Web Content Marketing
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Título del Test:![]() Web Content Marketing Descripción: ecampus prof, Di Pierro Fabrizio |




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Quali sono le finalità dei contenuti del Content Marketing?. Rispondere alle domande sui forum. Coinvolgere potenziali clienti e far diventare autorevole un brand online. Aiutare il pubblico a iscriversi sui siti internet. Riempire un sito internet per non lasciarlo vuoto. Chi può occuparsi di Content Marketing?. Gli Enti pubblici. Solo i laureati in digital marketing. Solo i giornalisti. Tutti. Quali sono gli step della pianificazione del Content Marketing?. Fissare: Obiettivi complessivi - Obiettivi Parziali - Obiettivi Operativi. Fissare gli obiettivi economici e poi divulgare i conenuti. Ricerca, Scrittura, Pianificazione, Divulgazione. Scrivere e divulgare. Quali sono alcuni dei punti sui quali si basa il Content Marketing di Valore?. Coinvolgere il pubblico per guadagnare di più sui social. Semplicità e Scrivere un contenuto lungo. Scrivere un contenuto corto e chiaro. Coinvolgere risorse di vario tipo per offrire risposte più complete. Una strategia di Content Marketing deve essere: Pensata per il medio e lungo periodo. Bella e Simpatica. Pensata per il breve periodo. Coinvolgente per le aziende. Il Content Marketing può essere di aiuto a: Aumentare il fatturato in 3 giorni. Imparare a scrivere libri. Trovare potenziali clienti e aumentare la propria notorietà. Trovare hotel nel periodo delle vacanze. Quali sono le regole del Content Marketing?. Rispondere ai soli commenti negati positivi. Rispondere ai soli commenti negativi online. Far capire al pubblico che siamo bravi a scrivere. Adattarsi al tono gradito dal pubblico e stimolare l'interazione del pubblico. Perché il Content Marketing è così importante?. Perché il Content Marketing permette di suscitare fiducia nel visitatore e permette di creare engagement. Perché aiuta le aziende a gestire meglio i dipendenti nella loro organizzazione lavorativa, rendendoli propositivi nelle strategie. Perché fa bene alla mente scrivere e creare contenuti. Perché è in gradi di supportare un'azienda in crisi. Il Content Marketing non serve solo a vendere ma anche a: Pianificare il lavoro aziendale. Aumentare la notorietà del brand. Aumentare il fatturato con i clic sugli annunci di Google e di Facebook. Acquisire informazioni sui competitors. Il Content Marketing consiste: Nell'aumentare Visibilità del brand e delle Vendite. Nel rendere bello un sito internet. Nel pubblicare contenuto solo sui Social. Nel pubblicare contenuto solo sui Webinar. Quali formati sono adatti ai contenuti?. Tutti quanti. Testuale. Video. Audio. Chi può servirsi del content marketing?. Aziende di medie dimensioni. Aziende di grandi dimensioni. Aziende di piccole dimensioni. Tutti quanti. Quale considerazione sul content marketing è esatta?. Il pubblico desidera essere interrotto. I mercati sono fatti di conversazioni tra brand e persone. Il content marketing è accessibile solo da aziende di grandi dimensioni. Il target si stabilisce a posteriori, dopo avere realizzato i contenuti. Quale pratiche di content marketing sono sconsigliate?. Produrre contenuti regolarmente. Realizzare contenuti multimediali per intercettare i gusti degli utenti. Superare in originalità la concorrenza. Produrre contenuti scarni in modo da avere materiale da parte per le volte successive. Quali di queste sono finalità del content marketing?. Diventare autorevole per i motori di ricerca e per le persone. Escludere i potenziali clienti dalla cerchia dei clienti acquisiti. Realizzare contenuti allo scopo di mostrare di esserne in grado. Alimentare la propria autostima. La frequenza di realizzazione contenuti ideale: Dipende dal tipo di pubblico, dal settore e dalle risorse a disposizione. Deve cambiare periodicamente per introdurre novità. Non deve mai essere modificata. Almeno una volta a settimana. Quali risultati si possono ottenere tramite il content marketing?. Ottenere una propria identità. Stimolare il senso di appartenenza a una continuità. Ottenere backlink da altri siti. Tutte le risposte precedenti. Quale di questa è una pratica corretta di content marketing?. Stabilire a priori chi deve occuparsi della realizzazione dei contenuti. Decidere quando pubblicare all'ultimo momento. Evitare di coinvolgere il pubblico, per non farsi influenzare. Non stabilire a priori la frequenza dei contenuti, per non impegnarsi inutilmente. Quale è la frequenza giusta di creazione contenuti?. Uno a settimana. Dipende dai propri obiettivi e risorse. Uno al giorno. Due al mese. Quali di questi non sono vantaggi del content marketing?. Stringere legami con il pubblico. Stimolare sensi di colpa in chi non è ancora un cliente. Migliorare la reputazione del brand. Aumentare visibilità e notorietà del brand. Quale di questa non è un approccio corretto al content marketing?. Basarsi su proprie esperienze e know-how per realizzare contenuti. Realizzare contenuti sempre su argomenti che non si conoscono, per apprendere cose nuove. Collaborare con soggetti competenti nel proprio campo. Informare il pubblico dell'uscita di nuovi contenuti. Quali di questi canali sono utili per il content marketing?. Social media. Tutte le risposte precedenti. Email marketing. Blog aziendale. Quale di questi elementi non è utile al content marketing?. Rispondere alle esigenze del pubblico. Tenere nascosto tutto ciò che riguarda il brand per non influenzare i destinatari. Realizzare contenuti con continuità. Sviluppare una propria identità riconoscibile. Quale di questa pratica di content marketing è corretta?. Mantenere i contenuti sempre uguali per non disorientare il pubblico. Realizzare contenuti finalizzati agli obiettivi da raggiungere. Ignorare le abitudini del target per non farsi influenza. Uniformarsi alla concorrenza per non rischiare di sbagliare. Cosa serve indubbiamente per una strategia di content marketing?. Una strategia editoriale di un solo elemento. Un tone of voice sempre diverso per stimolare interesse. Un piano editoriale di almeno un anno. Un piano editoriale regolare. Quale è un buon approccio SEO al copywriting persuasivo?. Rispettare un numero minimo di parole chiave per articolo. Ripetere almeno 10 volte le parole chiave. Utilizzare le parole chiave in modo ragionevole rispetto al contenuto. Rispettare un numero massimo di parole chiave per articolo. I contenuti di copywriting persuasivo devono essere. Non facilmente fruibili, per premiare chi ci riesce. Richiedere molto tempo per la fruizione per mantenere l'utente sul sito il più possibile. Risultare come autorevoli e di alta qualità. Di qualità media per non risaltare troppo. Cosa non fa il SEO copywriter?. Analzza i volumi di ricerca delle parole chiave. Realizza contenuti interessanti e ottimizzati per i motori di ricerca. Sceglie le parole adatte in base alle proprie preferenze personali per non farsi influenzare. Studia le esigenze del pubblico per realizzare contenuti utili ai destinatari. Indica le pratiche corrette di copywriting persuasivo tra le seguenti: Non stabilire un pubblico in modo che il messaggio sia adatto a tutti. Rendere i personaggi privi di caratterizzazione per non influenzare il destinatario. Nessuna delle precedenti. Escludere il proprio punto di vista per mantenere l'oggettività. Quali di questi sono presupposti corretti al copywriting persuasivo?. Informare. Persuadere. Tutte le precedenti. Comunicare. Quale di questi è un limite dell'outbound marketing?. Tutte le risposte precedenti. Interrompe l'esperienza di fruizione degli utenti. Martella l'utente fino a generare insoddisfazione. Stimolano barriere di resistenza all'acquisto da parte dei clienti. Quale di questi non è un vantaggio dell'inbound marketing?. Genera autorevolezza nei confronti dei motori di ricerca. Permette di escludere totalmente gli annunci pubblicitari. Genera fiducia e notorietà per il brand. Fa ottenere contatti senza servirsi di tecniche di interruzione. Definisci uno scopo corretto dell'inbound marketing: Mettersi in mostra rispetto al pubblico. Interrompere i destinatari intenti a fruire contenuti della concorrenza. Aumentare i visitatori del sito per migliorare la reputazione del sito. Trasformare visitatori occasionali in clienti attraverso i contenuti. Quale di questi strumenti non appartiene all'inbound marketing?. Live chat. Strumenti di marketing automation. Annunci pubblicitari che interrompono un video. CRM. Quando conviene ricorrere a l'inbound marketing?. Nel breve periodo. Nel medio e lungo periodo. Nel breve e medio periodo. Sempre. Quale di questi non è uno strumento di outbound marketing?. Spot TV. Blog aziendale. Banner pubblicitari. Chiamate telefoniche. Quale di questi è un'informazione rilevante del buyer persona?. Età. Professione. Genere. Tutte le risposte precedenti. Quale di questi non è un canale di inbound marketing?. Sito aziendale. Social media. Forum. Annuncio pop-up. Quale di questi non è uno strumento di outbound marketing?. Sito aziendale. Annuncio pop-up. Social media. Forum. Quale di queste non è una efficace strategia di blog marketing?. Interrompere il più possibile la navigazione con pop up. Creare nuovi contenuti con regolarità. Studiare le esigenze del target. Aggiornare i contenuti periodicamente. Quale è la programmazione sicuramente corretta del piano editoriale?. Giornaliera. Settimanale. Da definire, purché regolare. Mensile. Quale di questi non è un vantaggio del blog marketing?. Richiede tempi molto brevi per produrre risultati. Ottenere traffico dai motori di ricerca. Può essere calibrato rispetto alle proprie disponibilità economiche. Aumentare la notorietà del brand. Quale di questi non è uno svantaggio del blog marketing?. Richiede comprensione delle dinamiche dei motori di ricerca. Deve essere indirizzato al target opportuno per produrre effetti. Tempi medio-lunghi per offrire risultati. Richiede necessariamente investimenti economici considerevoli. Quali sono idee per articoli del blog?. Comparazione tra prodotti. Tutte le risposte precedenti. Interviste ad esperti. Casi studio del settore. Quali di queste non sono buone pratiche di blog marketing?. Interrompere la lettura frequentemente con annunci pubblicitari. Ricorrere a immagini accattivanti. Studiare la concorrenza. Citare fonti pertinenti. Quale di questi è un effetto positivo del blog marketing?. Intercettare ricerche di utenti intenzionati all'acquisto. Stringere legami con il pubblico. Tutte le risposte precedenti. Aumentare la visibilità del brand. Quale non è un modo giusto di gestire i commenti?. Ignorare i feedback negativi. Ringraziare per i commenti costruttivi ottenuti. Valutare l'efficacia dei propri contenuti. Trarre spunti per migliorare il proprio operato. Quali parametri danno un'idea dell'efficacia dei contenuti?. Numero di visite mensili. Numero di commenti. Keyword a traffico 0 per le quali sono posizionati. Tutte le risposte precedenti. Quale di questi non è un vantaggio delle immagini nel content marketing?. Aumentare il tempo di caricamento delle pagine. Convertono più facilmente. Aumentano il click-through rate (CTR) sui social network. Illustrano più chiaramente i concetti espressi a parole. Quale è un principio dello storytelling?. Realizzare storie improbabili e incoerenti per stupire lo spettatore. Realizzare storie prive di emozioni. Tenere la storia quanto più lontana dalle vite degli spettatori. Fare immedesimare lo spettatore con le vicende narrate. Quale di queste non è una qualità dello storytelling?. Prendere le distanze dal pubblico. Generare relazioni nella mente dei consumatori tra brand e imprese. Fare immedesimare lo spettatore nella storia narrata. Saper toccare le corde delle emozioni del pubblico. Quali sono le qualità dello storytellng che lo rendono apprezzato?. Tutte le risposte precedenti. Permette di educare e trasmettere un messaggio. Permette di ritagliarsi uno spazio privilegiato nella mente del pubblico. Permette di intrattenere e divertire. Quali di questi non sono principi dello storytelling?. Alienazione dai fatti narrati. Presupposti riconoscibili dal pubblico. Immedesimazione con la storia narrata. Credibilità e coerenza. L'utilizzo delle immagini altrui: É sempre concesso se non a scopo d lucro. É sempre libero. É regolamentato dalle specifiche disposizioni in fatto di copyright applicate. É sempre concesso citando l'autore. Per utilizzare immagini trovare in rete. É sempre concesso per uso non commerciale. Basta citare l'autore. Bisogna rifarsi alle specifiche licenze di utilizzo con cui vengono concesse. É sempre concesso per immagini a bassa risoluzione. Quale di questi è un campo SEO delle immagini?. Descrizione. Tutte le risposte precedenti. Tag ALT. Nome file. Un uso corretto delle immagini nel sito. Richiede che vengano caricate con le massime dimensioni possibili. Prevede di mediare tra le dimensioni e la qualità delle immagini. Richiede che vengano caricate con la massima qualità possibile. Prevede di caricare le stesse immagini più volte nella pagina. Le immagini in ambito link building: Possono essere utilizzate per illustrare link. Possono essere utilizzate per linkare. Possono essere utilizzate per ottenere link. Tutte le risposte precedenti. Quale di queste affermazioni sui link nofollow è falsa?. Può essere utilizzato nell'ambito della link building. É sempre sbagliato servirsene nell'ambito SEO. Indica a Google di non tenere conto del link ai fini del ranking. É consigliato servirsene verso siti che non si conoscono. Quale di questi anchor text è più "potente" in ottica SEO?. clicca qui". "Azienza XYZ". "scarpe da corsa". "www.sito.com". Gli anchor text: Influiscono sul posizionamento. Bisogna usare sempre gli stessi. Non hanno valore a fini SEO. Devono necessariamente contenere almeno due parole. I link di valore: Provengono da siti di genere diverso dal proprio. Provengono da siti di brand poco conosciuti. Provengono da siti molto recenti. Trasmettono traffico effettivo. Quali contenuti aiutano a ottenere link?. Articoli del blog. Tutte le risposte precedenti. Video. Ebook. Quali siti sono vantaggiosi per la link building. Siti con poco traffico organico. Siti con molti contenuti estremamente brevi. Siti di scommesse online. Siti a tema con il proprio. Cosa considerare in un sito ai fini della link building?. Numero dei link in entrata. Tutte le risposte precedenti. Keyword per le quali è posizionato. Traffico organico. Quale tra queste non è una buona pratica di guest blogging?. Inserire il link tra i primi paragrafi del contenuto. Scegliere anchor text dall'apparenza naturale. Invitare il lettore a cliccare sul link. Scegliere sempre anchor text molto commerciali. Come ottimizzare un guest post?. Assicurarsi di avere utilizzato le parole chiave almeno 3 volte. Definire una pagina da linkare in linea con il sito linkante. Inserire il link con lo stesso colore delle parole del testo. Linkare molte pagine dello stesso sito. Quale di questi non è un vantaggio del guest blogging?. Aiuta a costruire un network di relazioni. Riduce il traffico da altre fonti. Aumenta l'autorevolezza. Aumenta la fiducia verso il brand. Quali tool sono utili per la link building?. Majestic SEO. Link Explorer di Moz. Tutte le risposte precedenti. Semrush. La link building naturale. É accessibile soltanto dai grandi brand. É influenzata dalla visibilità del brand e dalla qualità dei contenuti. Non è conveniente come rapporto tra risultati e sforzi. É sempre un'utopia. I link provenienti da siti spam: Possono condurre a penalizzazioni. Aiutano a incrementare la reputazione. Sono sempre inefficaci. Hanno sempre un valore SEO, seppure piccolo. Cos'è la link building naturale?. Link ottenuti in cambio di altri link. Ottenimento di link spontanei in relazioni ai contenuti e al brand. Nessuna delle risposte precedenti. Una serie di link acquistati da altri portali. Il telemarketing: Ha un'efficacia che non è legata alla conoscenza del target. Può essere applicato a un gran numero di settori. É la strategia consigliata prima di qualsiasi altra. Nessuna delle risposte precedenti. Gli obiettivi di una campagna di direct marketing coinvolge: Migliorare i rapporti con i clienti. Tutte le risposte precedenti. Comprendere le aspettative dei propri clienti. Aumentare il numero di clienti effettivi. Cosa non occorre fare in ambito direct marketing: Scegliere il canale commerciale più opportuno. Sperimentare l'efficacia di una campagna con un invio di prova. Agire in maniera standard senza considerare il target. Testare i risultati. Quali sono obiettivi del direct marketing?. Definire gli obiettivi. Recuperare l'attenzione di precedenti clienti. Tutte le risposte precedenti. Acquisire nuovi clienti. Il direct marketing non serve a. Stabilire un rapporto one-to-one con i clienti. Portare a conoscenza di offerte e iniziative. Cementare la propria reputazione di brand. Sostituire il traffico che si ottiene dai motori di ricerca. Per creare una call to action efficace non si deve: Inserire messaggi pubblicitari in gran numero in modo che siano visibili. Progettare testo e design per attirare l'attenzione. Renderla visivamente evidente nella pagina. Verificare il contrasto tra il pulsante e il font del testo. L'email marketing: Permette di segnalare offerte commerciali. Ha lo scopo di potenziare la reputazione del brand. Tutte le risposte precedenti. Incoraggia la fedeltà verso il brand. I vantaggi dell'email marketing sono: Tutte le risposte precedenti. Può essere calibrato in base alle esigenze del pubblico. Ha un costo minore rispetto ad altri canali di marketing. Permette di rivolgersi a soggetti già interessati all'azienda. L'email marketing non serve a: Interrompere i destinatari nel corso delle loro attività. Testare l'interesse del pubblico rispetto alle attività del brand. Raccogliere l'attenzione del pubblico nel momento più opportuno. Mettere a punto messaggi appropriati date le aspirazioni del pubblico. L'email marketing serve a: Evitare che il cliente contatti il brand con altri mezzi. Prendere le distanze dalla concorrenza. Risparmiare tempo per creare messaggi standardizzati. Sperimentare diversi tipi di messaggi per appurare quale è il più efficace. Le landing page efficaci: Precludono la condivisioni sui social network per non disperdere l'attenzione. Richiedono soltanto le informazioni necessarie. Aiutano il destinatario a pensare ad altri argomenti. Sono molto lunghe per approfondire molto l'argomento. Fasi di lead generation comprendono: Trasformare i visitatori in clienti attivi. Tutte le risposte precedenti. Realizzare lo scopo delle call to action. Catturare l'attenzione dei potenziali clienti. Gli A/B Test servono a: Mettere alla prova le capacità di scrittura di chi le realizza. Nessuna delle risposte precedenti. Stupire lo spettatore con novità ricorrenti. Individuare gli aspetti da migliorare per ottenere risultati più efficaci. La lead generation è utile perché: Aiuta a tramutare visitatori del sito web in contatti commerciali. Può essere utilizzata soltanto mediante un canale per volta. Permette di rinunciare al sito web. Permette di concentrarsi solo una rosa ristretta di contatti. La reputazione online: (domanda presa da quiz lezioni no paniere). è un valore importante soltanto per alcuni brand. viene influenzata dalla conversazione del web. ha un valore immutato dalla nascita del brand. è uguale per le imprese dello stesso settore. L'e-reputation: Serve ad attrarre nuovi clienti. Si alimenta con la fiducia del pubblico. Aiuta a distinguersi dai propri competitor. Tutte le risposte precedenti. Monitorare l'e-reputation: Serve essenzialmente solo in periodi di crisi reputazionale. Serve solo quando si ricevono molti commenti. Nessuna delle risposte precedenti. Serve soltanto ai brand di medie e grandi dimensioni. Il monitoraggio della e-reputation: Aiuta a mettere a punto strategie per gestire le crisi. Permette di migliorare la qualità dei commenti ricevuti. Permette di cogliere il sentiment online verso il brand. Tutte le risposte precedenti. La brand image: Non può cambiare una volta che si è forata. Nessuna delle risposte precedenti. Non diverge dall'idea che il brand stesso ha della propria reputazione. Rispecchia l'opinione che il pubblico ha del brand. Come riconoscere i contenuti di qualità?. Non richiedono una ricerca di fonti. Sono corti per non annoiare con la lettura. Sono esaustivi e approfondiscono un argomento nel dettaglio. Si realizzano in poco tempo senza impegno particolare. Quale è la frequenza ideale per la pubblicazione dei contenuti?. Dipende. Una volta al giorno. Una volta al mese. Una volta a settimana. A cosa servono i contenuti di qualità?. A raggiungere gli obiettivi di business. Ad acquisire nuovi clienti. A portare valore al proprio pubblico. Tutte le risposte precedenti. Un testo efficace di SEO copywriting: Ripete le parole chiave in modo eccessivo per migliorare il posizionamento. Rispetta rigorosamente i valori stabiliti di keyword density. Utilizza le parole chiave in modo ragionevole e piacevole. Evita un linguaggio naturale per avvicinarsi ai motori di ricerca. I dati delle reader personas possono provenire da: Statistiche di visita (Google Analytics, Google Search Console ecc.). Tutte le risposte precedenti. Dati di vendita. Piattaforme pubblicitarie (Google Ads Keyword Planner). I titoli dei paragrafi <h>: Possono essere ripetuti tali e quali più volte nello stesso testo. Non possono essere utilizzati più di 4 per testo. Hanno un'importanza decrescente al crescere del numero. Hanno un ordine gerarchico che non riflette la loro importanza. Una buona leggibilità si ottiene attraverso: Nessuna delle risposte precedenti. Evita le liste quando si tratta di elencare elementi. Un ridotto ricorso ai lunghi blocchi di testo. Spazi bianchi tra le righe per aumentare la leggibilità. Le parole chiave: Devono essere ripetute più volte possibile per migliorare il posizionamento. Vanno scelte soltanto per contenuti oltre le 1000 parole. Sono importanti soltanto per il Title e la Description. Possono essere integrati nei campi SEO per comunicare rilevanza. I link interni: Tutte le risposte precedenti. Aiutano a trasmettere autorevolezza verso i motori di ricerca. Facilitano a crawler e lettori la scoperta dei contenuti. Dovrebbero essere ottimizzati con le parole chiave rilevanti per le pagine di destinazione. La keyword research: Permette di realizzare contenuti attinenti all'intento di ricerca. Non deve essere eseguita per contenuti molto brevi. Nessuna delle risposte precedenti. Va svolta soltanto per portali di tipo commerciale. Il blog aziendale: Deve rivolgersi a un pubblico preciso. Tutte le risposte precedenti. Permettono di guadagnare autorevolezza fornendo risposte alle esigenze degli utenti. Permette al sito web di posizionarsi per argomenti importanti per il brand. Un blog aziendale efficace: Deve improvvisare argomenti per stupire il lettore. Deve essere indirizzato a uno scopo. Deve trascurare la grafica e puntare solo sul contenuto. Deve escludere le call to action per non disturbare il lettor. Tool consigliati per lo svolgimento della keyword research comprendono: Ubersuggest. Seozoom. Tutte le risposte precedenti. Semrush. Le ricerche correlate di Google: Devono essere ignorate perché non pertinenti alle ricerche. Sono ricerche frequenti associate a quelle digitate su Google. Sono utili soltanto per contenuti informativi. Non sono mai attendibili. Un canale Youtube autorevole: Può vedere i suoi contenuti apparire più facilmente tra i video consigliati. Può diventare tale soltanto dopo anni di lavoro. Nessuna delle risposte precedenti. É influente quanto un canale poco conosciuto. Tra i fattori di posizionamento su Youtube ci sono: Inclusione nelle playlist altrui e nei video-risposte. Tutte le risposte precedenti. Anzianità del canale. Backlink in ingresso ai video e al canale. Quale affermazione sui video Youtube è esatta?. Il numero di visualizzazioni è direttamente proporzionale alla lunghezza del video. Un video breve è sempre più visualizzato di uno lungo. A una maggiore durata corrisponde migliore posizionamento. Cavalcare i trend del settore aiuta a ottenere maggiori visualizzazioni. La SEO per Youtube: Tutte le risposte precedenti. Permette di posizionarsi su Google più facilmente. Permette di incrementare la notorietà del brand associato ai video. Contribuisce ad aumentare la visibilità dei video. Essere presenti su Youtube conviene perché: I video possono posizionarsi su Google. Tutte le risposte precedenti. É un motore di ricerca e un social network di video. Permette di intercettare ricerche per argomenti attinenti al proprio business. La meta Description: Tutte le risposte precedenti. Aiuta a illustrare i benefici del contenuto all'utente. É il più importante campo SEO. Deve fornire la risposta all'intento di ricerca senza necessità di entrare nella pagina. I contenuti duplicati: Aiutano gli utenti a trovare risposte alle loro esigenze più facilmente. Aiutano i motori di ricerca a scoprire più facilmente le pagine. Devono essere evitati perché consumano crawl budget. Sono un problema trascurabile lato SEO. La sitemap: Deve restare invariata per non confondere i motori di ricerca. Influisce direttamente sul posizionamento. Basta aggiornarla quando se ne ha l'opportunità. Permette ai motori di ricerca di scoprire nuovi contenuti. Gli errori 404: Sono una condizione inevitabile dei siti web. Fanno perdere traffico prezioso. Innervosiscono gli utenti e li spingono a uscire dal sito. Tutte le risposte precedenti. Gli elementi importanti da ottimizzare comprendono: Tutte le risposte precedenti. Contenuti testuali. Elementi di navigazione. Backlink. Google Search Console è importante poiché: Rileva pagine scansionate ma non indicizzate. Tutte le risposte precedenti. Rileva eventuali errori 404 (elementi non trovati). Permette di riscontrare se ci sono pagine non indicizzabili. Le immagini: Devono essere sempre caricate con la massima qualità possibile. Non devono essere caricate per non appesantire le pagine. Influenzano le performance della pagina. Devono essere caricate con il minimo peso possibile. Tra i contenuti non rilevanti in ambito SEO si ascrivono: Privacy policy e cookie policy. Tutte le risposte precedenti. Pagine di test generate dal framework. Contenuti duplicati. Perché aprire un blog?. Nessuna delle risposte precedenti. Per creare contenuti densi di parole chiave rilevanti. Per sottrarre tempo a disposizione degli utenti per visitare la concorrenza. Per aumentare la rilevanza del brand rispetto alle ricerche del settore. Il successo di un blog dipende: Dalla capacità di interpretare le esigenze del proprio target. Dalla capacità di rispondere efficacemente alle necessità di informazioni del pubblico. Tutte le risposte precedenti. Dalla padronanza di tecniche di SEO copywriting. La marketing automation: Può essere utilizzata soltanto da grandi brand. Permette di rinunciare all'email marketing. Aumenta la produttività delle strategie di marketing. Permette di fare a meno del sito web. I fattori chiave della marketing automation comprendono: Engagement. Tutte le risposte precedenti. Targeting. Conversioni. I vantaggi di Twitter: Tutte le risposte precedenti. Restare in contatto in real time con il proprio pubblico. Costituisce un'alternativa alle comunicazioni via mail. Permette di rinunciare alle comunicazioni mediante il sito web. Twitter è un sistema di promozione adatto: Soltanto ai personaggi famosi. Soltanto a chi vende prodotti e servizi in rete. Celebrità, brand online, giornalisti, freelance. Soltanto a chi si occupa di notizie di attualità. Come usare Twitter?. Per comunicare news attinenti al proprio business. Tutte le risposte precedenti. Segnalare offerte speciali. Informare su novità del momento. Le landing page possono essere utilizzate assieme a: Casi studio. White paper. Tutte le risposte precedenti. Webinar. La landing page non serve a: Vendere prodotti/servizi correlati o complementari. Ringraziare l'utente per l'iscrizione. Spingere l'utente a dirigersi velocemente verso un'altra destinazione. Fornire dettagli all'utente sull'offerta in questione. Una Thank You Page efficace: Ringrazia l'utente in modo sincero per la sua iscrizione. Stimola la fiducia dell'utente verso il brand. Guida l'utente in un percorso di avvicinamento al prodotto/servizio. Tutte le risposte precedenti. La landing page deve essere. Tutte le risposte precedenti. Sintetica nell'esposizione delle informazioni. Coerente con lo stile del messaggio che ha portato l'utente a visitarla. Evitare di distrarre l'utente con grafica invadente. Una landing page efficace: on ha un target preciso per adattarsi a chiunque. Nessuna delle risposte precedenti0. Non richiede di stabilire KPI da raggiungere. Viene costruita sulla base d un particolare obiettivo da raggiungere. Lo storytelling produce engagement in quanto: Spinge i narratori a condividere esperienze con gli spettatori. Tutte le risposte precedenti. Comunica emozioni mediante parole, suoni, immagini. Si condividono stili di vita e modi di pensare. Lo storytelling racconta esperienze: Tutte le risposte precedenti. Che fanno sentire narratore e spettatori vicini. Che permettono di evadere dalla realtà quotidiana. Che rinsaldano il senso di appartenenza a una comunità. Lo storytelling: Deve rivolgersi sempre allo stesso tipo di spettatore. Deve trasmettere sensazione sempre negative, per spingere lo spettatore a riflettere. Deve tratteggiare un mondo lontano da quello dello spettatore, per mantenere le distanze. Aiuta a definire un mondo immaginario nel quale lo spettatore può ritrovarsi. Narrare una storia prevede di: Trasmettere emozioni per stimolare un legame. Conoscere il pubblico di riferimento per incontrare i suoi gusti. Tutte le scelte precedenti. Comunicare un senso di viaggio da intraprendere per giungere a un risultato. Il viaggio dell'eroe: Deve essere sempre ripensato alle fondamenta. Nessuna delle risposte precedenti. Non deve prevedere sfide per non mettere in difficoltà il protagonista. Può fare a meno di un protagonista. Lo storytelling applicato al marketing: Nessuna delle risposte precedenti. É adatto soltanto a prodotti di intrattenimento. Aiuta a fare comprendere valori e mission dell'azienda. É una pratica non vantaggiosa. Il viaggio dell'eroe: Tutte le risposte precedenti. Conduce il personaggio lontano dalla sua vecchia vita. Lo conduce a ottenere un premio o comunque un mutamento. Porta il protagonista a mutare la propria situazione rispetto allo status precedente. Nell'ambito dello storytelling l'azienda deve fissare obiettivi: Di ritorno economici. Di engagement. Di durata nel tempo. Tutte le risposte precedenti. L'eroe dello storytelling: Deve agire da solo, senza ricevere aiuto altrui. Deve restare nello stato di partenza per non confondere lo spettatore. Deve rispecchiare lo spettatore sotto un certo punto di vista. Nessuna delle risposte precedenti. Lo storytelling come strategia aziendale deve: Puntare a generare engagement con il pubblico. Tutte le risposte precedenti. Definire gli obiettivi da raggiungere. Valutare i ritorni delle strategie e in relazione con quelli della concorrenza. Quali contenuti si prestano a pratiche di storytelling?. Video. Tutte le risposte precedenti. Podcast. Articoli del blog. Lo storytelling non serve a: Insegnare a risolvere problemi e a migliorare la propria vita. Fornire un punto di vista sul mondo. Educare lo spettatore. Mantenere le distanze con lo spettatore. Lo storytelling deve rendere palesi. I benefici del prodotto. Tutte le risposte precedenti. I valori oggettivi che lo rendono apprezzabile. Ciò che contraddistingue il brand. Lo storytelling aiuta a: Tutte le risposte precedenti. Esporre i valori di marca. Adottare una comuncazione in linea con il target prestabilito. Rendere chiari i benefici dell'offerta del brand. Lo storytelling applicato al percorso di acquisto: Deve assumere un tono autoreferenziale rispetto al brand. Rischia di allontanare il desiderio di acquistare. Nessuna delle risposte precedenti. Permette di costruire una personalità di marca affine ai consumatori. Gli anchor text per la link building: Devono essere rilevanti ed esprimere il significato della pagina di destinazione. Devono usare espressioni come "clicca qui" in quanto intuitive. Devono evitare di segnalare l'argomento della pagina linkata. Sono irrilevanti per i motori di ricerca. Keyword scelte in maniera appropriata permettono di: Tutte le risposte precedenti. Attirare visite per aumentare la visibilità del brand. Rispondere all'intento di ricerca degli utenti. Migliorare il posizionamento. L'intento di ricerca può essere: Transazionale. Navigazionale. Informativo. Tutte le risposte precedenti. Le pagine pillar. Non devono essere associate a nessun altra pagina. Devono trattare argomenti in maniera molto esaustiva. Non devono lasciare spazio ad altre pagine su argomenti più circostanziati. Devono essere brevi per poter essere realizzate in grandi quantità. Buone pratiche di link building interna comprendono: Inserire un link per ogni paragrafo. Rendere i collegamenti ipertestuali dello stesso colore del test. Linkare sempre le medesime pagine, da qualsiasi posizione. Linkare le pagine correlate con prodotti e servizi in vendita. La meta description: Deve essere lunga almeno 200 caratteri. Deve aiutare gli utenti a farsi un'idea del contenuto della pagina. É il tag dal peso SEO più consistente. Deve scoraggiare ad approfondire la lettura della pagina. L'architettura di un sito web: Deve fare fluire i link soltanto verso le pagine rivolte alla vendita. Deve ospitare i contenuti il più vicino possibile in termini di click dalla homepage. Deve evitare di fare comparire i nuovi articoli del blog in homepage. Deve evitare di linkare pagine interne dall'homepage. I link in entrata sono vantaggiosi: Se provengono da siti reputati come autorevoli nel proprio settore. Se provengono da siti che hanno già linkato il portale in questione. Se provengono da siti che hanno molti collegamenti in uscita. Se provengono da siti di ambito molto diverso da quello in questione. I link interni permettono di: Rendere le pagine più facilmente indicizzabili. Tutte le risposte precedenti. Aiutare i motori di ricerca a scoprire più velocemente nuovi. Trasferire visite da una pagina all'altra. Gli URL: Tanto più sono lunghi, tanto più sono facili da indicizzare. Tutte le risposte precedenti. Devono avere un senso compiuto per trasmettere informazioni a utenti e motori di ricerca. Non devono contenere parole chiave. Il tag Title. Serve a specificare il significato dell'immagine. Tutte le domande precedenti. Aiuta a specificare informazioni oltre a quelle del tag Alt. Da un punto di vista SEO, dovrebbe essere sempre impostato. Il tag ALT. Deve descrivere il contenuto delle immagini in maniera completa con articoli e preposizioni. É un apprezzabile attributo di usabilità. Tutte le risposte precedenti. Aiuta a comunicare a Google il contenuto dell'immagine. Rinominare le immagini in ottica SEO: Punta a rendere il nome del file più lungo possibile. Deve puntare a inserire quante più keyword possibile. Serve a renderle esplicative del contenuto dell'immagine. É sempre necessario. Per ottimizzare le immagini in ottica SEO. Non devono includere testo alternativo per non disturbare l'utente. Bisogna caricarle più leggere possibili sacrificando anche la qualità, per non rallentare il caricamento. Occorre renderle più pesanti possibili per assicurarne la qualità. Occorre mediare tra qualità e peso per salvaguardare qualità senza incidere sulle performance. Le immagini, nel contesto dello storytelling: Non incidono particolarmente sul recepimento del messaggio. Sono importanti supporti della narrazione. Distraggono lo spettatore dai concetti veicolati. Nessuna delle risposte precedenti. Gli aspetti di content marketing da valutare sono: Tutte le risposte precedenti. La nicchia in cui agire. Il genere di contenuti da realizzare. Gli obiettivi da raggiungere. Un'analisi alla base del piano editoriale deve tenere conto di: Punti di forza. Tutte le risposte precedenti. Opportunità. Punti di debolezza. Il calendario dei contenuti: Non deve considerare un numero di contenuti minimo. Deve evitare di applicare sempre la solita tempistica di pubblicazione. Non è influenzato dal canale di pubblicazione dei contenuti. Deve prevedere giorno e orario di pubblicazione. La buyer personas deve tenere conto di: Età. Tutte le risposte precedenti. Professione. Genere. Il content marketing deve: Operare a prescindere da eventuali obiettivi. Puntare a vendere direttamente. Agire in maniera stagna rispetto ad altre strategie di marketing. Stabilire una relazione con il pubblico mediante i contenuti. Tra i nuovi strumenti a disposizione del content marketing ci sono: Assistenti virtuali. Realtà virtuale. Tutte le risposte precedenti. Video a 360 gradi. Il content marketing permette di: Tutte le risposte precedenti. Essere riconosciuti come esperti competenti. Fare sentire in colpa coloro che ancora non sono clienti. Imitare la concorrenza per essere scambiati per i propri competitor. I contenuti di qualità: Devono essere studiati per essere adatti un unico canale. Tutte le risposte precedenti. Devono evitare di catturare troppo l'attenzione del pubblico. Possono essere trasformati per altri canali e format. I contenuti efficaci. Devono essere indirizzati verso l'effettiva risoluzione di esigenze online. Devono aumentare il tempo di permanenza nel sito. Tutte le risposte precedenti. Devono essere curati sia dal punto di vista delle informazioni che della forma. I contenuti in ottica link building: Devono mettere in rilievo il brand che lo ha realizzato associandogli un'idea di qualità. Tutte le risposte precedenti. Devono essere studiati per sfruttare il potenziale di crescita del sito in termini di visite. Devono essere realizzati in relazione con le caratteristiche del sito ospitante. Il calendario editoriale: Deve evitare di porre in rilievo l'identità del brand. Nessuna delle risposte precedenti. Deve rivolgersi in maniera indiscriminata a tutti i tipi di destinatari. Deve aiutare il brand a porsi in modo originale. Domande da porsi nel content marketing: A quale pubblico ci rivolgiamo?. Quali benefici intendiamo apportare al nostro business?. In quali modi intendiamo coinvolgere il pubblico?. Tutte le risposte precedenti. Nel contesto del calendario editoriale bisogna fissare: Data di pubblicazione. Tutte le risposte precedenti. Pagine da linkare. Obiettivi da raggiungere. Concepire contenuti in grado di essere riutilizzati: Permette di sostenere il content marketing nel tempo. Serve a evitare di creare nuovi contenuti che possano essere copiati dalla concorrenza. Richiede più tempo rispetto alla creazione di contenuti sempre diversi. Tutte le risposte precedenti. Nell'ambito del content marketing multicanale: Le slide possono essere raccolte in contenuti scaricabili. Gli articoli dei blog possono essere raccolti in ebook. Tutte le risposte precedenti. L'audio dei video può essere estrapolato per creare dei podcast. Nell'ambito del content marketing: I contenuti possono essere collegati ad altri preesistenti. Il calendario editoriale aiuta a organizzare la produzione dei contenuti. Tutte le risposte precedenti. La keyword research permette di trovare nuovi spunti per realizzare nuovi contenuti. La produzione dei contenuti punta a: Selezionare un solo canale di contatto con il pubblico ed escludere gli altri. Fidelizzare i clienti e incrementare i propri iscritti. Nessuna delle risposte precedenti. Creare una cerchia di soggetti che ne fanno uso e fare sentire esclusi gli altri. I video: Sono concepiti per attrarre l'attenzione dello spettatore tramite immagini e suoni. Possono posizionarsi su Google al pari dei siti web. Tutte le risposte precedenti. Possono essere embeddati nei siti web. Lo storytelling: Permette di instaurare una connessione con le emozioni, i valori, le aspettative del tuo pubblico. Deve essere slegato dalla identità del brand. Deve produrre effetti solo nel breve periodo. Nessuna delle risposte precedenti. I contenuti di qualità: Possono portare traffico anche dopo anni. Possono portare traffico anche senza promozioni a pagamento. Tutte le risposte precedenti. Possono influenzare il comportamento degli utenti. I contenuti di un blog efficace: Utilizzano uno stile distintivo, chiaro e comprensibile. Sono lunghi non oltre 1.000 parole per non annoiare lo spettatore. Sono lunghi almeno 2.500 parole. Evitano di fare riferimento a resoconti di esperienze dirette. Buone pratiche di blog marketing includono: Dimostrarsi aperti al dialogo con i follower. Non usare immagini altrui se non viene concesso con apposita licenza. Tutte le risposte precedenti. Citare le fonti alla base della documentazione. Buoni suggerimenti di blog marketing comprendono: Elencare risorse che possono migliorare la vita al tuo pubblico. Tutte le risposte precedenti. Utilizzare titoli chiari e accattivanti. Includere pulsanti per la condivisione sui social. Un blog efficace: Deve evitare di presentare un'identità precisa per essere abbastanza omologato. Non tiene conto della keyword research ma solo delle intuizioni di chi scrive. Deve essere uguale a quello dei concorrenti per non allontanarsi dalla media. Deve veicolare punti di vista, valori, caratteristiche ben precisi. I blog aziendali: Possono aiutare a ottenere ulteriori lead commerciali. Tutte le risposte precedenti. Aiutano a ottenere maggiori visite rispetto ai siti statici. Aumentano la notorietà e la visibilità dell'azienda. Contenuti di qualità: le caratteristiche. Sono corretti grammaticalmente. Adottano un tone of voice professionale. Offrono un beneficio reale agli utenti. Tutte le risposte precedenti. I contenuti di qualità: Riescono a invogliare il lettore e spingerlo a proseguire nella lettura. Attirano l'attenzione verso altri contenuti del blog. Offrono un punto di vista originale sull'argomento. Tutte le risposte precedenti. I contenuti di qualità in ottica SEO: Contengono link ad altri contenuti interni. Tutte le risposte precedenti. Hanno possibilità d guadagnare link grazie alla qualità e alla visibilità del brand. Sono studiati per rispondere agli intenti di ricerca e posizionarsi meglio. Un contenuto di qualità: Viene periodicamente aggiornato in modo da rispondere agli intenti di ricerca del periodo. Non viene aggiornato mai per preservarne il valore. Rimandano ad altri contenuti per rispondere alle esigenze del lettore. Tutte le risposte precedenti. Per realizzare contenuti informativi di qualità. Tutte le risposte precedenti. Dobbiamo individuare le domande che si pongono i nostri utenti per capire come rispondere. Bisogna basarsi sui contenuti della concorrenza per non allontanarsi dalla media. Bisogna evitare di trattare contenuti attinenti a quello di partenza in altri articoli. I limiti dell'outbound marketing comprendono il fatto che: Fa ricorso a messaggi che interrompono l'esperienza dell'utilizzatore. Non tiene in considerazione le caratteristiche dello specifico destinatario. Viene tendenzialmente visto come intrusivo. Tutte le risposte precedenti. L'inbound marketing: Fa uso di messaggi standardizzati in modo da non doverli modificare. Non può essere applicato all'email marketing. I contenuti vengono modellati sugli interessi del target e in relazione alle fasi del customer journey. Nessuna delle risposte precedenti. L'inbound marketing si avvale di: Distribuzione e condivisione dei contenuti. Definizione del piano editoriale. Analisi delle keyword più rilevanti. Tutte le risposte precedenti. Trasformare i clienti in brand evangelist: Nessuna delle risposte precedenti. É possibile quando si crea un legame emotivo tra brand e utilizzatore. Non è mai possibile. Richiede di evitare di inviare aggiornamenti o contenuti al destinatario. L'inbound marketing permette di: Accrescere la fedeltà degli utenti. Tutte le risposte precedenti. Trasformare gli utenti in potenziali clienti orientati all'acquisto. Sviluppare un rapporto duraturo dall'acquisizione del lead fino a dopo la vendita. Per realizzare un buon pubbliredazionale: Evita di fornire informazioni sull'azienda per non apparire autoreferenziale. Ometti indicazioni di tempo e luogo per renderlo sempre riutilizzabile. Identifica le informazioni riguardanti l'azienda interessanti per il lettore. Escludi occhiello e sottotitolo per non distrarre dalla lettura. Il pubbliredazionale efficace: Può essere riutilizzati innumerevoli volte a prescindere dal contesto. Deve avere un taglio strettamente autoreferenziale per promuovere il brand. Viene redatto da un copywriter professionista in grado di comprendere le esigenze del pubblico. Tutte le risposte precedenti. Nel pubbliredazionale efficace: Occorre infondere il proprio punto di vista per interessare il destinatario. Nessuna delle risposte precedenti. Occorre restare obiettivi e non contaminare la narrazione con punti di vista. Bisogna realizzare paragrafi lunghi per non disperdere l'attenzione. Nel pubbliredazionale di qualità: Tutte le risposte precedenti. Bisogna evitare toni autocelebrativi. Deve rendere chiaro il prodotto o servizio del quale si parla. Si può ricorrere allo storytelling per emozionare e attrarre il lettore. Un pubbliredazionale ben riuscito: Ricorre a tecniche giornalistiche per narrare eventi, prodotti e servizi. Si focalizza su bisogni e interessi del pubblico di riferimento. Trasforma storie complesse in narrazioni avvincenti. Tutte le risposte precedenti. I KPI sono: Tutte le risposte precedenti. Puntano ad aspetti sensibili rispetto agli obiettivi prescelti. Sono applicabili in modo molto rapido. Misurabili oggettivamente ed esprimibili in forma numerica. Quali tra questi sono KPI apprezzabili?. Engagement sui social (Condivisioni, commenti, Mi Piace). Numero di ordini in relazione al canale dal quale sono arrivati. Tutti quanti. Numero di contatti commerciali ottenuti. I KPI. Possono essere impostati per diverse piattaforme. Non variano nel corso del tempo. Devono essere stabiliti in relazione soltanto a una piattaforma. Si limitano ad analizzare il pregresso senza influenzare strategie successive. I KPI del sito web comprendono: Tutte le risposte precedenti. Tempo di permanenza. Visitatori unici. Visitatori di ritorno. I KPI devono essere: Applicati una tantum senza compiere comparazioni. Rilevanti in relazione degli obiettivi. Misurabili soltanto da addetti al settore. Applicati soltanto per un dato periodo. Lo scambio dei link: É oggi deprecata dai motori di ricerca in quanto non naturale. Nessuna delle risposte precedenti. É una pratica sempre consigliata in ottica SEO. Porta valore agli utenti mediante la segnalazione reciproca. Gli svantaggi delle directory comprendono: Tutte le risposte precedenti. Sono raramente aggiornate. Hanno poco traffico. Non hanno molto controllo sui link inseriti. Le directory. Sono portali autorevoli dai quali ottenere link. Sono vantaggiose per la link building quando hanno molti link in uscita. Sono state in grado di evolversi nel corso del tempo. Possono, in alcuni casi circoscritti, offrire valore agli utenti e quindi essere utili per la link building. L'article marketing di qualità: Prevede di ripubblicare lo stesso contenuto su tante piattaforme per avere visibilità. Nessuna delle risposte precedenti. Deve essere svolto all'interno di uno stesso sito per non disperdere visibilità. Non dovrebbe contemplare una pubblicazione dello stesso contenuto su vari siti. Le parole chiave negli annunci: Possono essere cambiate al mutare degli obiettivi nel tempo. Tutte le risposte precedenti. Possono essere sia specifiche che generiche. Possono essere scelte per escludere specifiche ricerche del pubblico. Le parole chiave. Vanno scelte in relazione ai bisogni del pubblico che si intende soddisfare. Vanno scelte in base ai propri obiettivi a prescindere dalla concorrenza. Sono utili solo all'interno del testo, non nel titolo. Sono più importanti della chiarezza del titolo. Il sito web: Deve evitare di ricorrere a categorie per favorire la circolazione tra i contenuti. Nessuna delle risposte precedenti. Deve riportare il riferimento degli autori e dei proprietari del portale. Deve concentrarsi sui contenuti senza disperdere sforzi sul design. La SEO: Aiuta a ottenere migliori risultati quando si punta su pochi contenuti. É conveniente per ottenere risultati nel breve periodo. Nessuna delle risposte precedenti. Richiede impegno nel tempo per produrre risultati. Buone pratiche SEO sono: Concentrarsi sul sito web e non disperdere sforzi su altre forme di comunicazione. Trattare lo stesso argomento allo stesso modo in più pagine per farle trovare più facilmente. Nessuna delle risposte precedenti. Evitare di trattare un argomento in modo duplicato per non auto cannibalizzarsi. In una strategia di marketing su Youtube bisogna tenere in considerazione: Il pubblico al quale ci si intende rivolgere. Tutte le risposte precedenti. I mezzi da investire a disposizione. Gli obiettivi da raggiungere. I video impiegati per la promozione su Youtube: Devono spiegare come prodotti e servizi possono risolvere i problemi dei clienti. Devono avere un tone of voice coerente con quello adottato dal brand in altri canali. Devono essere pensati in base al tipo di pubblico al quale ci si rivolge. Tutte le risposte precedenti. I video in un'ottica di promozione aziendale: Sono utili soltanto per aziende di medi e grandi dimensioni. Sono in genere troppo costosi per i risultati che si possono ottenere. Sono utili solo per promuovere prodotti ma non servizi. Nessuna delle risposte precedenti. I video impiegati come strumenti PR: Possono essere rivolti soltanto a potenziali clienti del brand. Non devono avere un tono autocelebrativo ma illustrare valori condivisi dai destinatari. Non devono includere interviste ai dipendenti per non introdurre punti di vista differenti. Nessuna delle risposte precedenti. I video su Youtube: Possono essere studiati per spingere lo spettatore a contattare direttamente il brand. Tutte le risposte precedenti. Possono fornire sia contenuti informativi che incentivi all'acquisto. Possono fornire risposte a domande comuni sui prodotti e servizi. I link con anchor text branded: É normale che siano presenti in quantità maggiore rispetto agli altri tipi. Normalmente non vengono utilizzati. Devono essere la totalità dei testi ancora dei link in entrata. Sono elementi dannosi in ottica SEO. Una link building dall'apparenza naturale. Presenta link provenienti da pochissimi domini. Nessuna delle risposte precedenti. Presenta anchor text tutte uguali. Presenta anchor text variegate per rispecchiare il comportamento degli utenti. Nella valutazione delle strategie link building, occorre valutare. Tutte le risposte precedenti. Numero e varietà di domini dai quali provengono i link. Percentuale di link da siti a tema e non a tema. Percentuale di link con anchor text manipolativo. La link building nel tempo deve crescere: A un tasso sempre uguale nel corso dell'anno. Nessuna delle risposte precedenti. A un ritmo di ogni mese superiore del 10% rispetto al precedente. In modo plausibile rispetto alla media del settore e alla notorietà del proprio brand. I contenuti di qualità devono: Rispecchiare la qualità media della concorrenza. Distinguersi dalla concorrenza. Essere facilmente sostituibili. Non coinvolgere le emozioni dello spettatore. I link pericolosi per la link building. Provengono da siti web con contenuti di scarsa qualità. Tutte le risposte precedenti. Hanno anchor text poco naturali nel contesto e spiccatamente commerciali. Provengono da siti web di argomento completamente differenti. |