STORIA DELLA FILOSOFIA
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Título del Test:![]() STORIA DELLA FILOSOFIA Descripción: PARTE 11 |




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Nella "Critica della ragion pratica" è contenuta in forma compiuta e sistematica la dottrina kantiana. della morale. della religione. dell'arte. della conoscenza. Nella "Critica della ragion pratica" come sono definiti i presupposti da ammettere come esistenti per poter comandare agli esseri razionali della legge morale?. massime. postulati. leggi. idee. Secondo Kant, l'azione veramente virtuosa e morale è. autonoma e formale. noumenica e libera. eteronoma e informale. fenomenica e razionale. L'etica kantiana pone alla base delle leggi della vita morale. gli imperativi categorici. gli imperativi ipotetici. le regole dell'abilità. i consigli della prudenza. La legge morale kantiana si presenta all'uomo sotto forma di un. consiglio. desiderio. invito. dovere. Nella "Critica della ragion pratica" le determinazioni universali oggettive della volontà sono definite. idee regolative. massime. leggi. postulati. Nella " Critica della ragion pratica" le determinazioni universali soggettive della volontà sono definite. massime. postulati. leggi. idee regolative. Nell'etica kantiana l'unico movente possibile dell'azione morale e virtuosa è rappresentato dal. piacere. dovere. bisogno. desiderio. Secondo Kant, qual è lo scopo finale della realtà, il fine al quale è subordinata teleologicamente tutta la natura?. la ragione. l'uomo. Dio. la cosa in sé. Nella "Critica del giudizio" il particolare giudizio che compete alla facoltà del sentimento è il giudizio. determinante. riflettente. artistico. razionale. Nel caso del sentimento del bello. l'intelletto è costretto ad ammettere i propri limiti, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile. la finalità consiste nell'accordo immediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente. il soggetto riflettente vede realizzato nella natura un disegno intenzionale e un fine oggettivo. la finalità consiste nell'accordo mediato della cosa su cui si riflette con il soggetto. Secondo l'estetica kantiana, il bello. non è conoscibile, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile. è una qualità che il soggetto riflettente attribuisce alle cose. è un proprietà oggettiva e costitutiva delle cose. è un mero gusto personale. Nel caso del sentimento del sublime. il soggetto riflettente vede realizzato nella natura un disegno intenzionale e un fine oggettivo. la finalità consiste nell'accordo mediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente. la finalità consiste nell'accordo immediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente. l'intelletto è costretto ad ammettere i propri limiti, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile. Nel caso del giudizio teologico. la finalità consiste nell'accordo mediato dalla cosa su cui si riflette con il soggetto. la finalità consiste nell'accordo immediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente. l'intelletto è costretto ad ammettere i propri limiti, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile. il soggetto riflettente vede realizzato nella natura un disegno intenzionale e un fine oggettivo. Secondo Kant, quale istanza è in grado di garantire l'accordo tra gli scopi propri del mondo naturale e gli scopi propri dell'uomo in quanto soggetto morale?. la cosa in sé. la libertà. Dio. la ragione. Secondo Fichte, la filosofia rappresenta la dottrina della. conoscenza. morale. scienza. ragione. In Fichte l'Io penso kantiano diventa l'Io. razionale. assoluto. intellettuale. sensibile. Secondo Fichte, l'Io rappresenta. solo la forma a priori della conoscenza. o la forma o la materia della conoscenza. sia la forma che la materia della conoscenza. solo la materia sensibile della conoscenza. Secondo Fichte, l'unico vero principio incondizionato del conoscere è rappresentato dall'Io. divisibile. assoluto. penso. empirico. Secondo Fichte, il non-Io rappresenta per l'Io un limite. immaginario. assoluto. esterno. interno. Nel suo sistema filosofico Fichte conferisce il primato all'Io. estetico. pratico. teoretico. politico. Secondo Fichte, l'infinita attività dell'Io consiste nella posizione e nel superamento dei propri. bisogni primari. desideri inconsci. bisogni sociali. limiti interni. Nella visione idealistica di Fichte, l'Io assoluto crea l'intera realtà del non-Io mediante un atto di. immaginazione razionale. produzione intellettuale. riflessione consapevole. immaginazione produttiva. Secondo Fichte, l'Io può arrivare a conoscere il non-Io come un proprio prodotto mediante un graduale processo di. immaginazione produttiva. immaginazione relazionale. produzione intellettuale. riflessione consapevole. La concezione fichtiana dello Stato si esprime nella teoria dello Stato. teocratico moderato. liberale moderno. commerciale chiuso. repubblicano francese. Secondo Fichte, la "missione del dotto" consiste. nell'educare l'umanità. nel dimostrare in modo incontrovertibile di Dio utilizzando solo gli strumenti della ragione umana. nel condurre ricerche scientifiche secondo il metodo sperimentale. nel divulgare la filosofia kantiana. |