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statistica canale LZ

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Título del Test:
statistica canale LZ

Descripción:
ecampus paniere

Fecha de Creación: 2025/04/25

Categoría: Otros

Número Preguntas: 209

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Come può essere la misura di un carattere quantitativo?. discreto-continuo. continuo. discreto. continuo - sconnesso.

Che tipo di carattere è il sesso?. qualitativo sconnesso. qualitativo discreto. qualitativo sconnesso nominale. quantitativo continuo.

Come può essere la scala di misurazione di un carattere quantitativo?. di rapporti. a intervalli. ad intervalli e di rapporti. a intervalli-ordinali.

04. Come può essere la scala di misurazione di un carattere qualitativo?. ordinale. nominale-ordinale. nominale. ordinale-sconnessa.

Secondo la misura e la scala di misurazione come può essere qualificato il carattere "altezza". sconnesso. di rapporti-nominale. continuo-di rapporti. continuo.

Che differenza esiste fra serie e seriazione?. la serie è una distribuzione di frequenza per caratteri qualitativi; la seriazione per caratteri quantitativi. la serie è una distribuzione di frequenza per caratteri qualitativi. la serie è una distribuzione di frequenza; la seriazione per caratteri quantitativi. la serie è un insieme di caratteri qualitativi; la seriazione di caratteri quantitativi.

Che cosa s'intende per nomenclatura statistica?. L'insieme delle seguenti definizioni: 1) rilevazione statistica; 2) popolazione;3) campione; 4) unità statistica; 5) carattere; 6) modalità; 7) frequenza;8)serie e seriazione; 9)parametro; 10) statistica. L'insieme delle seguenti definizioni: 1) rilevazione statistica; 2) popolazione;3) campione; 4) unità statistica; 5) carattere; 6) modalità; 7) frequenza; 8) serie e seriazione; 9)parametro. L'insieme delle seguenti definizioni: 1) rilevazione statistica; 2) popolazione;3) campione; 4) frequenza; 5) serie e seriazione; 6)parametro. L'insieme delle seguenti definizioni: 1) rilevazione statistica; 2) popolazione;3) campione; 4) unità statistica; 5) carattere; 6) modalità; 7) frequenza; 8) serie e seriazione ;9) parametro.

Come può essere la misura di un carattere qualitativo?. ordinato. sconnesso. ordinato-quantitativo. sconnesso-ordinato.

Quali sono i compiti dell'EUROSTAT?. rilevare i dati dei singoli paesi membri. ricevere ed elaborare i dati provenienti dagli istituti statistici dei paesi membri. rilevare i dati della Francia. rilevare i dati della Germania.

Con quale formula si calcola un numero indice a base mobile?. 0It=x1/x0. 1I1=x1/x0. t-1It=xt/xt-1. 0It=xt/x0.

02. Si prendano in considerazione i seguenti dati (i valori sono tra parentesi): 2015(14,34); 2016(14,91); 2017(15,18) 2018(15,97)I numeri indice a base fissa sono?. 2015(105,00); 2016(103,17); 2017(101,86) 2018(91,37). 2015(102,00); 2016(103,17); 2017(105,86) 2018(111,37). 2015(100,00); 2016(103,97); 2017(105,86) 2018(111,37). 2015(101,00); 2016(103,17); 2017(104,86) 2018(110,37).

Quale formula si applica per passare da un numero indice a base fissa ad uno a base mobile?. t-1It = 1It / 0It-1. t-1It = 1It / 1It-1. t-1It = 0It / 0It. t-1It = 0It / 0It-1.

Dati i seguenti indici a base mobile Gennaio 2018 (tra parentesi gli indici): Gennaio 2018(101,15); Febbraio 2018(102,36); Marzo 2082(103,44); Aprile 2018(104,21) calcolare il numero indice a base fissa Febbraio 2018 Marzo 2018. (101,15*104,21)/100=105,41. (102,36*103,44)/100=105,88. (101,15*103,44)/100=104,63. (102,36/103,44)*100=98,96.

5. Con quale formula si calcola un numero indice a base fissa?. 1I1=x1/x0. 0It=x1/x0. 0It=xt/x0. 0I1=x1/x0.

. Dati i seguenti indici a base fissa Gennaio 2018 (tra parentesi gli indici): Gennaio 2018(100,00); Febbraio 2018(103,97); Marzo 2018(105,86); Aprile 2018(111,37) calcolare il numero indice a base mobile Febbraio 2018 Marzo 2018. (105,86/111,37)*100=94,28. (100/111,37))*100=89,79. (105,86/103,97)*100=101,82. (103,97/111,37)*100=93,36.

. Fissati i seguenti dati (tra parentesi i valori): 2015(64,32); 2016(63,91); 2017(63,84) 2018(63,01) I numeri indice a base mobile sono?. 2015(100,64); 2016(100,11); 2017(101,32);2018(103,64). 2015(105,64); 2016(100,11); 2017(101,32);2018(103,64). 2015(107,64); 2016(100,11); 2017(101,32);2018(103,64). 2015(99,36); 2016(99,89); 2017(98,69).

Dal 12-04-2017 all’11-04-2017 l'indice Dow Dow Jones è variato del 2,34% qual'è il tasso di variazione in valore assoluto?. -0,0234. +0,0234. -0,0134. 0,0134.

. Quale formula si applica per passare da un numero indice a base mobile ad uno a base fissa?. 0It =0I1 * 1I2* ..................*t-1It. 0It =0I1 * 0I2* ..................*0It. 0It =0I1 * 1I2* ..................*tIt-1. 0It =0I1 * 1I0* ..................*t-1I1.

Per la frequenza cumulata assoluta si utilizza l'allocuzione?. Più di. Perché. Quando. Meno di.

Per la frequenza retro cumulata assoluta si utilizza l'allocuzione?. quando. più di. solo. meno di.

Dati i seguenti valori: 1,1,2,3,4,4,5,5,5 quali sono le frequenze assolute e relative (tra parentesi)?. 1(2); 2(1); 3(1); 4(2); 5(1) - 1(2/9); 2(2/9); 3(1/9); 4(3/9); 5(3/9). 1(2); 2(1); 3(2); 4(1); 5(4) - 1(2/9); 2(1/9); 3(2/9); 4(2/9); 5(3/9). 1(2); 2(2); 3(2); 4(2); 5(3) - 1(2/9); 2(1/9); 3(4/9); 4(2/9); 5(3/9). 1(2); 2(1); 3(1); 4(2); 5(3) - 1(2/9); 2(1/9); 3(1/9); 4(2/9); 5(3/9).

Dati i seguenti valori: 1,1,2,3,4,4,5,5,5 quali sono le frequenze retrocumulate assolute e relative (tra parentesi)?. 1(9); 2(7); 3(6); 4(4); 5(0) - 1(9/9); 2(7/9); 3(4/9); 4(1/9); 5(0). 1(9); 2(7); 3(6); 4(4); 5(0) - 1(9/9); 2(6/9); 3(6/9); 4(3/9); 5(0). 1(9); 2(4); 3(3); 4(4); 5(0) - 1(9/9); 2(4/9); 3(3/9); 4(2/9); 5(0). 1(9); 2(7); 3(6); 4(5); 5(3) - 1(9/9); 2(7/9); 3(6/9); 4(5/9); 5(3/9).

Dati i seguenti valori: 1,1,2,3,4,4,5,5,5 quali sono le frequenze cumulate assolute e relative (tra parentesi)?. 1(2); 2(3); 3(4); 4(6); 5(9) - 1(2/9); 2(3/9); 3(4/9); 4(6/9); 5(9/9). 1(2); 2(1); 3(1); 4(3); 5(3) - 1(2/9); 2(3/9); 3(5/9); 4(6/9); 5(9/9). 1(2); 2(1); 3(1); 4(2); 5(3) - 1(2/9); 2(3/9); 3(4/9); 4(6/9); 5(6/9). 1(2); 2(2); 3(1); 4(2); 5(4) - 1(2/9); 2(3/9); 3(4/9); 4(6/9); 5(8/9).

. Il grafico a torta vuole rappresentare?. la scomposizione di un "tutto" in parti. la composizione di due parti. la scomposizione delle parti in un tutto. la scomposizione di una sola parte.

Il grafico a bolle è utilizzato per rappresentare quante serie di dati?. una (solo sull'asse delle ascisse). tre (sugli assi cartesiani e sulla dimensione della bolla). due (solo sugli assi cartesiani). nessuno.

Per classi di diversa ampiezza l’altezza del rettangolo di un grafico a barre verticali cosa rappresenta e da quale formula è definito?. La densità di frequenza data dal rapporto fra la frequenza assoluta e l’ampiezza di classe. La densità di frequenza data dal prodotto fra la frequenza assoluta e l’ampiezza di classe. La densità di frequenza data dalla somma fra la frequenza assoluta e l’ampiezza di classe. La densità di frequenza data dalla differenza fra la frequenza assoluta e l’ampiezza di classe.

A quale asse cartesiano è associata la variabile indipendente nel grafico a dispersione XY?. delle ordinate. verticale. delle ascisse. geometrico.

5. Quale grafico è più appropriato per rappresentare una distribuzione di valori suddivisi per classi?. grafico a barre verticali o istogramma. radar. a dispersione. a bolle.

Il pictogramma è una rappresentazione grafica per?. simboli o disegni. frequenze. numeri. valori.

Cosa si riesce ad ottenere con un grafico per "geomarketing"?. una informazione sfocata di un fenomeno statistico. una informazione di un fenomeno statistico. una informazione visiva sfocata di un fenomeno statistico. una informazione visiva immediata di un fenomeno statistico.

Nel grafico ad anello cosa stanno a rappresentare i cerchi concentrici?. Le medie del carattere osservato. Le frequenze percentuali del carattere osservato. Le mediane del carattere osservato. Le mode del carattere osservato.

Dati i valori di xi (13,15,17,22) quale è la media armonica?. 13,14. 11,14. 16,14. 15,14.

Quale formula si utilizza per calcolare la media aritmetica ponderata o "in frequenza"?. ∑ xi/∑ ni. ∑ xi*ni/∑ ni. ∑ ni/∑ xi. ∑ xi*ni/∑ xi.

Con quale formula si calcola la media geometrica in frequenza assoluta per valori continui suddivisi in classi?. √∑ni ∏ xni. √∑xi∏ x* ni. √∑xi∏ xni. √∏ xni.

Quale formula si utilizza per calcolare la media geometrica per valori singoli?. √n ∑ xi. ∏ xi. √n ∏ ni. √n ∏ xi.

Date le seguenti classi (13-15;15-17; 17-19;19,21) e di ni (1,0,2,3) quale è il valore della mediana per valori suddivisi in classi?. 16,332. 18,332. 19,332. 17,332.

. Dopo aver ordinato le osservazioni con la formula (n+1)/2 che cosa si trova?. il II Quartile o Mediana. la posizione del II Quartile o Mediana. la posizione del III Quartile. la posizione del I Quartile o Mediana.

Se il valore di n è pari a 12 come si trova la posizione della mediana?. (12+1)/2 =5^ e quindi il valore della mediana si trova facendo la semisomma dei valori della 7^ e 8^ posizione. (12+1)/2 =6,5^ e quindi il valore della mediana si trova facendo il prodotto dei valori della 6^ e 7^ posizione. (12+1)/2 =6,5^ e quindi il valore della mediana si trova facendo la semisomma dei valori della 6^ e 7^ posizione. (12+1)/4.

Dati i seguenti valori (7,9,11,13) e stabilito che la posizione della mediana è 2,5^ quale è il valore della mediana?. (9+11)/2=10. (11+13)/2=12. (9+11)/4=5. 3 (7+11)/2=9.

Con quale formula si calcola la moda per valori suddivisi in classi?. Mo=LMo*Aclasse. Mo=LMo+(Δfinf/Δfinf+Δfsup)*Aclasse. Mo=LMo+(Δfinf/Δfinf+Δfsup). Mo=(Δfinf/Δfinf+Δfsup)*Aclasse.

. Data l’ampiezza di classe pari a 10 e la relativa densità di frequenza pari a 2 quale è il valore della corrispondente frequenza assoluta?. 10. 15. 21. 20.

. Date le seguenti classi non equi ampie: 18-25; 25-36; 36-54; 54-70; 70-85 con frequenze assolute rispettivamente pari a (2, 1, 4, 7, 8) quali sono i valori delle cinque densità di frequenza?. 2/7; 4/9; 4/8; 7/6; 8/5. 2/7; 1/9; 4/8; 7/6; 8/9. 2/3; 1/9; 4/8; 7/6; 8/5. 2/7; 1/11; 4/18; 7/16; 8/15.

Date le seguenti classi con le relative frequenze assolute tra parentesi: 10-20 (2); 20-30 (3); 30-40 (1) quale è la classe modale?. 30-40. 20-50. 20-30. 10-20.

Dati i seguenti valori di x (1,2,3,4,5,6,7) la relativa distribuzione, ai fini del calcolo della moda, si definisce? E perché?. amodale. amodale, perché tutti i valori si ripetono una sola volta. amodale, perché un solo valore si ripete una sola volta. amodale, perché tutti i valori non si ripetono una sola volta.

Che valore assume la moda nella distribuzione di valori seguente:1,1,1,2,3,4,5,5,6,6,6,6. due. uno. sei. cinque.

. Con quali formule si individuano le posizioni del I e III Quartile?. Q1 => (n+1)/4 Q3 =>3(n+1)/4. Q1 => (n+1)/4 Q3 =>3(n+1)/2. Q1 => (n+1)/2 Q3 =>3(n+1)/4. Q1 => n/4 Q3 =>3(n+1)/4.

. Quali sono i cinque numeri di sintesi che compongono il box-plot ( o diagramma a scatola e baffi)?. min, max, I,II, Quartile. min, max, I, II,III Quartile. min, I,II,III Quartile. max, I,II,III Quartile.

Come si definiscono il I e il III quartile?. misure di forma. misure di tendenza centrale. misure di variabilità. misure di tendenza non centrale.

Con quale formula si calcola l'indice di eterogeneità di Gini?. (1- sommatoria delle frequenze cumulate al quadrato). (1- sommatoria delle frequenze assolute al quadrato). (sommatoria delle frequenze relative al quadrato). (1- sommatoria delle frequenze relative al quadrato).

02. Con quale formula si calcola l'indice di eterogeneità di Gini massimo?. IGini max= (n-1). IGini max= (n-1)/n. IGini max= n(n+1). IGini max= n+(n-1).

Con quale formula si calcola l'indice di eterogeneità di Gini normalizzato?. IGINI (norm)= IGINI/ IGINI (max)= (1+∑f2i)/(n-1). IGINI (norm)= IGINI/ IGINI (max)= (n-1)/n. IGINI (norm)= IGINI/ IGINI (max)= (1-∑f2i)/(n-1)/n. IGINI (norm)= IGINI/ IGINI (max)= (1-∑f2i)/n.

Da che cosa è dato lo scarto medio in frequenza assoluta dalla media?. dalla differenza tra il valore osservato e quello medio in valore assoluto. dal prodotto tra il valore osservato e quello medio in valore assoluto diviso il numero di osservazioni. dalla differenza tra il valore osservato e quello medio per la relativa frequenza assoluta diviso il numero di osservazioni. dalla somma tra il valore osservato e quello medio in valore assoluto diviso il numero di osservazioni.

Come si calcola la differenza interquartilica?. III Quartile - I Quartile. I Quartile - II Quartile. III Quartile - minimo. II Quartile - III Quartile.

Da che cosa è dato la scarto semplice dalla mediana?. dal prodotto tra il valore osservato e quello mediano. dalla differenza tra il valore osservato e quello mediano. dal rapporto tra il valore osservato e quello mediano. dalla somma tra il valore osservato e quello mediano.

Da che cosa è dato lo scarto medio assoluto dalla mediana?. dalla differenza tra il valore osservato e quello medio in valore assoluto diviso il numero di osservazioni. dalla differenza tra il valore osservato e quello mediano in valore assoluto diviso il numero di osservazioni. dal prodotto tra il valore osservato e quello mediano in valore assoluto diviso il numero di osservazioni. dalla somma tra il valore osservato e quello mediano in valore assoluto diviso il numero di osservazioni.

Come si definisce l’indice di dissomiglianza e quale è la notazione che lo esprime?. permette di valutare la dissomiglianza fra due distribuzioni di valori osservati suddivisi in classi; la notazione è:IDISS=∑|f1i- f2i|/2. permette di valutare la dissomiglianza fra due distribuzioni di valori osservati suddivisi in classi; la notazione è:IDISS=∑|f1i- f2i|. non permette di valutare la dissomiglianza fra due distribuzioni di valori osservati suddivisi in classi; la notazione è: IDISS=∑|f1i- f2i|/2. permette di valutare la dissomiglianza fra tre distribuzioni di valori osservati suddivisi in classi ; la notazione è: IDISS=∑|f1i- f2i|/2.

Con quale formula si calcola la varianza dalla media per valori suddivisi in classi?. var=1/ni *∑(xi - xmedia )2 *ni. var=1/ni *∑(xi - xmedia ). var=1/ni *∑(xi - xmedia ). var=1/ni *(xi - xmedia ).

Data una varianza pari a 36 e una varianza massima di 72 qual è il valore della varianza normalizzata?. 36/72=0,5. 72/36=2. 72/36+72=0,2778. (72-36)/36=1.

Con quale formula si calcola la devianza dalla media per valori suddivisi in classi?. Dev=∑ (xi -xmedia )2*ni. Dev= ∑(xi -mediana)2. Dev= (xi -xmedia )2. Dev=∑(xi -xmedia)*ni.

Con quale formula si calcola il coefficiente di variazione %?. CV=σ/xmedia. CV=σ/xmedia *100. CV=σ/n. CV=σ/n*100.

Con quale formula si calcola lo scarto quadratico medio (s.q.m) dalla media di x?. s.q.m.(x)=dev(x). s.q.m.(x)=var(x). s.q.m.(x)=√var(x). s.q.m.(x)=√dev(x).

Dato un valore di x pari a 18 e un valore della mu=16 e σ2=36 e standardizzando qual è il valore della z?. 1/5. 1/4. 1/3. 1/2.

Dati due valori positivi 21 e 34 e la media pari a 28 qual è il valore della varianza massima?. (21-28)*(34-28)=21. (28-21)*(28-21)=38. (21-28)*(28-34)=42. (21-28)*(28-21)=35.

Con quale formula si calcola la devianza dalla media per valori singoli?. ∑ (xi-moda). ∑ (xi-media aritmetica). ∑ (xi-media aritmetica)2. ∑ (xi-mediana)2.

4. Con quale formula si calcola lo scarto quadratico medio dalla media?. radice quadrata della devianza. varianza/devianza. radice quadrata della varianza dalla media. scarto medio.

Dato un valore di x e un valore della media di x come si ottiene, attraverso la standardizzazione, il relativo valore z?. z= (xi-media)/devianza (o s.q.). z= (xi-media)/deviazione standard (o s.q.m.). z= (xi-moda)/deviazione standard (o s.q.m.). z= (xi-mediana)/deviazione standard (o s.q.m.).

Con quale formula si calcola la varianza massima?. il prodotto della differenza fra l'estremo superiore e la media e la media meno l'estremo inferiore della distribuzione. il rapporto della differenza fra l'estremo inferiore e la media e la media meno l'estremo superiore della distribuzione. il prodotto della differenza fra l'estremo inferiore e la media e la media meno l'estremo superiore della distribuzione. la somma della differenza fra l'estremo inferiore e la media e la media meno l'estremo superiore della distribuzione.

Con quale formula si calcola la devianza (o s.q.) dalla mediana per valori suddivisi in classi?. sommatoria della differenza fra le xi e e la moda al quadrato per le ni. sommatoria della differenza fra le xi e e la mediana al quadrato per le ni. sommatoria della differenza fra le xi e e la mediana al quadrato. sommatoria della differenza fra le xi e e la media al quadrato per le ni.

Quando si può affermare che esiste un'asimmetria obliqua a sinistra o negativa?. quando la differenza fra la mediana e il I Quartile è maggiore alla differenza fra il III Quartile e la mediana stessa. quando la differenza fra la mediana e il I Quartile è minore alla differenza fra il III Quartile e la mediana stessa. quando la differenza fra la mediana e il I Quartile è uguale alla differenza fra il III Quartile e la mediana stessa. quando il prodotto fra la mediana e il I Quartile è maggiore alla differenza fra il III Quartile e la mediana stessa.

Con quale formula si calcola l'indice di asimmetria di Fisher per una serie di valori?. (1/n)*∑1n (xi)/σ3. (1/n)*∑1n (xi-xmedia)3/σ. (1/n)*∑1n (xi-xmedia)3/σ3. (1/n)*∑1n (xi-xmedia)/σ3.

Dati i valori dei tre Quartili rispettivamente pari a 12, 21, 45 l'indice di Bowley è pari a?. 0,15. 0,55. 0,35. 0,45.

Dati i valori delle seguenti entità: ∑ (xi-xmedia)3*ni=123500; N=66;σ=12 il valore dell'indice di asimmetria è pari a: 2,1887. 1,7834. 1,0828. 0,9812.

Dato un indice di asimmetria di Bowley pari 1,36 quale tipo di asimmetria si configura?. positiva(o obliqua a destra). positiva(o obliqua a sinistra). positiva(o obliqua a sinistra). negativa(o obliqua a destra).

Dato un indice di curtosi calcolato con la formula del momento quarto e pari 4,36 com'è la curva?. leptocurtica ovvero meno appiattita della curva normale in quanto l'indice di curtosi > 3. mesocurtica ovvero più appiattita della curva normale. leptocurtica ovvero più appiattita della curva normale. platicurtica ovvero più appiattita della curva normale.

2. Come si ordina in modo crescente la varianza nelle tre curve di curtosi?. mesocurtica - leptocurtica - platicurtica. mesocurtica -platicurtica - leptocurtica. mesocurtica -platicurtica. leptocurtica - mesocurtica -platicurtica.

3. Che cosa s’intende per curva mesocurtica?. non coincide con la forma della distribuzione Normale. coincide con la forma della distribuzione Binomiale. coincide con la forma della distribuzione di Fisher. coincide con la forma della distribuzione Normale.

. Che cosa s’intende per curva platicurtica?. più alta e più stretta al centro e quindi meno appiattita. è più bassa e più larga al centro e quindi più appiattita. è più alta e più larga al centro e quindi meno appiattita. è più alta e più stretta al centro e quindi più appiattita.

Che cosa s’intende per curva leptocurtica?. è più alta e più stretta al centro e quindi meno appiattita. è più bassa e più stretta al centro e quindi meno appiattita. è più alta e più larga al centro e quindi meno appiattita. è più alta e più stretta al centro e quindi più appiattita.

Che cosa stabilisce la legge di Engel?. che la quota di spesa per beni alimentari diminuisce all'aumentare del reddito disponibile. che la quota di spesa per beni alimentari diminuisce al diminuire del reddito disponibile. che la quota di spesa per beni di lusso diminuisce all'aumentare del reddito disponibile. che la quota di spesa per beni alimentari aumenta all'aumentare del reddito disponibile.

Che cosa stabilisce una scala di equivalenza?. di quanto bisogna aumentare il reddito di una famiglia. di quanto bisogna aumentare il reddito di una famiglia affinché l’altra goda dello stesso benessere. di quanto bisogna diminuire il reddito di una famiglia affinché l’altra goda dello stesso benessere. di quanto bisogna aumentare il reddito di una famiglia affinché l’altra goda di un diverso benessere.

Come si definisce la legge di Engel in forma logaritmica?. logCd,k=a+b*log SPk+c*log Comk. logCd,k=a+b*log SPk+log Comk. logCd,k=b*log SPk+c*log Comk. logCd,k=a+log SPk+c*log Comk.

5. Dal punto di vista della spesa per beni alimentari di due famiglie quali sono le condizioni base perché la legge “funzioni”?. che il benessere è lo stesso allorché spendono un diverso ammontare per beni alimentari. che il benessere è lo stesso allorché spendono lo stesso ammontare per beni alimentari. che il benessere non è lo stesso allorché spendono lo stesso ammontare per beni alimentari. che il benessere non incide sui beni alimentari.

Quali sono le determinanti che regolano la legge di Engel?. benessere delle famiglie; spesa per beni alimentari. benessere delle famiglie; numero di componenti; il nucleo familiare. benessere delle famiglie; spesa per beni alimentari; numero di componenti il nucleo familiare. spesa per beni alimentari; numero di componenti il nucleo familiare.

Quando il carattere reddito, relativo ad un numero di famiglie, si definisce concentrato?. quando non è ripartito in egual misura fra tutte le famiglie. quando è concentrato fra poche famiglie. quando è diverso da famiglia a famiglia. quando è ripartito in egual misura fra tutte le famiglie.

Sull'asse delle ascisse della spezzata di Lorenz si trovano?. e frequenze relative della distribuzione di frequenza. le frequenze assolute della distribuzione di frequenza. le frequenze marginali della distribuzione di frequenza. le frequenze cumulate della distribuzione di frequenza.

Come si definisce la frequenza marginale di I colonna?. la somma di tutti i valori disposti sulla Iesima colonna e suddivisi per riga. la differenza di tutti i valori disposti sulla Iesima riga e suddivisi per colonna. la somma di tutti i valori disposti sulla Iesima riga e suddivisi per colonna. il prodotto di tutti i valori disposti sulla Iesima riga e suddivisi per colonna.

Quali relazioni si possono individuare fra due caratteri quantitativi?. causa/effetto; correlazione. causa/effetto; associazione statistica genericamente intesa; correlazione. causa/effetto; associazione statistica genericamente intesa; incorrelazione. associazione statistica genericamente intesa; correlazione.

Che cosa s'intende per Connessione?. un’analisi di attrazione o repulsione e conseguentemente di dipendenza o indipendenza «stocastica» o distributiva tra due caratteri. un’analisi di attrazione o repulsione e conseguentemente di dipendenza o indipendenza in frequenza tra due caratteri. un’analisi di attrazione o repulsione. un’analisi di dipendenza o indipendenza «stocastica» o distributiva tra due caratteri.

Quando i due caratteri x ed y sono uno quantitativo e l’altro qualitativo come si procede per individuare la relazione causa/effetto?. si procede con la eliminazione del carattere qualitativo. non si procede con la discretizzazione del carattere qualitativo. si procede con la discretizzazione del carattere quantitativo. si procede con la discretizzazione del carattere qualitativo.

Quando esiste indipendenza distributiva fra il carattere x e il carattere y?. se tutte le frequenze congiunte relative condizionate non sono uguali a quelle marginali. se tutte le frequenze congiunte relative condizionate sono uguali a quelle marginali. se tutte le frequenze relative condizionate sono uguali a quelle marginali. se tutte le frequenze congiunte condizionate sono uguali a quelle marginali.

La somma delle frequenze relative condizionate per riga di x|y deve essere sempre uguale a?. tre. zero. uno. due.

Come si definisce la frequenza marginale di I riga?. a somma di tutti i valori disposti sulla Iesimacolonna e suddivisi per riga. il prodotto di tutti i valori disposti sulla Iesima riga e suddivisi per colonna. la differenza di tutti i valori disposti sulla Iesima riga e suddivisi per colonna. la somma di tutti i valori disposti sulla Iesima riga e suddivisi per colonna.

Come si definisce la contingenza assoluta di I riga I colonna?. la differenza tra la freq.cong.ass. Iesimariga Iesimacolonna e la relativa frequenza teorica. il rapporto tra la freq.cong.ass. Iesimariga Iesimacolonna e la relativa frequenza teorica. il prodotto tra la freq.cong.ass. Iesimariga Iesimacolonna e la relativa frequenza teorica. la somma tra la freq.cong.ass. Iesima riga Iesima colonna e la relativa frequenza teorica.

Come si definisce la frequenza teorica di I riga I colonna?. la differenza della frequenza marginale Iriga e fre.marg Icolonna diviso N. la somma della frequenza marginale Iriga e fre.marg Icolonna diviso N. il prodotto della frequenza marginale Iriga per fre.marg Icolonna. il prodotto della frequenza marginale Iriga per fre.marg Icolonna diviso N.

Come si definisce la frequenza congiunta assoluta e relativa di I riga I colonna?. il numero di volte che la modalità di un carattere di Iriga è associata a quella di IVcolonna; frequenza congiunta relativa= F.co.ass.Iriga Icolonna/Frequenzamarginale. il numero di volte che la modalità di un carattere di Iriga è associata a quella di IIcolonna; frequenza congiunta relativa= F.co.ass./Numero totale osservazioni. il numero di volte che la modalità di un carattere di I riga è associata a quella di III colonna; frequenza congiunta relativa= F.co.ass.Iriga Icolonna/Numero totale osservazioni. il numero di volte che la modalità di un carattere di I riga è associata a quella di I colonna; frequenza congiunta relativa= F.co.ass.Iriga Icolonna/Numero totale osservazioni.

Che cosa s'intende per Associazione?. una relazione di effetto fra due caratteri (interdipendenza). una relazione di causa fra due caratteri (interdipendenza). una relazione di causa/effetto. una relazione di causa/effetto fra due caratteri (interdipendenza).

Con quale formula si calcola il coefficiente di Bravais-Pearson?. ρ=covXY/sqmY. ρ=covXY/sqmX*sqmY. ρ=covXY/sqmX. ρ=codXY/sqmX*sqmY.

Con quale formula si calcola il Chi-quadrato?. la sommatoria per riga e per colonna della somma fra le contingenze assolute al quadrato diviso le frequenze teoriche. la sommatoria per riga e per colonna del prodotto fra le contingenze assolute al quadrato diviso le frequenze teoriche. la sommatoria per riga e per colonna del rapporto fra le contingenze assolute al quadrato diviso le frequenze teoriche. la sommatoria per riga e per colonna della differenza fra le contingenze assolute al quadrato diviso le frequenze teoriche.

Con quale formula si calcola il Chi-quadrato normalizzato?. rapporto fra il Chi quadrato max e la sommatoria delle contingenze assolute. rapporto fra il Chi-quadrato e il suo valore massimo. differenza fra il Chi-quadrato e il suo valore massimo. somma fra il Chi-quadrato e il suo valore massimo.

Con quale formula si calcola l'indice di Cramer?. radice quadrata del Chi-quadrato massimo. radice quadrata del Chi-quadrato normalizzato. radice quadrata del Chi-quadrato. prodotto del Chi-quadrato per il suo valore massimo.

Dato un valore del Chi-quadrato normalizzato pari a 0,75 ed un valore del Chi-quadrato max pari a 128 il Chi-quadrato è pari a?. 136. 76. 106. 96.

Dati i valori della covarianza XY pari a -12 e i valori della varianza di X pari a 9 e di Y pari a 25 quale è il valore dell’indice di correlazione di Bravais-Pearson?. -0,8. -0,7. -0,6. -0,75.

Dato il valore della covarianza X,Y pari a +3,18, del coefficiente di correlazione di Bravais-Pearson pari a 0,89 e della varianza di X pari a 2,9 qual'è il valore della deviazione standard di Y?. 2,09. 2,75. 2,48. 1,97.

Dato un valore dell'indice di contingenza quadratico pari a 5 ed un valore del Chi-quadrato pari a 125 il numero delle osservazioni è pari a?. 65. 35. 25. 45.

Dato un valore dell'indice di Cramer pari a 10 il Chi-quadrato normalizzato è pari a?. 120. 90. 110. 100.

L'indice di dipendenza in media eta quadrato è ricompreso?. tra 0 e più infinito. tra 0 ed 1 compresi. tra 0 e meno infinito. tra 1 e 2.

Se si vogliono trovare quante quaterne ordinate si possono costruire con i numeri 1,2,3,4,5 siamo in presenza di quale operazione di calcolo combinatorio? E quante sono?. Siamo in presenza di disposizioni semplici senza ripetizione. Esse sono: 120. Siamo in presenza di disposizioni semplici con ripetizione. Esse sono: 167. Siamo in presenza di permutazioni semplici con ripetizione. Esse sono: 137. Siamo in presenza di combinazioni semplici con ripetizione. Esse sono: 187.

Dati i valori di n e x rispettivamente pari a 10 e 2 qual'è il valore del coefficiente binomiale?. 25. 35. 65. 45.

Quanti possono essere gli anagrammi della parola "Fatturato"?. 27500. 29800. 30240. 30000.

A che cosa è uguale la probabilità dell’evento reciproco di E?. è minore di uno meno la probabilità dell’evento E stesso. è uguale a zero meno la probabilità dell’evento E stesso. è uguale a uno meno la probabilità dell’evento E stesso. è maggiore di uno meno la probabilità dell’evento E stesso.

Che cosa presuppone l’approccio assiomatico alla probabilità?. il ricorso al concetto di funzione che non associ ad ogni evento elementare dello spazio campionario Ω una probabilità P. il ricorso al concetto di funzione che associ ad ogni evento elementare dello spazio campionario Ω una probabilità P in dominio D. il ricorso al concetto di funzione che associ ad ogni evento elementare una probabilità P. il ricorso al concetto di funzione.

Geometricamente la probabilità è sempre rappresentata da?. un'ordinata. un'area. una linea. un segmento.

Che cosa può significare una probabilità uguale a zero? E quale probabilità ha di verificarsi l'Evento impossibile?. probabilità zero non significa impossibilità di un Evento; probabilità uguale a uno. probabilità zero significa impossibilità di un Evento; probabilità uguale a zero. probabilità zero non significa necessariamente impossibilità di un Evento; probabilità uguale a zero. probabilità zero non significa impossibilità di un Evento; probabilità uguale a due.

Quali sono gli assiomi fondamentali della Probabilità?. P(E) ≥ 0; ∀ E che si legge: la probabilità di un evento deve essere sempre positiva per ogni evento E; 0 ≤ P(E) ≤ 1 che si legge: la probabilità di un evento E deve essere sempre ricompresa fra 0 ed 1 estremi compresi; P(Ω)=1 che si legge: la probabilità del totale degli eventi elementari appartenenti allo spazio campionario Ω deve essere sempre uguale ad 1. P(E) ≥ 0; ∀ E ∈ D che si legge: la probabilità di un evento deve essere sempre positiva per ogni evento E che appartiene al dominio D; 0 ≤ P(E) ≤ 1 che si legge: la probabilità di un evento E deve essere sempre ricompresa fra 0 ed 1 estremi compresi; P(Ω)=0 che si legge: la probabilità del totale degli eventi elementari appartenenti allo spazio campionario Ω deve essere sempre uguale ad 0. P(E) ≥ 0; ∀ E ∈ D che si legge: la probabilità di un evento deve essere sempre positiva per ogni evento E che appartiene al dominio D; 0 = P(E) ≤ 1 che si legge: la probabilità di un evento E deve essere sempre ricompresa fra 0 ed 1 estremi compresi; P(Ω)=1 che si legge: la probabilità del totale degli eventi elementari appartenenti allo spazio campionario Ω deve essere sempre uguale ad 1. a) P(E) ≥ 0; ∀ E ∈ D che si legge: la probabilità di un evento deve essere sempre positiva per ogni evento E che appartiene al dominio D; b) 0 ≤ P(E) ≤ 1 che si legge: la probabilità di un evento E deve essere sempre ricompresa fra 0 ed 1 estremi compresi; c) P(Ω)=1 che si legge: la probabilità del totale degli eventi elementari appartenenti allo spazio campionario Ω deve essere sempre uguale ad 1.

Quale è la probabilità dell’evento negazione o evento impossibile?. uno. sempre zero. due. tre.

Date P(E)=0,21, P(F)=0,36 e P(E∩F)= 0,29 quale è la probabilità unione per eventi congiunti?. probabilità unione pari a 0,49. probabilità unione pari a 0,19. probabilità unione pari a 0,28. probabilità unione pari a 0,39.

Date la probabilità intersezione di due Eventi E ed F dipendenti pari a 0,13 e la probabilità dell'Evento F pari a 0,26 la probabilità dell'Evento E è pari a ?. 0,45. zero. calcolo impossibile. 0,5.

Date la probabilità intersezione di due Eventi E ed F indipendenti pari a 0,13 e la probabilità dell'Evento F pari a 0,26 la probabilità dell'Evento E è pari a ?. 0,5. 0,85. 1,5. 0,65.

Date la probabilità unione di due Eventi E ed F congiunti pari a 0,54 e la probabilità dell'Evento F pari a 0,26 la probabilità dell'Evento E è pari a ?. 0,35. calcolo impossibile. 0,31. 0,11.

Con quale formula si calcola la probabilità intersezione di due Eventi E ed F dipendenti P(E∩F)?. P(E∩F)=P(E)+P(F)-P(E∪F). P(E∩F)=P(F)*P(E|F). P(E∩F)=P(E)+P(F). P(E∩F)=P(F)-P(E∪F).

Con quale formula si calcola la probabilità dell'Evento E condizionato all'Evento F P(E|F)?. P(E|F)=P(F∪E)/P(F). P(E|F)=P(E∪F)/P(E). P(E|F)=P(E∪F)/P(F). P(E|F)=P(E∩F)/P(F).

Date la probabilità intersezione di due Eventi E ed F dipendenti P(E ∩ F) pari a 0,19 e la probabilità dell'Evento E condizionato ad F P(E|F) pari a 0,76 la probabilità dell'Evento F è pari a?. 0,35. 0,25. 1,65. 0,45.

Date la probabilità dell'Evento E condizionato ad F P(E|F) pari a 0,76 e la probabilità dell'Evento F è pari a 0,12 la probabilità composta P(E∪F) è pari a?. 0,0912. 0,065. 0,035. 0,045.

Con quale formula si calcola la probabilità composta di due Eventi E ed F dipendenti P(E∩F)?. P(E∩F)=P(F)*P(E|F). P(E∩F)=P(E)*P(F). P(E∩F)=P(E)*P(F|E). P(E∩F)=P(E)*P(E|F).

Come può essere denominata la statistica bayesiana?. statistica delle cause. statistica delle proprietà. statistica degli effetti. statistica dei controlli.

Dati gli Eventi causa Ci => C1 , C2 e C3 e l'Evento effetto E come si calcola la P(Ci|E) utilizzando la formula di Bayes?. P(Ci|E)=P(E|Ci)*P(Ci)/P(E|C1)*P(C1)+P(E|C2)*P(C2)+P(E|C3)*P(C3). P(Ci|E)=P(E|C)*P(E)/P(C|E)*P(C)+P(C|E)*P(C). P(Ci|E)=P(E|C)/P(C|E)*P(C)+P(C|E)*P(C)+P(C|E)*P(C). P(Ci|E)=P(E|C)*P(E)/P(C|E)*P(C)+P(C|E)*P(C)+P(C|E)*P(C).

Che cosa s’intende per probabilità a priori?. la probabilità dell’evento effetto condizionata a più cause. la probabilità dell’evento intersezione condizionata a più cause. la probabilità dell’evento effetto non condizionata a più cause. la probabilità della causa i-esima condizionata all’evento effetto.

Che cosa s’intende per probabilità a posteriori?. la probabilità della causa i-esima condizionata all’evento effetto. la probabilità dell’evento effetto non condizionata a più cause. la probabilità dell’evento effetto condizionata a più cause. la probabilità dell’evento intersezione condizionata a più cause.

A che cosa può essere associata la funzione di probabilità per valori discreti?. alla frequenza teorica. alla frequenza assoluta. alla frequenza cumulata. alla frequenza relativa.

02. Data una v.c. discreta che assume i valori 1,2,3,4,5,6,7,8 con p(x) pari a 1/8 il valore atteso è ?. 5,75. 6,25. 5.25. 4,5.

Data una v.c. discreta "presenza dell'occhio di pavone sulle foglie di ulivo"che assume i valori 1,2,3,4,5,6,7,8 con p(x) pari a 1/8 la varianza è ?. 4,7. 5,15. 4,75. 5,25.

A quale tipo di frequenze si associa la funzione di probabilità?. frequenza relativa. risposta ripetuta (frequenza relativa ). frequenza di controllo. frequenza cumulata.

Dati i seguenti valori di x(1,2,3,4) con p(x) rispettivamente pari a (0,52; 0,33; 0,11;0,04) quale è il valore della funzione di ripartizione per x=3?. 0,76. 0,96. 0,56. 0,86.

Quale grafico rappresenta meglio la funzione di ripartizione di una v.c. discreta?. grafico a torta. grafico a bolle. grafico a bastoncini. grafico ad area.

Quali sono le proprietà caratteristiche della funzione di ripartizione di una v.c. discreta?. P(X≤x) è non decrescente ovvero x1< x2 =>P(x1)≤P(x2); limx->-∞ P(X≤x)=0 è continua a destra. P(X≤x) è non decrescente ovvero x1< x2 =>P(x1)≤P(x2); limx->-∞ P(X≤x)=0; limx->+∞ P(X≤x)=1; P(X≤x) è continua a destra. P(X≤x) è decrescente ovvero x1< x2 =>P(x1)≤P(x2); limx->-∞ P(X≤x)=0; limx->+∞ P(X≤x)=1; P(X≤x) è continua a destra. P(X≤x) è non decrescente ovvero x1< x2 =>P(x1)≤P(x2); limx->-∞ P(X≤x)=0; limx->+∞ P(X≤x)=1; P(X≤x) è continua a sinistra.

Quale è la notazione con cui si esprime la funzione di ripartizione di una v.c. discreta?. P(X≤x)= Σ w≤x P(X-w). P(X>x)= Σ w≤x P(X=w). P(X>x)= Σ w≤x P(X=w). P(X≤x)= Σ w≤x P(X=w).

Data la v.c. X che assume i valori 2,3,4,7 con probabilità rispettivamente pari a 0,12; 0,15; 0,43; 0,30 come si rappresenta la funzione di ripartizione?. F(X)= [0,12 per 0≤x<3] [0,27 per 3≤x<4] [0,70 per 4≤x<6] [1,00 per 6≤x<7]. F(X)= [0,15 per 0≤x<3] [0,12 per 3≤x<4] [0,70 per 4≤x<6] [1,00 per 6≤x<7]. F(X)= [0,12 per 0≤x<2] [0,15 per 2≤x<3] [0,43 per 3≤x<4] [1,00 per 4≤x<7]. F(X)= [0,12 per 0≤x<2] [0,27 per 2≤x<3] [0,70 per 3≤x<4] [1,00 per 4≤x<7].

Data una variabile casuale discreta bidimensionale X,Y con quale notazione si calcola il valore atteso?. E[hXY]=∑x∑yh(x,y). E[hXY]=∑x∑y f(x,y). E[hXY]=∑x∑yh(x,y) f(x,y). E[hXY]=∑xh(x,y) f(x,y).

Qualè la notazione con cui si calcola la covarianza per variabili discrete?. CovXY= E[(X-μX)*(Y)]=∑x∑y(x-μX)*(y-μY) f(x,y). CovXY= E[(X-μX)*(Y-μY)]=∑x∑y(x-μX)*(y-μY). CovXY= E[(X-μX)*(Y-μY)]=∑x∑y(x-μX)*(y-μY) f(x,y). CovXY= E[(X)*(Y-μY)]=∑x∑y(x-μX)*(y-μY) f(x,y).

Delle proprietà della covarianza per variabili casuali discrete quali sono quelle per covarianza nulla?. è nulla quando le v.c. X e Y non sono correlate; non è nulla quando le v.c. X e Y sono indipendenti. è nulla quando le v.c. X e Y non sono correlate; è nulla quando le v.c. X e Y sono dipendenti. è nulla quando le v.c. X e Y non sono correlate; è nulla quando le v.c. X e Y sono indipendenti. non è nulla quando le v.c. X e Y non sono correlate; è nulla quando le v.c. X e Y sono indipendenti.

Quando una variabile casuale è definita continua?. se assume un’infinità numerabile di valori. se assume nel suo dominio un’infinità numerabile di valori in un dato intervallo. se assume nel suo dominio un numero finito di valori. se non assume nel suo dominio un’infinità numerabile di valori.

Come viene definita la probabilità di una v.c. continua in un intervallo ricompreso fra due valori a e b?. P(a<X<b)= fx*dx. P(a<X<b)=∫ab fx. P(a<X<b)=∫ab fx*dx. P(a<X<b)=∫abdx.

Come si calcola la funzione di ripartizione in un intervallo a-b utilizzando i valori della v.c. Normale standardizzata Z?. a*b. a-b. Z(b) -Z(a). Z(b) -a.

Data una v.c. continua Normale espressa in simboli X~N(2,2; 0,42) che cosa sta a significare 0,42?. la varianza σ2. la media della X. la devianza. la moda della X.

Quale è la notazione con cui si esprime la funzione di ripartizione di una v.c. continua nell’intervallo fra due valori positivi a e b?. P(X<x)= ∫ ba f(x) d(x) oppure P(a≤x≤b)=Fa+Fb=Φa- Φb=za + zb. F(x)= P(X>x)= ∫ ba f(x) d(x) oppure P(a≤x≤b)=Fa-Fb=Φa- Φb=za - zb. F(x)= P(X<x)= ∫ ab f(x) d(x) oppure P(a≤x≤b)=Fb-Fa=Φb- Φa=zb - za. F(x)= P(X=x)= ∫ ab f(x) d(x) oppure P(a≤x≤b)=Fa * Fb=Φa- Φb=za - zb.

Data una v.c. continua Normale espressa in simboli X~N(2,2; 0,42) che cosa sta a significare 2,2?. il valore atteso µ. il valore µ. il valore normale µ. il valore standardizzato µ.

Quando due v.c. continue X d Y si dicono indipendenti?. se per tutte le x e y la funzione di probabilità doppia f(x,y) è espressa in termini della differenza delle relative funzioni di probabilità marginali di X e Y. se per tutte le x e y la funzione di probabilità doppia f(x,y) è espressa in termini del rapporto delle relative funzioni di probabilità marginali di X e Y. se per tutte le x e y la funzione di probabilità doppia f(x,y) è espressa in termini del prodotto delle relative funzioni di probabilità marginali di X e Y. se per tutte le x e y la funzione di probabilità doppia f(x,y) è espressa in termini della somma delle relative funzioni di probabilità marginali di X e Y.

Quale è la notazione che esprime la Disuguaglianza di Chebyshev?. P(μ-k*σ≤X≤μ+k*σ )≥1-1/k2. P(μ-k≤X≤μ+k )≥1-1/k2. P(k*σ≤X≤k*σ )≥1-1/k2. P(μ*σ≤X≤μ*σ )≥1-1/k2.

Con quale formula si calcola la varianza di una distribuzione di probabilità della v.c. Uniforme discreta con N=10?. (10-1)2. (10+1)2/10. (10^2-1)/12. (10+1)2/10.

Quale valore ha l'indice di curtosi di una distribuzione di probabilità Uniforme discreta con N=10?. -2,8. -1,22. 1,22. 1,1.

Dati i seguenti valori di x: 1,2,3,4,5 con probabilità uguali pari ad 1/5 quale modello di distribuzione di probabilità è più adatto?. binomiale. uniforme discreta. bernoulliana. poissoniana.

Quante prove prende in considerazione la distribuzione di probabilità bernoulliana?. cinque. dieci. una. due.

Con quale notazione si esprime l’indice di asimmetria e di curtosi della v.c. discreta Bernoulliana?. IAS(X)=(1+2p)/RDQ[p(1-p)] ; ICUR(X)=(1-6p-6p2)/p(1-p). IAS(X)=(1+2p)/RDQ[p(1-p)] ; ICUR(X)=(1-6p-6p2)/p(1+p). IAS(X)=(1-2p)/RDQ[p(1-p)] ; ICUR(X)=(1-6p+6p2)/p(1-p). IAS(X)=(1*2p)/RDQ[p(1-p)] ; ICUR(X)=(1+6p-6p2)/p(1+p).

Quale è la notazione in simboli e la relativa formula della distribuzione di probabilità della v.c. discreta Bernoulliana?. X-Ber(1,p); P(X=x)=px (1-p)x per x=0 e 1. XBer; P(X=x)=p (1-p)1-x per x=0 e 1. X~Ber(1,p); P(X=x)=px (1-p)1-x per x=0 e 1. X+Ber(1,p); P(X=0)=p ; P(X=1)=p+1.

Dato un numero di prove n=1 e una probabilità p=0,25 quale è il valore della deviazione standard? Quale v.c. modella il fenomeno statistico?. 0,433 Bernoulliana. 0,356 Normale. 0,356 Binomiale. 0,356 Bernoulliana.

Data la v.c. binomiale X con n=10 e p=0,15 qual'è la probabilità che almeno due prove abbiano successo P(X>2)?. 0,256. 0,156. 0,1798. 0,856.

Data la v.c. binomiale X con varianza pari a 28 e p=0,26 quante sono le prove indipendenti n (arrotondato)?. 146. 196. 206. 186.

Dato un numero prove n=15 e una probabilità p=0,19 quale è il valore della P(X<3)?. 0,3243. 0,7353. 0,5853. 0,6854.

Dati i valori di n=11, p=0,031 quale è il valore di P(X>2)?. 0,0102. 0,004. 0,001. 0,002.

Dai i valori di n=2100 e p=0,00012 quale è la distribuzione di probabilità più adatta?. poissoniana. ipergeometrica. bernoulliana. uniforme discreta.

In una poissoniana il valore di lambda è uguale a 12: Quale è la P(X=0)?. 6.144212e-05. 6.144212e-06. 4.144212e-06. 5.144212e-06.

Con quale formula si calcola la funzione di probabilità di una poissoniana?. P(X=x)=λx /x! *e. P(X=x)=λx /x! *e-λ. P(X=x)=λ /x! *e-λ. P(X=x)=λ /x *e-λ.

Data una v.c. poissoniana con λ=4 quale sono i valori degli indici di asimmetria e di curtosi; quale tipo di asimmetria si configura e quale curva di curtosi si determina e perché?. (as)=1/√4=0,5; I(curt)=1/4=0,25; asimmetria negativa=>0,5>0; platicurtica =>Sco=0,25-3=-2,75. I(as)=1/√4=0,5; I(curt)=1/4=0,25; asimmetria negativa=>0,5>0; platicurtica =>Sco=0,25-3=-2,75. I(as)=1/√4=0,5; I(curt)=1/4=0,25; asimmetria positiva=>0,5>0; platicurtica =>Sco=0,25-3=-2,75. I(as)=√4=0,5; I(as)=1/4=0,25; asimmetria positiva =>0,5>0; platicurtica =>Sco= 0,25-3=-2,75.

Dato l'intervallo di valori della X in una v.c. Uniforme continua ricompreso fra 40 e 50 quale è il valore atteso e la varianza?. E(X)=35 V(X)=8,33. E(X)=25 V(X)=8,33. E(X)=45 V(X)=8,33. E(X)=45 V(X)=6,33.

In una v.c Uniforme continua X ricompresa nell'intervallo 20-50 qual'è la P(X>41)?. 2/30 (50-41)=18/30. 1/30 (50-41)=9/30. 5/30 (50-41)=45/30. 1/30 (50-30)=20/30.

Data una v.c. continua Normale X ∼N(12;25) qual'è la P(X<10)?. P(X)= 1-∅(2/3). P(X)= 1-∅(2/25). P(X )=∅(2/5). P(X )=1-∅(2/5).

Data una v.c. continua Normale X∼N(47;25) quale è il valore della P(X>45) dove la ∅(0,4)=0,655?. 0,345. 0,145. 0,745. 0,245.

Nella v.c. continua Normale standardizzata Z quale è il valore atteso e la varianza?. Valore atteso=0; Varianza=1. Valore atteso=1; Varianza=0. Valore atteso=0; Varianza=2. Valore atteso=1; Varianza=1.

Di quante e quali v.c. è composta la t di Student?. Due v.c. continue i.i.d.: Normale e Chi-quadrato. Due v.c. continue i.i.d.: Normale std e F di Fisher. Due v.c. continue i.i.d.: Normale std e t di Student. Due v.c. continue i.i.d.: Normale std e Chi-quadrato.

Che cosa significano Z e S2 nella notazione che definisce la v.c. t di Student?. Z e S2 sono v.c. i.i.d. che si distribuiscono come una Normale std e una Chi-quadrato. Z e S2 sono v.c. i.i.d. che si distribuiscono come una Normale std e F di Fisher. Z e S2 sono v.c. i.i.d. che si distribuiscono come una Normale e una Chi-quadrato. Z e S2 sono v.c. che si distribuiscono come una t di Student e una Chi-quadrato.

Qual è la notazione che definisce la v.c. t di Student?. t= F/√(S2/n). t= F/(S2/n). t= N/√(S2/n). t= Z/√(S2/n).

Dati i valori: N=27; σ2=49; s2 =44 quale è il valore della v.c. Chi-quadrato X?. 13,35. 23,35. 33,35. 43,35.

Dato il valore dei gradi di libertà (df=32) quale è il valore atteso e la varianza della relativa v.c. continua Chi-quadrato X?. valore atteso=22; Varianza=54. valore atteso=32; Varianza=64. valore atteso=12; Varianza=48. valore atteso=42; Varianza=84.

Dati i valori di n=27; σ2 =49; s2=44 quale è il valore della v.c. continua X Chi-quadrato empirica?. 13,35. 23,35. 18,15. 14,65.

Date z21, z22,......,z2n la somma di tali v.c. è?. una v.c. continua che si distribuisce secondo una t di Student con( n-1) g.d.l. una v.c. discreta che si distribuisce secondo una Chi-quadrato con( n-1) g.d.l. una v.c. continua che si distribuisce secondo una F di Fisher con( n-1) g.d.l. una v.c. continua che si distribuisce secondo una Chi-quadrato con( n-1) g.d.l.

Qual è il valore atteso e qual'è la varianza di una v.c. continua Chi-quadrato X?. Valore atteso(Chi-quadrato)=g; Varianza(Chi-quadrato)=6. Valore atteso(Chi-quadrato)=g; Varianza(Chi-quadrato)=3g. Valore atteso(Chi-quadrato)=g; Varianza(Chi-quadrato)=4g. Valore atteso(Chi-quadrato)=g; Varianza(Chi-quadrato)=2g dove g sono i gradi di libertà.

Quale è il valore atteso della v.c. continua F di Fisher X con gradi di libertà al numeratore g1 =16 e al denominatore g2 =22?. 1,9. 0,9. 1,5. 1,1.

In una v.c. continua F di Fisher X e cosa stanno a significare g1 e g2?. g1 e g2 stanno a significare rispettivamente i gradi di libertà al primo e secondo livello. g1 e g2 stanno a significare rispettivamente i gradi di libertà al primo e al secondo posto. g1 e g2 stanno a significare rispettivamente i gradi di libertà al denominatore e al numeratore. g1 e g2 stanno a significare rispettivamente i gradi di libertà al numeratore e al denominatore.

Quali parametri possono essere modellizzati dalla distribuzione di probabilità della v.c. continua F di Fisher X?. il rapporto fra due varianze o devianze. la mediana. la media. la varianza.

Quale è il dominio della v.c.continua F di Fisher X?. 0 ; +∞. 1 ; +∞. -∞ ; 0. -∞ ; +∞.

Quale è la notazione con cui si calcola la standardizzazione di una v.c. discreta Binomiale X in applicazione del teorema del limite centrale?. z=(x-n*p)/√n*p(1-p). z=(x-n*p)/√n. z=(x-p)/√n*p(1-p). z=(x-n)/√(n*p(1-p) ).

Con quale notazione si verifica la convergenza asintotica della v.c. discreta Binomiale alla v.c. continua Normale standardizzata Z secondo il teorema del limite centrale?. limn->∞Zn= limn->∞ [E(X)-np]/√(n-p(1-p)). limn->∞Zn= limn->∞ [E(X)-np]/√((1-p)). limn->∞Zn= limn->∞ [E(X)-np]/√(n*p(1-p)). limn->∞Zn= limn->∞ [E(X)-p]/√(n+p(1-p)).

empirica? Dati i valori: n=100; p=0,10; x=11 secondo il teorema del limite centrale la v.c. Binomiale sottostante a quale distribuzione converge e quale è il valore della z. per n->∞ la successione delle 100 prove bernoulliane converge ad una Chi-quadrato con z(empirica) pari a 0,43. per n->∞ la successione delle 100 prove bernoulliane converge ad una Normale. per n->∞ la successione delle 100 prove bernoulliane converge ad una Normale std con z(empirica) pari a 0,33. per n->0 la successione delle 100 prove bernoulliane converge ad una Normale std con z(empirica) pari a 0,23.

Date n v.c. i.i.d. che cosa stabilisce il teorema del limite centrale?. che convergono asimtoticamente ad una v.c. Chi-quadrato. che convergono asimtoticamente ad una v.c. F di Fisher. che convergono asimtoticamente ad una v.c. Normale std. che convergono asimtoticamente ad una v.c. t di Student.

Quali sono le caratteristiche del piano di campionamento bernoulliano?. è caratterizzato da uno schema di estrazione a caso con sollevazione. è caratterizzato da uno schema di estrazione a caso senza reinserimento. è caratterizzato da uno schema di estrazione a caso. è caratterizzato da uno schema di estrazione a caso con reinserimento.

In un campionamento casuale semplice che cosa significa estrazione in blocco?. In una l'estrazione senza reimmissione con probabilità diverse per ogni estrazione. in una l'estrazione con reimmissione con probabilità diverse per ogni estrazione. in una l'estrazione con reimmissione con probabilità uguali per ogni estrazione. in una l'estrazione con reimmissione con probabilità diverse per ogni estrazione.

Dato il valore della varianza campionaria pari a 59 ed n=6 quale è il valore della varianza campionaria corretta?. 11,8. 10,8. 13,8. 14,8.

Quali sono le caratteristiche del piano di campionamento a due o più stadi?. è complesso; la popolazione viene suddivisa in stadi, nel secondo si estrae a sua volta un campione casuale secondo un ulteriore piano di campionamento e così via. la popolazione viene suddivisa in stadi, nel primo vengono estratti a caso solo alcuni elementi del campione e nel secondo si estrae a sua volta un campione casuale secondo un ulteriore piano di campionamento e così via. è complesso; la popolazione viene suddivisa in stadi, nel primo vengono estratti a caso solo alcuni elementi del campione e nel secondo si estrae a sua volta un campione casuale secondo un ulteriore piano di campionamento e così via. è complesso; la popolazione viene suddivisa in stadi, nel primo vengono estratti a caso solo alcuni elementi del campione.

Quali sono le caratteristiche del piano di campionamento sistematico?. casuale semplice dove gli elementi vengono estratti mediante sorteggio. casuale semplice dove gli elementi vengono estratti mediante sollevazione. complesso dove gli elementi vengono estratti mediante sorteggio. casuale semplice dove gli elementi non vengono estratti mediante sorteggio.

Quali sono le caratteristiche del piano di campionamento stratificato. è caratterizzato da strati il più possibile diretti. è caratterizzato da strati il più possibile disomogenei. è caratterizzato da strati il più possibile omogenei. è caratterizzato da strati.

Se si è estratto un campione n=6 quanti possono essere i campioni ordinati di numerosità 2 e quale è la relativa probabilità di estrazione?. Numero possibili campioni=> N!/(N+n)!=6!/(6+2)!=10 ; 1/10. Numero possibili campioni=> N!/(N-n)!=6!/(6-2)!=8 ; 1/8. Numero possibili campioni=> N!/(N-n)!=6!/(6-2)!=30 ; 1/30. Numero possibili campioni=> N!/(N-n)!=(6-2)!=20 ; 1/20.

Quali sono le caratteristiche del piano di campionamento a grappoli?. è caratterizzato da uno schema di estrazione non a caso. è caratterizzato da uno schema di estrazione a grappoli e non di un elemento. è caratterizzato da uno schema di estrazione a caso. è caratterizzato da uno schema di estrazione a caso con reinserimento.

Con quale notazione si esprime la v.c.continua Normale standardizzata X associata al valore atteso campionario?. Zn=[E(X)+µ]* √n/σ. Zn=[E(X)-µ]* σ. Zn=[E(X)-µ]* √n. Zn=[E(X)-µ]* √n/σ.

Come si configura la distribuzione della media campionaria?. Come l'insieme di tutte le medie riferite a un solo campione. Come l'insieme di tutte le medie riferite a tutti i campioni che si possono estrarre da una popolazione normale e non. Come l'insieme di tutte le medie riferite a tutti i campioni che si possono estrarre da una popolazione normale. Come l'insieme di tutte le medie riferite a tutti i campioni che non appartengono ad una popolazione normale.

Che cosa significa il termine Zcritica * σ/√(n) nella distribuzione della media campionaria per popolazioni infinite?. termine di errore della media campionaria. termine di errore del coefficiente di variazione campionario. termine di errore della deviazione standard campionaria. termine di errore della varianza campionaria.

Come si configura la distribuzione della proporzione campionaria?. come una sola proporzione riferita a tutti i campioni che si possono estrarre da una popolazione normale e non. come l'insieme di tutte le proporzioni riferite a un solo campione che si possono estrarre da una popolazione normale e non. come l'insieme di tutte le proporzioni riferite a tutti i campioni che si possono estrarre da una popolazione normale e non. come l'insieme di tutte le proporzioni riferite a tutti i campioni che non si possono estrarre da una popolazione normale e non.

Come si distribuisce la varianza campionaria?. Secondo una t di Student con (n-1) gradi di libertà. Secondo una Normale. Secondo una F di Fisher con (n-1) gradi di libertà. Secondo una Chi-quadrato con (n-1) gradi di libertà.

Quale è la notazione con cui si esprime la v.c. che modellizza la varianza campionaria?. X2=(n-1)*S2/σ. X2=(n+1)*S2/σ2. X2=(n-1)*S2/σ2. X2=(n-1)*S/σ2.

In una distribuzione campionaria della differenza fra due medie con varianza nota quale è la notazione che esprime la statistica test Z?. Z=(X2-X1)*√(n2+n1)/σ. Z=(X1)*√(n1 -n2)/σ. Z=(X1-X2)*√(n1 -n2). Z=(X2)*√(n1-n2)/µ.

in una distribuzione campionaria della differenza fra due medie quale è la notazione che esprime la statistica test Z per piccoli campioni o per varianza ignota?. t=(X1)*√(n1-n2)/s. t=(X2)*√(n1-n2)/µ. t=(X2-X1)*√(n2+n1)/s. t=(X1-X2)*√(n1-n2).

In una distribuzione campionaria della differenza fra due proporzioni quale è la notazione che esprime la statistica test Z?. Z=(p1-p2)/√p1(1-p1)/n1+(1-p2)/n2. Z=(p1-p2)*(p1-p2)/(p1/n1+p2/n2). Z=(p1-p2)*√(1-p1)/n1+p2(1-p2)/n2. Z=(p1-p2)*√p1(1-p1)/n1+p2(1-p2)/n2.

Che cosa rappresenta la notazione (1-α)?. livello di significatività. livello di confidenza. livello di controllo. livello di attività.

La stima puntuale della varianza si trova attraverso l’individuazione: della media della popolazione quando essa è uno stimatore corretto. di un singolo valore della varianza della popolazione quando essa è uno stimatore corretto o non distorto. della mediana della popolazione quando essa è uno stimatore corretto. della deviazione standard della popolazione quando essa è uno stimatore corretto.

Come si calcola il valore del termine di errore a per la media della popolazione con varianza nota?. a=zα *media/√n. a=zα/2 *σ/√n. a=zα/2 *σ/n. a=zα *mediana/√n.

Quali sono le proprietà degli stimatori?. efficienza, consistenza. correttezza o non distorsione, efficienza, consistenza. correttezza o non distorsione, efficienza. correttezza o non distorsione, consistenza.

Che cosa si intende per stima puntuale?. la stima di una posizione. la stima di più valori. la stima di un solo valore. la stima di un intervallo di valori.

Quando uno stimatore si dice corretto o non distorto?. quando la sua deviazione std è pari a µ per tutti i possibili valori di µ stesso. quando la sua varianza è pari a µ per tutti i possibili valori di µ stesso. quando il suo coefficiente di variazione è pari a µ per tutti i possibili valori di µ stesso. quando il suo valore atteso è pari a µ per tutti i possibili valori di µ stesso.

Dati due stimatori T1 e T2 quali dei due si dice più efficiente?. quello dei due che ha la media minore. quello dei due che ha la varianza maggiore. quello dei due che ha la varianza minore. quello dei due che ha la varianza uguale.

Che cosa rappresenta la notazione α?. livello di significatività. livello di confidenza. livello di attività. livello di controllo.

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