Storia Greca
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Più che di storia greca sarebbe corretto parlare di: Storia delle origini. Storia dei Greci. Diritto greco. Religione greca. I Greci hanno sempre definito se stessi come: Micenei. Graikòi. Hèllenes. Hellàs. La storia dei Greci: È la somma di tante storie locali. Non comprende l'Asia Minore. È un concetto superato dalla storia greca. Non esiste. I Romani chiamavano i Greci: Etuschi. Dori. Hèllenes. Graikòi. Il termine Hèllenes designa: Uno stato. Una etnia. Le colonie della Magna Grecia. I popoli che parlavano il greco. Le stirpi che tradizionalmente compongono il popolo greco sono: Ioni, Eoli e Dori. Pelasgi, Eoli e Dori. Ioni, Minoici e Dori. Dori. La storia di ogni città iniziava sempre: Con i documenti storici disponibili. Con la sua distruzione. Con il mito della sua fondazione. Con la vittoria di Filippo il Macedone nel 338 a.C. Per gli antichi la storia greca iniziava sempre prendendo a riferimento: La caduta dei palazzi. La guerra di Troia. La scoperta del fuoco. L'Età del bronzo. L'Impero bizantino cadde nel: 31 a.C. 1453 a.C. 31 d.C. 1453 d.C. Tra i valori esaltati dai Dori vi era: La virtù militare e guerriera. La filosofia. La gioia di vivere. La democrazia. Heinrich Schliemann fu lo scopritore di: Cnosso. Troia. Alicarnasso. Siracusa. Nei siti dei grandi santuari come Delfi e Olimpia: Le tecniche di indagine e di scavo sono più sofisticate. È difficile trovare reperti. È possibile utilizzare solo le fonti letterarie. Sono abbondanti i reperti. I siti archeologici Âchiusi' sono caratterizzati: Da una disposizione intenzionale degli oggetti. Da una disposizione casuale degli oggetti. Dall'assenza di reperti significativi. Dalla impossibilità di procedere agli scavi. La palinologia è la scienza che studia: Il sistema alimentare degli uomini dell'antichità. Le iscrizioni. I pollini. Le ceramiche. Negli scavi odierni si bada molto a reperire notizie: Sui manufatti monumentali. Sulla letteratura. Sulla vita quotidiana dei Greci. Sui grandi templi e le grandi costruzioni. L'archeologo inglese Arthur John Evans portò alla luce: Le rovine di Troia. La civiltà micenea. La civiltà minoica. Testimonianze che rivelano il ruolo determinante dei fenici nell'arcipelago greco. Nel mondo antico il supporto di scrittura più diffuso era: Il metallo. La carta. La pergamena. Il papiro. La metodologia degli storici greci si basava su: La testimonianza e il racconto. I documenti d'archivio. Gli aspetti economici e sociali. L'epigrafia. Erodoto di Alicarnasso fu definito da Cicerone: Sacerdote delfico. Padre della storia. Il più grande geografo greco. Colui che avvicinò il mondo greco e romano con la sua opera. Tucidide con la sua opera: Strinse una profonda amicizia con il re spartano Agesilao. Si proponeva di spiegare la prodigiosa ascesa della potenza di Roma. Portò a compimento il processo di laicizzazione della storia. Riteneva la geografia e la storia due discipline complementari. I Greci hanno sempre definito se stessi come: Greci. Héllenes. Minoici. Pelasgi. Doro, Eolo e Xuto erano secondo la tradizione: Capostipiti delle tre stirpi greche. I Pelasgi. Dei barbari invasori. Figli di Zeus. L'Età del bronzo in Grecia va: A terminare nell'anno 1000 d.C. A iniziare con la fine della civiltà minoica. A partire dal 1450 a.C. Dal 2800 al 1100 a. C. I primi Indoeuropei a fare ingresso in Grecia furono: Gli Ittiti. I Dori. Gli Ioni. Gli Eoli. La scrittura battezzata ÂLineare A' fu utilizzata da: I Greci. I Minoici. I Dori. I Micenei. I Micenei utilizzarono come scrittura: Non conoscevano alcuna forma di scrittura. La Lineare A. "minia". La Lineare B. Il primo ritrovamento di tavolette inscritte fu fatto da Evans: A Micene. A Cnosso. A Tirinto. A Troia. L'inglese Michael Ventris nel 1952: Decifrò la Lineare B. Scoprì l'esistenza dei Pelasgi. Decifrò la Lineare A. Scoprì le rovine di Troia. Le genti indoeuropee che la tradizione indica come Achei: Fiorirono nell'isola di Creta. Possono essere considerate il primo nucleo di ciò che poi diverrà il popolo greco in età storica. Provocarono la fine della civiltà micenea. Non sono mai esistite. La Lineare B è: Una forma di greco arcaico. Una scrittura indecifrabile. La lingua in cui sono scritti i poemi omerici. L'inizio della letteratura greca. L'isola di Creta fece parte dell'Impero ottomano fino al: 1898. 1900. 1830. 1789. Evans, intraprendendo gli scavi a Cnosso, pensava di riportare alla luce: Migliaia di tavolette inscritte. Una tomba di un guerriero. Un palazzo miceneo. Una nuova civiltà. Secondo il mito Minosse era: Un gigante con un unico occhio. Il re cretese costruttore del labirinto. Il fondatore di Atene. Il vincitore della guerra di Troia. L'epoca dal 2000 al 1700 a.C. si definisce: Epoca dei Âpopoli del mare'. Epoca dei secondi palazzi. Invasione ionica. Epoca dei primi palazzi. L'epoca dal 1700 al 1450 a.C. si definisce: Epoca dei Âpopoli del mare'. Epoca dei secondi palazzi. Invasione ionica. Epoca dei primi palazzi. Il sistema di governo del palazzo era fortemente: Democratico. Centralizzato. Decentrato. Fortificato. Verso il 1700 a.C. i primi palazzi: Furono rasi al suolo. Furono edificati. Divennero più grandiosi. Furono inspiegabilmente e definitivamente abbandonati. Il principale tra i palazzi di Creta era quello di: Mallia. Festo. Cnosso. Zakro. Il dominio marittimo esercitato dai Minoici si chiama: Democrazia. Talassocrazia. Endogamia. Autocrazia. A partire dal 1450 a.C. l'isola di Creta: Ampliò il suo dominio fino a comprendere tutta la Grecia continentale. Fu abbandonata. Sconfisse i pirati del Mare Egeo. Fu conquistata dai Micenei. I Micenei occuparono Creta nel: 2050 a.C. 1250 a.C. 1450 a.C. 1000 a.C. Con il termine "Achijawa" gli Ittiti designavano: gli Egizi. i Persiani. i Minoici. gli Achei. La sala di rappresentanza rettangolare con colonne ed un altare centrale attorno a cui era costruito il palazzo si chiama: mégaron. temenos. wanax. lawagetas. Grazie alle tavolette in Lineare B sappiamo che al vertice della società micenea vi era: il lawagetas. il wanax. il qasireu. il mégaron. Il damos era: un governatore. il re. il popolo. un funzionario amministrativo. Dal punto di vista della lingua e delle strutture economiche e produttive, il mondo miceneo: è uniforme. non esiste. è caratterizzato da localismi e peculiarità. è differente tra un regno ed un altro. I santuari dei Micenei erano anche: delle tombe. delle colonie. qasireu. dei luoghi di produzione di beni. Il qasireu dei Micenei era: un alto funzionario amministrativo. un generale. un capo artigiano. un re. Dal punto di vista alimentare ed agricolo, i regni micenei sembrano essere: autosufficienti. non autosufficienti. dipendenti dalle importazioni. dediti ai sacrifici umani. I telestai sono: generali. schiavi. alti funzionari. re. La civiltà micenea scomparve: senza una ragione. durante un lungo processo durato un secolo e mezzo. improvvisamente. a causa del Minoici. La prima ondata di distruzione dei palazzi avvenne: nel X secolo a.C. a causa dello spopolamento. a causa dei faraoni della XX dinastia. nel XIII secolo a.C. Dalle tavolette in Lineare B si ha l'impressione: che i nemici fossero gli Egiziani. che non ci fu alcuna distruzione. che il disastro fu imprevisto e colse i Micenei impreparati. che il disastro non fu improvviso ma ben conosciuto e previsto. Elemento caratterizzante la fase della instabilità fu: la disgregazione dei regni micenei. lo spopolamento. la povertà. la costruzione di palazzi fortificati. La fase detta "submicenea". segnò la ripresa della civiltà micenea. segnò la fine della civiltà micenea. fu caratterizzata dall'uso della scrittura. raggiunse livello di prosperità paragonabile a quello precedente. Tucidide colloca l'invasione dei Dori: mille anni prima della guerra di Troia. ottanta anni dopo della guerra di Troia. mille anni dopo la guerra di Troia. al tempo della fondazione di Roma. Secondo la tradizione gli Ateniesi erano un popolo: che governava la Grecia per averla ricevuta in dono da Eracle. di origine ittita. dorico. autoctono. Con l'espressione "ritorno degli Eraclidi" si intende: l'apogeo della civiltà micenea. la guerra di Troia. l'invasione dorica. la talassocrazia minoica. Dopo la fine della civiltà micenea iniziò: l'età della pietra. l'età del bronzo. l'età del ferro. l'eta dell'ellenismo. I faraoni della XX dinastia si scontrarono con: i Minoici. i Micenei. gli Achei. i popoli del mare. Il cosiddetto "medioevo ellenico" comprende i secoli: VI e V a.C. VI e V a.C. XI e X a.C. XIX e XX a.C:. L'entrata della Grecia nell'Età del ferro: avvenne sotto la spinta della necessità e dell'abbandono del commercio estero. fu il frutto di un processo evolutivo. fu il frutto del caso. soppiantò del tutto la pastorizia e l'allevamento. il nuovo stile ceramico dell'Età del ferro si chiama: a figure rosse. minia. geometrico. quadrato. Nei "secoli bui" le abitazioni: erano semplici capanne. erano in pietra. non esistevano. erano nelle grotte. Nel Medioevo ellenico tutte le arti e le tecniche possedute dai Micenei: furono presto superate. furono abbandonate perché inutili. furono portate allo splendore. subirono una eclissi totale. Le zone "archeologicamente vuote" sono quelle: ad alta densità urbana ma senza tombe. senza tracce rilevanti. con necropoli ma senza resti urbani. con tracce di villaggi ma non di città. Nei secoli bui l'economia probabilmente: soppiantò del tutto la pastorizia e l'allevamento. passò da agricola a pastorale. passò da pastorale ad agricola. vide il fiorire del commercio. Nei secoli XI e X la scrittura: scomparve del tutto. era la Lineare B. era la Lineare A. fu quella alfabetica di derivazione fenicia. Una delle principali conquiste dell'VIII secolo fu: la scoperta del fuoco. la lavorazione del bronzo. la scrittura alfabetica. la scrittura in Lineare B. Le innovazioni dell'VIII secolo resero possibile: la conquista dell'isola di Creta. la fine dei palazzi. la cremazione e l'abbandono dell'inumazione. la nascita della polis. |