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Stili di pensiero e stili di apprendimento

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Título del Test:
Stili di pensiero e stili di apprendimento

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Master in psicologia

Fecha de Creación: 2025/10/25

Categoría: Otros

Número Preguntas: 33

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Le tre modalità tipiche del pensiero umano sono: stili di pensiero, ragionamento, euristiche. euristiche, ragionamento, intuizioni immediate. modelli mentali, intuizioni immediate, euristiche. euristiche, modelli mentali, ragionamento analitico.

Il sistema esperienziale, detto anche tacito o sistema 1, si caratterizza per: essere un sistema di reazione agli stimoli, soprattutto emotivi, poco logico ma che richiede tempo, impegno e sforzo. essere un sistema veloce, orientato all'azione immediata, inconsapevole, basato su connessioni per associazioni e tendente all'errore. essere un'organizzazione cognitiva strutturata per interpretare correttamente la realtà. essere un processo lento, consapevole, intenzionale, sequenziale, guidato dalla logica e dalle regole.

Per euristica si intende: Scorciatoia di pensiero che riduce la complessità del compito e porta più velocemente alla soluzione del problema. Essendo una strategia economica è più frequente la possibilità di errore. Sistema di controllo del comportamento , finalizzato alla consapevolezza delle azioni e delle loro conseguenze. Scorciatoia di pensiero orientata all’azione, basata su intuito, velocità, processi olistici. E’ un processo non consapevole e non intenzionale. Rappresentazione analogica della realtà che preserva un rapporto di corrispondenza tra gli elementi della realtà stessa.

Cosa intende Johnson Laird (1988) per modelli mentali?. I modelli mentali sono micro-teorie che gli individui circa gli aspetti del mondo in cui vivono. I modelli mentali sono rappresentazioni analogiche della realtà che preservano un rapporto di analogia e corrispondenza tra gli elementi. I modelli mentali sono delle modalità attraverso cui si guarda al mondo e che riescono a stabilire connessioni tra gli individui che ne fanno parte. i modelli mentali sono schemi collettivi che vengono utilizzati per identificare i canoni e comprendere meglio il mondo.

Un modello mentale può entrare in crisi quando: un modello mentale non può mai entrare in crisi. non appare più corrispondente alla realtà e le inferenze che si fanno a partire dal modello vengono smentite dai fatti. si riceve un'informazione che non è coerente con il proprio modello mentale. due persone condividono idee e punti di vista differenti su uno stesso fatto della realtà.

E' importante per un insegnante e per un alunno prendere consapevolezza del proprio e altrui modo di intendere l'intelligenza per i seguenti motivi: per impostare una didattica centrata sulla riflessione metacognitiva. tutte le risposte sono corrette. le convinzioni circa la propria intelligenza influenzano le prestazioni scolastiche. le convinzioni circa la propria intelligenza influenzano il modo in cui gli studenti apprendono.

Secondo il modello di Flavell e Wellmann, quali sono i quattro aspetti della conoscenza metacognitiva: □. Strategie, caratteristiche del compito, attributi personali, caratteristiche delle condizioni. Predizione, attributi personali, strategie, caratteristiche del compito. Attributi personali, caratteristiche del compito, problematizzazione, monitoraggio. Caratteristiche del compito, caratteristiche delle condizioni, consapevolezza, predizione.

Sapere stimare le difficoltà che si potranno incontrare nello studio, prevedere come andrà un compito in classe, monitorare la propria azione di studio e nel caso intervenire per "aggiustarla", sono aspetti che appartengono a: nessuno dei due. controllo metacognitivo. entrambi. conoscenza metacognitiva.

Per metacognizione si intende. la conoscenza circa i propri stili cognitivi. la conoscenza circa il proprio modo di apprendere. la conoscenza circa il proprio modo di comprendere ed interpretare la realtà. la conoscenza circa il proprio funzionamento cognitivo e le strategie che si mettono in atto per controllare questo processo.

Un insegnante che pone ad uno studente la seguente domanda: "Quali sono le caratteristiche di uno studente intelligente?", che cosa vuole indagare?. stili di apprendimento. stili di pensiero. convinzioni di autoefficacia. le concezioni di intelligenza.

Il concetto di stile cognitivo si è affermato in opposizione ed in contrasto a: l'idea che il valore di una persona sia definito in base al grado di presenza/assenza di certe capacità. tutte le risposte sono corrette. l'idea che l'intelligenza debba essere misurata. l'idea che le abilità mentali debbano essere quantificate.

Quale di queste definizioni non è valida per il concetto di abilità?. rappresenta una dimensone con due polarità estreme. mira alla misurazione di competenze in termini di accuratezza e concretezza di risposta. è legata ad uno specifico contesto e livello di cognizione. è specifica.

Nello studio degli stili cognitivi, il modello di Miller pone le sue basi su tre processi cognitivi, quali?. Memoria, pensiero, apprendimento. Attenzione, Ragionamento deduttivo, coscienza. Percezione, memoria, pensiero. Percezione, attenzione, memoria.

Se una persona, nel memorizzare un numero di telefono, si raffigura mentalmente le cifre, sembrerebbe essere: prevalentemente intuitivo. prevalentemente verbalizzatore. prevalentemente visualizzatore. prevalentemente globale.

Un alunno prevalentemente verbalizzatore, potrebbe riscontrare difficoltà nel: cercare parole nel vocabolario. scrivere un testo. fare uno schema con disegni. fare cruciverba e giochi linguistici.

Secondo Kirton le persone si differenziano tra loro nel modo in cui rispondono alle novità, affrontano sfide e problemi nuovi. Secondo l'autore questa differenza sarebbe riconducibile a quali stili cogntivi?. globale-analitico. dipendenti-indipendenti dal campo. analitico-globale. adattatore-innovatore.

L'idea secondo cui esiste un'analogia tra il modo di funzionare della nostra mente e le diverse forme di governo, è alla base di quale teoria?. Teoria di Kolb. Teoria dei tipi psicologici di Myers e Myers. Teoria dell'attività cognitiva di Miller. Teoria dell'autogoverno mentale di Sternberg.

l gioco della settimana enigmistica "Trova le differenze", sarà di più facile esecuzione a una persona con stile: analitico. verbalizzatore. globale. campo-dipendenti.

Secondo Torrance, quale dei seguenti aspetti non appartiene a una persona caratterizzata prevalentemente da "pensiero sinistro". uso di un codice visivo-motorio. uso di un codice verbale-astratto. la pianificazione e l'organizzazione. la sequenzialità.

Per conoscenza metacognitiva s'intende: tutte le affermazioni sono vere. essere consapevole del proprio modo di porsi di fronte alle novità e difficoltà. conoscere strategie di apprendimento e il contesto di uso. conoscere il proprio funzionamento mentale.

L'insegnante di geografia di una scuola primaria desidera proporre ai propri alunni di classe V un progetto che si sviluppa lungo il corso dell'anno sul tema delle Regioni Italiane e che prevede la formazione di gruppi di lavoro che si manterranno per tutto l'anno. Che tipologia di gruppi è più opportuno che l'insegnante crei?. gruppi sia eterogenei che omogenei. una prevalenza di gruppi omogenei rispetto a quelli eterogenei. gruppi omogenei. gruppi eterogenei.

Quale tra le seguenti frasi è più efficace a livello comunicativo?. Parlate piano. Perché non capite mai quello che dico?. Non urlate. Mi raccomando, non portate la matita HB ma la 2B.

Affinchè una comunicazione sia di successo occorre. porre attenzione al feedback di ritorno. discriminare le caratteristiche specifiche dell'interlocutore. tutte le alternative sono corrette. ricordare che l'interlocutore ha una prospettiva diversa dalla propria.

Quale tra i seguenti feedback è più funzionale per sostenere la motivazione e percezione di competenza di un alunno?. Bravo, hai svolto proprio bene la prova!. Bravo, ti sei impegnato!. Bravo, sono contento di te!. Sei proprio bravo!.

Le minacce e le punizioni sono strumenti: di natura motivanti. demotivanti per l'insegnante. di natura demotivanti. motivanti per l'alunno.

Secondo Norton, quale caratteristica contraddistingue un insegnante efficace dal punto di vista comunicativo?. rimarcare comportamenti errati al fine di correggerli. lavorare cosa attrae ed attira gli alunni. mantenere serietà e compostezza in aula. ironizzare frequentemente.

Si può trasmettere la motivazione ad apprendere?. Si, ma tutto dipende dalla motivazione dell'alunno e l'insegnante non può fare molto. No, la motivazione ad apprendere è una componente innata. Si, ogni insegnante “trasmette” prima di tutto la propria persona e i propri stati emotivi e motivazionali. Si, continuando a spronare gli alunni a raggiungere ottimi risultati.

Matteo studia storia con grande interesse, è molto appassionato e spesso dice che da grande vorrebbe fare l'archeologo. Matteo si caratterizza per una motivazione: di tipo estrinseco. motivazione all'evitamento. amotivazione. di tipo instrinseco.

Marco ripete spesso, prima di affrontare un compito di matematica, ripete spesso di non essere affatto portato per quella materia, affronta la verifica con rassegnazione e i voti non sono affatto brillanti. Questo atteggiamento di Marco sembra essere espressione di: una teoria entitaria della propria intelligenza. motivazione estrinseca. impotenza appresa. una teoria incrementale della propria intelligenza.

Gli stili attributivi sono: schemi percettivi rispetto alla controllabilità di un evento. modalità preferenziali di spiegare l'insuccesso scolastico. modalità individuali e preferenziali di apprendere. schemi di attribuzioni piuttosto stabili che vengono utilizzati come modello per spiegare la realtà.

Silvia spiega la sua insufficienza nel compito di matematica dichiarando che il compito era troppo complesso e che alcuni argomenti non erano stati ben spiegati dall'insengante. Silvia sta utilizzando un'attribuzione causale basata su: impegno. abilità. caso/fortuna. natura del compito.

Luca dichiara che i suoi insuccessi scolastici sono causati dalla sua mancanza di abilità. Chiara invece dichiara che i suoi insuccessi scolastici sono causati dallo scarso impegno nello studio. Chi è più a rischio di sviluppare impotenza appresa secondo il modello di DeBeni e Moè?. Nessuno dei due. Entrambi. Luca. Chiara.

. In classe, spesso Martina risponde alle sue compagne usando questa frase: "Devo prendere un bel voto altrimenti mia mamma non mi compra il nuovo cellulare!". Quale tipologia di motivazione elicita la frase di Martina? □ amotivazione □ motivazione estrinseca □ entrambe □ motivazione intrinseca. amotivazione. motivazione estrinseca. entrambe. motivazione intrinseca.

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