Scienze psichiatriche lez. 6-20
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Título del Test:![]() Scienze psichiatriche lez. 6-20 Descripción: Prof. Occhiali |




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Per pseudoallucinazioni si intendono. Allucinazioni situate nello spazio interno del soggetto. Allucinazioni per cui un oggetto reale non viene percepito. Allucinazioni percepite solamente dal paziente. Allucinazioni indotte da sostanze stupefacenti. Per allucinazioni parafasiche si intendono. La percezione di parole bisbigliate. La percezione di movimenti interni al corpo. La percezione di voci che impartiscono ordini. La percezione del proprio corpo nello spazio. Nelle allucinazioni extracampali. L'oggetto percepito è al di fuori del campo percettivo del paziente. Sono allucinazioni che avvengono nella fase di addormentamento. Riguardano il campo di coscienza. Interessano l'ippocampo. Per sinestesia si intende. Il fenomeno per cui la stimolazione di un organo di senso induce esperienze sensoriali in un altro. Il fenomeno per cui un organo di senso viene iperstimolato. Il fenomeno per cui la stimolazione di un organo di senso non determina alcuna percezione. Nessuna delle precedenti. L'atteggiamento del paziente nei confronti delle allucinazioni può essere caratterizzato da. Paura. Tutte le precedenti. Indifferenza. Piacere. Le pseudoallucinazioni sono. Allucinazioni uditive. Allucinazioni negative. False percezioni. Distorsioni sensoriali. Per attenzione aspettante si intende. Un aumento dell'attenzione e della vigilanza. Nessuna delle precedenti. La concentrazioni su un dato esperienziale specifico. La focalizzazione volontaria su un oggetto. Un rumore innocuo che viene interpretato in maniera minacciosa come segno di pericolo è. Un'illusione. Una pseudoallucinazione. Un delirio. Una paeidolia. Caratteristica specifica delle ossessioni è. L'ansia. La persistenza. L'intrusività. L'associazione con le compulsioni. Nel deragliamento. Il flusso delle idee risulta accelerato. Vengono allenati i nessi associativi tra le idee. Il soggetto si distrae facilmente. Il soggetto ripete in modo persistente il medesimo concetto. Nella tangenzialità. Il soggetto presenta un arresto dell'eloquio. Il soggetto usa frasi e parole inventate. Il soggetto non è in grado di operare astrazioni e generalizzazioni. Le risposte sono solo vagamente correlate con la domanda posta. Nel concretismo. Il discorso del paziente è povero di contenuto. Il paziente ripete in maniera continua lo stesso concetto. Nessuna delle precedenti. Il soggetto è distraibile. Un raggio di sole che viene interpretato come una chiamata da parte di Dio rappresenta. Un'intuizione delirante. Un delirio. Una wahstimmung. Una percezione delirante. Il delirio nichilistico è caratterizzato da. Nessuna delle precedenti. Esperienze di contatto con Dio. La convinzione di soffrire di una malattia incurabile. Temi di colpa, indegnità, incapacità. I deliri di verificio sono una forma di. Delirio ipocondriaco. Delirio di riferimento. Delirio di influenzamento. Delirio persecutorio. Nella paranoia i deliri sono tipicamente. Lucidi e disorganizzati. Confusi e sistematizzati. Lucidi e sistematizzati. Confusi. La presenza di stati d'animo opposti verso una persona o situazione è tipica della. Disforia. Ambivalenza affettiva. Labilità affettiva. Dissociazione affettiva. Nell'amnesia anterograda. Nessuna delle precedenti. Riguarda l'incapacità di ricordare eventi precedenti all'evento patologico. Viene persa l'incapacità di ricordare eventi successivi all'evento patologico. Riguarda la capacità di colmare lacune mnesiche con eventi inventati. Nel fenomeno mood conguenti. Riguarda la rievocazione di ricordi non congrui con l'umore. Riguarda deliri congrui con l'umore. Vengono recuperati ricordi e immagini acquisiti in un particolare stato dell'umore. Riguarda il recupero di ricordi altrimenti dissociati. Il ricordo del significato di parole e simboli è conservato nella memoria. Semantica. A breve termine. Procedurale. Episodica. I deliri di colpa sono tipici. Della schizofrenia. Della mania. Nessuna delle precedenti. Del disturbo delirante. I deliri genealogici sono una forma di delirio di. Mistici. Grandezza. Colpa. Depressivi. Tipicamente durante l'attacco di panico è presente. Paura di impazzire. Dissociazione affettiva. Disforia. Insonnia. La catatonia può essere accompagnata da. Tutte le precedenti. Manierismi. Flexbilitas cerea. Posture bizzarre. Un QI compreso tra 69 e 50 indica un'insufficienza mentale. Grace. Gravissima. Moderata. Lieve. Il DSM-5 è un sistema di classificazione. Ateorico. Apolitico. Fondato su criteri psicodinamici. Fondato su criteri cognitivo-comportamentali. Nel DSM-5. Disturbi depressivi e bipolari sono in sezioni distinte. Il disturbo ossessivo-compulsivo non fa parte dei disturbi d'ansia. Tutte le precedenti. Il disturbo di Asperger è compreso all'interno dei disturbi dello spettro dell'autismo. La catatonia può essere presenta nella. Schizofrenia. Depressione. Tutte le precedenti. Disturbo bipolare. Il disturbo da ansia di malattia è compreso nel. Disturbi somatoformi. Disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo. Disturbi deliranti. Disturbi d'ansia. Uno psicofarmaco può influire sull'azione di un neurotrasmettitore. Tutte le precedenti. Inibendo gli enzimi preposti alla sua inattivazione. Stimolando gli enzimi preposti alla sua inattivazione. Stimolandone la produzione. Quale tra questi è un effetto che ci possiamo aspettare dai farmaci?. Stabilizzare l'umore. Ridurre l'ansia. Ridurre la depressione. Tutte le precedenti. Quale tra questi non è un effetto che ci possiamo aspettare dai farmaci?. Migliorare l'insonnia. Controllare il rischio suicidario. Migliorare il QI. Riduzione dei sintomi ossessivi. I recettori per i farmaci possono legare i. Tutte le precedenti. Ligandi. Antagonisti. Agonisti. I recettori per i farmaci sono situati. A livello epatico. Nei citocromi. Sulla membrana cellulare. Nel sangue. L'effetto di un agonista è. Legarsi al recettore ed attivarlo. Legarsi al recettore e neutralizzarlo. Legarsi al recettore senza attivarlo. Tutte le precedenti. Il principale neurotrasmettitore inibitorio nel SNC è. Acetilcolina. Acido gamma-amino-butirrico. Benzodiazepine. Serotonina. Il neurotrasmettitore principalmente implicato nelle funzioni mnestiche è. Noradrenalina. Dopamina. Glutammato. Acetilcolina. La frazione attiva del farmaco è quella. Legata alle alfa-2-globuline. Libera. Legata alle proteine plasmatiche. Legata all'albumina. I farmaci in formulazione depot. Nessuna delle precedenti. Si accumulano nei tessuti e vengono rilasciati lentamente nel torrente ematico. Si accumulano nel torrente ematico e vengono rilasciati lentamente nei tessuti. Vengono iniettati nel torrente ematico. Per biodisponibilità si intende. La percentuale di farmaco che è nel torrente circolatorio. La percentuale di farmaco che raggiunge il torrente circolatorio rispetto alla quantità somministrata. La percentuale di farmaco legata alle proteine plasmatiche. La percentuale di farmaco eliminato rispetto alla quantità somministrata. La via di somministrazione che consente un assorbimento completo del farmaco è. Endovenosa. Sublinguale. Orale. Intramuscolare. Gli effetti tossici di un farmaco compaiono. Se la CME e la CMT coincidono. Se la Cmax eccede la CMT. Se la Cmax è inferiore alla CME. Se la Cmax è compresa tra la CME e la Cmax. Per effetto di primo passaggio si intende. Una riduzione della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione orale dello stesso. Un incremento della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione orale dello stesso. Una riduzione della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione depot dello stesso. Una riduzione della biodisponibilità del farmaco che si osserva a seguito della somministrazione endovenosa dello stesso. La farmacodinamica studia. Il metabolismo dei farmaci. La distribuzione dei farmaci nell'organismo. L'eliminazione dei farmaci. Nessuna delle precedenti. Se l'emivita di un farmaco è breve. E' necessario somministrare il farmaco più volte al giorno se vogliamo mantenere una copertura farmacologica uniforme nell'arco della giornata. Entrambe le precedenti. Nessuna della precedenti. Basterà una somministrazione al giorno per mantenere una copertura farmacologica uniforme nell'arco della giornata. Le sostanze in grado di ridurre l'attività dei citocromi sono definite. Antagonisti. Inibitori. Induttori. Agonisti. Le reazioni metaboliche di tipo 1 comprendono processi di. Ossidazione, coniugazione con glutatione e acido glucuronico. Ossidazioni, coniugazione con solfato, idrolisi. Ossidazioni, riduzioni, idrolisi. Idrolisi, coniugazione con solfato o acetato. Quando un farmaco viene metabolizzato quali trasformazioni possono avvenire. Aumento della quantità di un farmaco. Assorbimento della molecola. Conversione in una molecola tossica. Passaggio dal torrente circolatorio al fegato. Quale di queste affermazioni riguardo alle benzodiazepine è falsa. Riducono gli stati ansiosi. Vengono prescritte nei casi di insonnia. Non creano dipedenza. Possono essere somministrati in associazione agli antidepressivi. A differenza delle benzodiazepine i barbiturici determinano. Depressione del tono dell'umore. Potenziano gli effetti del GABA sul SNC. Hanno attività antiepilettica. Sonnolenza. Quale fra questi psicofarmaci è un ansiolitico. Carbolithium. Prozac. Tavor. Serenase. Quale tra questi non è un effetto prodotto dalle benzodiazepine. Sedazione. Azione miorilassante. Azione antidepressiva. Azione ipnoinducente. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo alle benzodiazepine. Nel corso di un trattamento prolungato si può manifestare una tolleranza al farmaco. E' possibile suicidarsi con l'assunzione di alte dosi. Devono essere somministrate per lungo tempo e a dosi elevate. Con l'uso cronico si va incontro ad un rischio di una sindrome di astinenza. Qual è l'effetto farmacologico delle benzodiazepine. Ipnotico. Ansiolitico. Tutte le precedenti. Anticonvulsivante. Non è un'indicazione all'uso delle benzodiazepine. Acatisia. Trattamento delle ossessioni. Trattamento degli spasmi muscolari. Trattamento dell'astinenza dall'alcol. Le benzodiazepine. Spesso inducono dipendenza ed assuefazione. Sono antagonisti dell'alcol. Sono particolarmente utili in caso di gravi effetti cardiaci indotti dalle anfetamine. Sono utili per indurre l'appetito nelle fasi acute di carenza di eroina. Quale fra questi è un effetto collaterale paradosso delle benzodiazepine. Riduzione dell'attenzione. Sensazione di testa vuota. Agitazione psicomotoria. Sonnolenza diurna. Un antidepressivo come per esempio il prozac. Nessuna delle precedenti. Ha senso interromperlo se dopo 10 giorni non ha ancora prodotto degli effetti positivi. I primi 10 giorni di solito produce solo effetti collaterali. Ha tempi di latenza molto brevi ovvero nel giro di un'ora si dovrebbero vedere gli effetti positivi. Quanto tempo occorre perché un antidepressivo produca i suoi effetti. 2-3 settimane. 1 giorno. Più di 6 mesi. 1 settimana. Quando è controindicata l'assunzione di triciclici. Quando il paziente soffre di epilessia. Quando la paziente è incinta. Tutte le precedenti. Quando il paziente ha appena avuto un infarto cardiaco. Quale tra questi non è un effetto collaterale degli antidepressivi triciclici. Alterazione della funzionalità renale. Sedazione. Secchezza delle fauci. Ipotensione. Indicare l'affermazione corretta. Nella fase iniziale dell'assunzione gli antidepressivi non determinano mai un peggioramento della sintomatologia per cui il farmaco è stato assunto. Se un antidepressivo determina effetti collaterali nei primi 10 giorni è giustificato interromperlo. Gli antidepressivi hanno una latenza d'azione di circa 20 giorni. Gli antidepressivi possono dare dipendenza. Quale fra questi psicofarmaci è un antidepressivo. Valium. Prozac. Tavor. Serenase. Indicare l'affermazione corretta. Gli antidepressivi possono curare solamente il primo episodio depressivo. Gli antidepressivi curano l'episodio depressivo e riducono drasticamente la vulnerabilità allo sviluppo di ulteriori episodi depressivi. Gli antidepressivi riducono drasticamente la vulnerabilità allo sviluppo di ulteriori episodi depressivi. Gli antidepressivi non agiscono sulla vulnerabilità del paziente a sviluppare ulteriori episodi depressivi. Indicare l'affermazione corretta. Gli antidepressivi innescano una successione di eventi biochimici responsabili dell'azione terapeutica antidepressiva. Gli antidepressivi non agiscono sui mediatori dell'infiammazione neuronale. Gli SSRI inducono un incremento della serotonina e ciò, di per sè, determina l'effetto terapeutico. Gli SSRI determinano direttamente un incremento del BDNF. Quale di queste affermazioni è falsa riguardo agli antidepressivi. In linea di massima non danno assuefazione. In linea di massima non danno dipendenza. Richiedono poche ore per poter produrre i loro effetti. Nessuna delle precedenti. Gli antidepressivi. Possono ridurre l'ansia. Possono ridurre l'ossessività. Possono ridurre il desiderio sessuale e la capacità di raggiungere l'orgasmo. Tutte le precedenti. Gli antidepressivi SSRI. Possono rendere più difficile raggiungere l'orgasmo. Aumentano notevolmente il desiderio sessuale. Riducendo l'appetito non possono essere usati per più di tre mesi per il rischio di eccessivo calo di peso. Fanno sempre ingrassare. Quale tra questi non è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI. Diminuzione della libido. Sedazione. Cefalea. Nausea. Quale tra questi è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI. Tutte le precedenti. Diminuzione della libido. Diminuzione dell'appetito. Insonnia. Quale tra questi è un effetto collaterale comune degli antidepressivi SSRI. Nessuna delle precedenti. Diminuzione del tempo dell'orgasmo. Aumento della libido. Diminuzione della libido. Quale tra questi non è un effetto collaterale dei sali di litio. Alterazioni della funzionalità tiroidea. Tremore. Diarrea. Distonie acute. Quale tra questi non è un effetto collaterale dell'acido valproico. Sedazione. Distonie acute. Sonnolenza. Alterazioni della funzionalità epatica. Quale tra questi non è un effetto collaterale dei neurolettici. Discinesia tardiva. Sedazione. Distonie acute. Caduta dei denti. Gli antipsicotici atipici di seconda generazione. Riducono solo i sintomi negativi. Riducono solo i sintomi psicotici positivi. Non hanno effetti diversi dai neurolettici di prima generazione. Riducono sia i sintomi positivi che quelli negativi. |