slide 2 - didattica della scrittura e lettura
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Título del Test:![]() slide 2 - didattica della scrittura e lettura Descripción: preparazione esame |




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La scrittura è definito come: linguaggio che traduce i suoni in simboli grafici. linguaggio che traduce le idee in parole. linguaggio che traduce le immagini in lettere. la scrittura è descritta come: prassia semplice e automatica. prassia complessa. prassia involontaria. Cosa coordina il processo cognitivo nella prassia complessa della scrittura?. Solo movimenti volontari. Movimenti volontari con significato e atti motori apparentemente privi di senso. Solo sequenze di gesti precisi. la scrittura è un comportamento che subisce influenze: Solo fisiche. Simboliche-relazioni consce e inconsce. Solo esterne. Da quante componenti fondamentali è costituita la scrittura?. Una. Due (codifica fono-grafica e l'esecuzione grafo-motoria). Tre. Cosa implica la codifica fono-grafica?. La capacità di trasformare i suoni della parola in segni grafici e utilizzare le regole ortografiche. La capacità di leggere fluentemente. La capacità di eseguire gesti grafici precisi. Cosa implica l’esecuzione grafo-motoria?. La capacità di comprendere il significato delle parole. La capacità di trasformare i suoni in segni. La capacità di eseguire gesti grafici con precisione e coordinazione. Da cosa è costituito il linguaggio verbale?. Da una sequenza di simboli grafici. Da una sequenza di suoni. Da una combinazione di immagini e parole. Cosa rappresenta la scrittura rispetto al linguaggio verbale?. La sua forma originale. La sua traduzione scritta. La sua interpretazione personale. Quando sentiamo una parola da scrivere, quanti possibili vie segue il nostro cervello per elaborarla?. una. due (via lessicale semantica e via fonologica). tre. Quale via utilizziamo se la parola da scrivere è nota?. La via fonologica. La via lessicale-semantica. Entrambe le vie contemporaneamente. Cosa ci permette la via lessicale-semantica ?. Di leggerle le parole familiari in modo rapido e automatico. Di leggerle in modo lento e consapevole. Di doverle scomporre nei singoli suoni. Quale via utilizziamo se la parola da scrivere è sconosciuta?. La via lessicale-semantica. La via fonologica. Nessuna delle due vie. Qual è il primo passaggio nella via fonologica quando sentiamo una parola sconosciuta?. L'analisi della parola udita. La conversione dei grafemi in fonemi. Il mantenimento nel buffer fonemico. osa accade alla parola nella via fonologica dopo l'analisi uditiva?. Viene immediatamente scritta. Viene scomposta nei suoi suoni (fonemi) e mantenuta temporaneamente in memoria nel buffer fonemico. Viene riconosciuta nel lessico grafemico. Cosa avviene dopo il buffer fonemico nella via fonologica?. La conversione dei singoli grafemi (le lettere) nei fonemi (suoni). L'accesso al lessico grafemico. Il passaggio al buffer grafemico. Indipendentemente dalla via seguita, dove arriva la forma scritta della parola?. Al lessico grafemico. Al buffer fonemico. Al buffer grafemico. ome viene descritto il buffer grafemico ?. Come una memoria a lungo termine per le parole conosciute. Come una memoria a breve termine che permette di tenere "in mente" la forma della parola durante la scrittura. Come un sistema di analisi dei suoni. Da dove passa la forma scritta della parola dopo il buffer grafemico?. All'analisi della parola udita. Ai pattern grafo-motori. Al lessico grafemico. Cosa rappresentano i pattern grafo-motori?. La capacità di eseguire movimenti fini per tracciare segni, scrivere o disegnare. La capacità di convertire i fonemi in grafemi. La capacità di riconoscere le lettere. Qual è l'ultimo passaggio descritto nel processo di scrittura?. l'analisi della parola udita. l'esecuzione scritta. il buffer grafemico. cosa permette la lettura?. L'accesso ai suoni delle parole. L'accesso alle informazioni. L'accesso alla scrittura. Cosa può ostacolare una lettura difficile?. La capacità di parlare fluentemente. Le successive tappe del percorso di apprendimento. La memorizzazione a breve termine. In quante tappe è suddiviso il percorso di apprendimento della lettura: tre. quattro. cinque. Qual è la prima tappa del percorso di apprendimento della lettura?. Comprensione. Accesso all’informazione. Rielaborazione. Qual è la seconda tappa del percorso di apprendimento di lettura?. Memorizzazione. Comprensione. Recupero/verbalizzazione. Qual è la terza tappa del percorso di apprendimento di lettura?. Rielaborazione, selezione e sintesi. Memorizzazione. Comprensione. quali sono e quante sono le tappe che compongono il percorso di apprendimento della lettura?. Tre tappe: accesso, comprensione, memorizzazione. Cinque tappe: accesso all’informazione, comprensione, rielaborazione/selezione/sintesi, memorizzazione, recupero/verbalizzazione. Quattro tappe: lettura, comprensione, rielaborazione, espressione. Nel contesto del percorso di apprendimento della lettura, in cosa consiste la tappa della rielaborazione, selezione e sintesi?. rielaborare le informazioni, selezionare gli aspetti più importanti e creare una sintesi. Nel ripetere a memoria le informazioni lette. Nel leggere attentamente il testo più volte. In quali modi può essere espressa l’informazione memorizzata nella fase di recupero/verbalizzazione?. Solo attraverso la lettura ad alta voce. Attraverso l’esposizione orale e la produzione scritta. Solo attraverso la creazione di schemi. Cosa caratterizza i primi 3 mesi di vita riguardo all'evoluzione grafo-motoria?. Prensione a pinza. Osservazione delle proprie mani e manipolazione di oggetti. Tracciamento di linee verticali. L'afferramento nei primi 3 mesi di vita è di tipo (evoluzione grafo-motoria): Riflesso. Pluridigitale. Volontario. Quale tipo di presa si sviluppa intorno ai 4 mesi? (evoluzione grafo-motoria). Presa “cubito-palmare”. Prensione “a pinza”. Presa radiale. Quale tipo di presa si sviluppa a 5/6 mesi? (evoluzione grafo-motoria). Presa a pinza superiore. Presa “cubito-palmare”. Presa radiale. Cosa iniziano a fare i bambini dai 6 mesi in poi con lo sguardo? (evoluzione grafo-motoria). A ignorare gli oggetti in movimento. A seguire con lo sguardo gli oggetti che si muovono davanti a loro. A fissare le proprie mani. Cosa inizia a distinguere il bambino dai 6 mesi in poi? (evoluzione grafo-motoria). Le lettere dell'alfabeto. Le rappresentazioni bidimensionali. Le rappresentazioni tridimensionali. Come diventa la presa a 8/9 mesi? (evoluzione grafo-motoria). Pluridigitale. Cubito-palmare. A pinza superiore. Cosa comporta la presa pluridigitale?. Una manipolazione attiva degli oggetti. Solo l'osservazione degli oggetti. Una manipolazione passiva degli oggetti. Quali azioni compie il bambino con la presa pluridigitale?. Solo picchia gli oggetti. Solo trasferisce gli oggetti. Picchia, scuote, trasferisce da una mano all’altra. Cosa si sviluppa verso gli 11 mesi? (evoluzione grafo-motoria). La presa radiale. La presa “cubito-palmare”. La prensione “a pinza”. Come è la presa dopo l’anno? (evoluzione grafo-inferiore). A pinza superiore. A pinza semplice. Pluridigitale. Cosa sa fare il bambino verso i 18 mesi con la matita? (evoluzione grafo-motoria). Colorare figure complesse. Scrivere il proprio nome. Impugnare la matita e lasciare segni su un foglio. Cosa traccia il bambino verso i 2 anni? (evoluzione grafo-motoria). Solo cerchi. Linee verticali e orizzontali. Figure geometriche complesse. Come diventa la prensione del mezzo per scrivere a 3 anni? (evoluzione grafo-motoria). Palmare. Digitale. A pugno. Cosa replica il bambino a 3 anni?. Comportamenti grafo-motori. Solo i suoni. Solo le parole scritte. Che tipo di gesti usa il bambino dopo i 3 anni per scarabocchiare? (evoluzione grafo-motoria). Solo movimenti delle dita. Gesti che coinvolgono tutto il corpo. Movimenti precisi e controllati. Quale mano utilizza spesso il bambino verso i 3 anni e mezzo?. La mano non dominante o cambia mano frequentemente. Entrambe le mani contemporaneamente. Solo la mano dominante. In cosa esercita soprattutto la sua manualità il bambino dai 5 anni?. Nei giochi all'aperto. Nelle attività grafo-motorie. Nell'aiutare in casa. Quali sono alcune delle attività grafo-motorie esercitate dai bambini dai 5 anni?. Solo correre e saltare. Disegno, coloritura, pittura, cancellatura, uso del righello e scrittura. Solo parlare e ascoltare. Attraverso cosa si articolano e si precisano i passaggi dell’evoluzione del segno grafico?. L’analisi dei colori e delle forme. Lo studio della storia della scrittura. La distinzione tra grafismo e grafema, l’abbandono del termine pre-grafismo e la differenziazione tra grafismo e segno. Con quale termine si indica il segno elementare e non ulteriormente suddivisibile?. Grafismo. Pre-grafismo. Grafema. Cosa rappresenta il grafema?. L’unità minima dei sistemi di scrittura. L'unità massima dei sistemi di scrittura. Un insieme di lettere. Cosa rappresenta generalmente un grafema?. Un’immagine o un disegno. Un numero. Un’unità linguistica (un fonema, una sillaba o un morfema). cos è il grafismo?. il modo personale di tracciare i segni della scrittura o il modo peculiare con un un artista traccia il disegno. il segno elementare e non ulteriormente suddivisibile. si riferisce ai primi tentativi di rappresentare graficamente oggetti, idee o concetti attraverso segni o disegni. In tipografia, cosa indica il grafismo?. La zona bianca di un foglio. Il tipo di carattere utilizzato. La zona stampante di una forma di stampa e anche la zona stampata di un foglio. A cosa si riferisce il termine pre-grafismo?. Alla fase avanzata della scrittura. Alla scrittura convenzionale. Ai primi tentativi di rappresentare graficamente oggetti, idee o concetti attraverso segni o disegni. Cosa sperimentano i bambini durante il pre-grafismo?. La lettura di testi complessi. L’approccio alla scrittura e iniziano a comprendere il rapporto tra i segni disegnati e il mondo che li circonda. La memorizzazione dell’alfabeto. Per cosa è importante il pregrafismo riguardo allo sviluppo cognitivo?. Per la coordinazione motoria fine. Favorisce la memoria visiva, la concentrazione e la capacità di coordinazione. Per la comprensione delle regole grammaticali. Per cosa è importante il pregrafismo riguardo allo sviluppo linguistico?. Aumenta la capacità di comprensione tra le parole e le immagini. Per la produzione di testi narrativi. Per la memorizzazione del vocabolario. Per cosa è importante il pregrafismo riguardo allo sviluppo creativo?. Per la precisione nel copiare modelli. sperimentando forme e colori i bambini possono esprimere la propria creatività. Aumenta la capacità di comprensione tra le parole e le immagini. Come viene anche chiamata la fase del pre-grafismo?. Post-scrittura. Meta-scrittura. Prescrittura. Cosa imparano i bambini durante la prescrittura?. A riconoscere e a scrivere lettere e numeri. Solo a disegnare oggetti. Solo a colorare figure. Quale competenza percettiva è coinvolta nella prescrittura?. Gestione dello spazio. Gestione del tempo. Discriminazione uditiva. Quale competenza psico-motoria è coinvolta nella prescrittura?. Memoria a breve termine. Consapevolezza fonologica. Coordinamento oculo-manuale, spazio-temporale, direzionalità. Come viene descritto lo sviluppo delle competenze grafo-motorie?. Lineare e prevedibile. In sequenza, qualitativo, per processi, non lineare. Casuale e disordinato. Evoluzione del disegno infantile: 15 mesi:. 22 mesi:. 3 anni:. Nello scarabocchio motorio: il bambino segue le forme grafiche che va tracciando. il bambino segue il significato dei segni. il bambino segue i modelli dell'adulto. Cosa scopre il bambino nello scarabocchio motorio?. Che i segni non hanno un significato. Che è difficile controllare la mano. Le correlazioni fra i suoi gesti e i segni grafici (relazione causa-effetto). Come diventano i movimenti nello scarabocchio motorio?. Più veloci e ampi. Più lenti. Più disordinati. Cosa fa intenzionalmente il bambino nello scarabocchio coordinato?. Le proprie tracce grafiche da un punto determinato fino a un altro punto stabilito. Riempie tutto il foglio di segni. Imita i disegni degli altri. con lo sviluppo della capacità neuro-motorie nel contesto dello scarabocchio coordinato, quali cambiamenti significativi si osservano?. tratti più marcarti; linee dritte e ordinate; il bambino sovrappone le linee e rimane poco concentrato sul foglio. scompaiono i tratti marcati; linee più mosse e tortuose (ghirigori); evita la sovrapposizione delle linee; chiede nuovi fogli; i segni assumono forme complesse; concentrazione sul foglio; segni minuziosi grazie alla prensione digitale. i segni rimangono gli stessi ma il bambino usa più colori, la concentrazione diminuisce e preferisce disegnare su superfici diverse dalla carta. Cosa è importante evitare di fare con i bambini mentre disegnano?. Incoraggiarli a usare molti colori. Limitare, contenere o correggere. Fornire loro molti modelli da copiare. Cosa acquisiscono i segni grafici diventando rappresentativi?. Solo un valore estetico. Un significato semiotico e aprono la via al linguaggio iconico. Solo una funzione comunicativa per l'adulto. A cosa viene associato lo scarabocchio nella fase dell’intento rappresentativo?. A un nome. A una forma geometrica. A un colore specifico. Con la comparsa dell'intento rappresentativo, i grafismi: Sono solo tentativi di copiare. Hanno un significato preciso, legato a un contesto. Sono puramente casuali. Cosa fa spesso il bambino imitando i grafemi della lingua scritta?. Li cancella immediatamente. Li confronta con quelli di altri bambini. Chiede all’adulto di “leggere” e interpretare ciò che ha disegnato. Cosa rappresentano i primi schemi iconici?. Categorie di oggetti come la figura umana, la casa, l’albero o il sole. Sequenze di scarabocchi organizzati. Singole lettere dell'alfabeto. A cosa somigliano gli schemi iconici?. Ad altri scarabocchi. Agli oggetti reali. Ai grafemi della scrittura. Cosa assumono i tratti semplici e organizzati?. Una funzione puramente motoria. Una caratterizzazione iconica (iconismo). Un valore puramente estetico. Cosa spesso presentano gli schemi iconici riguardo alla collocazione spaziale?. Una collocazione precisa e dettagliata. Una collocazione spaziale imprecisa. Una completa assenza di collocazione. Perché la collocazione spaziale è spesso imprecisa negli schemi iconici?. il bambino non riesce ancora a comprendere bene distanze, dimensioni, simmetria e relazioni spaziali. il bambino non usa il colore. il bambino non ha ancora imparato a disegnare. Cosa indicherebbe nei bambini che disegnano nella metà superiore del foglio, secondo le teorie psicoanalitiche?. Mancanza di fiducia in se stessi. Più possibilità di successo e mirano al suo conseguimento. Tendenza all'introversione. Cosa indicherebbe nei bambini che disegnano sul lato sinistro del foglio?. Ribellione. Stabilità e calma. Tendenza all’introversione e maggiore coscienza di sé. Cosa indicherebbe nei bambini che disegnano in fondo alla pagina?. Egocentrismo. Stabilità e calma. Mancanza di adattamento. Cosa indicherebbe nei bambini che disegnano al centro della pagina?. Ribellione. Introversione. Equilibrio, buon adattamento, egocentrismo. Cosa indicherebbe nei bambini che disegnano sul lato destro del foglio?. Fiducia in se stessi. Ribellione, nichilismo. Calma e stabilità. In campo didattico, cosa seguono la conquista dello spazio grafico e la disposizione dei disegni?. Una logica di tipo grafico-rappresentativa. Le preferenze individuali del bambino. Una logica puramente casuale. Cosa possono cogliere educatori e insegnanti attraverso le produzioni grafiche, sfruttando i meccanismi di proiezione?. Solo le preferenze di colore. Solo le abilità cognitive. Lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni conflittuali. Come avviene lo sviluppo della motricità dopo la nascita?. Gradualmente e attraverso tappe ben precise. In modo caotico e imprevedibile. Immediatamente e completamente. Su cosa si basano le azioni motorie che diventano progressivamente più coordinate e intenzionali?. Su movimenti casuali e istintivi. Su sequenze di movimenti memorizzate, le prassie. Su imitazioni immediate dell'ambiente. Cosa permettono le prassie?. Di evitare di rispondere a situazioni specifiche. Di rispondere a situazioni specifiche. Di rendere i movimenti meno coordinati. collega: Fino all'età di 2-3 anni:. A 2 anni:. A 2 anni e mezzo:. A 3 anni:. Secondo Piaget, la sequenza dei grafismi segue un ordine. Casuale. Preciso. Variabile. Cosa può variare da bambino a bambino riguardo alla sequenza dei grafismi secondo Piaget?. L'ordine degli stadi. La successione degli stadi. L'età in cui appaiono. lo sviluppo delle competenze grafo-motorie è: Principalmente quantitativo. Non quantitativo ma qualitativo. Sia quantitativo che qualitativo. Secondo Ferreiro e Taberosky, l’apprendimento della scrittura è visto come un’acquisizione: Meccanica. Concettuale. Imitativa. A cosa è collegato l’apprendimento secondo Ferreiro e Taberosky?. Solo all'età del bambino. Al processo di alfabetizzazione. Solo alla motivazione. Come appare la scrittura al bambino prima di iniziare la scuola secondo Ferreiro e Taberosky?. Come un compito difficile. Come qualcosa di completamente sconosciuto. Come un oggetto culturale con proprietà specifiche. Come si attua il processo di apprendimento della scrittura secondo Ferreiro e Taberosky?. In modo improvviso. Attraverso la semplice imitazione dell'adulto. Per tappe evolutive, con un percorso per la soluzione di problemi cognitivi. Cosa considera l’insegnamento della lettura e della scrittura secondo la concezione psicolinguistica ?. Solo le regole grammaticali. Le conoscenze già acquisite dal bambino e le strategie di apprendimento spontanee di ciascun bambino. Solo le abilità motorie del bambino. Cosa riguarda la concettualizzazione della lingua scritta?. Il processo attraverso cui i bambini imparano a capire cos’è la scrittura, seguendo tappe o fasi precise. La consapevolezza delle regole grammaticali. La capacità di scrivere velocemente. Cosa riguarda la dimensione metalinguistica?. La consapevolezza posseduta sulla lingua. La capacità di leggere ad alta voce. La produzione di testi creativi. Quante fasi comprende la differenziazione graduale tra disegno e scrittura. Tre. Quattro. Cinque. Qual è la prima fase della differenziazione tra disegno e scrittura?. Livello sillabico. Livello presillabico. Livello alfabetico. Quale distinzione avviene nel livello presillabico?. Tra disegno e non disegno. Tra lettere maiuscole e minuscole. Tra vocali e consonanti. Che tipo di scrittura si osserva nel livello presillabico?. Scrittura alfabetica. Scrittura ideografica. Scrittura sillabica. Cosa utilizza il bambino nel livello presillabico?. Solo lettere convenzionali. Forme stilizzate. Solo numeri. Qual è la seconda fase della differenziazione tra disegno e scrittura?. Livello presillabico. Livello sillabico. Livello sillabico-alfabetico. Cosa compare nel livello sillabico?. Una corrispondenza precisa tra suoni e lettere. I segni grafici, ma non esiste ancora una corrispondenza tra suoni e lettere (grafema-suono). La comprensione della regola alfabetica. Su cosa si concentra soprattutto il bambino nel livello sillabico?. Sul significato delle parole. Sulle caratteristiche visive della produzione. Sulla corretta pronuncia. Oltre alle lettere, cosa usa anche il bambino nel livello sillabico?. Solo numeri. Segni che assomigliano a lettere (pseudo-lettere). Solo simboli. A cosa mostra interesse il bambino nel livello sillabico?. Al numero di lettere utilizzate e a una quantità minima di lettere per rappresentare una parola. Solo alla dimensione del testo. Solo alla forma delle lettere. Qual è la terza fase della differenziazione tra disegno e scrittura?. Livello alfabetico. Livello presillabico. Livello sillabico-alfabetico. Cosa compare nel livello sillabico-alfabetico?. comprensione completa del sistema alfabetico. condotte di differenziazione, il bambino cerca di rappresentare ogni parola diversa con segni diversi. 'uso esclusivo di lettere convenzionali. ual è la quarta fase della differenziazione tra disegno e scrittura?. Livello sillabico. Livello sillabico-alfabetico. Livello alfabetico. Cosa si verifica nel livello alfabetico?. Ad ogni suono corrisponde una lettera. Ad ogni significante un significato. Non esiste ancora un legame stabile. Cosa comprende il bambino nel livello alfabetico?. Che le parole sono arbitrarie. Che esiste un legame tra suono e scrittura. Che la scrittura è solo un disegno. Cosa compare nel livello alfabetico?. L'ipotesi di quantità minima. L’ipotesi sillabica, cioè l’idea che a ogni sillaba corrisponde una lettera o un segno. L'interesse per le pseudo-lettere. Cosa ha capito il bambino nel livello alfabetico riguardo al nostro sistema di scrittura?. Che ogni parola ha una forma fissa. Un segno per ogni suono. Che non ci sono regole precise. Su cosa si concentra il nostro cervello durante la scrittura predittiva?. Sul significato delle parole. Sulla forma delle singole lettere. Sulla velocità di esecuzione. scrivere è solo mettere una parola dopo l’altra?. Sì, è un processo semplice. No, è un’attività complessa in cui la mente compie diverse azioni. Dipende dalla lunghezza del testo. Quali azioni compie la mente durante la scrittura?. Anticipa cosa scrivere, usa la memoria per scegliere le parole giuste, collega le parole tra loro e controlla se il messaggio ha senso. Solo controllare la grammatica. Solo scegliere le parole giuste. Come vengono descritti i processi di lettura e scrittura?. Separati e indipendenti. Strettamente collegati. Opposti e contrastanti. Cosa hanno in comune lettura e scrittura?. Solo le abilità motorie. La stessa matrice mentale e cognitiva. Solo la percezione visiva. cosa fissa la mente nella lettura e nella scrittura?. Singole lettere. Gruppi di parole. Solo le immagini. cosa danno priorità i processi mentali di decodifica?. Alle singole lettere. Alle parole complete. Alle sillabe. Come avviene la decodifica di un messaggio orale o scritto?. Dalla comprensione immediata della parola al collegamento con altre parole. Memorizzando l'ordine delle lettere. Analizzando ogni singola lettera o suono. Cosa è importante considerare nei disturbi dell’espressione scritta?. Solo la motivazione dello studente. Lo sviluppo delle competenze grafo-motorie. Solo la capacità di lettura. quali sono le principali componenti coinvolte nei disturbi dell'espressione scritta?. Componenti cognitive, linguistiche e sociali. Componenti motoria (prensione), percettiva (gestione dello spazio) e psico-motoria. Componenti attentive, mnemoniche e esecutive. Cosa mettono in atto i bambini quando imparano a leggere e a scrivere?. Un processo imitativo. Un processo di transcodifica. Un processo di memorizzazione. A quali due modelli teorici si fa principalmente riferimento per comprendere lo stadio di sviluppo degli alunni?. Modello di Piaget e modello di Vygotsky. Modello di Uta Frith e modello di Ferreiro e Taberosky. Modello di Montessori e modello di Steiner. Qual è lo scopo principale della comprensione del livello di partenza degli alunni per il docente?. Giudicare le loro capacità. Creare gruppi omogenei. Proporre attività differenziate. in cosa consiste il processo di transcodifica che i bambini mettono in atto quando imparano a leggere e a scrivere?. trasformare un codice verbale orale in un codice scritto, e viceversa. imitare i suoni delle parole scritte. memorizzare l'ordine delle lettere dell'alfabeto. In quanti stadi/ fasi si suddivide il modello teorico proposto da Uta Frith?. tre: STADIO LOGOGRAFICO, STADIO ALFABETICO, STADIO ORTOGRAFICO. quattro: STADIO LOGOGRAFICO, STADIO ALFABETICO, STADIO ORTOGRAFICO, STADIO LESSICALE. cinque: STADIO LOGOGRAFICO, STADIO ALFABETICO, STADIO ORTOGRAFICO, STADIO LESSICALE, STADIO SEMANTICO. Che tipo di carattere ha il modello di Uta Frith?. Lineare. Variabile. Gerarchico. Cosa implica il carattere gerarchico del modello di Uta Frith?. Che i bambini raggiungono tutti gli stadi alla stessa età. Che il bambino non può raggiungere gli stadi successivi se non ha consolidato quelli precedenti. Che l'ordine degli stadi può variare. Cosa è possibile far corrispondere a ciascun stadio del modello di Uta Frith?. Un livello di intelligenza specifico. Una fascia di età. Un metodo di insegnamento specifico. modello di uta frith: stadio logografico. stadio alfabetico. stadio ortografico. stadio lessicale. Come riconosce alcune parole scritte il bambino nello stadio logografico?. Attraverso la loro forma letterale dettagliata. Grazie a elementi visivi e associazioni. Analizzando ogni singolo suono. Cosa sa il bambino nello stadio alfabetico riguardo alle parole?. Che esistono solo in forma scritta. Che esistono in forma orale e scritta. Che la forma orale non è importante. Come viene descritto il meccanismo di transcodifica nello stadio alfabetico?. Stabile e automatico. Ancora instabile. Completamente assente. Cosa impara a fare il bambino nello stadio alfabetico riguardo alle parole?. A indovinare la parola in base al contesto. A segmentare ed è in grado di riconoscere i fonemi che le compongono. A memorizzarle visivamente nella loro interezza. Cosa fa corrispondere il bambino ad ogni lettera nello stadio alfabetico?. Una sillaba. Un suono. Un significato intero. Quale consapevolezza sviluppa il bambino nello stadio alfabetico?. Consapevolezza lessicale. Consapevolezza ortografica. Consapevolezza fonologica. Come legge parole nuove il bambino nello stadio alfabetico?. Per via lessicale, riconoscendole globalmente. Attraverso la via fonologica: riconosce i suoni delle singole lettere e li unisce. indovinando il significato dal contesto. Cosa impara a decodificare il bambino nello stadio alfabetico?. Testi complessi. Parole semplici. Solo il proprio nome. Cosa comprende il bambino nello stadio ortografico riguardo al collegamento tra suoni e lettere?. Che è completamente casuale. Che esiste una regola e che la combinazione delle lettere non è illimitata. Che ogni suono corrisponde sempre a una sola lettera. Cosa è in grado di scrivere il bambino nello stadio ortografico?. Solo grafemi composti da una lettera. Grafemi che richiedono più lettere (diagrammi e trigrammi). Solo le vocali. A quale livello ragiona il bambino nello stadio ortografico riguardo alla scrittura?. A livello di parola intera. A livello di sillaba. A livello di suono. Cosa impara a riconoscere il bambino nello stadio ortografico riguardo alle parole?. Solo la lunghezza. Gli aspetti di regolarità e irregolarità. Solo le parole conosciute. Cosa aumenta progressivamente nello stadio lessicale?. La difficoltà di lettura. Il suo vocabolario. Gli errori ortografici. Come vengono decodificate le parole conosciute nello stadio lessicale?. Per via globale nella loro interezza. Solo in base alla prima e all'ultima lettera. Analizzando ogni suono singolarmente. Cosa ha creato il bambino nello stadio lessicale che gli permette una lettura e scrittura più automatica?. Un insieme di regole grammaticali memorizzate. Un "magazzino" di parole (il suo lessico) che riconosce rapidamente. Una grande abilità motoria nella scrittura. Quali sono i due aspetti della transcodifica che coinvolgono il lessico ?. Riconoscimento di rime e allitterazioni. Trascrizione di parole omofone non omografe e segmentazione del parlato continuo. Analisi morfologica e sintattica. Qual è l'ordine corretto delle fasi del modello teorico proposto da Uta Frith per l'apprendimento della lettura e della scrittura?. STADIO ALFABETICO, STADIO LOGOGRAFICO, STADIO ORTOGRAFICO, STADIO LESSICALE. STADIO LOGOGRAFICO, STADIO ALFABETICO, STADIO ORTOGRAFICO, STADIO LESSICALE. STADIO LOGOGRAFICO, STADIO ALFABETICO, STADIO LESSICALE, STADIO ORTOGRAFICO. Come descrive il modello di Ferreiro e Teberosky l'apprendimento della lettura e della scrittura?. Come un processo casuale e individuale. Come un percorso fatto di tappe fisse che seguono un certo ordine e collegate l’una all’altra. Come un apprendimento improvviso e intuitivo. Cosa non è possibile fare secondo il modello di Ferreiro e Teberosky?. Imparare a scrivere prima di leggere. Saltare degli stadi oppure passare da uno stadio all’altro senza che quello precedente sia stato consolidato. Utilizzare diversi metodi di insegnamento contemporaneamente. Cosa non porta a risultati positivi secondo il modello di Ferreiro e Teberosky?. Passare alle attività orali dopo aver lavorato sulla scrittura. Passare alle attività scritte senza prima aver lavorato a livello orale. Utilizzare materiale didattico vario. A cosa è molto utile il modello di Ferreiro e Teberosky , soprattutto nel primo anno di scuola primaria?. A valutare la velocità di lettura degli alunni. A capire in quale stadio si trovano gli alunni e di conseguenza progettare adeguati percorsi di apprendimento. A standardizzare l'insegnamento per tutti gli alunni. Cosa utilizzano i bambini nello stadio degli scarabocchi per simulare la scrittura? (modello di Ferreiro e Taberosky). Dei ghirigori. Lettere riconoscibili. Numeri e simboli. Quale caratteristica ha la corrispondenza tra suono e segno nello stadio degli scarabocchi?. Una corrispondenza precisa. Non vi è alcuna corrispondenza. Una corrispondenza parziale. Quale "parametro costruttivo" si osserva nello stadio pre convenzionale del modello di Ferreiro e Taberosky?. Più lettere per oggetti piccoli e poche per oggetti grandi. Più lettere per oggetti grandi e poche per oggetti piccoli. Un numero di lettere casuale indipendentemente dalla dimensione. il modello ferreiro e taberosky: stadio degli scarabocchi. stadio pre convenzionale. stadio sillabico pre convenzionale. stadio sillabico convenzionale. stadio sillabico alfabetico. stadio alfabetico convenzionale. Secondo il modello di Ferreiro e Teberosky, nonostante abbiano raggiunto lo stadio alfabetico convenzionale, quali tipi di errori possono ancora commettere i bambini nella scrittura?. Solo errori legati alla dimensione degli oggetti rappresentati. Errori come scambi di suoni, riduzione di dittonghi, omissione di lettera ponte, aggiunta o omissione di suoni e inversioni. Solo errori grammaticali e di punteggiatura complessi. In quanti stadi si sviluppa il modello teorico proposto da Ferreiro e Teberosky per l'apprendimento della lettura e della scrittura?. Cinque stadi. Sei stadi. Sette stadi. Qual è l'ordine corretto degli stadi del modello teorico proposto da Ferreiro e Teberosky per l'apprendimento della lettura e della scrittura?. SCARABOCCHI, PRE CONVENZIONALE, SILLABICO CONVENZIONALE, SILLABICO PRE CONVENZIONALE, SILLABICO ALFABETICO, ALFABETICO CONVENZIONALE. SCARABOCCHI, PRE CONVENZIONALE, SILLABICO PRE CONVENZIONALE, SILLABICO CONVENZIONALE, SILLABICO ALFABETICO, ALFABETICO CONVENZIONALE. PRE CONVENZIONALE, SCARABOCCHI, SILLABICO PRE CONVENZIONALE, SILLABICO CONVENZIONALE, ALFABETICO CONVENZIONALE, SILLABICO ALFABETICO. |