità di esercitare un diritto per il mancato compimento di una determinata attività o di un dato atto nel termine perentorio previsto dalla legge. Nel risarcimento di un danno per equivalente. Nell'irrogazione di una sanzione pecuniaria.

In base a quanto disposto dall'art. 1395 c.c., nel caso in cui il rappresentante abbia concluso un contratto con se stesso, quali sono le conseguenze giuridiche?. Il contratto è sempre nullo. Il contratto è annullabile solo nell'ipotesi in cui il contenuto di esso non sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto d'interessi. Il contratto è sempre annullabile. Il contratto è annullabile, a meno che il rappresentato lo abbia autorizzato specificatamente ovvero il contenuto dello stesso sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto d'interessi.

La fideiussione è il contratto con il quale: Il debitore si obbliga personalmente verso il creditore, garantendo l'adempimento della propria obbligazione. Un terzo si obbliga personalmente verso il creditore, garantendo l'adempimento dell'obbligazione altrui. Il creditore rinuncia al proprio credito. Il debitore incarica un altro soggetto di pagare il proprio debito.

Ai sensi dell'art. 2741 c.c., i creditori hanno eguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore: Salve le cause legittime di prelazione. Con l'unica eccezione della sussistenza di un diritto di pegno. Salvo il rispetto dell'equità. Anche se ci sono cause legittime di prelazione.

Quali fra questi beni non possono costituire oggetto di ipoteca ai sensi dell'art. 2810 c.c.?. Il diritto di superficie. Le rendite dello Stato. I beni immobili. Le universalità di mobili.

Dispone l'art. 1174 del codice civile che la prestazione che forma oggetto dell'obbligazione: Può anche non essere suscettibile di valutazione economica e non corrispondere ad un interesse esclusivamente patrimoniale del creditore. Può anche non essere suscettibile di valutazione economica, ma deve necessariamente corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore. Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse necessariamente patrimoniale del creditore. Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore.

Cos'è il pegno (art. 2784 c.c.)?. L'atto iniziale del processo esecutivo. Un diritto reale di garanzia. Una garanzia personale. Un diritto reale di godimento.

Dispone l'art. 1190 del codice civile che il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo: Non libera in alcun caso il debitore. No, salvo espressa dichiarazione del rappresentante legale dell'incapace di liberare il debitore. Libera il debitore il debitore in buona fede se dimostra che al momento del pagamento ignorava l'incapacità del creditore. Non libera il debitore, se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace.

Cos'è la trascrizione?. Una forma di pubblicità degli atti. Un elemento costitutivo esclusivamente del contratto preliminare. Un elemento costitutivo esclusivamente del contratto di deposito. Un elemento costitutivo esclusivamente del contratto di compravendita.

In base all'art. 1414, comma 2, c.c., un negozio dissimulato produce effetti tra le parti?. Sì, se sussistono i requisiti di sostanza e di forma. No, può produrre effetti solo nei confronti dei creditori. Sì, un negozio dissimulato produce tutti gli effetti tipici dei negozi giuridici. No, può produrre effetti solo nei confronti dei terzi.

La remissione del debito accordata al debitore principale libera, ai sensi dell'art. 1239 del codice civile, anche i fidejussori?. Solo se nella dichiarazione di remissione il creditore non stabilisca diversamente. Si, la remissione del debito accordata al debitore principale libera anche i fidejussori. No, l'estinzione dell'obbligazione principale non comporta l'automatica estinzione delle obbligazioni accessorie. No, salvo che non sia pattuito diversamente.

Ai sensi dell'art. 1223 c.c., il risarcimento del danno per inadempimento cosa comprende?. Solo il danno non patrimoniale. Danno emergente e lucro cessante. Solo il danno emergente. Solo il lucro cessante.

Per espressa previsione di cui all'art. 2941 del codice civile, tra il tutore e il minore o l'interdetto legale o giudiziale, dalla nomina del rappresentante legale fino all'approvazione del conto finale: Non opera l'istituto dell'interruzione della prescrizione. Non opera l'istituto della sospensione della prescrizione. Opera l'istituto dell'interruzione della prescrizione. Opera l'istituto della sospensione della prescrizione.

Ai sensi dell'art. 1414, comma 1, c.c., il contratto simulato produce effetti?. No, sia il contratto simulato sia quello dissimulato sono sempre nulli. Sì, produce effetti solo tra le parti, ma non nei confronti dei terzi. No, non produce effetti tra le parti. Sì, produce effetti sia tra le parti sia nei confronti dei terzi.

A norma dell'art. 1260 del codice civile, può il creditore trasferire il suo credito?. Si, ma solo gratuito e con il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Si, a titolo oneroso o gratuito, ma solo con il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Si, ma solo a titolo oneroso e con il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Si, a titolo oneroso o gratuito, anche senza il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge.

Nell'ambito del contratto di assicurazione, come si determina il premio dovuto all'assicuratore?. Si determina esclusivamente in funzione del premio netto. Si determina in funzione del premio netto, del caricamento e della somma che l'assicuratore stabilisce discrezionalmente, di volta in volta, in base agli usi locali. Si determina esclusivamente in base agli usi locali. Si determina in funzione del premio netto e del caricamento.

Ai sensi dell'art. 1206 del codice civile, si ha mora del creditore: In tutti i casi in cui il creditore non riceve il pagamento offertogli anche se in presenza di cause giustificatrici. Quando, senza legittimo motivo, il creditore non riceve il pagamento offertogli nei modi indicati dal codice civile. Solo quando il creditore non compie quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l'obbligazione. Quando scade il termine per l'adempimento stipulato in favore del debitore.

Il capo IV del titolo I del libro IV del codice civile tratta dei modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall'adempimento. Quando due persone sono obbligate l'una verso l'altra e i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti, si ha estinzione dell'obbligazione per: Remissione. Confusione. Novazione oggettiva. Compensazione.

Ai sensi dell'art. 1441 c.c., l'annullamento del contratto può essere rilevato d'ufficio dal giudice?. No, di norma l'annullamento può essere domandato solo dalla parte nel cui interesse esso è stabilito dalla legge. Sì, e da chiunque vi abbia interesse. Sì, al pari della nullità. No, l'annullamento può essere domandato solo dall'interdetto o inabilitato.

Il contratto di compravendita è il contratto (art. 1470 c.c.): Con il quale una parte si obbliga nei confronti di un'altra a eseguire gratuitamente prestazioni periodiche. Avente per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Avente per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da un contraente all'altro. Con il quale una parte si obbliga nei confronti di un'altra a eseguire, verso il corrispettivo di un prezzo, prestazioni periodiche.

Ai sensi dell'art. 2050 c.c., chi, nello svolgimento di un'attività pericolosa, cagiona un danno è responsabile?. No, mai. Sì, sempre, anche se prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. Sì, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. Sì, se non prova che l'attività era stata autorizzata dal giudice.

Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli, il diritto si prescrive, in base all'art. 2947, comma 2, del codice civile: In cinque anni. In due anni. In dieci anni. In tre anni.

Ai sensi dell'art. 1815 c.c., se in un contratto di mutuo sono convenuti interessi usurari: La clausola è valida se è accettata espressamente. La clausola è nulla e non sono dovuti interessi. La clausola è nulla e gli interessi sono dovuti in misura doppia rispetto agli interessi legali. La clausola è nulla e gli interessi sono dovuti nella misura legale.

L'obbligazione alternativa è (art. 1285 c.c.): L'obbligazione in cui sono previste due o più prestazioni, ma il debitore si libera eseguendone una soltanto. L'obbligazione in cui il debitore può liberarsi effettuando la prestazione in tempi diversi. L'obbligazione che può essere adempiuta da due o più persone. L'obbligazione in cui è prevista una sola prestazione obbligatoria, ma il debitore può liberarsi effettuando una prestazione diversa.

Dispone l'art. 958 del codice civile che l'enfiteusi può essere perpetua o temporanea; in quest'ultimo caso essa non può essere costituita per una durata inferiore a: Venti anni. Cinquanta anni. Trenta anni. Venticinque anni.

In materia di obbligazioni, il creditore che, ricevendo il pagamento da parte del terzo, dichiara espressamente e nello stesso tempo di surrogarlo nei suoi diritti, dà luogo, ai sensi dell'art. 1201 del codice civile: Alla surrogazione legale. Alla surrogazione per volontà del debitore. Alla surrogazione per volontà del creditore. Alla surrogazione per volontà dei terzi garanti.

Le disposizioni sulla mora del debitore si applicano alle obbligazioni di non fare?. Sì, in ogni caso. No, tranne il caso in cui dal titolo risulti una espressa volontà delle parti. No, lo esclude espressamente l'art. 1222 del codice civile. Sì, salvo che dal titolo risulti una contraria volontà delle parti.

È corretto affermare che, ai sensi dell'art. 1177 c.c., l'obbligazione di consegnare una cosa determinata include anche quella di custodirla fino alla consegna?. Si, ma solo se disposto dal giudice. No, salvo che patti o usi non prevedano diversamente. Si, ma solo se pattuito dalle parti. Si, l'obbligazione di consegnare una cosa determinata include anche quella di custodirla fino alla consegna.

Se durante le ore scolastiche un alunno cagiona un danno, cosa devono provare gli insegnanti per non essere ritenuti responsabili ai sensi dell'art. 2048 c.c.?. Che l'alunno aveva già compiuto diciotto anni. Che non erano a conoscenza che l'alunno fosse minorenne. Di non aver potuto impedire il fatto. Che l'alunno aveva già compiuto sedici anni.

In base all'art. 1326, comma 5, c.c., ai fini della conclusione del contratto, un'accettazione non conforme alla proposta: Equivale a nuova proposta. È illecita. Comporta la conclusione del contratto solo se a decidere discrezionalmente in tal senso sia il giudice. È nulla.

Ai sensi dell'art. 1277 c.c., in base al principio nominalistico i debiti pecuniari si estinguono: Con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale. Con la moneta scelta dal debitore, purché di valore analogo al debito. Con moneta di qualsiasi Stato estero. Con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento, anche per un valore diverso da quello nominale.

In base all'art. 1175 del codice civile, il debitore e il creditore devono comportarsi secondo: Le regole pattizie e le regole particolari per il conseguimento di scopi di pubblico interesse nei casi previsti dalle leggi speciali e dalle disposizioni contenute nel medesimo codice. Le regole della correttezza. I principi della solidarietà. Le regole che disciplinano il contratto a cui corrispondono le singole prestazioni.

Ai sensi dell'art. 2747, comma 1, c.c., il privilegio generale può essere esercitato anche in pregiudizio dei diritti spettanti a terzi sui beni che ne formano oggetto?. No, mai. Sì, sempre. No, lo esclude il comma citato, salve le eccezioni previste espressamente dal codice. Sì, sempre che sussista la particolare situazione alla quale è subordinato e che i diritti siano sorti posteriormente al sorgere dello stesso.

Quali sono, ai sensi dell'art. 1447 c.c., le conseguenze giuridiche nel caso in cui una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona?. Rescissione del contratto. Risoluzione del contratto per pericolo di danno grave alla persona. Risoluzione del contratto per eccessiva onerosità. Annullamento del contratto.

Ai sensi dell'art. 1352 c.c., quando le parti convengono per iscritto di adottare una determinata forma per la futura conclusione di un contratto, si presume che tale forma sia voluta: Per la validità del contratto. Per la prova del contratto. A pena di annullabilità del contratto. Per la pubblicità del contratto.

Il pagamento da parte di un terzo può dar luogo alla sostituzione del creditore con un'altra persona. In tal caso, l'obbligazione non si estingue, ma muta direzione, in quanto all'originario creditore si sostituisce un altro creditore. Tale vicenda di definisce (art. 1201 c.c.): Surrogazione. Occupazione. Compensazione. Usufrutto.

La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione (art. 1174 c.c.): Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere ad un interesse, anche non patrimoniale, del creditore. Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere ad un interesse esclusivamente patrimoniale del creditore. Può essere o meno suscettibile di valutazione economica, ma deve comunque corrispondere a un interesse patrimoniale del creditore. Non deve essere suscettibile di valutazione economica.

Con il contratto preliminare: Le parti annullano ogni futuro contratto. Le parti vendono un bene immobile. Le parti vendono un bene mobile. Una o entrambe le parti si obbligano a prestare un futuro consenso, a concludere, cioè, il contratto definitivo in un secondo momento.

Ai sensi dell'art. 1189 c.c., il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche: Non libera il debitore, in quanto l'unico pagamento liberatorio è quello effettuato al vero creditore. Libera il debitore, a prescindere dalla prova della buona fede. Libera il debitore solo se è ratificato dal creditore reale. Libera il debitore, se questi prova di essere stato in buona fede.

Ai sensi dell'art. 1173 c.c., le fonti dell'obbligazione sono: La pubblicità. Esclusivamente gli usi e le consuetudini. Il contratto, il fatto illecito e ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico. La Costituzione e i principi generali.

L'obbligazione può essere solidale sia dal lato attivo sia dal lato passivo. Ricorre il primo tipo di solidarietà quando (art. 1292 c.c.): Ciascuno dei creditori di un medesimo debitore può rivolgersi a questo ed esigere da lui l'intera prestazione, con la conseguenza che l'adempimento conseguito da uno dei creditori libera il debitore dall'obbligazione nei confronti di tutti i creditori. Il debitore deve eseguire tutte le prestazioni derivate dall'obbligazione, con liberazione solo al momento in cui le abbia adempiute tutte. Ciascuno dei debitori del medesimo creditore può essere costretto da questo ad eseguire l'intera prestazione, con la conseguenza di liberare dall'obbligazione anche gli altri. L'obbligazione prevede due o più prestazioni diverse, ma il debitore si libera eseguendone solo una.

L'errore è causa di annullamento del negozio quando (art. 1428 c.c.): Non è scusabile. È essenziale. È determinante. È essenziale e riconoscibile.

Ai sensi dell'art. 1498 c.c., nell'ambito del contratto di vendita, il compratore è tenuto a: Consegnare la cosa. Concludere un contratto di fideiussione. Pagare il prezzo. Custodire la cosa.

Ai sensi dell'art. 2934 c.c., la prescrizione è: La perdita del diritto soggettivo per effetto dell'inerzia o del non uso da parte del titolare protratto per un periodo di tempo determinato dalla legge. L'acquisto del diritto soggettivo per effetto dell'inerzia o del non uso da parte del titolare protratto per un periodo di tempo non determinato dalla legge. La perdita del diritto soggettivo per effetto dell'inerzia o del non uso da parte del titolare protratto per un periodo di tempo non determinato dalla legge. L'acquisto del diritto soggettivo per effetto dell'inerzia o del non uso da parte del titolare protratto per un periodo di tempo determinato dalla legge.

Ai sensi dell'art. 1341 c.c., hanno effetto le condizioni generali del contratto che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità?. Sì, sempre. Sì, se sono approvate specificamente per iscritto. No, mai. No, hanno effetto solo quelle che stabiliscono facoltà di recesso.

Ai sensi dell'art. 1444, c.c., la convalida è: L'atto con il quale una parte offre di modificare equamente le condizioni di un contratto. Il negozio mediante il quale la parte legittimata a proporre l'azione di annullamento conferma il negozio annullabile, manifestando espressamente una volontà in tal senso o dando esecuzione volontaria al negozio pur conoscendo il motivo di annullabilità. L'atto con il quale l'interessato approva e fa proprio il negozio compiuto dal rappresentante senza potere. Il fenomeno per cui un negozio nullo può produrre gli effetti di un negozio diverso del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma.

In base all'art. 1221 c.c., il debitore che è in mora è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile?. Sì, ma se dimostra il concorso colposo del creditore. Sì, ma solo se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare. No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore. Sì, ma se dimostra la mala fede del creditore.

A norma dell'art. 1209 del codice civile, in materia di mora del creditore, l'offerta fatta dal debitore è per intimazione al creditore a riceverla quando: Quando l'obbligazione ha per oggetto titoli di credito. Si tratta di cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore. Quando l'obbligazione ha per oggetto denaro. Quando l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare al domicilio del creditore.

Ai sensi dell'art. 1368, comma 1, c.c., come s'interpretano le clausole ambigue di un contratto?. Si considerano come non apposte. S'interpretano sempre in favore del debitore. S'interpretano sempre in favore del creditore. S'interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso.

Secondo quanto dispone l'art. 2740 c.c., il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni: Con tutti i beni da lui posseduti alla data della scadenza del termine per adempiere. Con i soli beni sui quali è stata accesa ipoteca. Con tutti i suoi beni, ad eccezione dei beni immobili e mobili registrati acquistati dopo la scadenza del termine per adempiere. Con tutti i suoi beni presenti e futuri.

L'istituto della prescrizione non opera in caso di diritti indisponibili e come tali non soggetti alla prescrizione, a norma dell'art. 2934, 2° comma. Non rientra tra tali diritti: L'usufrutto legale. Il diritto agli alimenti. Il diritto di agire per la ripetizione dell'indebito. Il diritto di proprietà.

Dispone l'art. 2948 del codice civile che si prescrivono in cinque anni, tra l'altro: Le azioni dirette all'esecuzione del giudicato. I diritti degli insegnanti, per la retribuzione delle lezioni impartite a tempo più lungo di un mese. I diritti dei prestatori di lavoro, per le retribuzioni corrisposte a periodi superiori al mese. Le indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro.

A norma dell'art. 1282 c.c., i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi?. Sì, di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. No, salvo che nel titolo sia stabilito diversamente. No, in alcun caso. No, salvo che la legge stabilisca diversamente.

Ai sensi dell'art. 1814 c.c., le cose date a mutuo: Passano in proprietà del mutuante. Passano in proprietà del mutuatario dopo il pagamento di almeno 10 rate. Passano in proprietà del mutuatario. Sono nel possesso del mutuatario finché dura il contratto.

Ai sensi dell'art. 818 del codice civile, le pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici rispetto alla cosa principale?. Sì, ma solo quando appartengono ad un proprietario diverso dal proprietario della cosa principale. No. Sì, ma solo nei casi tassativamente indicati dal predetto articolo. Sì.

La responsabilità extracontrattuale prevista dall'art. 2043 c.c.: Si ha soltanto nelle ipotesi di violazione di regole di condotta. Si ha nell'ipotesi di violazione di un dovere specifico. Si ha soltanto come conseguenza della commissione di un reato. Si ha nel caso di violazione del dovere generico del neminem laedere.

Ai sensi dell'art. 1207 c.c., quando il creditore è in mora, sono dovuti gli interessi?. No. Sì, ma solo se il credito supera la cifra di mille euro. Sì, ma solo se il credito supera la cifra di cento euro. Sì, sempre.

In base a quanto disposto dall'art. 2745 c.c., il privilegio è accordato dalla legge in considerazione: Dell'ammontare del credito. Della data di scadenza. Della causa del credito. Del tempo in cui il credito è sorto.

Quale delle seguenti disposizioni è prevista dall'art. 1269 del codice civile, in materia di delegazione di pagamento?. Se il debitore assegna al creditore un nuovo debitore, il quale si obbliga verso il creditore, il debitore originario non è liberato dalla sua obbligazione, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo. Il creditore che ha accettato l'obbligazione del terzo non può rivolgersi al delegante, se prima non ha richiesto al delegato l'adempimento. Se il debitore per eseguire il pagamento ha delegato un terzo, questi può obbligarsi verso il creditore, salvo che il debitore l'abbia vietato. Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume verso il creditore il debito, è obbligato in solido col debitore originario, se il creditore non dichiara espressamente di liberare quest'ultimo.

L'assicurazione è (art. 1882 c.c.): Il contratto con il quale una parte (assicuratore), verso pagamento di una somma (detta premio) si obbliga a rivalere un'altra parte (assicurato), senza limiti, del danno ad esso prodotto da un sinistro ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. Il contratto con il quale una parte (assicuratore), verso pagamento di una somma (detta premio) si obbliga a rivalere un'altra parte (assicurato), entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. Il contratto con il quale una parte (assicuratore), verso pagamento di una somma (detta premio) si obbliga nei confronti di un'altra parte (assicurato), entro i limiti convenuti, esclusivamente a pagare una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. Il contratto con il quale una parte (assicuratore), gratuitamente, si obbliga a rivalere un'altra parte (assicurato), entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana.

La disciplina del codice civile in materia di prescrizioni presuntive prevede che il diritto dei prestatori di lavoro, per le retribuzioni corrisposte a periodi non superiori al mese, si prescrive: (art. 2955). In un anno. In due anni. In sei mesi. In tre anni.

L'art. 954 del codice civile, che disciplina l'estinzione del diritto di superficie, dispone che il perimento della costruzione: Non importa mai l'estinzione del diritto di superficie. Non importa, salvo patto contrario, l'estinzione del diritto di superficie. Importa sempre l'estinzione del diritto di superficie. Importa l'estinzione del diritto di superficie solo nei casi tassativamente indicati dal predetto art. 954.

Possono essere conclusi negozi non appartenenti alle categorie previste dalla legge?. Sì, lo stabilisce l'art. 1322 c.c., anche se diretti a realizzare interessi non meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico. No, mai. Sì, ma solo se diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo gli usi locali. Sì, lo stabilisce l'art. 1322 c.c., ma solo se diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico.

Ai sensi dell'art. 2047 c.c., nel caso in cui una persona incapace d'intendere e di volere cagiona un danno, chi risarcisce il danno?. Nessuno, poiché il risarcimento non è dovuto. Il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto. Il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell'incapace, anche se provi di non aver potuto impedire il fatto. Il risarcimento è dovuto da chi ha cagionato il danno, anche se incapace d'intendere e di volere.

Ai sensi dell'art. 1222 c.c., le disposizioni sulla mora del debitore si applicano alle obbligazioni negative?. Sì, salvo che dal titolo risulti una contraria volontà delle parti. Sì, salvo patto contrario. No, poiché ogni atto compiuto in loro violazione costituisce di per sé inadempimento. Sì, in ogni caso.

Dall'art. 1173 del codice civile risulta che possono essere fonti delle obbligazioni: Solo i fatti leciti. Unicamente i contratti e gli altri fatti o atti negoziali, compresi gli atti unilaterali. Anche i fatti illeciti. Solo i contratti.

Nell'ambito della responsabilità extracontrattuale ai sensi dell'art. 2043 c.c., su chi incombe l'onere della prova?. Su chi ha procurato i danni. Su chi chiede il risarcimento dei danni. Il giudice decide discrezionalmente su chi incombe l'onere della prova. Su nessuno, perché non è necessario provare il danno.

Che cos'è, ai sensi dell'art. 1448 c.c., la lesione ultra dimidium?. Uno dei presupposti della rescissione per lesione, consistente nella sproporzione fra le due prestazioni superiore alla metà. Uno dei presupposti di risoluzione del contratto per iniquità delle condizioni. Uno dei presupposti di risoluzione del contratto per eccessiva onerosità. Uno dei presupposti della rescissione per lesione, consistente nella sproporzione fra le due prestazioni superiore ad un terzo.

Il creditore che riceve il pagamento di un'obbligazione deve, a norma dell'art. 1199 c.c., rilasciare quietanza?. Sì, ma solo se convenuto dalle parti. Sì, sempre. No, in nessun caso. Sì, a richiesta e a spese del debitore.

In base all'art. 1253 del codice civile, quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella medesima persona, si configura l'estinzione dell'obbligazione per: Confusione. Compensazione legale. Novazione. Compensazione volontaria.

Dispone l'art. 2949 del codice civile che i diritti che derivano dai rapporti sociali, se la società è iscritta nel registro delle imprese: Si prescrivono in cinque anni. Si prescrivono in dieci anni. Si prescrivono in due anni. Si prescrivono in tre anni.

È possibile la conversione dell'atto pubblico formato da un pubblico officiale incompetente o incapace ovvero senza l'osservanza delle formalità prescritte (art. 2701 c.c.)?. Sì, se è stato sottoscritto dalle parti e, in tal caso, ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata. Sì, se è sottoscritto da almeno una parte e le altre non si oppongono. No, mai. Sì, tramite sottoscrizione delle parti e acquista la stessa efficacia dell'atto pubblico formato regolarmente.

In materia di obbligazioni, il caso di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo (ad esempio il pagamento effettuato dal fideiussore), dà luogo ai sensi dell'art. 1203 del codice civile: Alla surrogazione per volontà del debitore. Alla surrogazione legale. Alla surrogazione per volontà del creditore. Alla surrogazione per volontà dei terzi garanti.

Ai sensi dell'art. 1419, comma 1, c.c., cosa comporta la nullità di singole clausole del contratto?. L'annullabilità del contratto. La nullità dell'intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza la parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità. L'inefficacia del contratto fino a quando non siano ripristinate le condizioni previste dal codice. La nullità del contratto, in ogni caso.

Dispone l'art. 812, 2° comma, del codice civile che sono reputati immobili?. Gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio. Le energie naturali che hanno un valore economico. Il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua. I bagni e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo.

In base all'art. 1241 c.c., si ha compensazione: Quando due persone sono obbligate l'una verso l'altra e i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti. Quando si estingue un'obbligazione precedente e si costituisce una nuova obbligazione. In caso di espromissione. Quando il creditore rimette il debito.

Ai sensi dell'art. 1184 c.c., se per l'adempimento dell'obbligazione è fissato un termine, questo si presume a favore: Del creditore, qualora non risulti stabilito a favore del debitore. Del debitore per le obbligazioni pecuniarie, del creditore per tutte le altre. Del debitore, qualora non risulti stabilito a favore del creditore o di entrambi. Del creditore, qualora non risulti stabilito a favore di entrambi.

Quale, fra i seguenti atti, non è fonte di costituzione d'ipoteca?. La legge. La sentenza. Il contratto. Il testamento.

Dispone l'art. 1183 del codice civile che se non è determinato il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita: Il termine per l'adempimento è rimesso alla volontà del debitore, salvo che non sia stato messo in mora dal creditore. Il creditore può esigerla con un preavviso di quindici giorni. Il termine per l'adempimento è stabilito dal giudice, nel caso in cui il debitore non provveda nonostante sia stato messo in mora dal creditore. Il creditore può esigerla immediatamente.

In base all'art. 960 del codice civile, è corretto affermare che l'enfiteuta può pretendere remissione o riduzione del canone per qualunque insolita sterilità del fondo o perdita di frutti?. Sì, ma solo limitatamente alla pretesa di remissione del canone per insolita sterilità del fondo. Sì. Sì, ma solo limitatamente alla pretesa di riduzione del canone per perdita di frutti. No.

L'obbligazione può essere adempiuta da un terzo (art. 1180 c.c.)?. No, mai. Sì, il creditore non può mai rifiutare l'adempimento offertogli dal terzo. Sì, anche contro la volontà del creditore, anche quando questi ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione. Sì, anche contro la volontà del creditore, se questi non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione. Tuttavia, il creditore può rifiutare l'adempimento offertogli dal terzo, se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione.

A norma di quanto dispone l'art. 1180 del codice civile, il creditore può rifiutare l'adempimento dell'obbligazione offertogli dal terzo?. No, il creditore non può opporsi all'adempimento del terzo. Si, ma solo se il creditore ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione. Si, se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione. Si, ma soltanto nel caso in cui il debitore sia già stato costituito in mora.

La permuta è (art. 1552 c.c.): Il contratto che ha ad oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro. Il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un presso, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose. Il contratto con il quale una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo. Il contratto che ha ad oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo.

L'art. 1325 c.c. enuncia gli elementi essenziali del contratto, definendoli quali requisiti, ossia connotati, che devono essere presenti affinché il contratto sia valido. Quale tra quelli indicati di seguito non è un elemento essenziale del contratto?. L'oggetto. L'accordo tra le parti. Il luogo di stipulazione. La causa.

Ai sensi del secondo comma dell'art. 1176 c.c., la diligenza nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale deve valutarsi con riguardo: Al risultato. Ai mezzi impiegati. Alla persona che pone in essere l'attività professionale. Alla natura dell'attività esercitata.

La locazione è (art. 1571 c.c.): Il contratto avente per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da un contraente all'altro. Il contratto avente per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra parte esclusivamente cose mobili, per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo. Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra parte una cosa mobile o immobile, per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo.

L'art. 2034 del codice civile dispone che non è ammessa la ripetizione di quanto è stato spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace. A riguardo, il riferimento al dovere morale e sociale consente di ritenere applicabile la norma anche al debito di gioco o di scommessa e al debito prescritto?. No, solo al debito di gioco o di scommessa, ex art. 1933 del codice civile. Sì, lo prevedono espressamente gli articoli 1933 e 2940 del codice civile. No, lo escludono espressamente gli articoli 1933 e 2940 del codice civile. No, solo al debito prescritto, ex art. 2940 del codice civile.

Quale delle seguenti affermazioni non è conforme al disposto dell'art. 828 del codice civile?. I beni che costituiscono il patrimonio dei Comuni sono soggetti alle regole particolari che li concernono e, in quanto non è diversamente disposto, alle regole del codice civile. I beni che fanno parte del patrimonio indisponibile non possono essere sottratti alla loro destinazione, se non nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano. I beni che costituiscono il patrimonio dello Stato sono soggetti esclusivamente alle regole particolari che li concernono e non possono essere soggetti alle regole del codice civile. I beni che costituiscono il patrimonio delle Provincie sono soggetti alle regole particolari che li concernono e, in quanto non è diversamente disposto, alle regole del codice civile.

Ai sensi dell'art. 1498 c.c., nell'ambito del contratto di vendita, in mancanza di usi diversi il pagamento deve avvenire: Entro dieci anni dalla consegna e nel luogo indicato dal compratore. Quando il compratore lo desidera. Entro due mesi dalla consegna e nel luogo dove questa si esegue. Al momento della consegna e nel luogo dove questa si esegue.

Quanti tipi di caparra si possono distinguere?. Caparra confirmatoria, caparra penitenziale e caparra penale. Solo caparra confirmatoria. Solo caparra penitenziale. Caparra confirmatoria e caparra penitenziale.

Nel caso in cui la volontà del rappresentante sia viziata per dolo, qual è la sorte giuridica del contratto da esso stipulato (art. 1390 c.c.)?. Il contratto è valido solo se era stato stipulato in forma scritta. Il contratto è valido solo se era stato stipulato in forma orale. Il contratto è valido. Il contratto è annullabile.

Ai sensi dell'art. 2698 c.c., sono validi i patti con i quali le parti invertono o modificano l'onere della prova?. Sì, sono sempre validi. No, i patti che invertono o modificano l'onere della prova sono espressamente vietati dall'ordinamento e, in caso di sottoscrizione, sono comunque nulli. No, tali patti sono nulli quando si tratta di diritti di cui le parti non possono disporre o quando, per effetto della modificazione o inversione, a una delle parti viene reso eccessivamente difficile l'esercizio del diritto. No, è consentita sempre la modificazione ma mai l'inversione.

Ai sensi dell'art. 1226 c.c., se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare, è ugualmente risarcito?. Sì, è liquidato dal giudice con valutazione equitativa. No, non è risarcibile. Sì, è liquidato dal creditore con valutazione discrezionale. Sì, è liquidato dal creditore con valutazione equitativa.

Ai sensi dell'art. 1256 c.c., l'impossibilità sopravvenuta della prestazione estingue l'obbligazione?. Sì, se la prestazione diventa impossibile per causa non imputabile al debitore. No, mai. Sì, sempre. Sì, anche quando l'impossibilità è solo temporanea.

Ai sensi dell'art. 1418 c.c., è valido un contratto contrario a norme imperative?. Sì, è valido ma solo nei casi in cui sia il giudice a decidere discrezionalmente in tal senso. Sì, è valido ma solo nei casi previsti dalla legge. Sì, sempre. No, è nullo.

Con la maggiore età (art. 2 c.c.): Si acquista la capacità giuridica. Si diventa emancipati. Si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa.

In base all'art. 1263, 3° comma, del codice civile, la cessione del credito comprende i frutti scaduti?. No, la cessione non comprende in alcun caso i frutti scaduti. No, salvo patto contrario, la cessione non comprende i frutti scaduti. Sì, salvo, la cessione comprende né i frutti scaduti né i privilegi. Si, la cessione comprende sempre i frutti scaduti.

Ai sensi dell'art. 2900 c.c., l'azione surrogatoria è quella mediante la quale: Il creditore rende inefficace un atto di disposizione del debitore effettuata in suo danno. Il creditore fa espropriare i beni del debitore. Il creditore si sostituisce al debitore nell'esercizio di singoli diritti o di azioni spettanti a quest'ultimo. Si impedisce al debitore di disporre dei propri beni.

Ai sensi dell'art. 1190 c.c., il pagamento effettuato al creditore incapace di riceverlo libera il debitore?. No, non libera il debitore se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace. Sì, libera il debitore se questi dimostra che al momento del pagamento ignorava l'incapacità del creditore. No, non libera in alcun caso il debitore. Sì, libera in ogni caso il debitore in buona fede.

Tenuto conto di quanto stabilito dall'art. 1176 del codice civile, è corretto affermare che nell'adempimento delle obbligazioni il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia?. No, nell'adempiere l'obbligazione la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata. No, nell'adempiere l'obbligazione la diligenza deve valutarsi con riguardo al risultato che il creditore si prefigge. Sì, per l'adempimento di tutte le obbligazioni, comprese quelle inerenti l'esercizio di un'attività professionale. Sì, salvo le obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, per le quali la diligenza nell'adempimento deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata.

Ai sensi dell'art. 2964, comma 1, c.c., quando un diritto deve essere esercitato entro un dato termine a pena di decadenza, si applicano le norme relative all'interruzione della prescrizione?. Sì, ma solo se l'interruzione è determinata dalla notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio. No, salvo che si tratti di decadenza stabilita dalla legge in una materia sottratta alla disponibilità delle parti. Sì. No.

Ai sensi dell'art. 1328 c.c., la proposta contrattuale può essere revocata?. Sì, entro dieci giorni dalla conclusione del contratto. Sì, entro venti giorni dalla conclusione del contratto. Sì, finché il contratto non è concluso. No, in nessun caso.

In base all'art. 1207 del codice civile, durante la mora del creditore sono dovuti gli interessi?. No. Non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore. Si, salvo diversa pattuizione. Si, solo nella misura legale. Si, nella misura precedentemente convenuta.

Ai sensi dell'art. 1705 c.c., nel mandato senza rappresentanza: Il mandante deve essere minorenne. Il mandatario deve essere minorenne. Il mandatario agisce in nome proprio ma gli effetti giuridici si verificano direttamente nella sfera giuridica del mandante. Il mandatario agisce in nome proprio e, pertanto, acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal negozio.

Nell'ambito della rappresentanza, è necessario che la procura sia redatta nella stessa forma prescritta dalla legge per il negozio che il rappresentante deve concludere (art. 1392 c.c.)?. No, deve essere conferita sempre in forma scritta. Sì, deve essere conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere. No, deve essere conferita sempre in forma orale. No, può essere conferita con qualsiasi forma.

Sono "pertinenze", ai sensi dell'art. 817 del codice civile: Le cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria. Le cose che per la loro natura o dimensione possono essere contenute in un'altra cosa. Le cose che risultano dalla divisione di un'altra cosa. Le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa.

Ai sensi dell'art. 1260, comma 2, c.c., le parti possono escludere la cedibilità del credito che non ha carattere strettamente personale o il cui trasferimento non sia vietato dalla legge?. No, lo esclude l'articolo citato. Sì, è espressamente previsto dall'articolo citato. Nessuna alternativa è corretta. Sì, ma solo per la cessione a titolo gratuito.

A norma dell'art. 2953 del codice civile, in materia di prescrizione, i diritti per i quali la legge stabilisce una prescrizione più breve di dieci anni, quando riguardo ad essi è intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato, si prescrivono con il decorso di: Venti anni. Dieci anni o cinque anni, a seconda della materia. Cinque anni. Dieci anni.

Ai sensi dell'art. 1321 c.c., come si definisce il «contratto»?. Come l'accordo di due sole parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. Come l'accordo di due o più parti esclusivamente per estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. Come l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Come l'accordo di due o più parti esclusivamente per costituire un rapporto giuridico patrimoniale.

Si può recedere da un contratto?. Sì, la facoltà di recedere dal contratto può essere attribuita a una delle parti, nel rispetto dei presupposti di cui all'art. 1373 c.c. Sì, ma solo nei contratti a prestazioni corrispettive. Sì, ma solo nei contratti aleatori. No, mai.

Secondo quanto stabilito dall'art. 1032 del codice civile, la servitù può essere costituita con atto dell'autorità amministrativa?. No, solo con contratto. Sì, sempre. No, solo con sentenza. Sì, ma solo nei casi specialmente determinati dalla legge.

Se la remissione del debito è fatta da uno dei creditori in solido, essa libera il debitore verso gli altri creditori, a norma dell'art. 1301 del codice civile?. Non libera il debitore verso gli altri creditori; per le obbligazioni solidali non è applicabile il principio dell'estensione dei fatti favorevoli. Non libera il debitore verso gli altri creditori. Libera il debitore verso gli altri creditori solo per la parte spettante a colui che ha fatto la remissione. Libera il debitore verso gli altri creditori in ogni caso e per l'intero debito.

Ai sensi dell'art. 2044 c.c., chi cagiona un danno per legittima difesa di sé o di altri è responsabile?. Nessuna alternativa è corretta. Sì, è responsabile in quanto è stato comunque prodotto un danno risarcibile ma è esclusa la responsabilità penale. No, non è responsabile. Sì, risponde sempre a titolo di responsabilità extracontrattuale e penale.

In base all'art. 1354, comma 2, c.c., quali sono le conseguenze giuridiche se, in un contratto, è inserita una condizione sospensiva impossibile?. La condizione si considera non apposta. Inefficacia del contratto tra le parti. Nullità del contratto. Validità del contratto.

In quali ipotesi, a norma dell'art. 1219 c.c., non è necessaria la costituzione in mora del debitore?. Esclusivamente nell'ipotesi in cui il debitore dichiari per iscritto di non voler adempiere. Nelle ipotesi in cui l'obbligazione derivi da un fatto illecito; il debitore dichiari per iscritto di non voler adempiere; quando si tratti di debiti portabili (obbligazioni da eseguirsi al domicilio del creditore) e il termine sia scaduto. Nessuna, poiché è sempre necessaria. Esclusivamente nell'ipotesi in cui l'obbligazione derivi da un fatto illecito.

Prevede espressamente l'art. 1219 del codice civile che il debitore è costituito in mora: Solo mediante intimazione fatta con atto notificato nelle forme prescritte per gli atti di citazione. Anche mediante semplice richiesta verbale. Mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto. Mediante richiesta fatta per iscritto o alla presenza di due testimoni.

In quali casi può aversi risoluzione di diritto del contratto?. Inserimento di clausola risolutiva espressa; diffida ad adempiere; scadenza del termine essenziale. Esclusivamente nel caso dell'inserimento di clausola risolutiva espressa. Esclusivamente nell'ipotesi in cui la parte adempiente abbia inoltrato all'inadempiente una diffida ad adempiere. Esclusivamente quando scade un termine essenziale.

In base all'art. 1073 del codice civile, la servitù si estingue per prescrizione quando non se ne usa: Per dieci anni. Per trenta anni. Per venticinque anni. Per venti anni.

Ai sensi dell'art. 1422 c.c., l'azione per far dichiarare la nullità del contratto è soggetta a prescrizione?. Sì, secondo le regole dettate dall'art. 2934 c.c. No, salvi gli effetti dell'usucapione e della prescrizione delle azioni di ripetizione. Sì, si prescrive in cinque anni dalla stipulazione. No, salvi solo gli effetti della prescrizione delle azioni di ripetizione.

Si dicono contratti reali quelli che: Fanno sorgere diritti di credito. Richiedono, per la loro conclusione, la consegna della cosa. Richiedono per il perfezionamento solo il consenso. Esauriscono l'adempimento in un solo momento.

Ai sensi dell'art. 3 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, quali dei seguenti redditi sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche?. I redditi esenti all'imposta sul reddito delle persone fisiche e quelli non soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva. I redditi esenti all'imposta sul reddito delle persone fisiche e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva. I redditi esenti all'imposta sul reddito delle persone fisiche, ad eccezione di quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva. I redditi esenti all'imposta sul reddito delle persone fisiche e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta. Concorrono in ogni caso alla base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche i redditi soggetti ad imposta sostitutiva.

Ai sensi dell'art. 8 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, il valore dell'eredità o delle quote ereditarie è determinato: Al netto dei legati e degli altri oneri che le gravano, quello dei legati al lordo degli oneri da cui sono gravati. Al netto dei legati e degli altri oneri che le gravano, quello dei legati al netto degli oneri da cui sono gravati. Al lordo dei legati e degli altri oneri che le gravano, quello dei legati al lordo degli oneri da cui sono gravati. Al lordo dei legati e degli altri oneri che le gravano, quello dei legati al netto degli oneri da cui sono gravati. Risposta Omessa.

Secondo l'art. 23 della Costituzione italiana: Nessuna prestazione patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. Le prestazioni personali possono essere imposte anche non in base alla legge. Nessuna prestazione personale può essere imposta se non in base alla legge. Le prestazioni patrimoniali possono essere imposte anche non in base alla legge. Le prestazioni personali o patrimoniali possono essere imposte anche in base ad atti diversi dalla legge. Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.

Ai sensi dell'art. 77 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, l'imposta sul reddito delle società è commisurata al reddito complessivo: Netto con l'aliquota del 36 per cento. Netto con l'aliquota del 24 per cento. Netto con l'aliquota del 43 per cento. Netto con l'aliquota del 26 per cento.

Quale norma del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 provvede ad una classificazione dei redditi?. L'art. 6, primo comma, della Legge 212 del 2000 (Statuto dei diritti del contribuente). L'art. 6-bis, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 6, secondo comma, della Legge 212 del 2000 (Statuto dei diritti del contribuente). L'art. 6, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Stante quanto previsto dall'art. 5 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346), l'imposta sulle successioni e sulle donazioni è dovuta: Dagli eredi e dai legatari per le successioni, dal donante per le donazioni e dai beneficiari per le altre liberalità tra vivi. Dagli eredi e dal disponente per le successioni, dai donatari per le donazioni e dai beneficiari per le altre liberalità tra vivi. Dagli eredi e dai legatari per le successioni, dai donatari per le donazioni e dai beneficiari per le altre liberalità tra vivi. Dagli eredi e dal disponente per le successioni, dal donante per le donazioni e dai beneficiari per le altre liberalità tra vivi.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art 45 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, quale fattispecie di reddito è costituita dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel periodo d'imposta, senza alcuna deduzione?. I redditi soggetti a tassazione separata. I redditi diversi. I redditi di capitale. I redditi dominicali.

Ai sensi dell'art. 30ter del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, nel caso di applicazione di un'imposta non dovuta ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, accertata in via definitiva dall'Amministrazione finanziaria, la domanda di restituzione può essere presentata dal cedente o prestatore entro il termine di: Dieci anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. Cinque anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. Due anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. Un anno dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa.

Secondo l'art. 1 dello Statuto di diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Le disposizioni della presente legge costituiscono princìpi generali dell'ordinamento tributario e criteri di interpretazione della legislazione tributaria; trattandosi di principi specifici, non sono suscettibili di trovare applicazione nei confronti di tutti i soggetti del rapporto tributario. Le disposizioni della presente legge costituiscono princìpi generali dell'ordinamento tributario. Tuttavia, pur trattandosi di principi che trovano applicazione nei confronti di tutti i soggetti del rapporto tributario, non assurgono a criteri di interpretazione della legislazione tributaria. Le disposizioni della presente legge costituiscono princìpi generali dell'ordinamento tributario, criteri di interpretazione della legislazione tributaria e si applicano a tutti i soggetti del rapporto tributario. Le disposizioni della presente legge costituiscono princìpi generali dell'ordinamento tributario, e si applicano a tutti i soggetti del rapporto tributario. Non si tratta di criteri di interpretazione della legislazione tributaria.

Ai sensi dell'art. 36-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Il contribuente che ne abbia data preventiva comunicazione all'ufficio è dispensato dagli obblighi di registrazione relativamente alle operazioni esenti da imposta ai sensi dell'art. 11 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 tranne quelle indicate al primo comma, numeri 11), 18) e 19), e al terzo comma dello stesso articolo, fermi restando l'obbligo di registrazione delle altre operazioni eventualmente effettuate, l'obbligo di registrazione degli acquisti e gli altri obblighi stabiliti dal presente decreto, ivi compreso l'obbligo di rilasciare la fattura quando sia richiesta dal cliente. Il contribuente non può essere in ogni caso dispensato dagli obblighi di fatturazione. Il contribuente che ne abbia data preventiva comunicazione all'ufficio è dispensato dagli obblighi di fatturazione relativamente alle operazioni esenti da imposta ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 tranne quelle indicate al primo comma, numeri 11), 18) e 19), e al terzo comma dello stesso articolo, fermi restando l'obbligo di fatturazione delle altre operazioni eventualmente effettuate, l'obbligo di registrazione degli acquisti e gli altri obblighi stabiliti dal presente decreto, ivi compreso l'obbligo di rilasciare la fattura quando sia richiesta dal cliente. Il contribuente non può essere in ogni caso dispensato dagli obblighi di registrazione. Il contribuente che ne abbia data preventiva comunicazione all'ufficio è dispensato dagli obblighi di fatturazione e di registrazione relativamente alle operazioni esenti da imposta ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 tranne quelle indicate al primo comma, numeri 11), 18) e 19), e al terzo comma dello stesso articolo, fermi restando l'obbligo di fatturazione e registrazione delle altre operazioni eventualmente effettuate, l'obbligo di registrazione degli acquisti e gli altri obblighi stabiliti dal presente decreto, ivi compreso l'obbligo di rilasciare la fattura quando sia richiesta dal cliente. Il contribuente che ne abbia data preventiva comunicazione all'ufficio è dispensato dagli obblighi di fatturazione e di registrazione relativamente alle operazioni esenti da imposta ai sensi dell'art. 12 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 tranne quelle indicate al primo comma, numeri 11), 18) e 19), e al terzo comma dello stesso articolo, fermi restando l'obbligo di fatturazione e registrazione delle altre operazioni eventualmente effettuate, l'obbligo di registrazione degli acquisti e gli altri obblighi stabiliti dal presente decreto, ivi compreso l'obbligo di rilasciare la fattura quando sia richiesta dal cliente.

Stante quanto previsto dall'art. 53 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le indennità corrisposte ai giudici onorari di pace e ai vice procuratori onorari si considerano: Esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche. Redditi di lavoro dipendente. Redditi di lavoro autonomo. Redditi di capitale.

Quale norma dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) interviene in materia di vizi dell'istruttoria?. L'art. 6 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 7-quinquies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

L'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente) è chiaro nel prevedere che: Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che si pongono in contrasto con le norme fiscali e realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Configurano abuso del diritto una o più operazioni provviste di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Configurano abuso del diritto una o più operazioni che, pur essendo provviste di sostanza economica, si pongono in contrasto con le norme fiscali e realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti.

Le variazioni del reddito dominicale contemplate dai commi 1 e 2 dell'articolo 26 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Devono essere rilevate e denunciate dall'Agenzia del Catasto. Nella denuncia devono essere indicate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono; se queste riguardano porzioni di particelle deve essere unita la dimostrazione grafica del frazionamento. Devono essere denunciate dal contribuente all'ufficio tecnico erariale. Nella denuncia devono essere indicate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono; se queste riguardano porzioni di particelle deve essere unita la dimostrazione grafica del frazionamento. Devono essere rilevate e denunciate dall'Agenzia del Demanio. Nella denuncia devono essere indicate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono; se queste riguardano porzioni di particelle deve essere unita la dimostrazione grafica del frazionamento. Devono essere rilevate e denunciate dall'Agenzia del Territorio. Nella denuncia devono essere indicate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono; se queste riguardano porzioni di particelle deve essere unita la dimostrazione grafica del frazionamento.

Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?. La presentazione dell'istanza di interpello è in ogni caso subordinata al versamento di un contributo, destinato a finanziare iniziative per implementare la formazione del personale delle agenzie fiscali, la cui misura e le cui modalità di corresponsione sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in funzione del volume di affari o di ricavi del contribuente. Ai fini della determinazione del contributo non assume rilievo la tipologia di contribuente o la particolare rilevanza e complessità della questione oggetto di istanza. La presentazione dell'istanza di interpello è in ogni caso subordinata al versamento di un contributo, destinato a finanziare iniziative per implementare la formazione del personale delle agenzie fiscali, la cui misura e le cui modalità di corresponsione sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in funzione della tipologia di contribuente, del suo volume di affari o di ricavi e della particolare rilevanza e complessità della questione oggetto di istanza. La presentazione dell'istanza di interpello è in ogni caso subordinata al versamento di un contributo, destinato a finanziare iniziative per implementare la formazione del personale delle agenzie fiscali, la cui misura e le cui modalità di corresponsione sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in funzione della tipologia di contribuente e del suo volume di affari o di ricavi. Ai fini della determinazione del contributo non assume rilievo la particolare rilevanza e complessità della questione oggetto di istanza. La presentazione dell'istanza di interpello è in ogni caso subordinata al versamento di un contributo, destinato a finanziare iniziative per implementare la formazione del personale delle agenzie fiscali, la cui misura e le cui modalità di corresponsione sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in funzione della particolare rilevanza e complessità della questione oggetto di istanza e del volume di affari o di ricavi del contribuente. Ai fini della determinazione del contributo non assume rilievo la tipologia di contribuente.

Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Nella determinazione dell'ammontare giornaliero dei corrispettivi devono essere computati anche i corrispettivi delle operazioni effettuate con emissione di fattura, comprese quelle relative ad immobili e beni strumentali e quelle indicate nel secondo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, non includendo nel corrispettivo anche l'imposta. Nella determinazione dell'ammontare giornaliero dei corrispettivi devono essere computati anche i corrispettivi delle operazioni effettuate con emissione di fattura, comprese quelle relative ad immobili e beni strumentali e quelle indicate nel secondo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, includendo nel corrispettivo anche l'imposta. Nella determinazione dell'ammontare giornaliero dei corrispettivi devono essere computati anche i corrispettivi delle operazioni effettuate con emissione di fattura, comprese quelle relative ad immobili ed escluse quelle relative a beni strumentali e quelle indicate nel secondo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, includendo nel corrispettivo anche l'imposta. Nella determinazione dell'ammontare giornaliero dei corrispettivi devono essere computati anche i corrispettivi delle operazioni effettuate con emissione di fattura, escluse quelle relative ad immobili e beni strumentali e quelle indicate nel secondo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, includendo nel corrispettivo anche l'imposta.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), l'abuso del diritto è accertato con apposito atto preceduto dalla notifica al contribuente di una richiesta di chiarimenti. Nell'eventualità che non sia preceduto dalla richiesta di chiarimenti predetta, l'atto dell'amministrazione finanziaria: È annullabile. È affetto da nullità. È inammissibile. È irricevibile.

Sono redditi di lavoro dipendente quelli che derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro. Così si esprime: L'art. 51 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 50 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 49 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 48 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Ai sensi dell'art. 139 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Nel caso di revoca dell'opzione si verifica l'effetto di cui al comma 2 dell'articolo 137 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Nel caso di revoca dell'opzione si verifica l'effetto di cui al comma 3 dell'articolo 137 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Nel caso di revoca dell'opzione si verifica l'effetto di cui al comma 5 dell'articolo 137 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Nel caso di revoca dell'opzione si verifica l'effetto di cui al comma 4 dell'articolo 137 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Ai sensi dell'art. 3 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente): Le presunzioni legali non si applicano retroattivamente. Le presunzioni legali si applicano retroattivamente. Le presunzioni legali trovano applicazione soltanto retroattivamente e non anche per il futuro. Le presunzioni legali non si applicano retroattivamente, salvo quanto previsto dall'art. 5 della Legge del 27/07/2000 n. 212:.

Seleziona l'affermazione corretta: L'amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le relative istruzioni, i servizi telematici, la modulistica e i documenti di prassi amministrativa siano messi a disposizione del contribuente, con idonee modalità di comunicazione e di pubblicità. L'amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le relative istruzioni, i servizi telematici e la modulistica sia messa a disposizione del contribuente, con idonee modalità di comunicazione e di pubblicità. L'amministrazione finanziaria non è tenuta a garantire la pubblicità dei documenti di prassi amministrativa. I modelli di dichiarazione, le relative istruzioni, i servizi telematici, la modulistica e i documenti di prassi amministrativa sono messi a disposizione del contribuente, con idonee modalità di comunicazione e di pubblicità, dalla Corte dei Conti territorialmente competente. L'amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le relative istruzioni e i servizi telematici siano messi a disposizione del contribuente, con idonee modalità di comunicazione e di pubblicità. L'amministrazione finanziaria non è tenuta a garantire che la modulistica ed i documenti di prassi amministrativa siano messi a disposizione del contribuente con idonee modalità di comunicazione e di pubblicità.

Ai fini dell'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, per "Stato" o "Territorio dello Stato" si intende: Il territorio della Repubblica italiana, incluso il comune di Livigno e le aree ad esso limitrofe, ad eccezione del comune di Campione d'Italia e delle acque italiane del Lago di Lugano. Il territorio della Repubblica italiana, inclusi i comuni di Livigno e Campione d'Italia, escluse le acque italiane del Lago di Lugano. Il territorio della Repubblica italiana, con esclusione dei comuni di Livigno e Campione d'Italia e delle acque italiane del Lago di Lugano. Il territorio della Repubblica italiana, inclusi i comuni di Livigno e Campione d'Italia e le acque italiane del Lago di Lugano.

Ai sensi dell'art. 33 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il reddito agrario concorre a formare il reddito complessivo dell'affittuario, anziché quello del possessore, a partire dalla data in cui ha effetto il contratto: Se il terreno è dato in affitto per uso abitativo. Se il terreno è dato in affitto per uso non agricolo. Se il terreno è dato in affitto per uso agricolo. Se il terreno è dato in affitto per uso promiscuo.

Ai sensi dell'art. 49 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati: Costituiscono redditi di capitale. Costituiscono redditi di lavoro autonomo. Costituiscono redditi diversi. Costituiscono redditi di lavoro dipendente.

Ai sensi dell'art. 42 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, l'avviso di accertamento deve recare l'indicazione dell'imponibile o degli imponibili accertati, delle aliquote applicate e delle imposte liquidate: Al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute di acconto e dei crediti d'imposta. Al lordo delle ritenute di acconto e al netto delle detrazioni e dei crediti d'imposta. Al lordo delle detrazioni e delle ritenute di acconto ed al netto dei crediti d'imposta. Al netto delle detrazioni e delle ritenute di acconto ed al lordo dei crediti d'imposta.

Ai sensi dell'art. 15 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, quali dei seguenti componenti non concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto?. Le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente. Le somme dovute a titolo di interessi di penalità. Le somme dovute a titolo di interessi moratori per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente concorrono sempre a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Le somme dovute a titolo di interessi moratori. Le somme dovute a titolo di interessi di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente concorrono sempre a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Sia le somme dovute a titolo di interessi moratori sia le somme dovute a titolo di interessi di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.

Quale norma del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346 indica il termine per la presentazione della dichiarazione della successione?. L'art. 31 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. 'art. 37del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. L'art. 30 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. L'art. 40 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346.

Stante l'art. 14 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, la base imponibile, relativamente ai beni immobili compresi nell'attivo ereditario, è determinata assumendo: Per la piena proprietà, il valore di costruzione alla data di apertura della successione. Per la piena proprietà, il valore venale in comune commercio alla data di chiusura della successione. Per la piena proprietà, il valore di costruzione alla data di chiusura della successione. Per la piena proprietà, il valore venale in comune commercio alla data di apertura della successione.

Stante quanto previsto dall'art. 51 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge: Concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente ma sono redditi diversi. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. Concorrono a formare il reddito di lavoro autonomo.

Nell'ambito del consolidato fiscale nazionale: Per il primo esercizio la determinazione dell'acconto dovuto dalla controllante è effettuata sulla base dell'imposta, al lordo delle detrazioni e dei crediti d'imposta ed al netto delle ritenute d'acconto, corrispondente alla differenza dei redditi relativi al periodo precedente come indicati nelle dichiarazioni dei redditi presentate per il periodo stesso dalle società unitariamente considerate. Per il primo esercizio la determinazione dell'acconto dovuto dalla controllante è effettuata sulla base dell'imposta, al lordo delle detrazioni, dei crediti d'imposta e delle ritenute d'acconto, corrispondente alla differenza dei redditi relativi al periodo precedente come indicati nelle dichiarazioni dei redditi presentate per il periodo stesso dalle società unitariamente considerate. Per il primo esercizio la determinazione dell'acconto dovuto dalla controllante è effettuata sulla base dell'imposta, al lordo delle detrazioni, dei crediti d'imposta e delle ritenute d'acconto, corrispondente alla somma algebrica dei redditi relativi al periodo precedente come indicati nelle dichiarazioni dei redditi presentate per il periodo stesso dalle società singolarmente considerate. Per il primo esercizio la determinazione dell'acconto dovuto dalla controllante è effettuata sulla base dell'imposta, al netto delle detrazioni, dei crediti d'imposta e delle ritenute d'acconto, corrispondente alla somma algebrica dei redditi relativi al periodo precedente come indicati nelle dichiarazioni dei redditi presentate per il periodo stesso dalle società singolarmente considerate.

Ai sensi dell'art. 1, comma 745, della Legge del 27 dicembre 2019 n. 160: La base imponibile dell'IMU è costituita dal costo degli immobili. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° dicembre dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i moltiplicatori previsti dalla legge. La base imponibile dell'IMU è costituita dal valore degli immobili. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i moltiplicatori previsti dalla legge. La base imponibile dell'IMU è costituita dal valore degli immobili. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° novembre dell'anno di imposizione, rivalutate del 10 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i moltiplicatori previsti dalla legge. La base imponibile dell'IMU è costituita dal valore degli immobili. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° dicembre dell'anno di imposizione, rivalutate del 15 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i moltiplicatori previsti dalla legge.

Stante quanto previsto dall'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), l'atto impositivo che accerta l'abuso del diritto è specificamente motivato relazione alla condotta abusiva, alle norme o ai principi elusi, agli indebiti vantaggi fiscali realizzati, nonché' ai chiarimenti forniti dal contribuente. In assenza di questi elementi, l'atto impositivo: Si considera nullo. Si considera annullabile. Si considera affetto da decadenza. Si considera prescritto.

Ai sensi dell'art. 36bis del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, se vi è pericolo per la riscossione, l'ufficio può provvedere a controllare la tempestiva effettuazione dei versamenti delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti a titolo di acconto e di saldo e delle ritenute alla fonte operate in qualità di sostituto d'imposta: Anche prima della presentazione della dichiarazione annuale. Anche prima della presentazione della dichiarazione annuale, purché abbia raccolto a tal fine l'autorizzazione del Garante del contribuente. Anche prima della presentazione della dichiarazione annuale, purché abbia raccolto a tal fine l'autorizzazione della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado. Anche prima della presentazione della dichiarazione annuale, purché abbia raccolto a tal fine l'autorizzazione della Corte di Giustizia tributaria di primo grado.

Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. del 26 aprile 1986 n. 131: Sono soggetti a registrazione l'istituzione nel territorio dello Stato della sede dell'amministrazione di società di ogni tipo e oggetto costituite all'estero ovvero della sede dell'amministrazione di enti diversi dalle società, esclusi i consorzi, le associazioni e le altre organizzazioni di persone o di beni, senza personalità giuridica, aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole, parimenti costituiti all'estero. Sono soggetti a registrazione l'istituzione nel territorio dello Stato della sede dell'amministrazione di consorzi, associazioni ed altre organizzazioni di persone o di beni, purché dotate di personalità giuridica, aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole. Sono soggetti a registrazione l'istituzione nel territorio dello Stato della sede dell'amministrazione di società di ogni tipo e oggetto costituite all'estero ovvero della sede dell'amministrazione di enti diversi dalle società, compresi i consorzi, le associazioni e le altre organizzazioni di persone o di beni, con o senza personalità giuridica, aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole, parimenti costituiti all'estero. Sono soggetti a registrazione l'istituzione nel territorio dello Stato della sede dell'amministrazione di società di ogni tipo e oggetto costituite all'estero ovvero della sede dell'amministrazione di enti diversi dalle società, esclusi i consorzi, le associazioni e le altre organizzazioni di persone o di beni, senza personalità giuridica, aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole, parimenti costituiti all'estero. Sono soggetti a registrazione l'istituzione nel territorio dello Stato della sede dell'amministrazione di società di ogni tipo e oggetto costituite all'estero ovvero della sede dell'amministrazione di enti diversi dalle società, esclusi i consorzi, le associazioni e le altre organizzazioni di persone o di beni, con o senza personalità giuridica, aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole, parimenti costituiti all'estero.

Ai sensi dell'art. 50 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, chi omette di presentare la dichiarazione della successione, quella sostitutiva o la dichiarazione integrativa è punito con la sanzione amministrativa: Pari al cinquanta per cento dell'imposta liquidata o riliquidata d'ufficio. Pari al duecento per cento dell'imposta liquidata o riliquidata d'ufficio. Pari al centoventi per cento dell'imposta liquidata o riliquidata d'ufficio. Pari al sessanta per cento dell'imposta liquidata o riliquidata d'ufficio.

Nella parte in cui l'art. 9 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917 prevede che "sono determinati distintamente per ciascuna categoria in base al risultato complessivo netto di tutti i cespiti che rientrano nella stessa categoria": Si riferisce soltanto ai redditi, e non alle perdite, che concorrono a formare il reddito complessivo. Si riferisce ai redditi e le perdite che concorrono a formare il reddito complessivo. Non si riferisce né ai redditi e neppure alle perdite che concorrono a formare il reddito complessivo. Si riferisce soltanto alle perdite, e non ai redditi, che concorrono a formare il reddito complessivo.

In materia di ripartizione dell'onere probatorio nell'ambito dell'abuso del diritto, l'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente) prevede che: L'amministrazione finanziaria ha l'onere di dimostrare la sussistenza della condotta abusiva, non rilevabile d'ufficio; Il contribuente ha l'onere di dimostrare l'esistenza delle ragioni extrafiscali non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell'attività professionale del contribuente. L'amministrazione finanziaria ha l'onere di dimostrare la sussistenza della condotta abusiva, rilevabile d'ufficio; Il contribuente ha l'onere di dimostrare l'esistenza delle ragioni extrafiscali non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell'attività professionale del contribuente. Il contribuente ha l'onere di dimostrare la sussistenza della condotta abusiva, non rilevabile d'ufficio; l'amministrazione finanziaria ha l'onere di dimostrare l'esistenza delle ragioni extrafiscali non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell'attività professionale del contribuente. Il contribuente ha l'onere di dimostrare la sussistenza della condotta abusiva, rilevabile d'ufficio; l'amministrazione finanziaria ha l'onere di dimostrare l'esistenza delle ragioni extrafiscali non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell'attività professionale del contribuente.

Seleziona l'affermazione corretta ai sensi dell'art. 8 della legge n. 212 del 2000: Le disposizioni tributarie possono stabilire espressamente, e non prorogare esplicitamente o implicitamente, termini di prescrizione oltre il limite ordinario stabilito dal codice civile. Previo parere favorevole del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Garante del contribuente, sentita l'amministrazione finanziaria, le disposizioni tributarie possono stabilire o prorogare termini di prescrizione oltre il limite ordinario stabilito dal codice civile. Le disposizioni tributarie non possono stabilire ne' prorogare termini di prescrizione oltre il limite ordinario stabilito dal codice civile. Le disposizioni tributarie non possono stabilire espressamente, ma esclusivamente prorogare esplicitamente o implicitamente, termini di prescrizione oltre il limite ordinario stabilito dal codice civile.

Ai sensi dell'art. 8, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Non concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti i compensi non ammessi in deduzione ai sensi dell'art. 60 della L. 212 del 2000 (Statuto dei diritti del contribuente). Non concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti i compensi non ammessi in deduzione ai sensi dell'art. 59 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Non concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti i compensi non ammessi in deduzione ai sensi dell'art. 61 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Non concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti i compensi non ammessi in deduzione ai sensi dell'art. 60 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Ai sensi dell'art. 74-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 conservano un'idonea documentazione delle relative operazioni fino alla fine del decimo anno successivo a quello di effettuazione delle medesime. Tale documentazione è fornita, su richiesta, all'Amministrazione finanziaria e alle autorità fiscali degli Stati membri ove le operazioni sono state effettuate. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 conservano un'idonea documentazione delle relative operazioni fino alla fine del quinto anno successivo a quello di effettuazione delle medesime. Tale documentazione è fornita, su richiesta, all'Amministrazione finanziaria e alle autorità fiscali degli Stati membri ove le operazioni sono state effettuate. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 conservano un'idonea documentazione delle relative operazioni fino alla fine del settimo anno successivo a quello di effettuazione delle medesime. Tale documentazione è fornita, su richiesta, all'Amministrazione finanziaria e alle autorità fiscali degli Stati membri ove le operazioni sono state effettuate. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 conservano un'idonea documentazione delle relative operazioni fino alla fine del terzo anno successivo a quello di effettuazione delle medesime. Tale documentazione è fornita, su richiesta, all'Amministrazione finanziaria e alle autorità fiscali degli Stati membri ove le operazioni sono state effettuate.

Stante quanto previsto dall'art. 15 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633,le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente: Concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto come operazioni perfettamente imponibili. Concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Non concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto come operazioni parzialmente imponibili.

Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, quando si considera effettuata una cessione di beni immobili?. Al momento del pagamento del prezzo, anche se anteriore all'atto. Al momento della consegna materiale dell'immobile. Alla data di registrazione dell'atto presso l'Agenzia del Territorio. Al momento della stipulazione dell'atto notarile di vendita (c.d. "rogito").

Ai sensi dell' art. 30 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, i premi derivanti da operazioni a premio assegnati a soggetti per i quali gli stessi assumono rilevanza reddituale: Sono soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con facoltà di rivalsa, inclusi i casi in cui altre disposizioni già prevedano l'applicazione di ritenute alla fonte. Sono soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con facoltà di rivalsa, con esclusione dei casi in cui altre disposizioni già prevedano l'applicazione di ritenute alla fonte. Sono soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con obbligo di rivalsa, con esclusione dei casi in cui altre disposizioni già prevedano l'applicazione di ritenute alla fonte. Sono soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con obbligo di rivalsa, inclusi i casi in cui altre disposizioni già prevedano l'applicazione di ritenute alla fonte.

In relazione al principio di riserva di legge in materia tributaria, quale delle seguenti affermazioni è corretta?. È una riserva assoluta che non ammette alcuna forma di integrazione mediante fonti subordinate. Si applica soltanto alle imposte dirette ma non a quelle indirette. Può essere derogata da decreti ministeriali in casi di urgenza. Si tratta di una riserva relativa che ammette l'integrazione della fonte primaria con fonti subordinate per elementi non essenziali del tributo.

Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446: A decorrere dal terzo anno successivo a quello di emanazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446, le regioni hanno facoltà di variare l'aliquota di cui al comma 1 e 1-bis dell'art. 16 del medesimo decreto fino ad un massimo di 0,72 punti percentuali. La variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti passivi. A decorrere dal terzo anno successivo a quello di emanazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446, le regioni hanno facoltà di variare l'aliquota di cui al comma 1 e 1-bis dell'art. 16 del medesimo decreto fino ad un massimo di 0,32 punti percentuali. La variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti passivi. A decorrere dal terzo anno successivo a quello di emanazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446, le regioni hanno facoltà di variare l'aliquota di cui al comma 1 e 1-bis dell'art. 16 del medesimo decreto fino ad un massimo di 0,92 punti percentuali. La variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti passivi. A decorrere dal terzo anno successivo a quello di emanazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446, le regioni hanno facoltà di variare l'aliquota di cui al comma 1 e 1-bis dell'art. 16 del medesimo decreto fino ad un massimo di 0,42 punti percentuali. La variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti passivi.

Per i capitali dati a mutuo: In ossequio al principio di cassa applicabile ai redditi di capitale, gli interessi si considerano percepiti soltanto nel momento in cui sono stati effettivamente incassati dal contribuente. Pertanto gli interessi non si presumono percepiti alle scadenze e nella misura pattuite per iscritto. Gli interessi, salvo prova contraria, si presumono percepiti alle scadenze e nella misura pattuite per iscritto. Se le scadenze non sono stabilite per iscritto gli interessi si presumono percepiti nell'ammontare maturato nel periodo di imposta. Se la misura è determinata per iscritto gli interessi si computano al saggio legale. In ossequio al principio di cassa applicabile ai redditi di capitale, gli interessi si considerano percepiti soltanto nel momento in cui sono stati effettivamente incassati dal contribuente. Pertanto gli interessi non si presumono percepiti alle scadenze e nella misura pattuite per iscritto. Se la misura è determinata per iscritto gli interessi si computano al saggio legale. Gli interessi, salvo prova contraria, si presumono percepiti alle scadenze e nella misura pattuite per iscritto. Se le scadenze non sono stabilite per iscritto gli interessi si presumono percepiti nell'ammontare maturato nel periodo di imposta. Se la misura non è determinata per iscritto gli interessi si computano al saggio legale.

Per "evasione fiscale" si intende: Una forma lecita di risparmio fiscale. La violazione di norme tributarie per non pagare le imposte dovute. L'aggiramento delle norme fiscali attraverso operazioni formalmente lecite. Una forma lecita di pianificazione fiscale.

Tenuto conto di quanto disposto dall'art. 7 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, se il beneficiario dei trasferimenti è una persona con disabilità riconosciuta ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, l'imposta sulle successioni e donazioni: Si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che supera l'ammontare di 1.500.000 euro. Non si applica. Si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che non supera l'ammontare di 1.500.000 euro. Si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che supera l'ammontare di 10.500.000 euro.

Ai sensi dell'art. 28 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: I rimborsi fiscali di competenza dell'Agenzia delle entrate, spettanti al defunto, sono erogati in ogni caso ai chiamati all'eredità come indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l'eredità è devoluta per legge, per l'importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Il chiamato all'eredità che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l'importo erogato all'Agenzia delle entrate. I rimborsi fiscali di competenza dell'Agenzia delle entrate, spettanti al defunto, sono erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati, ai chiamati all'eredità come indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l'eredità è devoluta per legge, per l'importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Il chiamato all'eredità che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l'importo erogato agli altri interessati. I rimborsi fiscali di competenza dell'Agenzia delle entrate, spettanti al defunto, sono erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati, ai chiamati all'eredità a prescindere dalla loro indicazione nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l'eredità è devoluta per legge, per l'importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Il chiamato all'eredità che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l'importo erogato agli altri interessati. I rimborsi fiscali di competenza dell'Agenzia delle entrate, spettanti al defunto, sono erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati, ai chiamati all'eredità come indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l'eredità è devoluta per legge, per l'importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Il chiamato all'eredità che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l'importo erogato all'Agenzia delle entrate.

Ai sensi dell'art. 30-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Nel caso di applicazione di un'imposta non dovuta ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, accertata in via definitiva dall'Amministrazione finanziaria, la domanda di restituzione può essere presentata dal cedente o prestatore entro il termine di un anno dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. Nel caso di applicazione di un'imposta non dovuta ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, accertata in via definitiva dall'Amministrazione finanziaria, la domanda di restituzione può essere presentata dal cedente o prestatore entro il termine di due anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. Nel caso di applicazione di un'imposta non dovuta ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, accertata in via definitiva dall'Amministrazione finanziaria, la domanda di restituzione può essere presentata dal cedente o prestatore entro il termine di cinque anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa. Nel caso di applicazione di un'imposta non dovuta ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, accertata in via definitiva dall'Amministrazione finanziaria, la domanda di restituzione può essere presentata dal cedente o prestatore entro il termine di tre anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa.

Stando a quanto previsto dall'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge per l'adozione di specifici regimi fiscali nei casi espressamente previsti dalla legge, ed alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge ai fini dell'articolo 24-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete, seppur non personali, relativamente alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge per l'adozione di specifici regimi fiscali nei casi espressamente previsti dalla legge, ed alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge ai fini dell'articolo 24-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge per l'adozione di specifici regimi fiscali nei casi espressamente previsti dalla legge, ed alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge ai fini dell'articolo 24-ter del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge per l'adozione di specifici regimi fiscali nei casi espressamente previsti dalla legge, ed alla sussistenza delle condizioni e valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge ai fini dell'articolo 24- quater del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Nell'ambito del consolidato fiscale nazionale: Le perdite fiscali relative agli esercizi anteriori all'inizio della tassazione di gruppo possono essere utilizzate solo dalle società cui si riferiscono. Le perdite fiscali relative agli esercizi anteriori all'inizio della tassazione di gruppo possono essere utilizzate esclusivamente dalla società controllante. Le perdite fiscali relative agli esercizi anteriori all'inizio della tassazione di gruppo possono essere utilizzate esclusivamente dalle società controllate. Le perdite fiscali relative agli esercizi anteriori all'inizio della tassazione di gruppo possono essere utilizzate indistintamente dalla società controllante e dalle società controllate.

Seleziona l'affermazione corretta: La capacità contributiva è assunta dalla norma costituzionale che vi fa riferimento quale causa giustificatrice del prelievo tributario. La determinazione dell'an e del quantum di quest'ultimo non è assunto dalla norma costituzionale ma dalla normativa di dettaglio, purché questa si esprima come atto avente forza di legge o come legge in senso materiale e non come legge in senso formale. La capacità contributiva è assunta dalla norma costituzionale che vi fa riferimento quale causa giustificatrice del prelievo tributario nonché, al contempo, quale regola di determinazione del quantum, ma non dell'an, di quest'ultimo. La capacità contributiva è assunta dalla norma costituzionale che vi fa riferimento quale causa giustificatrice del prelievo tributario nonché, al contempo, quale regola di determinazione dell'an e del quantum di quest'ultimo. La capacità contributiva è assunta dalla norma costituzionale che vi fa riferimento quale causa giustificatrice del prelievo tributario nonché, al contempo, quale regola di determinazione dell'an, ma non del quantum, di quest'ultimo.

Ai sensi dell'art. 43 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla: L'avviso di accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del nono anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. L'avviso di accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. L'avviso di accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del sesto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. L'avviso di accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Ai sensi dell'art. 39 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, soggetti passivi che facilitano le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di cessionari o di committenti non soggetti passivi d'imposta tramite l'uso di una interfaccia elettronica, quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi: Conservano per un periodo di otto anni, a partire dal 31 dicembre dell'anno in cui l'operazione è stata effettuata, la documentazione di cui all'articolo 54-quater del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio, del 15 marzo 2011, relativa a tali cessioni o prestazioni. Conservano per un periodo di tre anni, a partire dal 31 dicembre dell'anno in cui l'operazione è stata effettuata, la documentazione di cui all'articolo 54-quater del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio, del 15 marzo 2011, relativa a tali cessioni o prestazioni. Conservano per un periodo di cinque anni, a partire dal 31 dicembre dell'anno in cui l'operazione è stata effettuata, la documentazione di cui all'articolo 54-quater del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio, del 15 marzo 2011, relativa a tali cessioni o prestazioni. Conservano per un periodo di dieci anni, a partire dal 31 dicembre dell'anno in cui l'operazione è stata effettuata, la documentazione di cui all'articolo 54-quater del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio, del 15 marzo 2011, relativa a tali cessioni o prestazioni.

Il divieto di referendum abrogativo per le leggi tributarie è previsto: Dall'art. 19 Cost. Dall'art. 75 Cost. Dall'art. 43 Cost. Dall'art. 31 Cost.

Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente: Le plusvalenze realizzate mediante l'esecuzione di opere intese a renderli edificabili, e la successiva vendita, anche parziale, dei terreni e degli edifici. Non sono redditi diversi le plusvalenze realizzate mediante la lottizzazione di terreni. Le plusvalenze realizzate mediante la lottizzazione di terreni e la successiva vendita, anche parziale, dei terreni e degli edifici. Non sono redditi diversi le plusvalenze realizzate mediante l'esecuzione di opere intese a rendere i terreni edificabili. Le plusvalenze realizzate mediante la lottizzazione di terreni, o l'esecuzione di opere intese a renderli edificabili, a prescindere dalla vendita successiva, anche parziale, dei terreni e degli edifici. Le plusvalenze realizzate mediante la lottizzazione di terreni, o l'esecuzione di opere intese a renderli edificabili, e la successiva vendita, anche parziale, dei terreni e degli edifici.

Secondo quanto previsto dall'art. 9, comma 3, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Per valore normale, salvo quanto stabilito nel comma 6 dell'art. 9 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 per i beni ivi considerati, si intende il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni e i servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati, e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi. Per valore normale, salvo quanto stabilito nel comma 9 dell'art. 9 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 per i beni ivi considerati, si intende il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni e i servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati, e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi. Per valore normale, salvo quanto stabilito nel comma 7 dell'art. 9 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 per i beni ivi considerati, si intende il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni e i servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati, e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi. Per valore normale, salvo quanto stabilito nel comma 4 dell'art. 9 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 per i beni ivi considerati, si intende il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni e i servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati, e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi.

"L'amministrazione finanziaria deve assumere idonee iniziative volte a consentire la completa e agevole conoscenza delle disposizioni legislative e amministrative vigenti in materia tributaria". Così prevede: L'art. 5, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente. L'art. 5, quarto comma, dello Statuto dei diritti del contribuente. L'art. 5, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente. L'art. 5, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente.

Quale tra i seguenti redditi rientra nella categoria dei redditi di lavoro dipendente previsti dall'art. 49 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917?. Le pensioni di ogni genere. I dividendi distribuiti agli azionisti dalle società di capitali. I compensi percepiti dal lavoratore a titolo di lavoro autonomo occasionale. Le vincite conseguite al gioco del lotto.

Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446: Le controversie concernenti l'imposta regionale sulle attività produttive e la relativa addizionale e le sanzioni sono soggette alla giurisdizione dei Tribunali Amministrativi Regionali territorialmente competenti. Le controversie concernenti l'imposta regionale sulle attività produttive e la relativa addizionale e le sanzioni possono essere soggette alla giurisdizione delle Corti di Giustizia Tributaria secondo le disposizioni del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 così come alla cognizione del giudice civile secondo le disposizioni del codice di procedura civile. Le controversie concernenti l'imposta regionale sulle attività produttive e la relativa addizionale e le sanzioni sono soggette alla giurisdizione delle Corti di Giustizia Tributaria secondo le disposizioni del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546. Le controversie concernenti l'imposta regionale sulle attività produttive e la relativa addizionale e le sanzioni possono essere soggette alla giurisdizione delle Corti di Giustizia Tributaria secondo le disposizioni del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 ed alla giurisdizione dei Tributari Amministrativi Regionali territorialmente competenti.

Ai sensi dell'art. 152, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, per le societa' e gli enti commerciali con stabile organizzazione nel territorio dello Stato, il reddito della stabile organizzazione e' determinato: In base agli utili, non considerate le perdite, ad essa riferibili, e secondo le disposizioni della Sezione I, del Capo II, del Titolo III, sulla base di un apposito rendiconto economico e patrimoniale, da redigersi secondo i principi contabili previsti per i soggetti non residenti aventi le medesime caratteristiche. In base agli utili e alle perdite ad essa riferibili, e secondo le disposizioni della Sezione I, del Capo II, del Titolo II, sulla base di un apposito rendiconto economico e patrimoniale, da redigersi secondo i principi contabili previsti per i soggetti non residenti aventi le medesime caratteristiche. In base agli utili e alle perdite ad essa riferibili, e secondo le disposizioni della Sezione I, del Capo II, del Titolo II, sulla base di un apposito rendiconto economico e patrimoniale, da redigersi secondo i principi contabili previsti per i soggetti residenti aventi le medesime caratteristiche. In base agli utili, non considerate le perdite, ad essa riferibili, e secondo le disposizioni della Sezione I, del Capo II, del Titolo IV, sulla base di un apposito rendiconto economico e patrimoniale, da redigersi secondo i principi contabili previsti per i soggetti non residenti aventi le medesime caratteristiche.

Nella determinazione del c.d. "valore normale" nelle operazioni tra imprese associate, quale metodologia è preferibile applicare in conformità con quanto previsto dall'art. 110, settimo comma, del Testo unico del 22/12/1986 n. 917?. Il metodo del costo maggiorato in ogni caso. L'applicazione di una percentuale fissa di ricarico. La media dei prezzi di mercato. Il confronto del prezzo con transazioni comparabili tra parti indipendenti.

Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, quando l'imperizia o la negligenza del comportamento sono indiscutibili e non è possibile dubitare ragionevolmente del significato e della portata della norma violata e, di conseguenza, risulta evidente la macroscopica inosservanza di elementari obblighi tributari: La colpa non è grave. Si ha dolo preterintenzionale. La colpa è grave. Si ha dolo.

Stando a quanto previsto dall'art. 13, quarto comma, lett. b), dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), chi può accedere agli uffici finanziari per controllarne la funzionalità dei servizi di assistenza e di informazione al contribuente, nonché l'agibilità degli spazi aperti al pubblico?. Il Presidente della Corte di Giustizia di primo grado, o un suo delegato, del luogo in cui il contribuente abbia il suo domicilio fiscale. Il Garante nazionale del contribuente. Il Ministro dell'Economia e delle Finanze. La Guardia di Finanza.

Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: I trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768-bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni. I trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768-bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti e del coniuge, non sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni. I trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768-bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni, sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni. I trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768-bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni. I trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768-bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, non sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni. I trasferimenti effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768-bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti e del coniuge, di quote sociali e di azioni, sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni.

Ai sensi dell'art. 119, terzo comma, della Costituzione italiana: La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, dotato di vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. Le leggi Regionali istituiscono un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con maggiore capacità fiscale per abitante.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 10 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, quale delle seguenti prestazioni di servizi sono esenti dall'imposta sul valore aggiunto?. Le prestazioni di servizi concernenti la concessione di crediti e la gestione degli stessi da parte dei concedenti e le operazioni di finanziamento. La negoziazione di crediti è in ogni caso imponibile ai fini IVA. Le prestazioni di servizi concernenti la concessione e la negoziazione di crediti. La gestione degli stessi da parte dei concedenti e le operazioni di finanziamento sono in ogni caso imponibili ai fini IVA. La gestione degli stessi da parte dei concedenti e le operazioni di finanziamento. Le prestazioni di servizi concernenti la concessione e la negoziazione di crediti sono in ogni caso imponibili ai fini IVA. Le prestazioni di servizi concernenti la concessione e la negoziazione di crediti, la gestione degli stessi da parte dei concedenti e le operazioni di finanziamento.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 9, comma 3, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, per la determinazione del valore normale: Si fa riferimento in quanto possibile, alle mercuriali e ai listini delle camere di commercio e alle tariffe professionali, tenendo conto degli sconti d'uso. Non si possono utilizzare i listini o alle tariffe del soggetto che ha fornito i beni o i servizi. Si fa riferimento ai listini o alle tariffe del soggetto che ha fornito i beni o i servizi e, in mancanza, alle mercuriali o ai listini delle camere di commercio. Non si possono utilizzare le tariffe professionali, a prescindere dagli sconti d'uso eventualmente applicati. Si fa riferimento ai listini o alle tariffe del soggetto che ha fornito i beni o i servizi e, in mancanza, alle tariffe professionali, tenendo conto degli sconti d'uso. Non si possono utilizzare le mercuriali o i listini delle camere di commercio. Si fa riferimento in quanto possibile, ai listini o alle tariffe del soggetto che ha fornito i beni o i servizi e, in mancanza, alle mercuriali e ai listini delle camere di commercio e alle tariffe professionali, tenendo conto degli sconti d'uso.

Relativamente ai tributi dovuti, determinati o liquidati periodicamente: Le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal secondo periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. Le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. Le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. In taluni casi, tassativamente individuati da leggi speciali, le modifiche introdotte possono trovare applicazione a partire dal periodo d'imposta che precede quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. Le modifiche introdotte si applicano a partire dal periodo d'imposta che precede quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono.

I redditi derivanti dall'attività di sfruttamento di miniere, cave, torbiere, saline, laghi, stagni e altre acque interne si considerano: Redditi di lavoro autonomo. Redditi di capitale. Redditi diversi. Redditi d'impresa.

Quale norma del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 definisce la nozione di volume di affari rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto?. L'art. 21 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'art. 21-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'art. 22 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'art. 20 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Stante il tenore letterale dell'art. 5, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: A prescindere dalla circostanza per la quale il valore dei conferimenti sia stato determinato o meno, le quote di questi si presumono in ogni caso uguali. Se il valore dei conferimenti non risulta determinato, le quote si presumono diverse. A prescindere dalla circostanza per la quale il valore dei conferimenti sia stato determinato o meno, le quote di questi si presumono in ogni caso diverse. Se il valore dei conferimenti non risulta determinato, le quote si presumono uguali.

La determinazione del reddito complessivo: Avviene sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e sottraendo le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Tiene esclusivamente conto della somma ponderata dei redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo. Tiene esclusivamente conto della somma algebrica dei redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo. Avviene sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo a prescindere dalle perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni.

Seleziona l'affermazione corretta: L'ufficio, prima dell'iscrizione a ruolo, invita il contribuente a versare le somme dovute entro sessanta giorni dal ricevimento dell'avviso, con applicazione della soprattassa pari al 50 per cento della somma non versata o versata in meno. Le somme dovute devono essere versate direttamente all'ufficio con le modalità di cui all'articolo 38, terzo comma del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'ufficio, prima dell'iscrizione a ruolo, invita il contribuente a versare le somme dovute entro novanta giorni dal ricevimento dell'avviso, con applicazione della soprattassa pari al 70 per cento della somma non versata o versata in meno. Le somme dovute devono essere versate direttamente all'ufficio con le modalità di cui all'articolo 36, quinto comma del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'ufficio, prima dell'iscrizione a ruolo, invita il contribuente a versare le somme dovute entro trenta giorni dal ricevimento dell'avviso, con applicazione della soprattassa pari al 60 per cento della somma non versata o versata in meno. Le somme dovute devono essere versate direttamente all'ufficio con le modalità di cui all'articolo 38, quarto comma del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'ufficio, prima dell'iscrizione a ruolo, invita il contribuente a versare le somme dovute entro venti giorni dal ricevimento dell'avviso, con applicazione della soprattassa pari al 40 per cento della somma non versata o versata in meno. Le somme dovute devono essere versate direttamente all'ufficio con le modalità di cui all'articolo 37, secondo comma del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Ai sensi dell'art. 7-quater del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, in deroga a quanto stabilito dall'articolo 7-ter, comma 1 del medesimo decreto: Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di ristorazione e di catering materialmente rese a bordo di una nave, di un aereo o di un treno nel corso della parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno o al di fuori della Comunità, se il luogo di partenza del trasporto è situato nel territorio dello Stato o al di fuori dello stesso. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di ristorazione e di catering materialmente rese a bordo di una nave o di un treno nel corso della parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno della Comunità, se il luogo di partenza del trasporto è situato nel territorio dello Stato. Le prestazioni di ristorazione e di catering materialmente rese a bordo di un aereo non si considerano realizzate in alcuno Stato e dunque sono non rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di ristorazione e di catering materialmente rese a bordo di una nave, di un aereo o di un treno nel corso della parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno della Comunità, se il luogo di partenza del trasporto è situato nel territorio dello Stato. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di ristorazione e di catering materialmente rese a bordo di una nave, di un aereo o di un treno nel corso della parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno o al di fuori della Comunità, se il luogo di partenza del trasporto è situato nel territorio dello Stato.

Ai sensi dell'art. 7-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, ai fini dell'applicazione delle disposizioni relative al luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi, si considerano soggetti passivi per le prestazioni di servizi ad essi rese: Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all'articolo 5 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, quarto comma, purché non agiscano al di fuori delle attività commerciali o agricole. Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all'articolo 7 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, quarto comma, purché non agiscano al di fuori delle attività commerciali o agricole. Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all'articolo 6 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, quarto comma, anche quando agiscono al di fuori delle attività commerciali o agricole. Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all'articolo 4 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, quarto comma, anche quando agiscono al di fuori delle attività commerciali o agricole.

Ai sensi dell'art. 186 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, Ai fini delle imposte sui redditi le società civili esistenti alla data di entrata in vigore del codice civile, di cui all'articolo 204, commi primo e secondo, del regio decreto 30 marzo 1942, n. 318: Sono equiparate alle società in nome collettivo. Non sono equiparate alle società semplici, anche laddove queste abbiano per oggetto l'esercizio di attività commerciali. Alle società civili costituite in forma di società per azioni, di cui al terzo comma del predetto articolo 204, si applicano le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 relative a questo tipo di società. Sono equiparate alle società in nome collettivo o alle società semplici secondo che abbiano o non abbiano per oggetto l'esercizio di attività commerciali. Alle società civili costituite in forma di società per azioni, di cui al terzo comma del predetto articolo 204, si applicano le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 relative a questo tipo di società. Sono equiparate alle società semplici. Non sono equiparate alle società in nome collettivo, anche laddove queste abbiano per oggetto l'esercizio di attività commerciali. Alle società civili costituite in forma di società per azioni, di cui al terzo comma del predetto articolo 204, si applicano le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 relative a questo tipo di società. Sono equiparate alle società semplici. Non sono equiparate alle società in nome collettivo, anche laddove queste abbiano per oggetto l'esercizio di attività commerciali. Alle società civili costituite in forma di società a responsabilità limitata, di cui al terzo comma del predetto articolo 204, si applicano le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 relative a questo tipo di società.

Ai sensi dell'art. 57 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Nel caso di richiesta di rimborso dell'eccedenza d'imposta detraibile risultante dalla dichiarazione annuale, se tra la data di notifica della richiesta di documenti da parte dell'ufficio e la data della loro consegna intercorre un periodo superiore a quindici giorni, il termine di decadenza, relativo agli anni in cui si è formata l'eccedenza detraibile chiesta a rimborso, è differito di un periodo di tempo pari a quello compreso tra il sedicesimo giorno e la data di consegna. Nel caso di richiesta di rimborso dell'eccedenza d'imposta detraibile risultante dalla dichiarazione semestrale, se tra la data di notifica della richiesta di documenti da parte dell'ufficio e la data della loro consegna intercorre un periodo superiore a trenta giorni, il termine di decadenza, relativo all'anno in cui si è formata l'eccedenza deducibile chiesta a rimborso, è differito di un periodo di tempo pari a quello compreso tra il trentesimo giorno e la data di consegna. Nel caso di richiesta di rimborso dell'eccedenza d'imposta detraibile risultante dalla dichiarazione semestrale, se tra la data di notifica della richiesta di documenti da parte dell'ufficio e la data della loro consegna intercorre un periodo superiore a quindici giorni, il termine di decadenza, relativo agli anni in cui si è formata l'eccedenza deducibile chiesta a rimborso, è differito di un periodo di tempo pari a quello compreso tra il sedicesimo giorno e la data di consegna. Nel caso di richiesta di rimborso dell'eccedenza d'imposta detraibile risultante dalla dichiarazione trimestrale, se tra la data di notifica della richiesta di documenti da parte dell'ufficio e la data della loro consegna intercorre un periodo superiore a venti giorni, il termine di decadenza, relativo agli anni in cui si è formata l'eccedenza detraibile chiesta a rimborso, è differito di un periodo di tempo pari a quello compreso tra il ventesimo giorno e la data di consegna.

Ai sensi dell'art. 11 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta relativa al periodo d'imposta successivo o di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi: Se l'ammontare dei crediti d'imposta è superiore a quello dell'imposta lorda. Se l'ammontare dei crediti d'imposta è superiore a quello dell'imposta netta. Se l'ammontare dei crediti d'imposta è inferiore a quello dell'imposta netta. Se l'ammontare dei crediti d'imposta è pari a quello dell'imposta netta.

Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 212 del 2000, seleziona l'affermazione corretta: Soltanto i termini di prescrizione degli accertamenti di imposta, e non anche quelli di decadenza, possono essere prorogati. I termini di prescrizione e di decadenza per gli accertamenti di imposta non possono essere prorogati. Soltanto i termini di decadenza per gli accertamenti di imposta, e non anche quelli di prescrizione, possono essere prorogati. Sia i termini di prescrizione sia quelli di decadenza per gli accertamenti di imposta possono essere prorogati.

Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346, nei casi di cui al comma 2 della disposizione: Il beneficiario deve dimostrare, entro cinque anni dall'accettazione dell'eredità o della donazione o dall'acquisto del legato, di avere impiegato i beni o diritti ricevuti o la somma ricavata dalla loro alienazione per il conseguimento delle finalità indicate dal testatore o dal donante. Il beneficiario deve dimostrare, entro due anni dall'accettazione dell'eredità o della donazione o dall'acquisto del legato, di avere impiegato i beni o diritti ricevuti o la somma ricavata dalla loro alienazione per il conseguimento delle finalità indicate dal testatore o dal donante. Il beneficiario deve dimostrare, entro tre anni dall'accettazione dell'eredità o della donazione o dall'acquisto del legato, di avere impiegato i beni o diritti ricevuti o la somma ricavata dalla loro alienazione per il conseguimento delle finalità indicate dal testatore o dal donante. Il beneficiario deve dimostrare, entro quattro anni dall'accettazione dell'eredità o della donazione o dall'acquisto del legato, di avere impiegato i beni o diritti ricevuti o la somma ricavata dalla loro alienazione per il conseguimento delle finalità indicate dal testatore o dal donante.

Ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, chi, con una sola azione od omissione, viola diverse disposizioni anche relative a tributi diversi ovvero commette, anche con più azioni od omissioni, diverse violazioni della medesima disposizione, con esclusione delle violazioni concernenti gli obblighi di pagamento e le indebite compensazioni: È punito con la sanzione che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave, diminuita sempre di un quarto. È punito con la sanzione che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave, aumentata da un quarto al doppio. È punito con la sanzione che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave, diminuita da un quarto al doppio. È punito con la sanzione che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave, aumentata da un quarto al doppio.

Ai sensi dell'art. 30ter del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, qualora il versamento sia avvenuto in un contesto di frode fiscale: La restituzione dell'imposta sul valore aggiunto è disposta nel limite del trenta per cento del tributo versato. La restituzione dell'imposta sul valore aggiunto è disposta nel limite del venti per cento del tributo versato. La restituzione dell'imposta sul valore aggiunto è esclusa. La restituzione dell'imposta sul valore aggiunto è disposta nel limite del cinquanta per cento del tributo versato.

Ai sensi dell'art. 112 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, alla formazione del reddito: Concorrono esclusivamente i componenti negativi che risultano dalla valutazione degli strumenti finanziari derivati alla data di chiusura dell'esercizio. Concorrono i componenti positivi e negativi che risultano dalla valutazione degli strumenti finanziari derivati alla data di chiusura dell'esercizio. Concorrono esclusivamente i componenti positivi che risultano dalla valutazione degli strumenti finanziari derivati alla data di chiusura dell'esercizio. Concorrono i componenti positivi e negativi che risultano dalla valutazione degli strumenti finanziari derivati alla data di apertura dell'esercizio.

Seleziona l'affermazione corretta: Gli effetti della risposta alla istanza di interpello si estendono ai comportamenti successivi del contribuente riconducibili alla fattispecie già oggetto di interpello. In taluni casi, specificamente individuati dall'art. 11- bis, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) gli effetti della risposta alla istanza di interpello si estendono ai comportamenti passati del contribuente riconducibili alla fattispecie già oggetto di interpello, nel limite di un periodo d'imposta che precede la data di presentazione dell'istanza medesima. Gli effetti della risposta alla istanza di interpello si estendono ai comportamenti successivi del contribuente riconducibili alla fattispecie già oggetto di interpello. In taluni casi, specificamente individuati dall'art. 11- bis, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) gli effetti della risposta alla istanza di interpello si estendono ai comportamenti passati del contribuente riconducibili alla fattispecie già oggetto di interpello, nel limite di due periodi d'imposta che precedono la data di presentazione dell'istanza medesima. Gli effetti della risposta alla istanza di interpello si estendono ai comportamenti successivi del contribuente riconducibili alla fattispecie già oggetto di interpello, salvo rettifica della soluzione interpretativa da parte dell'amministrazione con valenza esclusivamente per gli eventuali comportamenti futuri dell'istante. Gli effetti della risposta alla istanza di interpello si estendono ai comportamenti successivi del contribuente riconducibili alla fattispecie già oggetto di interpello, a prescindere da una eventuale, e successiva, rettifica della soluzione interpretativa da parte dell'amministrazione finanziaria.

Ai sensi dell'art. 7-bis, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le cessioni di beni, escluse quelle di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 7-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, non si considerano effettuate nel territorio dello Stato se hanno per oggetto beni immobili ovvero beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio dello stesso ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o per suo conto. Le cessioni di beni, incluse quelle di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 7-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, non si considerano effettuate nel territorio dello Stato se hanno per oggetto beni immobili ovvero beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio dello stesso ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o per suo conto. Le cessioni di beni, incluse quelle di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 7-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, si considerano effettuate nel territorio dello Stato se hanno per oggetto beni immobili ovvero beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio dello stesso ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o per suo conto. Le cessioni di beni, diverse da quelle di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 7-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, si considerano effettuate nel territorio dello Stato se hanno per oggetto beni immobili ovvero beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio dello stesso ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o per suo conto.

Ai sensi dell'art. 38-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, ai rimborsi previsti nel comma 1 del medesimo articolo: Provvede il competente ufficio dell'Agenzia delle entrate entro quattro mesi dalla ricezione della richiesta di rimborso ovvero, in caso di richiesta di informazioni aggiuntive, entro nove mesi dalla medesima. Provvede il competente ufficio dell'Agenzia delle entrate entro sei mesi dalla ricezione della richiesta di rimborso ovvero, in caso di richiesta di informazioni aggiuntive, entro otto mesi dalla medesima. Provvede il competente ufficio dell'Agenzia delle entrate entro sei mesi dalla ricezione della richiesta di rimborso ovvero, in caso di richiesta di informazioni aggiuntive, entro dodici mesi dalla medesima. Provvede il competente ufficio dell'Agenzia delle entrate entro tre mesi dalla ricezione della richiesta di rimborso ovvero, in caso di richiesta di informazioni aggiuntive, entro otto mesi dalla medesima.

Ai sensi dell'art. 5 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, quali redditi sono imputati a ciascun socio, indipendentemente dalla percezione, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili?. I redditi delle società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice residenti nel territorio dello Stato. I redditi delle società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, purché non residenti nel territorio dello Stato. Esclusivamente I redditi delle società semplici e in nome collettivo. Esclusivamente I redditi delle società semplici e in accomandita semplice, purché non residenti nel territorio dello Stato.

Ai sensi dell'art. 172, comma 9, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: L'atto di fusione può stabilire che ai fini delle imposte sui redditi gli effetti della fusione decorrano da una data non anteriore a quella in cui si è chiuso l'ultimo esercizio di ciascuna delle società fuse o incorporate o a quella, se più prossima, in cui si è chiuso l'ultimo esercizio della società incorporante. L'atto di fusione può stabilire che ai fini delle imposte sui redditi gli effetti della fusione decorrano dal periodo d'imposta successivo a quella in cui si è aperto l'ultimo esercizio di ciascuna delle società fuse o incorporate o a quella, se più prossima, in cui si è chiuso l'ultimo esercizio della società incorporante. L'atto di fusione può stabilire che ai fini delle imposte sui redditi gli effetti della fusione decorrano dal periodo d'imposta successivo a quella in cui si è aperto l'ultimo esercizio di ciascuna delle società fuse o incorporate o a quella, se più prossima, in cui si è aperto l'ultimo esercizio della società incorporante. L'atto di fusione può stabilire che ai fini delle imposte sui redditi gli effetti della fusione decorrano da una data successiva a quella in cui si è aperto l'ultimo esercizio di ciascuna delle società fuse o incorporate.

L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è: Un'imposta diretta che grava sul consumo. Un'imposta diretta che grava sul reddito destinato al consumo. Un'imposta indiretta. Un'imposta indiretta che grava sul patrimonio.

Quale norma dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) disciplina i profili di nullità degli atti dell'amministrazione finanziaria?. L'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 7-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 7-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 7-sexies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Tra le indicazioni che una fattura deve obbligatoriamente contenere vi rientrano: Il numero di partita IVA del soggetto cessionario o committente ovvero, in caso di soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell'Unione europea, il numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento. Il numero di partita IVA del soggetto cessionario o committente ovvero, in caso di soggetto attivo stabilito in un altro Stato membro dell'Unione europea, il numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento. l numero di partita IVA del soggetto cedente o committente ovvero, in caso di soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell'Unione europea, il numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento. Il numero di partita IVA del soggetto cessionario o cedente ovvero, in caso di soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell'Unione europea, il numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento.

Seleziona l'affermazione corretta: Tra le società e gli enti di cui alla lettera h) del comma 1 dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non sono comprese anche le società indicate nell'articolo 5 del medesimo decreto. Al contrario, sono incluse le associazioni indicate nell'articolo 5 predetto. Tra le società e gli enti di cui alla lettera g) del comma 1 dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non sono comprese le società e le associazioni indicate nell'articolo 5 del medesimo decreto. Tra le società e gli enti di cui alla lettera d) del comma 1 dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 sono comprese anche le società e le associazioni indicate nell'articolo 5 del medesimo decreto. Tra le società e gli enti di cui alla lettera f) del comma 1 dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non sono comprese anche le società indicate nell'articolo 5 del medesimo decreto. Non sono incluse le associazioni indicate nell'articolo 5 predetto.

Ai fini del comma 2 dell'art. 2 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i titoli rappresentativi di merci esistenti nello Stato, nonché i crediti, le cambiali, i vaglia cambiari e gli assegni di ogni specie, purché il debitore ed il trattario sia residente nello Stato e l'emittente sia non residente nello Stato. Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i titoli rappresentativi di merci esistenti nello Stato, nonché i crediti, le cambiali, i vaglia cambiari e gli assegni di ogni specie, se il debitore, il trattario o l'emittente è non residente nello Stato. Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i titoli rappresentativi di merci esistenti nello Stato, esclusi i crediti, le cambiali, i vaglia cambiari e gli assegni di ogni specie, se il debitore, il trattario o l'emittente è residente nello Stato. Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i titoli rappresentativi di merci esistenti nello Stato, nonché i crediti, le cambiali, i vaglia cambiari e gli assegni di ogni specie, se il debitore, il trattario o l'emittente è residente nello Stato.

Il principio di eguaglianza, declinato in materia tributaria, impone che: Situazioni analoghe siano trattate in maniera eguale e che situazioni diverse siano trattate in modo eguale. Situazioni analoghe siano trattate in maniera diverso e che situazioni diverse siano trattate in modo differenziato. Situazioni analoghe siano trattate in maniera eguale e che situazioni diverse siano trattate in modo differenziato. Situazioni diverse siano trattate in maniera eguale e che situazioni analoghe siano trattate in modo differenziato.

L'acronimo "IMU" si traduce, per esteso: In "Imposta Municipale Unica". In "Imposta Municipale patrimoniale". In "Imposta Municipale Propria" o "Imposta Municipale Unica". In "Imposta Municipale Unitaria".

Stante quanto previsto dall'art. 4bis del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, ai fini dell'imposta sulle successioni e donazioni: Sono considerati parenti in linea retta anche i genitori e i figli nati fuori del matrimonio, i rispettivi ascendenti e discendenti in linea retta. Non sono considerati parenti in linea retta gli adottanti e gli adottati. Sono considerati parenti in linea retta anche i genitori e i figli nati fuori del matrimonio. Non sono considerati parenti in linea retta i rispettivi ascendenti e discendenti in linea retta, nonché gli adottanti e gli adottati. Sono considerati parenti in linea retta anche i genitori e i figli nati fuori del matrimonio, i rispettivi ascendenti e discendenti in linea retta, gli adottanti e gli adottati. Non sono considerati parenti in linea retta anche i genitori e i figli nati fuori del matrimonio, i rispettivi ascendenti e discendenti in linea retta, gli adottanti e gli adottati.

Stante quanto previsto dall'art. 2 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d'imposta: Considerando anche le frazioni di giorno, hanno la residenza ai sensi del codice civile o il domicilio nel territorio dello Stato ovvero sono ivi presenti. Non considerando anche le frazioni di giorno, non hanno la residenza ai sensi del codice civile o il domicilio nel territorio dello Stato ovvero non sono ivi presenti. Non considerando anche le frazioni di giorno, hanno la residenza ai sensi del codice civile o il domicilio nel territorio dello Stato ovvero sono ivi presenti. Considerando anche le frazioni di giorno, non hanno la residenza ai sensi del codice civile o il domicilio nel territorio dello Stato ma sono ivi presenti.

Ai sensi dell'art. 38-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, se successivamente al rimborso o alla compensazione viene notificato avviso di rettifica o accertamento: Il contribuente, entro sessanta giorni, versa all'ufficio le somme che in base all'avviso stesso risultano indebitamente rimborsate o compensate, oltre agli interessi del 2 per cento annuo dalla data del rimborso o della compensazione, a meno che non presti la garanzia prevista nel comma 5 dell'art. 38-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 fino a quando l'accertamento sia divenuto definitivo. Il contribuente, entro novanta giorni, versa all'ufficio le somme che in base all'avviso stesso risultano indebitamente rimborsate o compensate, oltre agli interessi del 5 per cento annuo dalla data del rimborso o della compensazione, a meno che non presti la garanzia prevista nel comma 5 dell'art. 38-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 fino a quando l'accertamento sia divenuto definitivo. Il contribuente, entro sessanta giorni, versa all'ufficio le somme che in base all'avviso stesso risultano indebitamente rimborsate o compensate, oltre agli interessi del 5 per cento annuo dalla data del rimborso o della compensazione, a meno che non presti la garanzia prevista nel comma 5 dell'art. 38-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 fino a quando l'accertamento sia divenuto definitivo. Il contribuente, entro novanta giorni, versa all'ufficio le somme che in base all'avviso stesso risultano indebitamente rimborsate o compensate, oltre agli interessi del 2 per cento annuo dalla data del rimborso o della compensazione, a meno che non presti la garanzia prevista nel comma 5 dell'art. 38-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 fino a quando l'accertamento sia divenuto definitivo.

Seleziona l'affermazione corretta: Gli organi e le amministrazioni dello Stato, compresi quelli ad ordinamento autonomo, anche se dotati di personalità giuridica, i comuni, le unioni di comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori di demanio collettivo, le comunità montane, le province e le regioni non sono soggetti all'imposta sul reddito delle società. Gli organi e le amministrazioni dello Stato, compresi quelli ad ordinamento autonomo, anche se dotati di personalità giuridica, i comuni, le unioni di comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori di demanio collettivo, le comunità montane, le province e le regioni sono soggetti all'imposta sul reddito delle società. Gli organi e le amministrazioni dello Stato, compresi quelli ad ordinamento autonomo, anche se dotati di personalità giuridica, i comuni, le unioni di comuni, i consorzi tra enti locali, le province e le regioni non sono soggetti all'imposta sul reddito delle società. Sono soggetti all'imposta sul reddito delle società le associazioni e gli enti gestori di demanio collettivo e le comunità montane. Gli organi e le amministrazioni dello Stato, compresi quelli ad ordinamento autonomo, anche se dotati di personalità giuridica, i comuni, le unioni di comuni e i consorzi tra enti locali non sono soggetti all'imposta sul reddito delle società. Sono soggetti all'imposta sul reddito delle società le associazioni e gli enti gestori di demanio collettivo, le comunità montane, le province e le regioni.

In materia di riporto delle perdite, l'art. 84 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 prevede che: Per i soggetti che fruiscono di un regime di esenzione dell'utile la perdita è riportabile per l'ammontare pari all'utile che non ha concorso alla formazione del reddito negli esercizi precedenti. Per i soggetti che fruiscono di un regime di esenzione dell'utile la perdita è riportabile per l'ammontare pari all'utile che non ha concorso alla formazione del reddito nell'esercizio corrente. Per i soggetti che fruiscono di un regime di esenzione dell'utile la perdita è riportabile per l'ammontare pari all'utile che ha concorso alla formazione del reddito negli esercizi precedenti. Per i soggetti che fruiscono di un regime di esenzione dell'utile la perdita è riportabile per l'ammontare che eccede l'utile che non ha concorso alla formazione del reddito negli esercizi precedenti.

Seleziona l'affermazione corretta: L'imposta sul reddito delle persone fisiche non si applica separatamente alle plusvalenze ma al solo valore di avviamento risultante dalla cessione a titolo oneroso di aziende possedute da più di cinque anni e redditi conseguiti in dipendenza di liquidazione, anche concorsuale, di imprese commerciali esercitate da più di cinque anni. L'imposta sul reddito delle persone fisiche si applica separatamente alle plusvalenze, compreso il valore di avviamento, realizzate mediante cessione a titolo oneroso di aziende possedute da più di cinque anni e redditi conseguiti in dipendenza di liquidazione, anche concorsuale, di imprese commerciali esercitate da più di cinque anni. L'imposta sul reddito delle persone fisiche non si applica separatamente alle plusvalenze ma al solo valore di avviamento risultante dalla cessione a titolo oneroso di aziende possedute da più di tre anni e redditi conseguiti in dipendenza di liquidazione, anche concorsuale, di imprese commerciali esercitate da più di tre anni. L'imposta sul reddito delle persone fisiche si applica separatamente alle plusvalenze, escluso il valore di avviamento, realizzate mediante cessione a titolo oneroso di aziende possedute da più di tre anni e redditi conseguiti in dipendenza di liquidazione, anche concorsuale, di imprese commerciali esercitate da più di tre anni.

Ai sensi dell'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), le operazioni abusive: Danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie. Resta altresì ferma l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie. Non danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie. Resta altresì esclusa l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie. Danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie, sicché è esclusa l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie. Non danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie. Resta ferma l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie.

Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, quando la violazione consiste nell'omissione di un comportamento cui sono obbligati in solido più soggetti: È irrogata una sola sanzione e il pagamento eseguito da uno dei responsabili libera tutti gli altri. Non è ammesso il diritto di regresso. Ciascuno di essi soggiace alla sanzione prevista per la violazione commessa. È irrogata una sola sanzione. In materia sanzionatoria il pagamento eseguito da uno dei responsabili non libera tutti gli altri non è ammesso il diritto di regresso. È irrogata una sola sanzione e il pagamento eseguito da uno dei responsabili libera tutti gli altri, salvo il diritto di regresso.

Ai sensi dell'art. 54-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Quando dai controlli automatici eseguiti emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero dai controlli eseguiti dall'ufficio, ai sensi del comma 3-bis dell'art. 53-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emerge un'imposta o una maggiore imposta, l'esito della liquidazione è comunicato ai sensi e per gli effetti di cui al comma 7 dell'articolo 60 del medesimo decreto al contribuente, nonché per evitare la reiterazione di errori e per consentire la regolarizzazione degli aspetti formali. Quando dai controlli automatici eseguiti emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero dai controlli eseguiti dall'ufficio, ai sensi del comma 2-bis dell'art. 54-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emerge un'imposta o una maggiore imposta, l'esito della liquidazione è comunicato ai sensi e per gli effetti di cui al comma 6 dell'articolo 60 del medesimo decreto al contribuente, nonché per evitare la reiterazione di errori e per consentire la regolarizzazione degli aspetti formali. Quando dai controlli automatici eseguiti emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero dai controlli eseguiti dall'ufficio, ai sensi del comma 1-bis dell'art. 54-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emerge un'imposta o una maggiore imposta, l'esito della liquidazione è comunicato ai sensi e per gli effetti di cui al comma 5 dell'articolo 60 del medesimo decreto al contribuente, nonché per evitare la reiterazione di errori e per consentire la regolarizzazione degli aspetti formali. Quando dai controlli automatici eseguiti emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero dai controlli eseguiti dall'ufficio, ai sensi del comma 5-bis dell'art. 54-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emerge un'imposta o una maggiore imposta, l'esito della liquidazione è comunicato ai sensi e per gli effetti di cui al comma 3 dell'articolo 60 del medesimo decreto al contribuente, nonché per evitare la reiterazione di errori e per consentire la regolarizzazione degli aspetti formali.

Ai sensi dell'art. 60-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: In caso di mancato versamento dell'imposta da parte del cedente relativa a cessioni effettuate a prezzi inferiori al valore normale, il cessionario, soggetto agli adempimenti ai fini del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, è obbligato solidalmente al pagamento della predetta imposta. In caso di mancato versamento dell'imposta da parte del cedente relativa a cessioni effettuate a prezzi superiori al valore normale, il cessionario, soggetto agli adempimenti ai fini del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, è l'unico obbligato al pagamento della predetta imposta. In caso di mancato versamento dell'imposta da parte del cessionario relativa a cessioni effettuate a prezzi superiori al valore normale, il cessionario, soggetto agli adempimenti ai fini del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, è obbligato solidalmente al pagamento della predetta imposta. In caso di mancato versamento dell'imposta da parte del cessionario relativa a cessioni effettuate a prezzi inferiori al valore normale, il cessionario, soggetto agli adempimenti ai fini del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, è l'unico obbligato al pagamento della predetta imposta.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 54 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, seleziona l'affermazione corretta: L'infedeltà della dichiarazione, qualora non emerga o direttamente dal contenuto di essa o dal confronto con gli elementi di calcolo delle liquidazioni di cui agli articoli 27 e 33 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e con le precedenti dichiarazioni annuali, deve essere accertata mediante il confronto tra gli elementi indicati nella dichiarazione e quelli annotati nei registri di cui agli articoli 25, 26 e 27 del medesimo decreto e mediante il controllo della completezza, esattezza e veridicità delle registrazioni sulla scorta delle fatture ed altri documenti, delle risultanze di altre scritture contabili e degli altri dati e notizie raccolti nei modi previsti negli articoli 50 e 51-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'infedeltà della dichiarazione, qualora non emerga o direttamente dal contenuto di essa o dal confronto con gli elementi di calcolo delle liquidazioni di cui agli articoli 27 e 33 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e con le precedenti dichiarazioni annuali, deve essere accertata mediante il confronto tra gli elementi indicati nella dichiarazione e quelli annotati nei registri di cui agli articoli 26, 27 e 28 del medesimo decreto e mediante il controllo della completezza, esattezza e veridicità delle registrazioni sulla scorta delle fatture ed altri documenti, delle risultanze di altre scritture contabili e degli altri dati e notizie raccolti nei modi previsti negli articoli 51 e 52-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'infedeltà della dichiarazione, qualora non emerga o direttamente dal contenuto di essa o dal confronto con gli elementi di calcolo delle liquidazioni di cui agli articoli 27 e 33 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e con le precedenti dichiarazioni annuali, deve essere accertata mediante il confronto tra gli elementi indicati nella dichiarazione e quelli annotati nei registri di cui agli articoli 23, 24 e 25 del medesimo decreto e mediante il controllo della completezza, esattezza e veridicità delle registrazioni sulla scorta delle fatture ed altri documenti, delle risultanze di altre scritture contabili e degli altri dati e notizie raccolti nei modi previsti negli articoli 51 e 51-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'infedeltà della dichiarazione, qualora non emerga o direttamente dal contenuto di essa o dal confronto con gli elementi di calcolo delle liquidazioni di cui agli articoli 28 e 33 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e con le precedenti dichiarazioni annuali, deve essere accertata mediante il confronto tra gli elementi indicati nella dichiarazione e quelli annotati nei registri di cui agli articoli 26, 28 e 29 del medesimo decreto e mediante il controllo della completezza, esattezza e veridicità delle registrazioni sulla scorta delle fatture ed altri documenti, delle risultanze di altre scritture contabili e degli altri dati e notizie raccolti nei modi previsti negli articoli 52 e 52-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Ai sensi dell'art. 30 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, per i premi delle lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficienza autorizzati a favore di enti e comitati di beneficienza, l'aliquota della ritenuta è stabilita: Nel venti per cento. Nel dieci per cento. Nel cinque per cento. Nel quindici per cento.

Se le unità immobiliari ad uso di abitazione, possedute in aggiunta a quelle adibite ad abitazione principale del possessore o dei suoi familiari o all'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali da parte degli stessi, sono utilizzate direttamente, anche come residenze secondarie, dal possessore o dai suoi familiari o sono comunque tenute a propria disposizione: Il reddito è aumentato di un terzo. Il reddito è aumentato di un quinto. Il reddito è aumentato della metà. Il reddito è aumentato di un quarto.

Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, le cessioni, anche tramite commissionari, eseguite mediante trasporto o spedizione di beni fuori del territorio della Comunità economica europea, a cura o a nome dei cedenti o dei commissionari, anche per incarico dei propri cessionari o commissionari di questi: Costituiscono cessioni all'esportazione non imponibili. Costituiscono cessioni all'esportazione imponibili, seppur in misura ridotta. Costituiscono cessioni all'esportazione imponibili. Costituiscono cessioni all'esportazione esenti.

Ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: L'Agenzia delle entrate procede d'ufficio alla chiusura delle partite IVA dei soggetti che, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, risultano non aver esercitato nelle cinque annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali. L'Agenzia delle entrate procede d'ufficio alla chiusura delle partite IVA dei soggetti che, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, risultano non aver esercitato nelle due annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali. L'Agenzia delle entrate procede d'ufficio alla chiusura delle partite IVA dei soggetti che, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, risultano non aver esercitato nelle quattro annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali. L'Agenzia delle entrate procede d'ufficio alla chiusura delle partite IVA dei soggetti che, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, risultano non aver esercitato nelle tre annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali.

Agli effetti del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per "parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno della Comunità", si intende la parte di trasporto che prevede uno scalo fuori della Comunità tra il luogo di partenza e quello di arrivo del trasporto passeggeri. Per "parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno della Comunità", si intende la parte di trasporto che non prevede uno scalo fuori della Comunità tra il luogo di partenza e quello di arrivo del trasporto passeggeri. Per "parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno della Comunità", si intende la parte di trasporto che prevede uno scalo all'interno della Comunità tra il luogo di partenza e quello di arrivo del trasporto passeggeri. Per "parte di un trasporto di passeggeri effettuata all'interno della Comunità", si intende la parte di trasporto che prevede uno scalo, anche al di fuori, della Comunità tra il luogo di partenza e quello di consegna dei beni dei passeggeri.

Stante quanto previsto dall'art. 53 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le indennità per la cessazione di rapporti di agenzia: Sono redditi diversi. Sono redditi di lavoro dipendente. Sono redditi di lavoro autonomo. Sono redditi di capitale.

Secondo l'art. 119, primo comma, della Costituzione italiana: I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci; non concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea. Le Regioni ed i Comuni, ma non anche le Province e le Città metropolitane, hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea. I Comuni, le Regioni e le Province, ma non anche le Città metropolitane hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea.

Ai sensi dell'art. 80 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se l'ammontare complessivo dei crediti per le imposte pagate all'estero, delle ritenute d'acconto e dei versamenti in acconto di cui ai precedenti articoli è superiore a quello dell'imposta dovuta: Il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta relativa al periodo di imposta successivo, di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi ovvero di utilizzare la stessa in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 214. Il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta relativa al periodo di imposta successivo, di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi ovvero di utilizzare la stessa in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L'amministrazione finanziaria ha diritto, a sua discrezione, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta relativa al periodo di imposta successivo, di disporne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi ovvero di utilizzare la stessa in compensazione ai sensi dell'articolo 27 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L'amministrazione finanziaria ha diritto, a sua discrezione, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta relativa al periodo di imposta successivo, di disporne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi ovvero di utilizzare la stessa in compensazione ai sensi dell'articolo 27 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 214.

Ai fini IVA, quando si configura un'operazione intracomunitaria?. Quando l'operazione è realizzata tra soggetti passivi IVA di due diversi Stati membri dell'Unione Europea. Quando l'acquisto o la vendita è effettuata da un privato cittadino dell'Unione Europea. In tutti casi di vendita al dettaglio. Quando l'operazione è realizzata con Paesi esterni (o terzi) all'Unione Europea.

Ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: In caso di omissione della dichiarazione della successione l'ufficio del registro provvede all'accertamento dell'attivo ereditario e alla liquidazione dell'imposta avvalendosi dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, compresi quelli desunti da dichiarazioni considerate omesse a norma degli articoli 26, comma 7, e 31, comma 1 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. In aggiunta all'imposta sono liquidati, nella misura di cui all'art. 37, comma 2, del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346 gli interessi dalla data di scadenza del termine entro il quale la dichiarazione omessa avrebbe dovuto essere presentata. In caso di omissione della dichiarazione della successione l'ufficio del registro provvede all'accertamento dell'attivo ereditario e alla liquidazione dell'imposta avvalendosi dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, compresi quelli desunti da dichiarazioni considerate omesse a norma degli articoli 28, comma 8, e 32, comma 1 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. In aggiunta all'imposta sono liquidati, nella misura di cui all'art. 34, comma 1, del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346 gli interessi dalla data di scadenza del termine entro il quale la dichiarazione omessa avrebbe dovuto essere presentata. In caso di omissione della dichiarazione della successione l'ufficio del registro provvede all'accertamento dell'attivo ereditario e alla liquidazione dell'imposta avvalendosi dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, esclusi quelli desunti da dichiarazioni considerate omesse a norma degli articoli 3, comma 7, e 31, comma 4 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. In aggiunta all'imposta sono liquidati, nella misura di cui all'art. 34, comma 1, del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346 gli interessi dalla data di scadenza del termine entro il quale la dichiarazione omessa avrebbe dovuto essere presentata. In caso di omissione della dichiarazione della successione l'ufficio del registro provvede all'accertamento dell'attivo ereditario e alla liquidazione dell'imposta avvalendosi dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, esclusi quelli desumibili da dichiarazioni considerate omesse a norma degli articoli 27, comma 9, e 31, comma 2 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346. In aggiunta all'imposta sono liquidati, nella misura di cui all'art. 33, comma 1, del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346 gli interessi dalla data di scadenza del termine entro il quale la dichiarazione omessa avrebbe dovuto essere presentata.

Ai sensi dell'art. 18 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, il soggetto che effettua la cessione di beni o prestazione di servizi imponibile: Deve addebitare la relativa imposta, purché non a titolo di rivalsa, al cessionario o al committente. Può addebitare la relativa imposta, a titolo di rivalsa, al cessionario o al committente. Non deve addebitare la relativa imposta, a titolo di rivalsa, al cessionario o al committente. Deve addebitare la relativa imposta, a titolo di rivalsa, al cessionario o al committente.

Il Garante nazionale del contribuente: Opera in piena autonomia ed è scelto e nominato dal Ministro della Giustizia. Opera in piena autonomia ed è scelto e nominato dalla Corte dei Conti. Opera in piena autonomia ed è scelto e nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura. Opera in piena autonomia ed è scelto e nominato dal Ministro dell'economia e delle finanze.

Sono redditi di lavoro autonomo: Quelli che derivano dall'esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, compreso l'esercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma 3 dell'articolo 5 del medesimo decreto. Quelli che derivano dall'esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo IV del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, compreso l'esercizio in forma associata di cui alla lettera d) del comma 5 dell'articolo 4 del medesimo decreto. Quelli che derivano dall'esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, compreso l'esercizio in forma associata di cui alla lettera d) del comma 5 dell'articolo 4 del medesimo decreto. Quelli che derivano dall'esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo V del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, escluso l'esercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma 3 dell'articolo 5 del medesimo decreto.

Agli effetti dell'art. 5 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche ovvero da parte di società semplici o di associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio in forma associata delle attività stesse. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche. Non si considerano esercenti arti e professioni le società semplici o di associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio in forma associata delle attività stesse. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche o società semplici, anche senza personalità giuridica. Non si considerano esercenti arti e professioni le associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio in forma associata delle attività stesse. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, purché esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche ovvero da parte di società semplici o di associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio in forma associata delle attività stesse.

Ai sensi dell'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212, la non coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme e la non conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato: Sono indici di valutazione tipici dell'autotutela obbligatoria. Sono indici di esistenza di sostanza economica. Sono presupposti applicativi necessari per l'esercizio dell'autotutela facoltativa. Sono indici di mancanza di sostanza economica.

Le società e gli enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato: Sono soggetti all'imposta sul reddito delle società. Sono soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche. Sono soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche per metà del valore complessivo dei redditi prodotti. Sono soggetti all'imposta sul reddito delle società per metà del valore complessivo dei redditi prodotti.

Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: I debiti verso lo Stato, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e di assistenza sociale, esistenti alla data di apertura della successione, nonché i debiti tributari, il cui presupposto si è verificato anteriormente alla stessa data, sono deducibili anche se accertati in data posteriore. I debiti verso lo Stato, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e di assistenza sociale, esistenti alla data di apertura della successione, ad eccezione dei debiti tributari, il cui presupposto si è verificato successivamente alla stessa data, sono deducibili purché non accertati in data posteriore. I debiti verso lo Stato, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e di assistenza sociale, esistenti alla data di apertura della successione, nonché i debiti tributari, il cui presupposto si è verificato successivamente alla stessa data, sono deducibili anche se accertati in data posteriore. I debiti verso lo Stato, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e di assistenza sociale, esistenti alla data di apertura della successione, esclusi i debiti tributari, il cui presupposto si è verificato anteriormente alla stessa data, sono deducibili anche se accertati in data posteriore.

Seleziona l'affermazione corretta: Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Configurano abuso del diritto una o più operazioni che, seppur dotate di sostanza economica non rispettano formalmente le norme fiscali e realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Configurano abuso del diritto una o più operazioni che, seppur provviste di sostanza economica, e malgrado rispettino il dato formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che violano le norme fiscali e realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti.

Ai sensi dell'art. 64 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, il sostituto d'imposta: È chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili, purché non a titolo di acconto. È chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi non riferibili ed anche a titolo di acconto. È chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi non riferibili, purché non anche a titolo di acconto. È chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto.

Ai sensi dell' art. 3 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, salvo diversa previsione di legge: Nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile. Tutti possono essere assoggettati a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile. Tutti possono essere assoggettati in ogni caso a sanzioni per un fatto che, secondo una legge anteriore o posteriore, non costituisce violazione punibile. Nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge anteriore, costituisce violazione punibile.

Ai sensi dell'art. 45 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Il reddito di capitale è costituito dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel periodo di imposta. Gli interessi, gli utili e gli altri proventi percepiti nel periodo di imposta possono essere dedotti, nel limite del 50 per cento del loro valore complessivo. Il reddito di capitale è costituito dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel periodo di imposta. Gli interessi, gli utili e gli altri proventi percepiti nel periodo di imposta possono essere dedotti, nel limite del 20 per cento del loro valore complessivo. Il reddito di capitale è costituito dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel periodo di imposta. Gli interessi, gli utili e gli altri proventi percepiti nel periodo di imposta possono essere dedotti, nel limite del 30 per cento del loro valore complessivo. Il reddito di capitale è costituito dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel periodo di imposta, senza alcuna deduzione.

Ai sensi dell'art. 56 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le rettifiche e gli accertamenti sono notificati ai contribuenti, mediante avvisi motivati, nei modi stabiliti per le notificazioni in materia di imposte sui redditi, da messi speciali autorizzati dagli uffici dell'imposta sul valore aggiunto o dai messi comunali. Le rettifiche e gli accertamenti sono notificati ai contribuenti, mediante avvisi motivati, nei modi stabiliti per le notificazioni in materia di imposte sui redditi, da messi speciali autorizzati dagli uffici dell'imposta sul valore aggiunto. Le rettifiche e gli accertamento non possono essere notificati dai messi comunali. Le rettifiche sono notificati ai contribuenti, mediante avvisi motivati, nei modi stabiliti per le notificazioni in materia di imposte sui redditi, da messi speciali autorizzati dagli uffici dell'imposta sul valore aggiunto o dai messi comunali. Gli accertamenti devono essere notificati, mediante avvisi motivati, e possono essere notificati soltanto da messi speciali autorizzati dagli uffici dell'imposta sul valore aggiunto. Gli accertamenti sono notificati ai contribuenti, mediante avvisi motivati, nei modi stabiliti per le notificazioni in materia di imposte sui redditi, da messi speciali autorizzati dagli uffici dell'imposta sul valore aggiunto. Le rettifiche devono essere notificate, mediante avvisi motivati, e possono essere notificate soltanto dai messi comunali.

Ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la natura giuridica, la denominazione, ragione sociale o ditta, la sede legale e, congiuntamente, quella amministrativa, e il domicilio fiscale e deve essere inoltre indicato il codice fiscale per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza. Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la natura giuridica, la denominazione, ragione sociale o ditta, la sede legale, o in mancanza quella amministrativa, e il domicilio fiscale e deve essere inoltre indicato il codice fiscale per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza. Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la natura giuridica, la denominazione, ragione sociale e ditta, la sede legale, o in mancanza quella amministrativa, e il domicilio fiscale e deve essere inoltre indicato il codice fiscale per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza. Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la natura giuridica, la denominazione, ragione sociale e ditta, la sede legale e, congiuntamente, quella amministrativa, e il domicilio fiscale e deve essere inoltre indicato il codice fiscale per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza.

Ai sensi dell'art. 1 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346: L'imposta sulle successioni e donazioni si applica ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte, per donazione o a titolo gratuito, ad eccezione dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. L'imposta sulle successioni e donazioni non si applica ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte e per donazione. Non si applica ai trasferimenti a titolo gratuito, ad eccezione dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. L'imposta sulle successioni e donazioni si applica ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte, per donazione o a titolo gratuito, compresi i trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. L'imposta sulle successioni e donazioni non si applica ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte e per donazione. Non si applica ai trasferimenti a titolo gratuito, compresi i trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione.

Sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente: Le somme corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante. Non sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente le somme corrisposte per fini di addestramento professionale. Le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante. Le somme corrisposte a titolo di borsa di studio, di assegno o sussidio per fini di studio, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante. Non sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente le somme corrisposte a titolo di premio o per fini di addestramento professionale le quali rientrano nei redditi diversi. Le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, purché il beneficiario sia legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante.

Ai fini dell'art. 85 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Sono considerati ricavi i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni, anche non rappresentate da titoli, al capitale di società ed enti di cui all'articolo 75 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diverse da quelle cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 85 del medesimo decreto, anche se rientrano fra i beni al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa. Sono considerati ricavi i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni, anche non rappresentate da titoli, al capitale di società ed enti di cui all'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diverse da quelle cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 87 del medesimo decreto, anche se non rientrano fra i beni al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa. Sono considerati ricavi i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni, anche non rappresentate da titoli, al capitale di società ed enti di cui all'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diverse da quelle cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 87 del medesimo decreto, anche se non rientrano fra i beni al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa. Sono considerati ricavi i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni, anche non rappresentate da titoli, al capitale di società ed enti di cui all'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diverse da quelle cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 87 del medesimo decreto, anche se rientrano fra i beni al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa.

Stante quanto previsto dall'art. 11, quinto comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): L'amministrazione finanziaria, ferma la facoltà di chiedere documentazione integrativa da produrre secondo le modalità e i termini di cui all'articolo 4 del d.lgs. del 24 settembre 2015, n. 156, risponde alle istanze di interpello nel termine di sessanta giorni. L'amministrazione finanziaria, ferma la facoltà di chiedere documentazione integrativa da produrre secondo le modalità e i termini di cui all'articolo 4 del d.lgs. del 24 settembre 2015, n. 156, risponde alle istanze di interpello nel termine di novanta giorni. L'amministrazione finanziaria, ferma la facoltà di chiedere documentazione integrativa da produrre secondo le modalità e i termini di cui all'articolo 4 del d.lgs. del 24 settembre 2015, n. 156, risponde alle istanze di interpello nel termine di ottanta giorni. L'amministrazione finanziaria, ferma la facoltà di chiedere documentazione integrativa da produrre secondo le modalità e i termini di cui all'articolo 4 del d.lgs. del 24 settembre 2015, n. 156, risponde alle istanze di interpello nel termine di centoventi giorni.

Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto: I passaggi dal committente al commissionario e quelli dal commissionario al committente si considerano prestazioni di servizi. Costituiscono cessioni di beni i passaggi dal committente al commissionario e dal commissionario al committente di beni venduti o acquistati in esecuzione di contratti di commissione. Costituiscono cessioni di beni i passaggi dal committente al commissionario. I passaggi dal commissionario al committente, al contrario, si considerano prestazioni di servizi. Costituiscono cessioni di beni i passaggi dal commissionario al committente. I passaggi dal committente al commissionario, al contrario, si considerano prestazioni di servizi.

Ai sensi dell'art. 38-bis.3 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, qualora uno Stato membro di consumo abbia rimborsato un'eccedenza di versamento che si riferisce a periodi di imposta sino al 2018 ai soggetti passivi che hanno optato in Italia per l'applicazione del regime speciale di cui all'articolo 74-quinquies o 74-sexies del medesimo decreto: L'Agenzia delle entrate, a seguito di apposita comunicazione elettronica dello Stato membro di consumo, restituisce entro 30 giorni al contribuente la quota dell'imposta eventualmente trattenuta ai sensi dell'articolo 43, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 904/2010. L'Agenzia delle entrate comunica per via elettronica allo Stato membro di consumo l'effettuazione di tale rimborso. L'Agenzia delle entrate, a seguito di apposita comunicazione elettronica dello Stato membro di consumo, restituisce entro 10 giorni al contribuente la quota dell'imposta eventualmente trattenuta ai sensi dell'articolo 46, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 904/2010. L'Agenzia delle entrate comunica per via elettronica allo Stato membro di consumo l'effettuazione di tale rimborso. L'Agenzia delle entrate, a seguito di apposita comunicazione elettronica dello Stato membro di consumo, restituisce entro 30 giorni al contribuente la quota dell'imposta eventualmente trattenuta ai sensi dell'articolo 46, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 904/2010. L'Agenzia delle entrate comunica per via elettronica allo Stato membro di consumo l'effettuazione di tale rimborso. L'Agenzia delle entrate, a seguito di apposita comunicazione elettronica dello Stato membro di consumo, restituisce entro 20 giorni al contribuente la quota dell'imposta eventualmente trattenuta ai sensi dell'articolo 45, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 904/2010. L'Agenzia delle entrate comunica per via elettronica allo Stato membro di consumo l'effettuazione di tale rimborso.

Seleziona l'affermazione corretta: Tra gli enti diversi dalle società, di cui alle lettere b) e d) del comma 1, dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non soggetti all'imposta sul reddito delle società si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta non si verifica in modo unitario e autonomo. Tra gli enti diversi dalle società, di cui alle lettere b) e c) del comma 1, dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non soggetti all'imposta sul reddito delle società si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta non si verifica in modo unitario e autonomo. Tra gli enti diversi dalle società, di cui alle lettere d) e f) del comma 1, dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non soggetti all'imposta sul reddito delle società si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta si verifica in modo autonomo ma non unitario. Tra gli enti diversi dalle società, di cui alle lettere b) e c) del comma 1, dell'art. 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta si verifica in modo unitario e autonomo.

Ai sensi dell'art. 5 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, ai fini delle imposte sui redditi le società di fatto: Sono equiparate alle società in nome collettivo o alle società semplici secondo che abbiano o non abbiano per oggetto l'esercizio di attività commerciali. Sono in ogni caso equiparate alle società semplici. Sono in ogni caso equiparate alle società in nome collettivo. Non sono equiparate alle società in nome collettivo o alle società semplici.

Il Garante nazionale del contribuente, sulla base di segnalazioni scritte del contribuente o di qualsiasi altro soggetto che lamenti disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli o qualunque altro comportamento suscettibile di incrinare il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione finanziaria: Relaziona ogni tre mesi sull'attività svolta al Ministro dell'economia e delle finanze, ai direttori delle Agenzie fiscali, al Comandante generale della Guardia di finanza, individuando gli aspetti critici più rilevanti e prospettando le relative soluzioni. Relaziona ogni sei mesi sull'attività svolta al Ministro della Giustizia, alla Corte dei Conti, ai direttori delle Agenzie fiscali, al Comandante generale della Guardia di finanza, individuando gli aspetti critici più rilevanti e prospettando le relative soluzioni. Relaziona ogni sei mesi sull'attività svolta al Ministro dell'economia e delle finanze, ai direttori delle Agenzie fiscali, al Comandante generale della Guardia di finanza, individuando gli aspetti critici più rilevanti e prospettando le relative soluzioni. Relaziona ogni tre mesi sull'attività svolta al Ministro della Giustizia, alla Corte dei Conti, ai direttori delle Agenzie fiscali, al Comandante generale della Guardia di finanza, individuando gli aspetti critici più rilevanti e prospettando le relative soluzioni.

Ai sensi dell'art. 64, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Le spese relative all'acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all'esercizio dell'impresa e all'uso personale o familiare dell'imprenditore sono ammortizzabili, o deducibili nell'ipotesi di cui al comma 5 dell'articolo 102 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, nella misura del 30 per cento. Le spese relative all'acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all'esercizio dell'impresa e all'uso personale o familiare dell'imprenditore sono ammortizzabili, o deducibili nell'ipotesi di cui al comma 5 dell'articolo 102 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, nella misura del 40 per cento. Le spese relative all'acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all'esercizio dell'impresa e all'uso personale o familiare dell'imprenditore sono ammortizzabili, o deducibili nell'ipotesi di cui al comma 5 dell'articolo 102 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, nella misura del 50 per cento. Le spese relative all'acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all'esercizio dell'impresa e all'uso personale o familiare dell'imprenditore sono ammortizzabili, o deducibili nell'ipotesi di cui al comma 5 dell'articolo 102 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, nella misura del 20 per cento.

Ai sensi dell'art. 74 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Non costituiscono esercizio dell'attività commerciale l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine, comprese le aziende sanitarie locali nonché l'esercizio di attività previdenziali e assistenziali da parte di enti privati di previdenza obbligatoria. Non costituiscono esercizio dell'attività commerciale l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine, incluse le aziende sanitarie locali. Costituiscono esercizio di attività commerciale l'esercizio di attività previdenziali e assistenziali da parte di enti privati di previdenza obbligatoria. Costituiscono in ogni caso esercizio dell'attività commerciale l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine, escluse le aziende sanitarie locali e l'esercizio di attività previdenziali e assistenziali da parte di enti privati di previdenza obbligatoria. Costituiscono in ogni caso esercizio dell'attività commerciale l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine, comprese le aziende sanitarie locali nonché l'esercizio di attività previdenziali e assistenziali da parte di enti privati di previdenza obbligatoria.

L'ignoranza della legge tributaria: Rileva anche se si tratta di ignoranza inevitabile. Non è punibile chi ha commesso il fatto per forza maggiore. Non rileva se non si tratta di ignoranza inevitabile. Non è punibile chi ha commesso il fatto per forza maggiore. Rileva anche se si tratta di ignoranza inevitabile. È punibile in ogni caso chi ha commesso il fatto per forza maggiore. Non rileva se non si tratta di ignoranza inevitabile. È punibile in ogni caso chi ha commesso il fatto per forza maggiore.

Ai sensi dell'art. 27 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446: Le regioni Friuli Venezia-Giulia, Valle d'Aosta, Sicilia e le provincie autonome di Trento e Bolzano, nell'esercizio dei poteri in materia di finanza locale, provvedono alla disciplina dei rapporti finanziari con gli enti locali, assicurando agli stessi le risorse finanziarie per compensare gli effetti finanziari negativi conseguenti all'attuazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446. Le regioni Friuli Venezia-Giulia, Valle d'Aosta, Sicilia, Sardegna e le provincie autonome di Trento e Bolzano, nell'esercizio dei poteri in materia di finanza locale, provvedono alla disciplina dei rapporti finanziari con gli enti locali, assicurando agli stessi le risorse finanziarie per compensare gli effetti finanziari negativi conseguenti all'attuazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446. Le regioni Friuli Venezia-Giulia e Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna, escluse le provincie autonome di Trento e Bolzano, nell'esercizio dei poteri in materia di finanza locale, provvedono alla disciplina dei rapporti finanziari con gli enti locali, assicurando agli stessi le risorse finanziarie per compensare gli effetti finanziari negativi conseguenti all'attuazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446. Le regioni Friuli Venezia-Giulia e Valle d'Aosta e le provincie autonome di Trento e Bolzano, nell'esercizio dei poteri in materia di finanza locale, provvedono alla disciplina dei rapporti finanziari con gli enti locali, assicurando agli stessi le risorse finanziarie per compensare gli effetti finanziari negativi conseguenti all'attuazione del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446.

L'espressione "stabile organizzazione": Comprende in particolare una sede di direzione, una succursale e un ufficio. Comprende in particolare una sede di direzione e un ufficio. Una succursale non si considera una "stabile organizzazione". Comprende in particolare una sede di direzione e una succursale. Un ufficio non si considera una "stabile organizzazione". Comprende in particolare una sede di direzione. Una succursale o un ufficio non si considerano una "stabile organizzazione".

Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente: Le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte. Si considerano redditi di lavoro autonomo i premi attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali. Le vincite delle lotterie, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico. Si considerano redditi di lavoro autonomo le vincite dei concorsi a premio nonché i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte nonché' quelli attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali. Le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico. Si considerano redditi di lavoro autonomo i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte nonché' quelli attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali. Le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte nonché' quelli attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali.

Considerato quanto previsto dall'art. 2 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, seleziona l'affermazione corretta: Si considerano altresì residenti, senza che sia ammessa prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori diversi da quelli individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale. Non si considerano residenti i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori diversi da quelli individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale. Si considerano altresì residenti, salvo prova contraria, i cittadini italiani inseriti nelle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori diversi da quelli individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale. Si considerano altresì residenti, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori diversi da quelli individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.

Ai sensi dell'art. 74-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 possono detrarre dall'imposta dovuta ai sensi del presente articolo quella relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni; l'imposta relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni effettuati nel territorio dello Stato può essere in ogni caso chiesta a rimborso ai sensi dell'articolo 38-bis, comma 1-bis del decreto predetto. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 non possono detrarre dall'imposta dovuta ai sensi del presente articolo quella relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni; l'imposta relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni effettuati nel territorio dello Stato può essere in ogni caso chiesta a rimborso ai sensi dell'articolo 38-ter, comma 1-bis del decreto predetto. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- sexies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 possono detrarre dall'imposta dovuta ai sensi del presente articolo quella relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni; l'imposta relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni effettuati nel territorio dello Stato può essere in ogni caso chiesta a rimborso ai sensi dell'articolo 38-quinquies, comma 1-bis del decreto predetto. I soggetti di cui al comma 1 dell'art. 74- quater del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 non possono detrarre dall'imposta dovuta ai sensi del presente articolo quella relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni; l'imposta relativa agli acquisti di beni e servizi ed alle importazioni di beni effettuati nel territorio dello Stato non può essere in ogni caso chiesta a rimborso ai sensi dell'articolo 38-quater, comma 1-bis del decreto predetto.

Seleziona l'affermazione corretta: Il vincolo finanziario si considera altresì sussistente tra i soggetti passivi, non stabiliti nel territorio dello Stato, partecipanti ad un Gruppo Bancario di cui all'articolo 37-bis del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Il vincolo finanziario si considera altresì sussistente tra i soggetti passivi, stabiliti nel territorio dello Stato, partecipanti ad un Gruppo Bancario di cui all'articolo 37-bis del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Il vincolo finanziario si considera altresì sussistente tra i soggetti passivi, non stabiliti nel territorio dello Stato, partecipanti ad un Gruppo Bancario di cui all'articolo 37-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Il vincolo finanziario si considera altresì sussistente tra i soggetti passivi, stabiliti nel territorio dello Stato, partecipanti ad un Gruppo Bancario di cui all'articolo 37-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Stando a quanto previsto dall'art. 53 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le indennità per la cessazione di rapporti di agenzia si considerano. Redditi di capitale. Redditi di lavoro dipendente. Redditi di lavoro autonomo. Redditi d'impresa.

I terreni dati in affitto per usi non agricoli: Si considerano produttivi di reddito dominicale per un terzo del loro valore complessivo. Si considerano produttivi di reddito dominicale per un terzo del loro valore complessivo. La restante metà si considera produttiva di reddito fondiario. Si considerano produttivi di reddito dominicale per la metà del loro valore complessivo. La restante metà si considera produttiva di reddito agrario. Non si considerano produttivi di reddito dominicale.

Ai sensi dell'art. 69 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le indennità, i rimborsi forfettari e i premi non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta: A 40.000 euro. A 80.000 euro. A 50.000 euro. A 10.000 euro.

Quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto previsto dall'art. 51, secondo comma, lett. d) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti; anche se affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti; anche se affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti. Concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici. Concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti laddove dette prestazioni siano affidate a terzi, esclusi gli esercenti servizi pubblici.

Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Costituiscono cessioni all'esportazione non imponibili le cessioni con trasporto o spedizione fuori del territorio della Comunità economica europea entro trenta giorni dalla consegna, a cura del cessionario non residente o per suo conto, ad eccezione dei beni destinati a dotazione o provvista di bordo di imbarcazioni o navi da diporto, di aeromobili da turismo o di qualsiasi altro mezzo di trasporto ad uso privato e dei beni da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio della Comunità economica europea. Costituiscono cessioni all'esportazione non imponibili le cessioni con trasporto o spedizione fuori del territorio della Comunità economica europea entro novanta giorni dalla consegna, a cura del cessionario non residente o per suo conto, ad eccezione dei beni destinati a dotazione o provvista di bordo di imbarcazioni o navi da diporto, di aeromobili da turismo o di qualsiasi altro mezzo di trasporto ad uso privato e dei beni da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio della Comunità economica europea. Costituiscono cessioni all'esportazione non imponibili le cessioni con trasporto o spedizione fuori del territorio della Comunità economica europea entro centoventi giorni dalla consegna, a cura del cessionario non residente o per suo conto, ad eccezione dei beni destinati a dotazione o provvista di bordo di imbarcazioni o navi da diporto, di aeromobili da turismo o di qualsiasi altro mezzo di trasporto ad uso privato e dei beni da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio della Comunità economica europea. Costituiscono cessioni all'esportazione non imponibili le cessioni con trasporto o spedizione fuori del territorio della Comunità economica europea entro sessanta giorni dalla consegna, a cura del cessionario non residente o per suo conto, ad eccezione dei beni destinati a dotazione o provvista di bordo di imbarcazioni o navi da diporto, di aeromobili da turismo o di qualsiasi altro mezzo di trasporto ad uso privato e dei beni da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio della Comunità economica europea.

Ai sensi dell'art. 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per la determinazione dell'imposta dovuta a norma del secondo dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 o dell'eccedenza di cui al secondo comma dell'articolo 30 del medesimo decreto, è deducibile dall'ammontare dell'imposta relativa alle operazioni effettuate, quello dell'imposta assolta o dovuta dal soggetto passivo o a lui addebitata a titolo di rivalsa in relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione. Per la determinazione dell'imposta dovuta a norma del primo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 o dell'eccedenza di cui al secondo comma dell'articolo 30 del medesimo decreto, è detraibile dall'ammontare dell'imposta relativa alle operazioni effettuate, quello dell'imposta assolta o dovuta dal soggetto passivo o a lui addebitata a titolo di rivalsa in relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione. Per la determinazione dell'imposta dovuta a norma del primo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 o dell'eccedenza di cui al secondo comma dell'articolo 30 del medesimo decreto, è detraibile dall'ammontare dell'imposta relativa alle operazioni effettuate, quello dell'imposta dovuta, purché non assolta, dal soggetto passivo o a lui addebitata a titolo di rivalsa in relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione. Per la determinazione dell'imposta dovuta a norma del terzo comma dell'articolo 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 o dell'eccedenza di cui al secondo comma dell'articolo 30 del medesimo decreto, è deducibile dall'ammontare dell'imposta relativa alle operazioni effettuate, quello dell'imposta assolta o dovuta dal soggetto passivo o a lui addebitata a titolo di rivalsa in relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione.

Ai sensi dell'art. 6-ter, comma 3, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: La cessione di beni o la prestazione di servizi a cui il buono-corrispettivo monouso dà diritto, se effettuata da un soggetto diverso da quello che ha emesso detto buono- corrispettivo, è rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e, per la conseguenza, non si considera resa nei confronti del soggetto che ha emesso il buono- corrispettivo. La cessione di beni o la prestazione di servizi a cui il buono-corrispettivo monouso dà diritto, se effettuata da un soggetto diverso da quello che ha emesso detto buono- corrispettivo, è rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e si considera resa nei confronti del soggetto che ha emesso il buono corrispettivo. La cessione di beni o la prestazione di servizi a cui il buono-corrispettivo monouso dà diritto, se effettuata dal medesimo soggetto che ha emesso detto buono-corrispettivo, è rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e si considera resa nei confronti del soggetto medesimo che ha emesso il buono- corrispettivo in regime di autofatturazione. La cessione di beni o la prestazione di servizi a cui il buono-corrispettivo monouso dà diritto, se effettuata da un soggetto diverso da quello che ha emesso detto buono- corrispettivo, è irrilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e si considera resa nei confronti del soggetto che ha emesso il buono corrispettivo.

Ai sensi dell'art. 117 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: La società o l'ente controllante e ciascuna società controllata rientranti fra i soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere i) e l) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all'articolo 2359, comma 1, numero 1), del codice civile, con i requisiti di cui all'articolo 120 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, possono congiuntamente esercitare l'opzione per la tassazione di gruppo. La società o l'ente controllante e ciascuna società controllata rientranti fra i soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere f) e h) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all'articolo 2359, comma 1, numero 1), del codice civile, con i requisiti di cui all'articolo 120 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, possono congiuntamente esercitare l'opzione per la tassazione di gruppo. La società o l'ente controllante e ciascuna società controllata rientranti fra i soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a) e b) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all'articolo 2359, comma 1, numero 1), del codice civile, con i requisiti di cui all'articolo 120 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, possono congiuntamente esercitare l'opzione per la tassazione di gruppo. La società o l'ente controllante e ciascuna società controllata rientranti fra i soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere c) e d) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all'articolo 2359, comma 1, numero 1), del codice civile, con i requisiti di cui all'articolo 120 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, possono congiuntamente esercitare l'opzione per la tassazione di gruppo.

Ai sensi dell'art. 50 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, si applica la sanzione amministrativa del quarantacinque per cento dell'ammontare dell'imposta sulle successioni o donazioni liquidata o riliquidata dall'ufficio: Se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore a quaranta giorni. Se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore a trenta giorni. Se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore a novanta giorni. Se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore a sessanta giorni.

Ai fini del comma 2 dell'art. 2 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i beni viaggianti in territorio estero con destinazione nello Stato o vincolati al regime doganale della temporanea esportazione. Si considerano altresì esistenti nello Stato i beni viaggianti con destinazione all'estero o vincolati al regime doganale della temporanea importazione. Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i beni viaggianti in territorio estero con destinazione nello Stato purché non siano vincolati al regime doganale della temporanea esportazione. Non si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i beni viaggianti in territorio estero con destinazione nello Stato o vincolati al regime doganale della temporanea esportazione. Si considerano, al contrario, esistenti nello Stato i beni viaggianti con destinazione all'estero o vincolati al regime doganale della temporanea importazione. Si considerano in ogni caso esistenti nello Stato i beni viaggianti in territorio estero con destinazione nello Stato o vincolati al regime doganale della temporanea esportazione.

Le operazioni di assicurazione, di riassicurazione e di vitalizio e le operazioni relative a valute estere aventi corso legale e a crediti in valute estere, eccettuati i biglietti e le monete da collezione e comprese le operazioni di copertura dei rischi di cambio: Sono escluse dall'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto. Così prevede l'art. 10 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Sono in ogni caso imponibili ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Così prevede l'art. 9-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Sono escluse dall'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto. Così prevede l'art. 9-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Sono esenti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Così prevede l'art. 10 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, nei casi in cui l'autore della violazione o i soggetti obbligati in solido, vantano un credito nei confronti dell'amministrazione finanziaria, il pagamento: Può essere sospeso se è stato notificato atto di contestazione o di irrogazione della sanzione o provvedimento con il quale vengono accertati maggiori tributi, ancorché non definitivi. Non può essere sospeso se è stato notificato atto di contestazione o di irrogazione della sanzione o provvedimento con il quale vengono accertati maggiori tributi, purché definitivi. Può essere sospeso se è stato notificato atto di contestazione o di irrogazione della sanzione o provvedimento con il quale vengono accertati maggiori tributi, purché definitivi. Non può essere sospeso se è stato notificato atto di contestazione o di irrogazione della sanzione o provvedimento con il quale vengono accertati maggiori tributi, ancorché non definitivi.

I terreni che costituiscono pertinenze di fabbricati urbani: Si considerano produttivi di reddito dominicale per un quinto del loro valore complessivo. Non si considerano produttivi di reddito dominicale. Si considerano produttivi di reddito dominicale per un terzo del loro valore complessivo. Si considerano produttivi di reddito dominicale per la metà del loro valore complessivo.

L'art. 21 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633 prevede che le spese di emissione della fattura e dei conseguenti adempimenti e formalità: Possono formare oggetto di addebito nei limiti di un terzo del loro valore ed a qualsiasi titolo. Possono formare oggetto di addebito soltanto parziale ed a qualsiasi titolo. Non possono formare oggetto di addebito a qualsiasi titolo. Possono formare oggetto di addebito a qualsiasi titolo.

Seleziona l'affermazione corretta: Il principio di proporzionalità si applica anche alle misure di contrasto dell'evasione fiscale e alle sanzioni tributarie. Non si applica alle misure di contrasto dell'elusione fiscale. Il principio di proporzionalità si applica anche alle misure di contrasto dell'elusione fiscale e alle sanzioni tributarie. Stante la loro gravità e pericolosità, non si applica alle misure di contrasto dell'evasione fiscale. Il principio di proporzionalità si applica anche alle misure di contrasto dell'elusione e dell'evasione fiscale. Non trova applicazione in materia di sanzioni tributarie le quali sono regolate dal divieto di bis in idem. Il principio di proporzionalità si applica anche alle misure di contrasto dell'elusione e dell'evasione fiscale e alle sanzioni tributarie.

Le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell'educazione fisica rese da associazioni sportive dilettantistiche alle persone che esercitano lo sport o l'educazione fisica: Si considerano escluse dall'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto a condizione di non provocare distorsioni della concorrenza a danno delle imprese commerciali soggette all'IVA. Si considerano esenti dall'imposta sul valore aggiunto per difetto del presupposto oggettivo. Si considerano esenti dall'imposta sul valore aggiunto a condizione di non provocare distorsioni della concorrenza a danno delle imprese commerciali soggette all'IVA. Si considerano esenti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto per mancanza del presupposto territoriale.

Il principio di progressività: Richiede che l'imposizione fiscale cresca in misura più che progressiva al crescere della forza economica del soggetto. Richiede che l'imposizione fiscale decresca in misura più che proporzionale al crescere della forza economica del soggetto. Richiede che l'imposizione fiscale cresca in misura più che proporzionale al crescere della forza economica del soggetto. Richiede che l'imposizione fiscale cresca in misura proporzionale al crescere della forza economica del soggetto.

Ai sensi dell'art. 62 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Se il contribuente non esegue il pagamento dell'imposta, delle pene pecuniarie e delle soprattasse nel termine stabilito l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto notifica ingiunzione di pagamento contenente l'ordine di pagare entro trenta giorni sotto pena degli atti esecutivi. L'ingiunzione è vidimata e resa esecutiva dal pretore nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio, qualunque sia la somma dovuta, ed è notificata a norma del primo comma dell'art. 56 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Se il contribuente non esegue il pagamento dell'imposta, delle pene pecuniarie e delle soprattasse nel termine stabilito l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto notifica ingiunzione di pagamento contenente l'ordine di pagare entro venti giorni sotto pena degli atti esecutivi. L'ingiunzione è vidimata e resa esecutiva dal Direttore provinciale dell'Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio, qualunque sia la somma dovuta, ed è notificata a norma del primo comma dell'art. 57 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Se il contribuente non esegue il pagamento dell'imposta e delle pene pecuniarie nel termine stabilito l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto notifica ingiunzione di pagamento contenente l'ordine di pagare entro trenta giorni sotto pena degli atti esecutivi. L'ingiunzione è vidimata e resa esecutiva dal pretore nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio, qualunque sia la somma dovuta, ed è notificata a norma del primo comma dell'art. 56 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Nel caso in cui il contribuente abbia eseguito il pagamento dell'imposta e delle pene pecuniarie nel termine stabilito ma non abbia pagato, entro il medesimo termine, le soprattasse l'Ufficio non può notificare l'ingiunzione di pagamento predetta. Se il contribuente non esegue il pagamento dell'imposta, delle pene pecuniarie e delle soprattasse nel termine stabilito l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto notifica ingiunzione di pagamento contenente l'ordine di pagare entro sessanta giorni sotto pena degli atti esecutivi. L'ingiunzione è vidimata e resa esecutiva dal Direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio, qualunque sia la somma dovuta, ed è notificata a norma del primo comma dell'art. 57 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Considerato l'art. 22, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Se l'ammontare complessivo dei crediti di imposta, dei versamenti e delle ritenute, è superiore a quello dell'imposta netta sul reddito complessivo, il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta del periodo d'imposta successiva o di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi. Se l'ammontare complessivo dei crediti di imposta, dei versamenti e delle ritenute, è superiore a quello dell'imposta netta sul reddito complessivo, l'amministrazione finanziaria può, a sua discrezione, computare l'eccedenza in aumento dell'imposta del periodo d'imposta successiva o disporne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi. Se l'ammontare complessivo dei crediti di imposta, dei versamenti e delle ritenute, è inferiore a quello dell'imposta netta sul reddito complessivo, il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta del periodo d'imposta successiva o di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi. Se l'ammontare complessivo dei crediti di imposta, dei versamenti e delle ritenute, è inferiore a quello dell'imposta lorda sul reddito complessivo, il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in aumento dell'imposta del periodo d'imposta successiva o di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi.

La percentuale di detrazione di cui all'articolo 19, comma 5, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: È arrotondata all'unità superiore o inferiore a seconda che la parte decimale superi o meno i sei decimi. È arrotondata all'unità superiore o inferiore a seconda che la parte decimale superi o meno i sette decimi. È arrotondata in ogni caso all'unità inferiore a seconda che la parte decimale superi i quattro decimi. È arrotondata all'unità superiore o inferiore a seconda che la parte decimale superi o meno i cinque decimi.

Ai sensi dell'art. 173, comma 5, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: A prescindere dagli effetti e dal tipo di scissione realizzata, gli obblighi di versamento degli acconti relativi alle sole imposte proprie restano in capo alla società scissa. Gli obblighi di versamento degli acconti relativi sia alle imposte proprie sia alle ritenute sui redditi altrui, restano in capo alla società scissa, in caso di scissione parziale, ovvero si trasferiscono alle società beneficiarie in caso di scissione totale, in relazione alle quote di patrimonio netto imputabile proporzionalmente a ciascuna di esse. Gli obblighi di versamento degli acconti relativi sia alle imposte proprie sia alle ritenute sui redditi altrui, si traferiscono in capo alle società beneficiarie, in caso di scissione parziale, ovvero rimangono alle scisse in caso di scissione totale, in relazione alle quote di patrimonio netto imputabile proporzionalmente a ciascuna di esse. A prescindere dagli effetti e dal tipo di scissione realizzata, gli obblighi di versamento degli acconti relativi alle sole imposte proprie sono trasferiti in capo alle società beneficiarie.

Seleziona l'affermazione corretta: Il reddito dominicale è costituito dalla parte domenicale del reddito medio ordinario ritraibile dal terreno attraverso l'esercizio delle attività agricole o altre attività non necessariamente connesse di cui all'articolo 27 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Il reddito dominicale è costituito dalla parte domenicale del reddito medio ordinario ritraibile dal terreno attraverso l'esercizio delle attività agricole o altre attività non necessariamente connesse di cui all'articolo 28 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Il reddito dominicale è costituito dalla parte domenicale del reddito medio ordinario ritraibile dal terreno attraverso l'esercizio delle attività agricole o altre attività non necessariamente connesse di cui all'articolo 25, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Il reddito dominicale è costituito dalla parte domenicale del reddito medio ordinario ritraibile dal terreno attraverso l'esercizio delle attività agricole di cui all'articolo 29 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: Non sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni i trasferimenti a favore di movimenti e partiti politici. Sono in ogni caso soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni i trasferimenti a favore di movimenti e partiti politici. Non sono soggetti all'imposta sulle successioni i trasferimenti a favore di movimenti e partiti politici. I predetti trasferimenti sono soggetti esclusivamente alla imposta sulle donazioni. Non sono soggetti all'imposta sulle donazioni trasferimenti a favore di movimenti e partiti politici. I predetti trasferimenti sono soggetti esclusivamente alla imposta sulle successioni.

Le cessioni, concessioni, licenze e simili relative a diritti d'autore, quelle relative ad invenzioni industriali, modelli, disegni, processi, formule e simili e quelle relative a marchi e insegne, nonché le cessioni, concessioni, licenze e simili relative a diritti o beni similari ai precedenti: Costituiscono cessioni di beni, purché effettuate verso corrispettivo. Costituiscono prestazioni di servizi, se effettuate verso corrispettivo. Costituiscono in ogni caso cessioni di beni. Costituiscono prestazioni di servizi, anche se non effettuate a fronte di corrispettivo.

Ai sensi dell'art. 53 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le partecipazioni agli utili spettanti ai promotori e ai soci fondatori di società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata: Sono redditi di lavoro autonomo. Sono redditi di lavoro dipendente. Sono redditi di capitale. Sono redditi di impresa.

Stante quanto previsto dall'art. 37 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Il reddito delle unità immobiliari non ancora iscritte in catasto è determinato comparativamente a quello delle unità similari già iscritte. Il reddito delle unità immobiliari non ancora iscritte in catasto è determinato forfettariamente, e non comparativamente, tenuto conto del reddito prodotto dalle unità similari già iscritte. Le unità immobiliari non ancora iscritte in catasto non si considerano produttive di reddito. Il reddito delle unità immobiliari non ancora iscritte in catasto è determinato forfettariamente, a prescindere dal reddito delle unità similari già iscritte.

Ad avviso di quanto previsto dall'art. 3, terzo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: E' in ogni caso inclusa nella base imponibile la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall'articolo 2 della L. 29 dicembre 1988, n. 544. Sono inclusi nella base imponibile la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall'articolo 1 della L. 29 dicembre 1988, n. 544. E' in ogni caso esclusa dalla base imponibile la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall'articolo 2 della L. 29 dicembre 1988, n. 544. E' in ogni caso esclusa dalla base imponibile la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall'articolo 1 della L. 29 dicembre 1988, n. 544.

Ai sensi dell'art. 35-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: I soggetti non residenti nel territorio dello Stato, che, ai sensi dell'articolo 17, secondo comma, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 intendono assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti in materia di imposta sul valore aggiunto direttamente, devono farne dichiarazione all'Ufficio competente, prima dell'effettuazione delle operazioni per le quali si vuole adottare il suddetto sistema o in ogni caso entro e non oltre trenta giorni dall'effettuazione della medesima. I soggetti residenti nel territorio dello Stato, che, ai sensi dell'articolo 17, terzo comma, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 intendono assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti in materia di imposta sul valore aggiunto direttamente, devono farne dichiarazione all'Ufficio competente, prima dell'effettuazione delle operazioni per le quali si vuole adottare il suddetto sistema. I soggetti non residenti nel territorio dello Stato, che, ai sensi dell'articolo 17, terzo comma, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 intendono assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti in materia di imposta sul valore aggiunto direttamente, devono farne dichiarazione all'Ufficio competente, prima dell'effettuazione delle operazioni per le quali si vuole adottare il suddetto sistema. I soggetti non residenti nel territorio dello Stato, che, ai sensi dell'articolo 17, primo comma, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 intendono assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti in materia di imposta sul valore aggiunto direttamente, devono farne dichiarazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze, prima dell'effettuazione delle operazioni per le quali si vuole adottare il suddetto sistema.

Ai sensi dell'art. 165, settimo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se l'imposta dovuta in Italia per il periodo d'imposta nel quale il reddito estero ha concorso a formare l'imponibile è stata già liquidata, si procede a nuova liquidazione: Tenendo conto anche dell'eventuale maggior reddito estero, e la detrazione si opera dall'imposta dovuta per il periodo d'imposta cui si riferisce la dichiarazione nella quale è stata richiesta. Se è già decorso il termine per l'accertamento, la detrazione è limitata alla quota dell'imposta estera proporzionale all'ammontare del reddito prodotto all'estero acquisito a tassazione in Italia. Tenendo conto anche dell'eventuale maggior reddito estero, e la detrazione si opera dall'imposta dovuta per il periodo d'imposta successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione nella quale è stata richiesta. Se è già decorso il termine per l'accertamento, la detrazione può eccedere, fino ad un massimo del trenta per cento, la quota dell'imposta estera proporzionale all'ammontare del reddito prodotto all'estero acquisito a tassazione in Italia. Tenendo conto anche dell'eventuale maggior reddito estero, e la detrazione si opera dall'imposta dovuta per il periodo d'imposta successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione nella quale è stata richiesta. Se è già decorso il termine per l'accertamento, la detrazione può eccedere, fino ad un massimo del venti per cento, la quota dell'imposta estera proporzionale all'ammontare del reddito prodotto all'estero acquisito a tassazione in Italia. Tenendo conto anche dell'eventuale maggior reddito estero, e la detrazione si opera dall'imposta dovuta dal periodo d'imposta successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione nella quale è stata richiesta. Se è già decorso il termine per l'accertamento, la detrazione è limitata alla quota dell'imposta estera proporzionale all'ammontare del reddito prodotto all'estero acquisito a tassazione in Italia.

Seleziona l'affermazione corretta: Costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d'opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte. Costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d'opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare e di non fare. Non costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni che derivano da obbligazioni di permettere quale ne sia la fonte. Costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso o senza corrispettivo dipendenti da contratti d'opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte. Costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d'opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare. Non costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni che derivano da obbligazioni di non fare o permettere quale ne sia la fonte.

Ai sensi dell'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212, i fatti, gli atti e i contratti, anche tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali: Si considerano in ogni caso operazioni dotate di sostanza economica. Si considerano operazioni parzialmente prive di sostanza economica. Si considerano operazioni prive di sostanza economica. Si considerano operazioni parzialmente dotate di sostanza economica.

L' errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall'amministrazione finanziaria, rientra tra le ragioni che legittimano l'esercizio: Dell'autotutela facoltativa prevista dall'art. 10quater della Legge del 27/07/2000 n. 212. Dell'autotutela obbligatoria prevista dall'art. 10quater della Legge del 27/07/2000 n. 212. Dell'autotutela indiretta prevista dall'art. 10quater della Legge del 27/07/2000 n. 212. ell'autotutela immediata prevista dall'art. 10quater della Legge del 27/07/2000 n. 212.

Ai sensi dell'art. 36bis del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, avvalendosi di procedure automatizzate, l'amministrazione finanziaria procede alla liquidazione delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti in base alle dichiarazioni presentate dai contribuenti e dai sostituti d'imposta: Entro la fine del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno successivo. Entro la fine del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno precedente. Entro l'inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno successivo. Entro l'inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno precedente.

Ai sensi dell'art. 80 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, Il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l'eccedenza in diminuzione dell'imposta relativa al periodo di imposta successivo, di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi ovvero di utilizzare la stessa in compensazione: Se l'ammontare complessivo dei crediti per le imposte non pagate all'estero, delle ritenute d'acconto e dei versamenti in acconto di cui ai precedenti articoli è inferiore a quello dell'imposta dovuta. Se l'ammontare complessivo dei crediti per le imposte pagate all'estero, delle ritenute d'acconto e dei versamenti in acconto di cui ai precedenti articoli è superiore a quello dell'imposta dovuta. Se l'ammontare complessivo dei crediti per le imposte non pagate all'estero, delle ritenute d'acconto e dei versamenti in acconto di cui ai precedenti articoli è superiore a quello dell'imposta dovuta. Se l'ammontare complessivo dei crediti per le imposte pagate all'estero, delle ritenute d'acconto e dei versamenti in acconto di cui ai precedenti articoli è inferiore a quello dell'imposta dovuta.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), il concetto di elusione fiscale è sinonimo di: Programmazione fiscale. Pianificazione fiscale. Evasione fiscale. Abuso del diritto.

Ai sensi dell'art. 57 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Nei casi di presentazione di dichiarazione nulla l'avviso di accertamento dell'imposta a norma del primo comma dell'articolo 56 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 può essere notificato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata correttamente. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione l'avviso di accertamento dell'imposta a norma del primo comma dell'articolo 54 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 può essere notificato entro il 30 settembre del terzo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione l'avviso di accertamento dell'imposta a norma del primo comma dell'articolo 52 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 può essere notificato entro il 30 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. Nei casi di presentazione di dichiarazione nulla l'avviso di accertamento dell'imposta a norma del primo comma dell'articolo 52 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 può essere notificato entro il 30 settembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata correttamente. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla l'avviso di accertamento dell'imposta a norma del primo comma dell'articolo 55 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla l'avviso di accertamento dell'imposta a norma del primo comma dell'articolo 54 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 può essere notificato entro il 30 settembre del sesto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, le cessioni, anche tramite commissionari, di beni diversi dai fabbricati e dalle aree edificabili, e le prestazioni di servizi rese a soggetti che, avendo effettuato cessioni all'esportazione od operazioni intracomunitarie, si avvalgono della facoltà di acquistare, anche tramite commissionari, o importare beni e servizi senza pagamento dell'imposta sul valore aggiunto, costituiscono: Cessioni all'esportazione imponibili, seppur con l'applicazione di un'aliquota ridotta. Cessioni all'esportazione non imponibili. Cessioni alla importazione imponibili. Cessioni alla importazione esenti.

In materia di abuso del diritto tributario, l'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Prevede che la richiesta di chiarimenti è notificata dall'amministrazione finanziaria ai sensi dell'articolo 80 del d.P.R. del 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni, entro il termine di decadenza previsto per la notificazione dell'atto impositivo. Prevede che la richiesta di chiarimenti è notificata dall'amministrazione finanziaria ai sensi dell'articolo 60 del d.P.R. del 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni, anche oltre il termine di decadenza previsto per la notificazione dell'atto impositivo. Prevede che la richiesta di chiarimenti è notificata dall'amministrazione finanziaria ai sensi dell'articolo 60 del d.P.R. del 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni, entro il termine di decadenza previsto per la notificazione dell'atto impositivo. Prevede che la richiesta di chiarimenti è notificata dall'amministrazione finanziaria ai sensi dell'articolo 70 del d.P.R. del 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni, entro il termine di decadenza previsto per la notificazione dell'atto impositivo.

Ai sensi dell'art. 64 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, il sostituto d'imposta: Non può esercitare la rivalsa anche nel caso in cui sia diversamente stabilito in modo espresso. Deve esercitare la rivalsa se non è diversamente stabilito in modo espresso. Non può esercitare in ogni caso la rivalsa. Può esercitare la rivalsa se non è diversamente stabilito in modo espresso.

Selezionare l'affermazione corretta (art. 1 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600): Nel caso in cui non consegua alcun debito d'imposta il soggetto passivo deve dichiarare i redditi posseduti con cadenza biennale. Nel caso in cui non consegua alcun debito d'imposta il soggetto passivo deve dichiarare i redditi posseduti con cadenza triennale. Ogni soggetto passivo deve dichiarare annualmente i redditi posseduti, ad eccezione del caso in cui non consegua alcun debito d'imposta. Ogni soggetto passivo deve dichiarare annualmente i redditi posseduti anche se non ne consegue alcun debito d'imposta.

Seleziona l'affermazione corretta: I redditi di cui alla lettera h) del comma 1 dell'articolo 81 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 costituiscono reddito per l'ammontare percepito nel periodo di imposta, ridotto del 35 per cento se i diritti dalla cui utilizzazione derivano sono stati acquistati a titolo gratuito. I redditi di cui alla lettera f) del comma 1 dell'articolo 81 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 costituiscono reddito per l'ammontare percepito nel periodo di imposta, ridotto del 45 per cento se i diritti dalla cui utilizzazione derivano sono stati acquistati a titolo oneroso. I redditi di cui alla lettera i) del comma 1 dell'articolo 81 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 costituiscono reddito per l'ammontare percepito nel periodo di imposta, ridotto del 15 per cento se i diritti dalla cui utilizzazione derivano sono stati acquistati a titolo gratuito. I redditi di cui alla lettera g) del comma 1 dell'articolo 81 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 costituiscono reddito per l'ammontare percepito nel periodo di imposta, ridotto del 25 per cento se i diritti dalla cui utilizzazione derivano sono stati acquistati a titolo oneroso.

Ai fini del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per buono-corrispettivo si intende uno strumento che contiene l'obbligo di essere accettato come corrispettivo o parziale corrispettivo a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, ivi incluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative. Per buono-corrispettivo si intende uno strumento che contiene una proposta, non vincolante, che può essere accettata come corrispettivo integrale, e non parziale, a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, ivi incluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative. Per buono-corrispettivo si intende uno strumento che contiene l'obbligo di essere accettato come corrispettivo integrale, e non parziale, a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, ivi incluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative. Per buono-corrispettivo si intende uno strumento che contiene l'obbligo di essere accettato come corrispettivo integrale, e non parziale, a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, escluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative.

Seleziona l'affermazione corretta: Per i contratti di conto corrente e per le operazioni bancarie regolate in conto corrente si considerano percepiti soltanto gli interessi compensati a norma di legge e non anche quelli percepiti a norma di contratto. Per i contratti di conto corrente e per le operazioni bancarie regolate in conto corrente si considerano percepiti anche gli interessi compensati a norma di legge o di contratto. Per i contratti di conto corrente e per le operazioni bancarie regolate in conto corrente si considerano percepiti soltanto gli interessi compensati a norma di contratto e non anche quelli percepiti a norma di legge. Per i contratti di conto corrente e per le operazioni bancarie regolate in conto corrente non si considerano percepiti, e non rilevano sotto il profilo impositivo, gli interessi compensati a norma di legge o di contratto.

Ai sensi dell'art. 12 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), il contribuente, nel caso ritenga che i verificatori procedano con modalità non conformi alla legge: Può rivolgersi anche al Tribunale Amministrativo Regionale. Può rivolgersi anche al Consiglio di Stato. Può rivolgersi anche al Garante del contribuente. Può rivolgersi anche alla Corte dei Conti.

Ai sensi dell'art. 19-bis.1, comma 1, lett. f) del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Non è ammessa in detrazione l'imposta relativa all'acquisto o all'importazione di alimenti e bevande ad eccezione di quelli che formano oggetto dell'attività propria dell'impresa o di somministrazione in mense scolastiche, aziendali o interaziendali o mediante distributori automatici collocati nei locali dell'impresa. Non è ammessa in deduzione l'imposta relativa all'acquisto o all'importazione di alimenti e bevande ad eccezione di quelli che formano oggetto dell'attività propria dell'impresa o di somministrazione in mense scolastiche, aziendali o interaziendali o mediante distributori automatici collocati nei locali dell'impresa. Non è ammessa in detrazione l'imposta relativa alla vendita di alimenti e bevande, compresi quelli che formano oggetto dell'attività propria dell'impresa o di somministrazione in mense scolastiche, aziendali o interaziendali o mediante distributori automatici collocati nei locali dell'impresa. Non è ammessa in detrazione l'imposta relativa all'acquisto o all'importazione di alimenti e bevande compresi quelli che formano oggetto dell'attività propria dell'impresa o di somministrazione in mense scolastiche, aziendali o interaziendali o mediante distributori automatici collocati nei locali dell'impresa.

Ai sensi dell'art. 58 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le plusvalenze dei beni relativi all'impresa: Concorrono a formare il reddito purché i beni vengano destinati al consumo personale o familiare dell'imprenditore o a finalità estranee all'esercizio dell'impresa. Concorrono a formare il reddito anche se i beni vengono destinati al consumo personale o familiare dell'imprenditore o a finalità estranee all'esercizio dell'impresa. Concorrono a formare il reddito purché i beni non siano destinati al consumo personale o familiare dell'imprenditore o a finalità estranee all'esercizio dell'impresa. Non concorrono a formare il reddito.

Ai sensi dell'art. 5 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti, le società e le associazioni che per la maggior parte del periodo di imposta: Hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale. Hanno nel territorio dello Stato la sede legale. La sede di direzione effettiva e la gestione ordinaria in via principale o concorrente non rilevano come criterio di determinazione della residenza nel territorio dello Stato. Hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la sede di direzione effettiva. La gestione ordinaria in via principale delle società o delle associazioni non rileva come criterio di determinazione della residenza nel territorio dello Stato. Hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la gestione ordinaria in via principale. La sede di direzione effettiva delle società o delle associazioni non rileva come criterio di determinazione della residenza nel territorio dello Stato.

Ai sensi dell'art. 66-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Sono ricompresi negli elenchi di contribuenti nei cui confronti l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto ha proceduto a rettifica o ad accertamento solo quei contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione semestrale e quelli dalla cui dichiarazione risulta un'imposta inferiore di oltre un decimo a quella dovuta ovvero un'eccedenza detraibile o rimborsabile superiore di oltre un decimo a quella spettante. Sono ricompresi negli elenchi di contribuenti nei cui confronti l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto ha proceduto a rettifica o ad accertamento solo quei contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione annuale e quelli dalla cui dichiarazione risulta un'imposta inferiore di oltre un ventesimo a quella dovuta ovvero un'eccedenza detraibile o rimborsabile superiore di oltre un decimo a quella spettante. Sono ricompresi negli elenchi di contribuenti nei cui confronti l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto ha proceduto a rettifica o ad accertamento solo quei contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione semestrale e quelli dalla cui dichiarazione risulta un'imposta inferiore di oltre un ventesimo a quella dovuta ovvero un'eccedenza detraibile o rimborsabile superiore di oltre un decimo a quella spettante. Sono ricompresi negli elenchi di contribuenti nei cui confronti l'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto ha proceduto a rettifica o ad accertamento solo quei contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione annuale e quelli dalla cui dichiarazione risulta un'imposta inferiore di oltre un decimo a quella dovuta ovvero un'eccedenza detraibile o rimborsabile superiore di oltre un decimo a quella spettante.

Seleziona l'affermazione corretta: Sono redditi diversi gli interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti. Sono redditi di capitale gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, nonché dei certificati di massa. Sono redditi di capitale gli interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti nonché gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, nonché dei certificati di massa. Sono redditi di capitale gli interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti. Sono redditi diversi gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, nonché dei certificati di massa. Sono redditi di capitale gli interessi e altri proventi derivanti da mutui e depositi nonché gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari. I proventi derivanti da conti correnti e i certificati di massa si considerano redditi diversi.

Ai sensi dell'art. 55 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Se vi è pericolo per la riscossione dell'imposta l'ufficio può procedere all'accertamento induttivo, per la frazione di anno solare già decorsa, purché sia decorso il termine stabilito per la dichiarazione annuale e con riferimento alle liquidazioni prescritte dagli articoli 28 e 34 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Se vi è pericolo per la riscossione dell'imposta l'ufficio può procedere all'accertamento induttivo, per la frazione di anno solare già decorsa, senza attendere la scadenza del termine stabilito per la dichiarazione annuale e con riferimento alle liquidazioni prescritte dagli articoli 27 e 33 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Se vi è pericolo per la riscossione dell'imposta l'ufficio può procedere all'accertamento induttivo, per il periodo d'imposta già decorso, purché sia decorso il termine stabilito per la dichiarazione annuale e con riferimento alle liquidazioni prescritte dagli articoli 29 e 32 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Se vi è pericolo per la riscossione dell'imposta l'ufficio può procedere all'accertamento induttivo, per la frazione di anno solare già decorsa, purché sia decorso il termine stabilito per la dichiarazione annuale e con riferimento alle liquidazioni prescritte dagli articoli 26 e 31 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Quale tra le seguenti è un'imposta diretta?. L'imposta di registro. Le accise. L'imposta sul valore aggiunto. L'Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

Seleziona l'affermazione corretta: La richiesta di consulenza giuridica non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme tributarie e sulla decorrenza dei termini di decadenza. La richiesta di consulenza giuridica, che è resa d'ufficio dall'amministrazione finanziaria, comporta l'interruzione, e non la sospensione, dei termini di prescrizione. La richiesta di consulenza giuridica non può essere presentata dalle associazioni sindacali e di categoria, dagli ordini professionali, dagli enti pubblici o privati, dalle regioni e dagli enti locali ma soltanto dalle amministrazioni dello Stato. La richiesta di consulenza giuridica non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme tributarie, sulla decorrenza dei termini di decadenza e non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione. La richiesta di consulenza giuridica può essere presentata soltanto da singoli contribuenti, persone fisiche e giuridiche, in relazione questioni concrete e personali.

Ai sensi dell'art. 64 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600: Gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa. Gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato successivamente o anteriormente alla morte del dante causa. Gli eredi non rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa. Gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie purché il loro presupposto si sia verificato anteriormente alla morte del dante causa.

Per consentire il contradditorio, l'amministrazione finanziaria comunica al contribuente, con modalità idonee a garantirne la conoscibilità, lo schema di atto: Assegnando un termine non inferiore a trenta giorni per consentirgli eventuali controdeduzioni ovvero, su richiesta, per accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo. Assegnando un termine non inferiore a venti giorni liberi per consentirgli eventuali controdeduzioni ovvero, su richiesta, per accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo. Assegnando un termine non inferiore a ottanta giorni per consentirgli eventuali controdeduzioni ovvero, su richiesta, per accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo. Assegnando un termine non inferiore a sessanta giorni per consentirgli eventuali controdeduzioni ovvero, su richiesta, per accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo.

L'art. 10-quinquies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), disciplina: L' esercizio del potere di autotutela facoltativa. L' esercizio del potere di autotutela obbligatoria. L' esercizio del potere di autotutela mediata. Il principio del contraddittorio.

Ai sensi dell'art. 3 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, si considerano residenti le società e le associazioni che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato: Cumulativamente, la sede legale, la sede di direzione effettiva e la gestione ordinaria in via principale. La sede legale o la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale. Cumulativamente la sede legale e la sede di direzione effettiva nonché, in via eventuale, la gestione ordinaria in via principale. Cumulativamente la sede legale e la gestione ordinaria in via principale nonché, in via eventuale, la sede di direzione effettiva.

Agli effetti del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, per "Comunità" o "territorio della Comunità" si intende il territorio corrispondente al campo di applicazione del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Non rientrano nella "Comunità" o nel "territorio della Comunità": L'isola di Man, del Regno Unito di Gran Bretagna e la Repubblica di Cipro. L'Irlanda del Nord, il Principato di Monaco e le zone di sovranità del Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia rientrano nel "territorio della comunità". L'isola di Man e le zone di sovranità del Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia si intendono compresi nel territorio rispettivamente della Repubblica francese, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e della Repubblica di Cipro. Il Principato di Monaco rientra nella "Comunità". L'isola di Man, del Regno Unito di Gran Bretagna, l'Irlanda del Nord e la Repubblica di Cipro. Il Principato di Monaco e le zone di sovranità del Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia rientrano nella "Comunità". Il Principato di Monaco, l'isola di Man e le zone di sovranità del Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia si intendono compresi nel territorio rispettivamente della Repubblica francese, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e della Repubblica di Cipro.

Ai sensi dell'art. 61 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: La parte di interessi passivi deducibile ai sensi del comma 1 dell'art. 61 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non dà in ogni caso diritto alla detrazione dall'imposta prevista alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 15 del medesimo decreto. La parte di interessi passivi deducibile ai sensi del comma 1 dell'art. 63 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non dà in ogni caso diritto alla detrazione dall'imposta prevista alle lettere a) e b) del comma 2 dell'articolo 13 del medesimo decreto. La parte di interessi passivi deducibile ai sensi del comma 1 dell'art. 63 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 dà diritto alla detrazione dall'imposta prevista alle lettere a) e b) del comma 2 dell'articolo 14 del medesimo decreto. La parte di interessi passivi non deducibile ai sensi del comma 1 dell'art. 61 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non dà diritto alla detrazione dall'imposta prevista alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 15 del medesimo decreto.

Seleziona l'affermazione corretta: L'imposta regionale sulle attività produttive esercitate nel territorio delle regioni ha carattere reale e non è deducibile ai fini delle imposte sui redditi. L'imposta regionale sulle attività produttive esercitate nel territorio delle regioni ha carattere reale ed è deducibile soltanto ai fini delle imposte sui redditi delle persone fisiche. L'imposta regionale sulle attività produttive esercitate nel territorio delle regioni non ha carattere reale e non è deducibile ai fini delle imposte sui redditi. L'imposta regionale sulle attività produttive esercitate nel territorio delle regioni ha carattere reale ed è deducibile ai fini delle imposte sui redditi.

Stante quanto previsto dall'art. 8 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), l'obbligo di conservazione di atti e documenti, incluse le scritture contabili, stabilito a soli effetti tributari: Non può eccedere il termine di dieci anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione o utilizzazione. Può eccedere il termine di venti anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione o utilizzazione. Può eccedere il termine di quindici anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione o utilizzazione. Può eccedere il termine di dieci anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione o utilizzazione.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 53 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell'autore o inventore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali, si considerano: Redditi soggetti a tassazione separata. Redditi di lavoro dipendente. Redditi diversi. Redditi di lavoro autonomo.

Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 27/07/2000 n. 212, i fatti e i mezzi di prova a fondamento dell'atto dell'Amministrazione finanziaria: Non possono essere successivamente modificati, integrati o sostituiti se non attraverso l'adozione di un ulteriore atto, ove ne ricorrano i presupposti e non siano maturate decadenze. Non possono essere successivamente modificati, integrati o sostituiti anche attraverso l'adozione di un ulteriore atto, ove ne ricorrano i presupposti e non siano maturate decadenze. Possono essere successivamente modificati, integrati o sostituiti anche non attraverso l'adozione di un ulteriore atto, ove ne ricorrano i presupposti e non siano maturate decadenze. Devono essere successivamente modificati, integrati o sostituiti, anche non attraverso l'adozione di un ulteriore atto, ove ne ricorrano i presupposti ed anche nell'eventualità in cui siano maturate decadenze.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 12, comma 1, lett. c) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, è corretto affermare che: In caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione per carichi di famiglia è ripartita, tra i due coniugi, rispettivamente nella misura del 20 e dell'80 per cento. In caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione per carichi di famiglia è ripartita, tra i due coniugi, rispettivamente nella misura del 30 e del 70 per cento. In caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione per carichi di famiglia compete a quest'ultimo per l'intero importo. In caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione per carichi di famiglia è equamente ripartita, tra i due coniugi, nella misura del 50 per cento.

Agli effetti dell'art. 13, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: I corrispettivi sono costituiti per le cessioni indicate ai numeri 4), 5) e 7) del terzo comma dell'articolo 2, dal prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili determinati nel momento in cui si effettuano tali operazioni. I corrispettivi sono costituiti per le cessioni indicate ai numeri 4), 5) e 6) del secondo comma dell'articolo 2, dal prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili determinati nel momento in cui si effettuano tali operazioni. I corrispettivi sono costituiti per le cessioni indicate ai numeri 4), 6) e 7) del terzo comma dell'articolo 2, dal prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili determinati nel momento in cui si effettuano tali operazioni. I corrispettivi sono costituiti per le cessioni indicate ai numeri 3), 5) e 6) del secondo comma dell'articolo 2, dal prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili determinati nel momento in cui si effettuano tali operazioni.

Ai sensi dell'art. 67 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Si considerano importazioni le operazioni di ammissione temporanea aventi per oggetto beni, non destinati ad essere riesportati tal quali, che, in ottemperanza alle disposizioni della Comunità economica europea, fruiscano della esenzione totale dai dazi di esportazione. Si considerano importazioni le operazioni di ammissione temporanea aventi per oggetto beni, non destinati ad essere riesportati tal quali, che, in ottemperanza alle disposizioni della Comunità economica europea, non fruiscano della esenzione totale dai dazi di importazione. Si considerano importazioni le operazioni di ammissione temporanea aventi per oggetto beni, destinati ad essere riesportati tal quali, che, in ottemperanza alle disposizioni della Comunità economica europea, fruiscano della esenzione totale dai dazi di importazione. Si considerano importazioni le operazioni di ammissione temporanea aventi per oggetto beni, destinati ad essere riesportati tal quali, che, in ottemperanza alle disposizioni della Comunità economica europea, non fruiscano della esenzione totale dai dazi di importazione.

In materia di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, lo Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Prevede che gli operatori possono tornare nella sede del contribuente per esaminare soltanto le richieste, e non anche le osservazioni, che il contribuente abbia formulato per iscritto entro 10 giorni dalla conclusione degli accessi, delle ispezioni e delle verifiche fiscali. Prevede che gli operatori possono tornare nella sede del contribuente per esaminare le osservazioni e le richieste eventualmente presentate dal contribuente dopo la conclusione delle operazioni di verifica. Non possono tornare nella sede del contribuente per diverse, seppur specifiche, ragioni differenti da quelle appena individuate. Prevede che gli operatori possono tornare nella sede del contribuente per esaminare le osservazioni e le richieste eventualmente presentate dal contribuente dopo la conclusione delle operazioni di verifica ovvero, previo assenso motivato del dirigente dell'ufficio, per specifiche ragioni. Prevede che gli operatori possono tornare nella sede del contribuente per esaminare le osservazioni e le richieste eventualmente presentate dal contribuente dopo la conclusione delle operazioni di verifica ovvero, anche senza l'assenso motivato del dirigente dell'ufficio, per specifiche ragioni.

Sono redditi di lavoro autonomo: Redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell'autore o inventore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, anche se conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali. I redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell'autore o inventore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali. I redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell'autore e non dell' inventore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, anche se conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali. I redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell'inventore e non dell' autore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, anche se conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali.

Ai sensi dell'art. 7-sexies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): La notificazione eseguita in violazione delle norme di legge è nulla. In quanto tale, trattasi di vizio non sanabile neppure dal raggiungimento dello scopo dell'atto. La notificazione eseguita in violazione delle norme di legge è nulla, ma la nullità può essere sanata dal raggiungimento dello scopo dell'atto, anche laddove l'impugnazione sia proposta entro il termine di decadenza dell'accertamento. La notificazione eseguita in violazione delle norme di legge è nulla, ma la nullità può essere sanata dal raggiungimento dello scopo dell'atto, sempreché l'impugnazione sia proposta entro il termine di decadenza dell'accertamento. La notificazione eseguita in violazione delle norme di legge è annullabile, e non nulla. L'annullabilità può essere sanata dal raggiungimento dello scopo dell'atto, sempreché l'impugnazione sia proposta entro il termine di decadenza dell'accertamento.

Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, quali sono le sanzioni amministrative previste per la violazione di norme tributarie?. La sanzione pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma di denaro, e le sanzioni accessorie, indicate nell'articolo 21 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, che possono essere irrogate solo nei casi espressamente previsti. La sanzione pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma di denaro o nell'esercizio di una prestazione d'opera o di servizio, e le sanzioni accessorie, indicate nell'articolo 21 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, che possono essere irrogate in qualunque caso. La sanzione pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma di denaro o nell'esercizio di una prestazione d'opera o di servizio, e le sanzioni accessorie, indicate nell'articolo 21 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, che possono essere irrogate solo nei casi espressamente previsti. La sanzione pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma di denaro, e le sanzioni accessorie, indicate nell'articolo 21 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, che possono essere irrogate in qualunque caso.

L'art. 21 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633 prevede che la fattura cartacea è compilata: In duplice esemplare di cui uno è consegnato o spedito all'altra parte. In triplice esemplare di cui uno è consegnato o spedito all'altra parte. In triplice esemplare di cui due sono consegnati o spediti all'altra parte. In esemplare unico che deve essere consegnato o spedito all'altra parte.

Il presupposto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'art. 3 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente). È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'art. 14 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917. È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'art. 6 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente). È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'art. 6 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917.

Ai sensi dell'art. 12 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), la permanenza degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente: Non può superare i quindici giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori venti giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio. Non può superare i sessanta giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori trenta giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio. Non può superare i trenta giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori trenta giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio. Non può superare i dieci giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori quindici giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio.

Stante quanto previsto dall'art. 3, secondo comma, d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, il reddito del soggetto sul quale trova applicazione l'imposta: L'imposta si applica separatamente sui redditi elencati nell'art. 15, salvo quanto stabilito nei commi 2 e 3 dello stesso articolo. L'imposta si applica separatamente sui redditi elencati nell'art. 15, primo comma, salvo quanto stabilito nei commi 2 e 3 dello stesso articolo. L'imposta si applica separatamente sui redditi elencati nell'art. 16, terzo comma, salvo quanto stabilito nei commi 2 e 4 dello stesso articolo. L'imposta si applica separatamente sui redditi elencati nell'art. 16 (ora 17) salvo quanto stabilito nei commi 2 e 3 dello stesso articolo.

Le modalità del regime che riguarda l'opzione per l'imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno: Sono stabilite con provvedimento del Garante dei Contribuenti. Sono stabilite con provvedimento della Corte dei Conti. Sono stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate. Sono stabilite con provvedimento del direttore dell'INPS.

I compensi per prestazioni di fideiussione o di altra garanzia: Sono redditi di soggetti a tassazione progressiva. Sono redditi soggetti a tassazione regressiva. Sono redditi di capitale. Sono redditi diversi.

Seleziona l'affermazione corretta: Il contribuente ha diritto a che l'amministrazione finanziaria eserciti l'azione accertativa relativamente a ciascun tributo una sola volta per ogni periodo d'imposta. Trattasi di diritto inderogabile, neppure con norme speciali. Il contribuente ha diritto a che l'amministrazione finanziaria eserciti l'azione accertativa relativamente a ciascun tributo una sola volta per ogni periodo d'imposta. A nulla rileva la previsione di, eventuali, specifiche disposizioni che prevedano diversamente. Resta ferma la emendabilità di vizi formali e procedurali. Il contribuente ha diritto a che l'amministrazione finanziaria eserciti l'azione accertativa relativamente a ciascun tributo una sola volta per ogni periodo d'imposta. A nulla rileva la previsione di, eventuali, specifiche disposizioni che prevedano diversamente così come la circostanziata emendabilità di vizi formali e procedurali. Salvo che specifiche disposizioni prevedano diversamente e ferma l'emendabilità di vizi formali e procedurali, il contribuente ha diritto a che l'amministrazione finanziaria eserciti l'azione accertativa relativamente a ciascun tributo una sola volta per ogni periodo d'imposta.

Ai sensi dell'art. 70quater del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, il gruppo IVA cessa: A partire dal secondo anno successivo rispetto a quello in cui viene accertato il mancato esercizio dell'opzione, a meno che i predetti soggetti non esercitino l'opzione per partecipare al gruppo medesimo. A partire dal trimestre successivo rispetto a quello in cui viene accertato il mancato esercizio dell'opzione, a meno che i predetti soggetti non esercitino l'opzione per partecipare al gruppo medesimo. A partire dal semestre successivo rispetto a quello in cui viene accertato il mancato esercizio dell'opzione, a meno che i predetti soggetti non esercitino l'opzione per partecipare al gruppo medesimo. A partire dall'anno successivo rispetto a quello in cui viene accertato il mancato esercizio dell'opzione, a meno che i predetti soggetti non esercitino l'opzione per partecipare al gruppo medesimo.

L'amministrazione finanziaria pubblica circolari per fornire la ricostruzione del procedimento formativo delle nuove disposizioni tributarie e i primi chiarimenti dei loro contenuti, approfondimenti e aggiornamenti interpretativi conseguenti a nuovi orientamenti legislativi e giurisprudenziali, inquadramenti sistematici su tematiche di particolare complessità ed istruzioni operative ai suoi uffici. Così dispone: L'art. 9-ter, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 10-sexies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 10-septies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 9-decies, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Seleziona l'affermazione corretta: L'atto adottato all'esito del contraddittorio tiene conto delle osservazioni del contribuente ed è motivato con riferimento a quelle che l'Amministrazione ritiene di non accogliere. L'atto adottato all'esito del contraddittorio deve tenere necessariamente conto delle osservazioni del contribuente. Non occorre che l'atto sia motivato con riferimento a quelle che l'Amministrazione ritiene di non accogliere. L'atto adottato all'esito del contraddittorio può non tenere conto delle osservazioni del contribuente. Pertanto, non deve essere motivato con riferimento a quelle osservazioni che l'Amministrazione ritiene di non accogliere. L'atto adottato all'esito del contraddittorio può non tenere conto delle osservazioni del contribuente. Tuttavia deve essere necessariamente motivato con riferimento a quelle che l'Amministrazione ritiene di non accogliere.

Stante l'art. 32 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, quale reddito è costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al capitale d'esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati nell'esercizio delle attività agricole di cui all' articolo 2135 del codice civile?. Il reddito dei terreni. Il reddito agrario. Il reddito dei fabbricati. Il reddito dominicale.

Ai sensi dell'art. 28 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: Vi è in ogni caso obbligo di dichiarazione della successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a euro centomila e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari, salvo che per effetto di sopravvenienze ereditarie queste condizioni vengano a mancare. Non vi è obbligo di dichiarazione della successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a euro centomila e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari, salvo che per effetto di sopravvenienze ereditarie queste condizioni vengano a mancare. Non vi è obbligo di dichiarazione della successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a euro cinquantamila e comprende beni immobili o diritti reali immobiliari, salvo che per effetto di sopravvenienze ereditarie queste condizioni vengano a mancare. Non vi è obbligo di dichiarazione della successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a euro cinquantamila e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari, salvo che per effetto di sopravvenienze ereditarie queste condizioni vengano a mancare.

L'opzione per l'imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno prevista dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È revocabile dal contribuente. Nel caso di revoca da parte del contribuente sono fatti salvi gli effetti prodotti soltanto durante i due periodi d'imposta che precedono la revoca. Gli effetti dell'opzione si producono ugualmente, per i due periodi d'imposta che precedono la revoca, laddove sia accertata l'insussistenza dei requisiti previsti dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È revocabile dal contribuente. Nel caso di revoca da parte del contribuente sono fatti salvi gli effetti prodotti nei periodi d'imposta precedenti. Gli effetti dell'opzione non si producono laddove sia accertata l'insussistenza dei requisiti previsti dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ovvero cessano al venir meno dei medesimi requisiti. Una volta esercitata può essere revocata soltanto dall'amministrazione finanziaria. Una volta esercitata non è revocabile dal contribuente.

Ai sensi dell'art. 52 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per l'esecuzione degli accessi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti indicati al n. 6) dell'articolo 51 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e presso gli operatori finanziari di cui al 6) dello stesso articolo 51, si applicano le disposizioni del terzo e quinto comma dell'articolo 33 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni. Per l'esecuzione degli accessi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti indicati al n. 5) dell'articolo 51 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e presso gli operatori finanziari di cui al 7) dello stesso articolo 51, si applicano le disposizioni del secondo e sesto comma dell'articolo 33 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni. Per l'esecuzione degli accessi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti indicati al n. 5) dell'articolo 52 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e presso gli operatori finanziari di cui al 7) dello stesso articolo 52, si applicano le disposizioni del terzo e sesto comma dell'articolo 33 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni. Per l'esecuzione degli accessi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti indicati al n. 4) dell'articolo 53 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e presso gli operatori finanziari di cui al 4) dello stesso articolo 53, si applicano le disposizioni del quarto e quinto comma dell'articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Dopo l'iscrizione a ruolo derivante dalla liquidazione di tributi risultanti da dichiarazioni, qualora sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, l'amministrazione finanziaria deve invitare il contribuente, a mezzo del servizio postale o con mezzi telematici, a fornire i chiarimenti necessari o a produrre i documenti mancanti entro un termine congruo e comunque non inferiore a trenta giorni dalla ricezione della richiesta. Entro trenta giorni dall'iscrizione a ruolo derivante dalla liquidazione di tributi risultanti da dichiarazioni, qualora sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, l'amministrazione finanziaria deve invitare il contribuente, a mezzo del servizio postale o con mezzi telematici, a fornire i chiarimenti necessari o a produrre i documenti mancanti entro un termine congruo e comunque non inferiore a trenta giorni dalla ricezione della richiesta. Prima di procedere alle iscrizioni a ruolo derivanti dalla liquidazione di tributi risultanti da dichiarazioni, qualora sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, l'amministrazione finanziaria deve invitare il contribuente, a mezzo del servizio postale o con mezzi telematici, a fornire i chiarimenti necessari o a produrre i documenti mancanti entro un termine congruo e comunque non inferiore a trenta giorni dalla ricezione della richiesta. Entro sessanta giorni dall'iscrizione a ruolo derivante dalla liquidazione di tributi risultanti da dichiarazioni, qualora sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, l'amministrazione finanziaria deve invitare il contribuente, a mezzo del servizio postale o con mezzi telematici, a fornire i chiarimenti necessari o a produrre i documenti mancanti entro un termine congruo e comunque non inferiore a trenta giorni dalla ricezione della richiesta.

In sintesi, il presupposto dell'imposta sul valore aggiunto: La cessione di beni e la prestazione di servizi nell'esercizio di imprese, arti e professioni. La proprietà di immobili. Il possesso di redditi. L'importazione di beni dall'estero per uso personale.

Dall'imposta lorda si detraggono per carichi di famiglia i seguenti importi: 690 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 85.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, aumentato del reddito complessivo, e 40.000 euro. 960 euro, se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 80.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, aumentato del reddito complessivo, e 40.000 euro. 690 euro, se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 80.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 40.000 euro. 690 euro, se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 85.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, aumentato del reddito complessivo, e 40.000 euro.

Ai sensi dell'art. 22, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Per i redditi non soggetti a tassazione separata, se l'ammontare delle ritenute, dei versamenti e dei crediti è inferiore a quello dell'imposta lorda di cui agli articoli 19 e 20 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, il contribuente ha diritto al rimborso dell'eccedenza. Per i redditi tassati separatamente, se l'ammontare delle ritenute, dei versamenti e dei crediti è superiore a quello dell'imposta netta di cui agli articoli 20 e 21 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, il contribuente ha diritto al rimborso dell'eccedenza. Per i redditi non soggetti a tassazione separata, se l'ammontare delle ritenute, dei versamenti e dei crediti è superiore a quello dell'imposta netta di cui agli articoli 21 e 22 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, il contribuente ha diritto al rimborso dell'eccedenza. Per i redditi tassati separatamente, se l'ammontare delle ritenute, dei versamenti e dei crediti è superiore a quello dell'imposta netta di cui agli articoli 19 e 21 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, il contribuente ha diritto al rimborso dell'eccedenza.

In materia di "rimessione in termini" l'art. 9, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Prevede che l'amministrazione finanziaria rimette in termini i contribuenti interessati, nel caso in cui il tempestivo adempimento di obblighi tributari è impedito da cause di forza maggiore. Prevede che il Presidente della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado del luogo in cui il contribuente ha il proprio domicilio, con decreto, rimette in termini il contribuente interessato, nel caso in cui il tempestivo adempimento di obblighi tributari è impedito da cause di forza maggiore. Prevede che l'amministrazione finanziaria, raccolto il consenso del Ministro delle finanze, rimette in termini i contribuenti interessati, nel caso in cui il tempestivo adempimento di obblighi tributari è impedito da cause di forza maggiore. Prevede che il Ministro delle finanze, con decreto da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale, rimette in termini i contribuenti interessati, nel caso in cui il tempestivo adempimento di obblighi tributari è impedito da cause di forza maggiore.

Quale tra le seguenti è la fonte primaria del diritto tributario italiano?. La Costituzione della Repubblica Italiana. Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Il Regolamento europeo sull'imposta minima globale. La prassi dell'amministrazione finanziaria.

Secondo l'art. 5, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente: L'amministrazione finanziaria non è tenuta ad assumere idonee iniziative di informazione elettronica, tale da consentire aggiornamenti in tempo reale, ponendola a disposizione gratuita dei contribuenti. L'amministrazione finanziaria deve assumere idonee iniziative di informazione elettronica, tale da consentire aggiornamenti in tempo reale, ponendola a disposizione, non gratuita ma dietro corrispettivo, dei contribuenti. L'amministrazione finanziaria deve assumere idonee iniziative di informazione elettronica, tale da consentire aggiornamenti periodici, non necessariamente in tempo reale, ponendola a disposizione gratuita dei contribuenti. L'amministrazione finanziaria deve assumere idonee iniziative di informazione elettronica, tale da consentire aggiornamenti in tempo reale, ponendola a disposizione gratuita dei contribuenti.

Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le cessioni di beni si considerano effettuate in ogni caso nel momento della vendita, al pari delle prestazioni di servizi. Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili e nel momento della consegna se riguardano beni mobili. Nel caso di spedizione le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento dell'acquisto del bene. Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni mobili e nel momento della consegna se riguardano beni immobili.

Secondo quanto previsto dall'art. 69 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le indennità, i rimborsi forfettari, i premi non concorrono a formare il reddito per un importo: Non superiore complessivamente nel periodo d'imposta corrente, ed in quello immediatamente antecedente, a 20.000 euro. Non superiore complessivamente nel periodo d'imposta corrente, ed in quello immediatamente antecedente, a 30.000 euro. Non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 10.000 euro. Non superiore complessivamente nel periodo d'imposta corrente, ed in quello immediatamente antecedente, a 15.000 euro.

Le disposizioni di cui all'art. 17-ter, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Si applicano anche nei confronti di fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 dell'art. 17-ter per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento. Si applicano anche nei confronti di fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 dell'art. 17-ter per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 95 per cento. Si applicano anche nei confronti di fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 dell'art. 17-ter per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore all'80 per cento. Si applicano anche nei confronti di fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 dell'art. 17-ter per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 90 per cento.

Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Si considerano operazioni prive di sostanza economica i fatti, gli atti e i contratti, anche tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. Si considerano operazioni prive di sostanza economica i fatti e gli atti, ma non anche i contratti, purché tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. Si considerano operazioni prive di sostanza economica i fatti, gli atti e i contratti, purché tra loro non collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. Si considerano operazioni prive di sostanza economica i fatti, gli atti e i contratti, anche tra loro collegati, idonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali.

Stante quanto previsto dall'art. 3, terzo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile gli assegni familiari. Sono inclusi nella base imponibile l'assegno per il nucleo familiare, nonché, con gli stessi limiti e alle medesime condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge. Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile gli assegni familiari e l'assegno per il nucleo familiare, nonché, seppur con limiti e condizioni diverse, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge. Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile gli assegni familiari e l'assegno per il nucleo familiare, nonché, con gli stessi limiti e alle medesime condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge. Sono inclusi nella base imponibile gli assegni familiari. Sono esclusi dalla base imponibile l'assegno per il nucleo familiare, nonché, con gli stessi limiti ma a diverse condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge.

Seleziona la risposta corretta: Il rimborso del costo delle fideiussioni che il contribuente ha dovuto richiedere per ottenere la sospensione del pagamento o la rateizzazione o il rimborso dei tributi va effettuato quando sia stato definitivamente accertato che l'imposta non era dovuta o era dovuta in misura minore rispetto a quella accertata. l rimborso del costo delle fideiussioni che il contribuente ha dovuto richiedere per ottenere la rateizzazione o il rimborso dei tributi va effettuato quando sia stato definitivamente accertato che l'imposta non era dovuta o era dovuta in misura minore rispetto a quella accertata. Non è ammesso il rimborso del costo delle fideiussioni che il contribuente ha dovuto richiedere per ottenere la sospensione del pagamento. Il rimborso del costo delle fideiussioni che il contribuente ha dovuto richiedere per ottenere la sospensione del pagamento va effettuato quando sia stato definitivamente accertato che l'imposta non era dovuta o era dovuta in misura minore rispetto a quella accertata. Non è ammesso il rimborso del costo delle fideiussioni che il contribuente ha dovuto richiedere per ottenere la rateizzazione o il rimborso dei tributi. Non è ammesso il rimborso del costo delle fideiussioni che il contribuente ha dovuto richiedere per ottenere la sospensione del pagamento o la rateizzazione o il rimborso dei tributi.

Ai sensi dell'art. 67 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, la stessa imposta: Può essere applicata più volte, in dipendenza dello stesso presupposto, anche nei confronti di soggetti diversi. Non può essere applicata più volte, in dipendenza dello stesso presupposto, neppure nei confronti di soggetti diversi. Può essere applicata più volte, in dipendenza dello stesso presupposto, purché non nei confronti di soggetti diversi. Non può essere applicata più volte, in dipendenza dello stesso presupposto, salvo che l'applicazione della medesima imposta non avvenga nei confronti di soggetti diversi.

Ai sensi dell'art. 74 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: In deroga alle disposizioni dei titoli terzo e quarto del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta per il commercio di sali e tabacchi importati o fabbricati dall'amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato, ceduti attraverso le rivendite dei generi di monopoli, dall'amministrazione stessa, sulla base del prezzo di vendita al pubblico. In deroga alle disposizioni dei titoli secondo e terzo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta per il commercio di sali e tabacchi importati o fabbricati dall'amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato, ceduti attraverso le rivendite dei generi di monopoli, dal consumatore finale, sulla base del prezzo di vendita al pubblico. In deroga alle disposizioni dei titoli primo e secondo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta per il commercio di sali e tabacchi importati o fabbricati dall'amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato, ceduti attraverso le rivendite dei generi di monopoli, dal soggetto che ha venduto il bene, sulla base del prezzo di vendita al pubblico. In deroga alle disposizioni dei titoli primo e secondo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta per il commercio di sali e tabacchi importati o fabbricati dall'amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato, ceduti attraverso le rivendite dei generi di monopoli, dall'amministrazione stessa, sulla base del prezzo di vendita al pubblico.

Ai sensi dell'art. 118 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, l'esercizio dell'opzione per la tassazione di gruppo di cui all'articolo 117 del medesimo Testo unico comporta la determinazione di un reddito complessivo globale corrispondente alla somma algebrica: Dei redditi complessivi netti da considerare, quanto alle società controllanti, per l'intero importo indipendentemente dalla quota di partecipazione riferibile al soggetto controllante. Dei redditi complessivi lordo da considerare, quanto alle società controllanti, per l'intero importo indipendentemente dalla quota di partecipazione riferibile al soggetto controllante. Dei redditi complessivi lordi da considerare, quanto alle società controllate, per l'intero importo indipendentemente dalla quota di partecipazione riferibile al soggetto controllante. Dei redditi complessivi netti da considerare, quanto alle società controllate, per l'intero importo indipendentemente dalla quota di partecipazione riferibile al soggetto controllante.

Ai sensi dell'art. 37 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, in sede di rettifica o di accertamento d'ufficio sono imputati al contribuente i redditi di cui appaiono titolari altri soggetti: Quando sia dimostrato, purché non sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti, che egli ne è l'effettivo possessore per interposta persona. Quando sia dimostrato, anche sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti, che egli ne è l'effettivo possessore per interposta persona. Anche quando sia dimostrato, sulla base di presunzioni gravi e precise anche se non concordanti, che egli ne è l'effettivo possessore per interposta persona. Anche quando non sia dimostrato che egli ne è l'effettivo possessore per interposta persona.

Ai sensi dell'art. 28 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il reddito c.d. "dominicale" è determinato mediante l'applicazione di tariffe d'estimo stabilite: Secondo le norme della legge catastale, per ciascuna qualità a prescindere dalla classe di terreno. Secondo le norme della legge catastale, per ciascuna qualità e classe di terreno. Secondo le norme della legge catastale, per ciascuna qualità e classe di terreno in ossequio alle indicazioni fornite annualmente dall'Agenzia delle Entrate. Secondo le norme della legge catastale, per ciascuna classe di terreno a prescindere dalla qualità di quest'ultimo.

Ai sensi dell'art. art. 7bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), gli atti dell'amministrazione finanziaria impugnabili dinanzi agli organi di giurisdizione tributaria: Sono annullabili per violazione di legge, ivi comprese le norme sulla competenza e sul procedimento ad eccezione delle norme riguardanti la partecipazione del contribuente e la validità degli atti. Non sono annullabili per violazione di legge, ivi incluse le norme sulla competenza, sul procedimento, sulla partecipazione del contribuente e sulla validità degli atti. Sono annullabili per violazione di legge, ad eccezione delle norme sulla competenza, sul procedimento, sulla partecipazione del contribuente e sulla validità degli atti. Sono annullabili per violazione di legge, ivi incluse le norme sulla competenza, sul procedimento, sulla partecipazione del contribuente e sulla validità degli atti.

Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto: Costituiscono cessioni di beni le cessioni gratuite di beni ad esclusione di quelli la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa se di costo unitario non superiore ad euro cinquanta e di quelli per i quali non sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis del medesimo decreto. Costituiscono cessioni di beni le cessioni gratuite di beni inclusi di quelli la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa se di costo unitario non superiore ad euro cento e di quelli per i quali non sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis del medesimo decreto. Costituiscono cessioni di beni le cessioni gratuite di beni inclusi di quelli la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa se di costo unitario superiore ad euro cinquanta e di quelli per i quali non sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis del medesimo decreto. Costituiscono cessioni di beni le cessioni gratuite di beni ad esclusione di quelli la cui produzione o il cui commercio rientra nell'attività propria dell'impresa se di costo unitario superiore ad euro cento e di quelli per i quali sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis del medesimo decreto.

Ai sensi dell'art. 7-quater del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, in deroga a quanto stabilito dall'articolo 7-ter, comma 1 del medesimo decreto: Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di trasporto di passeggeri, in proporzione alla distanza percorsa nel territorio dello Stato escluse le prestazioni di servizi di ristorazione e di catering diverse da quelle di cui alla successiva lettera d) dell'art. 7-quater, anche quando non sono materialmente eseguite nel territorio dello Stato. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di trasporto di passeggeri, a prescindere dalla distanza percorsa nel territorio dello Stato, escluse le prestazioni di servizi di ristorazione e di catering diverse da quelle di cui alla successiva lettera d) dell'art. 7-quater, quando sono materialmente eseguite nel territorio dello Stato. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di trasporto di passeggeri, in proporzione alla distanza percorsa nel territorio dello Stato nonché le prestazioni di servizi di ristorazione e di catering diverse da quelle di cui alla successiva lettera d) dell'art. 7-quater, quando sono materialmente eseguite nel territorio dello Stato. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato le prestazioni di trasporto di passeggeri, a prescindere dalla distanza percorsa nel territorio dello Stato nonché le prestazioni di servizi di ristorazione e di catering diverse da quelle di cui alla successiva lettera d) dell'art. 7-quater, quando sono materialmente eseguite nel territorio dello Stato.

Gli effetti della notificazione, ivi compresi quelli interruttivi, sospensivi o impeditivi, si producono solo nei confronti del destinatario e non si estendono ai terzi, ivi inclusi i coobbligati. Ciò è vero a decorrere dalla data di entrata in vigore di quale disposizione?. L'art. 7-ter, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 9-ter, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 9-bis, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 7-sexies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Qualora non siano accertabili cessioni di beni o prestazioni di servizi analoghe, per valore normale si intende: per le prestazioni di servizi, i ricavi conseguiti dal soggetto attivo per l'esecuzione dei servizi medesimi. Qualora non siano accertabili cessioni di beni o prestazioni di servizi analoghe, per valore normale si intende: per le prestazioni di servizi, le spese sostenute dal soggetto passivo per l'esecuzione dei servizi medesimi. Qualora non siano accertabili cessioni di beni o prestazioni di servizi analoghe, per valore normale si intende: per le prestazioni di servizi, i ricavi conseguiti dal soggetto passivo per l'esecuzione dei servizi medesimi. Qualora non siano accertabili cessioni di beni o prestazioni di servizi analoghe, per valore normale si intende: per le prestazioni di servizi, le spese sostenute dal cessionario per l'esecuzione dei servizi medesimi.

Dal reddito complessivo si deducono, se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo, i seguenti oneri sostenuti dal contribuente: Le erogazioni liberali in denaro per il pagamento degli oneri difensivi dei soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Stato, purché siano eseguite esclusivamente da persone fisiche. Le erogazioni liberali in denaro per il pagamento degli oneri difensivi dei soggetti esclusi dal patrocinio a spese dello Stato, purché siano eseguite esclusivamente da persone fisiche. Le erogazioni liberali in denaro per il pagamento degli oneri difensivi dei soggetti esclusi dal patrocinio a spese dello Stato, anche quando siano eseguite da persone fisiche. Le erogazioni liberali in denaro per il pagamento degli oneri difensivi dei soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Stato, anche quando siano eseguite da persone fisiche.

Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, il trasgressore e gli obbligati in solido possono definire la controversia con il pagamento di un importo pari ad un terzo della sanzione indicata e comunque non inferiore ad un terzo dei minimi edittali, ovvero delle misure fisse o proporzionali, previsti per le violazioni più gravi relative a ciascun tributo: Entro il termine previsto per la costituzione in giudizio. Entro il termine previsto per il deposito delle memorie aggiuntive. Entro il termine previsto per la proposizione del ricorso. Entro il termine previsto per il deposito dei documenti.

Ai sensi dell'art. 6 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi delle società in nome collettivo e in accomandita semplice, da qualsiasi fonte provengano e quale che sia l'oggetto sociale: Sono considerati redditi di lavoro autonomo e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Sono atipici in quanto considerati, ai fini impositivi, quali redditi di lavoro autonomo ma determinati, al medesimo fine, secondo le norme relative ai redditi d'impresa. Sono considerati redditi diversi e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Sono considerati redditi d'impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 26 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo: Concorrono in ogni caso a formare il reddito. Non concorrono in ogni caso a formare il reddito, anche se percepiti. Non concorrono a formare il reddito, se non percepiti. In tal caso non è necessario che la mancata percezione sia comprovata dall'intimazione di sfratto per morosità o dall'ingiunzione di pagamento. Non concorrono a formare il reddito, se non percepiti. In tal caso è necessario che la mancata percezione sia comprovata dall'intimazione di sfratto per morosità o dall'ingiunzione di pagamento.

Ad avviso dell'art. 10, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Non sono irrogate sanzioni ne' richiesti interessi moratori al contribuente qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa. Non sono irrogate sanzioni ma possono essere richiesti interessi moratori al contribuente qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione finanziaria. Non sono irrogate sanzioni ne' richiesti interessi moratori al contribuente qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a, omissioni od errori dell'amministrazione finanziaria. Possono essere irrogate sanzioni e richiesti interessi moratori al contribuente qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi dell'amministrazione medesima. Possono essere irrogate sanzioni ma non possono essere richiesti interessi moratori al contribuente qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione finanziaria.

Ai sensi dell'art. 58 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Per le plusvalenze derivanti da cessione delle aziende, le disposizioni del comma 8 dell'articolo 85 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non si applicano quando non è richiesta la tassazione separata a norma del comma 2 dell'articolo 17 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Per le plusvalenze derivanti da cessione delle aziende, le disposizioni del comma 8 dell'articolo 85 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 si applicano quando è richiesta la tassazione separata a norma del comma 2 dell'articolo 17 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Per le plusvalenze derivanti da cessione delle aziende, le disposizioni del comma 4 dell'articolo 86 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non si applicano quando è richiesta la tassazione separata a norma del comma 2 dell'articolo 17 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. Per le plusvalenze derivanti da cessione delle aziende, le disposizioni del comma 8 dell'articolo 85 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non si applicano quando non è richiesta la tassazione separata a norma del comma 4 dell'articolo 18 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Seleziona l'affermazione corretta: Le norme tributarie impositive che recano la disciplina del presupposto tributario e dei soggetti passivi non si applicano ai soli casi ivi considerati, ma esclusivamente ai tempi ivi previsti. Le norme tributarie impositive che recano la disciplina del presupposto tributario e dei soggetti passivi si applicano esclusivamente ai casi e ai tempi in esse considerati. Le norme tributarie impositive che recano la disciplina del presupposto tributario si applicano esclusivamente ai casi e ai tempi in esse considerati. Le norme tributarie impositive che recano la disciplina dei soggetti passivi del rapporto tributario si applicano esclusivamente ai casi, e non anche ai tempi, in esse considerati. Le norme tributarie impositive che recano la disciplina del presupposto tributario e dei soggetti passivi si applicano esclusivamente ai casi, e non anche ai tempi, in esse considerati.

Stante quanto previsto dall'art. 18, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Si considerano corrisposti da soggetti non residenti anche gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e degli altri titoli di cui all'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, nonché di quelli con regime fiscale equiparato, emessi in Italia a decorrere dal 10 settembre 1993. Si considerano corrisposti da soggetti residenti anche gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e degli altri titoli di cui all'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, nonché di quelli con regime fiscale equiparato, emessi all'estero a decorrere dal 10 settembre 1993. Si considerano corrisposti da soggetti non residenti anche gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e degli altri titoli di cui all'articolo 31 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, nonché di quelli con regime fiscale equiparato, emessi all'estero a decorrere dal 10 settembre 1992. Si considerano corrisposti da soggetti residenti anche gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e degli altri titoli di cui all'articolo 31 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, nonché di quelli con regime fiscale equiparato, emessi all'estero a decorrere dal 10 settembre 1992.

Ai sensi dell'art. 77 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, l'imposta sul reddito delle società è commisurata al reddito complessivo netto: Con l'aliquota del 30 per cento. Con l'aliquota del 24 per cento. Con l'aliquota del 35 per cento. Con l'aliquota del 40 per cento.

Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, i commercianti al minuto e gli altri contribuenti di cui all'art. 22 del medesimo decreto, in luogo di quanto stabilito nell'articolo 23 dello stesso decreto, possono annotare in apposito registro, relativamente alle operazioni effettuate in ciascun giorno: L'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e delle relative imposte, distinto secondo l'aliquota applicabile, nonché l'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni di cui all'articolo 21, commi 7 e 7-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, distintamente per ciascuna tipologia di operazioni ivi indicata. L'annotazione deve essere eseguita, con riferimento al giorno in cui le operazioni sono effettuate, entro il giorno non festivo successivo. L'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e delle relative imposte, distinto a prescindere dall'aliquota applicabile, nonché l'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni di cui all'articolo 21, commi 6 e 6-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, distintamente per ciascuna tipologia di operazioni ivi indicata. L'annotazione deve essere eseguita, con riferimento al giorno in cui le operazioni sono effettuate, entro il giorno non festivo successivo. L'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e delle relative imposte, distinto secondo l'aliquota applicabile, nonché l'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni di cui all'articolo 21, commi 6 e 6-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, distintamente per ciascuna tipologia di operazioni ivi indicata. L'annotazione deve essere eseguita, con riferimento al giorno in cui le operazioni sono effettuate, entro il giorno non festivo successivo. L'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e delle relative imposte, distinto secondo l'aliquota applicabile, nonché l'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni di cui all'articolo 21, commi 5 e 5-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, distintamente per ciascuna tipologia di operazioni ivi indicata. L'annotazione deve essere eseguita, con riferimento al mese in cui le operazioni sono effettuate, entro il mese successivo.

Quale norma dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) individua i principi generali?. L'art. 1 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 1-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 2-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 2-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Ai sensi dell'art. 149 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Indipendentemente dalle previsioni statutarie, l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti prevalentemente attività commerciale per un intero periodo d'imposta. Indipendentemente dalle previsioni statutarie, l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti prevalentemente attività commerciale per due periodi d'imposta, purché consecutivi. Indipendentemente dalle previsioni statutarie, l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti esclusivamente attività commerciale per due periodi d'imposta, purché consecutivi. Indipendentemente dalle previsioni statutarie, l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti esclusivamente attività commerciale per tre periodi d'imposta, anche non consecutivi.

Selezionare l'affermazione corretta (art. 3 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472): La disciplina delle violazioni tributarie è improntata ai principi di proporzionalità e di offensività. La disciplina delle sanzioni tributarie è improntata esclusivamente al principio di proporzionalità. La disciplina delle violazioni e sanzioni tributarie è improntata ai principi di proporzionalità e di offensività. La disciplina delle sanzioni tributarie è improntata ai principi di proporzionalità e di offensività. La disciplina delle violazioni tributarie è improntata esclusivamente al principio di offensività. La disciplina delle violazioni tributarie è improntata ai principi di proporzionalità e di offensività. La disciplina delle sanzioni tributarie è improntata esclusivamente al principio di offensività.

Ad avviso dell'art. 9, quarto comma, lett. a) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Il valore normale è determinato per le azioni, obbligazioni e altri titoli negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, in base alla media ponderata dei prezzi rilevati nell'ultimo mese. Il valore normale è determinato per le azioni negoziate in mercati regolamentati italiani o esteri, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell'ultimo mese. Per le obbligazioni gli altri titoli negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, il valore normale è determinato in base alla media ponderata dei prezzi rilevati nell'ultimo mese. Il valore normale è determinato per le azioni e le obbligazioni negoziate in mercati regolamentati italiani o esteri, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell'ultimo mese. Per gli altri titoli negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, il valore normale è determinato in base alla media ponderata dei prezzi rilevati nell'ultimo mese. Il valore normale è determinato per le azioni, obbligazioni e altri titoli negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell'ultimo mese.

In deroga alle previsioni dell'articolo 16 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, l'art. 17 del medesimo decreto legislativo sancisce che le sanzioni collegate al tributo cui si riferiscono sono irrogate, senza previa contestazione e con l'osservanza, in quanto compatibili, delle disposizioni che regolano il procedimento di accertamento del tributo medesimo, con atto contestuale all'avviso di accertamento o di rettifica: Motivato a pena di annullabilità. Motivato a pena di decadenza. Motivato a pena di nullità. Motivato a pena di inammissibilità.

Ai sensi dell'art. 30ter del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, il soggetto passivo presenta la domanda di restituzione dell'imposta non dovuta, a pena di decadenza, entro il termine di: Dieci anni dalla data del versamento della medesima ovvero, se successivo, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. Due anni dalla data del versamento della medesima ovvero, se successivo, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. Tre anni dalla data del versamento della medesima ovvero, se successivo, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. Cinque anni dalla data del versamento della medesima ovvero, se successivo, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione.

Ai sensi dell'art. 75, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Le società residenti di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e quelle non residenti di cui alla lettera d) possono determinare il reddito secondo le disposizioni del capo VI del medesimo decreto. Le società residenti di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e quelle non residenti di cui alla lettera g) possono determinare il reddito secondo le disposizioni del capo IV del medesimo decreto. Le società residenti di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e quelle residenti di cui alla lettera h) possono determinare il reddito secondo le disposizioni del capo VII del medesimo decreto. Le società residenti di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e quelle non residenti di cui alla lettera g) possono determinare il reddito secondo le disposizioni del capo VII del medesimo decreto.

Le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante: Sono assimilate ai redditi diversi. Sono assimilate ai redditi di lavoro autonomo. Sono soggetti a tassazione separata. Sono assimilate ai redditi di lavoro dipendente.

Ai sensi dell'art. 23 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi di capitale corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti non residenti, con esclusione degli interessi e altri proventi derivanti da depositi e conti correnti bancari e postali: Non si considerano prodotti nel territorio dello Stato ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei non residenti. Si considerano prodotti nel territorio dello Stato ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei residenti. Si considerano prodotti nel territorio dello Stato ai fini dell'esenzione dell'imposta nei confronti dei non residenti. Si considerano prodotti nel territorio dello Stato ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei non residenti.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 6 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi delle società in nome collettivo e in accomandita semplice, da qualsiasi fonte provengano e quale che sia l'oggetto sociale, sono considerati: Redditi di lavoro autonomo e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Redditi d'impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Redditi d'impresa e sono determinati non unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Redditi di lavoro autonomo ma sono determinati unitariamente secondo le norme relative ai redditi d'impresa.

Ai sensi dell'art. 173, comma 4, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, dalla data in cui la scissione ha effetto, le posizioni soggettive della società scissa e i relativi obblighi strumentali: Sono attribuiti alle beneficiarie e, in caso di scissione parziale, alla stessa società scissa, in proporzione delle rispettive quote del patrimonio netto contabile trasferite o rimaste, salvo che trattisi di posizioni soggettive connesse specificamente o per insiemi agli elementi del patrimonio scisso, nel qual caso seguono tali elementi presso i rispettivi titolari. In caso di scissione parziale sono attribuiti integralmente alle beneficiarie. In caso di scissione parziale sono attribuiti alla stessa società scissa, in proporzione delle rispettive quote del patrimonio lordo contabile trasferite o rimaste. Sono attribuiti esclusivamente alla società scissa. Sono attribuiti esclusivamente alla società beneficiaria.

In materia di riporto delle perdite, l'art. 84 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 prevede che: Le perdite realizzate nei primi due periodi d'imposta dalla data di costituzione possono, con le modalità previste al comma 1 dell'art. 84 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, essere computate in aumento del reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi entro il limite del reddito imponibile di ciascuno di essi e per l'intero importo che trova capienza nel reddito imponibile di ciascuno di essi a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. Le perdite realizzate nel primo periodo d'imposta dalla data di costituzione possono, con le modalità previste al comma 1 dell'art. 84 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, essere computate in aumento del reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi entro il limite del reddito imponibile di ciascuno di essi e per l'intero importo che trova capienza nel reddito imponibile di ciascuno di essi a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. Le perdite realizzate nei primi tre periodi d'imposta dalla data di costituzione possono, con le modalità previste al comma 1 dell'art. 84 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, essere computate in diminuzione del reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi entro il limite del reddito imponibile di ciascuno di essi e per l'intero importo che trova capienza nel reddito imponibile di ciascuno di essi a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. Le perdite realizzate nei due periodi d'imposta dalla data di costituzione possono, con le modalità previste al comma 1 dell'art. 84 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, essere computate in diminuzione del reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi entro il limite del reddito imponibile di ciascuno di essi e per l'intero importo che trova capienza nel reddito imponibile di ciascuno di essi a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva.

Il c.d. "principio di capacità contributiva" è sancito: Dall'art. 9 della Costituzione italiana. Dall'art. 53 della Costituzione italiana. Dall'art. 3 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente). Dall'art. 31 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente).

Tra i casi di manifesta illegittimità dell'atto o dell'imposizione che giustificano l'esercizio del potere di autotutela c.d. "obbligatoria": Non rientra l'errore sul presupposto d'imposta. Vi rientrano, invece, la mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti e la mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini ove previsti a pena di decadenza. Rientra l'errore sul presupposto d'imposta. Non vi rientrano, invece, la mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti e la mancanza di documentazione, anche se successivamente sanata. Rientrano l'errore sul presupposto d'imposta, la mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti e la mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini ove previsti a pena di decadenza. Rientrano l'errore sul presupposto d'imposta, la mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti e la mancanza di documentazione successivamente sanata, anche oltre i termini ove previsti a pena di decadenza.

Presupposto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche: È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 6 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 7 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 5 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È il possesso di redditi in denaro, e non in natura, rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 6 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Ai sensi dell'art. 26 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il reddito fondiario concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto proporzionalmente alla durata del suo possesso: Purché il possesso dell'immobile sia stato trasferito integralmente, e non parzialmente, nel corso del periodo d'imposta. Purché il possesso dell'immobile sia stato trasferito, in tutto o in parte, nel corso del periodo d'imposta. Purché il possesso dell'immobile sia stato trasferito parzialmente, e non integralmente, nel corso del periodo d'imposta. Se il possesso dell'immobile è stato trasferito, in tutto o in parte, nel corso del periodo d'imposta.

Ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: Se l'eredità non è stata accettata da tutti i chiamati, l'imposta è determinata considerando come eredi sia i chiamati che non vi hanno rinunziato sia quelli che vi hanno rinunziato. Se l'eredità è stata accettata, ma non è stata accettata da tutti i chiamati, l'imposta è determinata considerando come eredi anche i chiamati che vi hanno rinunziato. Fino a quando l'eredità non è stata accettata, o non è stata accettata da tutti i chiamati, l'imposta è determinata considerando come eredi anche i chiamati che vi hanno rinunziato. Fino a quando l'eredità non è stata accettata, o non è stata accettata da tutti i chiamati, l'imposta è determinata considerando come eredi i chiamati che non vi hanno rinunziato.

Ai sensi dell'art. 60 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600: Qualunque notificazione a mezzo del servizio postale si considera fatta nella data della spedizione; i termini che hanno inizio dalla notificazione decorrono dalla data in cui l'atto è ricevuto. Qualunque notificazione a mezzo del servizio postale si considera fatta nella data della spedizione; i termini che hanno inizio dalla notificazione decorrono dalla data in cui l'atto è spedito. Qualunque notificazione a mezzo del servizio postale si considera fatta nella data della consegna; i termini che hanno inizio dalla notificazione decorrono dalla data in cui l'atto è spedito. Qualunque notificazione a mezzo del servizio postale si considera fatta nella data della consegna; i termini che hanno inizio dalla notificazione decorrono dalla data in cui l'atto è ricevuto.

Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, nessuno può essere assoggettato a sanzioni: Se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione della violazione. Se non in forza di una legge entrata in vigore prima o, in ogni caso, entro un anno della commissione della violazione. Se non in forza di una legge entrata in vigore prima o, in ogni caso, entro il periodo d'imposta successivo alla commissione della violazione. Se non in forza di una legge entrata in vigore prima o dopo la commissione della violazione.

L'espressione "stabile organizzazione": Comprende in particolare un'officina, un laboratorio e una miniera. Un giacimento petrolifero o di gas naturale non si considerano una "stabile organizzazione". Comprende in particolare un laboratorio e una miniera. Un'officina, un giacimento petrolifero o di gas naturale non si considerano una "stabile organizzazione". Comprende in particolare un laboratorio. Una miniera, un'officina, un giacimento petrolifero o di gas naturale non si considerano una "stabile organizzazione". Comprende in particolare un'officina, un laboratorio, una miniera, un giacimento petrolifero o di gas naturale.

Stando a quanto previsto dall'art. 13, quarto comma, lett. c), dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), chi può richiamare gli uffici finanziari al rispetto di quanto previsto dagli articoli 5 e 12 nonché al rispetto dei termini previsti per il rimborso d'imposta?. Il Presidente della Corte di Giustizia di primo grado, o un suo delegato, del luogo in cui il contribuente abbia il suo domicilio fiscale. Il Ministro dell'Economia e delle Finanze. Il Garante nazionale del contribuente. La Corte dei Conti.

Ai sensi dell'art. 54 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: L'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto procede alla rettifica della dichiarazione annuale presentata dal contribuente quando ritiene che ne risulti un'imposta inferiore a quella dovuta. Laddove risulti una eccedenza detraibile o rimborsabile inferiore a quella spettante, l'ufficio provvede a rimborsare, anche in assenza d'istanza del contribuente, il credito d'imposta a quest'ultimo spettante. L'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto procede alla rettifica della dichiarazione annuale presentata dal contribuente quando ritiene che ne risulti un'imposta inferiore a quella dovuta. Non procede alla rettifica della dichiarazione annuale quando ritiene che ne risulti una eccedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. L'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto procede alla rettifica della dichiarazione annuale presentata dal contribuente quando ritiene che ne risulti un'imposta inferiore a quella dovuta ovvero una eccedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. L'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto può procedere alla rettifica della dichiarazione annuale presentata dal contribuente quando ritiene che ne risulti un'imposta superiore a quella dovuta ovvero una eccedenza deducibile o rimborsabile superiore a quella spettante.

Seleziona l'affermazione corretta: Nel solo caso di apporti in società o in altri enti e non anche nell'ipotesi conferimenti si considera corrispettivo conseguito il valore normale dei beni e dei crediti conferiti. Nel solo caso di conferimenti e non anche nell'ipotesi di apporti in società o in altri enti si considera corrispettivo conseguito il valore normale dei beni e dei crediti conferiti. In caso di conferimenti o apporti in società o in altri enti si considera corrispettivo conseguito il valore normale dei beni e dei crediti conferiti. In caso di conferimenti si considera corrispettivo conseguito il valore normale dei beni e dei crediti conferiti. Nell'ipotesi di apporti in società, purché non effettuati in altri enti, si considera corrispettivo conseguito il valore normale dei beni e dei crediti conferiti.

Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, ai fini dell'imposta sul valore aggiunto: Per esercizio di imprese si intende l'esercizio per professione abituale, purché esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui agli articoli 2145 e 2195 del codice civile, anche se non organizzate in forma di impresa, nonché l'esercizio di attività, organizzate in forma d'impresa, dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell'articolo 2195 del codice civile. Per esercizio di imprese si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui agli articoli 2145 e 2195 del codice civile, anche se non organizzate in forma di impresa, nonché l'esercizio di attività, organizzate in forma d'impresa, dirette alla prestazione di servizi che rientrano nell'articolo 2195 del codice civile. Per esercizio di imprese si intende l'esercizio per professione abituale, purché esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui agli articoli 2145 e 2195 del codice civile, purché organizzate in forma di impresa, nonché l'esercizio di attività, organizzate in forma d'impresa, dirette alla prestazione di servizi che rientrano nell'articolo 2195 del codice civile. Per esercizio di imprese si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui agli articoli 2135 e 2195 del codice civile, anche se non organizzate in forma di impresa, nonché l'esercizio di attività, organizzate in forma d'impresa, dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell'articolo 2195 del codice civile.

Ai sensi dell'art. 44 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, nonchè dei certificati di massa si considerano: Redditi di lavoro autonomo. Redditi diversi soggetti a tassazione ordinaria. Redditi di capitale. Redditi diversi soggetti a tassazione separata.

Ai sensi dell'art. 51 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro: Entro il giorno 15 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono. Entro il giorno 30 del mese di gennaio, o 28 o 29 per il solo mese di febbraio, del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono. Entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono. Entro il giorno 20 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono.

Secondo l'art. 97 della Costituzione italiana: I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza e le responsabilità proprie dei funzionari ma non anche le attribuzioni, la cui individuazione è demandata ai regolamenti interni dell'Ente pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza e le attribuzioni, ma non anche le responsabilità proprie dei funzionari. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari ma non anche le sfere di competenza.

Ai sensi dell'art.. 6 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, la competenza per l'applicazione dell'imposta alle donazioni è determinata secondo le disposizioni relative: All'imposta di bollo. All'imposta di registro. All'imposta sul reddito delle società. Alle imposte ipotecarie e catastali.

Ai sensi dell'art. 11 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le cessioni di beni effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all'imposta separatamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate. Le prestazioni di servizi effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all'imposta congiuntamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all'imposta separatamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all'imposta congiuntamente a quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate. Le prestazioni di servizi effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all'imposta separatamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate. Le cessioni di beni effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all'imposta congiuntamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate.

Ai sensi dell'art. 3 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, i trasferimenti a favore di movimenti e partiti politici: Sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni con applicazione di un'aliquota ridotta pari al 4% sul valore complessivo del trasferimento. Sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni con applicazione di un'aliquota ridotta pari al 2% sul valore complessivo del trasferimento. Non sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni. Sono soggetti all'imposta sulle successioni e donazioni.

Ai sensi dell'art. 70-sexies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: L'eccedenza di imposta detraibile risultante dalla dichiarazione annuale relativa all'anno successivo al primo anno di partecipazione al gruppo IVA si trasferisce al gruppo medesimo, e può essere chiesta a rimborso, anche in mancanza delle condizioni di cui all'articolo 30 del presente decreto, ovvero compensata a norma dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L'eccedenza di imposta detraibile risultante dalla dichiarazione annuale relativa all'anno precedente al primo anno di partecipazione al gruppo IVA non si trasferisce al gruppo medesimo, ma può essere chiesta a rimborso, anche in mancanza delle condizioni di cui all'articolo 30 del presente decreto, ovvero compensata a norma dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L'eccedenza di imposta detraibile risultante dalla dichiarazione annuale relativa all'anno successivo al secondo periodo d'imposta di partecipazione al gruppo IVA si trasferisce al gruppo medesimo e può essere chiesta a rimborso, purché sussistano le condizioni di cui all'articolo 30 del presente decreto, ovvero compensata a norma dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L'eccedenza di imposta detraibile risultante dalla dichiarazione annuale relativa all'anno successivo al secondo anno di partecipazione al gruppo IVA si trasferisce al gruppo medesimo, ma non può essere chiesta a rimborso o compensata a norma dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.

Ai sensi dell'art. 67 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le plusvalenze realizzate mediante la lottizzazione di terreni, o l'esecuzione di opere intese a renderli edificabili, e la successiva vendita, anche parziale, dei terreni e degli edifici, se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, nè in relazione alla qualità di lavoratore dipendente: Sono redditi tassati in modo progressivo. Sono redditi diversi. Sono redditi soggetti a tassazione separata. Sono in ogni caso redditi di capitale.

Ai sensi dell'art. 64 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, il sostituto d'imposta: Ha facoltà di intervenire nel procedimento di accertamento dell'imposta, previa autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate territorialmente competente. Ha facoltà di intervenire nel procedimento di accertamento dell'imposta, previa autorizzazione del Garante del Contribuente. Deve intervenire in ogni caso nel procedimento di accertamento dell'imposta. Ha facoltà di intervenire nel procedimento di accertamento dell'imposta.

Ai sensi dell'art. 2 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, l'imposta sulle successioni e donazioni è dovuta in relazione: A tutti i beni e diritti trasferiti, ancorché esistenti all'estero. A tutti i beni e diritti trasferiti e non trasferiti, ancorché esistenti all'estero. A tutti i beni e diritti trasferiti, purché esistenti all'estero. A tutti i beni e diritti trasferiti, purché non esistenti all'estero.

Seleziona l'affermazione corretta: I vizi di nullità previsti dall'art. 7-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) non sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio. Si tratta di vizi che, tuttavia, danno diritto alla ripetizione di quanto versato, fatta salva la prescrizione del credito. I vizi di annullabilità previsti dall'art. 7-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) non sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio. Si tratta di vizi che, tuttavia, danno diritto alla ripetizione di quanto versato, fatta salva la prescrizione del credito. I vizi di nullità previsti dall'art. 7-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio e danno diritto alla ripetizione di quanto versato, fatta salva la prescrizione del credito. I vizi di annullabilità previsti dall'art. 7-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio e danno diritto alla ripetizione di quanto versato, fatta salva la prescrizione del credito.

Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: L'operazione si considera effettuata per i passaggi dal committente al commissionario, di cui al n. 3) dell'art. 2 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, all'atto della vendita dei beni da parte del commissionario. Per la destinazione al consumo personale o familiare dell'imprenditore e ad altre finalità estranee all'esercizio dell'impresa, di cui al n. 5) dell'art. 2 del medesimo decreto, all'atto del pagamento del corrispettivo. L'operazione si considera effettuata per i passaggi dal committente al commissionario, di cui al n. 3) dell'art. 2 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, all'atto della spedizione dei beni da parte del commissionario. Per la destinazione al consumo personale o familiare dell'imprenditore e ad altre finalità estranee all'esercizio dell'impresa, di cui al n. 5) dell'art. 2 del medesimo decreto, all'atto del prelievo dei beni. L'operazione si considera effettuata per i passaggi dal committente al commissionario, di cui al n. 3) dell'art. 2 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, all'atto della spedizione dei beni da parte del commissionario. Per la destinazione al consumo personale o familiare dell'imprenditore e ad altre finalità estranee all'esercizio dell'impresa, di cui al n. 5) dell'art. 2 del medesimo decreto, all'atto del pagamento del corrispettivo. L'operazione si considera effettuata per i passaggi dal committente al commissionario, di cui al n. 3) dell'art. 2 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, all'atto della vendita dei beni da parte del commissionario. Per la destinazione al consumo personale o familiare dell'imprenditore e ad altre finalità estranee all'esercizio dell'impresa, di cui al n. 5) dell'art. 2 del medesimo decreto, all'atto del prelievo dei beni.

Stando all'art. 53 della Costituzione italiana: Il sistema tributario è proporzionale. Il sistema tributario è integralmente progressivo. Il sistema tributario è informato a criteri di proporzionalità. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Stante quanto previsto dall'art. 10 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Non si considerano a carico del contribuente le spese rimborsate per effetto di contributi o premi che, pur essendo versati da altri, concorrono a formare il suo reddito. Si considerano rimaste a carico del contribuente le spese rimborsate per effetto di contributi o premi che, pur essendo versati da altri, concorrono a formare il suo reddito. Si considerano rimaste a carico del contribuente le spese rimborsate per effetto di contributi che, pur essendo versati da altri, concorrono a formare il suo reddito. Non si considerano rimaste a carico del contribuente le spese rimborsate per effetto di premi che essendo versati da altri non concorrono a formare il suo reddito. Non si considerano rimaste a carico del contribuente le spese rimborsate per effetto di contributi o premi che, non essendo versati da altri, non concorrono a formare il suo reddito.

Ai sensi dell'art. 89 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, anche nei casi di cui all'articolo 47, comma 7, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 dalle società ed enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e c) del medesimo decreto, non concorrono a formare il reddito dell'esercizio in cui sono percepiti in quanto esclusi dalla formazione del reddito della società o dell'ente ricevente per il 65 per cento del loro ammontare. Gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, anche nei casi di cui all'articolo 47, comma 7, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 dalle società ed enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e c) del medesimo decreto, non concorrono a formare il reddito dell'esercizio in cui sono percepiti in quanto esclusi dalla formazione del reddito della società o dell'ente ricevente per il 75 per cento del loro ammontare. Gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, anche nei casi di cui all'articolo 47, comma 7, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 dalle società ed enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e c) del medesimo decreto, non concorrono a formare il reddito dell'esercizio in cui sono percepiti in quanto esclusi dalla formazione del reddito della società o dell'ente ricevente per l'85 per cento del loro ammontare. Gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, anche nei casi di cui all'articolo 47, comma 7, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 dalle società ed enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e c) del medesimo decreto, non concorrono a formare il reddito dell'esercizio in cui sono percepiti in quanto esclusi dalla formazione del reddito della società o dell'ente ricevente per il 95 per cento del loro ammontare.

Il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario: E' di competenza esclusiva dell'Unione Europea. E' di competenza esclusiva dello Stato. E' di competenza esclusiva dello Stato, che si adegua alle indicazioni dell'Unione Europea. Rientra tra le materie di legislazione concorrente.

Stando a quanto previsto dall'art. 60 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, l'imposta o la maggiore imposta accertata dall'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto deve essere pagata dal contribuente: Entro sessanta giorni dalla notificazione dell'avviso di accertamento o di rettifica. Entro centoventi giorni dalla notificazione dell'avviso di accertamento o di rettifica. Entro un anno dalla notificazione dell'avviso di accertamento o di rettifica. Entro venti giorni dalla notificazione dell'avviso di accertamento o di rettifica.

L'imposta sul valore aggiunto: Si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi non effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate. Si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate. Si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni purché effettuate al di fuori dello Spazio Economico Europeo (SEE). Si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato, in un altro Stato Membro dell'Unione Europea o in uno Stato terzo, nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.

Ai sensi dell'art. 51 del Testo unico del 31/10/1990 n. 346, chi omette l'indicazione di dati o elementi rilevanti per la liquidazione o riliquidazione dell'imposta o li indica in maniera infedele, ovvero espone passività in tutto o in parte inesistenti, è punito: Con l'interdizione professionale per un periodo minimo di sei mesi e massimo di un anno. Con la reclusione da sei a dodici mesi. Con sanzione amministrativa pari all'ottanta per cento della differenza di imposta. Con l'interdizione professionale per un periodo massimo di due anni.

Ai sensi dell'art. 3 della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente): Le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo. Le disposizioni tributario hanno in ogni caso effetto retroattivo, senza particolari limitazioni d'ordine temporale. Le disposizioni tributarie hanno effetto retroattivo nel limite di due periodi d'imposta antecedenti a quello di presentazione della dichiarazione. Le disposizioni tributarie sono applicabili retroattivamente al solo periodo d'imposta antecedente a quello di presentazione della dichiarazione.

Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, le cessioni di beni: Si considerano effettuate nel momento della stipulazione, se riguardano beni mobili, e nel momento della consegna se riguardano beni immobili. Si considerano effettuate nel momento della stipulazione, se riguardano beni immobili, e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Si considerano effettuate nel momento della registrazione, se riguardano beni immobili, e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Non si considerano effettuate nel momento della stipulazione, se riguardano beni immobili.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Le disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) si applicano anche nei confronti dei soggetti che rivestono la qualifica di concessionari e di organi indiretti dell'amministrazione finanziaria, ivi compresi i soggetti che esercitano l'attività di accertamento e riscossione di tributi di qualunque natura. Non si applicano nei confronti dei soggetti che esercitano l'attività di liquidazione dei tributi, a prescindere dalla natura di quest'ultimi. Le disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) si applicano anche nei confronti dei soggetti che rivestono la qualifica di concessionari e di organi indiretti dell'amministrazione finanziaria, ivi compresi i soggetti che esercitano l'attività di accertamento, liquidazione e riscossione di tributi di qualunque natura. Le disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) si applicano anche nei confronti dei soggetti che rivestono la qualifica di organi indiretti dell'amministrazione finanziaria, ivi compresi i soggetti che esercitano l'attività di accertamento, liquidazione e riscossione di tributi di qualunque natura. Non si applicano nei confronti dei concessionari dell'amministrazione finanziaria. Le disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) si applicano nei confronti dei soggetti che rivestono la qualifica di concessionari dell'amministrazione finanziaria, ivi compresi i soggetti che esercitano l'attività di accertamento, liquidazione e riscossione di tributi di qualunque natura. Non si applicano nei confronti degli organi indiretti dell'amministrazione finanziaria.

Seleziona l'affermazione corretta: Se il terreno è dato in affitto per uso agricolo, il reddito agrario concorre a formare il reddito complessivo del possessore, anziché quello dell'affittuario, a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui ha effetto il contratto. Se il terreno è dato in affitto per uso diverso da quello agricolo, il reddito agrario concorre a formare il reddito complessivo dell'affittuario, anziché quello del possessore, a partire dalla data in cui ha effetto il contratto. Se il terreno è dato in affitto per uso agricolo, il reddito agrario concorre a formare il reddito complessivo dell'affittuario, anziché quello del possessore, a partire dalla data in cui ha effetto il contratto. Se il terreno è dato in affitto per uso diverso da quello agricolo, il reddito agrario concorre a formare il reddito complessivo del possessore, anziché quello dell'affittuario, a partire dalla data in cui ha effetto il contratto.

L'imposta di bollo: È un'imposta indiretta. È un'imposta diretta, orizzontale. È un'imposta diretta. È un'imposta diretta, cartolare.

Ai sensi dell'art. 6 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi delle società in nome collettivo e in accomandita semplice, da qualsiasi fonte provengano e quale che sia l'oggetto sociale: Sono considerati redditi d'impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Sono considerati redditi di lavoro autonomo e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. Non sono considerati redditi d'impresa. Sono considerati redditi d'impresa ma sono determinati unitariamente secondo le norme relative ai redditi di lavoro autonomo.

Stante quanto previsto dall'art. 10 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, le somme restituite al soggetto erogatore: Se non assoggettate a ritenuta, sono restituite al netto della ritenuta subita e non costituiscono oneri deducibili. Se assoggettate a ritenuta, sono restituite al netto della ritenuta subita e costituiscono oneri deducibili. Se assoggettate a ritenuta, sono restituite al netto della ritenuta subita e non costituiscono oneri deducibili. Se assoggettate a ritenuta, sono restituite al lordo della ritenuta subita e non costituiscono oneri deducibili.

Ai fini IVA, l'art. 20 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633 è chiaro nel definire il "volume d'affari del contribuente" come: L'ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi non effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento a un anno solare a norma degli articoli 23 e 24 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, tenendo conto delle variazioni di cui all'articolo 26 del medesimo decreto. L'ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento a un anno solare a norma degli articoli 23 e 24 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, a prescindere dalle variazioni di cui all'articolo 26 del medesimo decreto. L'ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento a un anno solare a norma degli articoli 23 e 24 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, tenendo conto delle variazioni di cui all'articolo 26 del medesimo decreto. L'ammontare parziale, non complessivo, delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento a un anno solare a norma degli articoli 23 e 24 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, tenendo conto delle variazioni di cui all'articolo 26 del medesimo decreto.

Ai sensi dell'art. 7-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, in deroga a quanto stabilito dall'articolo 7-ter, comma 1, del medesimo decreto: Le prestazioni di servizi relativi ad attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche ed educative, escluse quelle ricreative e simili, nonché le fiere ed esposizioni, le prestazioni di servizi degli organizzatori di dette attività, oltre alle prestazioni di servizi accessorie alle precedenti, si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando le medesime attività sono ivi materialmente svolte. Le prestazioni di servizi relativi ad attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili, incluse le fiere ed esposizioni, le prestazioni di servizi degli organizzatori di dette attività, escluse le prestazioni di servizi accessorie alle precedenti, si considerano effettuate nel territorio dello Stato anche quando le medesime attività non sono ivi materialmente svolte. Le prestazioni di servizi relativi ad attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili, ivi comprese fiere ed esposizioni, le prestazioni di servizi degli organizzatori di dette attività, nonché le prestazioni di servizi accessorie alle precedenti, si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando le medesime attività sono ivi materialmente svolte. Le prestazioni di servizi relativi ad attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili, escluse le fiere ed esposizioni, le prestazioni di servizi degli organizzatori di dette attività, nonché le prestazioni di servizi accessorie alle precedenti, si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando le medesime attività sono ivi materialmente svolte.

Considerato quanto previsto dall'art. 24, comma 3-bis, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, seleziona l'affermazione corretta: Nei confronti dei soggetti non residenti nel territorio italiano che assicuri un adeguato scambio di informazioni, l'imposta dovuta è determinata sulla base delle disposizioni contenute negli articoli da 1 a 23 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto nel territorio dello Stato italiano sia pari almeno al 90 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza. Nei confronti dei soggetti non residenti nel territorio italiano che assicuri un adeguato scambio di informazioni, l'imposta dovuta è determinata sulla base delle disposizioni contenute negli articoli da 1 a 23 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto nel territorio dello Stato italiano sia pari almeno all'85 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza. Nei confronti dei soggetti non residenti nel territorio italiano che assicuri un adeguato scambio di informazioni, l'imposta dovuta è determinata sulla base delle disposizioni contenute negli articoli da 1 a 23 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto nel territorio dello Stato italiano sia pari almeno al 75 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza. Nei confronti dei soggetti non residenti nel territorio italiano che assicuri un adeguato scambio di informazioni, l'imposta dovuta è determinata sulla base delle disposizioni contenute negli articoli da 1 a 23 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto nel territorio dello Stato italiano sia pari almeno all'80 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza.

Ai sensi dell'art. 25 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i redditi fondiari si distinguono in: Redditi dominicali dei terreni, redditi agrari e redditi dei fabbricati. Redditi fondiari, redditi da coltivazione e redditi dei fabbricati. Redditi dominicali dei terreni, redditi fondiari da coltivazione, redditi agrari e redditi dei fabbricati. Redditi dominicali dei terreni, redditi agrari, redditi fondiari e redditi dei fabbricati.

L'art. 10ter della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente) fissa il principio per il quale l'azione amministrativa deve essere necessaria per l'attuazione del tributo, non eccedente rispetto ai fini perseguiti e non limitare i diritti dei contribuenti oltre quanto strettamente necessario al raggiungimento del proprio obiettivo. Si tratta del principio: Di efficacia diretta dell'azione amministrativa. Di efficacia indiretta dell'azione amministrativa. Di proporzionalità. Di efficacia mediata dell'azione amministrativa.

Stante quanto previsto dall'art. 3 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, gli assegni familiari e l'assegno per il nucleo familiare, nonchè, con gli stessi limiti e alle medesime condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge: Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Sono in ogni caso inclusi nella base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche nei limiti del 30 per cento del loro valore. Sono in ogni caso inclusi dalla base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Sono in ogni caso inclusi nella base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche nei limiti del 50 per cento del loro valore.

Quale norma del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 individua univocamente la nozione di "periodo d'imposta" rilevante ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche?. L'art. 6, quinto comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 21, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 7 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 51, primo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Seleziona l'affermazione corretta: Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense gestite da terzi. In ossequio al principio di onnicomprensività, concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto in mense organizzate dal datore di lavoro. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate direttamente da quest'ultimo. In ossequio al principio di onnicomprensività, concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto in mense gestite da terzi. In ossequio al principio di onnicomprensività concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi. Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi.

Ai sensi dell'art. 1, comma 741, della Legge del 27 dicembre 2019 n. 160: Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare non dimorano abitualmente ma risiedono anagraficamente. Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente anche se non vi risiedono anagraficamente. Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano, purché non come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.

Seleziona l'affermazione corretta: Il reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti di cui alla lettera d) del comma 3 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 è formato soltanto dai redditi prodotti nel territorio dello Stato, inclusi quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva ed esclusi quelli esenti da imposta. Il reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti di cui alla lettera d) del comma 3 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 è formato soltanto dai redditi prodotti nel territorio dello Stato, inclusi quelli esenti da imposta ed esclusi quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. Il reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti di cui alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 è formato soltanto dai redditi prodotti nel territorio dello Stato, ad esclusione di quelli esenti da imposta e di quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. Il reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti di cui alla lettera d) del comma 3 dell'articolo 73 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 è formato soltanto dai redditi prodotti nel territorio dello Stato, inclusi quelli esenti da imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva.

L'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che si occupa di dettare i criteri per la determinazione dell'imposta dovuta nell'ambito del consolidato fiscale mondiale: Prevede che al fine di determinare la quota di imposta italiana relativa al reddito estero oggetto di imputazione alla formazione del reddito imponibile complessivo di cui al comma 1 dell'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, concorrono prioritariamente i redditi prodotti dalle controllate estere, e la quota di imposta italiana fino a concorrenza della quale è accreditabile l'imposta estera è calcolata con riferimento a ciascuna controllata estera. Prevede che al fine di determinare la quota di imposta italiana relativa al reddito estero oggetto di imputazione alla formazione del reddito imponibile complessivo di cui al comma 1 dell'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, concorrono prioritariamente i redditi prodotti dalle controllate estere, e la quota di imposta italiana fino a concorrenza della quale è accreditabile l'imposta estera è calcolata unitariamente e dunque considerando il reddito unitario di tutte le controllate estere. Prevede che al fine di determinare la quota di imposta italiana relativa al reddito estero oggetto di imputazione alla formazione del reddito imponibile complessivo di cui al comma 1 dell'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, concorrono prioritariamente i redditi prodotti dalle controllate italiane. Prevede che al fine di determinare la quota di imposta italiana relativa al reddito estero oggetto di imputazione alla formazione del reddito imponibile complessivo di cui al comma 1 dell'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, concorrono prioritariamente i redditi prodotti dalle controllate estere, e la quota di imposta italiana fino a concorrenza della quale è accreditabile l'imposta nazionale è calcolata unitariamente e dunque considerando il reddito unitario di tutte le controllate italiane.

I proventi derivanti da riporti e pronti contro termine su titoli e valute: Sono redditi di capitale. Sono redditi di soggetti a tassazione regressiva. Sono redditi soggetti a tassazione separata. Sono redditi diversi.

Seleziona l'affermazione corretta: L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta per anni solari, a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma, salvo quanto stabilito nel comma 2 dell'articolo 8 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta per anni solari, a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma, salvo quanto stabilito nel comma 2 dell'articolo 9 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta per anni solari, a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma, salvo quanto stabilito nel comma 2 dell'articolo 7 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta per anni solari, a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma, salvo quanto stabilito nel comma 3 dell'articolo 8 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

Seleziona l'affermazione corretta: Si considerano residenti le società e le associazioni che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la sede legale e la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale. Si considerano residenti le società e le associazioni che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la sede di direzione effettiva. Ai fini della determinazione della residenza delle società o delle associazioni non rileva il luogo di svolgimento della gestione ordinaria. Si considerano residenti le società che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale. Si considerano residenti le associazioni che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la sede legale e la sede di direzione effettiva. Ai fini della determinazione della residenza delle associazioni non rileva il luogo di svolgimento della gestione ordinaria. Si considerano residenti le società e le associazioni che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale.

Ai sensi dell'art. 6bis della Legge del 27/07/2000 n. 212, tutti gli atti autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria sono preceduti da un contraddittorio informato ed effettivo: A pena di annullabilità. A pena di inammissibilità. A pena di decadenza. A pena di nullità.

Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 27/07/2000 n. 212. qualora il contribuente si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell'amministrazione finanziaria, ancorché' successivamente modificate dall'amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa: Non sono irrogate sanzioni nè richiesti interessi moratori al contribuente. Non sono irrogate sanzioni ma sono richiesti esclusivamente gli interessi moratori al contribuente. Sono in ogni caso irrogate sanzioni e richiesti interessi moratori al contribuente. Sono irrogate sanzioni ma non sono richiesti interessi moratori al contribuente.

Nell'ambito dell'abuso del diritto ex art. 10bis L. 212/2000, quale delle seguenti operazioni può configurare una fattispecie abusiva?. Una fusione societaria con evidenti sinergie industriali che comporta anche vantaggi fiscali. Qualsiasi operazione straordinaria che genera un risparmio d'imposta. Una fusione societaria priva di valide ragioni economiche finalizzata esclusivamente al riporto delle perdite fiscali. Solo le operazioni simulate o fraudolente.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 57 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla: L'avviso di accertamento dell'imposta sul valore aggiunto può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. L'avviso di accertamento dell'imposta sul valore aggiunto può essere notificato entro il 31 dicembre del decimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. L'avviso di accertamento dell'imposta sul valore aggiunto può essere notificato entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. L'avviso di accertamento dell'imposta sul valore aggiunto può essere notificato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, la sanzione è ridotta, sempreché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza ad un decimo del minimo nei casi di mancato pagamento del tributo o di un acconto: Se esso viene eseguito nel termine di cinque giorni dalla data della sua commissione. Se esso viene eseguito nel termine di sessanta giorni dalla data della sua commissione. Se esso viene eseguito nel termine di dieci giorni dalla data della sua commissione. Se esso viene eseguito nel termine di trenta giorni dalla data della sua commissione.

Ai sensi dell'art. 36-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: La comunicazione di avvalersi della dispensa dagli adempimenti relativi alle operazioni esenti dev'essere fatta nella dichiarazione annuale relativa all'anno precedente o nella dichiarazione di inizio dell'attività ed ha effetto fino a quando non sia revocata e in ogni caso per almeno un triennio. La comunicazione di avvalersi della dispensa dagli obblighi di fatturazione relativi alle operazioni esenti dev'essere fatta nella dichiarazione annuale relativa all'anno precedente o nella dichiarazione di inizio dell'attività ed ha effetto fino a quando non sia revocata e in ogni caso per almeno un triennio. La comunicazione di avvalersi della dispensa dagli adempimenti relativi alle operazioni esenti dev'essere fatta nella dichiarazione annuale relativa all'anno precedente o nella dichiarazione di inizio dell'attività ed ha effetto fino a quando non sia revocata e in ogni caso per almeno un biennio. La comunicazione di avvalersi della dispensa dagli obblighi di registrazione relativi alle operazioni esenti dev'essere fatta nella dichiarazione annuale relativa all'anno precedente o nella dichiarazione di inizio dell'attività ed ha effetto fino a quando non sia revocata e in ogni caso per almeno un biennio.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 7 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, un soggetto domiciliato nel territorio dello Stato o ivi residente che non abbia stabilito il domicilio all'estero: Si considera un soggetto passivo non stabilito nel territorio dello Stato. Si considera un soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato. Non si considera un soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato. Si considera un soggetto passivo stabilito al di fuori del territorio dello Stato.

Considerando quanto previsto dall'art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), quale delle seguenti affermazioni deve considerarsi corretta?. Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario possono essere causa di nullità o annullamento del contratto, a seconda dell'entità della violazione commessa. Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità del contratto. Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario possono essere causa di nullità, e non di annullabilità, del contratto. Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità, ma di annullamento, del contratto.

Quale norma del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 definisce l'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto?. L'art. 3 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'art. 1 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'art. 1-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. L'art. 2 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 5 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, ai fini delle imposte sui redditi si intendono per familiari: Il coniuge, i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il primo grado. Il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. Il coniuge, i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo grado. Il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il terzo grado.

Ai sensi dell'art. 36ter del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, gli uffici periferici dell'amministrazione finanziaria procedono al controllo formale delle dichiarazioni presentate dai contribuenti e dai sostituti d'imposta sulla base dei criteri selettivi fissati dal Ministro delle finanze, tenendo anche conto di specifiche analisi del rischio di evasione e delle capacità operative dei medesimi uffici: Entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione. Entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione. Entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione. Entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello di presentazione.

Ai sensi dell'art. 187 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se la giacenza dell'eredità si protrae oltre il periodo di imposta nel corso del quale si è aperta la successione: Il reddito dei cespiti ereditari è determinato in via definitiva secondo le disposizioni del titolo I, sezione I del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se il chiamato all'eredità è persona fisica, o non è noto, e secondo quelle del titolo II, capo III del medesimo decreto, se il chiamato è un soggetto diverso. Il reddito dei cespiti ereditari è determinato in via provvisoria secondo le disposizioni del titolo I, sezione I del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se il chiamato all'eredità è persona fisica, o non è noto, e secondo quelle del titolo II, capo III del medesimo decreto, se il chiamato è un soggetto diverso. Il reddito dei cespiti ereditari è determinato in via definitiva secondo le disposizioni del titolo I, sezione I del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se il chiamato all'eredità è persona giuridica, o non è noto, e secondo quelle del titolo II, capo III del medesimo decreto, se il chiamato è un soggetto diverso. Il reddito dei cespiti ereditari è determinato in via definitiva secondo le disposizioni del titolo I, sezione I del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, se il chiamato all'eredità è persona giuridica, o non è noto, e secondo quelle del titolo II, capo III del medesimo decreto, se il chiamato è una persona fisica.

Stante quanto previsto dall'art. 10-bis, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Si considerano vantaggi fiscali indebiti i benefici, purché non immediati, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell'ordinamento tributario. Si considerano vantaggi fiscali indebiti i benefici, purché immediati, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell'ordinamento tributario. Si considerano vantaggi fiscali indebiti i benefici, anche non immediati, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell'ordinamento tributario. Si considerano vantaggi fiscali indebiti i benefici, anche non immediati, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali. Si considerano vantaggi fiscali legittimamente conseguiti i benefici, anche non immediati, che seppur contrastanti con i principi dell'ordinamento tributario non confliggono con le norme fiscali dell'ordinamento medesimo.

Ai sensi dell'art. 71 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Per l'introduzione nel territorio dello Stato di beni provenienti dallo Stato della Città del Vaticano, comprese le aree di cui al terzo comma dell'art. 71 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, e dalla Repubblica di San Marino i contribuenti dai quali o per conto dei quali ne è effettuata l'introduzione nel territorio dello Stato sono tenuti al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto a norma del primo comma dell'art. 16 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Per l'introduzione nel territorio dello Stato di beni provenienti dallo Stato della Città del Vaticano, comprese le aree di cui al terzo comma dell'art. 71 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, e dalla Repubblica di San Marino i contribuenti dai quali o per conto dei quali ne è effettuata l'introduzione nel territorio dello Stato sono tenuti al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto a norma del secondo comma dell'art. 15 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Per l'introduzione nel territorio dello Stato di beni provenienti dallo Stato della Città del Vaticano, comprese le aree di cui al primo comma dell'art. 71 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, e dalla Repubblica di San Marino i contribuenti dai quali o per conto dei quali ne è effettuata l'introduzione nel territorio dello Stato sono tenuti al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto a norma del secondo comma dell'art. 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633. Per l'introduzione nel territorio dello Stato di beni provenienti dallo Stato della Città del Vaticano, comprese le aree di cui al terzo comma dell'art. 71 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, e dalla Repubblica di San Marino i contribuenti dai quali o per conto dei quali ne è effettuata l'introduzione nel territorio dello Stato sono tenuti al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto a norma del terzo comma dell'art. 18 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633.

Ai sensi dell'art. 70-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, si considera sussistente un vincolo finanziario tra soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato quando, ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile: Almeno dal 1º luglio dell'anno solare precedente, tra detti soggetti esiste, direttamente o indirettamente, un rapporto di controllo, e detti soggetti sono controllati, direttamente o indirettamente, dal medesimo soggetto o da un soggetto diverso, purché non residente nel territorio dello Stato ovvero in uno Stato con il quale l'Italia ha stipulato un accordo che assicura un effettivo scambio di informazioni. Almeno dal 1º luglio dell'anno solare successivo, tra detti soggetti esisterà, direttamente o indirettamente, un rapporto di controllo, e detti soggetti saranno controllati, direttamente o indirettamente, dal medesimo soggetto, purché residente nel territorio dello Stato ovvero in uno Stato con il quale l'Italia ha stipulato un accordo che assicura un effettivo scambio di informazioni. Almeno dal 1º luglio dell'anno solare precedente, tra detti soggetti esiste, direttamente o indirettamente, un rapporto di controllo, e detti soggetti sono controllati, direttamente o indirettamente, dal medesimo soggetto, purché residente nel territorio dello Stato ovvero in uno Stato con il quale l'Italia ha stipulato un accordo che assicura un effettivo scambio di informazioni. Almeno dal 1º luglio dell'anno solare precedente, tra detti soggetti esiste, direttamente o indirettamente, un rapporto di controllo, e detti soggetti sono controllati, direttamente e non indirettamente, dal medesimo soggetto o da un soggetto diverso, purché residente nel territorio dello Stato ovvero in uno Stato con il quale l'Italia ha stipulato un accordo che assicura un effettivo scambio di informazioni.

Ai sensi dell'art. 57 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Gli avvisi relativi alle rettifiche e agli accertamenti previsti nell'articolo 52 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nel secondo comma dell'articolo 56 del medesimo decreto devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 30 settembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Gli avvisi relativi alle rettifiche e agli accertamenti previsti nell'articolo 53 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nel secondo comma dell'articolo 57 del medesimo decreto devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Gli avvisi relativi alle rettifiche e agli accertamenti previsti nell'articolo 54 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nel secondo comma dell'articolo 55 del medesimo decreto devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Gli avvisi relativi alle rettifiche e agli accertamenti previsti nell'articolo 51 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nel secondo comma dell'articolo 54 del medesimo decreto devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 30 gennaio del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

In linea generale, la base legislativa in cui si traduce la riserva di legge in materia tributaria: Può essere costituita dalla legge del parlamento (art. 71-74 Cost.), dal decreto legislativo (art. 76 Cost.) e dalla legge regionale (art. 117 Cost.). Non può essere costituita dal decreto legge (art. 77 Cost.) per via del divieto, previsto dall'art. 4 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), di disporre con decreto legge l'istituzione di nuovi tributi o la applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di soggetti. Può essere costituita dalla legge del parlamento (art. 71-74 Cost.), dal decreto legislativo (art. 76 Cost.) e dal decreto legge (art. 77 Cost.). Non può essere costituita dalla legge regionale (art. 117 Cost.), atteso che le regioni non hanno competenza esclusiva in materia tributaria. Può essere costituita dalla legge del parlamento (art. 71-74 Cost.), dal decreto legislativo (art. 76 Cost.), dal decreto legge (art. 77 Cost.) e dalla legge regionale (art. 117 Cost.). Può essere costituita dalla legge del parlamento (art. 71-74 Cost.) e dal decreto legislativo (art. 76 Cost.). Non può essere costituita dal decreto legge (art. 77 Cost.) e dalla legge regionale (art. 117 Cost.).

Il divieto di divulgazione dei dati dei contribuenti è posto: Dall'art. 11-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). Dall'art. 9-quater dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). Dall'art. 11-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). Dall'art. 9-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Ai sensi dell'art. 11della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), il contribuente: Non può interpellare l'amministrazione finanziaria in ordine alla disapplicazione di disposizioni tributarie che, per contrastare comportamenti elusivi, limitano deduzioni, detrazioni, crediti d'imposta, o altre posizioni soggettive del contribuente altrimenti ammesse dall'ordinamento tributario, fornendo la dimostrazione che nella particolare fattispecie tali effetti elusivi non possono verificarsi. Può interpellare l'amministrazione finanziaria in ordine alla disapplicazione di disposizioni tributarie che, per contrastare comportamenti elusivi, limitano deduzioni, detrazioni, crediti d'imposta, o altre posizioni soggettive del contribuente altrimenti non ammesse dall'ordinamento tributario, fornendo la dimostrazione che nella particolare fattispecie tali effetti elusivi possono verificarsi. Può interpellare l'amministrazione finanziaria in ordine alla disapplicazione di disposizioni tributarie che, per contrastare comportamenti elusivi, consentono deduzioni, detrazioni, crediti d'imposta, o altre posizioni soggettive del contribuente altrimenti ammesse dall'ordinamento tributario, fornendo la dimostrazione che nella particolare fattispecie tali effetti elusivi non possono verificarsi. Può interpellare l'amministrazione finanziaria in ordine alla disapplicazione di disposizioni tributarie che, per contrastare comportamenti elusivi, limitano deduzioni, detrazioni, crediti d'imposta, o altre posizioni soggettive del contribuente altrimenti ammesse dall'ordinamento tributario, fornendo la dimostrazione che nella particolare fattispecie tali effetti elusivi non possono verificarsi.

Ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. d) ed e) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, seleziona l'affermazione corretta: Ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei non residenti si considerano prodotti nel territorio dello Stato i redditi di lavoro autonomo derivanti da attività esercitate al di fuori del territorio dello Stato nonché i redditi d'impresa derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato, purché non mediante stabili organizzazioni. Ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei residenti si considerano prodotti nel territorio dello Stato i redditi di lavoro autonomo derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato nonché i redditi d'impresa derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato mediante stabili organizzazioni. Ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei non residenti si considerano prodotti nel territorio dello Stato i redditi di lavoro autonomo derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato nonché i redditi d'impresa derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato mediante stabili organizzazioni. Ai fini dell'applicazione dell'imposta nei confronti dei residenti si considerano prodotti nel territorio dello Stato i redditi di lavoro autonomo derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato nonché i redditi d'impresa derivanti da attività esercitate nel territorio dello Stato, purché non mediante stabili organizzazioni.

Ai fini dell'art. 162 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Un soggetto è strettamente correlato ad un'impresa se, tenuto conto di tutti i fatti e di tutte le circostanze rilevanti, l'uno ha il controllo dell'altra ovvero entrambi sono controllati da uno stesso soggetto. Un soggetto è strettamente correlato ad un'impresa se, tenuto conto di tutti i fatti e di tutte le circostanze rilevanti, l'una svolge le medesime attività dell'altra. Un soggetto non si considera strettamente correlato ad un impresa laddove entrambi siano controllati da uno stesso soggetto. Un soggetto è strettamente correlato ad un'impresa se, tenuto conto di tutti i fatti e di tutte le circostanze rilevanti, l'uno ha il controllo dell'altra. Un soggetto non si considera strettamente correlato ad un impresa laddove entrambi siano controllati da uno stesso soggetto. Un soggetto non si considera strettamente correlato ad un'impresa laddove, tenuto conto di tutti i fatti e di tutte le circostanze rilevanti, l'uno abbia il controllo dell'altra. Al contrario, un soggetto si considera strettamente correlato ad un impresa laddove entrambi siano controllati da uno stesso soggetto.

Ai sensi dell'art. 44 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i compensi per prestazioni di fideiussione o di altra garanzia sono: Sono redditi diversi ma non corrono ai fini della determinazione della base imponibile rilevante ai fini delle imposte sui redditi. Sono redditi di lavoro autonomo ma non corrono ai fini della determinazione della base imponibile rilevante ai fini delle imposte sui redditi. Redditi diversi. Redditi di capitale.

Ai sensi dell'art. 16, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: L'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto è ridotta al quattro, al cinque e al nove per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati, rispettivamente, nella parte II, nella parte II-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nella parte III dell'allegata tabella A al medesimo decreto, salvo il disposto dell'articolo 34 di quest'ultimo. L'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto è ridotta al quattro, al cinque e al dieci per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati, rispettivamente, nella parte II, nella parte II-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nella parte III dell'allegata tabella A al medesimo decreto, salvo il disposto dell'articolo 34 di quest'ultimo. L'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto è ridotta al quattro, al sette e al dodici per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati, rispettivamente, nella parte II, nella parte II-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nella parte III dell'allegata tabella A al medesimo decreto, salvo il disposto dell'articolo 34 di quest'ultimo. L'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto è ridotta al tre, al sette e al dieci per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati, rispettivamente, nella parte II, nella parte II-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 e nella parte III dell'allegata tabella A al medesimo decreto, salvo il disposto dell'articolo 34 di quest'ultimo.

Tutti gli accessi, ispezioni e verifiche fiscali nei locali destinati all'esercizio di attività commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali sono effettuati sulla base di esigenze effettive di indagine e controllo sul luogo. Così dispone: L'art. 12, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 12, comma 3-ter, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 12, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 12, comma 1-bis, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446: L'imposta regionale sulle attività produttive è dovuta per periodi di imposta a ciascuno dei quali corrisponde una obbligazione tributaria autonoma. Il periodo di imposta è determinato secondo i criteri stabiliti ai fini dell'imposta di registro. L'imposta regionale sulle attività produttive è dovuta per periodi di imposta a ciascuno dei quali corrisponde una obbligazione tributaria autonoma. Il periodo di imposta è determinato secondo i criteri stabiliti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. L'imposta regionale sulle attività produttive è dovuta per periodi di imposta a ciascuno dei quali corrisponde una obbligazione tributaria autonoma. Il periodo di imposta è determinato secondo i criteri stabiliti ai fini dei tributi locali dall'art. 67 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446. L'imposta regionale sulle attività produttive è dovuta per periodi di imposta a ciascuno dei quali corrisponde una obbligazione tributaria autonoma. Il periodo di imposta è determinato secondo i criteri stabiliti ai fini delle imposte sui redditi.

Ai fini della deduzione: La spesa sanitaria relativa all'acquisto di medicinali può essere certificata soltanto tramite scontrino fiscale, e non per mezzo di fattura, purché questo contenga la specificazione della natura, quantità dei beni e l'indicazione del codice fiscale del destinatario. Non occorre che lo scontrino fiscale indichi la qualità dei beni. La spesa sanitaria relativa all'acquisto di medicinali deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l'indicazione del codice fiscale del destinatario. La spesa sanitaria relativa all'acquisto di medicinali deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, la quantità dei beni e l'indicazione del codice fiscale del destinatario. La fattura o lo scontrino fiscale non devono contenere anche la specificazione della qualità dei beni. La spesa sanitaria relativa all'acquisto di medicinali può essere certificata soltanto tramite fattura, e non per mezzo di scontrino fiscale, purché questa contenga la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l'indicazione del codice fiscale del destinatario.

Stante quanto previsto dall' art. 15 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, le somme dovute a titolo di rivalsa dell'imposta sul valore aggiunto: Concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto nei limiti del 3%. Concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto nei limiti del 5%. Concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Non concorrono a formare la base imponibile rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.

Ai sensi dell'art. 9 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, ai fini delle imposte sui redditi, laddove non è previsto diversamente le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso: Valgono anche per gli atti a titolo oneroso, purché importino costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società. Non valgono per gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società. Valgono anche per gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società. Valgono anche per gli atti a titolo oneroso, purché non importino costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società.

Ai fini del titolo II-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per "prestatore di servizi di pagamento" si intende una delle categorie di prestatori di servizi di pagamento di cui all'articolo 1, comma 3, lettera h), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11. Per "prestatore di servizi di pagamento" si intende una delle categorie di prestatori di servizi di pagamento di cui all'articolo 1, comma 1, lettera g), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11. Per "prestatore di servizi di pagamento" si intende una delle categorie di prestatori di servizi di pagamento di cui all'articolo 1, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11. Per "prestatore di servizi di pagamento" si intende una delle categorie di prestatori di servizi di pagamento di cui all'articolo 1, comma 4, lettera f), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11.

Ai sensi dell' art. 30 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, per i premi dei giuochi svolti in occasione di spettacoli radio‐televisivi, competizioni sportive o manifestazioni di qualsiasi altro genere nei quali i partecipanti si sottopongono a prove basate sull'abilità o sull'alea o su entrambe, l'aliquota della ritenuta è stabilita: Nel venti per cento. Nel quindici per cento. Nel trenta per cento. Nel quarantatré per cento.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 99 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le imposte sui redditi e quelle per le quali è prevista la rivalsa, anche facoltativa: Sono ammesse in deduzione. Sono ammesse in deduzione nel limite del 50 per cento del loro valore. Sono ammesse in deduzione nel limite del 30 per cento del loro valore. Non sono ammesse in deduzione.

Ai sensi dell'art. 70-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un soggetto partecipante a un gruppo IVA nei confronti di un soggetto che non ne fa parte non si considerano effettuate dal gruppo IVA. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un soggetto partecipante a un gruppo IVA nei confronti di un soggetto che non ne fa parte si considerano effettuate specificamente dalle controllate del gruppo IVA. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un soggetto partecipante a un gruppo IVA nei confronti di un soggetto che non ne fa parte si considerano effettuate dal gruppo IVA. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un soggetto partecipante a un gruppo IVA nei confronti di un soggetto che non ne fa parte si considerano effettuate specificamente dalla controllante del gruppo IVA.

Relativamente alle importazioni di beni effettuate nel mese di riferimento, i soggetti che si avvalgono del regime speciale previsto dall'art. 70.1 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Presentano una dichiarazione semestrale dalla quale risulta l'ammontare dell'imposta riscossa presso le persone a cui i beni sono destinati. Presentano una dichiarazione bimestrale dalla quale risulta l'ammontare dell'imposta riscossa presso le persone a cui i beni sono destinati. Presentano una dichiarazione trimestrale dalla quale risulta l'ammontare dell'imposta riscossa presso le persone a cui i beni sono destinati. Presentano una dichiarazione mensile dalla quale risulta l'ammontare dell'imposta riscossa presso le persone a cui i beni sono destinati.

Quali dei seguenti componenti rientrano tra gli oneri deducibili previsti dall'art. 10 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917?. Le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Le spese mediche ad eccezione di quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Le spese mediche o quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave, purché non permanente, invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Le spese do assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ad eccezione delle spese mediche.

Ai sensi dell'art. 7sexies della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), la notificazione degli atti impositivi o della riscossione priva dei suoi elementi essenziali è: Inesistente. Decaduta. Prescritta. Annullabile.

Ai sensi dell'art. 44 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, gli interessi e gli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del capitale, esclusi i rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto: Sono redditi di capitale. Sono redditi di lavoro autonomo. Sono redditi diversi. Sono redditi diversi soggetti a tassazione separata.

Ai sensi dell'art. 10octies, primo comma, della Legge del 27/07/2000 n. 212 – Statuto dei diritti del contribuente), la richiesta di consulenza giuridica non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme tributarie, sulla decorrenza dei termini di decadenza e: Non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione. Comporta interruzione, ma non anche sospensione, dei termini di prescrizione. Comporta sospensione, ma non anche interruzione, dei termini di prescrizione. Comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione.

Ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti come da accertamento avvenuto nell'ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità non può essere riconosciuto un credito di imposta di pari ammontare. Per le imposte non ancora versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti come da accertamento avvenuto nell'ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità è riconosciuto un credito di imposta pari alla metà dell'ammontare complessivo dei canoni venuti a scadenza e non percepiti. Per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e percepiti come da accertamento avvenuto nell'ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità è riconosciuto un credito di imposta di pari ammontare. Per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti come da accertamento avvenuto nell'ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità è riconosciuto un credito di imposta di pari ammontare.

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i princìpi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Così dispone: L'art. 3 della Costituzione italiana. L'art. 23 della Costituzione italiana. L'art. 53 della Costituzione italiana. L'art. 119 della Costituzione italiana.

Quale tra le seguenti affermazioni sul c.d. "principio di capacità contributiva" è corretta?. Si tratta di un limite assoluto al potere impositivo dello Stato e richiede che il presupposto d'imposta esprima una forza economica effettiva e attuale. Si riferisce esclusivamente alla capacità di produrre reddito da lavoro dipendente ed autonomo. Si tratta di un principio d'ordine generale esclusivamente rivolto alle imposte dirette volte a colpire il reddito o il patrimonio. Si tratta di un principio derogabile con legge ordinaria in caso di necessità finanziaria.

Ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, entro quando i soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono farne dichiarazione ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia?. Entro dieci giorni. Entro sessanta giorni. Entro trenta giorni. Entro venti giorni.

Le disposizioni di cui all'art. 17-ter, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Si applicano anche nei confronti degli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, escluse le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona. Si applicano anche nei confronti degli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali. Non si applicano nei confronti delle aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona. Si applicano anche nei confronti degli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona. Si applicano anche nei confronti degli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali. Non si applicano nei confronti delle aziende pubbliche di servizi alla persona.

Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. del 26 aprile 1986 n. 131: Competente a registrare gli atti pubblici, le scritture private autenticate e gli atti degli organi giurisdizionali è l'ufficio del registro nella cui circoscrizione risiede il pubblico ufficiale obbligato a richiedere la registrazione a norma della lettera b) o della lettera c), dell'art. 10 del d.P.R. del 26 aprile 1986 n. 131. La registrazione di tutti gli altri atti può essere eseguita da qualsiasi ufficio del registro. Competente a registrare gli atti pubblici, le scritture private autenticate e gli atti degli organi giurisdizionali è l'ufficio del registro nella cui circoscrizione ha il domicilio il pubblico ufficiale obbligato a richiedere la registrazione a norma della lettera b) o della lettera c), dell'art. 9 del d.P.R. del 26 aprile 1986 n. 131. La registrazione di tutti gli altri atti può essere eseguita da qualsiasi ufficio del registro. Competente a registrare gli atti pubblici, le scritture private autenticate e gli atti degli organi giurisdizionali è l'ufficio del registro nella cui circoscrizione ha il domicilio il pubblico ufficiale obbligato a richiedere la registrazione a norma della lettera a) o della lettera i), dell'art. 12 del d.P.R. del 26 aprile 1986 n. 131. La registrazione di tutti gli altri atti può essere eseguita da qualsiasi ufficio del registro. Competente a registrare gli atti pubblici, le scritture private autenticate e gli atti degli organi giurisdizionali è l'ufficio del registro nella cui circoscrizione risiede il pubblico ufficiale obbligato a richiedere la registrazione a norma della lettera c) o della lettera f), dell'art. 20 del d.P.R. del 26 aprile 1986 n. 131. La registrazione di tutti gli altri atti può essere eseguita da qualsiasi ufficio del registro.

Ai sensi dell'art. 163 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, la stessa imposta: Può essere applicata più volte in dipendenza dello stesso presupposto, anche se nei confronti di soggetti diversi. Non può essere applicata più volte in dipendenza dello stesso presupposto, neppure nei confronti di soggetti diversi. Può essere applicata più volte in dipendenza dello stesso presupposto, neppure nei confronti di soggetti diversi. Può essere applicata più volte in dipendenza dello stesso, o di diverso, presupposto, anche nei confronti di soggetti diversi.

Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: Ferma restando l'applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni anche alle liberalità indirette risultanti da atti soggetti a registrazione, l'imposta si applica nei casi di donazioni o di altre liberalità collegate ad atti concernenti il trasferimento o la costituzione di diritti immobiliari ovvero il trasferimento di aziende, qualora per l'atto sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro, in misura proporzionale, o dell'imposta sul valore aggiunto. Ferma restando l'applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni anche alle liberalità indirette risultanti da atti soggetti a registrazione, l'imposta non si applica nei casi di donazioni o di altre liberalità collegate ad atti concernenti il trasferimento o la costituzione di diritti immobiliari ovvero il trasferimento di aziende, qualora per l'atto sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro, in misura proporzionale, o dell'imposta sul valore aggiunto. Ferma restando l'applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni anche alle liberalità indirette risultanti da atti soggetti a registrazione, l'imposta si applica nei casi di donazioni o di altre liberalità collegate ad atti concernenti il trasferimento o la costituzione di diritti immobiliari ovvero il trasferimento di aziende, purché per l'atto sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro, in misura fissa, e l'imposta sul valore aggiunto. Ferma restando l'applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni anche alle liberalità indirette risultanti da atti soggetti a registrazione, l'imposta non si applica nei casi di donazioni o di altre liberalità collegate ad atti concernenti il trasferimento o la costituzione di diritti immobiliari ovvero il trasferimento di aziende, purché per l'atto non sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro, in misura proporzionale, o dell'imposta sul valore aggiunto.

Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 347: Sono obbligati al pagamento dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale coloro che richiedono le formalità di cui all'art. 4 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 347 e le volture di cui all'art. 7 del medesimo decreto legislativo e i pubblici ufficiali obbligati al pagamento dell'imposta di registro o dell'imposta sulle successioni e donazioni, relativamente agli atti ai quali si riferisce la formalità o la voltura. Sono obbligati al pagamento dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale coloro che richiedono le formalità di cui all'art. 3 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 347 e le volture di cui all'art. 8 del medesimo decreto legislativo e i pubblici ufficiali obbligati al pagamento dell'imposta di registro o dell'imposta sulle successioni e donazioni, relativamente agli atti ai quali si riferisce la formalità o la voltura. Sono obbligati al pagamento dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale coloro che richiedono le formalità di cui all'art. 2 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 347 e le volture di cui all'art. 9 del medesimo decreto legislativo e i pubblici ufficiali obbligati al pagamento dell'imposta di registro o dell'imposta sulle successioni e donazioni, relativamente agli atti ai quali si riferisce la formalità o la voltura. Sono obbligati al pagamento dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale coloro che richiedono le formalità di cui all'art. 1 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 347 e le volture di cui all'art. 10 del medesimo decreto legislativo e i pubblici ufficiali obbligati al pagamento dell'imposta di registro o dell'imposta sulle successioni e donazioni, relativamente agli atti ai quali si riferisce la formalità o la voltura.

In materia di imposta sul reddito delle società, Le ritenute di cui al primo e al secondo comma dell'articolo 26 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e all'articolo 1 del decreto-legge 2 ottobre 1981, n. 546, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 1981, n. 692: Applicabili a titolo di imposta, si scomputano nel periodo di imposta nel quale i redditi cui afferiscono concorrono a formare il reddito complessivo ancorché non siano stati percepiti e assoggettati alla ritenuta. L'importo da scomputare è calcolato in proporzione all'ammontare degli interessi e altri proventi che concorrono a formare il reddito. Applicabili a titolo di acconto, si scomputano nel periodo di imposta nel quale i redditi cui afferiscono concorrono a formare il reddito complessivo ancorché non siano stati percepiti e assoggettati alla ritenuta. L'importo da scomputare è calcolato in proporzione all'ammontare degli interessi e altri proventi che concorrono a formare il reddito. Applicabili a titolo di acconto, si scomputano nel periodo di imposta nel quale i redditi cui afferiscono concorrono a formare il reddito complessivo purché siano stati percepiti e assoggettati effettivamente alla ritenuta. L'importo da scomputare è calcolato in proporzione all'ammontare degli interessi e altri proventi che concorrono a formare il reddito. Applicabili a titolo di imposta, si scomputano nel periodo di imposta nel quale i redditi cui afferiscono concorrono a formare il reddito complessivo purché siano stati percepiti e assoggettati effettivamente alla ritenuta. L'importo da scomputare è calcolato in proporzione all'ammontare degli interessi e altri proventi che concorrono a formare il reddito.

L'art. 21 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633 prevede che se il cedente o prestatore emette fattura per operazioni inesistenti, ovvero se indica nella fattura i corrispettivi delle operazioni o le imposte relative in misura superiore a quella reale: L'imposta è dovuta per l'intero ammontare indicato o corrispondente alle indicazioni della fattura. L'imposta è dovuta per un terzo dell'intero ammontare indicato o corrispondente alle indicazioni della fattura. L'imposta non è dovuta. L'imposta è dovuta per metà dell'intero ammontare indicato o corrispondente alle indicazioni della fattura.

Ai sensi dell'art. 25 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, quali redditi ineriscono ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano?. I redditi da lavoro. I redditi da lavoro dipendente. I redditi diversi. I redditi fondiari.

Ai sensi dell'art. 122 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: La società o ente controllante presenta la dichiarazione dei redditi del consolidato, calcolando il reddito complessivo globale risultante dalla differenza dei redditi complessivi lordi dichiarati da ciascuna delle società partecipanti al regime del consolidato e procedendo alla liquidazione dell'imposta di gruppo secondo le disposizioni attuative contenute nel decreto ministeriale di cui all'articolo 129 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e in quello di approvazione del modello annuale di dichiarazione dei redditi. La società o ente controllante presenta la dichiarazione dei redditi del consolidato, calcolando il reddito complessivo globale risultante dalla somma algebrica dei redditi complessivi lordi dichiarati da ciascuna delle società partecipanti al regime del consolidato e procedendo alla liquidazione dell'imposta di gruppo secondo le disposizioni attuative contenute nel decreto ministeriale di cui all'articolo 129 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e in quello di approvazione del modello annuale di dichiarazione dei redditi. La società o ente controllante presenta la dichiarazione dei redditi del consolidato, calcolando il reddito complessivo globale risultante dalla differenza dei redditi complessivi netti dichiarati da ciascuna delle società partecipanti al regime del consolidato e procedendo alla liquidazione dell'imposta di gruppo secondo le disposizioni attuative contenute nel decreto ministeriale di cui all'articolo 129 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e in quello di approvazione del modello annuale di dichiarazione dei redditi. La società o ente controllante presenta la dichiarazione dei redditi del consolidato, calcolando il reddito complessivo globale risultante dalla somma algebrica dei redditi complessivi netti dichiarati da ciascuna delle società partecipanti al regime del consolidato e procedendo alla liquidazione dell'imposta di gruppo secondo le disposizioni attuative contenute nel decreto ministeriale di cui all'articolo 129 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e in quello di approvazione del modello annuale di dichiarazione dei redditi.

Stante quanto previsto dall'art. 14 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, ai fini dell'IVA, l'intero importo che il cessionario o il committente, al medesimo stadio di commercializzazione di quello in cui avviene la cessione di beni o la prestazione di servizi, dovrebbe pagare, in condizioni di libera concorrenza, ad un cedente o prestatore indipendente per ottenere i beni o servizi in questione nel tempo e nel luogo di tale cessione o prestazione, costituisce: Il c.d. "valore neutrale". Il c.d. "valore normale". Il c.d. "valore medio‐ordinario". Il c.d. "valore medio".

Dal reddito complessivo si deducono, se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo, i seguenti oneri sostenuti dal contribuente: Le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 2 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dai soggetti indicati nell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 105.

Quale delle seguenti affermazioni riferite all'istituto del c.d. "Gruppo IVA" è corretta?. È sufficiente la sussistenza di un vincolo organizzativo. Il controllo di diritto deve sussistere dal 1° luglio dell'anno precedente a quello di efficacia dell'opzione. È sufficiente un controllo di fatto, anche in assenza di un vincolo finanziario. Non è richiesto alcun vincolo finanziario specifico.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), l'abuso del diritto è accertato con apposito atto preceduto dalla notifica al contribuente di una richiesta di chiarimenti. Quest'ultimi devono essere resi dal contribuente: Entro venti giorni. Entro quindici giorni. Entro novanta giorni. Entro sessanta giorni.

In deroga a quanto stabilito dall'articolo 7- ter, comma 1, lettera b) del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Si considerano effettuate nel territorio dello Stato se rese a committenti soggetti passivi le prestazioni di intermediazione in nome e per conto del cliente, quando le operazioni oggetto dell'intermediazione si considerano effettuate nel territorio dello Stato. Non si considerano effettuate nel territorio dello Stato se non rese a committenti soggetti passivi le prestazioni di intermediazione in nome e per conto del cliente, quando le operazioni oggetto dell'intermediazione si considerano effettuate nel territorio dello Stato. Non si considerano effettuate nel territorio dello Stato se rese a committenti soggetti passivi le prestazioni di intermediazione in nome e per conto del cliente, quando le operazioni oggetto dell'intermediazione non si considerano effettuate nel territorio dello Stato. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato se rese a committenti non soggetti passivi le prestazioni di intermediazione in nome e per conto del cliente, quando le operazioni oggetto dell'intermediazione si considerano effettuate nel territorio dello Stato.

Ai sensi dell'art. 70-novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Se la dichiarazione, di cui al comma 3 dell'art. 70-novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, con la quale si revoca l'opzione per il gruppo IVA è presentata dal 1º settembre al 31 dicembre, la revoca ha effetto a decorrere dal primo anno successivo. Se la dichiarazione, di cui al comma 3 dell'art. 70-novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, con la quale si revoca l'opzione per il gruppo IVA è presentata dal 1º novembre al 31 dicembre, la revoca ha effetto a decorrere dal periodo d'imposta durante il quale è stata presentate la dichiarazione predetta. e la dichiarazione, di cui al comma 1 dell'art. 70-novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, con la quale si revoca l'opzione per il gruppo IVA è presentata dal 1º ottobre al 31 dicembre, la revoca ha effetto a decorrere dal secondo anno successivo. Se la dichiarazione, di cui al comma 3 dell'art. 70-novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, con la quale si revoca l'opzione per il gruppo IVA è presentata dal 1º settembre al 31 dicembre, la revoca ha effetto a decorrere a decorrere dal periodo d'imposta durante il quale è stata presentate la dichiarazione predetta.

Ai sensi dell' art. 3 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, se la legge in vigore al momento in cui è stata commessa la violazione e le leggi posteriori stabiliscono sanzioni di entità diversa: Si applica la legge meno favorevole, anche se il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo. Si applica la legge più favorevole, anche se che il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo. Si applica la legge meno favorevole, salvo che il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo. Si applica la legge più favorevole, salvo che il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo.

Ai sensi dell'art. 43 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, gli immobili relativi ad imprese commerciali e quelli che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni: Si considerano produttivi di reddito fondiario in via forfettaria e per un terzo del loro valore. Si considerano produttivi di reddito fondiario in via forfettaria e per la metà del loro valore. Non si considerano produttivi di reddito fondiario. Si considerano in ogni caso produttivi di reddito fondiario.

Ai sensi dell'art. 51 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 15 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di febbraio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 15 del mese di febbraio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono.

Ai sensi dell'art. 34-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per le attività dirette alla produzione di beni ed alla fornitura di servizi di cui al terzo comma dell'articolo 2135 del codice civile, l'imposta sul valore aggiunto è determinata riducendo l'imposta relativa alle operazioni imponibili in misura pari al 30 per cento del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell'imposta afferente agli acquisti ed alle importazioni. Per le attività dirette alla produzione di beni ed alla fornitura di servizi di cui al terzo comma dell'articolo 2135 del codice civile, l'imposta sul valore aggiunto è determinata riducendo l'imposta relativa alle operazioni imponibili in misura pari al 20 per cento del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell'imposta afferente agli acquisti ed alle importazioni. Per le attività dirette alla produzione di beni ed alla fornitura di servizi di cui al terzo comma dell'articolo 2135 del codice civile, l'imposta sul valore aggiunto è determinata riducendo l'imposta relativa alle operazioni imponibili in misura pari al 50 per cento del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell'imposta afferente agli acquisti ed alle importazioni. Per le attività dirette alla produzione di beni ed alla fornitura di servizi di cui al terzo comma dell'articolo 2135 del codice civile, l'imposta sul valore aggiunto è determinata riducendo l'imposta relativa alle operazioni imponibili in misura pari al 40 per cento del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell'imposta afferente agli acquisti ed alle importazioni.

Ai sensi dell'art. 64 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento dell'imposta insieme con altri, per fatti o situazioni esclusivamente riferibili a questi, si definisce: Sostituto a titolo di acconto. Responsabile d'imposta. Sostituto d'imposta. Responsabile tributario.

Quale norma dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) si occupa dei profili di tutela dell'integrità patrimoniale?. L'art. 7-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 9-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 9 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 8 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 8 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le perdite derivanti dall'esercizio di imprese commerciali e quelle derivanti dalla partecipazione in società in nome collettivo e in accomandita semplice sono computate in diminuzione dei relativi redditi conseguiti nei periodi d'imposta e, per la differenza, nei successivi: In misura non superiore all'80 per cento dei relativi redditi conseguiti in detti periodi d'imposta e per l'intero importo che trova capienza in essi. In misura non superiore al 40 per cento dei relativi redditi conseguiti in detti periodi d'imposta e per l'intero importo che trova capienza in essi. In misura non superiore al 60 per cento dei relativi redditi conseguiti in detti periodi d'imposta e per l'intero importo che trova capienza in essi. In misura non superiore al 30 per cento dei relativi redditi conseguiti in detti periodi d'imposta e per l'intero importo che trova capienza in essi.

Ai sensi dell'art. 26 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il reddito fondiario concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto per la parte corrispondente al suo diritto: Nei casi di contitolarità della proprietà o altro diritto reale sull'immobile o di coesistenza di più diritti reali su di esso. Soltanto nei casi in cui coesistano più diritti reali su di esso. Nei casi di contitolarità della proprietà o altro diritto reale sull'immobile, purché non si rientri nel caso di coesistenza di più diritti reali su di esso. Soltanto nei casi di contitolarità della proprietà o altro diritto reale sull'immobile.

Ai sensi dell'art. 10bis della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), le operazioni che configurano abuso del diritto: Sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni. Sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne riconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni. Non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne riconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi evasi, senza tenere conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni. Non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.

Ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le dilazioni di pagamento, le operazioni, esclusa la negoziazione, relative a depositi di fondi, conti correnti, pagamenti, giroconti, crediti e ad assegni o altri effetti commerciali, incluso il recupero di crediti si considerano esenti dall'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto. Le dilazioni di pagamento, le operazioni, compresa la negoziazione, relative a depositi di fondi, conti correnti, pagamenti, giroconti, crediti e ad assegni o altri effetti commerciali, ad eccezione del recupero di crediti si considerano esenti dall'imposta sul valore aggiunto. Le dilazioni di pagamento, le operazioni, esclusa la negoziazione, relative a depositi di fondi, conti correnti, pagamenti, giroconti, crediti e ad assegni o altri effetti commerciali, ad eccezione del recupero di crediti si considerano escluse dall'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto. Le dilazioni di pagamento, le operazioni, compresa la negoziazione, relative a depositi di fondi, conti correnti, pagamenti, giroconti, crediti e ad assegni o altri effetti commerciali, ad eccezione del recupero di crediti si considerano escluse dall'ambito di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto.

Ai sensi dell'art. 40-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, i prestatori dei servizi di pagamento conservano la documentazione che riporta le informazioni di cui all'articolo 40-sexies, del medesimo decreto, dei beneficiari e dei pagamenti relativi ai servizi di pagamento transfrontalieri: Che prestano ogni semestre, al fine di consentire all'amministrazione finanziaria di effettuare i controlli delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi che si considerano effettuate nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea allo scopo di conseguire l'obiettivo di lottare contro la frode in materia di imposta sul valore aggiunto. Che prestano ogni trimestre, al fine di consentire all'amministrazione finanziaria di effettuare i controlli delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi che si considerano effettuate nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea allo scopo di conseguire l'obiettivo di lottare contro la frode in materia di imposta sul valore aggiunto. Che prestano ogni anno, al fine di consentire all'amministrazione finanziaria di effettuare i controlli delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi che si considerano effettuate nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea allo scopo di conseguire l'obiettivo di lottare contro la frode in materia di imposta sul valore aggiunto. Che prestano ogni quadrimestre, al fine di consentire all'amministrazione finanziaria di effettuare i controlli delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi che si considerano effettuate nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea allo scopo di conseguire l'obiettivo di lottare contro la frode in materia di imposta sul valore aggiunto.

Ai sensi dell'art. 38-quater del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le cessioni a soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunità europea di beni per un complessivo importo, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto, superiore a euro 1000 destinati all'uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale della Comunità medesima, possono essere effettuate senza pagamento dell'imposta. Le cessioni a soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunità europea di beni per un complessivo importo, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto, superiore a euro 750 destinati all'uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale della Comunità medesima, possono essere effettuate senza pagamento dell'imposta. Le cessioni a soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunità europea di beni per un complessivo importo, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto, superiore a euro 70 destinati all'uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale della Comunità medesima, possono essere effettuate senza pagamento dell'imposta. Le cessioni a soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunità europea di beni per un complessivo importo, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto, superiore a euro 350 destinati all'uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale della Comunità medesima, possono essere effettuate senza pagamento dell'imposta.

Ai sensi dell'art. 174 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Le disposizioni degli articoli 172 e 173 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 valgono, in quanto applicabili, anche nei casi di scissione di enti diversi dalle società. Non valgono nei casi di fusione di enti diversi dalle società. Le disposizioni degli articoli 172 e 173 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 valgono, in quanto applicabili, anche nei casi di fusione di enti diversi dalle società. Non valgono nei casi di scissione di enti diversi dalle società. Le disposizioni degli articoli 172 e 173 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 valgono, in quanto applicabili, anche nei casi di fusione e scissione di enti diversi dalle società. Le disposizioni degli articoli 172 e 173 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non si applicano ai casi di fusione o scissione di enti diversi dalle società.

Ai fini del consolidato fiscale nazionale, si considerano controllate le società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata: Al cui utile di bilancio la società o l'ente controllante partecipa direttamente o indirettamente per una percentuale superiore al 50 per cento da determinarsi relativamente all'ente o società controllante, senza considerare l'eventuale demoltiplicazione prodotta dalla catena societaria di controllo e senza considerare la quota di utile di competenza delle azioni prive del diritto di voto esercitabile nell'assemblea generale richiamata dall'articolo 2346 del codice civile. Al cui utile di bilancio la società o l'ente controllante partecipa direttamente o indirettamente per una percentuale superiore al 50 per cento da determinarsi relativamente all'ente o società controllante, senza considerare l'eventuale demoltiplicazione prodotta dalla catena societaria di controllo e considerando la quota di utile di competenza delle azioni prive del diritto di voto esercitabile nell'assemblea generale richiamata dall'articolo 2346 del codice civile. Al cui utile di bilancio la società o l'ente controllante partecipa direttamente o indirettamente per una percentuale superiore al 50 per cento da determinarsi relativamente all'ente o società controllante, tenendo conto della eventuale demoltiplicazione prodotta dalla catena societaria di controllo e senza considerare la quota di utile di competenza delle azioni prive del diritto di voto esercitabile nell'assemblea generale richiamata dall'articolo 2346 del codice civile. Al cui utile di bilancio la società o l'ente controllante partecipa indirettamente per una percentuale superiore al 50 per cento da determinarsi relativamente all'ente o società controllante, senza considerare l'eventuale demoltiplicazione prodotta dalla catena societaria di controllo e senza considerare la quota di utile di competenza delle azioni prive del diritto di voto esercitabile nell'assemblea generale richiamata dall'articolo 2346 del codice civile. Nel caso di controllo diretto è sufficiente che la società o l'ente controllante partecipi per una percentuale superiore al 40 per cento.

Stante l'art. 2 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, la somma irrogata a titolo di sanzione: Produce interessi nei limiti previsti dalla legge. Non produce interessi. Produce interessi nei limiti previsti dal Ministero dall'Economia e delle Finanze. Produce interessi nei limiti previsti dall'atto di accertamento considerato.

Ai sensi dell'art. 5, terzo comma, lett. d) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Per sede di direzione effettiva si intende la coordinata, anche se non continua, assunzione delle decisioni strategiche riguardanti la società o l'associazione nel suo complesso. Per sede di direzione effettiva si intende la assunzione delle decisioni strategiche riguardanti la società o l'associazione nel suo complesso a prescindere dal fatto che l'assunzione delle decisioni predette avvenga in modo continuo e coordinato. Per sede di direzione effettiva si intende la continua e coordinata assunzione delle decisioni strategiche riguardanti la società o l'associazione nel suo complesso. Per sede di direzione effettiva si intende la continua, anche se non coordinata, assunzione delle decisioni strategiche riguardanti la società o l'associazione nel suo complesso.

Seleziona l'affermazione corretta: E' inesistente la notificazione degli atti impositivi o della riscossione priva dei suoi elementi essenziali. Si considera egualmente esistente e regolarmente perfezionata, se ha prodotto i suoi effetti, la notificazione effettuata nei confronti di soggetti giuridicamente inesistenti, totalmente privi di collegamento con il destinatario o estinti. Si considera egualmente esistente e regolarmente perfezionata, se ha prodotto i suoi effetti, la notificazione degli atti impositivi o della riscossione anche laddove sia priva dei suoi elementi essenziali ovvero effettuata nei confronti di soggetti giuridicamente inesistenti, totalmente privi di collegamento con il destinatario o estinti. E' inesistente la notificazione degli atti impositivi o della riscossione priva dei suoi elementi essenziali ovvero effettuata nei confronti di soggetti giuridicamente inesistenti, totalmente privi di collegamento con il destinatario o estinti. E' inesistente la notificazione degli atti impositivi o della riscossione priva dei suoi elementi essenziali o rivolta a soggetti totalmente privi di collegamento con il destinatario o estinti. Al contrario, si considera egualmente esistente e regolarmente perfezionata, se ha prodotto i suoi effetti, la notificazione effettuata nei confronti di soggetti giuridicamente inesistenti.

Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: L'imposta sulle successioni e donazioni non si applica anche nei casi di immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente e di dichiarazione di morte presunta. L'imposta predetta trova applicazione nei casi di donazione presunta di cui all'art. 26 del testo unico sull'imposta di registro approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131. L'imposta sulle successioni e donazioni si applica anche nei casi di immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente e di dichiarazione di morte presunta, nonché nei casi di donazione presunta di cui all'art. 26 del testo unico sull'imposta di registro approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131. L'imposta sulle successioni e donazioni si applica soltanto nei casi di immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente e di dichiarazione di morte presunta. L'imposta predetta non trova applicazione nei casi di donazione presunta di cui all'art. 26 del testo unico sull'imposta di registro approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131. L'imposta sulle successioni e donazioni si applica soltanto nei casi di immissione nel possesso temporaneo dei beni dell'assente. L'imposta predetta non trova applicazione nei casi di dichiarazione di morte presunta e di donazione presunta di cui all'art. 26 del testo unico sull'imposta di registro approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131.

Ai sensi dell'art. 6-quater, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Un buono-corrispettivo di cui all'articolo 6- bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 si considera multiuso se al momento della sua emissione è nota la disciplina applicabile ai fini dell'imposta sul valore aggiunto alla cessione dei beni o alla prestazione dei servizi a cui il buono-corrispettivo dà diritto. Un buono-corrispettivo di cui all'articolo 6- ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 si considera multiuso se al momento della sua emissione non è nota la disciplina applicabile ai fini dell'imposta sul valore aggiunto alla cessione dei beni o alla prestazione dei servizi a cui il buono-corrispettivo dà diritto. Un buono-corrispettivo di cui all'articolo 6- bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 si considera multiuso se al momento della sua emissione non è nota la disciplina applicabile ai fini dell'imposta sul valore aggiunto alla cessione dei beni o alla prestazione dei servizi a cui il buono-corrispettivo dà diritto. Un buono-corrispettivo di cui all'articolo 6- ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 si considera multiuso se al momento della sua emissione è nota la disciplina applicabile ai fini dell'imposta sul valore aggiunto alla cessione dei beni o alla prestazione dei servizi a cui il buono-corrispettivo dà diritto.

Seleziona l'affermazione corretta: I soggetti sottoposti a una procedura concorsuale di cui all'articolo 70-decies, comma 3, terzo periodo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 non possono partecipare a un gruppo IVA. I soggetti sottoposti a una procedura concorsuale di cui all'articolo 70-decies, comma 3, terzo periodo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 possono partecipare a un gruppo IVA nel limite degli ultimi due periodi d'imposta che precedono l'ingresso nel gruppo predetto. I soggetti sottoposti a una procedura concorsuale di cui all'articolo 70-decies, comma 3, terzo periodo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 possono partecipare a un gruppo IVA nel limite del primo periodo d'imposta immediatamente successivo all'ingresso nel gruppo predetto. I soggetti sottoposti a una procedura concorsuale di cui all'articolo 70-decies, comma 3, terzo periodo del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 possono partecipare a un gruppo IVA.

Ai sensi dell'art. 119 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, L'opzione per il consolidato nazionale può essere esercitata da ciascuna entità legale solo in qualità di controllante o solo in qualità di controllata e la sua efficacia è subordinata al verificarsi di alcune condizioni, tra le quali: L'esercizio congiunto dell'opzione da parte di ciascuna controllata e dell'ente o società controllante. E' richiesta l'affinità, ma non la identità, tra gli esercizi di ciascuna società controllata con quello della società o ente controllante. La similarità dell'esercizio sociale di ciascuna società controllata con quello della società o ente controllante nonché l'esercizio congiunto dell'opzione da parte di ciascuna controllata e dell'ente o società controllante. L'identità dell'esercizio sociale di ciascuna società controllata con quello della società o ente controllante nonché l'esercizio congiunto dell'opzione da parte di ciascuna controllata e dell'ente o società controllante. L'esercizio congiunto dell'opzione da parte di ciascuna controllata e dell'ente o società controllante. Non è richiesta ex lege che vi sia identità dell'esercizio sociale di ciascuna società controllata con quello della società o ente controllante.

Nel diritto tributario, il principio di capacità contributiva impone che: Tutti possono concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Non tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche a prescindere dalla loro capacità contributiva.

Ai sensi dell'art. 85 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa, sono considerati: Spese. Ricavi. Crediti inesigibili. Costi.

Ad avviso dell'art. 9, quinto comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Ai fini delle imposte sui redditi, anche nell'eventualità in cui l'atto costitutivo o lo statuto della società prevedano diversamente, le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso valgono anche per gli atti a titolo oneroso che importano la costituzione di diritti reali di godimento. Le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso non valgono anche per i trasferimenti di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società. Ai fini delle imposte sui redditi, laddove non è previsto diversamente, le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso valgono anche per gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento. Le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso non valgono anche per i conferimenti in società. Ai fini delle imposte sui redditi, anche nell'eventualità in cui l'atto costitutivo o lo statuto della società prevedano diversamente, le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso valgono anche per gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società. Ai fini delle imposte sui redditi, laddove non è previsto diversamente, le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso valgono anche per gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e per i conferimenti in società.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 12 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, seleziona l'affermazione corretta: Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, sono soggetti autonomamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale. Se la cessione o prestazione principale non è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili concorrono a formarne la base imponibile. Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, non sono soggetti autonomamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale. Se la cessione o prestazione principale è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili concorrono a formarne la base imponibile. Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, anche se non effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, sono soggetti unitariamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale. Se la cessione o prestazione principale non è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili non concorrono a formarne la base imponibile. Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, sono soggetti autonomamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale. Se la cessione o prestazione principale è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili concorrono a formarne la base imponibile.

L'obbligazione al pagamento della sanzione: Si trasmette agli eredi nei limiti di legge. Si trasmette parzialmente agli eredi. Non si trasmette agli eredi. Si trasmette integralmente agli eredi.

Ai sensi dell'art. 11, quinto comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). Quando la risposta ad interpello non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a condivisione della soluzione prospettata dal contribuente da parte dell'amministrazione. Gli atti, anche a contenuto impositivo o sanzionatorio difformi dalla risposta, espressa o tacita, sono nulli. Quando la risposta ad interpello non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a diniego della soluzione prospettata dal contribuente da parte dell'amministrazione. Gli atti, anche a contenuto impositivo o sanzionatorio difformi dalla risposta, espressa o tacita, sono annullabili. Quando la risposta ad interpello non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a condivisione della soluzione prospettata dal contribuente da parte dell'amministrazione. Gli atti, anche a contenuto impositivo o sanzionatorio difformi dalla risposta, espressa o tacita, sono annullabili. Quando la risposta ad interpello non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a diniego della soluzione prospettata dal contribuente da parte dell'amministrazione. Gli atti, anche a contenuto impositivo o sanzionatorio difformi dalla risposta, espressa o tacita, sono nulli.

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 12, comma 1, lett. d) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, dall'imposta lorda si detrae per carichi di famiglia il seguente importo: 750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria, inclusi in ogni caso i figli, ancorché' per i medesimi non spetti la detrazione ai sensi della lettera c). La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 80.000 euro. 750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria, esclusi in ogni caso i figli, ancorché' per i medesimi non spetti la detrazione ai sensi della lettera c). La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, aumentato del reddito complessivo, e 80.000 euro. 750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria, esclusi in ogni caso i figli, ancorché' per i medesimi non spetti la detrazione ai sensi della lettera c). La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 80.000 euro. 750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria, esclusi in ogni caso i figli, ancorché' per i medesimi non spetti la detrazione ai sensi della lettera c). La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 80.000 euro.

Ai sensi dell'art. 42 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, se l'avviso di accertamento non reca la sottoscrizione: È, alternativamente, nullo e annullabile. È prescritto. È nullo. È annullabile.

Seleziona l'affermazione corretta: Le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 si applicano, se più favorevoli al contribuente, anche in deroga agli accordi internazionali contro la doppia imposizione. Le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 si applicano, se più favorevoli al contribuente, anche in deroga agli accordi internazionali contro la doppia imposizione, purché quest'ultimi siano stati stipulati in un momento successivo al predetto decreto. Le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 prevalgono, purché non siano più favorevoli al contribuente, sugli accordi internazionali contro la doppia imposizione. Le disposizioni del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 non prevalgono, anche se più favorevoli al contribuente, sugli accordi internazionali contro la doppia imposizione.

Secondo l'art. 53, primo comma, della Costituzione italiana: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro espressione contributiva. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità economica. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro idoneità contributiva.

Secondo l'art. 1 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Le disposizioni dello Statuto attuano le norme della Costituzione e dei principi dell'ordinamento dell'Unione europea. La Convenzione europea dei diritti dell'uomo non è suscettibile di trovare applicazione in materia tributaria. Le disposizioni dello Statuto attuano le norme della Costituzione, dei principi dell'ordinamento dell'Unione europea e della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Le disposizioni dello Statuto attuano esclusivamente le norme della Costituzione. Lo Statuto, in quanto legge costituzionale, prevale sui principi dell'ordinamento dell'Unione europea e sulla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Le disposizioni dello Statuto, in quanto norme di rango costituzionale, attuano esclusivamente le norme della Costituzione ed i principi dell'ordinamento dell'Unione europea.

Seleziona l'affermazione corretta: Fermo quanto disposto per i singoli tributi, l'atto impositivo è specificamente motivato, a pena di nullità, in relazione alla condotta abusiva, alle norme o ai principi elusi, agli indebiti vantaggi fiscali realizzati, nonché ai chiarimenti forniti dal contribuente. Fermo quanto disposto per i singoli tributi, l'atto impositivo è specificamente motivato, a pena di nullità, in relazione alla condotta abusiva, alle norme o ai principi elusi, agli indebiti vantaggi fiscali realizzati. La motivazione dell'atto impositivo non deve tenere conto dei chiarimenti forniti dal contribuente nella fase che precede la redazione e la notifica dell'atto medesimo. A prescindere da quanto disposto per i singoli tributi, l'atto impositivo è specificamente motivato, a pena di nullità, in relazione alla condotta abusiva, alle norme o ai principi elusi, agli indebiti vantaggi fiscali realizzati, nonché ai chiarimenti forniti dal contribuente. A prescindere da quanto disposto per i singoli tributi, l'atto impositivo è specificamente motivato, a pena di annullabilità, in relazione alla condotta abusiva, alle norme o ai principi elusi, agli indebiti vantaggi fiscali realizzati, nonché ai chiarimenti forniti dal contribuente.

Ai sensi dell'art. 70-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: I soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato esercenti attività d'impresa, arte o professione, per i quali ricorrano, anche non congiuntamente, i vincoli finanziario, economico e organizzativo di cui all'articolo 70-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, possono divenire un unico soggetto passivo, di seguito denominato "gruppo IVA". I soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato esercenti attività d'impresa, arte o professione, per i quali ricorrano, anche non congiuntamente, i vincoli finanziario, economico e organizzativo di cui all'articolo 70-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, possono divenire un unico soggetto passivo, di seguito denominato "gruppo IVA". I soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato esercenti attività d'impresa, arte o professione, per i quali ricorrano congiuntamente i vincoli finanziario, economico e organizzativo di cui all'articolo 70-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, possono divenire un unico soggetto passivo, di seguito denominato "gruppo IVA". I soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato esercenti attività d'impresa, arte o professione, per i quali ricorrano congiuntamente i vincoli finanziario, economico e organizzativo di cui all'articolo 70-quater del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, possono divenire un unico soggetto passivo, di seguito denominato "gruppo IVA".

Ai sensi dell'art. 7ter della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), gli atti dell'amministrazione finanziaria, se viziati per difetto assoluto di attribuzione o adottati in violazione o elusione di giudicato: Sono inammissibili. Sono annullabili. Non sono nulli. Sono nulli.

Ai sensi dell'art. 19 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, Il trattamento di fine rapporto costituisce reddito per un importo che si determina: Aumentando il suo ammontare delle rivalutazioni già assoggettate ad imposta sostitutiva. Riducendo il suo ammontare delle rivalutazioni non ancora assoggettate ad imposta sostitutiva. Riducendo il suo ammontare delle rivalutazioni già assoggettate ad imposta sostitutiva. Aumentando il suo ammontare delle rivalutazioni non ancora assoggettate ad imposta sostitutiva.

L'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che si occupa di dettare i criteri per la determinazione dell'imposta dovuta nell'ambito del consolidato fiscale mondiale: Prevede che fino a concorrenza della quota d'imposta italiana relativa al reddito prodotto da ciascuna controllata estera successivamente all'esercizio dell'opzione, il credito per imposte pagate all'estero viene riliquidato negli esercizi in cui avviene il pagamento a titolo parziale o definitivo di ulteriori imposte estere sullo stesso reddito anche se distribuito. Prevede che fino a concorrenza della quota d'imposta italiana relativa al reddito prodotto da ciascuna controllata estera antecedentemente all'esercizio dell'opzione, il credito per imposte pagate all'estero non sia liquidato negli esercizi in cui avviene il pagamento a titolo definitivo di ulteriori imposte estere sullo stesso reddito ma negli esercizi in cui avviene il pagamento, anche parziale, delle imposte estere purché riferite ad un reddito non ancora distribuito. Prevede che fino a concorrenza della quota d'imposta italiana relativa al reddito prodotto da ciascuna controllata estera successivamente all'esercizio dell'opzione, il credito per imposte pagate all'estero viene riliquidato negli esercizi in cui avviene il pagamento a titolo parziale o definitivo di ulteriori imposte estere sullo stesso reddito purché quest'ultimo non sia stato distribuito. Prevede che fino a concorrenza della quota d'imposta italiana relativa al reddito prodotto da ciascuna controllata estera successivamente all'esercizio dell'opzione, il credito per imposte pagate all'estero viene riliquidato negli esercizi in cui avviene il pagamento a titolo definitivo di ulteriori imposte estere sullo stesso reddito anche se distribuito.

Le somme corrisposte a titolo di borsa di studio dal Governo italiano a cittadini stranieri in forza di accordi e intese internazionali sono escluse dalla base imponibile. Così prevede: L'art. 3, terzo comma, lett. a) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 3, terzo comma, lett. d) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 3, terzo comma, lett. d-bis) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. L'art. 3, terzo comma, lett. d-ter) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Si applica separatamente alle indennità e somme percepite una volta tanto in dipendenza della cessazione dei predetti rapporti, comprese l'indennità di preavviso, le somme risultanti dalla capitalizzazione di pensioni e quelle attribuite a fronte dell'obbligo di non concorrenza ai sensi dell'articolo 2125 del codice civile nonché le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione del rapporto di lavoro. Si applica separatamente alle indennità e somme percepite una volta tanto in dipendenza della cessazione dei predetti rapporti, escluse l'indennità di preavviso, le somme risultanti dalla capitalizzazione di pensioni e quelle attribuite a fronte dell'obbligo di non concorrenza ai sensi dell'articolo 2124 del codice civile nonché le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione del rapporto di lavoro. Si applica separatamente alle indennità e somme percepite una volta tanto in dipendenza della cessazione dei predetti rapporti, comprese l'indennità di preavviso, le somme risultanti dalla capitalizzazione di pensioni e quelle attribuite a fronte dell'obbligo di non concorrenza ai sensi dell'articolo 2121 del codice civile nonché le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione del rapporto di lavoro. Si applica separatamente alle indennità e somme percepite una volta tanto in dipendenza della cessazione dei predetti rapporti, comprese l'indennità di preavviso, le somme risultanti dalla capitalizzazione di pensioni e quelle attribuite a fronte dell'obbligo di non concorrenza ai sensi dell'articolo 2123 del codice civile nonché le somme e i valori comunque percepiti, al lordo delle spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Dall'imposta lorda si detraggono per carichi di famiglia i seguenti importi: Per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato: 800 euro, diminuiti del prodotto tra 110 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra reddito complessivo e 10.000 euro, se il reddito complessivo non supera 10.000 euro. Per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato: 800 euro, diminuiti del prodotto tra 110 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra reddito complessivo e 15.000 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. Per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato: 800 euro, diminuiti del prodotto tra 110 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra reddito complessivo e 5.000 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. Per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato: 800 euro, diminuiti del prodotto tra 110 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra reddito complessivo e 10.000 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 19 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il trattamento di fine rapporto (o TFR): Costituisce reddito per un importo che si determina aumentando il suo ammontare delle rivalutazioni già assoggettate ad imposta sostitutiva. Costituisce reddito per un importo che si determina riducendo il suo ammontare delle rivalutazioni già assoggettate ad imposta sostitutiva. Costituisce reddito per un importo che si determina riducendo il suo ammontare delle rivalutazioni esenti dall'applicazione dell'imposta sostitutiva. Non costituisce reddito.

Ai sensi dell'art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), l'abuso del diritto tributario: È sinonimo di "pianificazione fiscale aggressiva". È sinonimo di "evasione fiscale". È sinonimo di "elusione fiscale". Realizza una violazione diretta delle norme tributarie.

Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: I redditi delle società semplici da qualsiasi fonte provengano e quale che sia l'oggetto sociale, sono considerati redditi di impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi. I redditi delle società in accomandita semplice sono considerati redditi di impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi, purché derivino da attività d'impresa e l'oggetto sociale preveda lo svolgimento della stessa attività. I redditi delle società in accomandita semplice e delle società semplici sono considerati redditi di impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi purché derivino dall'effettività svolgimento di attività d'impresa e l'oggetto sociale preveda lo svolgimento della medesima attività. I redditi delle società in accomandita semplice da qualsiasi fonte provengano e quale che sia l'oggetto sociale, sono considerati redditi di impresa e sono determinati unitariamente secondo le norme relative a tali redditi.

Ai sensi dell'art. 43 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza: Entro il 31 dicembre del sesto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 13, comma 3, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, seleziona l'affermazione corretta: Per le operazioni imponibili, escluse quelle assimilate agli effetti del diritto alla detrazione, effettuate da un soggetto per il quale l'esercizio del diritto alla detrazione e` limitato a norma del comma 5 dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, la base imponibile e` costituita dal valore normale dei beni e dei servizi se e` dovuto un corrispettivo inferiore a tale valore e se le operazioni sono effettuate nei confronti di societa` che direttamente o indirettamente controllano tale soggetto, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa societa` che controlla il predetto soggetto. Per le operazioni imponibili, escluse quelle assimilate agli effetti del diritto alla detrazione, effettuate da un soggetto per il quale l'esercizio del diritto alla detrazione e` limitato a norma del comma 5 dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, la base imponibile e` costituita dal valore normale dei beni e dei servizi se e` dovuto un corrispettivo superiore a tale valore e se le operazioni sono effettuate nei confronti di societa` che direttamente o indirettamente controllano tale soggetto, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa societa` che controlla il predetto soggetto. Per le operazioni imponibili, nonche´ per quelle assimilate agli effetti del diritto alla detrazione, effettuate da un soggetto per il quale l'esercizio del diritto alla detrazione e` limitato a norma del comma 5 dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, la base imponibile e` costituita dal valore normale dei beni e dei servizi se e` dovuto un corrispettivo superiore a tale valore e se le operazioni sono effettuate nei confronti di societa` che direttamente o indirettamente controllano tale soggetto, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa societa` che controlla il predetto soggetto. Per le operazioni imponibili, nonche´ per quelle assimilate agli effetti del diritto alla detrazione, effettuate da un soggetto per il quale l'esercizio del diritto alla detrazione e` limitato a norma del comma 5 dell'articolo 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, la base imponibile e` costituita dal valore normale dei beni e dei servizi se e` dovuto un corrispettivo inferiore a tale valore e se le operazioni sono effettuate nei confronti di societa` che direttamente o indirettamente controllano tale soggetto, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa societa` che controlla il predetto soggetto.

Seleziona l'affermazione corretta: Per le perdite della società in accomandita semplice che non eccedono l'ammontare del capitale sociale l'art. 8, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 disposizione si applica nei soli confronti dei soci accomandanti. Per le perdite della società in accomandita semplice che eccedono l'ammontare del capitale sociale l'art. 8, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 disposizione si applica sia nei confronti dei soci accomandatari sia dei soci accomandanti. Per le perdite della società in accomandita semplice che eccedono l'ammontare del capitale sociale l'art. 8, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 disposizione si applica nei soli confronti dei soci accomandanti. Per le perdite della società in accomandita semplice che eccedono l'ammontare del capitale sociale l'art. 8, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 disposizione si applica nei soli confronti dei soci accomandatari.

Ad avviso dell'art. 21 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Le spese di emissione della fattura e dei conseguenti adempimenti e formalità sono addebitate a titolo di rivalsa al soggetto tenuto al pagamento della cessione di beni o della prestazione di servizi. Le spese di emissione della fattura e dei conseguenti adempimenti e formalità possono formare oggetto di addebito a qualsiasi titolo. Le spese di emissione della fattura e dei conseguenti adempimenti e formalità sono addebitate, a qualsiasi titolo, al soggetto tenuto al pagamento della cessione di beni o della prestazione di servizi. Le spese di emissione della fattura e dei conseguenti adempimenti e formalità non possono formare oggetto di addebito a qualsiasi titolo.

Ai fini dell'art. 162 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Un soggetto è considerato strettamente correlato ad un'impresa se l'uno possiede direttamente o indirettamente più del 60 per cento della partecipazione dell'altra o, nel caso di una società, più del 60 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale, o se entrambi sono partecipati da un altro soggetto, direttamente o indirettamente, per più del 50 per cento della partecipazione, o, nel caso di una società, per più del 50 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale. Un soggetto è considerato strettamente correlato ad un'impresa se l'uno possiede direttamente o indirettamente più del 50 per cento della partecipazione dell'altra o, nel caso di una società, più del 50 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale, o se entrambi sono partecipati da un altro soggetto, direttamente o indirettamente, per più del 50 per cento della partecipazione, o, nel caso di una società, per più del 50 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale. Un soggetto è considerato strettamente correlato ad un'impresa se l'uno possiede direttamente o indirettamente più del 40 per cento della partecipazione dell'altra o, nel caso di una società, più del 40 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale, o se entrambi sono partecipati da un altro soggetto, direttamente o indirettamente, per più del 50 per cento della partecipazione, o, nel caso di una società, per più del 50 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale. Un soggetto è considerato strettamente correlato ad un'impresa se l'uno possiede direttamente o indirettamente più del 50 per cento della partecipazione dell'altra o, nel caso di una società, più del 50 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale, o se entrambi sono partecipati da un altro soggetto, direttamente o indirettamente, per più del 40 per cento della partecipazione, o, nel caso di una società, per più del 40 per cento del totale dei diritti di voto e del capitale sociale.

Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, i limiti minimi e massimi e la misura della sanzione fissa possono essere aggiornati: Ogni anno. Con cadenza semestrale. Ogni due anni. Ogni tre anni.

Fatte salve le disposizioni dell'articolo 24- bis del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, le persone fisiche, titolari dei redditi da pensione di cui all'articolo 49, comma 2, lettera a) del medesimo decreto, erogati da soggetti esteri, che trasferiscono in Italia la propria residenza ai sensi dell'articolo 2, comma 2 del medesimo decreto, in uno dei comuni appartenenti al territorio delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia: Possono optare per l'assoggettamento dei redditi di qualunque categoria, prodotti all'estero, individuati secondo i criteri di cui all'articolo 165, comma 2, d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 a un'imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, con aliquota del 12 per cento per ciascuno dei periodi di imposta di validità dell'opzione. Possono optare per l'assoggettamento dei redditi di qualunque categoria, prodotti all'estero, individuati secondo i criteri di cui all'articolo 165, comma 2, d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 a un'imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, con aliquota del 7 per cento per ciascuno dei periodi di imposta di validità dell'opzione. Possono optare per l'assoggettamento dei redditi di qualunque categoria, prodotti all'estero, individuati secondo i criteri di cui all'articolo 165, comma 2, d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 a un'imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, con aliquota del 9 per cento per ciascuno dei periodi di imposta di validità dell'opzione. Possono optare per l'assoggettamento dei redditi di qualunque categoria, prodotti all'estero, individuati secondo i criteri di cui all'articolo 165, comma 2, d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 a un'imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, con aliquota del 15 per cento per ciascuno dei periodi di imposta di validità dell'opzione.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 12, comma 1, lett. c) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, è corretto affermare che: Ove il genitore affidatario ovvero, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori affidatari non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per intero al secondo genitore. Quest'ultimo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all'altro genitore affidatario un importo pari all'intera detrazione ovvero, in caso di affidamento congiunto, pari al 50 per cento della detrazione stessa. Ove il genitore affidatario ovvero, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori affidatari non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per intero al secondo genitore. Quest'ultimo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all'altro genitore affidatario un importo pari all'intera detrazione ovvero, in caso di affidamento congiunto, pari al 30 per cento della detrazione stessa. Ove il genitore affidatario ovvero, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori affidatari non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per il 40 per cento al secondo genitore. Quest'ultimo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all'altro genitore affidatario un importo pari all'intera detrazione ovvero, in caso di affidamento congiunto, pari al 40 per cento della detrazione stessa. Ove il genitore affidatario ovvero, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori affidatari non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per il 50 per cento al secondo genitore. Quest'ultimo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all'altro genitore affidatario un importo pari all'intera detrazione ovvero, in caso di affidamento congiunto, pari al 50 per cento della detrazione stessa.

Stante quanto previsto dall'art. 3, terzo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli, purché spettanti a quest'ultimi e non al coniuge, in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili tra i coniugi, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva. Sono inclusi nella base imponibile gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Sono inclusi nella base imponibile gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 21 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, seleziona l'affermazione corretta: Per ciascuna operazione imponibile, non imponibile o esente il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili o, ferma restando la sua responsabilità, assicura che la stessa sia emessa, per suo conto, dal cessionario o dal committente ovvero da un terzo. Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili o, ferma restando la sua responsabilità, assicura che la stessa sia emessa, per suo conto, dal cessionario o dal committente ovvero da un terzo. Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, purché non sotto forma di nota, conto, parcella e simili e, ferma restando la sua responsabilità, assicura che la stessa sia emessa, per suo conto, dal cessionario o dal committente ovvero da un terzo. Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, purché non sotto forma di nota, conto, parcella e simili o, ferma restando la sua responsabilità, assicura che la stessa sia emessa, per suo conto, dal cedente o dall'esecutore dell'operazione e non da un terzo.

In materia di "chiarezza e motivazione degli atti", lo Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) dispone che: Se nella motivazione si fa riferimento ad un altro atto, lo stesso è allegato all'atto che lo richiama anche nell'eventualità in cui sia già stato portato a conoscenza dell'interessato. Se nella motivazione si fa riferimento ad un altro atto, che non è già stato portato a conoscenza dell'interessato lo stesso è allegato all'atto che lo richiama, salvo che quest'ultimo non ne riproduca il contenuto essenziale e la motivazione indica espressamente le ragioni per le quali i dati e gli elementi contenuti nell'atto richiamato si ritengono sussistenti e fondati. E' fatto divieto di far riferimento ad un altro atto nella motivazione. Se nella motivazione si fa riferimento ad un altro atto, che non è già stato portato a conoscenza dell'interessato lo stesso è allegato all'atto che lo richiama anche nell'eventualità in cui quest'ultimo ne riproduca il contenuto essenziale e la motivazione indica espressamente le ragioni per le quali i dati e gli elementi contenuti nell'atto richiamato si ritengono sussistenti e fondati.

Ai sensi dell'art. 162, terzo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, un cantiere di costruzione o di montaggio o di installazione, ovvero l'esercizio di attività di supervisione ad esso connesse: È considerato "stabile organizzazione" soltanto se tale cantiere, progetto o attività abbia una durata superiore a tre mesi. È considerato "stabile organizzazione" soltanto se tale cantiere, progetto o attività abbia una durata superiore a dodici mesi. È considerato "stabile organizzazione" soltanto se tale cantiere, progetto o attività abbia una durata superiore a sei mesi. Non è considerato "stabile organizzazione".

Considerato quanto previsto dall'art. 10- bis, primo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Sono indici di mancanza di sostanza economica, in particolare, la non coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme. Non è indice di mancanza di sostanza economica la non conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato. Sono indici di mancanza di sostanza economica, in particolare, la non coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme e la non conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato. Sono indici di mancanza di sostanza economica, in particolare, la non conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato, malgrado vi sia coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme. Sono indici di mancanza di sostanza economica, in particolare, la non coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme, malgrado vi sia conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato.

Ai sensi dell'art. 38-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: I soggetti non residenti stabiliti in Stati non appartenenti alla Comunità che conseguono un indebito rimborso devono restituire all'ufficio, entro sessanta giorni dalla notifica di apposito provvedimento, le somme indebitamente rimborsate e nei loro confronti si applica la sanzione amministrativa compresa fra il 200 ed il 300 per cento della somma rimborsata. I soggetti non residenti stabiliti in Stati non appartenenti alla Comunità che conseguono un indebito rimborso devono restituire all'ufficio, entro sessanta giorni dalla notifica di apposito provvedimento, le somme indebitamente rimborsate e nei loro confronti si applica la sanzione amministrativa compresa fra il 200 ed il 400 per cento della somma rimborsata. I soggetti non residenti stabiliti in Stati non appartenenti alla Comunità che conseguono un indebito rimborso devono restituire all'ufficio, entro trenta giorni dalla notifica di apposito provvedimento, le somme indebitamente rimborsate e nei loro confronti si applica la sanzione amministrativa compresa fra il 100 ed il 200 per cento della somma rimborsata. I soggetti non residenti stabiliti in Stati non appartenenti alla Comunità che conseguono un indebito rimborso devono restituire all'ufficio, entro venti giorni dalla notifica di apposito provvedimento, le somme indebitamente rimborsate e nei loro confronti si applica la sanzione amministrativa compresa fra il 150 ed il 300 per cento della somma rimborsata.

Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, l'art. 13 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633 è chiaro nel prevedere che la base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi: È costituita dall'ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti all'esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti. Non deve essere costituita dall'ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali. È costituita dal valore biennale dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti all'esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti. È costituita dal valore intermedio dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore a prescindere dalle condizioni contrattuali, ad eccezione degli oneri e le spese inerenti all'esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti.

Ai sensi dell'art. 23 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo e la data di emissione di essa, l'ammontare imponibile dell'operazione o delle operazioni e l'ammontare dell'imposta, distinti secondo l'aliquota applicata, e la ditta, denominazione o ragione sociale del cessionario del bene o del committente del servizio, ovvero, nelle ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 17 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, del cedente o del prestatore. Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo e la data di emissione di essa, l'ammontare imponibile dell'operazione o delle operazioni e l'ammontare dell'imposta, distinti secondo l'aliquota applicata, e la ditta, denominazione e ragione sociale del cessionario del bene o del committente del servizio, ovvero, nelle ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, del cedente o del prestatore. Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo e la data di emissione di essa, l'ammontare imponibile dell'operazione o delle operazioni e l'ammontare dell'imposta, distinti secondo l'aliquota applicata, e la ditta, denominazione o ragione sociale del cessionario del bene o del committente del servizio, ovvero, nelle ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 16 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, del cedente o del prestatore. Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo e la data di emissione di essa, l'ammontare imponibile dell'operazione o delle operazioni e l'ammontare dell'imposta, distinti secondo l'aliquota applicata, e la ditta, denominazione e ragione sociale del cessionario del bene o del committente del servizio, ovvero, nelle ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 20 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, del cedente o del prestatore.

I prestiti di denaro e di titoli non rappresentativi di merci, comprese le operazioni finanziarie mediante la negoziazione, anche a titolo di cessione pro-soluto, di crediti, cambiali o assegni: Costituiscono cessioni di beni, purché effettuate verso corrispettivo. Costituiscono in ogni caso cessioni di beni. Costituiscono prestazioni di servizi, se effettuate verso corrispettivo. Costituiscono prestazioni di servizi, anche se non effettuate a fronte di corrispettivo.

Ai sensi dell'art. 7-septies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, le prestazioni di consulenza e assistenza tecnica o legale nonché quelle di elaborazione e fornitura di dati e simili: Non si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a committenti non soggetti passivi domiciliati e residenti fuori della Comunità. Non si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a committenti soggetti passivi domiciliati e residenti fuori della Comunità. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a committenti non soggetti passivi domiciliati e residenti fuori della Comunità. Si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a committenti non soggetti passivi purché questi siano residenti, e non domiciliati, fuori della Comunità.

Nelle violazioni punite con sanzioni amministrative ciascuno risponde della propria azione od omissione, cosciente e volontaria: Sia essa dolosa o colposa. Purché essa sia colposa. La dolosità non è un elemento psicologico che assume rilievo ai fini della punibilità. Purché essa sia dolosa. La colpevolezza non è un elemento psicologico che assume rilievo ai fini della punibilità. Purché essa non sia dolosa o colposa.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 23 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, i compensi conseguiti da imprese, società o enti non residenti per prestazioni artistiche o professionali effettuate per loro conto nel territorio dello Stato: Non si considerano prodotti nel territorio dello Stato, se corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti non residenti. Non si considerano prodotti nel territorio dello Stato, se corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti residenti. Si considerano prodotti nel territorio dello Stato, se non corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti non residenti. Si considerano prodotti nel territorio dello Stato, se corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti non residenti.

La disposizione di cui all'art. 5, quarto comma, lettera a), del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Si applica a condizione che i familiari partecipanti all'impresa risultino nominativamente, da atto pubblico o da scrittura privata autenticata successiva all'inizio del periodo di imposta, recante la sottoscrizione dell'imprenditore e dei familiari partecipanti. Non occorre l'indicazione del rapporto di parentela o di affinità con l'imprenditore. Si applica a condizione che i familiari partecipanti all'impresa risultino nominativamente, con l'indicazione del rapporto di parentela o di affinità con l'imprenditore, da atto pubblico o da scrittura privata autenticata anteriore all'inizio del periodo di imposta, recante la sottoscrizione dell'imprenditore e dei familiari partecipanti. Si applica a condizione che i familiari partecipanti all'impresa risultino nominativamente, da atto pubblico o da scrittura privata autenticata anteriore all'inizio del periodo di imposta, recante la sottoscrizione dell'imprenditore e dei familiari partecipanti. Non occorre l'indicazione del rapporto di parentela o di affinità con l'imprenditore. Si applica a condizione che i familiari partecipanti all'impresa risultino nominativamente, con l'indicazione del rapporto di parentela o di affinità con l'imprenditore, da atto pubblico o da scrittura privata autenticata successiva all'inizio del periodo di imposta, recante la sottoscrizione dell'imprenditore e dei familiari partecipanti.

Fermi restando i commi da 1 a 3 dell'art. 162 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: La dizione "stabile organizzazione" non comprende la disponibilità di beni o merci appartenenti all'impresa immagazzinati ai soli fini della trasformazione da parte di un'altra impresa. Al contrario, comprende la disponibilità di una sede fissa di affari utilizzata ai soli fini di acquistare beni o merci o di raccogliere informazioni per l'impresa. La dizione "stabile organizzazione" comprende la disponibilità di beni o merci appartenenti all'impresa immagazzinati ai soli fini della trasformazione da parte di un'altra impresa. Al contrario, non comprende la disponibilità di una sede fissa di affari utilizzata ai soli fini di acquistare beni o merci o di raccogliere informazioni per l'impresa. La dizione "stabile organizzazione" comprende la disponibilità di beni o merci appartenenti all'impresa immagazzinati ai soli fini della trasformazione da parte di un'altra impresa nonché la disponibilità di una sede fissa di affari utilizzata ai soli fini di acquistare beni o merci. Non comprende la disponibilità di una sede fissa di affari utilizzata ai soli fini di raccogliere informazioni per l'impresa. La dizione "stabile organizzazione" non comprende la disponibilità di beni o merci appartenenti all'impresa immagazzinati ai soli fini della trasformazione da parte di un'altra impresa, nonché la disponibilità di una sede fissa di affari utilizzata ai soli fini di acquistare beni o merci o di raccogliere informazioni per l'impresa.

Ai sensi dell'art. 72 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle sedi e dei rappresentanti diplomatici e consolari, compreso il personale tecnico‐ amministrativo, appartenenti a Stati che in via di reciprocità riconoscono analoghi benefici alle sedi e ai rappresentanti diplomatici e consolari italiani: Non sono imponibili ai fini IVA. Sono imponibili ai fini IVA nel limite del venti per cento del loro valore. Sono imponibili ai fini IVA. Sono imponibili ai fini IVA nel limite del sessanta per cento del loro valore.

L' art. 2 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472 è chiaro nel prevedere che: La sanzione è riferibile alla persona fisica che ha commesso o concorso a commettere la violazione. La sanzione non può essere riferita alla persona fisica che ha concorso a commettere la violazione. La sanzione è riferibile esclusivamente alla persona fisica che ha concorso a commettere la violazione. La sanzione è riferibile esclusivamente alla persona fisica che ha commesso la violazione.

Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, la sanzione amministrativa e le sanzioni accessorie: Sono irrogate dall'ufficio o dall'ente competenti all'accertamento del tributo cui le violazioni si riferiscono nonché, congiuntamente, dal Tribunale Amministrativo Regionale. Sono irrogate dall'ufficio o dall'ente competenti all'accertamento del tributo cui le violazioni si riferiscono. Sono irrogate dall'ufficio o dall'ente competenti all'accertamento del tributo cui le violazioni si riferiscono nonché, alternativamente, dalla Corte dei Conti. Sono irrogate dall'ufficio o dall'ente competenti all'accertamento del tributo cui le violazioni si riferiscono nonché, alternativamente, dal Garante del Contribuente.

Ai sensi dell'art. 54 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, come si determina il reddito di lavoro autonomo?. Secondo il principio di "pura cassa", senza l'applicazione di deduzione alcuna. Tramite la differenza tra compensi percepiti e spese sostenute nel periodo d'imposta. Sulla base dei compensi pattuiti. Tenuto esclusivamente conto dei compensi fatturati dal professionista nel corso del periodo d'imposta.

Seleziona l'affermazione corretta ai sensi del d.P.R. del 22.12.1986 n. 917: Il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e sottraendo le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Soltanto nell'ambito dei redditi di lavoro autonomo e nel reddito d'impresa, il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Soltanto nell'ambito dei redditi di lavoro autonomo, il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono a formarlo e le perdite derivanti dall'esercizio di arti e professioni.

Selezionare l'affermazione corretta (art. 12 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917): Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a periodo d'imposta e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste. Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate ad anno solare e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste. Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste. Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a semestre e competono dal semestre in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste.

Ai sensi dell'art. 60-bis, comma 3-bis, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Qualora l'importo del corrispettivo indicato nell'atto di cessione avente ad oggetto un immobile e nella relativa fattura sia diverso da quello effettivo, il cedente, purché agisca nell'esercizio di imprese, arti o professioni, è responsabile in solido con il cedente per il pagamento dell'imposta relativa alla differenza tra il corrispettivo effettivo e quello indicato, nonché della relativa sanzione. Qualora l'importo del corrispettivo indicato nell'atto di cessione avente ad oggetto un immobile e nella relativa fattura sia diverso da quello effettivo, il cessionario, anche se non agisce nell'esercizio di imprese, arti o professioni, è l'unico responsabile per il pagamento dell'imposta relativa alla sommatoria tra il corrispettivo effettivo e quello indicato, nonché della relativa sanzione. Qualora l'importo del corrispettivo indicato nell'atto di cessione avente ad oggetto un immobile e nella relativa fattura sia diverso da quello effettivo, il cessionario, anche se non agisce nell'esercizio di imprese, arti o professioni, è responsabile in solido con il cedente per il pagamento dell'imposta relativa alla differenza tra il corrispettivo effettivo e quello indicato, nonché della relativa sanzione. Qualora l'importo del corrispettivo indicato nell'atto di cessione avente ad oggetto un immobile e nella relativa fattura sia diverso da quello effettivo, il cedente, anche se non agisce nell'esercizio di imprese, arti o professioni, è l'unico responsabile per il pagamento dell'imposta relativa alla differenza tra il corrispettivo effettivo e quello indicato. Il cedente risponde solidalmente con il cessionario della relativa sanzione.

Sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente: I compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 30 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca. I compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 20 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca. I compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 40 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca. I compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 25 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a 6.500 euro, goduti per l'intero anno. Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a 5.500 euro, goduti per l'intero anno. Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a 3.500 euro, goduti per l'intero anno. Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a 7.500 euro, goduti per l'intero anno.

Nello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), ove si trova la disciplina del c.d. Divieto di bis in idem nel procedimento tributario?. L'art. 8-quater dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 10-sexies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 9-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 18 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

Ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633, i soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono farne dichiarazione ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia: Entro novanta giorni. Entro dieci giorni. Entro sessanta giorni. Entro trenta giorni.

Dal reddito complessivo si deducono, se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo, i seguenti oneri sostenuti dal contribuente: Le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di università, fondazioni universitarie di cui all'articolo 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, del Fondo per il merito degli studenti universitari e di istituzioni universitarie pubbliche, degli enti di ricerca pubblici, ovvero degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ivi compresi l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, nonché degli enti parco regionali e nazionali. Le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di università, fondazioni universitarie di cui all'articolo 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, del Fondo per il merito degli studenti universitari e di istituzioni universitarie pubbliche, degli enti di ricerca pubblici, ovvero degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, esclusi l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, nonché gli enti parco regionali e nazionali. Le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di università, fondazioni universitarie di cui all'articolo 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, del Fondo per il merito degli studenti universitari e di istituzioni universitarie pubbliche, degli enti di ricerca pubblici, ovvero degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ivi compresi l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro Non sono deducibili le erogazioni liberali in denaro effettuate favore degli enti parco regionali e nazionali. Le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di università, fondazioni universitarie di cui all'articolo 58, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, del Fondo per il merito degli studenti universitari e di istituzioni universitarie pubbliche, degli enti di ricerca pubblici, ovvero degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ivi compresi l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, nonché degli enti parco regionali e nazionali.

Nel caso di affitto di azienda, perché possa avere effetto il trasferimento del beneficio di utilizzazione della facoltà di acquistare beni e servizi per cessioni all'esportazione, senza pagamento dell'imposta, ai sensi dell'art. 8, comma 3, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: È necessario che tale trasferimento sia espressamente previsto nel relativo contratto e che ne sia data comunicazione con lettera raccomandata entro sessanta giorni all'ufficio IVA competente per territorio. È necessario che tale trasferimento sia espressamente previsto nel relativo contratto e che ne sia data comunicazione con lettera raccomandata entro dieci giorni all'ufficio IVA competente per territorio. È necessario che tale trasferimento sia espressamente previsto nel relativo contratto e che ne sia data comunicazione con lettera raccomandata entro venti giorni all'ufficio IVA competente per territorio. È necessario che tale trasferimento sia espressamente previsto nel relativo contratto e che ne sia data comunicazione con lettera raccomandata entro trenta giorni all'ufficio IVA competente per territorio.

Ai sensi dell'art. 54-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: L'avviso di accertamento di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 54-sexies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emesso entro i termini di cui all'articolo 58 del medesimo decreto, costituisce titolo esecutivo ai fini della riscossione. L'avviso di accertamento di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 54-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emesso entro i termini di cui all'articolo 54 del medesimo decreto, costituisce titolo esecutivo ai fini della riscossione. L'avviso di accertamento di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 55-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emesso entro i termini di cui all'articolo 59 del medesimo decreto, costituisce titolo esecutivo ai fini della riscossione. L'avviso di accertamento di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 54-quinquies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, emesso entro i termini di cui all'articolo 57 del medesimo decreto, costituisce titolo esecutivo ai fini della riscossione.

Ai sensi dell'art. 172, comma 5, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Le riserve in sospensione di imposta, iscritte nell'ultimo bilancio delle società fuse o incorporate non concorrono a formare il reddito della società risultante dalla fusione o incorporante. Le riserve in sospensione di imposta, iscritte nell'ultimo bilancio delle società fuse o incorporate concorrono a formare il reddito della società risultante dalla fusione o incorporante se e nella misura in cui non siano state ricostituite nel suo bilancio prioritariamente utilizzando l'eventuale avanzo da fusione. Le riserve in sospensione di imposta, iscritte nell'ultimo bilancio delle società fuse o incorporate concorrono a formare il reddito della società risultante dalla fusione o incorporante nella misura del trenta per cento delle riserve medesime. Le riserve in sospensione di imposta, iscritte nell'ultimo bilancio delle società fuse o incorporate concorrono a formare il reddito della società risultante dalla fusione o incorporante nella misura del quaranta per cento delle riserve medesime.

Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, la violazione attuata con l'intento di pregiudicare la determinazione dell'imponibile o dell'imposta ovvero diretta ad ostacolare l'attività amministrativa di accertamento: Non si considera, alternativamente, colposa o dolosa. Si considera gravemente colposa. Si considera colposa. Si considera dolosa.

Quanto previsto dall'art. 6, quinto comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) in materia di conoscenza degli atti e semplificazione: Si applica anche qualora, a seguito della liquidazione, emerga la spettanza di un minor rimborso di imposta rispetto a quello richiesto. Si applica anche qualora, prima della liquidazione, emerga la spettanza di un minor rimborso di imposta rispetto a quello richiesto. Non si applica anche qualora, a seguito della liquidazione, emerga la spettanza di un minor rimborso di imposta rispetto a quello richiesto. Si applica anche qualora, prima della liquidazione, emerga la spettanza di un maggior rimborso di imposta rispetto a quello richiesto.

Ai sensi dell'art. 11della Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente): Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla applicazione delle disposizioni tributarie, quando vi sono condizioni di obiettiva incertezza sulla loro corretta interpretazione. Il contribuente non può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla applicazione delle disposizioni tributarie. Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete, purché non personali, relativamente alla applicazione delle disposizioni tributarie, quando vi sono condizioni di obiettiva incertezza sulla loro corretta interpretazione. Il contribuente può interpellare l'amministrazione finanziaria per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente alla applicazione delle disposizioni tributarie, anche quando non vi sono condizioni di obiettiva incertezza sulla loro corretta interpretazione.

In sintesi, chi è il "sostituto d'imposta"?. Chi presenta la dichiarazione dei redditi. Chi, per legge, è obbligato a versare le imposte per conto del contribuente. Chi evade le imposte. Chi riceve un rimborso fiscale per conto di un altro soggetto.

Ai sensi dell' art. 1 del d.P.R. del 29/09/1973 n. 600, le persone fisiche che non possiedono alcun reddito: Sono tenute a presentare in ogni caso la dichiarazione. Sono esonerate dall'obbligo della dichiarazione, sempre che non siano obbligate alla tenuta di scritture contabili. Sono comunque tenute a presentare la dichiarazione, purché non obbligate alla tenuta di scritture contabili. Sono esonerati dall'obbligo della dichiarazione, anche nel caso in cui siano obbligate alla tenuta di scritture contabili.

Ai sensi dell'art. 73, quarto comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: L'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente è determinato esclusivamente in base alla legge. L'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente è determinato in base alla legge, all'atto costitutivo o allo statuto, se esistenti in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. L'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente è determinato in base alla legge o allo statuto. Ai fini della determinazione dell'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente non assume rilievo l'atto costitutivo, anche se esistente in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. L'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente è determinato in base alla legge o all'atto costitutivo. Ai fini della determinazione dell'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente non assume rilievo lo statuto, anche se esistente in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata.

Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446: Nella determinazione della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, sono ammessi in deduzione in relazione a soggetti diversi dai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro. Nella determinazione della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non sono ammessi in deduzione in relazione a soggetti diversi dai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro. Nella determinazione della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, sono ammessi in deduzione in relazione a soggetti diversi dai lavoratori dipendenti a tempo determinato, i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro. Nella determinazione della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non sono ammessi in deduzione in relazione a soggetti diversi dai lavoratori autonomi, i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro.

Ai sensi dell'art. 7-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, ai fini dell'applicazione delle disposizioni relative al luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi, si considerano soggetti passivi per le prestazioni di servizi ad essi rese: Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, soggetti passivi, identificati ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, non soggetti passivi, identificati ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, soggetti passivi, non soggetti ad identificazione ai fini dell'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto. Gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, non soggetti passivi, non identificati ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.

Selezione l'affermazione corretta: La risposta ad interpello, anche se non redatta per iscritto e purché sia motivata, vincola ogni organo dell'amministrazione finanziaria con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell'istanza e nei confronti di tutti i contribuenti dello stesso tipo. La risposta ad interpello, scritta e motivata, vincola ogni organo dell'amministrazione finanziaria con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell'istanza e limitatamente al richiedente. La risposta ad interpello, anche se non redatta per iscritto e purché sia motivata, vincola ogni organo dell'amministrazione finanziaria con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell'istanza e limitatamente al richiedente. La risposta ad interpello, scritta e motivata, vincola ogni organo dell'amministrazione finanziaria con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell'istanza ma nei confronti di tutti i contribuenti che abbiano presentato istanze relative ad un quesito simile o analogo.

L'art. 23 del d.P.R. del 26/10/1972 n. 633 prevede che il contribuente deve annotare in apposito registro le fatture emesse, nell'ordine della loro numerazione: Entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni. Entro il giorno 30 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni. Entro il giorno 30 del secondo mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni. Entro il giorno 15 del secondo mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni.

Ai sensi dell'art. 32, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, tre la attività agricole: Vi rientrano le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura nonché l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un terzo dal terreno e le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l'utilizzo di strutture fisse o mobili, non provvisorie, purché la superficie adibita alla produzione ecceda il doppio di quella del terreno su cui la produzione stessa insiste. Vi rientrano le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura nonché l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno e le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l'utilizzo di strutture fisse o mobili, anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di quella del terreno su cui la produzione stessa insiste. Vi rientrano le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura nonché l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un terzo dal terreno e le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l'utilizzo di strutture fisse o mobili, purché non provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di quella del terreno su cui la produzione stessa insiste. Vi rientrano le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura nonché l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno la metà dal terreno e le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l'utilizzo di strutture fisse o mobili, anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di quella del terreno su cui la produzione stessa insiste.

Presupposto del reddito sulle società: È il possesso dei redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 7 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È il possesso dei redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 6 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È il possesso dei redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 11 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917. È il possesso dei redditi in denaro o in natura rientranti nelle categorie indicate nell'articolo 9 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917.

In quale disposizione dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) trova disciplina l'utilizzo del decreto legge in materia tributaria?. L'art. 11-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 6 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 5 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000). L'art. 4 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000).

La Legge del 27/07/2000 n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente): Si applica alle regioni e non nei confronti degli enti locali. Non applica alle regioni ma esclusivamente agli enti locali. Non applica alle regioni ed agli enti locali. Si applica sia alle regioni sia agli enti locali.

Ai sensi dell'art. 188-bis del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche: I redditi, inclusi quelli d'impresa, delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del Comune di Campione d'Italia prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune, e/o in Svizzera, sono computati in euro sulla base del cambio di cui all'articolo 9, comma 2 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ridotto forfetariamente del 15 per cento. I redditi, inclusi quelli d'impresa, delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del Comune di Campione d'Italia prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune, e/o in Svizzera, sono computati in euro sulla base del cambio di cui all'articolo 9, comma 2 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ridotto forfetariamente del 30 per cento. I redditi, inclusi quelli d'impresa, delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del Comune di Campione d'Italia prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune, e/o in Svizzera, sono computati in euro sulla base del cambio di cui all'articolo 9, comma 2 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ridotto forfetariamente del 20 per cento. I redditi, diversi da quelli d'impresa, delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del Comune di Campione d'Italia prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune, e/o in Svizzera, sono computati in euro sulla base del cambio di cui all'articolo 9, comma 2 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ridotto forfetariamente del 30 per cento.

Ai sensi dell'art. 3 della Legge del 27/07/2000 n. 212, i termini di prescrizione e di decadenza per gli accertamenti di imposta: Possono essere prorogati fino a due periodi d'imposta. Non possono essere prorogati. Possono essere prorogati. Non possono essere prorogati per più di un periodo d'imposta.

Ai sensi dell'art. 152, comma 2, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: La stabile organizzazione si considera entità separata ma non indipendente, svolgente le analoghe, e non le medesime, attività, in condizioni identiche o similari, tenendo conto delle funzioni svolte e dei rischi assunti ma non dei beni utilizzati. La stabile organizzazione si considera entità separata ma non indipendente, svolgente le analoghe, e non le medesime, attività, in condizioni identiche o similari, tenendo conto delle funzioni svolte, dei rischi assunti e dei beni utilizzati. La stabile organizzazione si considera entità separata ma non indipendente, svolgente le medesime o analoghe attività, in condizioni identiche o similari, tenendo conto delle funzioni svolte, dei rischi assunti e dei beni utilizzati. La stabile organizzazione si considera entità separata e indipendente, svolgente le medesime o analoghe attività, in condizioni identiche o similari, tenendo conto delle funzioni svolte, dei rischi assunti e dei beni utilizzati.

Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. del 18/12/1997 n. 472, chi, al momento in cui ha commesso il fatto, non aveva, in base ai criteri indicati nel codice penale, la capacità di intendere e di volere: Non può essere assoggettato a sanzione. Può essere assoggettato a sanzione entro i minimi edittali. Non può essere assoggettato a sanzione, salvo che il tribunale di sorveglianza non disponga diversamente. Non può essere assoggettato a sanzione, salvo che il giudice delle indagini preliminari, sentito il garante del contribuente, non disponga diversamente.

Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. del 31 ottobre 1990 n. 346: L'imposta sulle successioni e donazioni è dovuta dagli eredi e dai legatari per le successioni, dai donatari per le donazioni e dai disponenti per le altre liberalità tra vivi. L'imposta sulle successioni e donazioni è dovuta dagli eredi e dai legatari per le successioni, dai donatari per le donazioni e dai beneficiari per le altre liberalità tra vivi. L'imposta sulle successioni e donazioni è dovuta dagli eredi e dai legatari per le successioni, dai donanti per le donazioni e dai beneficiari per le altre liberalità tra vivi. L'imposta sulle successioni e donazioni è dovuta dagli eredi, anche in favore dei legatari, per le successioni, dai donatari per le donazioni e dai disponenti per le altre liberalità tra vivi.

Ai sensi dell'art. 40 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Per i soggetti residenti di cui all'articolo 35- ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'ufficio competente ai sensi del presente articolo è individuato con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze. Per i soggetti non residenti di cui all'articolo 35-ter del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'ufficio competente ai sensi del presente articolo è individuato con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate. Per i soggetti non residenti di cui all'articolo 35-bis del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'ufficio competente ai sensi del presente articolo è individuato con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze. Per i soggetti residenti di cui all'articolo 35 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, l'ufficio competente ai sensi del presente articolo è individuato con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.

Ai sensi dell'art. 26 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, se, nel corso del periodo d'imposta, il possesso dell'immobile è stato integralmente o parzialmente trasferito, il reddito fondiario: Non concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto proporzionalmente alla durata del suo possesso. Non concorre in ogni caso a formare il reddito complessivo. Concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto proporzionalmente alla durata del suo possesso. Concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto a prescindere dalla durata del suo possesso.

Ai sensi dell'art. 183, comma 2, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Il reddito di impresa determinato alla chiusura del procedimento concorsuale, purché non vi sia stato esercizio provvisorio, è costituito dalla differenza tra il residuo passivo e il patrimonio netto dell'impresa o della società all'inizio del procedimento, determinato in base ai valori fiscalmente riconosciuti. Il reddito di impresa relativo al periodo compreso tra l'inizio e la chiusura del procedimento concorsuale, quale che sia la durata di questo ed anche se vi è stato esercizio provvisorio, è costituito dalla differenza tra il residuo attivo e il patrimonio netto dell'impresa o della società all'inizio del procedimento, determinato in base ai valori fiscalmente riconosciuti. Il reddito di impresa relativo al periodo compreso tra l'inizio e la chiusura del procedimento concorsuale, quale che sia la durata di questo ed anche se vi è stato esercizio provvisorio, è costituito dalla sommatoria tra il residuo passivo e il patrimonio netto dell'impresa o della società all'inizio del procedimento, determinato in base ai valori fiscalmente riconosciuti. Il reddito di impresa relativo al periodo compreso tra l'inizio e la chiusura del procedimento concorsuale, quale che sia la durata di questo e purché non vi sia stato esercizio provvisorio, è costituito dalla differenza tra il residuo passivo e il patrimonio lordo dell'impresa o della società all'inizio del procedimento, determinato in base ai valori fiscalmente riconosciuti.

Ai sensi dell'art. 38-bis.2 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: La richiesta di rimborso dell'imposta sul valore aggiunto presentata da soggetti non residenti stabiliti in un altro Stato membro della Comunità è presentata con riferimento ad un periodo non superiore ad un anno solare o non superiore a tre mesi, ovvero per periodi inferiori a tre mesi qualora questi periodi rappresentino la parte residua di un anno solare. La richiesta di rimborso dell'imposta sul valore aggiunto presentata da soggetti non residenti stabiliti in un altro Stato membro della Comunità è presentata con riferimento ad un periodo non superiore ad un periodo d'imposta e non inferiore a tre mesi, ovvero per periodi inferiori a sei mesi qualora questi periodi rappresentino la parte residua di un anno solare. La richiesta di rimborso dell'imposta sul valore aggiunto presentata da soggetti non residenti stabiliti in un altro Stato membro della Comunità è presentata con riferimento ad un periodo non superiore ad un periodo d'imposta e non inferiore a tre mesi, ovvero per periodi inferiori a tre mesi qualora questi periodi rappresentino la parte residua di un anno solare. La richiesta di rimborso dell'imposta sul valore aggiunto presentata da soggetti non residenti stabiliti in un altro Stato membro della Comunità è presentata con riferimento ad un periodo non superiore ad un anno solare e non inferiore a tre mesi, ovvero per periodi inferiori a tre mesi qualora questi periodi rappresentino la parte residua di un anno solare.

Ai sensi dell'art. 11 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, nel caso in cui alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a 7.500 euro, goduti per l'intero anno, redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro e il reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze: L'imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta. L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta nei limiti del reddito effettivamente percepito. L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta in via forfetaria. L'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta in forma ridotta.

Ai sensi dell'art. 76, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, in materia d'imposta sul reddito delle società: Il periodo di imposta è costituito dall'esercizio o periodo di gestione della società o dell'ente, determinato esclusivamente in base alla legge. Il periodo di imposta è costituito dall'esercizio o periodo di gestione della società o dell'ente, determinato dalla legge o dall'atto costitutivo. Il periodo di imposta è costituito dall'esercizio o periodo di gestione della società o dell'ente. Nel caso di società di capitali, il periodo di imposta è determinato esclusivamente in base alla legge; nel caso di società di persone, il periodo di imposta è determinato esclusivamente in base all'atto costitutivo o allo statuto. Il periodo di imposta è costituito dall'esercizio o periodo di gestione della società o dell'ente, determinato esclusivamente in base all'atto costitutivo.

Seleziona l'affermazione corretta: Si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali. Non si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni. Si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali e quelli che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni. Non si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali. Si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni. Non si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali e quelli che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni.

Ai sensi dell'art. 28 del Testo unico del 22/12/1986 n. 917, le tariffe d'estimo sono sottoposte a revisione quando se ne manifesti l'esigenza per sopravvenute variazioni nelle quantità e nei prezzi dei prodotti e dei mezzi di produzione o nell'organizzazione e strutturazione aziendale, e comunque: Ogni cinque anni. Ogni tre anni. Ogni dieci anni. Ogni sei anni.

Ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: In caso di fusione, scissione, conferimenti di aziende o di altre trasformazioni sostanziali che comportano l'estinzione del soggetto d'imposta, la dichiarazione è presentata unicamente dal soggetto risultante dalla trasformazione. In caso di fusione, scissione, conferimenti di aziende o di altre trasformazioni sostanziali che comportano l'estinzione del soggetto d'imposta, la dichiarazione deve essere presentata congiuntamente da tutti i soggetti che hanno partecipato alla trasformazione. In caso di fusione, scissione, conferimenti di aziende o di altre trasformazioni sostanziali che comportano l'estinzione del soggetto d'imposta, la dichiarazione è presentata dai soggetti fusi, dalla scissa e dalla conferente. In caso di fusione, scissione, conferimenti di aziende o di altre trasformazioni sostanziali che comportano l'estinzione del soggetto d'imposta, la dichiarazione è presentata dai soggetti fusi, dalla beneficiaria e dalla conferente.

Ai sensi dell'art. 70-novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: La revoca dell'opzione per il gruppo IVA opera nei riguardi di tutti i soggetti partecipanti al gruppo IVA. Se la dichiarazione di cui al comma 1 dell'art. 70- novies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 è presentata dal 1º gennaio al 30 settembre, la revoca ha effetto a decorrere dall'anno successivo. La revoca dell'opzione per il gruppo IVA opera nei riguardi di tutti i soggetti partecipanti al gruppo IVA. Se la dichiarazione di cui al comma 1 dell'art. 70- septies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 è presentata dal 1º gennaio al 30 ottobre, la revoca ha effetto dal periodo d'imposta in corso. La revoca dell'opzione per il gruppo IVA opera nei riguardi di tutti i soggetti partecipanti al gruppo IVA. Se la dichiarazione di cui al comma 1 dell'art. 70- sexies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 è presentata dal 1º gennaio al 30 novembre, la revoca ha effetto a decorrere dall'anno corrente. La revoca dell'opzione per il gruppo IVA opera nei riguardi di tutti i soggetti partecipanti al gruppo IVA. Se la dichiarazione di cui al comma 1 dell'art. 70- octies del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 è presentata dal 1º gennaio al 30 ottobre, la revoca ha effetto a decorrere dal periodo d'imposta in corso.

Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), gli atti dell'amministrazione finanziaria e dei concessionari della riscossione: Devono tassativamente indicare le modalità, il termine, l'organo giurisdizionale o l'autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili. Possono indicare le modalità, il termine, l'organo giurisdizionale o l'autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili. Devono tassativamente indicare le modalità e il termine entro il quale è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili. Possono indicare l'organo giurisdizionale o l'autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili. Possono indicare le modalità e il termine entro cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili. Devono tassativamente indicare l'organo giurisdizionale o l'autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili.

Nel diritto tributario, il principio della riserva di legge c.d. "relativa" è previsto: Dall'art. 79 della Costituzione italiana. Dall'art. 23 della Costituzione italiana. Dall'art. 51 della Costituzione italiana. Dall'art. 13 della Costituzione italiana.

Those who possess only income from "subordinate employment" are obliged to submit an "income tax return". What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Fill in the blanks with the appropriate option. Within the context of the Italian tax system, both for IRPEF and for IRES purposes, Italian law distinguishes "........................" from "non-resident" ones, instead of "citizens" from "........................". business subject - outsider. public corporation - entrepreneurs. resident subject - foreigners. entrepreneurs - firms.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following question with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is the "legal status" of ALFA in Italy as described in the interpello application?. A company with legal headquarters in Italy, established and VAT-registered. A company with legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. A company with legal headquarters in an EU Member State, established and not VAT-registered in Italy. A company with legal headquarters in a non-EU Member State, not established but VAT-registered in Italy.

"Non-tariff barriers" are: excise duty. value added taxes. administrative charges. product standards.

"The increase in fiscal pressure due to inflation, even when there is no growth in real income or in rates. It can be neutralized by adjusting the value of deductions and tax bands to the dynamics of inflation". What you have read is the definition of: fiscal drag. appreciation. aggregate income. withholding tax.

The "Value-Added Tax" differs from a "turnover tax" in that the former: collects at each stage of production. taxes at the final source. includes a percentage of earlier taxes. taxes each transaction.

"Fiscal customs duties" are: porterage charges. monopoly rights. storage charges. bureaucratic charges.

The ultimate rule of "fiscal discipline" in modern mixed economies is to: balance the budget every year. balance the budget over the cycle. do none of the above, since there are no rules. permit the automatic stabilizers to balance the budget.

Text 4 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Transfer Pricing Dispute Scenario Global Manufacturing Corp. (US company) has a "subsidiary" in Italy, Global Italy S.p.A., which manufactures "components". These mechanisms are sold to another "subsidiary" in Ireland, Global Ireland Ltd., at a price significantly "below" what independent manufacturers charge for similar elements. The Italian tax authorities are investigating whether these "transfer prices" comply with the arm's length principle, suspecting that profits are being "shifted" from Italy to Ireland, which has a "lower" corporate tax rate. Issues ― Arm's Length Principle - Is the pricing of components between Global Italy S.p.A. and Global Ireland Ltd. "consistent" with the arm's length principle? ― Profit Shifting - Is the pricing strategy resulting in a significant "shift" of profits from Italy to Ireland? ― Tax Adjustment - Can the Italian tax authorities adjust the taxable income of Global Italy S.p.A. if the transfer prices are deemed not to be at arm's length? ― Documentation Requirements - What documentation is Global Manufacturing Corp. likely required to provide to "justify" its transfer pricing policy? Solutions ― Arm's Length Principle - The "low" pricing compared to "independent" manufacturers suggests a potential "deviation" from the arm's length principle, which requires transactions between related parties to be priced as if they were between "independent" entities. ― Profit Shifting - Selling at "below-market" prices would likely result in "lower" profits for Global Italy S.p.A. in Italy and potentially "higher" profits for Global Ireland Ltd. in Ireland, indicating "profit shifting". ― Tax Adjustment - If the Italian tax authorities find that the transfer prices are "not" at arm's length, they have the power to "adjust" Global Italy S.p.A.'s taxable income "upwards", based on a "fair" market price. ― Documentation Requirements - Global Manufacturing Corp. would typically need to "provide" a transfer pricing study that analyzes comparable "uncontrolled" transactions and justifies the pricing policy "adopted". Recommended Actions Global Manufacturing Corp. should: ― conduct a "thorough" transfer pricing analysis to ensure its pricing policy "adheres" to the arm's length principle; ― prepare robust documentation to "support" its transfer pricing "methodology"; ― engage with tax advisors to "assess" the risks of a transfer pricing "adjustment" by the Italian tax authorities; ― and be prepared to "defend" its transfer pricing policy during a tax audit and potentially "negotiate" with the tax authorities. Why are the Italian tax authorities "suspicious" of the pricing of components sold by Global Italy S.p.A. to Global Ireland Ltd.?. Because the transaction is "denominated" in a foreign currency. Because the price is "higher" than that of independent manufacturers. Because the components are of "low" quality. Because the price is significantly "lower" than that of independent manufacturers.

Text 1 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Cross-Border E-commerce and VAT Obligations Scenario Global Gadgets Ltd., a company based in the United Kingdom, sells "electronic gadgets" directly to consumers in Italy through its online platform. In the past "fiscal year", their sales to Italian customers exceeded €100,000. The Italian tax authorities have contacted the company in question, asserting that they are "liable" for Value Added Tax in Italy. Global Gadgets Ltd. argues that since they are "based" in the UK and do not have a "physical" presence in Italy, they are "not subject" to Italian VAT. Issues ― VAT Registration Obligation - Does Global Gadgets Ltd. have an "obligation" to register for and pay VAT in Italy given their level of sales to Italian consumers and lack of physical establishment in Italy? ― Place of Supply Rules - According to EU VAT directives (which still apply to transactions involving the UK post-Brexit in certain contexts and as interpreted by Italian law), where is the "place of supply" for these goods? ― Thresholds for Distance Selling - Are there "specific" thresholds for distance selling into Italy that trigger a VAT registration requirement for non-resident businesses? Solutions ― VAT Registration Obligation - Based on the EU VAT directive and Italian VAT law, Global Gadgets Ltd. likely does have an "obligation" to register for VAT in Italy. Once the threshold for distance selling (which has historically been €100,000, but has been subject to "updates") is exceeded, the place of supply for VAT purposes "shifts" to the country where the goods are "located" when the dispatch or transport to the customer ends (i.e., Italy). ― Place of Supply Rules - For goods sold "online" and "shipped" to consumers, the place of supply is generally where they are received by the customer. Since the gadgets are being shipped to Italian consumers, Italy is the place of supply for VAT once the distance selling threshold is "surpassed". ― Thresholds for Distance Selling - Italy, like other EU Member States, has "implemented" thresholds for distance selling. Exceeding this threshold necessitates VAT registration in Italy. Global Gadgets Ltd.'s sales exceeding €100,000 would typically trigger this "requirement". Recommended Actions Global Gadgets Ltd. should: ― immediately "register" for VAT in Italy; ― account for and pay Italian VAT on all sales made to Italian customers above the threshold; ― ensure their pricing reflects the "inclusion" of Italian VAT or clearly indicates that VAT will be added at checkout; ― keep accurate "records" of sales to Italian customers; ― and consider "engaging" a tax advisor in Italy to ensure "compliance" with all local regulations. What is one of the recommended "actions" for Global Gadgets Ltd. to take in response to the Italian tax authorities' assertion?. To argue that EU VAT directives no longer apply due to Brexit. To relocate their business headquarters to Italy. To register for VAT in Italy. To cease all sales to Italian customers immediately.

Taxation will always hinder capital accumulation. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

The taxable income is determined by "subtracting" the deductions from the aggregate income. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

According to the text, which sentence from (A) to (D) is correct? Although the meeting of the EU committee was postponed, the newspapers have already announced its agenda. Higher taxes will be imposed on big business and tycoons, and money will be invested in education and national health services. Big multinationals and self-made men are being asked to manage the economic crisis. European countries are meeting soon to decide the agenda. The good news is that the EU is going to meet soon. They want to help new companies as well as schools and hospitals. The question is when will the EU cut privileges for famous people. In the meantime, they are going to manage schools and social services. Newspapers have already published news about EU proposals to start raising taxes, but to spend more on social services.

Text 5 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Taxation of Digital Services Scenario Digital Services Inc., based in a "non-EU" country with a "low" tax rate, provides cloud computing services to numerous "customers" in Italy. It has "no" physical presence, employees, or servers "located" in Italy. The Italian tax authorities are examining whether Digital Services Inc. should be "subject" to Italian income tax or Value Added Tax (VAT) on the revenue "generated" from these Italian customers. Digital Services Inc. argues that, without a "physical presence", it has "no" tax obligations in Italy. Issues ― Income Tax Liability - Can Italy "impose" income tax on Digital Services Inc.'s profits from Italian customers despite the "lack" of a physical permanent establishment? ― VAT "Obligations" on Digital Services - Is Digital Services Inc. required to "collect" and "remit" VAT on the digital services provided to Italian customers? ― Place of Supply for VAT (Services) - According to international VAT rules, where is the "place of supply" for "electronically" provided services like cloud computing? ― Digital Services Tax (DST) - Could Italy have a Digital Services Tax that might apply to Digital Services Inc.'s revenue from Italian users? Solutions ― Income Tax Liability - Generally, without a physical permanent establishment, a "non-resident" company is "not subject" to income tax in the source country, although there are evolving "discussions" and potential future "rules" regarding the digital economy. ― VAT "Obligations" on Digital Services - Yes, under international VAT rules, "electronically" supplied services are typically "taxed" in the jurisdiction where the customer is "located". ― Place of Supply for VAT (Services) - For "business-to-consumer" (B2C) supplies of digital services, the "place of supply" is usually where the consumer is "based". For "business-to-business" (B2B) supplies, it's where the business customer is "located". ― Digital Services Tax (DST): Italy, like some other countries, has "considered" or "implemented" a Digital Services Tax "targeting" the revenue of large digital companies with users in Italy, "regardless" of physical presence. Recommended Actions Digital Services Inc. should: ― assess its "potential" VAT obligations in Italy based on the "location" of its customers; ― monitor "developments" in international tax rules and potential Digital Services Taxes in Italy; ― consider seeking "advice" from tax professionals to understand its "compliance" requirements; ― and evaluate the potential "impact" of future digital taxation rules on its business "model". What is a "key factor" in determining Digital Services Inc.'s VAT "obligations" in Italy?. The "location" of its customers. The "speed" of its Internet services. The "number" of its employees worldwide. The "location" of its headquarters.

"The possibility for the taxpayer to ask the opinion of the Tax Administration before completing a certain act, when there is an 'objective uncertainty' about the application of the law. If the taxpayer does not receive a reply within 120 days, it means the Revenue Agency agrees with the interpretation proposed (consent by silence). The queries which come under the competence of the Revenue Agency concern the following: income tax, Value Added Tax, IRAP, registration fee, stamp duty, licence taxes, entertainments duty, and other minor taxes". What you have read is the definition of: tax exemption. verification. tax assumption. questioning.

"Definitive 'determination' of the taxes due in a certain year, in order to 'regulate' the possible differences in debit or credit". What you have read is the definition of: none of the above. balance. customs tariff. payment.

An income tax is "regressive" if: the absolute amount paid as taxes varies directly with income. the tax rate is constant. the amount paid as taxes decreases as income increases. the percentage of income paid as taxes decreases as income increases.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Exclusively when they refer to unidentified "intra-group" supplies of goods or services. Automatically, regardless of contractual clauses, due to their nature as "intercompany" transactions. Only when they result in an "increase" in the consideration. When the parties' intention to "modify" the original consideration, either "upward" or "downward", is "evident" from specific contractual clauses.

Italy has entered in "bilateral agreements" with many foreign countries, within and outside EU: to avoid taxation on income. to allow the State, where the subject making the payment is "resident", to fix rates. to avoid taxation on property. to avoid double taxation on income and property.

Text 4 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Transfer Pricing Dispute Scenario Global Manufacturing Corp. (US company) has a "subsidiary" in Italy, Global Italy S.p.A., which manufactures "components". These mechanisms are sold to another "subsidiary" in Ireland, Global Ireland Ltd., at a price significantly "below" what independent manufacturers charge for similar elements. The Italian tax authorities are investigating whether these "transfer prices" comply with the arm's length principle, suspecting that profits are being "shifted" from Italy to Ireland, which has a "lower" corporate tax rate. Issues ― Arm's Length Principle - Is the pricing of components between Global Italy S.p.A. and Global Ireland Ltd. "consistent" with the arm's length principle? ― Profit Shifting - Is the pricing strategy resulting in a significant "shift" of profits from Italy to Ireland? ― Tax Adjustment - Can the Italian tax authorities adjust the taxable income of Global Italy S.p.A. if the transfer prices are deemed not to be at arm's length? ― Documentation Requirements - What documentation is Global Manufacturing Corp. likely required to provide to "justify" its transfer pricing policy? Solutions ― Arm's Length Principle - The "low" pricing compared to "independent" manufacturers suggests a potential "deviation" from the arm's length principle, which requires transactions between related parties to be priced as if they were between "independent" entities. ― Profit Shifting - Selling at "below-market" prices would likely result in "lower" profits for Global Italy S.p.A. in Italy and potentially "higher" profits for Global Ireland Ltd. in Ireland, indicating "profit shifting". ― Tax Adjustment - If the Italian tax authorities find that the transfer prices are "not" at arm's length, they have the power to "adjust" Global Italy S.p.A.'s taxable income "upwards", based on a "fair" market price. ― Documentation Requirements - Global Manufacturing Corp. would typically need to "provide" a transfer pricing study that analyzes comparable "uncontrolled" transactions and justifies the pricing policy "adopted". Recommended Actions Global Manufacturing Corp. should: ― conduct a "thorough" transfer pricing analysis to ensure its pricing policy "adheres" to the arm's length principle; ― prepare robust documentation to "support" its transfer pricing "methodology"; ― engage with tax advisors to "assess" the risks of a transfer pricing "adjustment" by the Italian tax authorities; ― and be prepared to "defend" its transfer pricing policy during a tax audit and potentially "negotiate" with the tax authorities. If the Italian tax authorities determine that the transfer prices were "not" at arm's length, what "action" are they most likely to take regarding Global Italy S.p.A.'s "taxable income"?. Adjust it "upwards" to reflect a "fair" market price. Impose a tax exemption to "encourage" local manufacturing. Reduce it to reflect the "lower" sales price. Leave it "unchanged", as the transaction is "within the same group".

Generally speaking, all income received by corporations "resident in Italy" for tax purposes is considered as "corporate income", regardless of its nature, and is taxed in accordance with the rules governing its specific category. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Deductions are concessions consisting in the possibility of "subtracting" certain sums from the gross tax; in particular, they are due to taxpayers who have dependent family members or who possess income deriving from subordinate work or pension, self-employed or freelance work, or small businesses. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"Payment received by the employee at the end of a contract of subordinate work; the payment is proportional to the yearly salary paid and to the years worked. Usually, it shall not be included in the tax return". What you have read is the definition of: pay. salary. aggregate income. severance indemnities/retirement bonus.

Stamp duty ranging from €2 to 100 is levied on "legal" and "banking" transactions, at varying rates. It applies to the "transfer" of shares or other financial instruments issued by "resident" companies at 0.2% transaction value, or 0.1% if the sale is made on a "listed" market. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Four qualities of a "good tax" were identified by the 18th-century economist Adam Smith; he argued that a good tax should be "equitable", "certain", "convenient", and "economical". Since Smith's time, economists have added two additional criteria: "flexible" and "efficient". Fill in the blank with the right word. ........................: this means that the amount of tax a person or firm pays should be fair. Flexible. Equitable. Efficient. Certain.

"Document that, following the abolition of the waybill, must be issued in the following cases: whenever the deferred invoice is used and for the movement of goods for purposes other than the 'transfer of property' (for example, for processing, storage, gratuitous loan, etc.)". balance. tax receipt. transport document. receipt.

Fill in the blank with the appropriate word. If demand is "elastic", a per-unit tax on a product will cause total revenue for a firm to ........................ decrease. increase. none of the above. be the same as another type of tax.

The "Regional Tax on Productive Activities" is a contribution on companies and professionals introduced in 1998 at the time when some taxes (ILOR, ICIAP, tax on VAT number, tax on the net assets of companies, and National Health contributions) were eliminated. The "tax revenue" from it goes to the Regions to cover "health care expenses". What is stated in the sentences is false. What is stated in the sentences is true.

Text 5 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Taxation of Digital Services Scenario Digital Services Inc., based in a "non-EU" country with a "low" tax rate, provides cloud computing services to numerous "customers" in Italy. It has "no" physical presence, employees, or servers "located" in Italy. The Italian tax authorities are examining whether Digital Services Inc. should be "subject" to Italian income tax or Value Added Tax (VAT) on the revenue "generated" from these Italian customers. Digital Services Inc. argues that, without a "physical presence", it has "no" tax obligations in Italy. Issues ― Income Tax Liability - Can Italy "impose" income tax on Digital Services Inc.'s profits from Italian customers despite the "lack" of a physical permanent establishment? ― VAT "Obligations" on Digital Services - Is Digital Services Inc. required to "collect" and "remit" VAT on the digital services provided to Italian customers? ― Place of Supply for VAT (Services) - According to international VAT rules, where is the "place of supply" for "electronically" provided services like cloud computing? ― Digital Services Tax (DST) - Could Italy have a Digital Services Tax that might apply to Digital Services Inc.'s revenue from Italian users? Solutions ― Income Tax Liability - Generally, without a physical permanent establishment, a "non-resident" company is "not subject" to income tax in the source country, although there are evolving "discussions" and potential future "rules" regarding the digital economy. ― VAT "Obligations" on Digital Services - Yes, under international VAT rules, "electronically" supplied services are typically "taxed" in the jurisdiction where the customer is "located". ― Place of Supply for VAT (Services) - For "business-to-consumer" (B2C) supplies of digital services, the "place of supply" is usually where the consumer is "based". For "business-to-business" (B2B) supplies, it's where the business customer is "located". ― Digital Services Tax (DST): Italy, like some other countries, has "considered" or "implemented" a Digital Services Tax "targeting" the revenue of large digital companies with users in Italy, "regardless" of physical presence. Recommended Actions Digital Services Inc. should: ― assess its "potential" VAT obligations in Italy based on the "location" of its customers; ― monitor "developments" in international tax rules and potential Digital Services Taxes in Italy; ― consider seeking "advice" from tax professionals to understand its "compliance" requirements; ― and evaluate the potential "impact" of future digital taxation rules on its business "model". According to international VAT rules, where is the typical "place of supply" for cloud computing services provided by Digital Services Inc. to Italian consumers?. The "location" of the servers used to "provide" the services. The "non-EU" country where Digital Services Inc. is "based". A "neutral" jurisdiction agreed upon by the provider and the consumer. Italy, where the consumers are "located".

Through the "settlement" of the tax returns, it is possible: all of the above. to "reduce" any detractions, deductions and credits claimed in excess of those allowed by law, or that are not due on the basis of the data resulting from the tax return. to "correct" material and "calculation" errors made when determining the taxable income, taxes, contributions and premiums, as well as the indication of tax surplus and of contributions from "previous" tax returns. to "verify" that payments of taxes, contributions and premiums owed, as well as the deductions at source made as withholding agent are "correct" and respect the relative deadlines.

Personal earnings generated by "minors" are ascribed to: minor himself/herself. father. both parents. minor or parents, according to who has income.

Tax Revenue is the "total amount" of the Revenue Agency income, such as taxes, fees and contributions, and "special" levies relating to a "particular" period of time. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Which of the following taxes is least likely to be "shifted"?. A state excise tax on alcoholic beverages. A personal income tax. A state excise tax on football tickets. A general sales tax on all foodstuffs and clothing.

"Sales taxes" are "proportional" since the same tax rate applies regardless of the size of a purchase. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"Conciliation" can also concern only some "aspects" of the dispute; in this case, it proceeds in the "ordinary" way, but only with regard to the issues on which no conciliation has been "reached". What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "tax crimes". The administration of a penalty: for example, a sanction. The section of an act that formally expresses the legislative sanction and usually appears after the "title" or "preamble" of the act itself. Violations generally consisting in the "failure" to meet tax obligations or in delays therein. Lawmakers reformed the rules disciplining these "offences" with the legislative decree n. 74/2000, concentrating penal sanctioning powers on those cases that effectively "damage" the interest of the Treasury. None of the above.

"Deed through which the fiscal office formally 'notifies' the taxpayer of a debt. The notice, which must always be 'motivated', otherwise it is 'invalid', also according to the dispositions of the Taxpayers' Statute, must indicate: the taxable base ascertained and the rates applied; the taxes settled ('gross' and 'net' of deductions), withholding tax, and tax credits; the office where it is possible to obtain 'information' as well as the person responsible for the 'procedure'; the modalities and deadline for 'payment'; the judicial authority to which it is possible to 'appeal'. The notice can be 'appealed' by the taxpayer within 60 days from its notification". What you have read is the definition of: verification with acceptance/composition. forced execution/executive action. verification notice. enrolment on the register.

ext 4 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Transfer Pricing Dispute Scenario Global Manufacturing Corp. (US company) has a "subsidiary" in Italy, Global Italy S.p.A., which manufactures "components". These mechanisms are sold to another "subsidiary" in Ireland, Global Ireland Ltd., at a price significantly "below" what independent manufacturers charge for similar elements. The Italian tax authorities are investigating whether these "transfer prices" comply with the arm's length principle, suspecting that profits are being "shifted" from Italy to Ireland, which has a "lower" corporate tax rate. Issues ― Arm's Length Principle - Is the pricing of components between Global Italy S.p.A. and Global Ireland Ltd. "consistent" with the arm's length principle? ― Profit Shifting - Is the pricing strategy resulting in a significant "shift" of profits from Italy to Ireland? ― Tax Adjustment - Can the Italian tax authorities adjust the taxable income of Global Italy S.p.A. if the transfer prices are deemed not to be at arm's length? ― Documentation Requirements - What documentation is Global Manufacturing Corp. likely required to provide to "justify" its transfer pricing policy? Solutions ― Arm's Length Principle - The "low" pricing compared to "independent" manufacturers suggests a potential "deviation" from the arm's length principle, which requires transactions between related parties to be priced as if they were between "independent" entities. ― Profit Shifting - Selling at "below-market" prices would likely result in "lower" profits for Global Italy S.p.A. in Italy and potentially "higher" profits for Global Ireland Ltd. in Ireland, indicating "profit shifting". ― Tax Adjustment - If the Italian tax authorities find that the transfer prices are "not" at arm's length, they have the power to "adjust" Global Italy S.p.A.'s taxable income "upwards", based on a "fair" market price. ― Documentation Requirements - Global Manufacturing Corp. would typically need to "provide" a transfer pricing study that analyzes comparable "uncontrolled" transactions and justifies the pricing policy "adopted". Recommended Actions Global Manufacturing Corp. should: ― conduct a "thorough" transfer pricing analysis to ensure its pricing policy "adheres" to the arm's length principle; ― prepare robust documentation to "support" its transfer pricing "methodology"; ― engage with tax advisors to "assess" the risks of a transfer pricing "adjustment" by the Italian tax authorities; ― and be prepared to "defend" its transfer pricing policy during a tax audit and potentially "negotiate" with the tax authorities. What is the likely "motivation" for Global Manufacturing Corp. to set a "lower" transfer price for the components sold to its Irish subsidiary?. To "comply" with international trade regulations. To "reduce" the Irish subsidiary's profits. To "shift" profits to Ireland, which may have a "lower" corporate tax rate. To "increase" the Italian subsidiary's market share.

"Tax return with which the employer 'communicates' the overall amount of the payments and of other sums made to his/her employees, and to the independent collaborators who have carried out activities for the company, as well as the amount of the substitute taxes and of the withholding taxes made on different incomes, and on capital gains". What you have read is the definition of: income tax return. voluntary disclosure. tax surplus/credit deriving from tax return. withholding agents' tax return.

Fill in the blanks with the appropriate option. ........................: an extra amount of money that has to be paid, especially as a tax to the government. Saving. Duty. Levy. Tax.

Down payment of IRPEF has to be paid on the income tax due for the "current year"; in order to establish if the down payment is due or not, it is necessary to refer to the tax calculated in the tax return of the previous year. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

A customs duty aids in the "optimal allocation" of international resources. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

In a "progressive tax structure", marginal tax rate is always greater than, or equal to, average tax rate. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Text 2 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Tax Deductibility of Business Expenses - Entertainment vs. Advertising Scenario Creative Solutions S.r.l., an advertising agency based in Milan, incurred significant expenses for a lavish corporate event held to thank existing clients and showcase their recent successful campaigns to potential new ones. The company classified these expenses as "advertising and promotion" to claim a "full" tax deduction. The Italian tax authorities are "challenging" this classification, arguing that a significant portion of the expenses should be considered "entertainment ones", which are subject to stricter deductibility limitations (often "partially" or "fully" non-deductible). Issues ― Classification of Expenses - Should the costs of the corporate event be classified as "fully" deductible advertising and promotion expenses or "partially" non-deductible entertainment expenses? ― Purpose of the Expenditure - What is the primary "purpose" of the corporate event? Was it primarily for "client appreciation and relationship building" (entertainment) or directly aimed at "promoting the business and securing new clients" (advertising)? ― Evidence and Documentation - What kind of documentation is required to "support" the classification of these expenses? Solutions ― Classification of Expenses - Italian tax law distinguishes between advertising/promotional expenses (deductible) and entertainment/representation ones (with "limited" or "no" deductibility). The classification hinges on the predominant "purpose" of the expenditure. If the primary aim was to foster goodwill and strengthen relationships with existing clients, it leans towards "entertainment". If the event had a clear and direct objective of promoting the agency's services and attracting new business, it could be argued as "advertising". ― Purpose of the Expenditure - Creative Solutions S.r.l. needs to demonstrate the primary "intent" of the event. While thanking existing clients is a "relationship-building" aspect, if a significant portion of the event was dedicated to showcasing successful campaigns and directly targeting potential new clients with specific calls to action, a stronger argument can be made for "advertising". The invitation list, event agenda, and any follow-up actions are crucial evidence. ― Evidence and Documentation - To support their "claim", Creative Solutions S.r.l. should have robust documentation, including: a) detailed invoices for all event-related costs; b) a clear agenda outlining the promotional aspects of the event (e.g., presentations, testimonials, distribution of marketing materials...); c) a list of attendees, clearly distinguishing between existing clients and potential new ones; d) evidence of follow-up activities, with potential new clients resulting from the event; e) and internal documentation outlining the strategic marketing objectives of the event. Recommended Actions Creative Solutions S.r.l. should: ― gather all relevant documentation to support their "classification"; ― prepare a detailed explanation, justifying the primary "advertising and promotional" purpose of the event; ― be prepared to argue their "case" with the tax authorities, emphasizing the direct "link" between the event and the potential for "generating" new business; ― in the future, when organizing such events, clearly "delineate" the promotional aspects from purely social or entertainment elements to "strengthen" their tax deductibility claims; ― and seek "advice" from a local tax advisor to understand the specific "nuances" of Italian tax law regarding the "deductibility" of such expenses. According to the text, what is the crucial "factor" in determining whether the expenses for the corporate event can be "classified" as "advertising and promotion" rather than "entertainment"?. The total amount spent on the event. The "positive" feedback received from the attendees. The primary "objective" and "nature" of the event. The physical "attractiveness" of the event venue.

Registration fee and mortgage and cadastral taxes are paid by the "notary" at the moment of "registration". What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

The "ability-to-pay philosophy" is most evident in: a tax on residential property. an excise tax on coffee. an excise tax on gasoline. a progressive income tax.

"The 'insertion' of a taxpayer in the list of debtors of the Treasury for taxes and suchlike, relating to a tax period. After enrolment, the appropriate procedures must be activated by the local collection agents, in order to receive payment of the sums due". What you have read is the definition of: notices of payment. forced execution/executive action. enrolment on the register. coercive collection register.

The "reverse charge mechanism" allows the final purchaser to "declare" the tax owed as a debtor and to simultaneously "deduct" it if he/she meets the necessary requirements. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

"Transfers and purchases that are not subject to VAT, but that form part of the volume of business and require that the 'formal obligations' concerning invoicing, registration, and tax return are met. These transactions still allow the detraction of the VAT paid on purchases and imports of goods and services". What you have read is the definition of: exempt transactions. taxable transactions. non-taxable transactions. excluded transactions.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "tax amnesty". None of the above. Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature. Deflationary tool of tax litigations, aiming to "prevent" and "avoid" disputes that can be "settled" without going to court, taking into account the guidelines of the law and, therefore, of the reasonably predictable outcome of the trial. It is enforceable and mandatory on the claims of a value not exceeding 50,000€, with regard to all impugnable acts issued by the Revenue Agency. The principle according to which no one can be "subjected" to a sanction for something that, as stated by a "subsequent" law, is no longer a "punishable" violation. If, on the other hand, the law in "force" at the moment in which the violation is committed and the "subsequent" ones establish different sanctions, the most "favourable" law is applied, unless the infliction measure has become definitive. It has always been in force in penal issues, and for fiscal ones it was introduced in 1997.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. "Before November 2023", how was the TP value "invoiced" between the Applicant and Beta USA, according to what was observed in the text?. The text does "not" specify the invoicing method "prior to November 2023". In two "tranches", but both considered "true-up invoices" and, therefore, "not relevant for VAT purposes". With a single invoice issued at the "time of export", including the "entire" TP value. In two "tranches": a first invoice as an "advance" payment (5% of the TP value), and a second as a "final" balance with a "dual function" (balance and corrective).

Fill in the blanks with the appropriate option. ........................: compulsory payments to government by households and businesses, so that it can pay for public services. People pay them according to their income, and businesses pay them according to their profits. They are often paid on goods and services. Taxes. Savings. Levies. Duties.

Avoidance : Evasion as... Legal : Illegal. Increase : Reduce. Progressive : Regressive. Inflationary : Deflationary.

In general, social security contributions are payable at "fix" percentages of gross remuneration; the employee's "qualification level" and the employer's "activity sector" are not important. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Text 3 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Income Tax on Royalties Scenario TechSolutions Ltd., a company based in the United Kingdom, has developed "innovative" software. It licenses this program to several companies in Italy, receiving royalty payments. TechSolutions Ltd. does not have a "physical" office or other "fixed" place of business in Italy. The Italian tax authorities are "examining" whether these royalty payments are "subject" to Italian income tax. The firm in question argues that as a "UK-based" company without a physical presence in the "Belpaese", it should "not be subject" to Italian income tax on these royalties. Issues ― Taxability of Royalties - Are the royalty payments "received" by TechSolutions Ltd. from Italian companies "subject" to Italian income tax? ― Permanent Establishment - Does TechSolutions Ltd.'s licensing activity in Italy, without a physical presence, constitute a "permanent" establishment for tax purposes? ― Withholding Tax Obligations - Are the Italian companies obligated to "withhold" income tax on the royalty payments made to TechSolutions Ltd.? ― Double Tax Treaty Implications - How might a double tax treaty between the UK and Italy "affect" the tax treatment of these royalties? Solutions ― Taxability of Royalties - Under international tax principles and many double tax treaties, royalties can be "taxed" in the source country (Italy), but often at a "reduced" rate or are "exempt" if there is no permanent establishment. ― Permanent Establishment - Generally, licensing software without a "physical" presence does not automatically create a permanent establishment. A fixed place of business is usually "required". ― Withholding Tax Obligations - Italian companies may be required to "withhold" a certain percentage of the royalty payments as income tax, which TechSolutions Ltd. might be able to "reclaim" or "credit" in the UK, depending on the double tax treaty. ― Double Tax Treaty Implications - A "UK-Italy" double tax treaty would likely specify the conditions under which Italy can "tax" royalties paid to a UK resident and might provide for "reduced" withholding tax rates or "exemptions". Recommended Actions TechSolutions Ltd. should: ― review the double tax treaty between the UK and Italy to understand the specific "rules" regarding the taxation of royalties; ― determine if its activities in Italy constitute a permanent establishment, according to the treaty's definition; ― ascertain whether the Italian payers are "obligated" to withhold tax on the royalty payments; ― consider seeking "advice" from a tax advisor specializing in international tax law to ensure "compliance" and potentially "minimize" tax liabilities. What factor is "crucial" in determining whether TechSolutions Ltd.'s activities in Italy create a "taxable presence" (permanent establishment), according to most tax treaties?. The "duration" of the licensing agreements. Whether TechSolutions Ltd. has a "fixed" place of business in Italy. The total amount of royalties "received". The number of Italian companies "licensing" the software.

"Notices prepared by the collection agents and 'notified' to the taxpayer through their staff, or sent by registered post, containing the 'invitation' to pay the amounts registered within 60 days. They include, among other things, the date on which the role became 'effective', the 'description' of charges with the relative motivations, 'instructions' on how to pay, and 'indications' of how to appeal. If the taxpayer considers the request to be 'correct', he/she can pay the notice at the offices of the collection agent, in a bank, or at the post office. If he/she doesn't consider the request correct, the taxpayer can ask for clarifications from the office responsible for the charge (and therefore not to the collection agent, who is a simple 'executor') even by telephone: this can be done through the Multi-Channel Assistance Centre. If the taxpayer still believes that the charge is 'unfounded', he/she can present an appeal within 60 days from notification". What you have read is the definition of: verification notices. verification with acceptance/composition. fulfilment. notices of payment.

"Calculation and payment of taxes due carried out 'directly' by the taxpayer in cases envisaged by the law". What you have read is the definition of: self-assessment taxation. none of the above. lump-sum rate. separate taxation.

"List of debtors and the sums they 'owe' compiled by the offices of the Tax Administration, in order to 'demand' payment through a collecting agent". What you have read is the definition of: register. coercive collection. income assessment instruments. deflationary instruments of tax litigation.

Match the following definition with the "correct" option. "Form to be used at banks, collection agents, and post offices for all 'payments' in favour of institutions other than Tax Administration Offices (the town council, judicial offices, etc.) and for some indirect taxes (such as registration fee, mortgage and cadastral taxes, etc.)". Income Tax Return with the 730 Form. 770 Form - Ordinary. F23 Form. F24 Combined.

"Procedure on the basis of which the 'correction' of the declared taxable base (or its determination in case of no tax return) is made through 'discussions' between the financial office and the taxpayer. It is concluded with a document of the office, 'signed', in acceptance, also by the taxpayer. Those who accept the procedure have various advantages". What you have read is the definition of: forced execution/executive action. verification with acceptance/composition. verification notice. enrolment on the register.

Notices of assessments and/or penalties issued by Tax Authorities can't be "appealed" to bodies responsible for adjudicating tax disputes. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

According to the possibility of subtracting certain sums from the "gross tax", how much is the minimum amount to get "tax allowance" on medical expenses?. Higher than 129.11€. Higher than 150.00€. Higher than 129.99€. Higher than 130.00€.

"A tax on 'legal documents', such as those used for the sale or purchase of shares, or the conveyance of a property to a new owner". What you have read is the definition of: registration fee. tax on production and consumption. stamp duty. excise duty.

Text 5 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Taxation of Digital Services Scenario Digital Services Inc., based in a "non-EU" country with a "low" tax rate, provides cloud computing services to numerous "customers" in Italy. It has "no" physical presence, employees, or servers "located" in Italy. The Italian tax authorities are examining whether Digital Services Inc. should be "subject" to Italian income tax or Value Added Tax (VAT) on the revenue "generated" from these Italian customers. Digital Services Inc. argues that, without a "physical presence", it has "no" tax obligations in Italy. Issues ― Income Tax Liability - Can Italy "impose" income tax on Digital Services Inc.'s profits from Italian customers despite the "lack" of a physical permanent establishment? ― VAT "Obligations" on Digital Services - Is Digital Services Inc. required to "collect" and "remit" VAT on the digital services provided to Italian customers? ― Place of Supply for VAT (Services) - According to international VAT rules, where is the "place of supply" for "electronically" provided services like cloud computing? ― Digital Services Tax (DST) - Could Italy have a Digital Services Tax that might apply to Digital Services Inc.'s revenue from Italian users? Solutions ― Income Tax Liability - Generally, without a physical permanent establishment, a "non-resident" company is "not subject" to income tax in the source country, although there are evolving "discussions" and potential future "rules" regarding the digital economy. ― VAT "Obligations" on Digital Services - Yes, under international VAT rules, "electronically" supplied services are typically "taxed" in the jurisdiction where the customer is "located". ― Place of Supply for VAT (Services) - For "business-to-consumer" (B2C) supplies of digital services, the "place of supply" is usually where the consumer is "based". For "business-to-business" (B2B) supplies, it's where the business customer is "located". ― Digital Services Tax (DST): Italy, like some other countries, has "considered" or "implemented" a Digital Services Tax "targeting" the revenue of large digital companies with users in Italy, "regardless" of physical presence. Recommended Actions Digital Services Inc. should: ― assess its "potential" VAT obligations in Italy based on the "location" of its customers; ― monitor "developments" in international tax rules and potential Digital Services Taxes in Italy; ― consider seeking "advice" from tax professionals to understand its "compliance" requirements; ― and evaluate the potential "impact" of future digital taxation rules on its business "model". Under general international income tax "principles", what is usually required for a "non-resident" company like Digital Services Inc. to be "subject" to income tax in Italy on its business profits?. Registering its website in "Italy". Using the Italian language on its "platform". Having any sales to "Italian customers". Having a physical permanent establishment in "Italy".

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "fiscal account". Forms that allow the taxpayer to "pay" compulsory financial contributions imposed by Government. Sequence of ten numbers necessary to "access" the services offered by "Fisconline", such as the Internet tax return, the payment of taxes by using the "online" F24 Form, the registration of lease contracts, and access to the tax box. It can be requested through the Internet, following the instructions provided or, alternatively, by going to any office of the Revenue Agency with an identification document. If the code is requested through the "Internet", it is necessary to indicate one's personal data and the details relating to the last tax return. Once the data required has been provided and confirmed, the system assigns to the taxpayer the "first" 4 characters. The "second part" of the code (six characters) as well as the password to access the "protected areas" of the Revenue Agency's website are delivered by ordinary mail at the residence of the applicant, within around 15 days from the request. Account opened with agents, used by individuals who possess a VAT Code to "regulate" the relations of debit and credit with the Tax Administration. The document with which the taxpayer states his/her income. It must be "submitted" by all individuals who registered an income the "previous year" (entrepreneurs and those practicing a craft or profession must submit it even if they did not receive any income), by using the Forms provided every year by the Revenue Agency. The Forms "vary" depending on whether it concerns natural persons, partnerships, or corporations. For natural persons, the Form to be used can be the "standard" one or — if the declarant is an employee or pensioner — the "730 Form".

The fact that dividends are taxed as both corporate income and personal income is referred to as: tax loopholes. he equal-sacrifice theory of taxation. "incidence" of a tax. double taxation.

The largest single source of Italian government's "tax revenue" is: corporate tax. inheritance tax. personal income tax. VAT.

The "Value Added Tax" is termed an "indirect tax" even though it specifically taxes the new costs at each stage of production. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Match the following definition with the "correct" option. "Simplified form of tax return that employees, persons working with CO.CO.CO contracts, and pensioners can 'submit' to their employer or pension trust, or to one of the specific Fiscal Assistance Centres formed by the trade unions or employers. All the necessary 'documentation' must be submitted to the FAC, which can also complete the tax return in exchange for a payment. This obligation exists even if the tax return submitted to the FAC is already completed. The addresses of the 'regional' Fiscal Assistance Centres are available on the Web site of the Revenue Agency". 770 Form - Simplified. F23 Form. Income Tax Return with the 730 Form. 770 Form - Ordinary.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. Regarding the invoicing method followed "post-November 2023", the text concludes, assuming the information uncritically, that the amount "subject" to the second invoice is "not relevant" for VAT purposes "only if" and "to the extent that" it: is aimed at "adjusting" the counterparty's operating margin. constitutes a definitive "balance" of transactions carried out with Beta USA. corresponds to the TP sales value of the "exported" goods. is issued under the "non-taxable" regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree.

"D category" into which immovable properties are "classified" is referred to commercial buildings, such as garages, shops, shelters, etc. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Text 1 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Cross-Border E-commerce and VAT Obligations Scenario Global Gadgets Ltd., a company based in the United Kingdom, sells "electronic gadgets" directly to consumers in Italy through its online platform. In the past "fiscal year", their sales to Italian customers exceeded €100,000. The Italian tax authorities have contacted the company in question, asserting that they are "liable" for Value Added Tax in Italy. Global Gadgets Ltd. argues that since they are "based" in the UK and do not have a "physical" presence in Italy, they are "not subject" to Italian VAT. Issues ― VAT Registration Obligation - Does Global Gadgets Ltd. have an "obligation" to register for and pay VAT in Italy given their level of sales to Italian consumers and lack of physical establishment in Italy? ― Place of Supply Rules - According to EU VAT directives (which still apply to transactions involving the UK post-Brexit in certain contexts and as interpreted by Italian law), where is the "place of supply" for these goods? ― Thresholds for Distance Selling - Are there "specific" thresholds for distance selling into Italy that trigger a VAT registration requirement for non-resident businesses? Solutions ― VAT Registration Obligation - Based on the EU VAT directive and Italian VAT law, Global Gadgets Ltd. likely does have an "obligation" to register for VAT in Italy. Once the threshold for distance selling (which has historically been €100,000, but has been subject to "updates") is exceeded, the place of supply for VAT purposes "shifts" to the country where the goods are "located" when the dispatch or transport to the customer ends (i.e., Italy). ― Place of Supply Rules - For goods sold "online" and "shipped" to consumers, the place of supply is generally where they are received by the customer. Since the gadgets are being shipped to Italian consumers, Italy is the place of supply for VAT once the distance selling threshold is "surpassed". ― Thresholds for Distance Selling - Italy, like other EU Member States, has "implemented" thresholds for distance selling. Exceeding this threshold necessitates VAT registration in Italy. Global Gadgets Ltd.'s sales exceeding €100,000 would typically trigger this "requirement". Recommended Actions Global Gadgets Ltd. should: ― immediately "register" for VAT in Italy; ― account for and pay Italian VAT on all sales made to Italian customers above the threshold; ― ensure their pricing reflects the "inclusion" of Italian VAT or clearly indicates that VAT will be added at checkout; ― keep accurate "records" of sales to Italian customers; ― and consider "engaging" a tax advisor in Italy to ensure "compliance" with all local regulations. What was the approximate "value of sales" made by Global Gadgets Ltd. to Italian customers in the past fiscal year that triggered the tax authorities' contact?. The text does not specify the exact amount. Exactly €100,000. More than €100,000. Less than €50,000.

Non-resident in Italy individuals who need to obtain a tax code can apply for it to the Italian consular authorities in the country of residence. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. The Agency has "clarified" that TP adjustments fall within the "scope" of VAT when which of the following conditions is met?. They are "not" for consideration. They refer to general and unspecified "intra-group" supplies. There is a direct "link" between the adjustments and the originally agreed consideration for the "intercompany" transaction. They are solely aimed at bringing the margin "within" the arm's length range, without any specific consideration.

Judges in a tax trial can admit oath as "evidence". What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Text 2 Imagine if tire manufacturers lobbied against filling potholes, so they could sell more tires. Or if private emergency services got local agencies to cut funding for fire departments, so people would end up calling private services first. And what if private schools pushed to reduce public school money, so more families would flee the public system? Or what if taxicab companies managed to get a rail line placed just far enough from an airport to make public transportation prohibitively inconvenient? Pick your favourite of these outrages and take note of how it makes you feel. You'll experience it again when you read the next story, and this one, unfortunately, is true. Several years ago, the State of California conducted an experiment. Hoping to make paying taxes easier, it launched a pilot program for people who were likely to file "simple returns". The State already had the payroll information some taxpayers needed to file their returns, so it filled out 50,000 of those forms for them. Way in advance of the filing deadline, the State mailed the taxpayers their completed "ReadyReturns". Like a Visa statement, the "ReadyReturn" itemized the taxes due, making the process easier for the taxpayer and more accurate for the government. People could either file the ReadyReturn or use the information to fill out forms on their own. Of taxpayers who hadn't yet filed, 30 percent used the return; more than 95 percent of that group said they would do so again. Praise for the program was generally over-the-top. Soon after ReadyReturn was launched, "lobbyists" from the tax-preparation industry began to pressure California lawmakers to abandon the innovation. Their opposition was not surprising: if figuring out your taxes were easy, why would anyone bother to hire H&R Block? If the government sends you a completed form, why buy TurboTax? But what is surprising is that their "arguments" are having an effect. In February, the California Republican caucus released a report highlighting its "concerns" about the program — for example, that an effort to make taxes more efficient "violates the proper role of government". Soon thereafter, a Republican state senator introduced a bill to stop the ReadyReturn program. Inefficiency has become a virtue in government — and not just in California. Last year, the US Senate passed a funding bill with an amendment prohibiting the IRS from developing its own "income tax electronic filing or preparation products or services". I'm not Republican (though I was the youngest member of the Pennsylvania delegation to the 1980 GOP convention), but I don't expect the Democrats would behave much differently if they were in power; the corrupting influence of money in government is equal-opportunity. If those in power are to resist that corruption, they need to adhere to a set of ideals. The GOP (at least, as it was rising to dominate American politics) defined its ideals as pro-market policies that promote competition and efficiency. Yet increasingly, the Party — as conservative columnist Bruce Bartlett says about the President of the United States in his book, Impostor — is "incapable of telling the difference between being pro-business and being for the free market". It favours specific competitors rather than helping competition. What's good for the US is more and more often translated into "what's good for powerful friends". Or so policy in America could be summarized today. Such pro-business and anti-efficiency policies will continue to prevail until someone in our political system begins to articulate principles on the other side. And given the way money talks in capitals around the country, this is a stance only those out of power can afford to take. Free markets (i.e., economic markets regulated by the forces of supply and demand) aren't pro-business — they don't favour incumbent companies if upstarts do the job better. Competition is good wherever it comes from — even the government — so long as it lowers social costs and increases wealth. And efficiency is good regardless of who it might hurt; it is especially good if it hurts those who feed off inefficiency. Thus, lawyers are good, but a world that needed fewer of them would be much better. Doctors are great, but that's no argument against better health. And TurboTax is fantastic, but it shouldn't prevent the government from making paying taxes easier. According to the article and to the opinion of its author, which one of the following statements is "false"?. Even the government can enter competition, so long as it lowers social costs. The Republican Party (GOP) favours specific competitors rather than supporting competition. The government should refrain from any initiatives restraining incumbent companies. The Californian "ReadyReturn" experiment brought competition into the tax-preparation industry.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. Despite intercompany transactions being clearly "identifiable", what does the Company "not specify" regarding the second invoice "before November 2023"?. The "total" TP value of each transaction. The exact "date of issuance" of the first invoice. How much of the second invoice is aimed at "adjusting" the counterparty's operating margin and how much serves as a "balance" for the export carried out. Whether the invoices are issued under a "non-taxable" regime for VAT.

"Companies that, within a certain territory, are 'entrusted' on a concession basis with the task of 'collecting' taxes, even by force, on behalf of the Revenue Agency". What you have read is the definition of: income assessment instruments. sector studies. outbuildings. tax collection agents.

"Action or actions taken by the Revenue Agency, within precise deadlines, to determine the taxable income and tax of the 'taxpayer'. For main taxes, it can be of various types ('analytical', 'synthetic', 'inference', etc.), depending on the way in which it is carried out. The offices generally use the elements resulting from the database of the Tax Register and information acquired 'directly' (also through access, inspections, and verifications at the taxpayer's property) or 'indirectly'. The procedure is normally concluded with the notification of the charges through a specific notice". What you have read is the definition of: access. compensation. assessment. sector studies.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following question with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What are the "primary activities" performed by ALFA in Italy concerning the goods it "handles"?. Intra-Community acquisitions and subsequent distribution in the Italian market. Intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods, which are then processed by a "third party" and exported as finished products. Imports of goods from Beta USA for processing and re-export to other EU countries. Manufacturing of finished products for direct sale to Beta USA in the US market.

Text 5 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Taxation of Digital Services Scenario Digital Services Inc., based in a "non-EU" country with a "low" tax rate, provides cloud computing services to numerous "customers" in Italy. It has "no" physical presence, employees, or servers "located" in Italy. The Italian tax authorities are examining whether Digital Services Inc. should be "subject" to Italian income tax or Value Added Tax (VAT) on the revenue "generated" from these Italian customers. Digital Services Inc. argues that, without a "physical presence", it has "no" tax obligations in Italy. Issues ― Income Tax Liability - Can Italy "impose" income tax on Digital Services Inc.'s profits from Italian customers despite the "lack" of a physical permanent establishment? ― VAT "Obligations" on Digital Services - Is Digital Services Inc. required to "collect" and "remit" VAT on the digital services provided to Italian customers? ― Place of Supply for VAT (Services) - According to international VAT rules, where is the "place of supply" for "electronically" provided services like cloud computing? ― Digital Services Tax (DST) - Could Italy have a Digital Services Tax that might apply to Digital Services Inc.'s revenue from Italian users? Solutions ― Income Tax Liability - Generally, without a physical permanent establishment, a "non-resident" company is "not subject" to income tax in the source country, although there are evolving "discussions" and potential future "rules" regarding the digital economy. ― VAT "Obligations" on Digital Services - Yes, under international VAT rules, "electronically" supplied services are typically "taxed" in the jurisdiction where the customer is "located". ― Place of Supply for VAT (Services) - For "business-to-consumer" (B2C) supplies of digital services, the "place of supply" is usually where the consumer is "based". For "business-to-business" (B2B) supplies, it's where the business customer is "located". ― Digital Services Tax (DST): Italy, like some other countries, has "considered" or "implemented" a Digital Services Tax "targeting" the revenue of large digital companies with users in Italy, "regardless" of physical presence. Recommended Actions Digital Services Inc. should: ― assess its "potential" VAT obligations in Italy based on the "location" of its customers; ― monitor "developments" in international tax rules and potential Digital Services Taxes in Italy; ― consider seeking "advice" from tax professionals to understand its "compliance" requirements; ― and evaluate the potential "impact" of future digital taxation rules on its business "model". What is Digital Services Inc.'s primary "argument" for not having tax obligations in Italy?. It has "no" physical presence in Italy. Its services are "provided" online. Its Italian customers are businesses. It is based in a "low"-tax jurisdiction.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. The Revenue Agency's opinion is issued under what "crucial assumption" regarding the Applicant's "presented elements"?. They are "subject" to immediate and full "control" by the Financial Administration. They are "uncritical" and "illustrative" of the interpello application. They are "truthful" and "complete". They primarily concern the quantum of "intercompany" transactions.

"Municipal Property Tax" meets specifications of: regressivity. fixity. progressivity. proportionality.

As regards Personal Income Tax, "tax balance's amount" is equal to the tax owed net of deductions, credits, and down payments already paid. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

VAT doesn't affect imports, transfer of goods, and the performance of services by companies, craftsmen and professionals. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

People "residing in Italy" for tax purposes are subject to IRPEF on income earned either in Italy or abroad. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

When has the "first down payment" of Italian Tax on Corporate Income to be made?. Within the period provided for payment of the due balance on the basis of the declaration for the previous tax year. In January. It depends on your taxpaying capacity. In November.

A national tax levied on a "domestically produced commodity" is called: double taxation. excise tax. personal income tax. tax loophole.

Text 1 Answer the questions below on the basis of the following data If your taxable income is €5,000, your "average tax rate" will be: 12%. 15%. 10%. 13%.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is the stated "purpose" of the second invoices issued by the Applicant to Beta USA?. To constitute the necessary adjustment for Beta USA to achieve its "operating" margin identified by the TP Policy. To regulate the invoicing methods for "reciprocal" transactions. To reflect the "original" price (consideration) of the goods sold per "single" transaction. To cover the remaining 5% of the "total" amount actually due from Beta USA.

"Instruments of fiscal 'supervision', the practice of which is entrusted to third parties professionally qualified, with the purpose of guaranteeing, to those taxpayers who use them, that certain fiscal obligations are correctly fulfilled. At the same time, their use facilitates the carrying out of inspections by the Revenue Agency. They can consist of a conformity permit, asseveration, and tax certification". What you have read is the definition of: none of the above. Fiscal Assistance Centres. book-keeping entries. fiscal certifications.

"A document which anyone who 'transfers' goods or provides a service requiring VAT must issue". What you have read is the definition of: none of the above. transport document. tax receipt. invoice.

The gross tax is the amount obtained by applying the "marginal rates" to the "individual bands" of taxable income for the purposes of Income Tax on Natural Persons. Please, fill in the chart below with the percentage of rates applied. a) 43%; b) 35%; c) 25%; d) 23%. a) 23%; b) 25%; c) 35%; d) 43%. a) 23%; b) 35%; c) 25%; d) 43%. a) 15%; b) 25%; c) 35%; d) 45%.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "suspension of collection". The deed through which taxpayers can oppose, within the peremptory time limit of 60 days, the decisions taken by the Tax Administration. It must be written on stamped paper and contain the following "indications": the Tax Commission to which it is directed; the name and surname (or company, or corporate name) of the appellant (and, if the case, of his/her legal representative); the residence (or the legal premises, or the chosen residence); the Tax Code; the office (or local authority, or the collecting agent) appealed against; the details of the deed appealed against (assessment notice, imposition of sanctions, etc.); the object of the request (for example, to annul the deed); the factual and legal issues to prove its grounding; the signature of the appellant; and the signature of the legal counsel, if the case, indicating also his/her tasks. It shall be submitted directly to the "counterparty" (the Revenue Agency, the local authority, and the collecting agent) in any of the following "ways/methods": a notification through a bailiff, following the provisions set forth by the Italian Code of Civil Procedure; by means of ordinary mail, with a registered letter, without envelope, and with notice of receipt; or direct delivery to the Tax Office (or to the local authority) that has issued the deed appealed against. In this case, the clerk, who receives it, must give a receipt. The possibility of "rectifying" omissions or irregularities made both when completing and submitting the income tax return, and when making the payments. It entails a "reduction" of the minimum sanctions applicable and is admitted until the deadline for the submission of the following year's declaration or, in the absence thereof, within one year of the violation. In order to benefit from it, violations must not already have been detected, and access, inspections and verifications, or other assessment activities (summon to appear, questionnaires, requests to submit documents, etc.) "must not already be in progress". The following violations can be "rectified" by spontaneously paying the tax or the difference owed, the interests on arrears (calculated at the annual legal rate from the day the payment should have been made to the day it is actually made), and the reduced sanction: omitted or insufficient payment of taxes due as down payment or full payment, according to the income tax return; omitted or insufficient payment of deduction at source, made by the withholding agent; omitted or insufficient payment of VAT, even as down payment, resulting from the annual tax return or from the periodic settlement. Taxpayers who are in temporary situations of objective "difficulties", namely that are unable to pay a registered debt as indicated in the notice of payment, can "apply" to the collection office to obtain the "rescheduling" of the debt. Application must be submitted on plain paper, along with appropriate documentation, indicating the temporary situation of actual difficulties. The extension may be granted up to a maximum of 120 monthly instalments (10 years). The minimum amount of the instalment, without exception, is € 100.00. Concession granted to a taxpayer who has appealed against a notice of payment, when he/she risks suffering serious "damage" if he/she has to pay before the decision of the Tax Commission. A taxpayer in this situation can submit a "request" to the Commission ("judicial" suspension) or, at the same time, to the Tax Office ("administrative" suspension). The request should be made on plain paper and, possibly, include a copy of the deed appealed against, as well as a copy of the appeal presented.

Tax Authorities conduct both "formal" and "substantive" audits of income tax returns. In such audits, the Tax Authorities may carry out "inspections" at the taxpayer's premises. Following such "checks", whereby omissions or violations are found, the "competent" Tax Authorities will issue an assessment. What is stated in the previous short text is true. What is stated in the previous short text is false.

Text 2 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Tax Deductibility of Business Expenses - Entertainment vs. Advertising Scenario Creative Solutions S.r.l., an advertising agency based in Milan, incurred significant expenses for a lavish corporate event held to thank existing clients and showcase their recent successful campaigns to potential new ones. The company classified these expenses as "advertising and promotion" to claim a "full" tax deduction. The Italian tax authorities are "challenging" this classification, arguing that a significant portion of the expenses should be considered "entertainment ones", which are subject to stricter deductibility limitations (often "partially" or "fully" non-deductible). Issues ― Classification of Expenses - Should the costs of the corporate event be classified as "fully" deductible advertising and promotion expenses or "partially" non-deductible entertainment expenses? ― Purpose of the Expenditure - What is the primary "purpose" of the corporate event? Was it primarily for "client appreciation and relationship building" (entertainment) or directly aimed at "promoting the business and securing new clients" (advertising)? ― Evidence and Documentation - What kind of documentation is required to "support" the classification of these expenses? Solutions ― Classification of Expenses - Italian tax law distinguishes between advertising/promotional expenses (deductible) and entertainment/representation ones (with "limited" or "no" deductibility). The classification hinges on the predominant "purpose" of the expenditure. If the primary aim was to foster goodwill and strengthen relationships with existing clients, it leans towards "entertainment". If the event had a clear and direct objective of promoting the agency's services and attracting new business, it could be argued as "advertising". ― Purpose of the Expenditure - Creative Solutions S.r.l. needs to demonstrate the primary "intent" of the event. While thanking existing clients is a "relationship-building" aspect, if a significant portion of the event was dedicated to showcasing successful campaigns and directly targeting potential new clients with specific calls to action, a stronger argument can be made for "advertising". The invitation list, event agenda, and any follow-up actions are crucial evidence. ― Evidence and Documentation - To support their "claim", Creative Solutions S.r.l. should have robust documentation, including: a) detailed invoices for all event-related costs; b) a clear agenda outlining the promotional aspects of the event (e.g., presentations, testimonials, distribution of marketing materials...); c) a list of attendees, clearly distinguishing between existing clients and potential new ones; d) evidence of follow-up activities, with potential new clients resulting from the event; e) and internal documentation outlining the strategic marketing objectives of the event. Recommended Actions Creative Solutions S.r.l. should: ― gather all relevant documentation to support their "classification"; ― prepare a detailed explanation, justifying the primary "advertising and promotional" purpose of the event; ― be prepared to argue their "case" with the tax authorities, emphasizing the direct "link" between the event and the potential for "generating" new business; ― in the future, when organizing such events, clearly "delineate" the promotional aspects from purely social or entertainment elements to "strengthen" their tax deductibility claims; ― and seek "advice" from a local tax advisor to understand the specific "nuances" of Italian tax law regarding the "deductibility" of such expenses. What is the main point of "dispute" between Creative Solutions S.r.l. and the Italian tax authorities?. The overall cost of the corporate event. The number of clients, both existing and potential, who "attended" the event. The location where the corporate event was "held". The tax "classification" of the expenses incurred for the corporate event.

"Act of determining the tax 'owed' for the period 'referred to' (one- or three-month period), obtained by 'deducting' the VAT on purchases for which the detraction is allowed from the VAT on taxable sales. If the resulting 'difference' is in favour of the taxpayer, the relative amount is 'detracted' in the following period. The 'end of year' balance — determined by the difference between the amount of tax resulting from the declaration and the total of the sums paid periodically — must also, obviously, be paid". What you have read is the definition of: enrolment on the register. verification notice. notices of payment. VAT settlement.

"Amount paid by the Treasury to 'return' to the taxpayer an amount paid in 'excess'. It can be requested in the income tax return and it is automatically arranged by the Revenue Agency when taxes are 'settled', or 'requested at a later date'. Together with the sum to be 'refunded', the office also calculates the interests, according to the rate set by tax laws". What you have read is the definition of: refund. withholding agents' tax return. division into instalments. voluntary disclosure.

The Italian Health Card is strictly personal, but doesn't allow the holder to obtain health services in the European Union countries. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

On the basis of information sent to it by the person or organization who is subject to taxation, the "Taxpayer's Watchdog" can request clarification from various offices which must reply: within three months. within thirty days. within seven days. within one year.

A contract by which a "subject" (usually a bank) guarantees to the creditor the "execution" of an obligation undertaken by the debtor is called: "asseveration". "acquiescence". "provision". "guarantee".

Text 1 Answer the questions below on the basis of the following data If your taxable income increases from €5,000 to 6,000, your "marginal tax rate" will be: 20%. 40%. 30%. 11%.

"Possibility to make use of one's credits, in order to reduce the amount of taxes, sanctions, contributions, and sums due. They are made effective by indicating them in the F24 Form". What you have read is the definition of: composition. refund. compensation. fulfilment.

"Offices of the Revenue Agency that provide fiscal information and that, in some cases, can also annul the payment reminders and the communications relating to the settlement of the tax returns". What you have read is the definition of: Tax Register Information System. civil register. Multi-Channel Assistance Centres. Tax Agencies.

First read the passage, then answer the question. Even if the tax havens are genuine about espousing greater transparency, not much will happen soon. In my modest opinion, it is disingenuous of our governments to claim that the clampdown on tax paradises might have any significant relevance to our current financial crisis. Let's be frank; tax havens played no part whatever in the madness of bank lending, nor in the credit crunch, nor in the breakdown of businesses worldwide. Which sentence is closest to the text?. Tax havens are partly responsible for the credit crunch. Tax havens have no responsibility for the current financial crisis. Governments should take tougher actions against tax havens. The fight against fiscal paradises is difficult.

In Italy, the tax code identifies a citizen in all dealings, not only of fiscal nature, with the Italian public authorities and other administrations. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

"The sum detracted from an income by the person who pays it: it represents the total tax owed. Therefore, the taxpayer (substituted) has no obligation to declare the income in question". What you have read is the definition of: deduction at source. surplus value. withholding tax. wage.

Which of the following is NOT an important "source of revenue" for the European Government?. Personal income taxes. Property taxes. Corporate income taxes. Payroll taxes.

"A tax that affects, through a system of detractions and compensation, the increase in value that a product incurs in the production and distribution phases. Its total effect is on the final consumer, who has to pay the entire tax". What you have read is the definition of: customs tariff. excise duty. Value Added Tax. licence tax.

A "request" for the deferment of payment, submitted to the Tax Office or to the Tax Commission to which an appeal has been "submitted", is defined: "compliance judgement". "tax compliance". "shifting of taxation". "administrative or judicial suspension of the tax collection".

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is the main purpose of the "unit-by-unit" adjustments made by ALFA in relation to Beta USA?. To ensure Beta USA's year-end "profit margin" aligns with the arm's length principle as per the Group's TP Policy. To reduce the overall tax burden of the "Group" in Italy. To facilitate quicker payment for goods exported to the US. To cover the costs associated with sales support provided by Beta USA.

Text 2 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Tax Deductibility of Business Expenses - Entertainment vs. Advertising Scenario Creative Solutions S.r.l., an advertising agency based in Milan, incurred significant expenses for a lavish corporate event held to thank existing clients and showcase their recent successful campaigns to potential new ones. The company classified these expenses as "advertising and promotion" to claim a "full" tax deduction. The Italian tax authorities are "challenging" this classification, arguing that a significant portion of the expenses should be considered "entertainment ones", which are subject to stricter deductibility limitations (often "partially" or "fully" non-deductible). Issues ― Classification of Expenses - Should the costs of the corporate event be classified as "fully" deductible advertising and promotion expenses or "partially" non-deductible entertainment expenses? ― Purpose of the Expenditure - What is the primary "purpose" of the corporate event? Was it primarily for "client appreciation and relationship building" (entertainment) or directly aimed at "promoting the business and securing new clients" (advertising)? ― Evidence and Documentation - What kind of documentation is required to "support" the classification of these expenses? Solutions ― Classification of Expenses - Italian tax law distinguishes between advertising/promotional expenses (deductible) and entertainment/representation ones (with "limited" or "no" deductibility). The classification hinges on the predominant "purpose" of the expenditure. If the primary aim was to foster goodwill and strengthen relationships with existing clients, it leans towards "entertainment". If the event had a clear and direct objective of promoting the agency's services and attracting new business, it could be argued as "advertising". ― Purpose of the Expenditure - Creative Solutions S.r.l. needs to demonstrate the primary "intent" of the event. While thanking existing clients is a "relationship-building" aspect, if a significant portion of the event was dedicated to showcasing successful campaigns and directly targeting potential new clients with specific calls to action, a stronger argument can be made for "advertising". The invitation list, event agenda, and any follow-up actions are crucial evidence. ― Evidence and Documentation - To support their "claim", Creative Solutions S.r.l. should have robust documentation, including: a) detailed invoices for all event-related costs; b) a clear agenda outlining the promotional aspects of the event (e.g., presentations, testimonials, distribution of marketing materials...); c) a list of attendees, clearly distinguishing between existing clients and potential new ones; d) evidence of follow-up activities, with potential new clients resulting from the event; e) and internal documentation outlining the strategic marketing objectives of the event. Recommended Actions Creative Solutions S.r.l. should: ― gather all relevant documentation to support their "classification"; ― prepare a detailed explanation, justifying the primary "advertising and promotional" purpose of the event; ― be prepared to argue their "case" with the tax authorities, emphasizing the direct "link" between the event and the potential for "generating" new business; ― in the future, when organizing such events, clearly "delineate" the promotional aspects from purely social or entertainment elements to "strengthen" their tax deductibility claims; ― and seek "advice" from a local tax advisor to understand the specific "nuances" of Italian tax law regarding the "deductibility" of such expenses. What is one of the "recommended" future actions for Creative Solutions S.r.l. when "organizing" similar events to strengthen their tax deductibility "claims"?. To clearly "separate" and "emphasize" the promotional aspects of the events. To make the events exclusively for "existing" clients. To classify all event expenses as "miscellaneous" to avoid scrutiny. o "avoid" including any "social" or "entertainment" elements in the events.

Fill in the blanks with the appropriate option. ........................: a tax that you pay on things that you buy, especially those that you bring into a country. Tax. Duty. Saving. Levy.

Let's assume you purchase 100 "shares" of X Company for €1 per "share". After three months, the share price increases to €5. This means the value of the investment has increased from €100 to €500, for a "capital gain" of €400. Which is the "capital gain tax" applied?. You need to pay 10% on the increase in the value of the investment. These gains are subject to different tax rates, depending on whether they are short or long term. You need to pay 50% on the increase in the value of the investment. Capital gain tax has not to be paid, because it's a low investment.

Text 1 Answer the questions below on the basis of the following data The tax illustrated here is: progressive. proportional. perverse. structural.

Lodging a complaint is no more a "prerequisite" to stop an appeal during a trial in a matter of tax law. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

"A provisional measure aimed at the 'protection' of tax credits, which can be issued by collection agents on registered movable goods. When it concerns 'cars', it is called electronic wheel clamp, which means that the car cannot circulate and the owner cannot use it". What you have read is the definition of: enrolment on the register. imposition. administrative block. forced execution/executive action.

ext 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. Describe the "two-stage" invoicing process for goods exported from Italy to Beta USA as performed by ALFA. An initial invoice for approximately 95% of the total is issued at export, with an additional invoice for the remaining 5% issued later. An initial invoice for approximately 5% of the total is issued at the time of export (per transaction), followed by an additional invoice for the remaining 95% (per period) later. Invoices are issued only "quarterly", consolidating all transactions for the period. A single invoice is issued at the time of export covering the full amount, followed by "quarterly" adjustments.

Text 5 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Taxation of Digital Services Scenario Digital Services Inc., based in a "non-EU" country with a "low" tax rate, provides cloud computing services to numerous "customers" in Italy. It has "no" physical presence, employees, or servers "located" in Italy. The Italian tax authorities are examining whether Digital Services Inc. should be "subject" to Italian income tax or Value Added Tax (VAT) on the revenue "generated" from these Italian customers. Digital Services Inc. argues that, without a "physical presence", it has "no" tax obligations in Italy. Issues ― Income Tax Liability - Can Italy "impose" income tax on Digital Services Inc.'s profits from Italian customers despite the "lack" of a physical permanent establishment? ― VAT "Obligations" on Digital Services - Is Digital Services Inc. required to "collect" and "remit" VAT on the digital services provided to Italian customers? ― Place of Supply for VAT (Services) - According to international VAT rules, where is the "place of supply" for "electronically" provided services like cloud computing? ― Digital Services Tax (DST) - Could Italy have a Digital Services Tax that might apply to Digital Services Inc.'s revenue from Italian users? Solutions ― Income Tax Liability - Generally, without a physical permanent establishment, a "non-resident" company is "not subject" to income tax in the source country, although there are evolving "discussions" and potential future "rules" regarding the digital economy. ― VAT "Obligations" on Digital Services - Yes, under international VAT rules, "electronically" supplied services are typically "taxed" in the jurisdiction where the customer is "located". ― Place of Supply for VAT (Services) - For "business-to-consumer" (B2C) supplies of digital services, the "place of supply" is usually where the consumer is "based". For "business-to-business" (B2B) supplies, it's where the business customer is "located". ― Digital Services Tax (DST): Italy, like some other countries, has "considered" or "implemented" a Digital Services Tax "targeting" the revenue of large digital companies with users in Italy, "regardless" of physical presence. Recommended Actions Digital Services Inc. should: ― assess its "potential" VAT obligations in Italy based on the "location" of its customers; ― monitor "developments" in international tax rules and potential Digital Services Taxes in Italy; ― consider seeking "advice" from tax professionals to understand its "compliance" requirements; ― and evaluate the potential "impact" of future digital taxation rules on its business "model". What is a specific "type" of tax that Italy might "impose" on Digital Services Inc.'s revenue "generated" from Italian users, even without a physical presence?. A corporate income tax. A withholding tax on "digital transactions". A customs duty on "digital services". A Digital Services Tax (DST).

Legal tax avoidance that lets income go untaxed or be taxed at a relatively low level is called: double taxation. the benefits-received principle of taxation. tax loopholes. none of the above.

"Horizontal equity" occurs when people or firms with the same income and financial circumstances pay the same amount of tax. "Vertical equity" occurs when the amount that people and firms pay is based on their ability-to-pay, so that people with high incomes pay more than those with low incomes. What is stated in the sentences is false. What is stated in the sentences is true.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "tax amnesty". Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature. The principle according to which no one can be "subjected" to a sanction for something that, as stated by a "subsequent" law, is no longer a "punishable" violation. If, on the other hand, the law in "force" at the moment in which the violation is committed and the "subsequent" ones establish different sanctions, the most "favourable" law is applied, unless the infliction measure has become definitive. It has always been in force in penal issues, and for fiscal ones it was introduced in 1997. Deflationary tool of tax litigations, aiming to "prevent" and "avoid" disputes that can be "settled" without going to court, taking into account the guidelines of the law and, therefore, of the reasonably predictable outcome of the trial. It is enforceable and mandatory on the claims of a value not exceeding 50,000€, with regard to all impugnable acts issued by the Revenue Agency. None of the above.

Action becoming "devoid of purpose" is reason to let a trial "lapse". What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Appeals against notices of assessments and/or penalties shall be "lodged" with the Provincial Tax Commission. Rulings of that judicial board may be "appealed" both by Tax Authorities and taxpayers to the Regional Tax Commission. The rulings of the last-named may be "appealed" to the Court of Cassation by Tax Authorities and taxpayers only for "legality" questions. What is stated in the previous short text is true. What is stated in the previous short text is false.

"Italian Corporate Income Tax" shall not be paid by: state bodies and administrations, including those of an autonomous order, even if they have legal nature, as well as the Regions, Provinces, and Municipalities. corporations. companies and bodies of all kinds, with or without a legal nature and not resident in Italy, who have produced revenue in Italy. public and private commercial and non commercial bodies, resident in Italy.

Citizens of European Union may apply for the "tax identification number" to any office of the Italian Revenue Agency showing, along with the "request" for the assignment, a valid "identification document" (identity card or passport). What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

The "abrogation" of tax laws can be caused by: incompatibility between the law in force and the one after. desuetude in laws. contrast between Italian laws and EU laws. abrogative referendum.

Match the following definition with the "correct" option. "It must be used by the withholding agents, intermediaries, and other subjects taking part in important operations for 'fiscal' purposes, who are required to 'communicate' all data regarding deductions on dividends, on profits from stocks, on income from issued capital, or on operations of a financial nature, as well as 'summary' data regarding payments, compensations, and tax credits. All this data must be 'communicated' via the Internet". 770 Form - Ordinary. 770 Form - Simplified. F24 Form. Income Tax Return with the 730 Form.

Individuals "not resident" in Italy for tax purposes are subject to IRPEF only on income earned abroad. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

The Tax Commissions of the "first instance" are based in the head town of each Region, while Commissions of the "second instance" are in the main town of each Province. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Detractions are expenses that can be "subtracted" from the aggregate income, with an advantage related to the marginal rate reached by the taxpayer. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

IMU basic "tax rate" is: 0.2. 0.4. 0.3. 0.86.

"Taxes applied whenever there is a 'formal' transcription, registration, renewal, cancellation, and annotation in the public mortgage registers". What you have read is the definition of: stamp duty. mortgage and cadastral taxes. registration fee. excise duty.

Registration fees are levied on specific written instruments made in Italy or written instruments made abroad, whereby they regard the transfer of real property or enterprises located in Italian territory. The "tax base" and "applicable rate" vary in relation to the type of instrument and the parties involved. What is stated in the sentences is false. What is stated in the sentences is true.

"In specific cases, income tax (and other taxes) may be levied at a 'fixed' rate, instead of the rates usually applicable". What you have read is the definition of: self-assessment taxation. none of the above. separate taxation. lump-sum rate.

Italian citizens who "move" their residence, for "tax purposes", to countries considered to be "tax havens" ("black list" countries) are deemed to be "tax resident" in Italy in all cases, unless they provide specific and detailed evidence of their non-resident status. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Four qualities of a "good tax" were identified by the 18th-century economist Adam Smith; he argued that a good tax should be "equitable", "certain", "convenient", and "economical". Since Smith's time, economists have added two additional criteria: "flexible" and "efficient". Efficient. Flexible. Convenient. Equitable.

Match the following definition with the "correct" option. "A service for online payment which 'enables' intermediaries to pay their clients' taxes via the Internet and then directly 'debit' the clients' current account. No money directly changes hands between intermediary and client". 770 Form - Ordinary. Income Tax Return with the 730 Form. F24 Combined. Income Tax Return with the UNICO Form.

ext 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. Based on the EU Court of Justice's "judgment" of 26 April 2012, what constitutes the taxable base for VAT "purposes"?. A value estimated according to "objective" criteria, such as the arm's length principle. The consideration actually "received" by the taxable person. An amount "greater" than that "received" by the taxable person in specific circumstances. The "normal" value as defined in Article 14 of the VAT Decree.

"A proposed tax on 'foreign exchange transactions'. The tax is intended to reduce excessive 'speculation' on currencies by making it more expensive. First proposed after the collapse of the Bretton Woods System, the tax is often reproposed after major currency crises, because speculation can cause unsustainable 'rises' and 'crashes' in foreign exchange rates". What you have read is the definition of: insurance premium tax. registration fee. customs tariff. Tobin Tax.

Four qualities of a "good tax" were identified by the 18th-century economist Adam Smith; he argued that a good tax should be "equitable", "certain", "convenient", and "economical". Since Smith's time, economists have added two additional criteria: "flexible" and "efficient". Equitable. Efficient. Economical. Convenient.

Four qualities of a "good tax" were identified by the 18th-century economist Adam Smith; he argued that a good tax should be "equitable", "certain", "convenient", and "economical". Since Smith's time, economists have added two additional criteria: "flexible" and "efficient". Equitable. Efficient. Flexible. Certain.

"Coercive 'procedure', started by the collection agent against the taxpayer in 'arrears', consisting in the sale by 'auction' of his/her goods up to a value sufficient to guarantee the payment of the credit". What you have read is the definition of: forced execution/executive action. imposition. administrative block. enrolment on the register.

"The carrying out of a duty required to the taxpayer: for example, the 'submission' of the income tax return or the payment of taxes". What you have read is the definition of: fulfilment. income tax return. declarant. withholding agents' tax return.

The "volume of business" is also called: price-spread. changeover. turnover. net profits.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. According to the text, which of the following "statements" regarding the "second invoice" issued by the Company "before November 2023" raises "perplexities"?. Its amount is "not relevant for VAT purposes" because it is exclusively intended to bring Beta USA's operating margin "within" the values stipulated by the TP Policy. The two preceding statements are presented as "contradictory", raising "doubts" about the VAT relevance of the amount. Its amount corresponds to approximately 95% of the "total" consideration, equal to the arm's length principle (TP value). None of the previous statements is the correct one in reference to what the question asks.

"Transfers of assets and provisions of services that are not considered for the 'purposes' of VAT. As they are irrelevant for tax purposes, they are not a part of the subject's volume of business, are not subject to invoicing, registration and payment, and are not to be included in the tax return". What you have read is the definition of: excluded transactions. taxable transactions. exempt transactions. non-taxable transactions.

Taxes prove to be the most effective governmental tool of "equalizing" the distribution of income. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"Process of integrating the tax systems of Member States of the European Union, based on the convergence of all national legislations towards common principles". What you have read is the definition of: questioning. fiscal harmonization. taxable base. rate.

For "disputes" of value not exceeding 60,000€, the appeal must be preceded by application for a mediation. For "disputes" of value not exceeding 60,000€, the appeal must be preceded by application for a mediation. What is stated in the sentence is true.

"Sum that the taxpayer is 'obliged' to pay when the conditions set by tax law occur. Sometimes it is 'determined' as a fixed amount, but more often it is 'calculated' by applying the tax rate to the taxable base". What you have read is the definition of: verification notice. tax debt. compensation. forced execution/executive action.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is observed in paragraph 10 of the "intercompany supply and distribution agreement" (assuming its validity)?. It specifies that product prices will be "updated" only "annually". It details that the second invoices include the price of the goods "sold". It establishes that the consideration for "reciprocal" transactions will be equal to that of free competition. It regulates the related invoicing methods for all transactions.

"Keynesian fiscal policy" involves a belief that: fiscal policy isn't effective. fiscal policy can't be used to fine tune the economy to stabilize growth. the economy is in equilibrium at full employment. by having a deficit, the government can increase aggregate demand to achieve full employment.

Self-invoicing is a prosecutable document because, in some cases, the client issues it substituting the supplier. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

In order to establish if the down payment of IRPEF is "due or not", it is necessary to refer to the tax calculated in the tax return of the "previous year". What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"Activity performed by the Revenue Agency or by the Finance Police to check that tax obligations are duly respected, with a final report indicating possible violations detected and the relative due payments. It is performed through direct access to the taxpayer's office following particular methods and, as a norm, it refers to the general tax situation of the person or organization that is liable of taxation". What you have read is the definition of: taxpaying capacity. Taxpayers' Watchdog. verification. questioning.

Taxable income is taxed at "progressive" rates currently ranging between 23% and 43%. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Text 2 Imagine if tire manufacturers lobbied against filling potholes, so they could sell more tires. Or if private emergency services got local agencies to cut funding for fire departments, so people would end up calling private services first. And what if private schools pushed to reduce public school money, so more families would flee the public system? Or what if taxicab companies managed to get a rail line placed just far enough from an airport to make public transportation prohibitively inconvenient? Pick your favourite of these outrages and take note of how it makes you feel. You'll experience it again when you read the next story, and this one, unfortunately, is true. Several years ago, the State of California conducted an experiment. Hoping to make paying taxes easier, it launched a pilot program for people who were likely to file "simple returns". The State already had the payroll information some taxpayers needed to file their returns, so it filled out 50,000 of those forms for them. Way in advance of the filing deadline, the State mailed the taxpayers their completed "ReadyReturns". Like a Visa statement, the "ReadyReturn" itemized the taxes due, making the process easier for the taxpayer and more accurate for the government. People could either file the ReadyReturn or use the information to fill out forms on their own. Of taxpayers who hadn't yet filed, 30 percent used the return; more than 95 percent of that group said they would do so again. Praise for the program was generally over-the-top. Soon after ReadyReturn was launched, "lobbyists" from the tax-preparation industry began to pressure California lawmakers to abandon the innovation. Their opposition was not surprising: if figuring out your taxes were easy, why would anyone bother to hire H&R Block? If the government sends you a completed form, why buy TurboTax? But what is surprising is that their "arguments" are having an effect. In February, the California Republican caucus released a report highlighting its "concerns" about the program — for example, that an effort to make taxes more efficient "violates the proper role of government". Soon thereafter, a Republican state senator introduced a bill to stop the ReadyReturn program. Inefficiency has become a virtue in government — and not just in California. Last year, the US Senate passed a funding bill with an amendment prohibiting the IRS from developing its own "income tax electronic filing or preparation products or services". I'm not Republican (though I was the youngest member of the Pennsylvania delegation to the 1980 GOP convention), but I don't expect the Democrats would behave much differently if they were in power; the corrupting influence of money in government is equal-opportunity. If those in power are to resist that corruption, they need to adhere to a set of ideals. The GOP (at least, as it was rising to dominate American politics) defined its ideals as pro-market policies that promote competition and efficiency. Yet increasingly, the Party — as conservative columnist Bruce Bartlett says about the President of the United States in his book, Impostor — is "incapable of telling the difference between being pro-business and being for the free market". It favours specific competitors rather than helping competition. What's good for the US is more and more often translated into "what's good for powerful friends". Or so policy in America could be summarized today. Such pro-business and anti-efficiency policies will continue to prevail until someone in our political system begins to articulate principles on the other side. And given the way money talks in capitals around the country, this is a stance only those out of power can afford to take. Free markets (i.e., economic markets regulated by the forces of supply and demand) aren't pro-business — they don't favour incumbent companies if upstarts do the job better. Competition is good wherever it comes from — even the government — so long as it lowers social costs and increases wealth. And efficiency is good regardless of who it might hurt; it is especially good if it hurts those who feed off inefficiency. Thus, lawyers are good, but a world that needed fewer of them would be much better. Doctors are great, but that's no argument against better health. And TurboTax is fantastic, but it shouldn't prevent the government from making paying taxes easier. In the context of the article, the first paragraph is: a list of paradoxical examples. a description of how Europeans see the American free market. a true picture of what is usual in the U.S.A. a list of what the author of the article would like to happen.

The 730 Form can be used by "individuals" who possess business income and income deriving from the practice of crafts and professions. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"Power to 'enter' a place and stay there, even without or against the 'consent' of the taxpayer, in order to carry out the operations authorized by the person in charge at the competent Revenue Agency Office". What you have read is the definition of: notice of payment. compensation. assessment. access.

Mr. Bradford earns €3,000 a year and pays €350 in taxes; Mr. Johnson earns €10,000 a year and pays €1,000 in taxes. The "tax system" here is: regressive. proportional. progressive. none of the above.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. How does the Applicant describe the "timing" and "nature" of the second invoice?. It is "issued" at the time of sale of the goods and "covers" approximately 5% of the total amount. It is "issued" per single transaction and "includes" the price of the goods sold. It is only "issued" if the Distributor and Supplier agree on a price update more frequently than "annually". It is "issued" at a later stage (5 months to a year and a half per period) and "represents" an adjustment for Beta USA's operating margin.

Risposta n. 163 "A type of taxation applicable to certain incomes, usually developing over the course of several years. Instead of being subject to normal IRPEF rates, incomes under such a regime (for example, sums acquired in cases of withdrawal, exclusion or winding-up of a business, severance pay or for the end of agency contracts, etc.) are subject to an 'average' rate, generally determined on the basis of the incomes earned in the two years preceding the year in which the right to receive these incomes has arisen, or preceding the year in which they have been received". What you have read is the definition of: self-assessment taxation. separate taxation. lump-sum rate. none of the above.

The principles of "taxpaying capacity" and "progressive rate of taxation" are planned by the: regulations. government. ordinary law. Constitution.

Sales and excise taxes are levied upon retailers, but retailers add these taxes to the prices of their products. This illustrates: the ability-to-pay principle of taxation. the shifting of taxes to consumers. the equal-sacrifice theory of taxation. the benefits-received principle of taxation.

ext 4 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Transfer Pricing Dispute Scenario Global Manufacturing Corp. (US company) has a "subsidiary" in Italy, Global Italy S.p.A., which manufactures "components". These mechanisms are sold to another "subsidiary" in Ireland, Global Ireland Ltd., at a price significantly "below" what independent manufacturers charge for similar elements. The Italian tax authorities are investigating whether these "transfer prices" comply with the arm's length principle, suspecting that profits are being "shifted" from Italy to Ireland, which has a "lower" corporate tax rate. Issues ― Arm's Length Principle - Is the pricing of components between Global Italy S.p.A. and Global Ireland Ltd. "consistent" with the arm's length principle? ― Profit Shifting - Is the pricing strategy resulting in a significant "shift" of profits from Italy to Ireland? ― Tax Adjustment - Can the Italian tax authorities adjust the taxable income of Global Italy S.p.A. if the transfer prices are deemed not to be at arm's length? ― Documentation Requirements - What documentation is Global Manufacturing Corp. likely required to provide to "justify" its transfer pricing policy? Solutions ― Arm's Length Principle - The "low" pricing compared to "independent" manufacturers suggests a potential "deviation" from the arm's length principle, which requires transactions between related parties to be priced as if they were between "independent" entities. ― Profit Shifting - Selling at "below-market" prices would likely result in "lower" profits for Global Italy S.p.A. in Italy and potentially "higher" profits for Global Ireland Ltd. in Ireland, indicating "profit shifting". ― Tax Adjustment - If the Italian tax authorities find that the transfer prices are "not" at arm's length, they have the power to "adjust" Global Italy S.p.A.'s taxable income "upwards", based on a "fair" market price. ― Documentation Requirements - Global Manufacturing Corp. would typically need to "provide" a transfer pricing study that analyzes comparable "uncontrolled" transactions and justifies the pricing policy "adopted". Recommended Actions Global Manufacturing Corp. should: ― conduct a "thorough" transfer pricing analysis to ensure its pricing policy "adheres" to the arm's length principle; ― prepare robust documentation to "support" its transfer pricing "methodology"; ― engage with tax advisors to "assess" the risks of a transfer pricing "adjustment" by the Italian tax authorities; ― and be prepared to "defend" its transfer pricing policy during a tax audit and potentially "negotiate" with the tax authorities. What is the "core principle" that the Italian tax authorities are concerned about in the transactions between Global Italy S.p.A. and Global Ireland Ltd.?. The arm's length principle. The principle of territoriality. The principle of economic reality. The principle of substance over form.

"Subtracting" the deductions from the net tax, you "get" the gross tax. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

The idea that tax burden should be linked directly to one's financial position is called: the equal-sacrifice theory of taxation. the benefits-received principle of taxation. tax loopholes. the ability-to-pay principle of taxation.

With reference to Italian Corporate Income Tax, which of the following statements is "false"?. Companies not resident in Italy for tax purposes are subject to it only for income earned in Italy. Companies resident in Italy for tax purposes are subject to it both for income earned in Italy and income earned abroad. Foreign companies and entities having their administrative headquarters or their main activities in Italian territory for most of the tax period are not considered Italian residents. It applies both to corporations either resident or not resident in Italy.

Text 1 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Cross-Border E-commerce and VAT Obligations Scenario Global Gadgets Ltd., a company based in the United Kingdom, sells "electronic gadgets" directly to consumers in Italy through its online platform. In the past "fiscal year", their sales to Italian customers exceeded €100,000. The Italian tax authorities have contacted the company in question, asserting that they are "liable" for Value Added Tax in Italy. Global Gadgets Ltd. argues that since they are "based" in the UK and do not have a "physical" presence in Italy, they are "not subject" to Italian VAT. Issues ― VAT Registration Obligation - Does Global Gadgets Ltd. have an "obligation" to register for and pay VAT in Italy given their level of sales to Italian consumers and lack of physical establishment in Italy? ― Place of Supply Rules - According to EU VAT directives (which still apply to transactions involving the UK post-Brexit in certain contexts and as interpreted by Italian law), where is the "place of supply" for these goods? ― Thresholds for Distance Selling - Are there "specific" thresholds for distance selling into Italy that trigger a VAT registration requirement for non-resident businesses? Solutions ― VAT Registration Obligation - Based on the EU VAT directive and Italian VAT law, Global Gadgets Ltd. likely does have an "obligation" to register for VAT in Italy. Once the threshold for distance selling (which has historically been €100,000, but has been subject to "updates") is exceeded, the place of supply for VAT purposes "shifts" to the country where the goods are "located" when the dispatch or transport to the customer ends (i.e., Italy). ― Place of Supply Rules - For goods sold "online" and "shipped" to consumers, the place of supply is generally where they are received by the customer. Since the gadgets are being shipped to Italian consumers, Italy is the place of supply for VAT once the distance selling threshold is "surpassed". ― Thresholds for Distance Selling - Italy, like other EU Member States, has "implemented" thresholds for distance selling. Exceeding this threshold necessitates VAT registration in Italy. Global Gadgets Ltd.'s sales exceeding €100,000 would typically trigger this "requirement". Recommended Actions Global Gadgets Ltd. should: ― immediately "register" for VAT in Italy; ― account for and pay Italian VAT on all sales made to Italian customers above the threshold; ― ensure their pricing reflects the "inclusion" of Italian VAT or clearly indicates that VAT will be added at checkout; ― keep accurate "records" of sales to Italian customers; ― and consider "engaging" a tax advisor in Italy to ensure "compliance" with all local regulations. According to the information provided, what typically "triggers" the VAT registration requirement for a non-resident business selling to consumers in Italy via online platforms?. Exceeding a specific threshold of sales to Italian customers. Having any sales to Italian customers, regardless of the amount. Establishing a physical presence or office in Italy. Registering their online platform with Italian authorities.

Fill in the blank with the appropriate word. An income tax with ........................ rates causes after-tax income to be more "equally" distributed than before-tax income. progressive. proportional. regressive. fixed.

Text 2 Imagine if tire manufacturers lobbied against filling potholes, so they could sell more tires. Or if private emergency services got local agencies to cut funding for fire departments, so people would end up calling private services first. And what if private schools pushed to reduce public school money, so more families would flee the public system? Or what if taxicab companies managed to get a rail line placed just far enough from an airport to make public transportation prohibitively inconvenient? Pick your favourite of these outrages and take note of how it makes you feel. You'll experience it again when you read the next story, and this one, unfortunately, is true. Several years ago, the State of California conducted an experiment. Hoping to make paying taxes easier, it launched a pilot program for people who were likely to file "simple returns". The State already had the payroll information some taxpayers needed to file their returns, so it filled out 50,000 of those forms for them. Way in advance of the filing deadline, the State mailed the taxpayers their completed "ReadyReturns". Like a Visa statement, the "ReadyReturn" itemized the taxes due, making the process easier for the taxpayer and more accurate for the government. People could either file the ReadyReturn or use the information to fill out forms on their own. Of taxpayers who hadn't yet filed, 30 percent used the return; more than 95 percent of that group said they would do so again. Praise for the program was generally over-the-top. Soon after ReadyReturn was launched, "lobbyists" from the tax-preparation industry began to pressure California lawmakers to abandon the innovation. Their opposition was not surprising: if figuring out your taxes were easy, why would anyone bother to hire H&R Block? If the government sends you a completed form, why buy TurboTax? But what is surprising is that their "arguments" are having an effect. In February, the California Republican caucus released a report highlighting its "concerns" about the program — for example, that an effort to make taxes more efficient "violates the proper role of government". Soon thereafter, a Republican state senator introduced a bill to stop the ReadyReturn program. Inefficiency has become a virtue in government — and not just in California. Last year, the US Senate passed a funding bill with an amendment prohibiting the IRS from developing its own "income tax electronic filing or preparation products or services". I'm not Republican (though I was the youngest member of the Pennsylvania delegation to the 1980 GOP convention), but I don't expect the Democrats would behave much differently if they were in power; the corrupting influence of money in government is equal-opportunity. If those in power are to resist that corruption, they need to adhere to a set of ideals. The GOP (at least, as it was rising to dominate American politics) defined its ideals as pro-market policies that promote competition and efficiency. Yet increasingly, the Party — as conservative columnist Bruce Bartlett says about the President of the United States in his book, Impostor — is "incapable of telling the difference between being pro-business and being for the free market". It favours specific competitors rather than helping competition. What's good for the US is more and more often translated into "what's good for powerful friends". Or so policy in America could be summarized today. Such pro-business and anti-efficiency policies will continue to prevail until someone in our political system begins to articulate principles on the other side. And given the way money talks in capitals around the country, this is a stance only those out of power can afford to take. Free markets (i.e., economic markets regulated by the forces of supply and demand) aren't pro-business — they don't favour incumbent companies if upstarts do the job better. Competition is good wherever it comes from — even the government — so long as it lowers social costs and increases wealth. And efficiency is good regardless of who it might hurt; it is especially good if it hurts those who feed off inefficiency. Thus, lawyers are good, but a world that needed fewer of them would be much better. Doctors are great, but that's no argument against better health. And TurboTax is fantastic, but it shouldn't prevent the government from making paying taxes easier. According to the article, which one of the following statements is "true"?. The US Senate passed an amendment funding the development of income tax electronic filing products by the Internal Revenue Service itself. Being pro-business is often erroneously taken to be equivalent to being for the free market. Only a small minority of the taxpayers who experimented "ReadyReturn" were satisfied with it. The sales of the software package TurboTax skyrocketed after the launch of "ReadyReturn".

Dividends received from corporations "resident", for tax purposes, in Italy or a State or territory "other than a tax haven" are excluded from taxable income for IRES purposes, in the amount, currently, of 95%. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

The "annulment" of a notice of payment by the Revenue Agency, in case it has been declared "unlawful" by a Tax Commission, is called: "concession". "judicial conciliation". "allowance". "compensation".

The "benefits-received" principle of taxation supports the case for highly progressive taxation. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

In case of incorrect data on the tax code card, a replacement must be required to any Office of the Revenue Agency, showing a valid ID. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Text 2 Imagine if tire manufacturers lobbied against filling potholes, so they could sell more tires. Or if private emergency services got local agencies to cut funding for fire departments, so people would end up calling private services first. And what if private schools pushed to reduce public school money, so more families would flee the public system? Or what if taxicab companies managed to get a rail line placed just far enough from an airport to make public transportation prohibitively inconvenient? Pick your favourite of these outrages and take note of how it makes you feel. You'll experience it again when you read the next story, and this one, unfortunately, is true. Several years ago, the State of California conducted an experiment. Hoping to make paying taxes easier, it launched a pilot program for people who were likely to file "simple returns". The State already had the payroll information some taxpayers needed to file their returns, so it filled out 50,000 of those forms for them. Way in advance of the filing deadline, the State mailed the taxpayers their completed "ReadyReturns". Like a Visa statement, the "ReadyReturn" itemized the taxes due, making the process easier for the taxpayer and more accurate for the government. People could either file the ReadyReturn or use the information to fill out forms on their own. Of taxpayers who hadn't yet filed, 30 percent used the return; more than 95 percent of that group said they would do so again. Praise for the program was generally over-the-top. Soon after ReadyReturn was launched, "lobbyists" from the tax-preparation industry began to pressure California lawmakers to abandon the innovation. Their opposition was not surprising: if figuring out your taxes were easy, why would anyone bother to hire H&R Block? If the government sends you a completed form, why buy TurboTax? But what is surprising is that their "arguments" are having an effect. In February, the California Republican caucus released a report highlighting its "concerns" about the program — for example, that an effort to make taxes more efficient "violates the proper role of government". Soon thereafter, a Republican state senator introduced a bill to stop the ReadyReturn program. Inefficiency has become a virtue in government — and not just in California. Last year, the US Senate passed a funding bill with an amendment prohibiting the IRS from developing its own "income tax electronic filing or preparation products or services". I'm not Republican (though I was the youngest member of the Pennsylvania delegation to the 1980 GOP convention), but I don't expect the Democrats would behave much differently if they were in power; the corrupting influence of money in government is equal-opportunity. If those in power are to resist that corruption, they need to adhere to a set of ideals. The GOP (at least, as it was rising to dominate American politics) defined its ideals as pro-market policies that promote competition and efficiency. Yet increasingly, the Party — as conservative columnist Bruce Bartlett says about the President of the United States in his book, Impostor — is "incapable of telling the difference between being pro-business and being for the free market". It favours specific competitors rather than helping competition. What's good for the US is more and more often translated into "what's good for powerful friends". Or so policy in America could be summarized today. Such pro-business and anti-efficiency policies will continue to prevail until someone in our political system begins to articulate principles on the other side. And given the way money talks in capitals around the country, this is a stance only those out of power can afford to take. Free markets (i.e., economic markets regulated by the forces of supply and demand) aren't pro-business — they don't favour incumbent companies if upstarts do the job better. Competition is good wherever it comes from — even the government — so long as it lowers social costs and increases wealth. And efficiency is good regardless of who it might hurt; it is especially good if it hurts those who feed off inefficiency. Thus, lawyers are good, but a world that needed fewer of them would be much better. Doctors are great, but that's no argument against better health. And TurboTax is fantastic, but it shouldn't prevent the government from making paying taxes easier. In the context of the article, "simple returns" (second paragraph) are: simplified forms used to pay taxes by charging to a Visa credit card. simplified tax forms. pre-paid envelopes used to return tax forms in California. pre-paid tax deductible train or bus tickets.

"Indirect taxes that affect certain fuel products or alcohol. Depending on the case, the tax may be due from the moment of 'production' or 'import, or from the moment in which the product is made available for 'consumption'. The following activities are subject to these duties: production of spirits and beer, production of mineral oils, consumption of electricity, using up of methane gas, and consumption of lubricant oils". What you have read is the definition of: excise duty/tax on production and consumption. registration fee. customs tariff. dumping.

By presenting a request for "questioning", citizens have the possibility to ask the Financial Administration to find out the solution to his/her specific and personal case, regarding which objective conditions of uncertainty exist. "Ordinary questioning" is subject to a set of specific conditions, and must be carried out following precise procedures. What is stated in the sentences is false. What is stated in the sentences is true.

Text 2 Imagine if tire manufacturers lobbied against filling potholes, so they could sell more tires. Or if private emergency services got local agencies to cut funding for fire departments, so people would end up calling private services first. And what if private schools pushed to reduce public school money, so more families would flee the public system? Or what if taxicab companies managed to get a rail line placed just far enough from an airport to make public transportation prohibitively inconvenient? Pick your favourite of these outrages and take note of how it makes you feel. You'll experience it again when you read the next story, and this one, unfortunately, is true. Several years ago, the State of California conducted an experiment. Hoping to make paying taxes easier, it launched a pilot program for people who were likely to file "simple returns". The State already had the payroll information some taxpayers needed to file their returns, so it filled out 50,000 of those forms for them. Way in advance of the filing deadline, the State mailed the taxpayers their completed "ReadyReturns". Like a Visa statement, the "ReadyReturn" itemized the taxes due, making the process easier for the taxpayer and more accurate for the government. People could either file the ReadyReturn or use the information to fill out forms on their own. Of taxpayers who hadn't yet filed, 30 percent used the return; more than 95 percent of that group said they would do so again. Praise for the program was generally over-the-top. Soon after ReadyReturn was launched, "lobbyists" from the tax-preparation industry began to pressure California lawmakers to abandon the innovation. Their opposition was not surprising: if figuring out your taxes were easy, why would anyone bother to hire H&R Block? If the government sends you a completed form, why buy TurboTax? But what is surprising is that their "arguments" are having an effect. In February, the California Republican caucus released a report highlighting its "concerns" about the program — for example, that an effort to make taxes more efficient "violates the proper role of government". Soon thereafter, a Republican state senator introduced a bill to stop the ReadyReturn program. Inefficiency has become a virtue in government — and not just in California. Last year, the US Senate passed a funding bill with an amendment prohibiting the IRS from developing its own "income tax electronic filing or preparation products or services". I'm not Republican (though I was the youngest member of the Pennsylvania delegation to the 1980 GOP convention), but I don't expect the Democrats would behave much differently if they were in power; the corrupting influence of money in government is equal-opportunity. If those in power are to resist that corruption, they need to adhere to a set of ideals. The GOP (at least, as it was rising to dominate American politics) defined its ideals as pro-market policies that promote competition and efficiency. Yet increasingly, the Party — as conservative columnist Bruce Bartlett says about the President of the United States in his book, Impostor — is "incapable of telling the difference between being pro-business and being for the free market". It favours specific competitors rather than helping competition. What's good for the US is more and more often translated into "what's good for powerful friends". Or so policy in America could be summarized today. Such pro-business and anti-efficiency policies will continue to prevail until someone in our political system begins to articulate principles on the other side. And given the way money talks in capitals around the country, this is a stance only those out of power can afford to take. Free markets (i.e., economic markets regulated by the forces of supply and demand) aren't pro-business — they don't favour incumbent companies if upstarts do the job better. Competition is good wherever it comes from — even the government — so long as it lowers social costs and increases wealth. And efficiency is good regardless of who it might hurt; it is especially good if it hurts those who feed off inefficiency. Thus, lawyers are good, but a world that needed fewer of them would be much better. Doctors are great, but that's no argument against better health. And TurboTax is fantastic, but it shouldn't prevent the government from making paying taxes easier. What does "their" in "their arguments" (paragraph 4, line 1) refer to?. Lawmakers. Taxpayers. Lobbyists. The Republicans.

Text 1 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Cross-Border E-commerce and VAT Obligations Scenario Global Gadgets Ltd., a company based in the United Kingdom, sells "electronic gadgets" directly to consumers in Italy through its online platform. In the past "fiscal year", their sales to Italian customers exceeded €100,000. The Italian tax authorities have contacted the company in question, asserting that they are "liable" for Value Added Tax in Italy. Global Gadgets Ltd. argues that since they are "based" in the UK and do not have a "physical" presence in Italy, they are "not subject" to Italian VAT. Issues ― VAT Registration Obligation - Does Global Gadgets Ltd. have an "obligation" to register for and pay VAT in Italy given their level of sales to Italian consumers and lack of physical establishment in Italy? ― Place of Supply Rules - According to EU VAT directives (which still apply to transactions involving the UK post-Brexit in certain contexts and as interpreted by Italian law), where is the "place of supply" for these goods? ― Thresholds for Distance Selling - Are there "specific" thresholds for distance selling into Italy that trigger a VAT registration requirement for non-resident businesses? Solutions ― VAT Registration Obligation - Based on the EU VAT directive and Italian VAT law, Global Gadgets Ltd. likely does have an "obligation" to register for VAT in Italy. Once the threshold for distance selling (which has historically been €100,000, but has been subject to "updates") is exceeded, the place of supply for VAT purposes "shifts" to the country where the goods are "located" when the dispatch or transport to the customer ends (i.e., Italy). ― Place of Supply Rules - For goods sold "online" and "shipped" to consumers, the place of supply is generally where they are received by the customer. Since the gadgets are being shipped to Italian consumers, Italy is the place of supply for VAT once the distance selling threshold is "surpassed". ― Thresholds for Distance Selling - Italy, like other EU Member States, has "implemented" thresholds for distance selling. Exceeding this threshold necessitates VAT registration in Italy. Global Gadgets Ltd.'s sales exceeding €100,000 would typically trigger this "requirement". Recommended Actions Global Gadgets Ltd. should: ― immediately "register" for VAT in Italy; ― account for and pay Italian VAT on all sales made to Italian customers above the threshold; ― ensure their pricing reflects the "inclusion" of Italian VAT or clearly indicates that VAT will be added at checkout; ― keep accurate "records" of sales to Italian customers; ― and consider "engaging" a tax advisor in Italy to ensure "compliance" with all local regulations. Based on EU VAT directives and Italian law, where is the "place of supply" considered to be for the electronic gadgets sold by Global Gadgets Ltd. to Italian consumers once the distance selling threshold is "surpassed"?. The United Kingdom, where Global Gadgets Ltd. is based. Italy, where the goods are received by the customers. The location of the online server used for the transactions. A neutral territory agreed upon by both parties.

"A country with a privileged tax regime, characterized mostly by low or even nonexistent taxes. The Italian tax system has a series of lists, also known as 'black lists', of those countries. Generally, each tax system has norms aimed at limiting or eliminating the distortional effects deriving from relations with countries on the black list". tax haven. tax assumption. tax exemption. Taxpayers' Watchdog.

Text 4 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Transfer Pricing Dispute Scenario Global Manufacturing Corp. (US company) has a "subsidiary" in Italy, Global Italy S.p.A., which manufactures "components". These mechanisms are sold to another "subsidiary" in Ireland, Global Ireland Ltd., at a price significantly "below" what independent manufacturers charge for similar elements. The Italian tax authorities are investigating whether these "transfer prices" comply with the arm's length principle, suspecting that profits are being "shifted" from Italy to Ireland, which has a "lower" corporate tax rate. Issues ― Arm's Length Principle - Is the pricing of components between Global Italy S.p.A. and Global Ireland Ltd. "consistent" with the arm's length principle? ― Profit Shifting - Is the pricing strategy resulting in a significant "shift" of profits from Italy to Ireland? ― Tax Adjustment - Can the Italian tax authorities adjust the taxable income of Global Italy S.p.A. if the transfer prices are deemed not to be at arm's length? ― Documentation Requirements - What documentation is Global Manufacturing Corp. likely required to provide to "justify" its transfer pricing policy? Solutions ― Arm's Length Principle - The "low" pricing compared to "independent" manufacturers suggests a potential "deviation" from the arm's length principle, which requires transactions between related parties to be priced as if they were between "independent" entities. ― Profit Shifting - Selling at "below-market" prices would likely result in "lower" profits for Global Italy S.p.A. in Italy and potentially "higher" profits for Global Ireland Ltd. in Ireland, indicating "profit shifting". ― Tax Adjustment - If the Italian tax authorities find that the transfer prices are "not" at arm's length, they have the power to "adjust" Global Italy S.p.A.'s taxable income "upwards", based on a "fair" market price. ― Documentation Requirements - Global Manufacturing Corp. would typically need to "provide" a transfer pricing study that analyzes comparable "uncontrolled" transactions and justifies the pricing policy "adopted". Recommended Actions Global Manufacturing Corp. should: ― conduct a "thorough" transfer pricing analysis to ensure its pricing policy "adheres" to the arm's length principle; ― prepare robust documentation to "support" its transfer pricing "methodology"; ― engage with tax advisors to "assess" the risks of a transfer pricing "adjustment" by the Italian tax authorities; ― and be prepared to "defend" its transfer pricing policy during a tax audit and potentially "negotiate" with the tax authorities. What is the "primary" document that Global Manufacturing Corp. would need to "support" its transfer pricing policy during a tax audit?. A transfer pricing study analyzing "comparable" transactions. The employment contracts of the "subsidiaries' employees". The minutes of the "shareholders meetings". The financial statements of the "parent" company.

Match the following definition with the "correct" option. "Form to be used at banks, collection agents, and post offices for 'payments' of most taxes due, starting from those which have been declared in the income tax return with UNICO Form". F24 Form. Income Tax Return with the UNICO Form. 770 Form - Simplified. 770 Form - Ordinary.

The major "problem" with the "corporate income tax" is that the consumer must pay for the entire tax through higher product prices. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Economists are in general agreement that "discretionary fiscal policy" will stabilize the economy most when: deficits are incurred during recessions and surpluses during inflations. deficits are incurred during inflations and surpluses during recessions. budget surpluses are continuously incurred. the budget is balanced each year.

Which are the main "excise taxes"?. On mineral oils. On electrical power. On beer. On matches.

"Particular form of tax concession with which the legislator excludes certain types of income from tax". What you have read is the definition of: tax credit. Taxpayers' Watchdog. tax assumption. tax exemption.

Text 2 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Tax Deductibility of Business Expenses - Entertainment vs. Advertising Scenario Creative Solutions S.r.l., an advertising agency based in Milan, incurred significant expenses for a lavish corporate event held to thank existing clients and showcase their recent successful campaigns to potential new ones. The company classified these expenses as "advertising and promotion" to claim a "full" tax deduction. The Italian tax authorities are "challenging" this classification, arguing that a significant portion of the expenses should be considered "entertainment ones", which are subject to stricter deductibility limitations (often "partially" or "fully" non-deductible). Issues ― Classification of Expenses - Should the costs of the corporate event be classified as "fully" deductible advertising and promotion expenses or "partially" non-deductible entertainment expenses? ― Purpose of the Expenditure - What is the primary "purpose" of the corporate event? Was it primarily for "client appreciation and relationship building" (entertainment) or directly aimed at "promoting the business and securing new clients" (advertising)? ― Evidence and Documentation - What kind of documentation is required to "support" the classification of these expenses? Solutions ― Classification of Expenses - Italian tax law distinguishes between advertising/promotional expenses (deductible) and entertainment/representation ones (with "limited" or "no" deductibility). The classification hinges on the predominant "purpose" of the expenditure. If the primary aim was to foster goodwill and strengthen relationships with existing clients, it leans towards "entertainment". If the event had a clear and direct objective of promoting the agency's services and attracting new business, it could be argued as "advertising". ― Purpose of the Expenditure - Creative Solutions S.r.l. needs to demonstrate the primary "intent" of the event. While thanking existing clients is a "relationship-building" aspect, if a significant portion of the event was dedicated to showcasing successful campaigns and directly targeting potential new clients with specific calls to action, a stronger argument can be made for "advertising". The invitation list, event agenda, and any follow-up actions are crucial evidence. ― Evidence and Documentation - To support their "claim", Creative Solutions S.r.l. should have robust documentation, including: a) detailed invoices for all event-related costs; b) a clear agenda outlining the promotional aspects of the event (e.g., presentations, testimonials, distribution of marketing materials...); c) a list of attendees, clearly distinguishing between existing clients and potential new ones; d) evidence of follow-up activities, with potential new clients resulting from the event; e) and internal documentation outlining the strategic marketing objectives of the event. Recommended Actions Creative Solutions S.r.l. should: ― gather all relevant documentation to support their "classification"; ― prepare a detailed explanation, justifying the primary "advertising and promotional" purpose of the event; ― be prepared to argue their "case" with the tax authorities, emphasizing the direct "link" between the event and the potential for "generating" new business; ― in the future, when organizing such events, clearly "delineate" the promotional aspects from purely social or entertainment elements to "strengthen" their tax deductibility claims; ― and seek "advice" from a local tax advisor to understand the specific "nuances" of Italian tax law regarding the "deductibility" of such expenses. What is the likely tax "implication" if the Italian tax authorities successfully argue that a significant portion of the corporate event expenses should be classified as "entertainment ones"?. The deductibility of these expenses will be "limited" or possibly "denied". Creative Solutions S.r.l. will be "exempt" from future tax audits. These expenses will be "fully" deductible, similar to advertising costs. Creative Solutions S.r.l. will receive a "full" tax refund.

"Centre for gathering and processing data of financial interest, concerning all natural persons, companies, and entities to which an identification code (tax code, VAT number) has been attributed by the Revenue Agency. From the Tax Register, the offices of the Revenue Agency can obtain the information needed for the purposes of carrying out the assessment of income and combating tax evasion. It also collects elements and information regarding economic movements that are relevant for tax purposes, which can be used by other Public Administrations with cross-reference verifications". What you have read is the definition of: tax creditor entity. Tax Agencies. Multi-Channel Assistance Centres. Tax Register Information System.

"Positive fiscal policy" means nothing more than increasing government expenditures in depression and reducing them in prosperity. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Text 3 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Income Tax on Royalties Scenario TechSolutions Ltd., a company based in the United Kingdom, has developed "innovative" software. It licenses this program to several companies in Italy, receiving royalty payments. TechSolutions Ltd. does not have a "physical" office or other "fixed" place of business in Italy. The Italian tax authorities are "examining" whether these royalty payments are "subject" to Italian income tax. The firm in question argues that as a "UK-based" company without a physical presence in the "Belpaese", it should "not be subject" to Italian income tax on these royalties. Issues ― Taxability of Royalties - Are the royalty payments "received" by TechSolutions Ltd. from Italian companies "subject" to Italian income tax? ― Permanent Establishment - Does TechSolutions Ltd.'s licensing activity in Italy, without a physical presence, constitute a "permanent" establishment for tax purposes? ― Withholding Tax Obligations - Are the Italian companies obligated to "withhold" income tax on the royalty payments made to TechSolutions Ltd.? ― Double Tax Treaty Implications - How might a double tax treaty between the UK and Italy "affect" the tax treatment of these royalties? Solutions ― Taxability of Royalties - Under international tax principles and many double tax treaties, royalties can be "taxed" in the source country (Italy), but often at a "reduced" rate or are "exempt" if there is no permanent establishment. ― Permanent Establishment - Generally, licensing software without a "physical" presence does not automatically create a permanent establishment. A fixed place of business is usually "required". ― Withholding Tax Obligations - Italian companies may be required to "withhold" a certain percentage of the royalty payments as income tax, which TechSolutions Ltd. might be able to "reclaim" or "credit" in the UK, depending on the double tax treaty. ― Double Tax Treaty Implications - A "UK-Italy" double tax treaty would likely specify the conditions under which Italy can "tax" royalties paid to a UK resident and might provide for "reduced" withholding tax rates or "exemptions". Recommended Actions TechSolutions Ltd. should: ― review the double tax treaty between the UK and Italy to understand the specific "rules" regarding the taxation of royalties; ― determine if its activities in Italy constitute a permanent establishment, according to the treaty's definition; ― ascertain whether the Italian payers are "obligated" to withhold tax on the royalty payments; ― consider seeking "advice" from a tax advisor specializing in international tax law to ensure "compliance" and potentially "minimize" tax liabilities. Under typical international tax treaty "provisions", if TechSolutions Ltd. does not have a permanent establishment in Italy, how might the royalties be "taxed"?. Exclusively in Italy. Exclusively in the United Kingdom. Not taxable in either country. Potentially in both Italy (through withholding tax) and the UK, with a mechanism for relief.

Individual Income Tax: is only imposed on income from capital and business income. is only imposed on employment income and income from independent activities. is only imposed on employment income. is imposed on employment income, income from independent activities, income from capital, business income, income from immovable property, and other miscellaneous income.

"A sequence of numbers that identifies those subjects whose business is relevant for VAT 'purposes'. It is issued by the Office of the Revenue Agency when the VAT position is created. The code is made of 11 numbers: the first 7 ones identify the taxpayer by means of a progressive number; the following 3 numbers identify the Province where the Revenue Agency issuing the code has its premises; and the last number is a control one". What you have read is the definition of: volume of business. VAT number. Taxpayers' Watchdog. verification.

Text 2 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Tax Deductibility of Business Expenses - Entertainment vs. Advertising Scenario Creative Solutions S.r.l., an advertising agency based in Milan, incurred significant expenses for a lavish corporate event held to thank existing clients and showcase their recent successful campaigns to potential new ones. The company classified these expenses as "advertising and promotion" to claim a "full" tax deduction. The Italian tax authorities are "challenging" this classification, arguing that a significant portion of the expenses should be considered "entertainment ones", which are subject to stricter deductibility limitations (often "partially" or "fully" non-deductible). Issues ― Classification of Expenses - Should the costs of the corporate event be classified as "fully" deductible advertising and promotion expenses or "partially" non-deductible entertainment expenses? ― Purpose of the Expenditure - What is the primary "purpose" of the corporate event? Was it primarily for "client appreciation and relationship building" (entertainment) or directly aimed at "promoting the business and securing new clients" (advertising)? ― Evidence and Documentation - What kind of documentation is required to "support" the classification of these expenses? Solutions ― Classification of Expenses - Italian tax law distinguishes between advertising/promotional expenses (deductible) and entertainment/representation ones (with "limited" or "no" deductibility). The classification hinges on the predominant "purpose" of the expenditure. If the primary aim was to foster goodwill and strengthen relationships with existing clients, it leans towards "entertainment". If the event had a clear and direct objective of promoting the agency's services and attracting new business, it could be argued as "advertising". ― Purpose of the Expenditure - Creative Solutions S.r.l. needs to demonstrate the primary "intent" of the event. While thanking existing clients is a "relationship-building" aspect, if a significant portion of the event was dedicated to showcasing successful campaigns and directly targeting potential new clients with specific calls to action, a stronger argument can be made for "advertising". The invitation list, event agenda, and any follow-up actions are crucial evidence. ― Evidence and Documentation - To support their "claim", Creative Solutions S.r.l. should have robust documentation, including: a) detailed invoices for all event-related costs; b) a clear agenda outlining the promotional aspects of the event (e.g., presentations, testimonials, distribution of marketing materials...); c) a list of attendees, clearly distinguishing between existing clients and potential new ones; d) evidence of follow-up activities, with potential new clients resulting from the event; e) and internal documentation outlining the strategic marketing objectives of the event. Recommended Actions Creative Solutions S.r.l. should: ― gather all relevant documentation to support their "classification"; ― prepare a detailed explanation, justifying the primary "advertising and promotional" purpose of the event; ― be prepared to argue their "case" with the tax authorities, emphasizing the direct "link" between the event and the potential for "generating" new business; ― in the future, when organizing such events, clearly "delineate" the promotional aspects from purely social or entertainment elements to "strengthen" their tax deductibility claims; ― and seek "advice" from a local tax advisor to understand the specific "nuances" of Italian tax law regarding the "deductibility" of such expenses. Which of the following pieces of documentation would best "support" Creative Solutions S.r.l.'s argument that the corporate event had a significant "advertising and promotional" purpose?. "Thank-you" notes received from "existing clients". A detailed agenda showing presentations of "successful campaigns to potential clients". Receipts for catering services. The "business" cards of all attendees.

"Tax raised on the 'transfer' of wealth. Deeds are subject to tax on the basis of the rates indicated in the tariff attached to the institutive decree, proportionally to the value of the deed registered; in some cases, there is a 'fixed' tax". What you have read is the definition of: mortgage and cadastral taxes. excise duty. customs tariff. registration fee.

What is designed to show the various "rules" applying to "specific products" when imported into the European Union?. TARIC Code. Harmonized System. Combined Nomenclature. Customs tariff.

Whoever sets up a "business" in Italy must communicate it to the Revenue Agency within "30 days", which will then assign a VAT Code; variations and closing down of businesses must not be communicated. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

In order to determine taxable income for IRES purposes, it is necessary to "distinguish" between "positive" and "negative" components of income. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Partnerships are not subject to Corporate Income Tax. The income produced by such "entities" is usually taxed pursuant to the rules envisaged for Individual Income Tax, with the income being directly attributed to "partners" on the basis of their percentage holding in the entity. What is stated in the sentences is true. What is stated in the sentences is false.

Is "Municipal Property Tax" due to pay on "main residence"?. No it isn't, except for A10. Not at all. Yes. No it isn't, except for A1, A8, and A9.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is the "core question" ALFA is seeking clarification on regarding the aforementioned adjustments?. Whether these adjustments are "subject" to customs duties upon export from Italy. Whether these adjustments affect the Transfer Pricing documentation requirements in Italy. Whether these adjustments "impact" the Company's corporate income tax obligations in Italy. Whether these adjustments are "relevant" for VAT purposes in Italy, affecting the taxable base of "exports", or are "outside" the scope of VAT.

Funeral costs and education costs are "detractable" expenses from the gross tax. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

The "marginal tax rate" is: the decrease in taxes paid as additional income is obtained. the "total tax rate" less the "average tax rate". the ratio of total taxes paid to total income. the increase in taxes paid as additional income is obtained, divided by that increase in income.

"The option, specifically indicated on the F24 Form, for taxpayers to 'extend' the payments owed, according to their income tax return. Amounts that must be paid as a down payment or full payment in November and December 'cannot' be divided into instalments. These are subject to a 'yearly' interest rate of 4%, calculated at a 'flat-rate' according to the commercial method, taking into account the period running from the day following the deadline of the first instalment until the deadline of the second one". What you have read is the definition of: voluntary disclosure. withholding agents' tax return. division into instalments. none of the above.

A Regional Tax on Productive Activities (IRAP) of 5.9% is levied on the "net value" of production in each Italian Region by "resident" companies and permanent establishments of "foreign" ones. The "rate" may vary by up to 2% across Regions. IRAP is 6.65% for banks and financial institutions, and 3.9% for insurance companies. What is stated in the previous short text is false. What is stated in the previous short text is true.

"Joint" tax return is a possibility allowed to "married couples", who submit the income tax return by using the 730 Form, to complete only "one" official document, when certain "conditions" occur. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"Value on which the rate must be applied to determine the tax due. Concerning 'direct taxes' (IRPEF and IRES), it corresponds to the amount remaining after having applied to the gross income all the deductions and reductions envisaged; for IMU, it is a multiple of the revaluated cadastral value. Concerning 'indirect taxes', it varies for each tax: for example, in VAT, it is normally represented by the amount due for transfers and provision of services, while, in registration fee, it is the value of the product or right". What you have read is the definition of: tax assumption. property. taxpaying capacity. taxable base.

"Special methods used to assess the capacity to 'produce' profits or 'achieve' remuneration of individual economic enterprises. They are carried out by systematically 'collecting' data, not only of fiscal nature, but also structural and of objective nature, that characterize the taxpayer's business and the economic context in which it develops. The assessments determine the amount of the profits or remuneration that, with the highest probability, can be attributed to the taxpayer, identifying not only the potential capacity to produce them, but also the elements within or outside the business, which can 'limit' the same capacity (working hours, market realities, etc.)". What you have read is the definition of: verification with acceptance/composition. enrolment on the register. statistics-based taxes assessment/sector studies. verification notice.

"Percentage applied to the taxable base to determine the tax. It indicates the amount of money deducted for tax, and can be fixed (as, for example, for IRES) or can vary depending on the increase of the taxable base. In this case, it is said to be 'progressive' (for example, IRPEF)". taxpaying capacity. tax assumption. personal tax. rate.

ext 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is the "primary" reason the text expresses "perplexity" about the entire second invoice being "irrelevant" for VAT purposes "before November 2023"?. It seems "unlikely" that an "amount" equal to 95% of the TP value would be exclusively aimed at "adjusting" the operating margin and thus "irrelevant" for VAT purposes. Intercompany transactions are "not clearly identifiable", preventing a "correct" VAT assessment. The "amount" of the first invoice (5% of the TP value) would be the only one "relevant" for VAT, making the remaining 95% a mere adjustment. The Company "changed" its invoicing methods starting "from November 2023", making the issue "irrelevant for the preceding period".

Which among these "principles" is not contained in the Taxpayer's Statute?. Introduction of taxes by law decree. Principle of fairness and bona fides. Non-retroactivity of law. No taxation without representation.

Against acts "issued" by the Revenue Agency with a value not exceeding €20,000, notified since April 1st, 2012, the taxpayer must "submit" a prior complaint to the Provincial or Regional Office which adopted the act, otherwise the appeal will be "inadmissible". What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

"Progressive income taxes" tend, through redistribution of income, to expand purchasing power. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Collective labour agreements provide for "compulsory additional coverage" through pension and health funds; only employees (but not "employers") usually make "contributions" to these funds. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Fill in the blank with the appropriate word. Aside from the "highest" and "lowest" income classes, the "total tax system" in Italy is roughly ........................ progressive. regressive. proportional. none of the above.

The tax code of individuals is made up of an expression of 26 alphanumeric characters. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. According to the Applicant, why are the invoices to be issued to Beta USA considered "outside the scope of VAT"?. They are subject to the "normal value rule" under Article 14 of the VAT Decree. They represent an "integration" of the consideration for previously completed exports. They relate to transactions with a final consumer. They are intended to "align" the US affiliate's margin with arm's length principles.

A "transaction" is subject to VAT, in Italy, only if it is deemed to take place in the "territory of the State". What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"The sum detracted from an income by the person who pays it: it represents a part of the total tax owed". What you have read is the definition of: lump-sum rates. usufruct. withholding tax. deduction at source.

"Shares of 'profit' distributed to shareholders of joint-stock companies and partnerships limited by shares. They are subject to deductions at source or to withholding tax. In some cases, they also give 'right' to a tax credit". What you have read is the definition of: stocks. net profits. bonus. dividends.

Text 3 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Income Tax on Royalties Scenario TechSolutions Ltd., a company based in the United Kingdom, has developed "innovative" software. It licenses this program to several companies in Italy, receiving royalty payments. TechSolutions Ltd. does not have a "physical" office or other "fixed" place of business in Italy. The Italian tax authorities are "examining" whether these royalty payments are "subject" to Italian income tax. The firm in question argues that as a "UK-based" company without a physical presence in the "Belpaese", it should "not be subject" to Italian income tax on these royalties. Issues ― Taxability of Royalties - Are the royalty payments "received" by TechSolutions Ltd. from Italian companies "subject" to Italian income tax? ― Permanent Establishment - Does TechSolutions Ltd.'s licensing activity in Italy, without a physical presence, constitute a "permanent" establishment for tax purposes? ― Withholding Tax Obligations - Are the Italian companies obligated to "withhold" income tax on the royalty payments made to TechSolutions Ltd.? ― Double Tax Treaty Implications - How might a double tax treaty between the UK and Italy "affect" the tax treatment of these royalties? Solutions ― Taxability of Royalties - Under international tax principles and many double tax treaties, royalties can be "taxed" in the source country (Italy), but often at a "reduced" rate or are "exempt" if there is no permanent establishment. ― Permanent Establishment - Generally, licensing software without a "physical" presence does not automatically create a permanent establishment. A fixed place of business is usually "required". ― Withholding Tax Obligations - Italian companies may be required to "withhold" a certain percentage of the royalty payments as income tax, which TechSolutions Ltd. might be able to "reclaim" or "credit" in the UK, depending on the double tax treaty. ― Double Tax Treaty Implications - A "UK-Italy" double tax treaty would likely specify the conditions under which Italy can "tax" royalties paid to a UK resident and might provide for "reduced" withholding tax rates or "exemptions". Recommended Actions TechSolutions Ltd. should: ― review the double tax treaty between the UK and Italy to understand the specific "rules" regarding the taxation of royalties; ― determine if its activities in Italy constitute a permanent establishment, according to the treaty's definition; ― ascertain whether the Italian payers are "obligated" to withhold tax on the royalty payments; ― consider seeking "advice" from a tax advisor specializing in international tax law to ensure "compliance" and potentially "minimize" tax liabilities. According to the scenario, what is TechSolutions Ltd.'s main "argument" for not being liable for Italian income tax on the royalties?. The software was "developed" in the UK. The Italian companies should "pay" the tax. The royalty rates are too "low". They are "based" in the UK and lack a physical presence in Italy.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "judicial conciliation". The section of an act that formally "expresses" the legislative sanction and usually appears after the title or preamble of the act itself. The principle according to which no one can be "subjected" to a sanction for something that, as stated by a "subsequent" law, is no longer a "punishable" violation. If, on the other hand, the law in "force" at the moment in which the violation is committed and the "subsequent" ones establish different sanctions, the most "favourable" law is applied, unless the infliction measure has become definitive. It has always been in force in penal issues, and for fiscal ones it was introduced in 1997. Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature. Deed that allows to "close" a dispute started against the Tax Authorities, following an appeal. It ends with an "agreement" between the taxpayer and the Tax Administration, in which the amounts of taxes and other due sums are set in order to "settle" the dispute. With this agreement, which can only be reached in disputes before the Provincial Tax Commission, the taxpayer can obtain the following "benefits": "reduction" of the sanctions to 40%; "decrease" of up to half of the penalties envisaged for tax crimes, without the application of "accessory" penalties; and "compensation" of the expenses incurred for the judgment.

Text 1 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Cross-Border E-commerce and VAT Obligations Scenario Global Gadgets Ltd., a company based in the United Kingdom, sells "electronic gadgets" directly to consumers in Italy through its online platform. In the past "fiscal year", their sales to Italian customers exceeded €100,000. The Italian tax authorities have contacted the company in question, asserting that they are "liable" for Value Added Tax in Italy. Global Gadgets Ltd. argues that since they are "based" in the UK and do not have a "physical" presence in Italy, they are "not subject" to Italian VAT. Issues ― VAT Registration Obligation - Does Global Gadgets Ltd. have an "obligation" to register for and pay VAT in Italy given their level of sales to Italian consumers and lack of physical establishment in Italy? ― Place of Supply Rules - According to EU VAT directives (which still apply to transactions involving the UK post-Brexit in certain contexts and as interpreted by Italian law), where is the "place of supply" for these goods? ― Thresholds for Distance Selling - Are there "specific" thresholds for distance selling into Italy that trigger a VAT registration requirement for non-resident businesses? Solutions ― VAT Registration Obligation - Based on the EU VAT directive and Italian VAT law, Global Gadgets Ltd. likely does have an "obligation" to register for VAT in Italy. Once the threshold for distance selling (which has historically been €100,000, but has been subject to "updates") is exceeded, the place of supply for VAT purposes "shifts" to the country where the goods are "located" when the dispatch or transport to the customer ends (i.e., Italy). ― Place of Supply Rules - For goods sold "online" and "shipped" to consumers, the place of supply is generally where they are received by the customer. Since the gadgets are being shipped to Italian consumers, Italy is the place of supply for VAT once the distance selling threshold is "surpassed". ― Thresholds for Distance Selling - Italy, like other EU Member States, has "implemented" thresholds for distance selling. Exceeding this threshold necessitates VAT registration in Italy. Global Gadgets Ltd.'s sales exceeding €100,000 would typically trigger this "requirement". Recommended Actions Global Gadgets Ltd. should: ― immediately "register" for VAT in Italy; ― account for and pay Italian VAT on all sales made to Italian customers above the threshold; ― ensure their pricing reflects the "inclusion" of Italian VAT or clearly indicates that VAT will be added at checkout; ― keep accurate "records" of sales to Italian customers; ― and consider "engaging" a tax advisor in Italy to ensure "compliance" with all local regulations. What is the central "point of contention" between Global Gadgets Ltd. and the Italian tax authorities?. The applicable currency for sales transactions. The quality of the electronic gadgets sold. Global Gadgets Ltd.'s responsibility for paying VAT in Italy. The location of Global Gadgets Ltd.'s headquarters.

A tax structure is said to be "progressive" if: the tax rate increases as income increases. the tax rate remains the same, regardless of the size of income. the tax rate declines as income increases. the tax increases the total volume of consumer expenditures.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "favor rei". Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature. The principle according to which no one can be "subjected" to a sanction for something that, as stated by a "subsequent" law, is no longer a "punishable" violation. If, on the other hand, the law in "force" at the moment in which the violation is committed and the "subsequent" ones establish different sanctions, the most "favourable" law is applied, unless the infliction measure has become definitive. It has always been in force in penal issues, and for fiscal ones it was introduced in 1997. Tax amnesty to encourage the return of "illegally" exported capital. The section of an act that formally "expresses" the legislative sanction and usually appears after the title or preamble of the act itself.

Match the following definition with the "correct" option. "It must be used by the withholding agents to 'send' to the Revenue Agency, via the Internet, all fiscal data regarding deductions on employees' salaries and other tax or insurance data". Income Tax Return with the 730 Form. F24 Form. F24 Combined. 770 Form - Simplified.

If the tax return has been "prepared" by the taxpayer, the intermediary responsible for its Internet submission must "issue": a declaration proving he/she has taken "responsibility" to transmit via the Internet the information contained in the Form. the original copy of the tax return, "signed" by the taxpayer. all of the above. the communication which "certifies" that tax return has been "received" by the Revenue Agency.

In a "regressive tax structure", tax revenue decreases as income increases. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"For natural persons, the municipality where they are listed in the municipal register. For subjects other than individuals, the municipality where their legal office is based or, in the absence of this, their administrative office. For non-resident individuals, the municipality where they have produced their income or highest income. For other non-resident subjects, the municipality in which they have established a secondary office or branch, or some form of stable organization and, in the absence of any of these, the municipality where they mainly carry out their business". What you have read is the definition of: legal entity. fiscal drag. tax domicile. standard accounting.

Four qualities of a "good tax" were identified by the 18th-century economist Adam Smith; he argued that a good tax should be "equitable", "certain", "convenient", and "economical". Since Smith's time, economists have added two additional criteria: "flexible" and "efficient". Economical. Convenient. Efficient. Flexible.

The idea that households and businesses should purchase the goods and services of government in basically the same manner in which other commodities are bought is called: tax loopholes. the ability-to-pay principle of taxation. the benefits-received principle of taxation. the equal-sacrifice theory of taxation.

Monopolies may be classified as "public" and "private" ones. Public monopolies are those enjoyed by the State and its subdivisions, and are further classified as "fiscal" and "social" ones. Fiscal monopolies are those which are maintained by the State for the purpose of the revenue that they bring in: the "tobacco" monopoly is an example. What is stated in the sentences is false. What is stated in the sentences is true.

The automatic changes in tax collections, which are inherent in a "progressive" income tax system, add an element of "built-in stability" to an economy. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

"The due 'taxes' paid by means of Forms F24 and F23. The amounts of the taxes deriving from the tax return must be rounded off to the unit of euro, as determined in the Forms. Amounts must always be written with their first two decimal numbers, even when these are equal to zero". customs tariff. excise duty. balance. payment.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. When, according to the EU Court of Justice, does Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive allow Member States to "prevent" tax avoidance or evasion?. When goods and services are supplied at an artificially "low" or "high" price between parties who both fully enjoy the "right" to deduct VAT. Only if the person concerned by the transaction does "not" fully have the "right" to deduction. In all cases where the taxable amount is "equal" to the "normal" value of the transaction. When the supplier, seller, or acquirer has the "right" to fully deduct VAT.

Miss Theron earns 20€ each time she works, but does not pay any taxes. Miss Kidman pays 1€ in taxes and earns more than Miss Theron. The "tax structure" here is: proportional. none of the above. regressive. progressive.

Text 3 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Income Tax on Royalties Scenario TechSolutions Ltd., a company based in the United Kingdom, has developed "innovative" software. It licenses this program to several companies in Italy, receiving royalty payments. TechSolutions Ltd. does not have a "physical" office or other "fixed" place of business in Italy. The Italian tax authorities are "examining" whether these royalty payments are "subject" to Italian income tax. The firm in question argues that as a "UK-based" company without a physical presence in the "Belpaese", it should "not be subject" to Italian income tax on these royalties. Issues ― Taxability of Royalties - Are the royalty payments "received" by TechSolutions Ltd. from Italian companies "subject" to Italian income tax? ― Permanent Establishment - Does TechSolutions Ltd.'s licensing activity in Italy, without a physical presence, constitute a "permanent" establishment for tax purposes? ― Withholding Tax Obligations - Are the Italian companies obligated to "withhold" income tax on the royalty payments made to TechSolutions Ltd.? ― Double Tax Treaty Implications - How might a double tax treaty between the UK and Italy "affect" the tax treatment of these royalties? Solutions ― Taxability of Royalties - Under international tax principles and many double tax treaties, royalties can be "taxed" in the source country (Italy), but often at a "reduced" rate or are "exempt" if there is no permanent establishment. ― Permanent Establishment - Generally, licensing software without a "physical" presence does not automatically create a permanent establishment. A fixed place of business is usually "required". ― Withholding Tax Obligations - Italian companies may be required to "withhold" a certain percentage of the royalty payments as income tax, which TechSolutions Ltd. might be able to "reclaim" or "credit" in the UK, depending on the double tax treaty. ― Double Tax Treaty Implications - A "UK-Italy" double tax treaty would likely specify the conditions under which Italy can "tax" royalties paid to a UK resident and might provide for "reduced" withholding tax rates or "exemptions". Recommended Actions TechSolutions Ltd. should: ― review the double tax treaty between the UK and Italy to understand the specific "rules" regarding the taxation of royalties; ― determine if its activities in Italy constitute a permanent establishment, according to the treaty's definition; ― ascertain whether the Italian payers are "obligated" to withhold tax on the royalty payments; ― consider seeking "advice" from a tax advisor specializing in international tax law to ensure "compliance" and potentially "minimize" tax liabilities. What should TechSolutions Ltd. primarily "consult" to understand the "specific" tax rules applicable to the royalties under the "agreement" between the UK and Italy?. Italian "domestic" tax law. UK "domestic" tax law. The double tax treaty between the UK and Italy. EU directives on income tax.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "tax mediation". Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature. Tax amnesty to encourage the return of "illegally" exported capital. The principle according to which no one can be "subjected" to a sanction for something that, as stated by a "subsequent" law, is no longer a "punishable" violation. If, on the other hand, the law in "force" at the moment in which the violation is committed and the "subsequent" ones establish different sanctions, the most "favourable" law is applied, unless the infliction measure has become definitive. It has always been in force in penal issues, and for fiscal ones it was introduced in 1997. None of the above.

"Penalties imposed by the judiciary authority, upon reports by the financial administration, when the violation of tax obligations constitutes a crime. The system has recently been modified, according to the law on decriminalization of minor infractions". monetary sanctions. penal sanctions. administrative sanctions. verification.

"A fee that some local or regional governments charge on any form of service that is designed to provide consumers with 'leisure activities'. Different areas of the world define 'entertainment' in vastly different ways; in general, however, this term normally applies to activities like attending movies, carnivals or fairs, sporting events, or any other occurrence designed to provide pleasure". What you have read is the definition of: succession and donation duty. entertainment tax. insurance premium tax. registration fee.

"A tax on goods brought into a country that is used to raise money for the government and to protect industries in the country from competition from abroad". What you have read is the definition of: excise duty. customs tariff. Tobin Tax. registration fee.

Four qualities of a "good tax" were identified by the 18th-century economist Adam Smith; he argued that a good tax should be "equitable", "certain", "convenient", and "economical". Since Smith's time, economists have added two additional criteria: "flexible" and "efficient". Fill in the blank with the right word. ........................: this means that it should be clear to people and firms how much tax they will have to pay. Certain. Efficient. Equitable. Flexible.

For which of the following purposes would a "sales tax on consumer expenditures" be most useful?. Stimulating total demand for goods and services. Achieving a more equal distribution of income. Raising government revenue. Reducing deflationary pressures.

"Capital gains", earned by "resident" individuals and "non-residents" of any nature on the disposal of equity investments in partnerships and corporations, established no more than seven years earlier and held for at least three years, do not form part of taxable income whereby they are "reinvested" in companies engaged in the same business within two years of their performance. What is stated in the sentence is true. What is stated in the sentence is false.

Text 3 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. Income Tax on Royalties Scenario TechSolutions Ltd., a company based in the United Kingdom, has developed "innovative" software. It licenses this program to several companies in Italy, receiving royalty payments. TechSolutions Ltd. does not have a "physical" office or other "fixed" place of business in Italy. The Italian tax authorities are "examining" whether these royalty payments are "subject" to Italian income tax. The firm in question argues that as a "UK-based" company without a physical presence in the "Belpaese", it should "not be subject" to Italian income tax on these royalties. Issues ― Taxability of Royalties - Are the royalty payments "received" by TechSolutions Ltd. from Italian companies "subject" to Italian income tax? ― Permanent Establishment - Does TechSolutions Ltd.'s licensing activity in Italy, without a physical presence, constitute a "permanent" establishment for tax purposes? ― Withholding Tax Obligations - Are the Italian companies obligated to "withhold" income tax on the royalty payments made to TechSolutions Ltd.? ― Double Tax Treaty Implications - How might a double tax treaty between the UK and Italy "affect" the tax treatment of these royalties? Solutions ― Taxability of Royalties - Under international tax principles and many double tax treaties, royalties can be "taxed" in the source country (Italy), but often at a "reduced" rate or are "exempt" if there is no permanent establishment. ― Permanent Establishment - Generally, licensing software without a "physical" presence does not automatically create a permanent establishment. A fixed place of business is usually "required". ― Withholding Tax Obligations - Italian companies may be required to "withhold" a certain percentage of the royalty payments as income tax, which TechSolutions Ltd. might be able to "reclaim" or "credit" in the UK, depending on the double tax treaty. ― Double Tax Treaty Implications - A "UK-Italy" double tax treaty would likely specify the conditions under which Italy can "tax" royalties paid to a UK resident and might provide for "reduced" withholding tax rates or "exemptions". Recommended Actions TechSolutions Ltd. should: ― review the double tax treaty between the UK and Italy to understand the specific "rules" regarding the taxation of royalties; ― determine if its activities in Italy constitute a permanent establishment, according to the treaty's definition; ― ascertain whether the Italian payers are "obligated" to withhold tax on the royalty payments; ― consider seeking "advice" from a tax advisor specializing in international tax law to ensure "compliance" and potentially "minimize" tax liabilities. What is the primary legal question concerning the royalty payments received by TechSolutions Ltd. from Italy?. Whether TechSolutions Ltd. needs to "incorporate" in Italy. Whether the Italian companies can "deduct" the royalty payments as expenses. Whether these payments are "subject" to Italian income tax. Whether the software is "subject" to VAT in Italy.

Text 6 Read the text relating to the "case" in question and answer the following questions with the correct alternative. TP Adjustment - VAT Relevance With the interpello application specified in the subject, the following interrogation was presented. Question ALFA (hereinafter, 'Company' or 'Applicant') states that it is a company with its legal headquarters in an EU Member State, not established but VAT-registered in Italy. The Company explains that it carries out intra-Community assimilated acquisitions and imports of goods in Italy. These goods are then processed by a 'third party' and subsequently exported as finished products to another company, Beta USA, which is part of the same 'Group'. Beta USA handles the distribution in the US market and provides the necessary sales support. The Applicant also states that: ― transactions with Beta USA are governed by the Group's TP (Transfer Pricing) Policy; ― Beta USA performs two distinct activities for the Group, namely distribution and sales support in the US market; ― according to the aforementioned 'TP Policy', Beta USA's year-end profit margin must be consistent with its functional profile. Therefore, to ensure this margin aligns with the arm's length principle, in 2021, 2022, 2023, and subsequent years, the Company makes the following 'unit-by-unit' adjustments: a) "At the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an 'invoice' for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA. This invoice is issued every time an export of goods from Italy to the United States is made"; b) "At a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half), it issues an 'additional invoice' for approximately 95% of the total amount previously uncharged. This 'second invoice' is not issued per single transaction, but per period (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy". c) "With reference to Italy, the aforementioned 'second invoice' includes a value that is determined according to the units of goods produced in Italy compared to the total units of goods produced and sold by the Company with reference to all involved EU and non-EU countries. Therefore, the overall adjustment is allocated to each country depending on the volume of goods produced therein". The Company asks whether the aforementioned adjustments can be considered: ― "relevant for VAT purposes in Italy and, therefore, adjustments that affect the correct determination of the taxable base of the underlying transaction (i.e., export of finished products from Italy to the United States), pursuant to Article 13 of Presidential Decree no. 633 of 26 October 1972 (hereinafter, 'VAT Decree')"; ― or "as operations outside the scope of the tax pursuant to Articles 2 and 3 of the VAT Decree, due to the lack of the objective requirement of the operation". Interpretative Solution Proposed by the Taxpayer The Applicant believes that the 'invoices' to be issued to Beta USA refer to amounts excluded from the scope of VAT. This is because: ― they are exclusively aimed at bringing the margin due to the US affiliate within the arm's length principle 'range'; ― and thus are not to be considered an integration of the consideration for the transactions/exports carried out. Opinion of the Revenue Agency This opinion is issued based on the elements presented by the Applicant, which are accepted uncritically as illustrated in the interpello application and its supplementary documentation, under the assumption of their truthfulness and completeness. Therefore, the Financial Administration reserves all powers of control regarding these and any other unrepresented facts and/or circumstances, including the quantum of 'intercompany transactions'. As is well known, the objective of Transfer Pricing is to enable a correct global allocation of income among enterprises of a multinational group, located in different States, when they exchange goods and/or services among themselves. For income purposes, therefore, the price of these transactions must conform to the arm's length principle, i.e., the price that independent enterprises, operating under conditions of free competition and in comparable circumstances, would apply if it results in an increase in income [cf. Article 9 of the OECD Model Convention, Article 110, paragraph 7 of the Consolidated Income Tax Act (so-called 'TUIR'), as well as, among many other practical documents, circular 24 May 2022, no. 16/E]. This purpose is not directly found in VAT, whose primary objective is to tax the consumption of goods and services where it occurs. TP adjustments, therefore, do not automatically contribute to the determination of the VAT taxable base, for which the consideration agreed between the parties is relevant, rather than the normal value referred to in Article 14 of the VAT Decree. The latter is residual because it is limited, for what is of interest here, to the hypotheses provided for in Article 13, paragraph 3 of the same Decree, implementing, respectively, Articles 80 and 73 of Directive no. 2006/112/CE (so-called 'VAT Directive'). Indeed, according to what was clarified by the EU Court of Justice in its 'judgment' of 26 April 2012, 'joined' cases C621/10 and C129/11: ― the taxable base of a transaction relevant for VAT purposes "...consists of the consideration actually received for that purpose by the taxable person. This consideration constitutes the subjective value ꟷ i.e., actually perceived ꟷ and not a value estimated according to objective criteria..." such as one conforming to the arm's length principle (paragraph 43); ― "Article 73 of the aforementioned directive [editor's note: rectius Article 13 of the VAT Decree] constitutes the expression of a fundamental principle, the corollary of which is that the tax administration cannot collect, by way of VAT, an amount greater than that received by the taxable person..." except in the cases provided for in Article 80 of the VAT Directive (rectius Article 14 of the VAT Decree), which, compared to the fundamental principle of the 'agreed consideration', represents an exception and therefore must be interpreted restrictively; ― Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive aims to prevent tax avoidance and evasion, which cannot occur when "...goods and services are supplied at an artificially low or high price between parties who both fully enjoy the right to deduct VAT... It is only at the level of the final consumer, or in the case of a mixed taxable person who only benefits from the pro-rata right of deduction, that an artificially low or high price can lead to a loss of tax revenue. Therefore, only if the person concerned by the transaction does not fully have the right to deduction is there a risk of tax avoidance or evasion that Member States can prevent under Article 80, paragraph 1 of that directive. [...] It follows from the foregoing that the conditions of application, established by Article 80, paragraph 1 of the VAT Directive, are exhaustive and, therefore, national legislation cannot provide, on the basis of that provision, that the taxable amount is equal to the normal value of the transaction in cases other than those listed in the aforementioned provision, particularly when the supplier, seller, or acquirer has the right to fully deduct VAT". The VAT relevance of TP adjustments has also been addressed at: ― the 'EU level', by the VAT Committee (Working Paper no. 945 REV of 19 April 2018 and no. 923 of 28 February 2017) and the VAT Expert Group (VEG - advisory body of the Commission, composed of experts - VEG no. 071 rev2 of 18 April 2018); ― and the 'national level' by this Agency in numerous practice documents (cf. Replies no. 60 of 2 November 2018, no. 884 of 30 December 2021, and no. 529 of 6 August 2021). These documents show that TP adjustments are relevant for VAT purposes when, based on specific contractual clauses, the parties' intention to modify, upward, or downward the consideration they originally agreed upon for the intercompany transaction is evident. In particular, this Agency has already clarified that TP adjustments fall within the scope of VAT when the contract indicates that: ― they are for consideration, i.e., in money or in kind; ― they refer to specific and identified intra-group supplies of goods or services, subject to VAT; ― there is a direct link between the adjustments in question and the consideration originally agreed upon for the intercompany transaction. With reference to the case in question in this interpello, following a request for supplementary documentation, the Applicant submitted the 'intercompany supply and distribution agreement' (hereinafter, 'Agreement'), which, according to them, governs the transactions they carry out with Beta USA, although it was stipulated by different parties and its validity ceased on December 31, 2019. Assuming, uncritically, that this Agreement is still valid and that it effectively governs the 'intercompany transactions' between the Company and Beta USA, it is observed that paragraph 10 highlights the parties' intention to establish the consideration for the reciprocal transactions equal to that of 'free competition'. In particular, "the Supplier/Company will sell the products to the Distributor/Beta USA in accordance with the arm's length standard, as detailed in the Annex... The remuneration for such products may be modified from time to time to correctly reflect an arm's length price". For the Annex... of the aforementioned Agreement, "the 'prices' for the 'products' purchased by the Distributor... will be established annually based on the net 'revenues' and the internal 'costs' budgeted... The prices may be updated more frequently if agreed between Distributor and Supplier". No 'provision' of the Agreement regulates the related 'invoicing methods'. Given the parties' decision to set the consideration for the reciprocal transaction, in accordance with the arm's length principle, with regard to the related invoicing methods, the Applicant states that "at the time of sale of the goods (i.e., when the export is carried out), it issues an invoice for approximately 5% of the total amount actually due from Beta USA", while the remaining 95% "of the total amount previously uncharged" is invoiced "at a later stage (the period of which can vary approximately between five months and a year and a half). This 'second invoice' is not issued per 'single transaction', but per 'period' (e.g., quarterly), as it constitutes the necessary adjustment for Beta USA to achieve the operating margin identified by the TP Policy. In essence, these 'second invoices' do not include the price (consideration) of the goods sold, but rather part of the value determined on the basis of the units of product manufactured in Italy, in relation to the total units of product manufactured and sold (by the Company) across all involved EU and non-EU countries, aimed at maintaining Beta USA's operating margin within the range of values identified by the TP Policy". Regarding the 'second invoice', the Company: ― on one hand, states that its amount is not relevant for VAT purposes, because it is intended "exclusively to bring the operating margin of the subsidiary Beta USA within the range of values stipulated by the TP Policy", meaning the corresponding amount received by the Applicant cannot be considered recompense for the sale of goods or provision of services; ― on the other hand, reports that the adjustment corresponds "to approximately 95% of the total consideration", which, according to paragraph 10 of the Agreement, is equal to the arm's length principle (in short, 'TP value'). Upon closer inspection, these are contradictory statements that raise perplexities. In particular, it seems unlikely that the entire amount invoiced as a final balance, equal to 95% of the 'TP value', would not be relevant for VAT purposes, because it is exclusively aimed at 'adjusting' the counterparty's operating margin. If that were the case, the consideration of the 'intercompany transaction', relevant for VAT purposes, would be limited to 5% of the 'TP value', i.e., "of the total amount actually due by Beta USA". The perplexities are also fueled by the fact that, in the supplementary documentation phase, the Applicant reports having changed 'invoicing methods' with the American counterpart, starting from November 2023. From that moment, the Company issues a first invoice, upon export, for an amount equal to the 'TP sales value' of the exported goods, and subsequently a second supplementary invoice as a 'TP adjustment'. What has been observed so far corroborates a behaviour of the parties, held until November 2023, aimed at invoicing the 'TP value' in two tranches: ― the 'first' as an advance payment, limited to 5% of the 'TP value'; ― and the 'second' as a final balance, which has a 'dual function', serving both as a balance and as a corrective for any differentials/scraps with the 'arm's length principle price', which, according to what reported by the Company, can only be definitively determined ex post. Despite the 'intercompany transactions' between the Applicant and Beta USA, along with their respective values, being clearly identifiable, because, as exports, they are traced at 'customs', the Company does not specify: ― how much of the second invoice is aimed at adjusting the counterparty's operating margin; ― and how much serves as a balance for the export carried out. Therefore, in the absence of useful indications in this regard, it is believed that the entire amount of the second invoice is to balance the transactions carried out with Beta USA, which entails the VAT relevance of said amount. Being exports, both invoices will be issued under the non-taxable regime pursuant to Article 8 of the VAT Decree. Regarding the 'invoicing method' followed post-November 2023, the Applicant provides scarce information and does not attach any useful documentation, merely stating that: ― the first invoice, issued at the time of goods export, includes the 'TP sales value' of the goods; ― while the second invoice is 'supplementary' (so-called 'true-up invoice') because it "includes the TP adjustment necessary to bring the total amount invoiced to Beta USA to the final transfer price", which, as already stated, is the 'TP value'. Based on this information, here assumed uncritically, it can be considered that 'the amount subject to the second invoice is not relevant for VAT purposes if and to the extent that it is aimed at adjusting the counterparty's operating margin'. What is the "primary objective" of Transfer Pricing, as stated by the Revenue Agency?. To determine the "normal value" of intercompany transactions for VAT purposes. To achieve a "correct" global allocation of income among multinational group enterprises. To "tax" the consumption of goods and services where it occurs. To prevent tax avoidance and evasion when parties have a "full right" to deduct VAT.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "enacting clause". The principle according to which no one can be "subjected" to a sanction for something that, as stated by a "subsequent" law, is no longer a "punishable" violation. If, on the other hand, the law in "force" at the moment in which the violation is committed and the "subsequent" ones establish different sanctions, the most "favourable" law is applied, unless the infliction measure has become definitive. It has always been in force in penal issues, and for fiscal ones it was introduced in 1997. Deed that allows to "close" a dispute started against the Tax Authorities, following an appeal. It ends with an "agreement" between the taxpayer and the Tax Administration, in which the amounts of taxes and other due sums are set in order to "settle" the dispute. With this agreement, which can only be reached in disputes before the Provincial Tax Commission, the taxpayer can obtain the following "benefits": "reduction" of the sanctions to 40%; "decrease" of up to half of the penalties envisaged for tax crimes, without the application of "accessory" penalties; and "compensation" of the expenses incurred for the judgment. The section of an act that formally "expresses" the legislative sanction and usually appears after the title or preamble of the act itself. Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature.

Which are the jurisdictional bodies competent for "disputes" relating to tax matters?. trial judges. peace officers. Tax Commissions. Unified Courts of "first instance".

"The 'difference', in favour of the taxpayer, between the tax 'due for the year to which the tax return refers' and the 'amount already paid in the form of withholding tax and down payment'. The surplus can be requested as a 'refund' or used to 'compensate' present and future tax debits". What you have read is the definition of: fulfilment. withholding agents' tax return. income tax return. tax surplus/credit deriving from tax return.

Italian law provides for a "comprehensive" system of social insurance. The system is "controlled" by the Government, with various sections "administered" by separate "public institutions", most notably the National Institute for/of Social Security. What is stated in the sentences is true. What is stated in the sentences is false.

Indicate which of the alternatives below is the one that describes the following expression from the tax law sector: "tax shield". Deflationary tool of tax litigations, aiming to "prevent" and "avoid" disputes that can be "settled" without going to court, taking into account the guidelines of the law and, therefore, of the reasonably predictable outcome of the trial. It is enforceable and mandatory on the claims of a value not exceeding 50,000€, with regard to all impugnable acts issued by the Revenue Agency. Tax amnesty to encourage the return of "illegally" exported capital. None of the above. Legislative instrument with which particular "reductions" are granted to those who want to "define" their tax relation with the Tax Office or "put an end" to a pending lawsuit of a "fiscal" nature.

The Health Card, which includes the tax code released by the Italian Revenue Agency, is used when the citizen goes to the doctor, buys medicines at a chemist's, books a test in a lab, has a specialist examination in the hospital or at an ASL (territorial office of the National Health Service) surgery, benefits by thermal treatments, or whenever it is needed to certify his own tax code. What is stated in the sentence is false. What is stated in the sentence is true.

Qualora in sede di Conferenza di servizi le amministrazioni non raggiungono l'accordo ed il motivato dissenso viene espresso da un'amministrazione statale preposta alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale, del patrimonio storico- artistico o della salute, avverso la determinazione motivata di conclusione: la decisione è rimessa al Presidente del Consiglio dei Ministri. l'amministrazione dissenziente può presentare opposizione al Presidente del Consiglio dei Ministri. la decisione è rimessa alla Regione.

A quale organo è attribuito un potere sostitutivo da esercitare in caso di disfunzioni o anomalie nell'attività amministrativa di un ufficio periferico dello Stato (art. 7, D.P.R. 180/2006)?. Al Ministro per i rapporti con le autonomie. Al Prefetto. Al Sindaco. Al Questore.

In base alla legge 241/90, il diritto di accesso è escluso: in ogni caso, quando si può fare ricorso al TAR. a discrezione del privato. nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi.

Quale dei seguenti NON è un compito attribuito dalla L. 241/1990 (art. 6) al responsabile del procedimento?. Valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento. Accertare d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari, e adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria. Valutare nel merito, sentito il ministero competente, il contenuto del provvedimento finale.

Ai sensi dell'art. 6 della L. 241/1990, a chi è affidato il compito di valutare, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento?. in via esclusiva all'organo competente all'adozione del provvedimento finale. in ogni caso al dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo. al responsabile del procedimento. all'organo politico. all'organo di vertice dell'amministrazione in base all'organizzazione della stessa.

Ai sensi dell'art. 14 quinquies della L. 241/1990, avverso la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi, le Amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute e della pubblica incolumità dei cittadini, possono proporre opposizione al Presidente del Consiglio: in nessun caso. entro 60 giorni dalla sua approvazione, a condizione che abbiano espresso in modo inequivoco il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della conferenza. entro 30 giorni dalla sua comunicazione, a condizione che abbiano espresso in modo inequivoco il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della conferenza. entro 15 giorni dalla sua comunicazione, anche se non abbiano previamente espresso in modo inequivoco il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della conferenza. entro 10 giorni dalla sua comunicazione, a condizione che abbiano espresso in modo inequivoco il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della conferenza.

Secondo l'art. 45 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., i documenti trasmessi a una P. A. con mezzi telematici o informatici soddisfano il requisito della forma scritta: se il mittente e il mezzo erano già noti all'amministrazione destinataria. se il mezzo è idoneo ad accertare la loro provenienza. se il mezzo è idoneo ad accertare la loro provenienza e la data di spedizione.

In base alla legge 7 agosto 1990, n. 241, la pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?. Sì, solo nei casi di necessità e urgenza. Sì, a prescindere da specifiche previsioni normative. Sì, nei soli casi espressamente previsti dalla legge che imponga, ad esempio, il segreto o il divieto di divulgazione.

Ai sensi dell'art. 14 ter della L. 241/1990, la P.A. adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le risultanze della conferenza di servizi e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede: entro dieci giorni dopo la scadenza del termine stabilito per l'adozione della determinazione conclusiva nella prima riunione della conferenza di servizi. all'esito dei lavori della conferenza e comunque non oltre il termine di quarantacinque giorni o novanta nel caso in cui siano coinvolte amministrazioni preposte a interessi cd. sensibili. esclusivamente entro il termine stabilito per l'adozione della determinazione conclusiva nella prima riunione della conferenza di servizi.

Ai sensi dell'art. 14-quater, comma 3, della legge n. 241/1990, in caso di approvazione unanime, la determinazione di conclusione della conferenza, è: Efficace dal decimo giorno a decorrere dall'approvazione unanime. Efficace dal quinto giorno a decorrere dall'approvazione unanime. Immediatamente efficace.

I testimoni previsti dalla legge 241 del 1990 quando le leggi e i regolamenti prevedono atti di notorietà o attestazioni asseverate da testimoni altrimenti denominate sono: da due a quattro a seconda della volontà del funzionario pubblico. due. cinque.

Ai sensi dell'art. 40 Cost., quale delle seguenti affermazioni sul diritto di sciopero è corretta?. Può essere liberamente esercitato con il solo limite dell'ordine pubblico. È previsto solo con riferimento allo sciopero economico. Deve essere esercitato nell'ambito delle leggi che lo regolano. È disciplinato dai contratti collettivi di lavoro.

Ai sensi della Legge 241/1990, quando l'amministrazione procedente può indire la conferenza di servizi preliminare?. Sempre nel caso di progetti di particolare complessità, in presenza di un progetto definitivo, al fine di esaminare la fattibilità del progetto. Nel caso di progetti di scarsa complessità che possono essere risolti con una conferenza agevolata dal punto di vista procedimentale. Nel caso di qualsiasi progetto di insediamento di beni e servizi, in presenza di un progetto preliminare, su motivata richiesta dell'interessato, al fine di avere i benestare. Sempre in presenza di un progetto definitivo, su richiesta dell'interessato al fine di verificare se vi siano le condizioni per ottenere, alla presentazione dell'istanza, i necessari pareri. Nel caso di progetti di particolare complessità e di insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell'interessato, corredata da uno studio di fattibilità, al fine di indicare al richiedente, prima della presentazione di un'istanza o di un progetto definitivo, le condizioni per ottenere, alla loro presentazione, i necessari atti di consenso.

Secondo quanto stabilito dall'art. 5, comma 3 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i., l'istanza di accesso civico a dati e documenti può essere trasmessa per via telematica e presentata. al Sindaco. al Prefetto. all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti. al Garante della privacy.

Ai sensi dell'art. 24 della legge 241/1990, il Governo può prevedere casi di sottrazione all'accesso di documenti amministrativi?. Sì, solo quando i documenti riguardino l'attività in corso di contrattazione collettiva nazionale di lavoro e gli atti interni connessi all'espletamento del relativo mandato. No, mai. Sì, con della legge. Sì, in specifiche ipotesi previste tassativamente dalla normativa stessa.

La funzione amministrativa consiste nella realizzazione dei fini pubblici individuati dal potere politico e affidati alla P.A. dal legislatore. Essa si esplica attraverso gli atti amministrativi, che si differenziano dagli atti politici perché: Gli atti amministrativi sono liberi nel fine da realizzare. Gli atti amministrativi comportano sempre valutazioni altamente discrezionali, sindacabili dal giudice solo sotto il profilo del rispetto dei canoni della ragionevolezza, coerenza ed adeguatezza della motivazione. Gli atti amministrativi sono sindacabili in sede giurisdizionale. Gli atti politici, gli atti amministrativi non possono pregiudicare posizioni di terzi.

Quale tra queste disposizioni legislative disciplina le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi?. DPR 633/72. DPR n. 184/2006. L. 241/1990. L. 15/2005.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, della L. 241/1990, la motivazione non è richiesta per: gli atti riguardanti lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale. gli atti conclusivi di gare per la stipulazione dei contratti pubblici. gli atti a contenuto sanzionatorio. gli atti normativi e per quelli a contenuto generale. alcun tipo di provvedimento amministrativo.

Ai sensi dell'art. 62 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), tutte le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa: possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo non superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, e all'affidamento di lavori d'importo pari o inferiore a 500.000 euro. Possono, altresì, effettuare ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori. possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo non superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, e all'affidamento di lavori d'importo pari o inferiore a 50.000 euro. Possono, altresì, effettuare ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori. non possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo non superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, e all'affidamento di lavori d'importo pari o inferiore a 500.000 euro. Possono, altresì, effettuare ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori. non possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo non superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, e all'affidamento di lavori d'importo pari o inferiore a 50.000 euro. Possono, altresì, effettuare ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori. possono procedere direttamente e autonomamente solo all'acquisizione di forniture di servizi di possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo non superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, e all'affidamento di lavori d'importo pari o inferiore a 5.000 euro. Possono, altresì, effettuare ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori.

In base all'art. 2 bis della L. 241/1990, sussiste una responsabilità della P.A. nell'ipotesi di mancata conclusione del procedimento nei termini?. Sì, ma solo nel caso di prolungata inosservanza del termine di conclusione del procedimento. No, perché i termini di conclusione del procedimento non sono vincolanti per la P.A. Sì, ma solo per l'ipotesi di inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento.

Ai sensi dell'art. 18, comma 2, della L. 241/1990, i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando: sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre Pubbliche Amministrazioni, e l'interessato esprime in forma scritta il proprio consenso. sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre Pubbliche Amministrazioni, e l'interessato non manifesta formalmente alcun dissenso. sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre Pubbliche Amministrazioni.

In base all'art. 178 del D.Lgs. 36/2023, la durata della concessione è: Limitata e il tempo massimo di durata è sempre stabilito di comune accordo tra l'ente concedente e il concessionario. Illimitata. Limitata, fino a un massimo di 10 anni. Limitata ed è determinata dall'ente concedente in funzione dei lavori o servizi richiesti al concessionario.

Ai sensi dell'art. 82, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), costituiscono documenti di gara: tra gli altri, il bando e l'avviso di gara, ma non la lettera d'invito. esclusivamente il capitolato speciale. esclusivamente il disciplinare di gara. tra gli altri, il bando, l'avviso di gara o la lettera d'invito.

Con riferimento al momento in cui si esercita l'attività di controllo su un atto amministrativo, il controllo che interviene su di un atto non ancora perfezionato è: Un controllo preventivo susseguente. Un controllo preventivo antecedente. Un controllo successivo.

Quale dei seguenti rientra tra i compiti della commissione per l'accesso ai documenti amministrativi?. Propone al Parlamento modifiche dei testi legislativi e regolamentari che siano utili a realizzare la più ampia garanzia del diritto di accesso di cui all'articolo 22. Redige una relazione biennale sulla trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione, che comunica alle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri. Vigila affinché sia attuato il principio di piena conoscibilità dell'attività della pubblica amministrazione con il rispetto dei limiti fissati dalla presente legge. Vigila affinché sia attuato il principio di buon andamento della pubblica amministrazione.

Esiste un obbligo generale di motivazione per gli atti amministrativi, ai sensi della L. 241/1990?. Sì, tale obbligo esiste per tutti gli atti amministrativi, con esclusione di quelli normativi e a contenuto generale. Sì, ma solo per i provvedimenti a carattere negativo. No, in quanto la P.A. non è tenuta a motivare i suoi atti. Sì, tale obbligo esiste per tutti gli atti amministrativi comunque provenienti dalla P.A.

Per espressa previsione di cui all'art. 1, co. 10, della legge n. 190/2012, chi provvede alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione?. Organo di indirizzo dell'amministrazione. Organismo indipendente di valutazione. Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Con il termine "firma digitale" si indica: la scansione della firma degli utenti che accedono a servizi di crittografa. un dispositivo informatico per rendere sicuri i documenti elettronici. nessuna delle altre risposte è corretta. la firma che garantisce l'autenticità di un software.

Ai sensi dell'art. 22 della L. 241/1990, quale dei seguenti rientra tra i documenti accessibili?. Soltanto la rappresentazione concernente atti (anche interni) formati dalla P.A. e atti preparatori. Ogni rappresentazione concernente atti formati dalla P.A., con esclusione degli atti preparatori e degli atti interni. Ogni rappresentazione del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse.

Ai sensi dell'art. 9 della L. 241/1990, hanno facoltà di intervenire nel procedimento: qualunque soggetto portatore di interessi pubblici o privati. esclusivamente i soggetti privati, portatori di interessi diffusi e costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. esclusivamente i soggetti, pubblici o privati, che si ritengano lesi dagli effetti della determinazione conclusiva del procedimento. qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, esclusi i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.

Quali fra i seguenti enti pubblici operano in regime di diritto privato?. Enti pubblici istituzionali. Enti territoriali. Aziende autonome. Enti pubblici economici.

L'accesso civico generalizzato di cui al co. 2, art. 5, decreto trasparenza si traduce: In un diritto di accesso non condizionato dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti ed avente ad oggetto tutti i dati e i documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, per i quali è stabilito un obbligo di pubblicazione. In un diritto di accesso non condizionato dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti ed avente ad oggetto tutti i dati e i documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli per i quali è stabilito un obbligo di pubblicazione. In un diritto di accesso condizionato dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti ed avente ad oggetto tutti i dati e i documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli per i quali è stabilito un obbligo di pubblicazione.

Ai sensi dell'art. 25 della legge n. 241 del 1990, il differimento dell'accesso ai documenti amministrativi è ammissibile?. si, ma solo con riguardo ai documenti coperti da segreto di Stato. mai. si, nei casi e nei limiti stabiliti dall'art. 24 della legge n. 241 del 1990. si, ma solo con riguardo ai documenti in materia di pubblica sicurezza. si, ogni qual volta l'Amministrazione lo ritenga opportuno.

Ai sensi dell'art. 64, comma 2, lett. a), del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), amministrazioni ed enti di diversi Stati membri possono congiuntamente aggiudicare un appalto pubblico, concludere un accordo quadro o gestire un sistema dinamico di acquisizione tramite accordi che determinino: la disciplina comunitaria applicabile. la disciplina comunale applicabile. la disciplina provinciale applicabile. la disciplina nazionale applicabile. la disciplina regionale applicabile.

A norma dell'art. 1 della legge n. 241/1990, la pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa: Agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente. Agisce sempre secondo le norme di diritto pubblico. Agisce secondo le norme di diritto pubblico salvo che la legge disponga diversamente.

Ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L. 241/1990, entro quale termine devono concludersi i procedimenti amministrativi di competenza delle Amministrazioni statali e degli Enti pubblici nazionali?. Sessanta giorni, senza possibilità di deroga. Entro il termine perentorio di novanta giorni. Trenta giorni, salvi i casi in cui disposizioni di legge o altri provvedimenti non prevedano un termine diverso.

Il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento amministrativo (art. 21octies, L. 241/1990): non è annullabile qualora, per la natura vincolata dello stesso, sia palese che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. è nullo, se si tratta di una violazione grave. è inesistente, salvo il caso in cui l'amministrazione sani la violazione.

La presentazione di un ricorso amministrativo presentato da un soggetto carente di interesse determina: Nullità. Inammissibilità. Acquiescenza. Irricevibilità.

L'identità del pubblico dipendente che segnala al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all'art. 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, ovvero all'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), o denuncia all'autorità giudiziaria ordinaria o a quella contabile, condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro non può essere rivelata fino alla chiusura, dinanzi alla Corte dei conti, della fase... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 54-bis, comma 3). Decisoria. Istruttoria. Citazione diretta a giudizio.

Ai sensi dell'art. 1, comma 2, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), la concorrenza tra gli operatori economici è funzionale a: garantire l'equilibrio di mercato. conseguire la massima semplificazione delle procedure. conseguire il miglior risultato possibile nell'affidare ed eseguire i contratti. conseguire la massima celerità delle procedure.

In base all'art. 18 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR),l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la limitazione del trattamento quando il trattamento è illecito e l'interessato si oppone alla cancellazione dei dati personali e chiede invece che ne sia limitato l'utilizzo?. Solo nel caso in cui siano trattati anche dati riguardati la razza. Si. No.

Ai sensi dell'art. 72, comma 6, lett. a), del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), quando per motivate ragioni di urgenza è impossibile rispettare i termini minimi previsti dal presente articolo, la stazione appaltante può fissare, per la ricezione delle domande di partecipazione: un termine non inferiore a dieci giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara;. un termine non inferiore a sessanta giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara;. un termine non inferiore a trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara;. un termine non inferiore a novanta giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara;. un termine non inferiore a quindici giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara;.

Per i membri parlamentari appartenenti alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi: non si procede a nuova nomina in caso di scadenza o scioglimento anticipato delle Camere nel corso del triennio. sono nominati ogni 5 anni e non allo scioglimento triennale della Commissione. si procede a nuova nomina allo scioglimento triennale della Commissione. si procede a nuova nomina in caso di scadenza o scioglimento anticipato delle Camere nel corso del triennio.

All'interno della Pubblica Amministrazione, da chi è adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione?. Dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della corruzione, su proposta dell'Ufficio per i procedimenti disciplinari. Dall'organo di indirizzo, su proposta dell'a.n.ac. Dall'organo di indirizzo, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che ne cura la trasmissione all'A.N.AC. Dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che poi lo trasmette all'A.N.AC.

Ai sensi dell'art. 21 quater della L. 241/1990, l'efficacia di un provvedimento amministrativo può essere sospesa?. No, assolutamente. Sì, ma solo nei casi tassativamente indicati dalla legge. Sì, ma solo per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario. Sì, in applicazione del principio di trasparenza, ogni qualvolta i destinatari del provvedimento lo richiedano.

Ai sensi dell'art. 22 della Legge n. 241 del 1990, ai fini dell'esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi, per "documento amministrativo" si intende: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, purché la disciplina sostanziale abbia natura privatistica. la sola rappresentazione grafica del contenuto di atti, purché non interni, detenuti da una pubblica amministrazione. ogni rappresentazione del contenuto di atti, purché non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, ad esclusione delle rappresentazioni fotocinematografiche od elettromagnetiche. ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, purché la disciplina sostanziale sia di natura pubblicistica. ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della disciplina sostanziale.

I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione. Sono richiesti dalla legge perché un atto già perfetto sia valido. Operano ex tunc. Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari.

L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990): Produce effetti retroattivi. È un provvedimento di primo grado. Non trova applicazione per i provvedimenti ad effetti istantanei, in quanto tale istituto ha ad oggetto solo provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole.

L'art. 6 della L. 241/1990 disciplina i compiti del Responsabile del procedimento. Tra questi rientra: L'adozione di ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria, eccettuata in ogni caso la possibilità di adottare l'atto finale. L'ordine di esibizioni documentali, eccettuata la possibilità di esperire direttamente accertamenti tecnici ed ispezioni. Il compito di verificare i fatti e le regole applicabili al caso concreto e l'adozione dell'atto finale entro il termine stabilito per la conclusione del procedimento. L'adozione di ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria, compresa l'adozione del provvedimento finale, ove ne abbia la competenza.

Ai sensi dell'art. 21 octies della L. 241/1990, quali sono i vizi di legittimità del provvedimento amministrativo?. incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere. illogicità ed eccesso di potere. incompetenza ed eccesso di potere. illogicità e incompetenza. logicità e violazione di legge.

Ciò che con il provvedimento amministrativo la p.a. intende, ad esempio,autorizzare,attiene: Al centro di imputazione giuridica che pone in essere l'atto (soggetto). Alla res su cui l'atto amministrativo incide (oggetto). Alla c.d. parte precettiva (contenuto).

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?. Non può essere causa di esclusione dal diritto di accesso ai documenti amministrativi l'esigenza di salvaguardare la sicurezza, la difesa nazionale e le relazioni internazionali. L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento. Le singole amministrazioni, a loro giudizio insindacabile e senza obbligo di motivazione, hanno facoltà di sottrarre all'accesso una o più categorie di documenti da esse formati. É consentito l'accesso, nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relative a terzi.

Ai sensi dell'art. 7 della L. 241/1990, l'avvio del procedimento è comunicato: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti; a quelli che per legge debbono intervenirvi; a tutti i soggetti privati, diversi dai destinatari diretti, se individuati o facilmente individuabili. ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti; ai soggetti portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati; ai soggetti privati facilmente individuabili. ai soli soggetti portatori di interessi pubblici, che possono subire un pregiudizio dall'adozione del provvedimento finale, se individuati o facilmente individuabili. a tutti i soggetti portatori di interessi privati, se individuati o facilmente individuabili. ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti; a quelli che per legge debbono intervenirvi; ai soggetti diversi dai destinatari diretti che possono subire un pregiudizio dall'adozione del provvedimento finale, se individuati o facilmente individuabili.

La Pubblica Amministrazione può concludere accordi con i privati, ai sensi della L. 241/90?. Sì, a discrezione dell'Amministrazione, che non può poi recedere unilateralmente. No, in nessun caso. Sì e tali accordi devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti.

Nella comunicazione di avvio del procedimento di cui alla legge n. 241/1990 deve essere indicata la data entro la quale deve concludersi il procedimento?. Si, ma solo nel caso di indizione di conferenza di servizi. Si, deve essere indicata anche la data entro cui il procedimento deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione. No, devono essere indicate l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento promosso, l'ufficio e la persona responsabile del procedimento.

Ai sensi dell'art. 22 L.241/90, l'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse: costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza. è espressione di un diritto del privato costituzionalmente garantito. costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza, la cui violazione attribuisce, al privato diritto al risarcimento. costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza ed è espressione di un diritto del privato costituzionalmente garantito.

In materia di tutela della privacy, i dati personali oggetto di trattamento: Non devono essere necessariamente pertinenti. Possono essere trattati in modo illecito per finalità pubbliche. Devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente. Devono essere trattati in in modo lecito, anche se non corretto o trasparente. Devono essere trattati solo in modo corretto e trasparente.

Secondo la normativa in materia di protezione dei dati personali, i dati biometrici sono: I dati relativi alle persone giuridiche. I dati personali attinenti alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, che rivelano informazioni relative al suo stato di salute. I dati personali ottenuti da un trattamento tecnico specifico relativi alle caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di una persona fisica che ne consentono o confermano l'identificazione univoca, quali l'immagine facciale o i dati dattiloscopici. I dati personali la cui detenzione è riservata in via esclusiva al sistema sanitario nazionale. I dati che non possono consentire o confermare l'identificazione univoca di una persona fisica.

Ai sensi dell'art. 45 co. 2 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., il documento informatico trasmesso per via telematica si intende consegnato al destinatario: se inviato al proprio gestore. se il mittente riceve una conferma di lettura. se reso disponibile all'indirizzo elettronico da questi dichiarato, nella casella di posta elettronica del destinatario messa a disposizione dal gestore.

Ai sensi dell'art. 14 bis, comma 5, della L. 241/1990, scaduto il termine di quarantacinque giorni, entro quanti giorni l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione negativa, qualora abbia acquisito uno o più atti di dissenso che non ritenga superabili?. Entro dieci giorni lavorativi. Entro un mese. Entro sette giorni lavorativi. Entro cinque giorni lavorativi.

Il D.Lgs. 175/2016, cd. Testo Unico sulle società partecipate, contiene la disciplina degli enti pubblici in forma societaria. Per l'applicazione della normativa, cosa si intende per «società controllate» (art. 2)?. Le società a partecipazione pubblica che emettono azioni quotate in mercati regolamentati. Le società partecipate direttamente da amministrazioni pubbliche, con una quota di capitale sociale pari almeno al 40%. Le società sulle quali un'amministrazione esercita il controllo analogo, la partecipazione di capitali privati avviene nelle forme prestabilite e che soddisfano il requisito dell'attività prevalente. Le società in cui una o più amministrazioni pubbliche esercitano poteri di controllo ai sensi dell'art. 2359 del codice civile.

All'art. 23 della Legge n. 241 del 1990, tra i soggetti espressamente indicati nei confronti dei quali si esercita il diritto di accesso ai documenti amministrativi non compaiono: gestori di pubblici servizi. enti pubblici. aziende autonome e speciali. pubbliche Amministrazioni. banche e fondazioni bancarie.

Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici): Nella procedura di gara le stazioni appaltanti, gli enti concedenti e gli operatori economici si comportano reciprocamente nel rispetto del solo principio della tutela dell'affidamento. Nella procedura di gara le stazioni appaltanti, gli enti concedenti e gli operatori economici si comportano reciprocamente nel rispetto del solo principio di buona fede. Nella procedura di gara le stazioni appaltanti, gli enti concedenti e gli operatori economici si comportano reciprocamente con la diligenza del buon padre di famiglia. Nella procedura di gara le stazioni appaltanti, gli enti concedenti e gli operatori economici si comportano reciprocamente nel rispetto dei principi di buona fede e di tutela dell'affidamento.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) deve essere necessariamente un dirigente?. Si, è individuato nei solo dirigenti di prima fascia, o equiparati. No, può essere un qualsiasi dipendente. Si, è individuato tra i dirigenti.

Ai sensi dell'art. 33, comma 8, D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), con riferimento alle aste elettroniche, le offerte che sono state ricevute in ritardo sono considerate: inammissibili. irricevibili. irregolari. inaccettabili. inadeguate.

Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., per "documento informatico" si intende: Il documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica esclusivamente di atti giuridicamente rilevanti. Il documento elettronico che contiene esclusivamente la rappresentazione informatica di dati giuridicamente rilevanti. Il documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti.

Ai sensi dell'art. 32 co. 3 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., il prestatore di servizi di firma elettronica qualificata che rilascia certificati qualificati deve...: rilasciare pareri tecnici, obbligatori e non vincolanti, sugli schemi di contratti e accordi quadro da parte delle pubbliche amministrazioni. programmare le attività delle amministrazioni per l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. provvedere con certezza alla identificazione della persona che fa richiesta della certificazione.

L'art. 73 del Codice del processo amministrativo ha previsto la facoltà per le parti di presentare repliche, nel giudizio di merito, fino a: 30 giorni liberi prima dell'udienza. 20 giorni liberi prima dell'udienza. 10 giorni liberi prima dell'udienza.

A norma del disposto di cui all'art. 43 del D.Lgs. n. 33/2013 le funzioni di Responsabile della trasparenza: Sono svolte di norma dal Responsabile per la prevenzione della corruzione. Sono svolte di norma dall'OIV. Sono svolte di norma da un dirigente di vertice dell'amministrazione.

Ai sensi dell'art. 1 co. 2-bis della L. 190/12 e ss.mm.ii., il Piano nazionale anticorruzione costituisce... atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni e i liberi professionisti ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione. atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni e i privati ai fini dell'adozione dei propri piani annuali di prevenzione della corruzione. atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione.

Ai sensi dell'art. 21 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), se l'interessato si oppone al trattamento dei dati personali che lo riguardano, il titolare del trattamento deve sempre astenersi dal trattare ulteriormente i dati?. Si, l'interesse dell'interessato prevale sempre. No, ma solo se il trattamento è finalizzato all'accertamento, all'esercizio o alla difesa di un diritto in sede amministrativa. No, se dimostra l'esistenza di motivi legittimi cogenti per procedere al trattamento che prevalgono sugli interessi, sui diritti e sulle libertà dell'interessato.

Ai sensi dell'art. 21 quinquies della L. 241/1990, in che modo opera la revoca, quale espressione della funzione di riesame della P.A.?. Ha efficacia retroattiva, ossia ex tunc. Rimuove con efficacia ex nunc l'atto affetto da vizi di merito. Sospende temporaneamente l'efficacia dell'atto amministrativo di riesame. Rimuove con efficacia ex nunc l'atto affetto da vizi di legittimità.

Con riferimento alle modalità di svolgimento della conferenza semplificata, l'art. 14-bis, l. n.241/1990, prevede che l'amministrazione procedente comunichi alle altre amministrazioni interessate la data della eventuale riunione in modalità sincrona, da tenersi: Entro 15 giorni dalla scadenza del termine di 45 giorni assegnato alle amministrazioni per rendere le loro determinazioni. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di 45 giorni assegnato alle amministrazioni per rendere le loro determinazioni. Entro 5 giorni dalla scadenza del termine di 45 giorni assegnato alle amministrazioni per rendere le loro determinazioni.

Ai sensi dell'art. 37 del regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, reg. Ue/2016/679, il responsabile della protezione dei dati è designato: in funzione delle qualità professionali, della conoscenza specialistica della normativa e delle prassi in materia di protezione dei dati. nessuna delle altre risposte è corretta. previa verifica del titolo di studio di laurea in scienze informatiche. previa verifica dell'acquisizione di un master in protezione dei dati.

L'autorizzazione è un provvedimento amministrativo con il quale: Si rimuove un limite legale all'esercizio di un diritto preesistente. Si manifesta un giudizio tecnico. Si riconcede un diritto soppresso. Si attribuisce un diritto ex novo.

Ai sensi dell'articolo 6 bis della L. 241/1990, il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici devono: dichiarare il conflitto di interessi e concludere il procedimento. dimettersi dalla nomina o escludere il soggetto terzo. astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale.

L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Non sostituisce l'accesso civico previsto dall'art. 5, co. 1 del decreto trasparenza. Opera sulla base degli stessi presupposti dell'accesso civico e dell'accesso documentale. È circoscritto ai soli atti, documenti e informazioni oggetto di obblighi di pubblicazione e costituisce un rimedio alla mancata osservanza degli obblighi di pubblicazione imposti dalla legge.

Nei confronti degli atti degli enti locali e regionali, avverso il diniego di accesso ai documenti amministrativi od il differimento dello stesso, il richiedente può presentare richiesta di riesame a: il TAR territorialmente competente. il Ministro per gli Affari regionali e autonomie. il Consiglio delle autonomie locali. il Difensore civico competente per ambito territoriale, ove costituito; altrimenti al difensore civico competente per l'ambito territoriale immediatamente superiore. la Conferenza Stato-Regioni.

Ai sensi dell'art. 76, comma 7, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici): ove possibile, le stazioni appaltanti individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, selezionando almeno tre operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei. ove possibile, le stazioni appaltanti individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, selezionando almeno dieci operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei. ove possibile, le stazioni appaltanti individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, selezionando almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei. ove possibile, le stazioni appaltanti individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, selezionando almeno quindici operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei. ove possibile, le stazioni appaltanti individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, selezionando almeno due operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei.

Ai sensi dell'art. 41 co. 2 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., la P. A. titolare del procedimento raccoglie in un fascicolo informatico gli atti, i documenti e i dati del procedimento medesimo da chiunque formati; all'atto della comunicazione dell'avvio del procedimento: comunica a chi ne faccia richiesta le modalità per esercitare in via telematica i connessi diritti. comunica agli interessati le modalità per esercitare in via telematica i diritti dei partecipanti. non effettua alcuna operazione aggiuntiva.

La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali e: Atti propulsivi. Accertamenti costitutivi. Atti presupposti.

Secondo il D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., che cosa si intende per duplicato informatico?. La riproduzione di un documento analogico contenente la rappresentazione di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti. Il documento informatico ottenuto mediante la memorizzazione, sullo stesso dispositivo o su dispositivi diversi, della medesima sequenza di valori binari del documento originario. Il documento elettronico avente contenuto e forma identici a quelli del documento analogico da cui è tratto.

La Carta dei servizi è: Un patto scritto tra utenti sulla partecipazione e il controllo della qualità dei servizi. Un patto tra le amministrazioni pubbliche per il controllo dei servizi che si sono allontanati dagli standard di qualità concordati. Un patto scritto tra utenti e amministrazioni pubbliche sulla partecipazione e il controllo della qualità dei servizi. Un patto scritto tra imprese e amministrazioni pubbliche sulla partecipazione e il controllo della qualità dei servizi.

In base all'art. 37 co. 5 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR), il Responsabile della protezione dati è designato in funzione: delle qualità professionali ed è scelto tra i professionisti, sempre esterni all'organico della società, al fine di essere un punto di riferimento esperto di privacy e di facilitare l'osservanza delle disposizioni del GDPR. delle qualità professionali, in particolare della conoscenza specialistica della normativa e delle prassi in materia di protezione dei dati, e della capacità di assolvere i compiti assegnatogli dal GDPR. della conoscenza specialistica della normativa, e può essere una persona, fisica o giuridica, o pubblica amministrazione o qualsiasi altro ente, associazione o organismo preposti dal titolare al trattamento.

Si ha silenzio assenso quando: La legge attribuisce all'inerzia della P.A. il significato di accoglimento dell'istanza del privato. Il silenzio della P.A. comporta l'attribuzione della competenza ad altra autorità. La legge prevede come meramente facoltativo l'esercizio di una particolare competenza, per cui trascorso inutilmente il termine previsto per l'esercizio di essa, si può procedere al compimento degli atti successivi senza pregiudizio per gli effetti finali. La legge conferisce all'inerzia della P.A. il significato di diniego di accoglimento del­l'istanza del privato.

Ai sensi dell'art.1 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., che cos'è la copia informatica di un documento analogico?. Il documento informatico avente contenuto simile a quello del documento analogico da cui è tratto. Un documento analogico che è copia di quello informatico. ll documento informatico avente contenuto identico a quello del documento analogico da cui è tratto.

Ai sensi dell'art. 108, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici),e fatti salvi casi specifici, le stazioni appaltanti procedono all'aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture e all'affidamento dei concorsi di progettazione e dei concorsi di idee sulla base del criterio: del giusto prezzo. del minor prezzo. dell'offerta economicamente più vantaggiosa. dell'offerta giuridicamente più vantaggiosa.

Ai sensi dell'art. 14 del DPR 327/2001, l'autorità che esegue un decreto di espropriazione, a chi trasmette la copia degli atti?. Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (ora Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili), per le opere di competenza statale, e all'assessore regionale alle infrastrutture, per le opere di competenza regionale. Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (ora Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili), per le opere di competenza statale, e al presidente della Regione, per le opere di competenza regionale. Al presidente del Consiglio, per le opere di competenza statale, e all'assessore regionale alle infrastrutture, per le opere di competenza regionale. Sempre e unicamente al Sindaco su cui si esegue l'esproprio. Nessun altro deve riceverne copia.

Ai sensi dell'art. 5-bis del D.Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., per evitare un pregiudizio concreto alla sicurezza pubblica e l'ordine pubblico... l'accesso civico è rinforzato. l'accesso civico non è rifiutato. l'accesso civico è rifiutato.

La sostituzione è una modalità di esercizio della competenza da parte di un organo diverso da quello effettivamente titolare. Tale modalità: Presuppone che l'organo inferiore abbia ingiustificatamente omesso di provvedere all'emanazione di un provvedimento. Non necessita dell'esistenza di un rapporto di gerarchia tra il sostituto e il sostituito. Presuppone che ci sia un conflitto di competenza fra organo inferiore e organo superiore. Deve sempre essere disposta con atto scritto.

Il provvedimento amministrativo è produttivo di effetti: indipendentemente dalla volontà del soggetto o dei soggetti cui è rivolto. in base alla volontà del soggetto o dei soggetti cui è rivolto. se ratificato dal soggetto o dai soggetti cui è rivolto.

Cos'è la discrezionalità amministrativa della P.A.?. La facoltà di scelta della P.A. in base ai criteri di scienza e tecnica. La facoltà di scelta della P.A. in base alle regole di opportunità e convenienza amministrativa. La facoltà di scelta della P.A. fra più comportamenti illeciti eccezionalmente consentiti dalla legge. La facoltà di scelta della P.A. tra più comportamenti leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico.

Ai sensi dell'art. 31, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), l'anagrafe degli operatori economici, a qualunque titolo coinvolti nei contratti pubblici, è istituita presso: l'AGCM. l'ANAC. il Dipartimento di competenza. il Ministero dell'Economia e delle Finanze. la Presidenza del Consiglio.

Secondo la normativa sulla privacy, quali soggetti hanno diritto alla protezione dei dati personali che li riguardano?. Solo i cittadini. Particolari categorie di soggetti menzionate proprio dal Codice della privacy, comprese le persone giuridiche. Tutti i cittadini italiani maggiorenni. Le persone fisiche. Solo i componenti di alcuni organi istituzionali individuati con un apposito provvedimento del Capo dello Stato.

Tra i criteri che reggono l'attività amministrativa,sanciti dall'art. 1, comma 1, della L. 241/1990, non figura: l'efficacia. l'economicità. l'imparzialità. la segretezza. la trasparenza.

Ai sensi dell'art. 10, comma 2, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), le clausole di esclusione di cui agli articoli 94 e 95 sono tassative e integrano di diritto i bandi e le lettere d'invito. Le clausole che prevedono cause ulteriori di esclusione sono: revocabili dalla stazione appaltante. annullabili su richiesta della stazione appaltante. nulle e si considerano non apposte. annullabili su richiesta dell'operatore economico. valide e perfettamente applicabili.

Quale dei seguenti rientra tra i compiti della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi?. Propone al Parlamento modifiche dei testi legislativi e regolamentari che siano utili a realizzare la più ampia garanzia del diritto di accesso di cui all'articolo 22. Redige una relazione triennale sulla trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione, che comunica alle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri. Vigila affinché sia attuato il principio di buon andamento della pubblica amministrazione. Redige una relazione annuale sulla trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione, che comunica alle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

A norma di quanto prevede l'art. 5, co. 5, del D.Lgs. 33/2013, entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione di accesso i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla stessa richiesta di accesso?. Nessuna delle altre risposte è corretta; i controinteressati non possono presentare opposizione ad un richiesta di accesso. Dieci giorni. Cinque giorni.

Ai sensi dell'art. 14 della L. 241/1990, la conferenza di servizi istruttoria può essere indetta dall'amministrazione procedente, anche su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o del privato interessato?. Sì, fatti salvi i divieti espressamente previsti dalla legge. Sì. No, può essere indetta dall'amministrazione procedente su richiesta soltanto di altra amministrazione coinvolta nel procedimento, ma non su richiesta del privato interessato. No, ad eccezione dei casi tassativamente previsti dalla legge.

A norma dell'art. 18, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), il contratto è stipulato in forma scritta a pena di: annullabilità. irregolarità. irricevibilità. nullità. inesistenza.

Ai sensi dell'art. 2 bis, comma 1 bis, della L. 241/1990, fatto salvo quanto previsto dal comma 1 e ad esclusione delle ipotesi di silenzio qualificato e dei concorsi pubblici, l'istante ha diritto di ottenere un indennizzo per il mero ritardo: solo in caso di silenzio-rifiuto. in caso di inosservanza del termine di conclusione del procedimento ad istanza di parte, per il quale sussiste l'obbligo di pronunziarsi. solo in caso di inosservanza dolosa o colposa del termine per provvedere. solo se nel procedimento ad istanza di parte, per il quale sussiste l'obbligo di pronunziarsi, il provvedimento viene adottato decorsi 90 giorni dall'inizio del procedimento. solo nei procedimenti relativi ai concorsi pubblici, e per i quali sussiste l'obbligo di pronunziarsi.

In base alla legge 7 agosto 1990, n. 241, la prima riunione della conferenza di servizi semplificata è indetta: Entro 45 giorni ovvero, in caso di particolare complessità istruttoria, entro 15 giorni dalla data di indizione. Entro 30 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell'istruttoria, entro 90 giorni dalla data di indizione. Entro 5 giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte. Entro 15 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell'istruttoria, entro 20 giorni dalla data di indizione. Entro 30 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell'istruttoria, entro 60 giorni dalla data di indizione.

Ai sensi dell'art.1 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., come vengono denominati i documenti per i quali sia possibile risalire al loro contenuto attraverso altre scritture o documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche se in possesso di terzi?. originali unici. originali non unici. documenti originali ricavati.

Ai sensi della legge 241/1990, quando si concludono i lavori della conferenza di servizi simultanea?. In ogni caso entro venti giorni dalla data di indizione. Sempre entro trenta giorni dalla data di indizione. Di regola, entro quarantacinque giorni dalla prima riunione.

Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni. Sono formulate in termini di assenso o dissenso e devono obbligatoriamente indicare le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso. Devono essere congruamente motivate. Possono essere anche postume in caso di dissensi.

A norma dell'art. 8 della L. 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento deve essere indicata la data di presentazione della relativa istanza?. No, la legge 241/1990 non prevede questo obbligo. Sì, ma solo nei procedimenti ad iniziativa di parte. Sì, sempre. No, devono essere indicati soltanto gli elementi di cui alle lettere a), b), c), d) e d‐bis) del 2° comma del predetto articolo.

Secondo la legge 7 agosto 1990 n. 241, quanti sono i testimoni previsti quando le leggi e i regolamenti prevedono atti di notorietà o attestazioni asseverate da testimoni?. Due. Dipende dal valore dell'atto. Tre.

Ai sensi dell'art. 2, comma 1, della L. 241/1990, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, la pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo: sempre mediante silenzio. mediante un provvedimento espresso, da adottarsi nel termine tassativo di 15 giorni. mediante l'adozione di un provvedimento espresso. mediante l'adozione di un provvedimento espresso, ma unicamente nei casi sanciti da legge costituzionale. alternativamente, mediante l'adozione di un provvedimento espresso, oppure mediante la formazione del silenzio.

All'interno della pubblica amministrazione, da chi è adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione?. Dall'organo di indirizzo, su proposta dell'a.n.ac. Dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che poi lo trasmette all'A.N.AC. Dall'organo di indirizzo, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che ne cura la trasmissione all'A.N.AC.

Il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21octies della L. 241/1990: Non è annullabile qualora sia palese che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. È sempre invalido per violazione di legge. È nullo, se si tratta di una violazione grave. È inesistente, salvo il caso in cui l'amministrazione sani la violazione.

Ai sensi dell'art. 14 ter della L. 241/1990, nella conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona, ove alla conferenza partecipino anche amministrazioni non statali, le amministrazioni statali: sono rappresentate da un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente in modo univoco e vincolante la posizione di tutte le predette amministrazioni, nominato, anche preventivamente per determinate materie o determinati periodi di tempo, dal Presidente della Repubblica, ovvero, ove si tratti soltanto di amministrazioni periferiche, dal Presidente del Consiglio dei ministri. sono rappresentate da un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente in modo univoco e vincolante la posizione di tutte le predette amministrazioni, nominato, esclusivamente in via preventiva per determinate materie o determinati periodi di tempo, dal Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero, ove si tratti soltanto di amministrazioni periferiche, dal Prefetto. sono rappresentate da un unico soggetto non abilitato ad esprimere definitivamente in modo univoco e vincolante la posizione di tutte le predette amministrazioni, nominato, anche preventivamente per determinate materie o determinati periodi di tempo, dal Presidente della Repubblica. sono rappresentate da un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente in modo univoco e vincolante la posizione di tutte le predette amministrazioni, nominato, anche preventivamente per determinate materie o determinati periodi di tempo, dal Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero, ove si tratti soltanto di amministrazioni periferiche, dal Prefetto. sono tutte obbligate ad intervenire alla conferenza, risultando espressamente esclusa la nomina di un rappresentante unico.

La segnalazione certificata di inizio di attività, prevista dall'art. 19 della L. 241/1990, si applica agli atti rilasciati dagli organi dell'Amministrazione della pubblica sicurezza?. Sì, ma solo in casi straordinari. Sì, ma solo per motivi di opportunità. No. Sì, ma solo in casi di urgenza. Sì, in tutti i casi.

Ai sensi dell'art. 8 della L. 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento deve essere indicato: il fine perseguito. la data di conclusione del procedimento. la forma.

Ai sensi dell'art. 38 del regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento UE 2016/679), il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento: Si assicurano che il responsabile della protezione dei dati sia tempestivamente e adeguatamente coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali. Sono figure eventuali. Nominano il responsabile della protezione dei dati. Si assicurano che il responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro sia tempestivamente e adeguatamente coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali. Debbono consultarsi frequentemente con il medico competente, riguardo alle rispettive competenze.

La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta. Il dissenso non motivato o riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza, espresso dal rappresentante dell'Amministrazione, si considera come assenso con condizioni. Legittimato a partecipare alla conferenza è solo il legale rappresentante dell'ente o amministrazione. Alle riunioni della conferenza possono essere invitati gli interessati, inclusi i soggetti proponenti il progetto eventualmente dedotto in conferenza.

Ai sensi dell'articolo 19, comma 6 ter, della L. 241/1990, la segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili?. Sì, ma solo se previsto da un regolamento. No. Sì, ma solo se previsto da un regolamento comunitario. Sì, ma solo con riferimento alle materie di competenza regionale. Sì.

Ai sensi del D.Lgs. 33/2013, in caso di accesso civico, la richiesta del privato necessita di specifica motivazione?. Sì, ma è sufficiente una motivazione semplificata con indicazione degli atti da visionare. Sì, ma solo qualora siano interessate posizioni giuridiche di terzi. No, per espressa previsione legislativa. Sì, al pari di una qualunque richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ex art. 25, L. 241/1990.

In base all'art. 14 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), qualora i dati non siano stati ottenuti presso l'interessato, il titolare del trattamento fornisce all'interessato le categorie di dati personali in questione?. No, solo i dati di contatto del responsabile della protezione dei dati. Si. No, solo gli eventuali destinatari dei dati personali.

Ai sensi dell'art. 14ter della L. 241/1990, con riferimento alla disciplina della conferenza di servizi, è previsto che: La prima riunione della conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona si svolge con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti. I lavori della conferenza si concludono non oltre sessanta giorni decorrenti dalla data della prima riunione. Alle riunioni della conferenza devono essere convocati i soggetti proponenti il progetto dedotto in conferenza, alla quale gli stessi partecipano senza diritto di voto. I lavori della conferenza si concludono non oltre trentacinque giorni decorrenti dalla data della prima riunione.

Ai sensi dell'art. 64 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici): Le stazioni appaltanti non possono rivolgersi a centrali di committenza ubicate in un altro Stato membro dell'Unione europea che svolgono la propria attività in conformità alle disposizioni nazionali dello Stato membro in cui sono ubicate. Le stazioni appaltanti possono rivolgersi, entro sessanta giorni dall'aggiudicazione provvisoria, a centrali di committenza ubicate in un altro Stato membro dell'Unione europea che svolgono la propria attività in conformità alle disposizioni nazionali dello Stato membro in cui sono ubicate. Le stazioni appaltanti possono rivolgersi a centrali di committenza ubicate in un altro Stato membro dell'Unione europea che svolgono la propria attività in conformità alle disposizioni nazionali dello Stato membro in cui sono ubicate solo se previsto da un regolamento regionale. Le stazioni appaltanti possono rivolgersi, entro trenta giorni dall'aggiudicazione provvisoria, a centrali di committenza ubicate in un altro Stato membro dell'Unione europea che svolgono la propria attività in conformità alle disposizioni nazionali dello Stato membro in cui sono ubicate. Le stazioni appaltanti possono rivolgersi a centrali di committenza ubicate in un altro Stato membro dell'Unione europea che svolgono la propria attività in conformità alle disposizioni nazionali dello Stato membro in cui sono ubicate.

L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Incontra come limiti il rispetto della tutela degli interessi pubblici e/o privati e il rispetto delle norme che prevedono specifiche esclusioni. Ha come finalità quella di porre i soggetti interessati in grado di esercitare al meglio le facoltà - partecipative e/o oppositive e difensive - che l'ordinamento attribuisce loro a tutela delle posizioni giuridiche qualificate di cui sono titolari. Opera sulla base degli stessi presupposti dell'accesso civico e dell'accesso documentale.

A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali?. Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo. All'organo di vertice o all'organo politico dell'amministrazione in base all'organizzazione della stessa. In via esclusiva al dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo.

L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: La motivazione per relationem è ammessa solo per i provvedimenti negativi. In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere. In caso di provvedimenti positivi la motivazione non è richiesta.

Ai sensi dell'art. 10 bis della L. 241/1990, nei procedimenti ad istanza di parte, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo: non è tenuto a comunicare agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della richiesta. è tenuto ad assegnare agli istanti un termine di 45 giorni entro cui presentare osservazioni alla P.A. è tenuto a comunicare anticipatamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, ma solo nei procedimenti in materia di edilizia ed urbanistica. è tenuto ad investire della decisione il Ministro competente. comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda.

Ai sensi degli artt. 22 e ss. della L. 241/1990, quali sono i soggetti che possono esercitare il diritto di accesso agli atti e ai documenti del­la pubblica amministrazione?. Tutti i soggetti privati, compresi i portatori di interessi pubblici e diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale. Tutti i soggetti, pubblici e privati, indipendentemente dall'esistenza di un interesse diretto, concreto e attuale. Tutti i soggetti pubblici che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale. Solo i soggetti che hanno contribuito alla formazione del documento amministrativo.

Ai sensi dell'articolo 11 della L. 241/1990, l’amministrazione procedente può concludere, senza pregiudizio dei diritti dei terzi, e in ogni caso nel perseguimento del pubblico interesse, accordi con gli interessati: al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento, nei casi tassativamente indicati dalla legge, non rilevando altre ipotesi. unicamente nei casi tassativamente previsti da una legge costituzionale. al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo. in sostituzione del provvedimento finale, nei casi tassativamente indicati dalla legge, non rilevando altre ipotesi. al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale, non rilevando altre ipotesi.

La p.a. deve motivare i provvedimenti amministrativi relativi al personale?. La motivazione è richiesta solo per i provvedimenti relativi al personale in ipotesi di sospensione dal servizio. Si, la motivazione per i citati provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990. No, la motivazione per i citati provvedimenti non è prevista dall'art. 3, l. n. 241/1990.

Quale, tra le seguenti opzioni di risposta rientra automaticamente tra i documenti non accessibili, secondo il comma 1 dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i.?. Documenti che riguardano le strutture, i mezzi, le dotazioni, il personale e le azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico. Documenti che riguardano l'attività in corso di contrattazione collettiva nazionale di lavoro. Documenti che riguardano la vita privata o la riservatezza di persone fisiche, persone giuridiche, gruppi, imprese e associazioni. Documenti coperti da segreto di Stato.

Ai sensi dell'art.8 co.2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'ufficio responsabile del procedimento deve essere specificato nella comunicazione del procedimento?. No, deve essere indicato esclusivamente il domicilio digitale dell'amministrazione. Si. No, se è indicato il nome della persona responsabile del procedimento.

La Pubblica Amministrazione può negare l'accesso ai documenti amministrativi?. Solo nelle ipotesi di tutela del segreto di Stato. No, mai. Sì, nei casi e nei limiti stabiliti dalla L. 241/1990. Sì, se la richiesta di accesso è proposta fuori dai termini stabiliti.

L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati: comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, anche nel caso in cui sia stata effettuata la loro pubblicazione. comporta il diritto di chiunque di richiedere solo le informazioni e i dati ma non i documenti, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. comporta il diritto di chiunque di richiedere solo i documenti e i dati ma non le informazioni, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. non comporta in nessun caso il diritto di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.

Ai sensi dell'art. 14 della L. 241/1990, la conferenza di servizi istruttoria: può essere indetta entro 10 giorni dall'inizio del procedimento. è sempre indetta dall'amministrazione procedente, quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici. deve essere indetta entro 30 giorni dall'inizio del procedimento. può essere indetta dall'amministrazione procedente, esclusivamente su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o del privato interessato, quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi, riguardanti medesime attività o risultati. può essere indetta dall'amministrazione procedente, anche su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o del privato interessato, quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi, riguardanti medesime attività o risultati.

Ai sensi dell'art. 77 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), le stazioni appaltanti: possono svolgere consultazioni di mercato per predisporre gli atti di gara, ivi compresa la scelta delle procedure di gara, e per informare gli operatori economici degli appalti da esse programmati e dei relativi requisiti richiesti. possono svolgere consultazioni di mercato per predisporre gli atti di gara, ivi compresa la scelta delle procedure di gara ma non per informare gli operatori economici degli appalti da esse programmati e dei relativi requisiti richiesti. non possono svolgere consultazioni di mercato per predisporre gli atti di gara, ivi compresa la scelta delle procedure di gara ma possono informare gli operatori economici degli appalti da esse programmati e dei relativi requisiti richiesti. non possono svolgere consultazioni di mercato per predisporre gli atti di gara, ivi compresa la scelta delle procedure di gara, e per informare gli operatori economici degli appalti da esse programmati e dei relativi requisiti richiesti. possono svolgere consultazioni di mercato per predisporre gli atti di gara, ivi compresa la scelta delle procedure di gara, e per informare gli operatori economici degli appalti da esse programmati e dei relativi requisiti richiesti previa autorizzazione dell'Autorità della concorrenza e del mercato.

Ai sensi dell'articolo 99 del Codice della Privacy, il trattamento di dati personali a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici può essere effettuato: Per un anno dalla data in cui i dati sono stati raccolti o trattati. Mai. Anche oltre il periodo di tempo necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati. Per un periodo di tempo di massimo 2 anni. Esclusivamente per il periodo di tempo necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati.

Ai sensi dell'art. 45 del D.Lgs. 33/2013, l'Autorità Nazionale Anticorruzione in composizione collegiale svolge attività di: vigilanza sull'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente; poteri ispettivi e di ordinanza; vigilanza svolta sul controllo da parte degli OIV sull'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione. vigilanza sull'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione e diffusione previsti dalla normativa vigente. ricognizione dei pareri interpretativi espressi dalle PP.AA. in ordine all'attuazione della normativa vigente in tema di trasparenza.

Ai sensi dell'art. 2 della L. 241/1990, dove devono essere pubblicati i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese, comparandoli con i termini previsti dalla normativa vigente?. Nel sito internet istituzionale delle pubbliche amministrazioni e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito internet istituzionale delle pubbliche amministrazioni. All'Albo pretorio delle pubbliche amministrazioni. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Con riferimento all'istanza di accesso civico e generalizzato si individui l'affermazione corretta. Le richieste non devono essere generiche, ma consentire l'individuazione del dato, del documento o dell'informazione, con riferimento, almeno, alla loro natura e al loro oggetto. L'amministrazione ha l'obbligo di rielaborare i dati ai fini dell'accesso generalizzato. L'istanza non può mai essere trasmessa per via telematica.

Nel caso in cui si risponda con un rifiuto alla richiesta di accesso documentale, l'art. 25, co. 3, della L. 241/1990 dispone che: l'amministrazione riceve una multa, poiché è vietato rispondere alla richiesta di accesso con un rifiuto. il rifiuto deve essere motivato. il rifiuto non deve essere motivato. l'amministrazione deve ricevere tassativamente il consenso del Tar locale, nel caso disponga un rifiuto alla richiesta di accesso ai documenti.

Ai sensi dell'art. 1 della L. 20/1994, qual è il criterio di imputazione soggettiva nella responsabilità amministrativo - contabile?. il dolo o la colpa. il dolo o la colpa grave. la colpa grave. il dolo eventuale o la colpa lieve.

Ai sensi dell'art. 2 bis della L. 241/1990, le pubbliche amministrazioni sono tenute al risarcimento: del danno indiretto cagionato in conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento. del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento. del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza colposa del termine di conclusione del procedimento. del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento in caso di dolo o colpa grave.

Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., con riferimento ai titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo, di livello statale regionale e locale, lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica, gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici?. Si. No. Si, anche quelli pagati con fondi privati.

Ai sensi dell'art. 22 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'accesso ai documenti amministrativi costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire: la discrezionalità della Pubblica Amministrazione. la sola partecipazione. la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza. l'introduzione di limiti e criteri generali idonei a tutelare la Pubblica Amministrazione.

Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.Lgs. 362023 (Codice dei contratti pubblici), nel perseguire le proprie finalità istituzionali le pubbliche amministrazioni. sono dotate di autonomia contrattuale e possono concludere qualsiasi contratto, anche gratuito, salvi i divieti espressamente previsti dal codice e da altre disposizioni di legge. sono dotate di autonomia contrattuale ma non possono concludere qualsiasi contratto, anche gratuito, salvi i divieti espressamente previsti dal codice e da altre disposizioni di legge. non sono dotate di autonomia contrattuale ma possono concludere qualsiasi contratto, anche gratuito, salvi i divieti espressamente previsti dal codice e da altre disposizioni di legge. non sono dotate di autonomia contrattuale né possono concludere qualsiasi contratto, anche gratuito. sono dotate di autonomia contrattuale e possono concludere soltanto contratti atipici.

Secondo l'art. 71 del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., le linee guida contenenti le regole tecniche e di indirizzo per l'attuazione del Codice dell'amministrazione digitale sono adottate: dal Dipartimento degli uffici giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio. dal Dipartimento per i servizi strumentali della Presidenza del Consiglio. dall'Agenzia per l'Italia Digitale.

Ai sensi dell'art. 37, comma 1, della L. 196/2009, al termine dell'anno finanziario a chi è affidato il compito di compilare il conto del bilancio e quello del patrimonio, relativi all'amministrazione di ciascun Ministero?. Direttore del competente ufficio centrale del bilancio. Nucleo di controllo interno. Dipartimento delle Ragioneria generale dello Stato. Dirigente responsabile delle gestione.

Ai sensi dell'art. 24, comma 7 della legge n. 241 del 1990, l'accesso ai documenti amministrativi deve essere comunque garantito ai richiedenti se: le informazioni contenute nei documenti riguardino persone defunte. la loro conoscenza è necessaria per curare o difendere i propri interessi giuridici. il Consiglio dei Ministri adotta, su istanza di parte, una decisione motivata. ritenuto utile dal Ministro per la Pubblica Amministrazione. il Governo adotta un decreto-legge.

A norma dell'art. 60 del Codice della Privacy, quando è consentito il trattamento concernente dati genetici, relativi alla salute, alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona?. Non è mai consentito. Se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi consiste esclusivamente in un diritto della personalità. Se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi è di rango almeno pari ai diritti dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale. Solo se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi è di rango superiore ai diritti dell'interessato. Se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi è di rango anche inferiore ai diritti dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale.

In base all'art. 8 della legge n. 241/1990, l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale che contiene alcune indicazioni obbligatorie. L'omissione di taluna delle prescritte indicazioni: può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista. comporta la sospensione del procedimento fintantoché l'indicazione omessa non venga integrata. può essere fatta valere da chiunque.

L'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo illegittimo, alle condizioni previste dall'articolo 21nonies della L. 241/1990, può essere disposto: Entro un termine comunque non superiore a ventiquattro mesi dal momento dell'adozione. Entro un termine comunque non superiore a dodici mesi dal momento dell'adozione. Senza limiti temporali, qualora sussistano le ragioni di interesse pubblico. Entro un termine comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione.

Ai sensi dell'art. 93, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), ai fini della selezione della migliore offerta nelle procedure di aggiudicazione di contratti di appalti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte. è nominata una commissione giudicatrice, che, su richiesta del giudice amministrativo, non svolge attività di supporto per la verifica dell'anomalia. è nominata una commissione giudicatrice, che, su richiesta del RUP, svolge anche attività di supporto per la verifica dell'anomalia. è nominata una commissione giudicatrice, che, su richiesta della stazione appaltante, svolge anche attività di supporto per la verifica dell'anomalia. è nominata una commissione giudicatrice, che, su richiesta del giudice amministrativo, svolge anche attività di supporto per la verifica dell'anomalia. è nominata una commissione giudicatrice, che, su richiesta del RUP, non svolge attività di supporto per la verifica dell'anomalia.

Ai sensi dell'art. 18bis della L. 241/1990, le istanze, segnalazioni o comunicazioni presentate alle pubbliche amministrazioni producono effetti anche in caso di mancato rilascio della ricevuta di presentazione?. No, ad eccezione di taluni procedimenti per i quali non previsto l'obbligo del rilascio di una ricevuta. Sì, fatti salvi i casi espressamente previsti dallo stesso art. 18bis. No, ferma restando la responsabilità del soggetto competente. Sì, ferma restando la responsabilità del soggetto competente.

Ai sensi dell' 41, comma 2ter, del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD - D.Lgs. 82/2005), quali indicazioni deve contenere il fascicolo informatico del procedimento amministrativo?. a) amministrazione titolare del procedimento, che cura la costituzione e la gestione del fascicolo medesimo; b) altre amministrazioni partecipanti; c) oggetto del procedimento; d) elenco dei documenti contenuti; e) identificativo del fascicolo medesimo f) esito della conferenza di servizi. a) amministrazione titolare del procedimento, che cura la costituzione e la gestione del fascicolo medesimo; b) responsabile del procedimento; c) oggetto del procedimento d) la data di avvio del procedimento. a) amministrazione titolare del procedimento, che cura la costituzione e la gestione del fascicolo medesimo; b) altre amministrazioni partecipanti; c) responsabile del procedimento; d) oggetto del procedimento; e) elenco dei documenti contenuti; f) identificativo del fascicolo medesimo apposto con modalità idonee a consentirne l'indicizzazione e la ricerca attraverso il sistema pubblico di ricerca documentale nel rispetto delle linee guida.

La motivazione del provvedimento costituisce elemento obbligatorio di ogni atto ai sensi dell'art. 3 della L. 241/1990. La legge, tuttavia, stabilisce i casi in cui la motivazione non è obbligatoria, tra questi rientrano: Gli atti normativi. Gli atti organizzativi. I provvedimenti relativi al personale.

Il soggetto preposto a un ufficio amministrativo o a un organo può delegare ad altri le proprie attribuzioni?. No, salvo che nei casi previsti specificamente dalla legge. Sì, sempre. No, in nessun caso. Sì, ma solo all'organo gerarchicamente inferiore.

Ai sensi dell'art. 2, comma 6, della L. 241/1990, da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza di parte?. dalla data dell'inizio dell’istruttoria. dalla data di fissazione della prima udienza dinanzi al giudice amministrativo. dalla data di nomina del responsabile dell’unità organizzativa. dalla data di ricevimento della domanda.

Ai sensi dell'articolo 25, comma 4, della L. 241/1990, in caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, il richiedente può promuovere l'intervento: esclusivamente del giudice ordinario. della Commissione per l'accesso. del giudice ordinario o, in alternativa, del giudice amministrativo.

Il Regolamento Ue/2016/679 ha introdotto la nuova figura del: Titolare del trattamento. Responsabile del trattamento. Responsabile della protezione dei dati (DPO).

Ai sensi dell'art. 3bis del Codice dell'amministrazione digitale, al fine di facilitare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini, è: dovere di ogni cittadino indicare alla Pubblica Amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, quale suo domicilio digitale. dovere di ogni cittadino possedere un proprio indirizzo di posta elettronica, da comunicare entro 60 giorni all'ANPR. facoltà di ogni cittadino indicare alla Pubblica Amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, quale suo domicilio digitale. dovere di ogni cittadino indicare alla Pubblica Amministrazione ogni variazione e cancellazione del proprio indirizzo di posta elettronica.

In base all'art. 8 co. 1 del Regolamento UE 679/16 (GDPR), il trattamento di dati personali del minore è lecito ove il minore abbia almeno 16 anni...: tuttavia gli Stati membri possono stabilire per legge un'età inferiore a tali fini purché non inferiore ai 13 anni. tuttavia gli Stati membri possono stabilire per legge un'età inferiore a tali fini purché non inferiore ai 10 anni. e gli Stati membri non possono stabilire per legge un'età inferiore a tali fini.

Ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), in attuazione dei principi di solidarietà sociale e di sussidiarietà orizzontale, la pubblica amministrazione. può apprestare, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, modelli organizzativi di amministrazione condivisa, purché basati su rapporti sinallagmatici. non può apprestare, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, modelli organizzativi di amministrazione condivisa, privi di rapporti sinallagmatici, fondati sulla condivisione della funzione amministrativa con gli enti del Terzo settore di cui al codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. può apprestare, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, modelli organizzativi di amministrazione condivisa, privi di rapporti sinallagmatici, fondati sulla condivisione della funzione amministrativa con gli enti del Terzo settore di cui al codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, anche se gli stessi non contribuiscano al perseguimento delle finalità sociali in condizioni di pari trattamento, in modo effettivo e trasparente e in base al principio del risultato. può apprestare, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, modelli organizzativi di amministrazione condivisa, privi di rapporti sinallagmatici, fondati sulla condivisione della funzione amministrativa con gli enti del Terzo settore di cui al codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sempre che gli stessi contribuiscano al perseguimento delle finalità sociali in condizioni di pari trattamento, in modo effettivo e trasparente e in base al principio del risultato. può apprestare, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, modelli organizzativi di amministrazione condivisa, privi di rapporti sinallagmatici, fondati sulla condivisione della funzione amministrativa con gli enti del Terzo settore di cui al codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sempre che gli stessi contribuiscano al perseguimento delle finalità di natura privatistica.

Ai sensi dell'art. 22 della L. 241/1990, che cosa si intende per diritto di accesso?. Il diritto di ogni cittadino residente di prendere visione ed estrarre copia dei documenti amministrativi. Il diritto di accesso agli edifici pubblici da parte di qualunque soggetto. Il diritto degli interessati di prendere visione ed estrarre copia dei documenti amministrativi.

Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente si avvale di regola dello strumento previsto dall'art. 14 della L. 241/1990. Di quale strumento di tratta?. Provvedimento contrattuale. Conferenza di servizi. Accordo di programma.

Ai sensi dell'art. 8 del DPR 327/2001, il decreto di esproprio può essere emanato qualora: l'opera da realizzare non sia prevista nello strumento urbanistico generale. l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale. l'oggetto di esproprio sia demanio dello Stato. l'opera da realizzare non sia stata dichiarata di pubblica utilità.

Ai sensi dell'art. 1 della L. 241/1990, quali sono i principi che reggono l'attività amministrativa?. trasparenza, efficienza, ed efficacia, nonché i principi dell'ordinamento comunitario. trasparenza ed economicità. economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza. pubblicità e trasparenza. economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza, nonché i principi dell'ordinamento comunitario.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), nell'ambito delle attività svolte nelle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti, ai fini della responsabilità amministrativa costituisce colpa grave: la violazione di norme di diritto e degli auto-vincoli amministrativi, ma non la palese violazione di regole di prudenza, perizia e diligenza e l'omissione delle cautele, verifiche ed informazioni preventive normalmente richieste nell'attività amministrativa, in quanto non esigibili nei confronti dell'agente pubblico in base alle specifiche competenze e in relazione al caso concreto. la violazione di norme di diritto e degli auto-vincoli amministrativi, nonché la palese violazione di regole di prudenza, perizia e diligenza e l'omissione delle cautele, verifiche ed informazioni preventive normalmente richieste nell'attività amministrativa, in quanto esigibili nei confronti dell'agente pubblico in base alle specifiche competenze e in relazione al caso concreto, compresa la violazione o l'omissione determinata dal riferimento a indirizzi giurisprudenziali prevalenti o a pareri delle autorità competenti. la sola violazione di norme di diritto e degli auto-vincoli amministrativi imposti dal diritto comunitario. la violazione di norme di diritto e degli auto-vincoli amministrativi, nonché la palese violazione di regole di prudenza, perizia e diligenza e l'omissione delle cautele, verifiche ed informazioni preventive normalmente richieste nell'attività amministrativa, in quanto esigibili nei confronti dell'agente pubblico in base alle specifiche competenze e in relazione al caso concreto. la violazione o l'omissione determinata dal riferimento a indirizzi giurisprudenziali prevalenti o a pareri delle autorità competenti.

Nel diritto amministrativo, cosa si intende per atti plurimi?. Sono quegli atti con i quali la P.A. manifesta la propria volontà, unitariamente ed inscindibilmente, verso un complesso di individui unitariamente considerati. Sono quegli atti rivolti a destinatari non determinati al momento dell'emanazione dell'atto, ma determinabili in un momento successivo. Sono atti formalmente unici ma scindibili in tanti provvedimenti particolari quanti sono i destinatari. Sono quegli atti formati da più manifestazioni di volontà cosi strettamente unite che si considerano un solo atto inscindibile.

Ai sensi dell'art. 23, comma 2, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), chi individua le sezioni in cui si articola la Banca dati nazionale dei contratti pubblici?. l'AGID. il CNEL. l'ANAC. la Corte dei Conti. il Ministro dell'interno.

Ai sensi dell'art. 1, comma 1 bis, della L. 241/1990, la pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo norme di diritto privato. solo in casi di necessità ed urgenza. salvo che la legge disponga diversamente. in tutti i casi. solo se la legge lo prevede espressamente. in nessun caso.

L'organo dell'ente pubblico è: Un'entità distinta, avente funzioni di ausilio dell'ente. La persona o il complesso di persone preposte ad un determinato centro di imputazione di competenza amministrativa. Un apparato organizzatorio di uomini e mezzi, aventi compiti strumentali e meramente interni dell'ente. La persona fisica titolare della funzione pubblica.

Secondo l'art. 14-bis co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., quando è indetta la prima riunione della conferenza di servizi semplificata?. Entro 30 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell'istruttoria, entro 60 giorni dalla data di indizione. Entro 15 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell'istruttoria, entro 20 giorni dalla data di indizione. Entro 5 giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda.

Ai sensi del DPR 184/06, la richiesta di accesso ai documenti amministrativi, qualora provenga da una Pubblica Amministrazione, può avere carattere: nessuna delle ipotesi precedenti. sia informale che formale. solo formale. solo informale.

Gli enti pubblici che agiscono in regime di diritto amministrativo e che sono qualificabili come «pubblica amministrazione» godono di un particolare regime giuridico. Quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono la loro azione?. Autarchia e autotutela. Autarchia, autotutela, autonomia e autogoverno. Autarchia, autotutela, riesame e legittimazione processuale. Autotutela, autonomia e autogoverno.

L'art. 5 della L. 241/1990 prevede la designazione, in seno all'unità organizzativa competente per ciascun procedimento, preventivamente determinata, del soggetto responsabile del singolo procedimento. Fino a quando non si effettua questa designazione: non è possibile dare avvio al procedimento. è considerato responsabile il funzionario preposto all'unità organizzativa. è considerato responsabile il responsabile legale dell'amministrazione. non è possibile portare a conclusione il procedimento.

Ai sensi dell'art. 25, comma 2, della L. 241/1990, a chi deve essere rivolta la richiesta di accesso ai documenti amministrativi?. al Consiglio di Stato. all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente. al difensore civico territorialmente competente. al Presidente della Repubblica. al T.A.R.

Ai sensi dell'art. 6 del DPR 327/2001, l'amministrazione titolare del potere espropriativo può delegare, in tutto o in parte, l'esercizio dei propri poteri espropriativi?. Si, sempre. Sì, se l'opera pubblica o di pubblica utilità è di minore entità. No, i poteri espropriativi non possono essere delegati. No, soprattutto se l'opera pubblica o di pubblica utilità va realizzata da un concessionario o contraente generale.

Ai sensi dell'art. 11, comma 2, della L. 241/1990, gli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento debbono essere stipulati: esclusivamente per atto pubblico. mediante l'utilizzo di schemi di accordo predeterminati dalla Pubblica Amministrazione. a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti.

Ai sensi dell'art. 65 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), NON rientrano nella definizione di operatori economici: gli imprenditori individuali, anche artigiani. il responsabile unico del procedimento e il segretario comunale. le società, anche cooperative.

Ai sensi dell'art. 6 della L. 241/1990, il responsabile del procedimento: valuta, ai fini ordinatori, i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento. valuta, ai fini istruttori, i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento. valuta, ai fini decisori, i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento.

Ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. e), della L. 241/1990, il responsabile del procedimento: si limita ad accertare i fatti, non avendo alcun'altra competenza. adotta sempre il provvedimento finale. si occupa esclusivamente di esperire accertamenti tecnici. adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione. non può in nessun caso adottare il provvedimento finale.

La richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata?. no. si. solo in casi eccezionali. solo se riguardante documenti in materia di immigrazione. solo se riguardante documenti in materia di sicurezza nazionale.

Ai sensi della legge 241/1990, un ente pubblico può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?. Sì, sulla base delle linee guida adottate dal responsabile del procedimento, esaminato il caso specifi. Sì, ma solo nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi. Sì, nei casi espressamente previsti dalla legge, come ad esempio nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi.

La motivazione del provvedimento amministrativo, di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni: non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale. non è richiesta per gli atti indirizzati a un unico soggetto persona fisica. non è richiesta per i giudizi e le valutazioni.

Ai sensi dell'art. 70, comma 3, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), per l'aggiudicazione di contratti di lavori, forniture o servizi, le stazioni appaltanti utilizzano la procedura competitiva con negoziazione o il dialogo competitivo al sussistere di determinate condizioni. Una di queste si verifica quando: le esigenze della stazione appaltante perseguite con l'appalto possono essere soddisfatte con le altre procedure;. le esigenze della stazione appaltante perseguite con l'appalto possono essere soddisfatte entra trenta giorni dall'aggiudicazione definitiva. le esigenze della stazione appaltante perseguite con l'appalto possono essere soddisfatte entra trenta giorni dall'aggiudicazione provvisoria. le esigenze della stazione appaltante perseguite con l'appalto non possono essere soddisfatte con le altre procedure;.

Ai sensi dell'art. 1 co. 5 della L. 190/12 e ss.mm.ii., il piano di prevenzione della corruzione definito dalle pubbliche amministrazioni centrali, a chi viene trasmesso?. a tutte le amministrazioni periferiche. al Ministero dell'interno. al Dipartimento della funzione pubblica.

Ai sensi dell'art. 65, comma 3, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), le stazioni appaltanti: previa autorizzazione del presidente del consiglio dei ministri, possono imporre alle persone giuridiche di indicare, nell'offerta o nella domanda di partecipazione a procedure per l'affidamento di appalti che comportino esecuzione di servizi o lavori nonché di forniture che comportano anche servizi o lavori di posa in opera e di installazione, il nome e le qualifiche professionali delle persone fisiche incaricate di fornire la prestazione e possono esigere che taluni compiti essenziali siano direttamente svolti dall'offerente. previa autorizzazione del presidente del tribunale, possono imporre alle persone giuridiche di indicare, nell'offerta o nella domanda di partecipazione a procedure per l'affidamento di appalti che comportino esecuzione di servizi o lavori nonché di forniture che comportano anche servizi o lavori di posa in opera e di installazione, il nome e le qualifiche professionali delle persone fisiche incaricate di fornire la prestazione e possono esigere che taluni compiti essenziali siano direttamente svolti dall'offerente. non possono imporre alle persone giuridiche di indicare, nell'offerta o nella domanda di partecipazione a procedure per l'affidamento di appalti che comportino esecuzione di servizi o lavori nonché di forniture che comportano anche servizi o lavori di posa in opera e di installazione, il nome e le qualifiche professionali delle persone fisiche incaricate di fornire la prestazione e possono esigere che taluni compiti essenziali siano direttamente svolti dall'offerente. previa autorizzazione del giuidce amministrativo, possono imporre alle persone giuridiche di indicare, nell'offerta o nella domanda di partecipazione a procedure per l'affidamento di appalti che comportino esecuzione di servizi o lavori nonché di forniture che comportano anche servizi o lavori di posa in opera e di installazione, il nome e le qualifiche professionali delle persone fisiche incaricate di fornire la prestazione e possono esigere che taluni compiti essenziali siano direttamente svolti dall'offerente. possono imporre alle persone giuridiche di indicare, nell'offerta o nella domanda di partecipazione a procedure per l'affidamento di appalti che comportino esecuzione di servizi o lavori nonché di forniture che comportano anche servizi o lavori di posa in opera e di installazione, il nome e le qualifiche professionali delle persone fisiche incaricate di fornire la prestazione e possono esigere che taluni compiti essenziali siano direttamente svolti dall'offerente.

Ai sensi dell'art. 19 della L. 241/1990, gli atti previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche sono esclusi dall'ambito di applicazione della segnalazione certificata di inizio attività?. sì, ma solo se la legge prevede l'esecuzione di verifiche preventive prima dell'adozione dell'atto. sì, ma solo se espressamente previsto dalla normativa regionale. sì, ma solo se la segnalazione non possa essere corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà previste dagli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 2000. sì. no.

Nella normativa sulla privacy cosa si intende per “consenso dell'interessato”?. Qualsiasi manifestazione dell'interessato, con la quale lo stesso manifesta il proprio interesse, mediante dichiarazione, azione positiva inequivocabile, che i dati personali che lo riguardano siano soggetto di trattamento. Consenso informato per la diffusione dei dati sensibili. Qualsiasi manifestazione di volontà libera, specifica, informata e inequivocabile dell'interessato, con la quale lo stesso manifesta il proprio assenso, mediante dichiarazione o azione positiva inequivocabile, che i dat personali che lo riguardano siano oggetto di trattamento. Qualsiasi manifestazione dell'interessato, con la quale lo stesso manifesta il proprio dissenso, mediante dichiarazione o azione positiva inequivocabile, che i dat personali che lo riguardano siano oggetto di trattamento. Qualsiasi manifestazione dell'interessato relativa ai dati personali che lo riguardano, affinchè siano destinati al trattamento informale.

Ai sensi dell'art. 73, comma 7, del D.Lgs. 36 del 2023 (Codice dei contratti pubblici), se previsto nel bando di gara, nell'invito a confermare l'interesse o in altro documento di gara e in applicazione del criterio di aggiudicazione ivi indicato, le procedure competitive con negoziazione possono svolgersi in fasi successive per ridurre il numero di offerte da negoziare. La stazione appaltante informa per iscritto tutti gli offerenti le cui offerte non sono state escluse delle modifiche alle specifiche tecniche o ad altri documenti di gara diversi da quelli che stabiliscono i requisiti minimi, concedendo ad essi: un tempo non inferiore a trenta giorni per modificare e ripresentare, ove opportuno, le offerte modificate. un tempo non inferiore a dieci giorni per modificare e ripresentare, ove opportuno, le offerte modificate. un tempo non inferiore a sessanta giorni per modificare e ripresentare, ove opportuno, le offerte modificate. un tempo sufficiente per modificare e ripresentare, ove opportuno, le offerte modificate. un tempo non inferiore a cinque giorni per modificare e ripresentare, ove opportuno, le offerte modificate.

Ai sensi dell'art. 21 septies della L. 241/1990, in quali ipotesi un atto amministrativo è nullo?. Quando manca degli elementi essenziali, quando è adottato in violazione di legge oppure da organo incompetente dell'amministrazione. Quando manca degli elementi essenziali, quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione oppure quando è stato adottato in violazione o elusione del giudicato. Quando manca degli elementi essenziali, quando è inopportuno oppure quando è adottato in violazione di legge. Quando manca degli elementi essenziali, quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione oppure quando è adottato in violazione di legge.

Che cos'è la prassi amministrativa?. Il comportamento costantemente tenuto da una pubblica amministrazione, con la convinzione della sua obbligatorietà. Una metodologia di interpretazione del diritto amministrativo. L'insieme delle regole deontologiche che disciplinano l'attività amministrativa. Il comportamento costantemente tenuto da una pubblica amministrazione, ma in difetto della convinzione della sua obbligatorietà.

Ai sensi dell'art. 6 della L. 241/1990, l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento: può sempre discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria, senza indicarne le ragioni nella motivazione del provvedimento finale. non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento, se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale. non può in alcun caso discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento. può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento solo nei procedimenti di particolare complessità. può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento solo previa autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri.

La Carta dei Servizi è uno strumento di: orientamento giuridico-formale. orientamento politico. comunicazione esterna. programmazione degli standard della qualità, comunicazione e tutela del cittadino.

Ai sensi dell'art. 76, comma 2, lett. c), del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), le stazioni appaltanti possono ricorrere a una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando: quando le offerte presentate sono inferiori a quaranta. nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dalla stazione appaltante, i termini per le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati; le circostanze invocate per giustificare l'estrema urgenza non devono essere in alcun caso imputabili alle stazioni appaltanti. quando le offerte presentate sono inferiori a trenta. quando le offerte presentate sono inferiori a sessanta. quando le offerte presentate sono inferiori a cinquanta.

In tema di accesso ai documenti amministrativi, i controinteressati sono: solo i soggetti individuati che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromessi in maniera irreparabile un loro diritto. tutti i soggetti pubblici che abbiano un interesse indiretto, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso. a tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza. nessuna delle ipotesi precedenti.

Ai sensi dell'art. 70 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), per l'aggiudicazione di appalti pubblici le stazioni appaltanti utilizzano: esclusivamente il partenariato per l'innovazione. tra le altre, la procedura competitiva con negoziazione. esclusivamente la procedura ristretta. esclusivamente la procedura aperta. esclusivamente il dialogo competitivo.

Un provvedimento amministrativo, in base alla L. 241/1990 (art. 2), può essere redatto in forma semplificata?. Sì, ma solo con riferimento ad atti vincolati ovvero quando in relazione alla domanda non sono necessari adempimenti istruttori della P.A. Sì, ma solo in presenza di una manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda. No, per espresso divieto del legislatore. Sì, sempre.

La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A, possono essere sospesi, per una sola volta per un periodo non superiore a: Trenta giorni. Venti giorni. Sessanta giorni.

Secondo la legge n. 241/1990, esiste la possibilità per il soggetto interessato di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti della Pubblica Amministrazione, l'intervento: del giudice amministrativo. del responsabile del procedimento, mediante ricorso gerarchico. del giudice ordinario.

In base a quanto stabilito dall'art. 9 della L. 241/90, possono partecipare al procedimento: I portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. solo ed esclusivamente il portatore di un interesse privato cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. chiunque chieda di essere informato sulla questione.

Ai sensi dell'art. 25 della Legge n. 241 del 1990, in caso di presentazione della richiesta di riesame di un'istanza di accesso agli atti di Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato in precedenza respinta, la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi deve pronunciarsi: appena possibile, ma comunque entro un anno. entro sessanta giorni dalla presentazione della richiesta. entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza. non oltre i sei mesi dalla presentazione dell'istanza. se lo ritiene opportuno.

Ai sensi dell'art. 3, comma 1, della L. 241/1990, la motivazione del provvedimento amministrativo deve indicare: le sole ragioni giuridiche della decisione adottata dall'amministrazione. il responsabile del procedimento ed il termine entro cui è possibile proporre ricorso. i dati identificativi dei destinatari del provvedimento. una sintetica descrizione degli elementi di fatto della decisione. i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria.

In base alla L. 241/1990 (art. 10bis) il preavviso di rigetto è l'atto con il quale la P.A.: Comunica tempestivamente agli interessati i motivi ostativi all'accoglimento della domanda e contestualmente avvia un procedimento d'ufficio. Motiva il rigetto della domanda alla chiusura del procedimento. Comunica al privato i motivi del rigetto della istanza dopo l'adozione formale del provvedimento. Comunica tempestivamente agli interessati i motivi ostativi all'accoglimento della domanda prima dell'adozione formale del provvedimento.

Ai sensi dell'articolo 19 della L. 241/1990, i casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali sono esclusi dal campo di applicazione della segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.)?. sì, ma solo nei casi previsti dalla normativa comunitaria. no. sì. sì, ma solo in materie di competenza regionale. sì, ma solo se previsto da un regolamento.

Indicare quale tra i seguenti non è un carattere proprio del provvedimento amministrativo. Unilateralità. Nominatività. Imperatività. Atipicità.

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni, costituisce principio generale dell'attività amministrativa: al fine di attribuire carattere di efficacia all'azione amministrativa. al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa. solo al fine di attribuire carattere di pubblicità all'azione amministrativa.

Ai sensi dell'art. 72, comma 2, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), con riferimento alle procedure ristrette, il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione è di: Dieci giorni dalla data di trasmissione del bando di gara ai sensi dell'articolo 84 o, se è utilizzato l'avviso di pre-informazione come mezzo di indizione di una gara, dalla data d'invio dell'invito a confermare il proprio interesse. Novanta giorni dalla data di trasmissione del bando di gara ai sensi dell'articolo 84 o, se è utilizzato l'avviso di pre-informazione come mezzo di indizione di una gara, dalla data d'invio dell'invito a confermare il proprio interesse. Sessanta giorni dalla data di trasmissione del bando di gara ai sensi dell'articolo 84 o, se è utilizzato l'avviso di pre-informazione come mezzo di indizione di una gara, dalla data d'invio dell'invito a confermare il proprio interesse. Quindici giorni dalla data di trasmissione del bando di gara ai sensi dell'articolo 84 o, se è utilizzato l'avviso di pre-informazione come mezzo di indizione di una gara, dalla data d'invio dell'invito a confermare il proprio interesse. Trenta giorni dalla data di trasmissione del bando di gara ai sensi dell'articolo 84 o, se è utilizzato l'avviso di pre-informazione come mezzo di indizione di una gara, dalla data d'invio dell'invito a confermare il proprio interesse.

Ai sensi dell'art. 17, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), quale tra le seguenti fasi della procedura di affidamento viene per prima rispetto alle altre: la presentazione delle offerte. la scelta del contraente. l'aggiudicazione. la stipula del contratto. la decisione di contrarre.

Ai sensi dell'art. 41 co. 2-ter del D.Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., il fascicolo informatico reca l'indicazione...: delle altre amministrazioni partecipanti. delle sanzioni di natura tributaria. delle informazioni, dei processi e procedimenti amministrativi.

L'art. 21decies della L. 241/1990 stabilisce che, nel caso di attivazione del procedimento semplificato previsto ai fini della riadozione degli atti annullati giudizialmente: L'amministrazione procedente, ricevuto l'atto da riemettere, o decorso il termine per l'adozione dell'atto stesso, riemette, entro i successivi trenta giorni, il provvedimento di autorizzazione o di valutazione di impatto ambientale. L'amministrazione procedente, ricevuto l'atto da riemettere, o decorso il termine per l'adozione dell'atto stesso, riemette, entro i successivi venti giorni, il provvedimento di autorizzazione o di valutazione di impatto ambientale. L'amministrazione procedente, ricevuto l'atto da riemettere, o decorso il termine per l'adozione dell'atto stesso, riemette, entro i successivi sessanta giorni, il provvedimento di autorizzazione o di valutazione di impatto ambientale. L'amministrazione procedente, ricevuto l'atto da riemettere, o decorso il termine per l'adozione dell'atto stesso, riemette, entro i successivi quarantacinque giorni, il provvedimento di autorizzazione o di valutazione di impatto ambientale.

Da chi può essere revocato il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, secondo quanto previsto dall'art. 21quinquies della L. 241/1990?. Solo da parte dell'organo che lo ha emanato. L'art. 21quinquies della L. 241/1990 non contiene tale previsione. Dall'autorità giurisdizionale amministrativa. Da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge.

Ai sensi dell'articolo 10 bis della L. 241/1990, le disposizioni concernenti la comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza non si applicano: a tutte le procedure concorsuali e a tutti i procedimenti in materia previdenziale e assistenziale. i procedimenti di particolare complessità, sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali. ai procedimenti di particolare semplicità, sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali. alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali. esclusivamente ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale, sorti a seguito di istanza di parte.

Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione, il Consiglio di Stato è un organo che svolge funzioni: Di controllo preventivo di legittimità sugli atti amministrativi. Di controllo sulla gestione finanziaria delle amministrazioni dello Stato. Di amministrazione attiva. Di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione.

Il Codice della Privacy stabilisce che il trattamento di dati personali a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici può essere effettuato: Anche oltre il periodo di tempo necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati. Non oltre il periodo di 6 mesi, termine perentorio necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati. Per un periodo di tempo comunque determinato dall'Autorità preposta. Non oltre il periodo di un anno, termine perentorio per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati. Non oltre il periodo di tempo necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati.

Ai fini dell'assolvimento degli obblighi di pubblicazione, gli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ausili finanziari e vantaggi economici di importo complessivo superiore a 1.000 euro, la pubblicazione: Deve necessariamente contenere, tra l'altro, l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo. Non deve necessariamente contenere il nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati fiscali o di norma il nome di altro soggetto beneficiario. Deve necessariamente contenere solo la norma o il titolo a base dell'attribuzione.

Il Codice della privacy (d.lgs. 196/2003, art.59): Rinvia, per l'esercizio del diritto di accesso civico, al decreto legislativo 34/2013. Rinvia, in ogni caso, per l'esercizio del diritto di accesso a documenti amministrativi contenenti dati personali, alla legge 241/1990. Salvo casi particolari, rinvia, per l'esercizio del diritto di accesso a documenti amministrativi contenenti dati personali, alla legge 241/1990. A condizione che sia stato emanato espresso provvedimento amministrativo,, rinvia, per l'esercizio del diritto di accesso a documenti amministrativi contenenti dati personali, alla legge 241/1990. Ha di fatto eliminato ogni possibilità di diritto di accesso civico per quanto concerne le persone giuridiche, ai sensi della legge 241/90.

Nell'ordinamento italiano qual è l'autorità di controllo di cui all'art. 51 del regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento UE 2016/679)?. Il Garante per la protezione dei dati personali, istituito dalla legge 675/96, poi disciplinato dal Codice sulla privacy. L'AVCP. Il Garante privacy, istituito dalla legge 241/90. L'ANAC. Il Garante per la realizzazione della dematerializzazione degli atti amministrativi.

In base alla L. 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi?. Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge. No, tranne nel caso di procedimenti concernenti la difesa nazionale. Sì, anche nei casi in cui la normativa comunitaria impone l'adozione di provvedimenti amministrativi formali.

Con quale provvedimento legislativo è stata introdotta la disciplina del procedimento amministrativo, che costituisce la formalizzazione dell'attività amministrativa?. Con la Legge del 7 agosto 1990, n. 241. Con la Legge del 12 giugno 1990, n. 142. Con la legge del 6 giugno 1980, n. 142. Con la Legge del 20 maggio 1970, n. 241. Con la legge del 18 agosto 2000, n. 241.

Ai sensi dell'art. 27 della Legge n. 241 del 1990, il rinnovo della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dal medesimo articolo e nominata con D.p.c.m. avviene: mai, in quanto i componenti sono sostituiti solo in caso di morte. ogni due anni, entro il 31 marzo. ogni dieci anni. ogni sei mesi. ogni tre anni, salvo che per i membri parlamentari per i quali si procede a nuova nomina in caso di scadenza o scioglimento anticipato delle Camere nel corso del triennio.

Con quali modalità può avvenire l'accesso ai documenti amministrativi?. Nessuna delle ipotesi precedenti. Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi senza alcun limite. Il diritto di accesso si esercita mediante richiesta da effettuarsi tramite un legale. Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla presente legge.

La normativa sulla privacy in tema di conservazione dei dati stabilisce: Che i dati sono conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'interessato, in particolare dagli appartenenti all'ordine dei giornalisti. Che i dati sono conservati in forma pubblica in modo da consentire l'identificazione dell'interessato, ma per un periodo di tempo tassativamente non superiore a sei mesi. Che i dati siano conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati. Che i dati sono conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'interessato ed utilizzabili in qualunque momento e condizione. Che i dati devono essere conservati presso un notaio e per un periodo di tempo non superiore a due anni.

Il procedimento di accesso civico deve concludersi (art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Con provvedimento non motivato. Entro 15 giorni dalla presentazione dell'istanza. Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza.

Che differenza c'è fra ordinanza e circolare?. L'ordinanza può essere adottata solo dai Prefetti in casi di urgente necessità, mentre la circolare viene adottata dai Ministri per regolare il funzionamento degli uffici ministeriali. L'ordinanza può essere adottata in qualunque caso l'autorità emanante lo ritenga necessario, mentre la circolare può essere adottata solo in presenza dei presupposti individuati dal legislatore. L'ordinanza è fonte del diritto, mentre la circolare rientra tra le norme interne della P.A. e non è fonte del diritto. L'ordinanza non può essere impugnata in sede giurisdizionale, mentre la circolare è direttamente impugnabile.

Secondo la Legge 241/1990, quando viene convocata la conferenza di servizi?. In nessun caso. Esclusivamente su richiesta dell'interessato. Quando l'attività del privato sia subordinata a più atti di assenso, comunque denominati, da adottare a conclusione di distinti procedimenti, di competenza di diverse amministrazioni pubbliche. In qualsiasi momento a seguito di semplice richiesta di un interessato, senza particolari formalità. Solo nel caso di progetti di particolare complessità e di insediamenti produttivi di beni e servizi per cui l'amministrazione deve acquisire nulla osta o assensi di una pluralità di altre pubbliche amministrazioni.

Ai sensi dell'art. 19 della L. 241/1990, l'attività oggetto della segnalazione certificata di inizio attività può essere iniziata: Decorsi 10 giorni dalla data del provvedimento autorizzatorio dell'amministrazione competente. Nessuna delle risposte precedenti. Decorsi 5 giorni dalla data del provvedimento concessorio dell'amministrazione competente. Dalla data del provvedimento autorizzatorio dell'amministrazione competente. Dalla data della presentazione della segnalazione all'amministrazione competente.

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?. Le singole amministrazioni, a loro giudizio insindacabile e senza obbligo di motivazione, hanno facoltà di sottrarre all'accesso una o più categorie di documenti da esse formati. Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione. Non può essere causa di esclusione dal diritto di accesso alle informazioni l'esigenza di salvaguardare la sicurezza, la difesa nazionale e le relazioni internazionali. Il diritto di accesso è consentito nei procedimenti selettivi, anche nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relative a terzi.

Cosa si intende per interessi collettivi?. Interessi, non qualificati né differenziati, a che la P.A. osservi i doveri giuridici posti a suo carico e a vantaggio della collettività non soggettivata. Interessi pertinenti a un ente esponenziale di un gruppo non occasionale. Interessi diffusi nell'attuale società di cui si fa portatore un gruppo occasionalmente costituito. Interessi comuni a tutti gli individui appartenenti ad una formazione sociale non organizzata.

Ai sensi dell'art. 71, comma 1, del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), cosa sono le procedure aperte?. quelle in cui ogni operatore economico interessato può presentare fino a tre offerte in risposta a un avviso di indizione di una gara. quelle in cui ogni operatore economico interessato può presentare fino a dieci offerte in risposta a un avviso di indizione di una gara. quelle in cui ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta in risposta a un avviso di indizione di una gara. quelle in cui ogni operatore economico interessato può presentare fino a cinque offerte in risposta a un avviso di indizione di una gara.

Ai sensi dell'art. 64, comma 2, lett. c), del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), amministrazioni ed enti di diversi Stati membri possono congiuntamente aggiudicare un appalto pubblico, concludere un accordo quadro o gestire un sistema dinamico di acquisizione tramite accordi che determinino: le modalità di gestione della procedura ad esclusione dei termini di stipulazione dei contratti e di esecuzione dei lavori, delle forniture o dei servizi. le modalità di gestione della procedura e i termini di stipulazione dei contratti e di esecuzione dei lavori, delle forniture o dei servizi previa autorizzazione del giudice amministrativo. i termini di stipulazione dei contratti e di esecuzione dei lavori, delle forniture o dei servizi ad esclusione delle modalità di gestione della procedura. le modalità di gestione della procedura e i termini di stipulazione dei contratti e di esecuzione dei lavori, delle forniture o dei servizi nonché l'autorizzazione a procedere del RUP. le modalità di gestione della procedura e i termini di stipulazione dei contratti e di esecuzione dei lavori, delle forniture o dei servizi.

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